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Aspetti progettuali
Controlli delle opere
I PARTE
MATERIALI
MIX – DESIGN DEL CALCESTRUZZO
RISONANZA STRUTTURALE
MIX DESIGN
Calcestruzzo indurito
S1 10-40 Umida
S2 50-90 Plastica
S3 100-150 Semifluida
S4 160-210 Fluida
S5 >210 Superfluida
Misura della lavorabilità (cono di Abrams)
• si riempie il cono in tre strati successivi; ogni strato deve essere assestato
con 25 colpi di barra di costipazione (pestello)
• si solleva il cono
• si misura l’abbassamento del calcestruzzo, rispetto all’altezza del cono, in
millimetri (slump)
(fonte: ATECAP)
RESISTENZA E DURABILITA’ DEL CONGLOMERATO
La ragione risiede nel fatto per per valori a/c>0.55 la porosità della
matrice cementizia aumenta in modo esponenziale, agevolando il
trasporto degli agenti aggressivi all’interno, evaporando negli strati
superficiali e riducendo la resistenza meccanica (matrice porosa).
PERMEABILITA’ DEL CALCESTRUZZO
0.55
Resistenza del calcestruzzo
La resistenza del calcestruzzo dipende dai seguenti parametri
fonte: ATECAP
DURABILITA’ del CALCESTRUZZO
• Attacchi chimici
Carbonatazione
del calcestruzzo
Prova di viraggio
t=0 t=anni alla fenolftaleina
Dosaggio Spessore
Esempi si strutture che si Rapp. Rck minimo minimo
Classe di
Ambiente trovano nella classe di a/c minima di del
Esposizione
esposizione max (MPa) cemento copriferro
(kg/mc) (c.a.)
Ciclicamente
- strutture esterne esposte
XC4 asciutto e
all’acqua piovana
0,50 37 300 30
bagnato
Classi di Esposizione XS
Cloruri di origine marina
Spessore
Dosaggio
Esempi si strutture che si Rapp. Rck minimo
Classe di minimo di
Ambiente trovano nella classe di a/c minima del
Esposizione cemento
esposizione max (MPa) copriferro
(kg/mc)
(c.a.)
Strutture permanentemente e
XS2 Bagnato completamente sotto acqua di 0,45 45 320 45
mare
Spessore
Dosaggio
Esempi si strutture che si Rapp. Rck minimo
Classe di minimo di
Ambiente trovano nella classe di a/c minima del
Esposizione cemento
esposizione max (MPa) copriferro
(kg/mc)
(c.a.)
- piscine natatorie
Bagnato
- Vasche trattamento acque
XD2 raramente
industriali contenenti cloro
0,55 37 300 45
asciutto
-Parti di ponte
- pavimenti esterni esposti
Ciclicamente occasionalmente ad acque
XD3 asciutto e salate 0,45 37 320 45
bagnato - pavimenti e solai di parcheggi
coperti
Classi di Esposizione XF
Gelo-disgelo e Sali disgelanti
Esempi si Dosaggio Spessore
Minimo
strutture che si Rapp. Rck minimo minimo
Classe di volume
Ambiente trovano nella a/c minima di del
Esposizione di aria
classe di max (MPa) cemento copriferro
(%)
esposizione (kg/mc) (c.a.)
Moderata
saturazione Superfici verticali
XF1 con acqua in esposte alla pioggia - (4) 0,55 37 300 30
assenza di ed al gelo
Sali disgelanti
Moderata Superfici verticali di
saturazione strutture stradali 0,55 30 300
XF2 con acqua in esposte a gelo e 4
(0,50) (40) (320)
45
presenza di spruzzi contenenti
Sali disgelanti sali disgelanti
Elevata
saturazione Superfici orizzontali 37
XF3 con acqua in esposte alla pioggia 4 0,50
(40)
320 30
assenza di ed al gelo
sali disgelanti
Elevata Superfici orizzontali
saturazione e strutture verticali 37 340
XF4 con acqua in stradali esposte 4 0,45
(45) (350)
45
presenza di direttamente ai sali
Sali disgelanti disgelanti
Classi di Esposizione XA
Ambienti chimicamente aggressivi
Dosaggio Spessore
Classe di Rapp. Rck minima minimo di minimo del
Ambiente
Esposizione a/c max (MPa) cemento copriferro
(kg/mc) (c.a.)
Moderatamente 37
XA2 aggressivo
0,50
(40)
320 25
360
XA3 Fortemente aggressivo 0,45 45
(350)
25
Durabilità del calcestruzzo
Riepilogo delle classi di esposizione e dei requisiti per la durabilità
MIX DESIGN - Correlazioni fondamentali
1. Valutazione del
quantitativo dell’acqua
d’impasto
(slump, dmax inerte) a (acqua)
additivi superfluidificanti (rid%)
Vi = 1000 – a – a’ – c/3.1
Pi = gi Vi (peso totale inerti)
4. Individuazione
dell’assortimento
granulometrico
degli inerti
(metodo di Fuller, ecc.)
Esempio di Mix – Design
Requisiti allo stato fresco
a = 185 l/mc
Esempio di Mix – Design
Requisiti allo stato indurito
1) Calcestruzzo classe C35 realizzato con Cemento
Portland 42.5 R CEM II-A/L 42.5 R
d
P 100
d max
Fuller
(solo inerti)
scala naturale
Assortimento degli inerti e lavorabilità
Percentuali di filler (A) in funzione dell’inerte e della classe di consistenza
Consistenza
Natura Densa (S2) Plastica (S3) Fluida (S4)
dell’inerte
Alluvionale 8 10 12
Frantumato 10 12 14
Effetto lubrificante delle particelle fini (filler) sullo scorrimento degli inerti
Assortimento degli inerti
d
P 100 Fuller (A=0)
d max
d
P A 100 A Bolomey
d max
d
A c 100 A
d max A = percentuale di filler
P 100
100 c
90
Pietrisco
80 Pietrischetto
Granisello
Sabbia
70 Curva di Bolomey
Miscela aggregati
60
Passante [%]
50 d
A c 100 A
d max
40 P 100
100 c
30
20
10
0
0.0 0.1 1.0 10.0 100.0
90
Pietrisco
80 Pietrischetto
Graniglia
Sabbia.
Sabbia fine
70 Miscela
Curva di Bolomey
Curva di Fuller
60
Passante [%]
50
40
30
20
Bolomey
10
Fuller
0
0.0 0.1 1.0 10.0 100.0
Diametri dei setacci [mm]
Requisiti aggiuntivi
•Classe e tipo di cemento (CEM); CEM II-A
•Tipo di Aggiunte; L / LL
•Impermeabilità; a/c < 0.55
•Classe di contenuto di cloro Cl < 0.20
D16
D16
RITIRO DEL CALCESTRUZZO
1) Ritiro autogeno [da inizio a fine presa]
Trae origine dalla reazione di idratazione del cemento in quanto
il volume occupato dai prodotti è inferiore a quello dei reagenti.
- er - er
DL DL N N
DL = - er L / 2 N = EA er
N=0 DL=0
2DL
s s
Quando la contrazione è impedita -D V
insorge uno sforzo di trazione (N)..
B D
Prove Sclerometriche
Prove Ultrasoniche
Prove combinate
( Metodo Sonreb )
STRUTTURE IN C.A. - METODO SONREB
Valori medi utilizzati per esprimere un giudizio sulla qualità del calcestruzzo in opera
Validazione - Sperimentazione
CAMPIONAMENTO
STRUTTURE IN C.A. – METODO SONREB
rottura cubetti
metodo sonreb
Regressione con valori medi di velocità e indice scler. di lotti con A/C = cost
STRUTTURE IN C.A. – METODO SONREB
Sviluppo della
resistenza
nel tempo di un
Calcestruzzo SCC
Autocompattante
Ripetendo le misure a
ultrasuoni in uno specifico
pilastro a 30, 60 e 90
giorni, le tre mappature
della velocità mostrano il
sostanziale cambiamento
nella proprietà elastico
meccaniche del cls SCC
nel tempo.
2a G
R
R A
A D
M I
P N
A I
TIPOLOGIE STRUTTURALI
TECNICHE DI CONSOLIDAMENTO
• SIGILLATURA DELLE FESSURE CON RESINA
EPOSSIDICA DI CONSISTENZA TIXOTROPICA
Rinforzo
in CFRP
Volta a crociera
Meccanismo di rottura con 4 cerniere alternate all’intradosso e all’estradosso
(1 ) (1 2 )
E V 2
1
PROVE SONICHE – 2° RAMPA
Punti di
misura
PROVE SONICHE
A1
G1
G10
G10 A10
G10 A10
G10
A10
g/g n=0.10
Strumentazione e risposta
della struttura all’energizzazione
Prova longitudinale
Prova trasversale
Strumentazione di prova
Frequenze di
oscillazione
Ante operam
e
Post operam
2
E post f post
2
Eante f ante
E post 39 2
2 1 .7
Eante 30
Vista d’insieme della scala di Palazzo Spreti
PARTE SECONDA
COMPORTAMENTO DINAMICO
DI STRUTTURE SOGGETTE
AD UNA FORZANTE SISMICA
RISPOSTA DELL’OSCILLATORE
AD UNA SINGOLA FORZANTE ARMONICA
ag
u(t)
agsin(t)
= frequenza della forzante
(moto impresso armonico)
6 Hz
4 Hz
4 Hz 6 Hz
10
8 R=1/(2x
Coeffinciente di Amplificazione [do/dg]
x 0.05
7
x0.10
6 x0.15
x0.20
5 x0,50
x1.00
4
3 FATTORE DI AMPLIFICAZIONE
2
DEGLI SPOSTAMENTI RELATIVI
0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
10
Fo=1/(2x
Coeffinciente di Amplificazione [amax/ag]
8
x 0.05
7 x0.10
x0.15
6
x0.20
x0,50
5
x1.00
3 FATTORE DI AMPLIFICAZIONE
2
DELLE FORZE INERZIALI
1
0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
Frequenze normalizzate [/w]
RISONANZA
Risposta ad un singolo impulso sinusoidale
tf
T=2p/
Oscillazione forzata Oscillazione libera “residua”
Risposta ad un singolo impulso sinusoidale
Amplificazione Cancellazione
w oscillazioni libere oscillazioni libere
M. Lenzi, A. Gambi, Risonanza e cancellazione nella dinamica dei ponti ferroviari, CIFI
ti = istante di fine del ciclo Qi
RISONANZA
1.20
1.00
0.80 z = 0.02
0.60
0.40
0.20
freccia [mm]
0.00 z = 0.05
-0.20
-0.40
-0.60
V = 300 Km/h - Smorz. 2%
-0.80
V = 300 Km/h - Smorz. 5%
-1.00
-1.20
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0 5.5 6.0 6.5 7.0
t [sec]
1.0
u(t)
ag [m/sec2]
0.0
-1.0
-2.0
Dominio del tempo
-3.0
ag(t)
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
t [sec] oscillatore
ANALISI Restituisce l’oscillazione u(t) della struttura
DINAMICA forzata dal sisma, ossia da una forzante ad
ampio spettro assegnata sotto forma di
TIME HISTORY accelerogramma ag(t)
Time History - Accelerogramma alla base
1.0
ag [m/sec ]
2
0.0
-2.0
t [sec]
15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
SCOMPOSIZIONE DELL’ACCELEROGRAMMA IN
COMPONENTI ARMONICHE – DOMINIO DELLE FREQUENZE
Componente di picco
frequenza
natur. (0.4 hz)
D
1
E | H () |
L filtro w 2 [1 ( / w ) 2 ]2 4z 2 ( / w ) 2
L (struttura)
E
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO
F (SPOSTAMENTO)
R
E
Q
U risposta U () H () Ag ()
E struttura in
N
Z
spostamento SPETTRO DI FOURIER SPOSTAMENTO
E
Analisi nel dominio delle frequenze - Spostamenti
D
O
M Ag()
I Input
N sismico
I
O
E 10
filtro
9
L 8
(struttura)
x0.10
6 x0.15
H()
E
x0.20
5 x0,50
x1.00
4
F
2
R 0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
E
Frequenze normalizzate /w
Q
U risposta
E struttura in
N
Z
spostamento ?
E
Analisi nel dominio delle frequenze - Spostamenti
D
O
M Ag()
I Input
N sismico
I
O
E 10
Filtro
9
L 8
(struttura)
x0.10
6 x0.15
H()
E
x0.20
5 x0,50
x1.00
4
F
2
R 0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
E
Frequenze normalizzate /w
Q
U Risposta della
E struttura in
N
Z
spostamento
E
D Trasformata di Fourier dello spostamento U(w)
O
M
I
N
I
O
D
E
U () H () Ag ()
L
L
E
F
R
E
Q
U
E Frequenza
N naturale
Z
E Spettro in frequenza della risposta strutturale U()
Time History - Accelerogramma alla base
3.0
Input
2.0
O 1.0
M sismico
ag [m/sec2]
0.0
I
-1.0
-2.0
N -3.0
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
I t [sec]
O 10
Coefficiente di Amplificazione dello Spostamento Relativo dell'Oscillatore
filtro 8
(struttura)
7
x0.10
E
6 x0.15
x0.20
5 x0,50
L
x1.00
4
T 0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0
E
M Risposta
P SPOSTAMENTO u (t ) U ( n ) cos( nt j n )
O (struttura) n 1
(notazione simbolica)
Time History - Accelerogramma alla base
3.0
2.0
D
Input
1.0
ag [m/sec2]
0.0
M sismico -1.0
I
-2.0
N
-3.0
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
t [sec]
I
Coefficiente di Amplificazione dello Spostamento Relativo dell'Oscillatore
10
O 9
filtro
x0.10
6 x0.15
D
x0.20
(struttura)
5 x0,50
x1.00
E
4
L
2
0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
T 0.30
Time - History - Spostamento relativo alla base dell'oscillatore
E T=2.5 sec
M
0.20
Risposta
P RISONANTE
0.10
O
x [m]
(struttura)
0.00
-0.10
-0.20
Spostamento dell'oscillatore
-0.30
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
t [sec]
Time - History - Spostamento relativo alla base dell'oscillatore
0.30
T=2.5 sec
0.20
0.10
x [m]
0.00
-0.10
-0.20
Spostamento dell'oscillatore
-0.30
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
t [sec]
D
E 1
L | HA() |
L
filtro [1 ( / w ) 2 ]2 4z 2 ( / w ) 2
E (struttura)
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO
F (ACCELERAZIONE)
R
E
Q
U risposta Se () H A () Ag ()
E struttura in
N accelerazione
Z SPETTRO DI FOURIER PSEUDO-ACCELERAZIONE
E
Analisi nel dominio delle frequenze - Accelerazione efficace
D
O
M
I Input
N sismico
I
O
D
E
L
L
filtro
E (struttura)
F
R
E
Q
U risposta
struttura in
E
N accelerazione
Se () H A () Ag ()
Z
E
D
O
Struttura isolata alla base [Tn = 2.5 sec ; fn = 0.4 hz, z=0.10]
M
I
Frequenza di picco fp =1.2 hz
N
I Accelerazione di picco del terreno Ag(1.2 hz) = 0.280 g
O Fattore di amplificazione [/w=3] HA(1.2 hz) = 0.124
D
Accelerazione efficace massa isolata Se(1.2 hz) = 0.045 g
E
L
L Frequenza naturale fn = 0.4 hz
E
Accelerazione del terreno Ag(0.4 hz) = 0.04 g
F Fattore di amplificazione [/w1] HA(0.4 hz) = 5.00
R
E
Accelerazione efficace massa isolata Se(0.4 hz) = 0.20 g
Q
U
E Se = 0.20 g a 0.4 hz
N Se () H A () Ag ()
Z RISPOSTA IN RISONANZA
E
ANALISI DINAMICA – DOMINIO DELLE FREQUENZE
No isolatori elastomerici = 22
No isolatori a scorrimento = 16
isolatori elatomerici
isolatori a scorrimento
T=2.5 s ; f= 0.4 hz ; z=0.10
Spettrocompatibilità
Terreno tipo D
Spettri di risposta
1.0
3 4
ag [m/sec2]
0.0
-1.0
-2.0 accelerogramma
-3.0
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
t [sec]
Time - History - Spostamento relativo alla base dell'oscillatore
0.30
T=2.5 sec
0.20
0.10
x [m]
0.00
-0.10
-0.20
Spostamento dell'oscillatore
-0.30
TIME HISTORY
0.0 2.5 5.0 7.5 10.0 12.5 15.0 17.5 20.0 22.5 25.0
t [sec]
(Metodo di Newmark)
2.0
Time - History - Accelerazione assoluta dell'oscillatore
MODELLO
T=2.5 sec
OSCILLATORE
ELEMENTARE
1.5 Accelerazione assoluta oscillatore
1.0
0.5
Oscillazione forzata
a [m/sec2]
0.0
t [sec]
Modello numerico FEM
Modello 3D
spostamenti
piano copertura
Modello FEM
Spettro di Fourier
degli spostamenti Oscillazione armonica
dominante f=0.4 hz
piano copertura
Modello FEM
RISPOSTA
RISONANTE
Frequenza naturale
RISPOSTA RISONANTE DELLE STRUTTURE
Inviluppo funzioni
w3 di trasferimento
w4
ANALISI DI FOURIER DI UN SEGNALE SISMICO
SCOMPOSIZIONE DELL’ACCELEROGRAMMA IN
COMPONENTI ARMONICHE – DOMINIO DELLE FREQUENZE
HUk w1 Strutture a più gradi di libertà
Funzioni di
w2 Trasferimento HUk
dello spostamento Uk
frequenze armoniche
dell’accelerogramma
w3
w4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Analisi nel dominio delle frequenze - Spostamenti
D
O
M Ag()
I Input
N sismico
I
O
D
E
L
L
Filtro
E (struttura)
H()
F
R U()
E
Q
U Risposta
E
N
risonante ?
Z
della struttura
E
Analisi nel dominio delle frequenze - Spostamenti
D
O
M Ag()
I Input
N sismico
I
O
D
E
L
L
Filtro
E (struttura)
H()
F
R U()
E
Q
U Risposta
E risonante
N
Z
della struttura
U()
E
SPETTRO IN SPOSTAMENTO
UK
Strutture a più gradi di libertà
N
U k () H K , J ( J ) Ag ( j )
J 1
Spettro in spostamento
w1 w2 w3 w4
uk (t ) U k ( n ) cos( nt j n ) Dominio del tempo
n 1
RISPOSTA MULTIMODALE DEL TERRENO
Aspetti progettuali
EDIFICIO ISOLATO SISMICAMENTE
Si introduce una discontinuità strutturale mediante dispositivi a bassa
rigidezza a taglio che consentono di ridurre le forze sismiche nerziali a
fronte di ampi spostamenti orizzontali relativi tra la struttura ed il terreno
APPOGGI
MULTIDIREZIONALI A
SUPERFICIE PIANA
• non rincentrante
A D
ti SL
S1
ti S L 4ti
Parametro di
forma primario
ti = spessore del All’aumentare del parametro S1 (S1 = 15÷20)
aumenta la rigidezza verticale
singolo strato
D
S2
te
Appoggio Appoggio in
in neoprene neoprene armato Parametri di forma
D D
E 3G Ec 6GS 1
2 S1
4ti
S2
te
(materiale base) (materiale confinato)
COMPORTAMENTO MECCANICO
ISOLATORI ELASTOMERICI
CONFINAMENTO ELASTOMERO
Rigidezza vert.
singolo strato
Ar = Area ridotta
D2 j d
Ar j sin j cos 2
2 D
4
VERIFICA ISOLATORI (SLC)
Il neoprene degli isolatori elastomerici è Limiti di Normativa (NTC08):
un materiale incomprimibile (n ~ 0.50). • σs = 1.3x2Ntsti/Ar ≤ 275 MPa
Tensioni normali isotrope non producono
• γs ≤ 2
variazioni di volume né la rottura della
gomma, che avviene per taglio trazione • γt = γs + γα + γc ≤ 5
indotti da variazione di forma. • N < Pcr / 2
d N 3 D2
gs E 2 gc 1.5 g
te G S1 Ar 8 ti t e
V N
γs γc γα
COMPORTAMENTO NON LINEARE ISOLATORI
La rigidezza equivalente orizzontale del sistema di isolamento Ke
dipende tramite il modulo di elasticità tagliante G dallo scorrimento γ
modulo SLD
elastico rigidezza variabile
tangenz. SLV
neoprene rigidezza costante
g =dE/te
g scorrimento
NR>Nd ; KV>800 Kh
A
C
C
E
T Prove di taglio ciclico
T
A
Z
I
O g =100% ; g=200%
N
E t=G ; t = 2G
Q
U Prove di aderenza
A
L lamierino - elastomero
I
F
I
C
g* = 250%;
A
ACCORGIMENTI COSTRUTTIVI
PER LE STRUTTURE ISOLATE
Sono necessari giunti sismici commisurati al valore
massimo degli spostamenti di progetto dei fabbricati
contigui in modo tale da evitare il martellamento con gli
edifici adiacenti (dimensione giunti 60 – 70 cm)
CASO DI STUDIO
C4
C5 Lotto
Alto
C3
C2
Planimetria
dell’area Modulo base
Lotto
Basso
B6
B1
B4
Schema Strutturale
EDIFICI MULTIPIANO
ISOLATI ALLA BASE
giunto
fossa
ISOLATORI
BAGGIOLI Sezione A-A Modello All Plan 3D
PIANTA DEGLI ISOLATORI
slitta
martinetto
baggiolo isolatore
vano
ispezione
RIGIDEZZA ISOLATORI
M = 2660 KNs2/m
ISOLATORE C.M.
C.R.
Edicifi a 4 piani
Zona 2
Cat. C
Edicifi a 5 piani
0.340 g
sovrastruttura
isolatore
sottostruttura
Spostamento isolatori = 23 cm
MODELLO EDIFICIO – ANALISI MODALE
ANALISI MODALE
1° MODO DI VIBRARE
T1 = 2,703 s
trasl. X Ux = 98% Uy = 0% Rz = 11,8%
2° MODO DI VIBRARE
T2= 2,643 s
3° MODO DI VIBRARE
rot. Z T3 = 2,190 s
Ux = 0% Uy = 0% Rz = 28,8%
DISTRIBUZIONE DEGLI SFORZI ASSIALI
Gli spostamenti
di interpiano
sono modesti
confermando
l’ipotesi che la
massa isolata
si muove di
moto rigido
D=700 mm te=200 mm Isolatore elastomerico
Slitta – Appoggio scorrevole
Baggioli degli isolatori
posa
isolatore
isolatore slitta
Vista d’insieme di un modulo base
giunto
isolatore
N Isolatore
elastomerico
Kv = 1892 KN/mm
Prova a taglio ciclico con uno
spostamento impresso di 200 mm
(N = 3678 KN V = 306 KN)
N
V
N
V