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DI ROMA E PROVINCIA
Corso base per la specializzazione in Prevenzione Incendi ai sensi del D.M. 5/08/2011
ESTINTORI
Normativa, caratteristiche, componenti
9 gennaio 2017
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ING. MASSIMO ELIO MANTOVANI
L’estintore è molto probabilmente il mezzo
antincendio che ha origini più antiche nel
settore della protezione attiva.
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Il primo estintore portatile :
brevettato nel 1723 dal chimico Ambrose Godfrey.
Consisteva in una sorta di botte riempita di liquido estinguente con
un contenitore in peltro riempito di polvere pirica.
Un sistema di accensione faceva esplodere la polvere, spargendo
quindi la soluzione.
L'estintore "moderno"
inventato dal capitano britannico George William Manby nel 1818.
Era un serbatoio in rame da 3 galloni (13,5 lt) contenente una
soluzione acquosa di carbonato di potassio, pressurizzato con aria
compressa.
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Pubblicità statunitense del Un estintore in vetro tipo Estintore a tetracloruro
1905 per estintori “bomba a mano” di carbonio del 1930
Estintori
Caratteristiche e componenti
Termini e Definizioni
Estintore portatile: recipiente metallico
contenente la sostanza estinguente che può essere
proiettata sul fuoco per effetto di una pressione
permanente o per la pressione rilasciata da un gas
contenuto in una cartuccia; ha una massa minore o
uguale a 20 Kg.
Carica:
Carica quantità di agente estinguente contenuto nell’estintore,
espresso in volume (litri) per gli estintori a base d’acqua e in
massa (chilogrammi) per gli altri estintori.
Omologazione:
Omologazione atto conclusivo finalizzato al riconoscimento dei
requisiti previsti dalle disposizioni di settore (EN3/7:2004 e/o
norma equivalente).
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
DM 7 agosto 2012
"Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di
prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7, del
DPR 1° agosto 2011, n. 151"
1. Gli enti e i privati responsabili di attività di cui all’Allegato 1 del presente regolamento,
non soggette alla disciplina del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive
modificazioni, hanno l’obbligo di mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi,
le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio adottate e di effettuare
verifiche di controllo ed interventi di manutenzione secondo le cadenze temporali che
sono indicate dal Comando nel certificato di prevenzione o all’atto del rilascio della
ricevuta a seguito della presentazione della SCIA di cui all’articolo 4, comma 1 del
presente regolamento, nonché di assicurare una adeguata informazione sui rischi di
incendio connessi con la specifica attività, sulle misure di prevenzione e protezione
adottate, sulle precauzioni da osservare per evitare l’insorgere di un incendio e sulle
procedure da attuare in caso di incendio.
Art. 4
Controllo e manutenzione degli impianti e delle
attrezzature antincendio
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Estintori
Caratteristiche e componenti
EVOLUZIONE NORMATIVA
D.M. 7 gennaio 2005 (G.U. del 4/02/2005 n.28)
(Apparecchiature di estinzione incendi. Estintori d’incendio manutenzione)
CARATTERISTICHE GENERALI
Designazione degli estintori
Estintori a polvere;
Estintori ad anidride carbonica;
Estintori a idrocarburi alogenati;
Estintori
Estintori Portatili
carrellati
Trasportato su ruote
Massa minore o
di Massa maggiore di
uguale a 20 Kg
20 Kg fino a 150 Kg
(D.M. 7/01/05)
(D.M. 6/03/92) 12
Estintori
Estintori Portatili Caratteristiche e componenti
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Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
ORGANI COSTITUTIVI
Gli estintori portatili d’incendio, per il D.M. 7/01/2005
(EN3-7:04), si possono identificare in due tipologie
costruttive che sono:
ESTINTORI A PRESSIONE PERMANENTE
ESTINTORI PRESSURIZZATI
Benché venga spesso usata l‘aria come propellente (pratica consentita dalle
norme), i migliori propellenti sono ovviamente i gas inerti, e tra questi
vengono utilizzati l‘azoto e, ancora, l'anidride carbonica molto raramente elio
e argon.
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Estintori
Caratteristiche e componenti
ORGANI COSTITUTIVI
DISPOSITIVI DI SCARICA
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Estintori
Caratteristiche e componenti
ORGANI COSTITUTIVI
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
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Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
ORGANI COSTITUTIVI
Agente estinguente e
classi spegnimento
Avvertenze di pericolo
Avvertenze generali e
omologazione
CARATTERISTICHE DELL’ETICHETTA
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Estintori
Caratteristiche e componenti
CAPACITA’ DI SPEGNIMENTO
La classificazione dell’estintore avviene attraverso dei
focolari standard indicati nella norma, gli stessi servono a
definire la capacità estinguente dell’estintore.
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Estintori
Caratteristiche e componenti
Classe A
Esempio
Un Focolare 13A è classificabile per un estintore che abbia una durata
minima di funzionamento di almeno 9 s.
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Estintori
Caratteristiche e componenti
Classe B
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
TIPOLOGIE DI ESTINTORI
La polvere all' interno è pressurizzata con azoto a 12/16 bar.
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Estintori
Caratteristiche e componenti
TIPOLOGIE DI ESTINTORI
Costituito da un involucro in lamiera d’
d’acciaio, pressurizzato con
TIPOLOGIE DI ESTINTORI
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Estintori
Caratteristiche e componenti
TIPOLOGIE DI ESTINTORI
Le polveri sono costituite principalmente da composti salini,
quali bicarbonato di potassio o bicarbonato di sodio (per
classe di incendio B e C), solfato di ammonio e fosfato
monoammonico (per incendi di classe A, B e C).
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Caratteristiche e componenti
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Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Caratteristiche e componenti
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Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
Sorveglianza
“Misura di prevenzione atta a controllare, con costante e particolare
attenzione, l’estintore nella sua posizione in cui è collocato, tramite
l’effettuazione di una serie di accertamenti.
La sorveglianza può essere effettuata normalmente da personale
adeguatamente informato.”
Controllo
“Verifica semestrale delle condizioni del mezzo estintore nella sua
posizione con particolare attenzioni a manomissioni, efficienza, detto
controllo è effettuato da personale specializzato.”
Revisione
“Effettuata ogni volta che un estintore viene utilizzato,comunque va
eseguita obbligatoriamente nei tempi previsti dalla norma
corrispondenti alla perdita dei requisiti chimici e fisici degli agenti
estinguenti”
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
Accertamenti di controllo
Accertamenti di controllo
Accertamenti di sorveglianza
4.4 Controllare
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Caratteristiche e componenti
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Estintori
Caratteristiche e componenti
Frequenza
di Revisione
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Norma UNI 9994 -1
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Norma UNI 9994 -1
4.7 - Collaudo
Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare la
stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore in
quanto facente parte di apparecchi a pressione.
L’attività di collaudo deve comportare l’attività di revisione.*
In occasione del collaudo dell’estintore (sia portatile che
carrellato) la valvola erogatrice deve essere sostituita.
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Estintori
Caratteristiche e componenti
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Norma UNI 9994 -1
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Estintori
Caratteristiche e componenti
Campi Obbligatori
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RIASSUMENDO :
L’estintore deve essere visibile, segnalato
ad un’ altezza non superiore a 1,5 mt
E NON DEVE ESSERE SPOSTATO DALLA SUA POSIZIONE.
1,50 m
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Estintori Portatili
Dimensionamento della protezione con estintori
Superficie protetta da un estintore
Tipo di estintore
Rischio basso Rischio medio Rischio elevato
13 A – 89 B 100 m2 --- ---
21 A – 113 B 150 m2 100 m2 ---
34 A – 144 B 200 m2 150 m2 100 m2
55 A – 233 B 250 m2 200 m2 200 m2
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Estintori Portatili
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VEDIAMO COME SI USANO IN MANIERA CORRETTA GLI ESTINTORI
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La combinazione della rimozione dell’estintore
dal suo gancio, con l’uso dello stesso come
fermaporta di una porta tagliafuoco
“permanente chiusa” di accesso alle scale, per
la comodità di averla aperta, non è solo una
violazione alle norme di sicurezza antincendio,
ma è soprattutto un evidenza della mancanza
di formazione del personale sia inteso come
squadra antincendio che come lavoratori.
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NELL'UTILIZZO DI ESTINTORI AD ANIDRIDE CARBONICA :
Importante è impugnare le parti in gomma e la leva di apertura onde
evitare scottature da congelamento! inoltre mantenere una distanza
di sicurezza dalle apparecchiature elettriche (2 METRI)
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Tecniche di Spegnimento.
• L’operatore deve usare l’estintore avendo cura di mettersi
sopravvento, cercando di colpire con il getto di scarica la base del
focolaio senza provocare la fuoriuscita di liquidi infiammabili dal
loro contenitore.
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Tecniche di Spegnimento.
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Tecniche di Spegnimento.
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TECNICA DI SPEGNIMENTO
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TECNICA DI SPEGNIMENTO
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ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DI ROMA E PROVINCIA
Corso base per la specializzazione in Prevenzione Incendi ai sensi del D.M. 5/08/2011
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