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ASSOCIAZIONE NAZIONALE
AZIENDE SICUREZZA E ANTINCENDIO
FEDERATA
INDICE
1 Introduzione 3
2 La Specifica d’Impianto 4
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3.2 Impianti di rivelazione di incendio 5
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3.6 Altri sistemi di spegnimento ad acqua e/o acqua-schiuma 7
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INTRODUZIONE 1
- La Specifica d’Impianto è l’unico riferimento di coltà sia il Tecnico abilitato, che il Funzionario VVF nel
cui l’Asseveratore dispone per effettuare la veri- momento in cui i dati progettuali presentati fossero
fica di congruità tra quanto dichiarato in fase di inesatti, incompleti o non forniti.
approvazione di progetto, quanto progettato e Questa difficoltà di reperire elementi tecnici da inse-
quanto realizzato. rire nella Specifica d’Impianto ha generato in alcuni
casi richieste di dati specifici, da parte dei vari Coman-
È da notare però, che alcuni dati che il Legislatore di VVF Provinciali, non disponibili – come già detto
ha richiesto d’inserire nella Specifica d’Impianto, se – se non a fronte di sviluppo di “progetto preliminare
richiesti o presentati in modo quantitativo, sono ele- o esecutivo”.
menti a cui si può pervenire solo in un “progetto ese-
cutivo”, non disponibili nel momento in cui è in atto lo La definizione della Specifica d’Impianto appare
sviluppo della pratica di “Valutazione dei progetti” se- quindi chiara nel voler essere una delucidazione
condo il D.P.R. 151/2011 “Regolamento recante sem- dell’impianto in termini di tipologia, di estensione e
plificazione della disciplina dei procedimenti relativi di prestazioni senza tuttavia procedere ad una sua
alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo progettazione, neppure preliminare, che è riservata
49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio invece al progettista responsabile della progettazio-
2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge ne esecutiva dell’impianto che, per altro, non è pre-
30 luglio 2010, n. 122” (rif. articolo 3). visto venga condivisa od approvata con il Comando
E’ quindi evidente che questa condizione, di cono- Provinciale VVF competente per territorio.
scenza di dati non disponibili, potrebbe porre in diffi-
2 LA SPECIFICA DELL’IMPIANTO
Lo scopo principale della specifica tecnica che deve nel rispetto del PROGETTOIMP e della norma tecni-
accompagnare il progetto antincendio (Progetto ca applicata;
VVF), sottoposto ad approvazione da parte del Co- 5. Tecnico abilitato o Professionista Antincendio che
mando Provinciale VVF competente per territorio, è assevera la Di.Co. dell’impianto realizzato e che fa
quello di creare una continuità ideale fra: parte della SCIAVVF per l’inizio dell’attività;
6. Funzionario del Comando Provinciale VVF compe-
1. Tecnico abilitato o Professionista Antincendio Pro- tente per territorio, che esegue il sopralluogo e che
gettista del PROGETTOVVF che stabilisce il sistema di deve essere in grado di verificare se quanto è stato
protezione attiva quale misura compensativa del realizzato corrisponde a quanto era stato indicato
rischio d’incendio identificato per l’attività; nel PROGETTOVVF approvato dal Comando stesso;
2. Funzionario (se richiesto) del Comando Provinciale 7. Azienda di manutenzione che deve garantire nel
VVF competente per territorio che deve esprimersi tempo l’efficienza dell’impianto installato nel ri-
sul PROGETTOVVF; spetto delle logiche gestionali previste nella Spe-
3. Professionista/progettista che predispone il pro- cifica d’Impianto;
getto esecutivo dell’impianto (PROGETTOIMP), che 8. Professionista Antincendio che deve asseverare l’ef-
con l’Impresa installatrice deve realizzare un im- ficienza dell’impianto antincendio, per consentire il
pianto in linea con quello che è stato indicato nel rinnovo periodico delle autorizzazioni all’esercizio.
PROGETTOVVF approvato;
4. Impresa installatrice che deve realizzare l’impianto I dati e le informazioni sono tutti e soli quelli necessari
ad assolvere allo scopo sopra indicato.
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ESEMPI DI SPECIFICA D’IMPIANTO
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Tornando alla definizione della specifica d’impianto si articolazione (in particolare se il sistema è esteso nei
possono proporre degli esempi che possono servire a controsoffitti e/o nei sottopavimenti) la tipologia di
dare un’idea concreta di cosa si debba intendere per rivelazione prevista (di tipo a zone o di tipo indirizza-
specifica d’impianto. bile) la tecnologia di rivelazione d’incendio prevista
(di fumo, di temperatura fissa o a gradiente, di fiam-
3.1 Reti di idranti ma, …) la tipologia di rivelatori previsti (puntiformi,
La Specifica d’Impianto riguarda tipicamente la clas- lineari, ad aspirazione, ecc…), il sistema di segna-
sificazione del livello di pericolo dell’area o delle aree lazione locale e remoto che si prevede di realizzare
interessate dalla protezione con idranti, la tipologia di per il completamento dell’impianto e se vi è qualche
protezione con idranti prevista (interna, esterna o en- sistema specifico di segnalazione (ad esempio EVAC)
trambe), la tipologia d’impianto (ordinario o a secco, collegato al sistema di rivelazione.
ove applicabile), il dimensionamento (numero di ap-
parecchi operativi, portata specifica, ecc…) nonché La specifica comprenderà sempre il riferimento alla
l’alimentazione dell’impianto in termini di portata normativa tecnica applicabile
richiesta e di durata con la conseguente dimensione - UNI 9795 ‘Sistemi fissi automatici di rivelazione e
della riserva, ove prevista. di segnalazione allarme d’incendio - Progettazio-
ne, installazione ed esercizio’
Per l’alimentazione il professionista indicherà anche la - in alternativa, l’eventuale normativa tecnica in-
tipologia di alimentazione prevista (singola, o singola ternazionale che si intende adottare.
superiore) e le sue caratteristiche realizzative (se deriva- La specifica dovrà terminare con una dichiarazione di
ta da acquedotto, con o senza pompa/e di surpressione, idoneità dell’impianto in relazione al rischio d’incen-
o se realizzata con vasca e pompa/e di tipo dedicato). dio presente nell’attività.
La specifica comprenderà sempre il riferimento alla
normativa tecnica applicabile: 3.3 Impianti di spegnimento a sprinkler di tipo
- UNI 10779 ‘Impianti di estinzione incendi - Reti di tradizionale
idranti - Progettazione, installazione ed esercizio’ La Specifica d’Impianto riguarda tipicamente la clas-
- se del caso per le stazioni di pompaggio UNI sificazione del livello di pericolo dell’area o delle aree
EN12845 ‘Installazioni fisse antincendio - Siste- interessate dalla protezione con sistema sprinkler, la
mi automatici a sprinkler - Progettazione, in- tipologia di protezione prevista (solo a soffitto op-
stallazione e manutenzione’ e UNI 11292 ‘Locali pure a soffitto più scaffali), la tipologia d’impianto
destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per (ordinario, a preazione o a secco, ove applicabile), l’e-
impianti antincendio - Caratteristiche costruttive stensione della protezione ad eventuali aree nascoste
e funzionali’ di controsoffitto o di sottopavimento, il dimensiona-
- UNI/TS 11559 ‘Impianti di estinzione incendi - mento (densità di scarica lpm/m2, area operativa m2,
Reti di idranti a secco - Progettazione, installazio- tipologia di sprinkler previsti, area specifica per sprin-
ne ed esercizio’ se il sistema è a secco. kler m2, ecc…) nonché l’alimentazione dell’impianto
La specifica dovrà terminare con una dichiarazione di in termini di portata richiesta e di durata con la conse-
idoneità dell’impianto in relazione al rischio d’incen- guente dimensione della riserva, ove prevista.
dio presente nell’attività. Per l’alimentazione il professionista indicherà anche la
tipologia di alimentazione prevista (singola, o singola
3.2 Impianti di rivelazione di incendio superiore) e le sue caratteristiche realizzative (se deriva-
La Specifica d’Impianto riguarda tipicamente l’esten- ta da acquedotto, con o senza pompa/e di surpressione,
sione delle aree interessate dalla protezione, la sua o se realizzata con vasca e pompa/e di tipo dedicato).
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ESEMPI DI SPECIFICA D’IMPIANTO
La specifica comprenderà sempre il riferimento alla - se in accordo alle norme americane NFPA: NFPA
normativa tecnica applicabile: 2010 ‘Standard for Fixed Aerosol Fire-Extingui-
-
UNI ISO 15779 ‘Installazioni fisse antincendio shing Systems’
- Sistemi estinguenti ad aerosol condensato - La specifica dovrà terminare con una dichiarazione di
Requisiti e metodi di prova per componenti e idoneità dell’impianto in relazione al rischio d’incen-
progettazione, installazione e manutenzione dei dio presente nell’attività.
sistemi - Requisiti generali’
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