Sei sulla pagina 1di 16

I CONTROLLI

DELLE FORNITURE DI
CALCESTRUZZO
IN CANTIERE

DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO

concrete
D E L C I C LO D I S E M I N A R I

dalle norme al cantiere


conoscere e prescrivere il calcestruzzo
P A T R O C I N A T I D A L
INTRODUZIONE qualificazione del calcestruzzo ricade nel
caso B), ovvero “materiali e prodotti per uso
Il d.m. 17.01.2018, Aggiornamento strutturale per i quali non sia disponibile
delle Norme Tecniche per le Costruzioni una norma europea armonizzata (…), per
(NTC), sempre nel solco della normativa i quali sia invece prevista la qualificazione
prestazionale, chiarisce meglio alcuni con le modalità e le procedure indicate nelle
aspetti relativi ai materiali e prodotti per uso presenti norme.”
strutturale attraverso un riallineamento con
II Direttore dei Lavori ha l’obbligo di accettare
il Regolamento UE 305/2011 sui prodotti da
tutti i materiali per uso strutturale con Ie
costruzione rispetto alla precedente versione
procedure prescritte dalle NTC (paragrafo
del 2008.
11.1) che prevedono la verifica documentale,
Alcune modifiche, all’apparenza di carattere prima del loro impiego e i controlli sperimentali
editoriale come la sostituzione del termine di accettazione, al momento della posa in
«produttore» con «fabbricante», rendono opera. I controlli sperimentali durante la posa
le indicazioni normative più chiare ed in opera mediante il prelievo dei materiaIi e Ie
efficaci soprattutto per ciò che riguarda prove di accettazione, consentono invece al
l’individuazione delle responsabilità. Direttore dei Lavori di accertare la conformità
Il Regolamento è utilizzato anche per meglio aIle prescrizioni del progetto strutturale
definire il campo di applicazione delle NTC ovvero alle specifiche del Capitolato Speciale
attraverso il riferimento al requisito base di Appalto del prodotto realmente fornito e
delle opere n.1 «Resistenza meccanica». posto in opera. L’esito positivo della verifica
È stato, inoltre, esteso a tutti gli operatori documentale e dei controlli sperimentali
economici (importatori, distributori, permette al Direttore dei Lavori di accettare
mandatari) l’onere di fornire la documentazione lo specifico materiale.
utile alla tracciabilità dei materiali. Inoltre, come riportato al paragrafo 11.1, “Al
Nel caso, ad esempio, di un rivenditore di termine dei lavori che interessano gli elementi
calcestruzzo è chiaro che il certificato FPC strutturali, il Direttore dei Lavori predispone,
del produttore dovrà essere consegnato nell’ambito della Relazione a struttura
al cliente dal rivenditore stesso che avrà ultimata di cui all’articolo 65 del D.P.R. 380/01,
anche l’obbligo di riportarne i riferimenti una sezione specifica relativa ai controlli e
prove di accettazione sui materiali e prodotti
sulla documentazione che accompagna la
strutturali, nella quale sia data evidenza
fornitura.
documentale riguardo all’identificazione
Il Cap.11 delle NTC tratta le procedure di e qualificazione dei materiali e prodotti,
qualificazione e di accettazione in cantiere, alle prove di accettazione ed alle eventuali
in tal senso i materiali per uso strutturale ulteriori valutazioni sulle prestazioni.”.
devono essere:
Con la revisione delle NTC del 2018 viene
• identificati univocamente a cura del esplicitato il ruolo del Direttore dei lavori
fabbricante (produttore); anche per ciò che riguarda la verifica
• qualificati sotto la responsabilità del dell’idoneità del prodotto all’uso specifico.
fabbricante; Ciò, riportato al caso del calcestruzzo
• accettati dal Direttore dei lavori preconfezionato, fornisce un ulteriore livello
mediante acquisizione e verifica della di controllo e di possibile correzione in corso
documentazione di identificazione d’opera nei confronti di prescrizioni non
e qualificazione, nonché mediante corrette ai fini, ad esempio, della durabilità.
eventuali prove di accettazione. II Collaudatore statico, previsto dalle NTC in
Per quanto riguarda la qualificazione dei corso d’opera, ha l’obbligo di verificare che
materiali e prodotti per uso strutturale, le tutti i materiali, per uso strutturale, impiegati
NTC al par.11.1 individuano diversi casi. La nelI’esecuzione di un’opera siano stati

2 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


correttamente Identificati e Qualificati sotto conglomerato per il getto delle strutture
la responsabilità del Produttore e Accettati di un’opera o di parte di essa che possiede
con Ie procedure previste nelle NTC, dal le medesime caratteristiche prestazionali
Direttore dei Lavori. (classe di resistenza e classe di esposizione).
La miscela omogenea è l’oggetto sul quale si
effettuano i controlli.
1 CALCESTRUZZO (NTC 11.2) Il calcestruzzo deve essere prodotto in regime
di controllo qualità per garantire il rispetto
Ai fini della qualificazione, le NTC classificano delle prescrizioni progettuali e a tale scopo
gli impianti di produzione in due tipologie: il legislatore ha individuato la sequenzialità
• impianti di tipo industrializzato delle fasi di svolgimento del controllo, come
Impianti di calcestruzzo preconfezionato segue:
esterni al cantiere ma anche gli impianti • valutazione preliminare: serve a
temporanei in cantiere che producono determinare, prima dell’inizio della
al loro interno più di 1500 m3 di miscela costruzione delle opere, la miscela per
omogenea. Tali impianti devono: produrre il calcestruzzo in accordo con le
–– essere idonei a garantire una pre- scrizioni di progetto.
produzione costante e quindi disporre • controllo di produzione: riguarda il
di apparecchiature adeguate, di controllo da eseguire sul calcestruzzo
personale esperto e di attrezzature durante la produzione con processo
idonee a provare, rilevare, valutare e industrializzato del calcestruzzo stesso.
correggere Ie eventuali anomalie nella
• controllo di accettazione: è
produzione (NTC, paragrafo 11.2.8);
responsabilità del Direttore dei Lavori
–– disporre di un sistema permanente e riguarda il controllo da eseguire sul
di controllo interno della produzione calcestruzzo utilizzato per l’esecuzione
(FPC) certificato (NTC, paragrafo dell’opera, con prelievo effettuato
11.2.8). A tal fine gli impianti devono contestualmente al getto dei relativi
produrre il calcestruzzo secondo elementi strutturali.
quanto indicato nelle “Linee Guida per
la Produzione, il Trasporto ed il Controllo • prove complementari: non sono
del Calcestruzzo Preconfezionato” obbligatorie, ma si rendono necessarie,
edite dal Servizio Tecnico Centrale del ad esempio, quando è richiesta in
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. capitolato la determinazione della
resistenza del calcestruzzo a scadenze
• impianti di tipo non industrializzato
prefissate e inferiori ai canonici 28 giorni
Impianto non industrializzato per di maturazione. Tali prove servono anche
produzioni di modesta entità (individuate a verificare le resistenze raggiunte dal
nella norma in una quantità inferiore a materiale in condizioni di maturazione
1500 m3 di miscela omogenea). Per differenti da quelle standard (per esempio
questa tipologia di impianti, il Direttore in adiacenza alle strutture interessate dal
Lavori si assume la responsabilità delle controllo stesso).
operazioni di qualifica della miscela, di
Oltre ai controlli di qualità, le Norme Tecniche
concerto con il costruttore, responsabile
per le Costruzioni prevedono un ulteriore
della qualità del calcestruzzo prodotto.
controllo ovvero quello della resistenza in
opera (NTC 11.2.6). Esso non sostituisce in
1 .1 CONTROLLI DI QUALITÀ (NTC 11.2.2) alcuna maniera i controlli di accettazione,
Ai fini del controllo (secondo le prestazioni) ma si rende necessario quando questi ultimi
è fondamentale la definizione di miscela non forniscano risultati soddisfacenti e ogni
omogenea (NTC 11.2.1) ovvero quel qualvolta la D.L. o il collaudatore li richiedano.

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 3


Questo controllo può fornire indicazioni l’impianto industrializzato comprendono
circa la qualità della messa in opera del anche la verifica dell’eventuale laboratorio
calcestruzzo da parte dell’impresa. del produttore di calcestruzzo, garantendo
Le prove di accettazione e le eventuali prove così la idoneità dello stesso ad effettuare
complementari, compresi i carotaggi di cui prove di autocontrollo senza ricorrere ad un
al punto 11.2.6, devono essere eseguite e laboratorio ufficiale. Nel caso di calcestruzzo
certificate dai laboratori di cui all’art. 59 del sottoposto a certificazione FPC , ovvero
D.P.R. n. 380/2001. prodotto con sistema industrializzato,
anche le prove preliminari possono essere
l costruttore resta comunque responsabile
effettuate direttamente dal produttore
della qualità del calcestruzzo posto in opera,
di calcestruzzo, in concerto con la DL e
che sarà controllata dal Direttore dei Lavori,
l’impresa, ovvero coincidere con le prove di
secondo le procedure di cui al § 11.2.5.
autocontrollo.
Peraltro per la qualificazione iniziale dei
1.1.1 VALUTAZIONE PRELIMINARE DELLA prodotti è sufficiente un piano di prove
RESISTENZA (NTC 11.2.3) preliminari che sia sviluppato in maniera tale
Il costruttore, prima dell’inizio della da assicurare il rispetto delle disposizioni
costruzione dell’opera, deve effettuare per ciascun prodotto, ma che consenta di
idonee prove preliminari di studio ed limitare il numero di prove al fine di agevolare
acquisire idonea documentazione relativa ai l’applicazione del piano stesso, ad esempio
componenti, per ciascuna miscela omogenea applicando il concetto di miscela omogenea,
di calcestruzzo da utilizzare, al fine di ottenere che come specificato al par. 11.2.1 delle NTC,
le prestazioni richieste dal progetto. definisce quanto segue: “Il conglomerato
La valutazione preliminare della resistenza, per il getto delle strutture di un’opera o di
effettuata su ciascuna miscela omogenena parte di essa si considera omogeneo ai
attraverso idonee prove, è finalizzata ad fini del controllo (secondo le prestazioni),
ottenere il calcestruzzo più rispondente se possiede le medesime caratteristiche
alle prestazioni prescritte nonché alle prestazionali (classe di resistenza e classe
esigenze costruttive. Le prove sono in di esposizione).”. Naturalmente tipologia
genere effettuate in cantiere e/o presso il di opera e/o prestazione fondamentale
produttore di calcestruzzo sotto il controllo e/o aggiuntiva del calcestruzzo in fase
di un laboratorio di cui all’art. 59 del D.P.R. n. di progetto, potrebbero implicare prove
380/2001. aggiuntive, rispetto alla compressione,
per la verifica preliminare della prestazione
La necessità di coinvolgere un laboratorio
che ricompre primaria importanza nella
di cui all’art. 59 del D.P.R. n. 380/2001 è
realizzazione dell’opera stessa (es.
obbligatoria per le produzioni di calcestruzzo
mantenimento della classe di consistenza,
non sottoposte a certificazione FPC e
verifica del ritiro, massa volumica, contenuto
per le miscele non in produzione continua,
d’aria intrappolata e/o inglobata, misura della
consigliata per le produzioni di calcestruzzo
resistenza alla penetrazione dell’acqua, ecc.).
già in regime di produzione continua e prevista
ogniqualvolta che la stazione appaltante o Operativamente, il Direttore dei Lavori,
committente o DL o impresa di costruzioni acquisisce, tramite il costruttore, prima
le richieda. La non obbligatorietà delle prove dell’inizio dei getti, copia della certificazione
produttore in accordo alle Linee Guida Ministeriali del
preliminari in regime di produzione continua, calcestruzzo preconfezionato (da non confondere con il
deriva dal fatto che: verifiche effettuate Sistema di Gestione per la Qualità, di cui alla Norma UNI
dall’ente di certificazione dell’FPC1 presso EN ISO 9001:2000, che tipicamente concerne il regime
1 “Controllo del processo di fabbrica (FPC)”. Si volontario). Tutti gli elementi, i requisiti e le disposizioni
intende per Controllo del Processo di Fabbrica (l’acronimo adottati dal produttore devono essere documentati in
di FPC: Factory Production Control) il controllo interno maniera sistematica ed in forma di obiettivi e procedure
permanente del processo di produzione esercitato dal scritte.

4 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


del controllo di processo produttivo (FPC tradizionali».
) e la documentazione di qualifica (dossier Per l’utilizzo di questi calcestruzzi fino ad
prestazionale del calcestruzzo) relativa a oggi era richiesta una autorizzazione da parte
tutti i prodotti oggetto di fornitura. del Servizio Tecnico Centrale. Con la nuova
Il dossier prestazionale del calcestruzzo stesura si rimanda direttamente al cap.11
deve contenere, oltre al già citato certificato sui materiali e prodotti ad uso strutturale.
FPC anche: L’identificazione e la qualificazione sono
• certificato di Conformità CE dei così in capo al produttore e coincidono con
componenti utilizzati; l’ottenimento di un “Certificato di Valutazione
• scheda tecnica dell’impianto che ne Tecnica” rilasciato sempre dal Consiglio
individui le caratteristiche principali (ad Superiore.
es. produzione oraria, numero sili, numero Per produzioni in cantiere tramite processi
tramogge, sistemi di automazione, etc.); non industrializzati e per quantità inferiori a
• descrizione sintetica dell’organizzazione 1500 m3 di miscela omogenea, la D.L. deve
della produzione, del trasporto e della acquisire prima delle forniture documenti
consegna; attestanti i criteri e le prove che hanno
portato alla determinazione della resistenza
• descrizione delle modalità di gestione
caratteristica certificata da un laboratorio di
delle miscele dal punto di vista della
cui all’art. 59 del D.P.R. n. 380/2001, oltre al
progettazione (ad es. criteri, vincoli,
Certificato di Conformità (CE) dei componenti
raggruppamento per famiglie, etc.);
impiegati. Inoltre, sarebbe opportuno un
• descrizione del controllo statistico della piano prove altamente dettagliato per tutte
produzione; le caratteristiche fondamentali e aggiuntive,
• eventuali risultati delle prove di laboratorio prescritte per il calcestruzzo in fase di
ottenuti durante le prove di prequalifica. progetto (es. mantenimento della classe di
Per le classi di resistenza superiori a consistenza, verifica del ritiro, contenuto
C45/55, le NTC prevedono che la resistenza d’aria intrappolata e/o inglobata, misura della
caratteristica a compressione e tutte le resistenza alla penetrazione dell’acqua, ecc.).
grandezze meccaniche e fisiche che hanno
influenza sulla resistenza e sulla durabilità del
1.1.2 VERIFICA DEI DOCUMENTI DI
calcestruzzo devono essere accertate prima
TRASPORTO (NTC 11.2.2)
dell’inizio dei lavori mediante una specifica
sperimentazione e la produzione deve seguire IL Direttore Lavori è tenuto a verificare il
idonee procedure per il controllo di qualità. In documento di trasporto del calcestruzzo
altre parole significa che vanno effettuate le prima delle operazioni di scarico di tutte le
prove di qualifica su un lotto di calcestruzzo forniture di calcestruzzo ed in particolare:
(all’impianto di produzione e/o in cantiere) • estremi della certificazione FPC (Ente
con lo scopo di verificare la capacità del certificatore e codice certificazione).
fornitore di ottenere le prestazioni previste In caso la bolla risulti sprovvista di
nel capitolato e nel contratto commerciale. riferimenti alla certificazione, il D.L. sarà
In tal senso sono implicitamente escluse la tenuto a rifiutare la fornitura.
dichiarazione del mix design e la verifica degli • corrispondenza delle caratteristiche del
effettivi dosaggi del carico. calcestruzzo fornito con le prescrizioni
Le Norme del 2018 danno indicazioni inserite nella relazione dei materiali
più precise circa l’identificazione e la e sugli elaborati grafici (Classi di
qualificazione dei calcestruzzi con classe Esposizione, Classe di Resistenza, Classe
di resistenza superiore a C70/85 che, a di Consistenza, Diametro massimo
differenza di quanto previsto nelle NTC del dell’Aggregato, prescrizioni aggiuntive,
2008, non sono più considerati materiali «non nome e indirizzo del cantiere).

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 5


1.1.3 CONTROLLI DI ACCETTAZIONE (NTC contestualmente alla richiesta ufficiale
11.2.4 - 11.2.5) per le prove a compressione presso il
I controlli di accettazione sono obbligatori per laboratorio autorizzato;
Legge poiché concorrono alla verifica della c. nell’invio dei provini al laboratorio
sicurezza dell’opera attraverso la verifica della autorizzato per la determinazione della
classe di resistenza di progetto (Rckprog) massa volumica e della resistenza alla
e delle prestazioni previste a capitolato. La compressione , oltre alle eventuali
responsabilità di tali controlli è attribuita caratteristiche previste a progetto;
dal D.M. 17.01.2018 interamente al D.L., il d. nella elaborazione, con Ie modalità del
quale non ha bisogno di contradditorio per controllo tipo A, o tipo B, dei risultati dei
effettuarli, diversamente da quanto attiene ai certificati delle prove a compressione e
controlli di conformità dove, stante l’obbligo verifica della conformità delle ulteriori
del controllo, esiste sempre il contradditorio proprietà richieste a progetto (allegato
tra fornitore e impresa per la garanzia del 6).
patto commerciale.
I controlli di accettazione sul calcestruzzo si
Il controllo di accettazione consiste: distinguono in due tipi:
a. nel prelievo dei provini in cantiere (1 • per opere con quantità inferiore a 1500
prelievo = 2 provini), con le modalità e m3 di miscela omogenea impiegata
le frequenze descritte nel seguito, e, possono essere effettuati i controlli di
nella verifica della classe di consistenza accettazione di tipo A (§11.2.5.1 NTC);
del calcestruzzo fresco e nel controllo
• per opere con quantità superiore a 1500
di eventuali altri requisiti prestazionali
m3 di miscela omogenea impiegata
previsti a progetto;
devono essere effettuati i controlli di
b. nel redigere il verbale di prelievo accettazione di tipo B (§11.2.5.2 NTC).

CONTROLLO DI TIPO A CONTROLLO DI TIPO B

1 controllo di accettazione ogni 300 m3 di miscela omogenea* 1 controllo di accettazione ogni 1500 m3 di miscela omogenea*

R1 ≥ Rck - 3,5

Rm ≥ Rck + 1,48 s
Rm ≥ Rck + 3,5
s/Rm ≤ 0,3

3 prelievi (2 cubetti ogni 100 m3 _ tot. 6 cubetti) min. 15 prelievi (min. 30 cubetti per controllo)

Obbligatorio un prelievo ogni giorno di getto, salvo per volumi di getto tot. inferiori a 100 m3

*Per miscela omogenea, ai fini del controllo (secondo le prestazioni), si intende lo stesso prodotto ovvero un prodotto con medesime caratteristiche
prestazionali (classe di resistenza e classe di esposizione).

Il campionamento del calcestruzzo per i


controlli di accettazione si deve eseguire
a “bocca di betoniera” non prima di aver
scaricato almeno 0.3 m3 di calcestruzzo e
in quantità di circa 2 volte superiore a quello
necessario al confezionamento dei provini,
conducendo tutte le operazioni in conformità
con le prescrizioni indicate nelle Norme
Tecniche per le Costruzioni (§ 11.2.4 NTC). Prelievo dalla canala

6 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


Il Direttore dei Lavori deve assicurare la di prelievo dei campioni da provare, gli
propria presenza (o quella di un tecnico di sua estremi del Verbale di prelievo;
fiducia) alle operazioni di prelievo dei campioni
di cls nella fase di getto, provvedendo: • la data di ricevimento dei campioni e la
• a redigere apposito Verbale di Prelievo (in data di esecuzione delle prove;
allegato al presente documento); • l’identificazione delle specifiche di prova
• a fornire indicazioni circa le corrette o la descrizione del metodo o procedura
modalità di prelievo dei campioni;
adottata, con l’indicazione delle norme di
• a fornire indicazioni circa le corrette
modalità di conservazione dei campioni in riferimento per l’esecuzione della stessa;
cantiere, fino alla consegna al laboratorio • le dimensioni effettivamente misurate
autorizzato, incaricato delle prove; dei campioni provati, dopo eventuale
• ad identificare i provini mediante sigle, rettifica;
etichettature indelebili, etc.;
• a sottoscrivere la domanda di prove al • le modalità di rottura dei campioni;
laboratorio autorizzato, avendo cura di • la massa volumica del campione;
fornire, nella domanda, precise indicazioni
sulla posizione delle strutture interessate • i valori di resistenza misurati.
da ciascun prelievo, la data di prelievo, gli
estremi dei relativi Verbali di prelievo;
1.1.3.1
PROCEDURA PER IL
• alla consegna dei campioni presso uno
dei laboratori autorizzati che dovrà CONFEZIONAMENTO DEI PROVINI
provvedere alla corretta conservazione Per la confezione dei provini è preferibile
dei provini e dovrà effettuare le prove a utilizzare cubiere in PVC o in acciaio conformi
compressione tra il 28° e il 30° giorno di
maturazione e comunque entro i 45 giorni alla Norma UNI EN 12390-1, aventi spigoli di
dalla data di prelievo dei campioni. In caso 150 mm; si possono altresì utilizzare cubiere
di mancato rispetto di tali termini le prove in polistirolo che implicano però una maggiore
di compressione vanno integrate da attenzione nella verifica della planarità
quelle riferite al controllo della resistenza
del calcestruzzo in opera (NTC 11.2.5.3). che è comunque obbligatoria. Nel caso di
Il Direttore dei Lavori acquisisce dal laboratorio utilizzo di cubiere in polistirolo la rettifica
autorizzato i certificati con i risultati delle del provino prima di sottoporlo alla prova di
prove. Per il calcestruzzo devono essere schiacciamento è sempre necessaria.
riportati:
• l’identificazione del laboratorio che
rilascia il certificato;
• una identificazione univoca del certificato
(numero di serie e data di emissione) e
di ciascuna sua pagina, oltre al numero
totale di pagine;
• l’identificazione del committente dei
lavori in esecuzione e del cantiere di
riferimento;
• il nominativo del Direttore dei Lavori che
richiede la prova;
• la descrizione, l’identificazione e la data Preparazione dei provini

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 7


a sezione circolare (Ø 16 mm,
lunghezza 60 cm), con il quale, per
la compattazione si devono dare 25
colpi di pestello per strato;
• vibratore interno da laboratorio con
diametro non superiore a 40 mm
(Attenzione: non utilizzare mai il
vibratore da cantiere!);
• tavola vibrante con frequenza minima
pari a 40 Hz;
Identificazione dei provini 8. togliere il calcestruzzo in eccesso dalla
cassaforma livellando accuratamente la
superficie del provino;
Fasi del prelievo in accordo alla UNI EN 206-
1e UNI EN 12390-2: 9. identificare il provino apponendo sulla
superficie un’etichetta indelebile che
1. miscelare il calcestruzzo in autobetoniera
riporti:
in cantiere almeno 4-5 minuti con tamburo
al massimo dei giri; a) n. verbale di prelievo;
2. inumidire gli attrezzi necessari al b) tipo calcestruzzo;
campionamento (carriola, sessola, ecc.) c) data del getto;
prima di utilizzarli; d) cliente;
3. prelevare il campione dopo aver e) ubicazione getto;
preventivamente scaricato circa 0,3 m3,
f) n. documento di trasporto;
all’uscita della canala cioè a “bocca di
betoniera”, in più fasi, in quantità pari al g) firma del D.L. e dell’incaricato al
doppio di quella necessaria per le prove; prelievo;
4. omogeneizzare, con sessola, in una 10. lasciare il calcestruzzo nella cassaforma
carriola il materiale prima della confezione per almeno 16 h, ma non oltre 3 giorni,
dei provini; proteggendolo da urti, vibrazioni e
5. pulire e trattare le casseforme prima del disidratazione, alla temperatura di circa
riempimento con idoneo disarmante; 20 °C (circa 25 ± 5°C nei climi caldi);
6. riempire le cosseforme con sessola 11. conservare e maturare i provini, una volta
in più strati; è vietato l’uso di cazzuole rimossi dalla cassaforma, in recipienti
o altri strumenti, in fase di riepimento colmi d’acqua alla temperatura di circa
delle casseforme, che implichino 20 °C, oppure in ambiente a circa 20
la segregazione del calcestruzzo °C ed umidità controllata maggiore del
campionato: con la cazzuala si rischia 95%, quindi consegnarli al Laboratorio
di “perdere” buona parte della pasta incaricato prima del 28° giorno di
cementizia, compromettendo per sempre maturazione.
il risultato del controllo di accettazione; Inoltre, il D.L., deve controllare e pretendere
7. compattare il calcestruzzo a rifiuto per che il confezionamento dei provini venga fatto
strati (almeno due strati, ognuno dei quali da un laboratorio di cui all’art. 59 del D.P.R.
di spessore non superiore a 100 mm), 380/2001 oppure da personale qualificato
per evitare segregazione o comparsa di che rispetti fedelmente la norma UNI EN
acqua superficiale con uno dei seguenti 12390-2. Vanno evitati “confezionatori”
mezzi: improvvisati o avventati per il solo fatto che
• pestello di compattazione metallico siano presenti in cantiere

8 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


scosse.
Il controllo della classe di consistenza
può essere effettuato, a seconda dei
casi, attraverso la misura dello slump
(abbassamento del cono) o la misura dello
spandimento con la prova della tavola a
scosse. Le prove sono normate dalle UNI EN
12350-2 e UNI EN 12350-5.

Stanza con umidità controllata maggiore del 95%

Misura dell’abbassamento al cono di Abrams “slump”

Vasca termostata per la corretta maturazione dei provini


Nota: solitamente i laboratori autorizzati dispongono
di locali adatti alla maturazione dei provini, con
temperatura e umidità controllate, e pertanto, è
consigliabile conservarli anche presso tali strutture.
Assicurarsi che le prove a rottura dei provini vengano
effettuate al più tardi qualche settimana dopo il 28°
giorno di maturazione.

1.1.3.2 CONTROLLO DELLA CONSISTENZA


A completamento del controllo di
accettazione, si effettua la verifica delle
altre prescrizioni progettuali, come la classe Misura dello Spandimento • Diametro di spandimento = (d1 +d2)/2

di consistenza del calcestruzzo fresco. Il


Direttore Lavori è responsabile del rispetto Nel caso di impiego di calcestruzzo
delle prescrizioni progettuali contenute nel autocompattante (SCC) il controllo della
Capitolato e nel progetto esecutivo, pertanto classe di consistenza si effettua attraverso
è tenuto a presidiare le fasi del controllo nelle la misura dello slump flow. La prova è normata
forniture e nella posa in opera. dalla UNI EN 12350-8.
Laddove non specificato dal Capitolato Per la classe S5: considerato che la
Speciale d’Appalto, in accordo con la UNI normativa non impone un limite superiore
EN 206-1 la classe di consistenza del di abbassamento al cono, si consiglia di
calcestruzzo deve essere misurata ogni 100 fissare un valore di riferimento massimo,
m3 a bocca di betoniera, salvo diversamente come ad esempio 250 ÷ 260 mm. La UNI EN
specificato a capitolato, mediante:
206, consente in alternativa, di specificare
• abbassamento al cono di Abrams (Slump); un valore di riferimento per tutte le classi
• diametro di spandimento alla tavola a di consistenza. Ad esempio tra S4 ed S5 è

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 9


concesso indicare un valore di riferimento tolleranza, come ad esempio 230 ± 30mm.
dell’abbassamento al cono, con opportuna

MISURA DELLA CLASSE DI CONSISTENZA (LAVORABILITÀ DEL CALCESTRUZZO FRESCO)

Classe Classe [mm]


UNI EN 206-1

S1 10 ÷ 40
S2 50 ÷ 90
S3 100 ÷150
S4 160 ÷210
S5 ≥ 220

Classe Classe [mm]


UNI EN 206-9 (SCC)

SF1 550 ÷ 650


SF2 660 ÷ 750
SF3 760 ÷ 850

1.1.4 PROVE COMPLEMENTARI (NTC 11.2.7) maturazione e prova dei provini di


Tali prove non sostituiscono i controlli di calcestruzzo, oppure
accettazione, ma si rendono necessarie in c. sorgano dubbi sulle modalità di posa in
particolari situazioni. Come per i controlli di opera, compattazione e maturazione del
accettazione, anche queste prove devono calcestruzzo, oppure
essere eseguite dai laboratori autorizzati. d. si renda necessario valutare a posteriori
I controlli complementari possono le proprietà di un calcestruzzo
essere effettuati ogni qualvolta precedentemente messo in opera.
sussistono particolari fasi di costruzione È necessario tenere presente che la
(precompressione, temperature eccezionali, resistenza del calcestruzzo nella struttura
tempi di scassero precoci.). Tipicamente dipende dalla resistenza del calcestruzzo
servono per la determinazione della messo in opera, dalla sua posa e costipazione,
resistenza del calcestruzzo a 3, 7, 14 giorni dalle condizioni ambientali durante il getto e
di maturazione. dalla maturazione.
Le modalità e le frequenze di prelievo in tal La valutazione delle caratteristiche di
caso, seguono le specifiche di Capitolato o le resistenza può essere effettuata attraverso
richieste del Direttore Lavori. Il procedimento prove distruttive, non distruttive o semi-
di controllo è uguale a quello dei controlli di distruttive. Tali prove non devono, in ogni
accettazione. caso, intendersi sostitutive dei controlli di
accettazione (§ 11.2.6 del D.M. 17.01.2018).
1.2 CONTROLLO DELLA RESISTENZA IN Occorre porre molta attenzione sulla
OPERA (NTC 11.2.6) sostanziale differenza tra valore medio
e valore caratteristico. Quest’ultimo
Questo tipo di controllo è necessario, nei casi
rappresenta quel particolare valore della
in cui:
resistenza al di sotto del quale si prevede
a. le resistenze a compressione dei provini di trovare al massimo il 5% dei valori della
prelevati durante il getto non soddisfino popolazione di dati presi in considerazione.
i criteri di accettazione della resistenza Pertanto è errato considerare equivalente un
carat- teristica prevista nel progetto, valore caratteristico con un valore medio. A tal
oppure scopo è fondamentale chiarire le relazioni tra
b. sorgano dubbi sulle modalità di resistenza di progetto, resistenza potenziale
confezionamento, conservazione, e resistenza strutturale, introdotte dal D.M.

10 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


17.01.2018, al fine di individuare i ruoli e le secondo quanto previsto nella norma UNI
responsabilità dei vari attori nelle varie fasi EN 13791, ai §§ 7.3.2 e 7.3.3, considerando
del controllo. l’approccio B se il numero di carote è minore di
• La resistenza di progetto (Rckprog) è 15, oppure l’approccio A se il numero di carote
definita dal progettista in funzione delle è non minore di 15, in accordo alle “Guida
esigenze statiche e di durabilità delle per la valutazione delle caratteristiche del
opere. È pertanto propria la responsabilità calcestruzzo in opera” elaborate e pubblicate
della corretta definizione di tale dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio
parametro; Superiore dei Lavori Pubblici.
• la resistenza potenziale (Rckpot) è quella Quando la resistenza in sito è determinata
che si ottiene dai controlli di accettazione, da carote, come specificato nella norma
la cui responsabilità è attribuita al UNI 13791 e ripreso dalle “Linee Guida
Direttore dei Lavori; per la valutazione delle caratteristiche del
calcestruzzo in opera” elaborate e pubblicate
• la resistenza strutturale (Rckstr) è la
dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio
resistenza effettiva (reale) rilevata
Superiore dei Lavori Pubblici:
nell’elemento realizzato. Essa può
essere valutata dal Direttore dei Lavori • sottoponendo a prova una carota di
o dal collaudatore attraverso prove sulla lunghezza e diametro di 100 mm, si
struttura, effettuate in contraddittorio ottiene un valore di resistenza equivalente
con l’impresa che è responsabile della a quello ottenuto con il cubo di norma,
messa in opera del calcestruzzo, che ha spigolo 150 mm, confezionato e
naturalmente sotto il controllo costante stagionato nelle stesse condizioni;
e continuo del D.L., e degli effetti di tali • sottoponendo a prova una carota con
operazioni sulla resistenza finale. diametro 100 mm, e altezza pari a due
Al § 11.2.6 si introduce il principio volte il diametro, si ottiene un valore di
fondamentale che: “Il valore caratteristico resistenza pari all’83% di quanto viene
della resistenza del calcestruzzo in opera ottenuto con il provino cubico di 150
(definita come resistenza caratteristica in mm di spigolo, stagionato nelle stesse
situ, Rckis o fckis) è in ge- nere minore del condizioni;
valore della resistenza caratteristica assunta • la trasposizione dei risultati di prova
in fase di progetto Rck o fck”. rilevati su carote con diametri da 50
Le Norme Tecniche per le Costruzioni fissano mm fino a 150 mm e lunghezza diversa
un valore al di sotto del quale la resistenza del rapportata al diametro deve essere
calcestruzzo in opera non è più accettabile. basata su fattori di conversione di
Infatti, le NTC affermano peraltro che: idoneità predefinita.
“Per i soli aspetti relativi alla sicurezza I fattori di conversione di idoneità predefinita
strutturale e senza pregiudizio circa per altre dimensioni del provino e rapporti
eventuali carenze di durabilità, è accettabile di lunghezze rispetto al diametro possono
un valore caratteristico della resistenza in essere indicati nelle disposizioni vigenti sul
situ non inferiore all’85% della resistenza luogo di impiego.
caratteristica assunta in fase di progetto.” Inoltre, I fattori che influenzano la resistenza
Per la modalità di determinazione della su carota possono essere suddivisi in
resistenza a compressione in situ, misurata quelli nei quali il fattore è correlato ad una
con tecniche opportune (distruttive e non caratteristica del calcestruzzo e in quelli nei
distruttive), si potrà fare utile riferimento quali è una variabile di prova.
alle norme UNI EN 12504-1, UNI EN 12504- La resistenza di una carota è influenzata dal
2, UNI EN 12504-3, UNI EN 12504-4. La ciclo di stagionatura della struttura, dall’età
resistenza caratteristica in situ va calcolata del calcestruzzo al momento del prelievo della

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 11


carota, dalla posizione e direzione di prelievo, della resistenza in opera (par. 7.1, Appendice
dal disturbo o tormento del carotiere, dal ciclo A par. A.2.1 – UNI EN 13791).
di conservazione della carota, la presenza o Quindi, è facile comprendere che i valori fc,
meno delle barre d’armatura e da altri fattori. uscenti della prova di compressione, sono le
Alcuni fattori di influenza devono essere resistenze dei provini, ma non sono i valori
tenuti in considerazione al momento della delle resistenze corrispondenti calcestruzzi
valutazione dei risultati di prova. Altri fattori in opera. Per ottenere i valori delle resistenze
possono essere considerati in base alle in opera, indicate col simbolo fc,opera, è
necessità e altri ancora in genere sono necessario analizzare ed elaborare i valori fc
ignorati. per opportuni coefficienti correttivi i quali
Dalla norma UNI EN 13791, le carote, devono sono in ogni caso i seguenti:
essere prelevate, esaminate e preparate • coefficiente FH/D, rapporto altezza/
in conformità alla UNI EN 12504-1 quindi diametro della carota;
sottoposte a prova in conformità alla UNI • coefficiente FD, per diametri, della
EN 12390-3. Salvo in caso di impossibilità, carota, inferiori a 100 mm;
le carote devono essere esposte ad
• coefficiente F1, per estrazione:
un’atmosfera di laboratorio per almeno
disturbo/tormento, per tener conto del
3 giorni prima della prova. Qualora tale
fatto che l’estrazione della carota dal
esposizione di 3 giorni non sia praticabile,
calcestruzzo in opera riduce la resistenza
vanno riportate sul certificato di prova le
del calcestruzzo, e quindi riduce i valori fc
effettive condizioni di conservazione. Di tale
di resistenza dei provini;
scostamento dal procedimento normalizzato
si dovrà tenere conto nelle successive • coefficiente F2, per la direzione, per
valutazioni. Anche la norma UNI EN 12504-1, tener conto del fatto che la direzione di
al paragrafo 8.1, indica registrare le condizioni estrazione, diversa da quella del getto
di conservazione del provino e se viene del calcestruzzo in opera, può diminuire i
richiesto di sottoporre a prova il provino in valori fc di resistenza dei provini;
condizione satura, immergerlo nell’acqua a • coefficiente F3, per l’umidità, per tener
(20 ± 2) °C per almeno 48 h prima della prova conto del fatto che i valori fc di resistenza
e anche nelle “Linee Guida per la valutazione dei provini diminuiscono al crescere dello
delle caratteristiche del calcestruzzo in stato di imbibizione d’acqua dei provini,
opera” elaborate e pubblicate dal Servizio fino alla saturazione;
Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei • coefficiente F4, per la presenza di
Lavori Pubblici, si trovano indicazioni in merito barre d’armature, per tener conto del
all’umidità del provino, cap. 3, specifica fatto che i valori fc di resistenza dei
quanto che i campioni estratti devono essere provini diminuiscono con la presenza di
protetti nelle fasi di lavorazione e di deposito barre d’armatura. Quando è possibile,
rispetto all’essiccazione all’aria (condizioni i provini contenenti barre di armatura
ottimali sono la vasca o la camera di vanno sempre scartati. Nota: i provini
maturazione) e prima della rottura i campioni contenente barre di armatura in direzione
devono essere tenuti per almeno 24 ore longitudinale non possono essere mai
all’aria. Tutto ciò cosa vuol dire, che il soggetto considerati al fine del calcolo della
che dirigerà il prelievo in opera, quindi il resistenza in opera, e vanno sempre
D.L., deve seguire attentamente anche il scartati.
processo di preparazione e conservazione del
Visto quanto precedentemente riportato, si
provino, poiché conoscendo esattamente le
avrà:
condizioni di conservazione al momento della
prova si può tener conto, tramite coefficiente fci,is = fci∙ FD/H ∙ FD ∙ F1 ∙ F2 ∙ F3 ∙ F4,
correttivo, nel momento della valutazione dove: fci – valore di rottura della carota.

12 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


Per quanto previsto dalla UNI EN 13791 e • posizionamento e quantità delle barre
dalle Linee Guida per la valutazione delle d’armatura, sovrapposizioni, passo e
caratteristiche del calcestruzzo in opera”: legatura delle staffe;
• piegatura e saldatura delle armature
approccio A secondo la UNI EN 13670 (se è prevista
per una numerosità dei provini n ≥ 15 la formazione delle armature in cantiere, il
D.L. deve vigilare su tali operazioni);
fci,is = min[(fm(n),is – 1,48 ∙ sc,is); (fis,lowest + 4)],
• sistema e modalità di getto;
dove:
• stagionatura dei getti;
• fm(n),is – valore medio;
• eventuali riprese di getto.
• Sc,is - scarto quadrático medio;
• fis, lowest – valore minimo.

3 VERIFICA DELLE FASI


approccio B
per una numerosità dei provini n < 15
ESECUTIVE
oppure: Il Direttore dei Lavori, già all’art. 3 della
Legge n. 1086/1971 e ripresa dall’art. 64
fci,is = min[(fm(n),is – k); (fis,lowest + 4)],
del D.P.R. n. 380/200, ha la responsabilità
dove: della rispondenza dell’opera al progetto,
• fm(n),is – valore medio; dell’osservanza delle prescrizioni di
• fis, lowest – valore minimo. esecuzione del progetto e della qualità
e dei materiali impiegati. Quindi, visto he al
paragrafo 4.1.7 delle NTC, si specificano gli
• k = 5 per n (numerosità dei campioni
obblighi del progettista, secondo quanto
prelevati) compreso tra 10 e 14;
segue: “Tutti i progetti devono contenere la
• k = 6 per n compreso tra 7 e 9; descrizione delle specifiche di esecuzione
• k = 7 per n compreso tra 4 e 6 (caso da in funzione della particolarità dell’opera, del
prendere in considerazione solo per opere clima, della tecnologia costruttiva.
di particolare semplicità). In particolare il documento progettuale deve
Infine, per avere la conformità della resistenza contenere la descrizione dettagliata delle
in opera, deve risultare: cautele da adottare per gli impasti, per la
fck,is ≥ 0,85∙fck maturazione dei getti, per il disarmo e per la
ossia 85% della classe di resistenza messa in opera degli elementi strutturali.
caratteristica prevista in progetto, come Analoga attenzione dovrà essere posta nella
previsto dal D.M. 17.01.2018. progettazione delle armature per quanto
riguarda: la definizione delle posizioni, le
tolleranze di esecuzione e le modalità
di piegatura. Si potrà a tal fine fare utile
2 VERIFICA DELLA MESSA IN riferimento alla norma UNI EN 13670.”. Gli
OPERA (L. 1086/71) obblighi “della fase di progettazione” per le
Il Direttore dei Lavori verifica il rispetto delle disposizioni nella fase esecutiva, vengono
prescrizioni progettuali in merito a: riprese al paragrafo 11.2.1 delle NTC: “(…)
Inoltre, si dovranno dare indicazioni in merito
• metodologie di posa in opera;
ai processi di maturazione ed alle procedure
• dimensioni degli elementi strutturali; di posa in opera, facendo utile riferimento alla
• reali spessori dei copriferri e degli norma UNI EN 13670, alle Linee Guida per la
interferri; messa in opera del calcestruzzo strutturale
• pulizia dei casseri; ed alle Linee Guida per la valutazione delle

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 13


caratteristiche del calcestruzzo in opera norma UNI EN 13670 e le Linee Guida per la
elaborate e pubblicate dal Servizio Tecnico messa in opera del calcestruzzo strutturale
Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori pubblicate dal Servizio Tecnico Centrale del
Pubblici. (…)” e richiamati anche al paragrafo Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
11.211 sempre delle NTC: “(…) Inoltre
devono essere rispettati i valori del copriferro
nominale di cui al punto 4.1.6.1.3, nonché
le modalità e la durata della maturazione
4 RELAZIONE A STRUTTURE
umida in accordo alla UNI EN 13670:2010, ULTIMATE (L. 1086/71)
alle Linee Guida per la messa in opera del In accordo alla Legge n. 1086/1971 D.P.R.
calcestruzzo strutturale ed alle Linee Guida n. 380/2001 il Direttore Lavori, consegna
per la valutazione delle caratteristiche del allo Sportello Unico (ex Genio Civile) i
calcestruzzo in opera pubblicate dal Servizio certificati di prova, le prove sul calcestruzzo
Tecnico Centrale del Consiglio Superiore congiuntamente alle prove sull’acciaio da
dei Lavori Pubblici. (…)”. Quindi, il D.L. deve c.a., come allegati alla Relazione a strutture
controllare tutto il processo esecutivo, ultimate.
previsto dal progetto ed eventualmente
La documentazione che deve essere
integrare prescrizioni mancanti, errate o
contenuta è :
insufficienti. Il controllo deve avvenire per le
varie fasi, dalla casseratura allo scassero, e a. esame dei certificati delle prove sui
cioè: materiali, articolato:
• tipologia di casseri, puntelli, uso dei –– nell’accertamento del numero
disarmanti compatibili con cassero e dei prelievi effettuati e della
tipologia di getto, dimensioni, verticalità sua conformità alle prescrizioni
e/o orrizontalità e/o pendenze; contenute nel Cap. 11 delle NTC;
• piegatura e/o saldatura delle armature –– nel controllo che i risultati ottenuti
secondo la UNI EN 13670 (se è prevista delle prove siano compatibili con
la formazione delle armature in cantiere, i criteri di accettazione fissati nel
il D.L. deve vigilare su tali operazioni), citato Cap. 11 ;
posizionamento e quantità delle barre b. esame dei certificati di cui ai controlli
d’armatura, sovrapposizioni, passo e in stabilimento e nel ciclo produttivo,
legatura; previsti al Cap. 11;
• controllo del copriferro; c. per le opere in conglomerato armato
• modalità di getto (altezza libera di getto, precompresso, ogni indicazione inerente
tubo getto, convogliatori, ecc.); alla tesatura dei cavi ed ai sistemi di
messa in coazione;
• pulizia delle zone casserate;
d. controllo dei verbali e dei risultati delle
• controllo delle condizioni dal climatiche
eventuali prove di carico fatte eseguire
(condizioni termo/igrometriche) al
dal Direttore dei Lavori, allegando le
momento del getto e nelle ore successive
copie dei relativi verbali firmate per copia
al fine di individuare le modalità di
conforme.
maturazione coerenti al clima;
• modalità di getto;
• modalità di compattazione; modalità e
tempi di maturazione;
5 CERTIFICATO DI COLLAUDO
• modalità e tempi di scassero e disarmo. Il collaudo statico con le recenti NTC è
previsto in corso d’opera per gli elementi
Gli argomenti di tale paragrafo, possono
strutturali non più ispezionabili a seguito
essere approfonditi, tramite l’utilizzo dei
del proseguire della costruzione, come le
documenti richiamati dalle NTC, e cioè la

14 LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI


strutture in calcestruzzo armato. caratteristiche del calcestruzzo in
A tal proposito, in accordo alla legge opera - pubblicate dal Servizio Tecnico
1086/1971 e al D.P.R. 380/2001 e alle NTC, è Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori
opportuno che il collaudatore tra i vari compiti, Pubblici.
verifichi la correttezza delle prescrizioni • Norma UNI EN 13791.
progettuali e le caratteristiche dei materiali • L. Coppola, G. Pagazzi, A. Buoso, A. Caddeu,
strutturali impiegati. R. Caiaro, G. Ruggeri, D. Ruggeri, A. Farci,
In particolare, deve esaminare la M. Iuorio, M. Conti, G. Albani, “Linee guida
documentazione attestante la qualifica per la prescrizione delle opere in c.a.”, Il
dei materiali impiegati e i certificati relativi Sole 24ore - Ottobre 2007.
alle prove sui materiali ovvero il numero, • G. Pagazzi, R. Caiaro, E. Ciferri, G. Ruggeri,
la frequenza e la rispondenza dei risultati D. Ruggeri, A. Farci, M. Iuorio, G. Albani,
ottenuti dal tipo di controllo di accettazione. “I controlli sul c.a. - Linee guida per la
Al fine di redigere il certificato di collaudo Direzione Lavori”, Progetto Concrete -
statico il collaudatore deve relazionare sulle Ottobre 2009.
caratteristiche dei materiali impiegati in • G. Pagazzi, R. Caiaro, E. Ciferri, G. Ruggeri,
cantiere fornendo informazioni circa: D. Ruggeri, A. Farci, M. Iuorio, G. Albani,
• la classe di resistenza del calcestruzzo; “Le forniture di c.a. - Linee guida per
• le classi di esposizione; la Imprese di Costruzione”, Progetto
Concrete – Edilstampa - Ottobre 2009.
• la classe di consistenza al getto;
• G. Pagazzi, G. Ruggeri, D. Ruggeri, A. Farci,
• il diametro massimo dell’aggregato;
M. Iuorio, G. Albani, “I controlli sul c.a.
• le eventuali altre prestazioni previste a - Linee guida per la Direzione Lavori”,
progetto; Progetto Concrete - (Settembre 2011)
• la qualità dell’acciaio per armature. • G. Pagazzi, G. Ruggeri, D. Ruggeri, A.
Queste informazioni possono essere rilevate Farci, M. Iuorio, G. Albani, “Le forniture
dall’attività di controllo in cantiere da parte di c.a. - Linee guida per la Imprese
del D.L. o del collaudatore stesso (in corso di Costruzione”, Progetto Concrete
d’opera), ovvero attraverso l’acquisizione (Settembre 2011).
della documentazione delle forniture.

6 BIBLIOGRAFIA
• D.M. 17.01.2018 – Aggiornamento delle
“Norme tecniche per le costruzioni”.
• UNI EN 206, UNI 11104, UNI EN 197-1,
UNI 9606, UNI 9656.
• Vademecum del c.a. – Progetto Concrete
– 2006;
• Linee Guida per la messa in opera
del calcestruzzo strutturale ed alle
Linee Guida per la valutazione delle
caratteristiche del calcestruzzo in
opera - pubblicate dal Servizio Tecnico
Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici.
• Linee Guida per la valutazione delle

LINEE GUIDA PER LA DIREZIONE DEI LAVORI 15


ATECAP • Associazione Tecnico Economica del
Calcestruzzo Preconfezionato
Via Giovanni Amendola, 46 • 00185 Roma
t: +39 06 42016103 • f: +39 06 42020145
atecap.it

Potrebbero piacerti anche