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ABSTRACT: The analysis of the influence of aggressive environmental conditions on the structural performance of MRF RC build-
ings is presented. Results have been achieved through nonlinear analyses on a typical RC case study building representative of actual
Italian constructions; the case study has been designed basing on actual standards adopting B450C and C30/37 materials. The effects
of corrosion have been simulated adopting different damage scenarios concerning localization and intensity (moderate/low) of the
corrosion attack; material degradation for both concrete and reinforcing steel has been considered. For concrete the coupled mechan-
ical/environmental damage model developed by some of the authors has been used; for steel reinforcing bars, residual mechanical
properties have been estimated basing on commonly adopted relationships calibrated with the results of experimental tests performed
by some of the authors, while for section’s reduction traditional approaches have been used. Results are presented in terms of capacity
curves and collapse mechanisms / Il presente lavoro riguarda l’analisi dell’influenza dei fenomeni di corrosione sul comportamento
strutturale di telai in calcestruzzo armato. I dati presentati sono il risultato di analisi non-lineari eseguite su un caso studio rappresen-
tativo delle costruzioni italiane, progettato sulla base delle normative vigenti impiegando armature B450C e calcestruzzo C30/37. Gli
effetti della corrosione sono stati riprodotti simulando diversi possibili scenari di danno, per quanto riguarda sia la localizzazione sia
l’intensità dell’attacco. Il degrado del materiale è stato opportunamente considerato: per il calcestruzzo è stato impiegato il modello
di danno accoppiato sviluppato da alcuni degli autori; per le barre d’armatura, il decadimento delle caratteristiche meccaniche è stato
stimato in base a prove sperimentali eseguite da alcuni degli autori in precedenti ricerche, mentre per la riduzione della sezione si è
fatto riferimento a modelli di comprovata validità. I risultati sono presentati in termini di curve di capacità e attivazione dei meccani-
smi di collasso.
KEYWORDS: RC frame; degradation effect; corrosion; seismic response / telai in c.a.; effetto del degrado; corrosione; risposta
sismica
2 EFFETTI DELLA CORROSIONE: PROVE Le barre sono state sottoposte a prove di caratte-
SPERIMENTALI SU BARRE D’ARMATURA rizzazione meccanica in condizioni di riferimento
(non corrose) e post-corrosione accelerata in camera
L’esecuzione di prove sperimentali su campioni di a nebbia salina. Le prove sono state eseguite in ac-
barre d’armatura - selezionati per essere rappresenta- cordo alle specifiche riportate nella norma codificata
tivi dell’attuale produzione a livello Europeo e prece- ASTM B117-94 per quanto riguarda l’attrezzatura da
dentemente sottoposti a corrosione artificiale - ha per- impiegare, la procedura e le condizioni richieste per
messo di valutare gli effetti di ambienti aggressivi creare e mantenere l’ambiente aggressivo interno alla
sulle caratteristiche meccaniche in termini di resi- camera. La soluzione salina è stata preparata dissol-
stenza (Re – resistenza a snervamento, Rm – resistenza vendo 5 parti in massa di cloruro di sodio (NaCl) in
a rottura) ed in termini di duttilità (Agt – allungamento 95 parti di acqua distillata (pH compreso tra 6.5 e
a carico massimo, Rm/Re – rapporto di incrudimento, 7.2); la temperatura interna alla camera è stata man-
A – allungamento a rottura). tenuta costante e pari a 35°C (+1.1–1.7) °C. La prova
La valutazione dell’influenza dei fenomeni di cor- ha previsto l’esecuzione di 8 cicli wet/dry al giorno
rosione sul comportamento monotono e ciclico delle (90 minuti asciutto/90 minuti umido). La corrosione
barre d’armatura è di fondamentale importanza per è stata localizzata nella porzione centrale di barre di
l’analisi del comportamento strutturale di nuove co- lunghezza approssimativamente pari a 20-30 mm
struzioni in calcestruzzo armato: la progettazione in (pari circa alla distanza tra due nervature successive);
l’entità della corrosione è stata misurata in termini di
perdita in massa (ML), calcolata come variazione ed il 60%; per quanto riguarda l’allungamento a rot-
percentuale tra la massa iniziale e quella finale, rife- tura (A), la riduzione ammonta a circa il 40%. Tali
rita alla sola lunghezza esposta al fenomeno aggres- riduzioni corrispondono ad una perdita in massa (ML)
sivo. media pari a circa l’8,7% ed il 10,3% rispettivamente
Le prove di trazione (EN15630-1:2010) e quelle di per 45 e 90 giorni di esposizione. Considerazioni ge-
fatica oligociclica (Caprili e Salvatore, 2015), ese- nerali, grafici e relazioni utili alla determinazione del
guite sia in condizioni di riferimento sia post corro- valore residuo delle caratteristiche meccaniche in
sione, hanno permesso di comprendere l’influenza dei funzione della perdita in massa possono ricavarsi da
fenomeni aggressivi sulle caratteristiche meccaniche. Caprili et al. 2015.
Le conseguenze più significative si riscontrano in ter-
mini di duttilità, sia in condizioni monotone (Agt) sia Table 1. Experimental tests’ results: comparison of data coming
in condizioni cicliche (dE – energia dissipata e Ncicli – from tensile tests on specimens B450C in uncorroded and cor-
roded conditions/ Risultati sperimentali di prove di trazione su
numero di cicli a collasso), con valori residui progres- campioni corrosi e non corrosi.
sivamente decrescenti con l’incremento di perdita in
B450C, 16 mm TempCore®
massa (ML) e con la diminuzione del diametro. I va-
lori residui di Agt talvolta sono risultati essere inferiori Rm Re Rm/Re Agt A ML
al valore minimo previsto da normativa per le nuove [MPa] [MPa] [-] [%] [%] [%] [gg]
costruzioni in relazione alla diversa classe di duttilità ref.#1 640,5 537,3 1,19 8,9 23,9 - 0 gg
dell’acciaio d’armatura (A, B o C). ref.#2 542,7 446,7 1,21 15,4 30,3 - 0 gg
Relativamente all’influenza del processo produt- ref.#3 615,4 517,8 1,19 13,8 25,4 - 0 gg
tivo sul comportamento meccanico, è stato eviden-
corr.#1 509,2 614,3 1,21 6,9 16,4 8,0% 45 gg
ziato come le barre TempCore® - ad oggi comune-
mente impiegate nelle costruzioni civili grazie alle corr.#2 511,2 615,9 1,20 6,2 16,9 7,0% 45 gg
ottime caratteristiche meccaniche ed a costi di produ- corr.#3 504,3 607,9 1,21 5,7 16,4 11,0% 45 gg
zioni relativamente contenuti – risentano di riduzioni corr.#1 481,4 599,5 1,25 4,3 15,4 14,6% 90 gg
della duttilità fino al 30-40% in presenza di fenomeni corr.#2 484,4 598 1,23 4,4 15,6 6,1% 90 gg
di corrosione, con conseguenze potenzialmente signi- corr.#3 499,8 610,5 1,22 5,1 16,6 8,7% 90 gg
ficative in presenza di eventi eccezionali. corr.#4 497,4 607,9 1,22 5,7 17,8 6,9% 90 gg
Figure 1 mostra alcune tipiche curve sperimentali
corr.#5 480,9 600 1,25 4,1 14,1 8,3% 90 gg
tensione-deformazione ottenute da prove di trazione
su campioni B450C (TempCore®) diametro 16 mm corr.#6 502,8 613,8 1,22 5,5 16,3 17,3% 90 gg
in condizioni non corrose e in condizioni post-corro-
sione (90 giorni di esposizione in camera a nebbia sa-
lina, Caprili et al., 2015). 3 EFFETTI DELLA CORROSIONE:
MODELLAZIONE NUMERICA
3.1 Calcestruzzo
,
1 2 1 5 Il tempo di innesco dipende dalla velocità di pe-
,
netrazione dell’agente esterno oltre che dallo spessore
dove , è l’area residua della sezione trasversale del copriferro. In letteratura si possano trovare rela-
delle armature, , l’area integra e è la deforma- zioni di natura empirica, e.g. Pedeferri e Bertolini
zione ultima del calcestruzzo integro. Ulteriori detta- (2000), che consentono di stimare con una buona ap-
gli e riferimenti sul modello adottato si possono tro- prossimazione nel caso di corrosione per carbona-
vare in Finozzi et al., 2015. tazione in condizioni standard di esposizione.
Nel caso di corrosione uniforme il diametro resi-
duo ′ della barra corrosa viene valutato come:
′ 2 (8)
dove è il diametro nominale della barra di acciaio. Come visibile dalla Figure 2, le travi presentano
Nel caso di corrosione per pitting (corrosione lo- luce variabile tra 4,0 e 6,0 mentre i pilastri hanno se-
calizzata) la valutazione dell’area residua è più com- zione rettangolare con dimensioni che si riducono
plessa. Tra i modelli proposti in letteratura, per i quali progressivamente lungo l’altezza. Per quanto ri-
si rimanda a Finozzi et al., 2015, si cita quello di Ro- guarda i materiali, si sono impiegate barre d’armatura
driguez et al., 1996, che consiste nell’adozione di una di tipo B450C e calcestruzzo di classe C30/37.
relazione analoga alla (8) in cui compare un coeffi- In questo lavoro si è indagato, in particolare, il
ciente α di valore compreso tra 4 e 8 al posto del fat- comportamento di un telaio tipo in direzione ZY, Fi-
tore 2. Poiché tale modello fornisce in generale una gure 3, assumendo diversi scenari di degrado. In Fi-
stima molto conservativa della perdita di sezione, può gure 4 sono riportate le sezioni tipo delle travi e delle
essere opportuno adottarlo in caso di compresenza di colonne del telaio.
corrosione per pitting e uniforme, e.g. Finozzi et al.,
2015. Table 3. Load values / Carichi impiegati per il progetto del caso
Per quanto riguarda la perdita di duttilità dell’ac- studio.
ciaio si possono utilizzare alcune relazioni di lettera- Classe di G1 G2 Qk PGAdesign
tura che correlano la perdita di duttilità al grado di Duttilità [kN/m ]2
[kN/m ]2 2
[kN/m ] [g]
corrosione, alcune indicazioni su questo si possono CDA 4,0 2,8 3,0 0.25
trovare in Finozzi et al., 2015. Su tale aspetto, si può
fare utile riferimento anche ai risultati delle prove
sperimentali riportate nel paragrafo 2 per valutare sia
la riduzione della deformazione al picco che della de-
formazione ultima.
Infine, per attacchi corrosivi di moderata/bassa en-
tità, come quello considerato nel presente lavoro, si
osserva come si siano riscontrate perdite di aderenza
limitate (e.g. Rodriguez et al.,1994), tali da rendere
ancora possibile l’utilizzo di modelli basati sull’ipo-
tesi di perfetta aderenza. In questa prima fase di stu-
dio si è quindi assunta valida tale ipotesi, trascurando
l’effetto della corrosione sull’aderenza tra acciaio e
calcestruzzo. Tale effetto sarà oggetto di studio nel
proseguo di questa ricerca.
4.1 Descrizione dell’edificio Figure 2. Plan of the case study / Pianta tipo del caso studio con-
Il caso studio considerato nel presente lavoro è un siderato.
edificio di calcestruzzo armato con destinazione
d’uso commerciale. L’edificio, di pianta pressoché
quadrata con area pari a 36.0 x 34.0 m2 e altezza com-
plessiva di 19.0 m, si sviluppa su cinque piani fuori
terra. Il caso studio è stato progettato in accordo con
quanto riportato nell’Eurocodice 8 (EN1998-1:2005)
e nelle Norme Tecniche Italiane (NTC2008) per le
costruzioni in classe di duttilità alta (CDA).
Per la progettazione è stata impiegata un’analisi li-
neare dinamica con spettro di risposta di progetto; il
valore del fattore di struttura per l’azione a Stato Li-
mite di salvaguardia della Vita (SLV) è stato assunto
pari a 5.85, massimo ammissibile per questa tipologia
di struttura secondo quanto riportato dalla normativa
tecnica italiana. Nella progettazione si sono tenuti in
considerazione gli effetti di fessurazione, riducendo Figure 3. Analysed frame / telaio analizzato.
opportunamente la rigidezza. In Table 3 sono sinteti-
camente riportati i valori dei carichi assunti in fase di
progetto.
Taglio alla base [kN]
Figure 5. Sound condition: Force-displacement curves / Condi-
Figure 4. Typical cross sections for beams and columns / Sezioni zioni non degradate: Curva forza-spostamento
tipo di travi e colonne.
2500
Taglio alla base [kN]
2000
1500
1000 Sound Figure 10. Degradation scenario 2: failure mechanism for t=100
t=50 anni i
corr
=0.5 years and icorr=0.8/ Scenario di degrado 2: meccanismo di rottura
500
t=100 anni i
corr
=0.5 per t=100 anni e icorr=0.8
0
0 100 200 300 400 500 600 700 2500
Spostamento in sommità [mm]
Figure 8. Degradation scenario 2: force-displacement curves for 2000
icorr=0.5 / Scenario 2: curva forza-spostamento: icorr=0.5
1500