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Corso formazione Steward

4ore

SQUADRE DI EMERGENZA OPERATIVA.


Docente
Ing. Cesare Parisi

Ente qualificato alla formazione di Steward N 555/155/2007/ONMS Osservatorio sulle manifestazioni sportive - Ministero dell Interno
Programma didattico Area Sicurezza Antincendio

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DEMERGENZA E/O EVACUAZIONE DALLIMPIANTO SPORTIVO

Si definisce emergenza ogni condizione anomala che turba il normale svolgimento della manifestazione sportiva.
Principio d'incendio; Cedimenti di strutture e/o impianti; Evento sismico o danni causati da eventi naturali eccezionali; Atti criminali, scontri tra i sostenitori delle squadre o soggetti pericolosi

Presenza di oggetti o pacchi sospetti; Sospensione dell'evento sportivo;


Emergenza sanitaria.

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SPOSTAMENTO DI UN GRUPPO DI PERSONE ALL'INTERNO DELL'IMPIANTO SPORTIVO O LA RAPIDA EVACUAZIONE DELLO STESSO

PAURA PANICO REAZIONE SOGGETTIVA


RITARDO NELL'AVVERTIRE LE PERSONE

In caso di sfollamento dall'impianto sportivo fornire ai presenti indicazioni per abbandonare l'area seguendo il percorso indicato dalla segnaletica presente. Programma didattico Area Sicurezza Antincendio

Agevolare lo sfollamento dei presenti intervenendo per vietare di: Utilizzare gli ascensori Correre Sostare lungo le vie di esodo o percorrerle a ritroso.

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In presenza di fumo fornire le seguenti indicazioni:

Usare un panno o fazzoletto, possibilmente umido, davanti alla bocca Camminare in posizione il pi possibile chinata (il fumo tende a salire) Seguire le persone davanti a s.

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Durante l'evacuazione improvvisa ricordare le seguenti raccomandazioni:


Non resistere alle spinte della folla perch sarebbe impossibile;

Lasciate che la folla Vi trasporti per senza sollevare troppo i piedi da terra in

modo di essere sempre in grado di riprendere il passo senza cadere e rischiare di essere calpestati;
Allargare i gomiti e mantenerli larghi afferrando un polso con l'altra mano, ci

permetter di non essere schiacciati e di respirare;


Cercate di evitare porte vetrate, specchi, vetrine in quanto sono tutti materiali che

infrangendosi potrebbero causare ferite;


Nel caso di caduta raccogliere le ginocchia a protezione dello stomaco, proteggere

la testa con le braccia e le mani e offrire la schiena alla calca. Programma didattico Area Sicurezza Antincendio

Segnalazione

I coordinatori, in contatto radio di servizio con la centrale operativa, dovranno dare immediata comunicazione ai coordinatori per la sicurezza.
Primo intervento

azionare il sistema dallarme tentare lo spegnimento del focolare dincendio utilizzando i mezzi destinzione disponibili,
disattivare, se presente, lenergia da eventuali quadri elettrici.

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Evacuazione Lordine di evacuazione dovr essere emanato dal


responsabile della sicurezza della manifestazione

radiofonia di servizio annunci via radio e tabellone, comunicazione diretta


Rimanere calmi; Dirigere e convogliare sollecitamente i presenti verso le pi vicine uscite di

sicurezza e vie di fuga, individuate nelle planimetrie demergenza, fino al raggiungimento degli spazi sicuri, invitando a non correre ed accalcarsi;
Favorire il deflusso dei disabili;
Vietare a chiunque luso degli ascensori;

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Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza


interagire in modo efficace con gli spettatori istaurando una relazione positiva.

Decreto Ministeriale 10 marzo 1998

Docente

Ing. Cesare Parisi

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DM n.64 10.3.1998 G.U. n.81 7.4.98 - Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione della emergenza nei luoghi di lavoro.

ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO


Si intendono a rischio di incendio medio i luoghi o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilit di propagazione dello stesso da ritenersi limitata.

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LINCENDIO

E una reazione chimica che si sviluppa esclusivamente in presenza di tre elementi: COMBUSTIBILE: carta, legno, plastica

comporta danni a persone, cose, ambiente

CO2 - CO - H2O
CALORE

CH4 COMBURENTE: aria, ossigeno Programma didattico Area Sicurezza Antincendio TEMPERATURA
Vera causa dellaccensione

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Esempio
Innesco

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Prodotti di combustione
Sostanza Prodotti tossici Prodotti maggiormente tossici HCl-CO HCN-CO HCN-CO CO-Fenolo CO-Metacrilato di metile CO -Idrocarburi aromatici CO

PVC Poliammidi Poliesteri Resine fenoliche Poliacrilici Polistirene

CO-CO2-HCl-BenzeneToluene CO-CO2-HCN CO-CO2- HCN -HCl(per i materiali clorurati) CO-CO2-Fenolo e derivati CO-CO2-Metacrilato di metile CO-CO2-Toluene-StireneBenzene-Idrocarburi aromatici CO-CO2

Legno e derivati

Lana

CO-CO2-HCN

CO-HCN

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Classi dellincendio

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EVITARE O SPEGNERE LINCENDIO

SISTEMI DI SPEGNIMENTO
ESAURIMENTO SOFFOCAMENTO RAFFREDDAMENTO ANTICATALISI sottrazione del combustibile sottrazione del comburente sottrazione di calore inibizione chimica della fiamma

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DINAMICA DELLINCENDIO
TEMPERATURA
(flash-over)

TEMPO
ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione

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I gas di combustione si accumulano sotto il soffitto per convezione

Sovrappressione Piano neutro

Depressione

IL FLASHOVER

Principio dincendio

Stratificazione dei fumi

Le fiamme diminuiscono per carenza di ossigeno. I fumi ed il calore non riescono ad evacuarsi dal locale

I gas incombusti aumentano la pressione nel locale

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Lampade di emergenza

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Program

Gli estintori

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COME SI USANO GLI ESTINTORI E GLI IDRANTI


1. Togliere lo spinotto di sicurezza 2. Impugnare il tubo flessibile 3. Premere la leva e dirigere il getto alla base delle fiamme

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Avvolti in doppio prima dell'uso Avvolti in semplice dopo l'uso

NO

Nella distesa delle tubazioni, il raccordo maschio deve essere diretto verso l'incendio.

La distesa di un tubo, se non avviene con tubazione avvolta in doppio, pu creare una serie di spirali che strozzando il tubo non permettono il passaggio dell'acqua. Programma didattico Area Sicurezza Antincendio

Tipo di lancia:
Caratteristiche della lancia a getto variabile usate a:
GETTO PIENO GETTO NEBULIZZATO

- Molta potenza - Azione meccanica - Grande raggio d'azione e penetrazione - Maggiore capacit d'estinzione

- Raggio d'azione e penetrazione ridotta - Grande raffreddamento dell'aria - Grande movimentazione d'aria - Poco raffreddamento dei materiali

Offrono inoltre, un ulteriore GETTO NEBULIZZATO e di PROTEZIONE per loperatore!

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LE REGOLE GENERALI PER LUTILIZZO DEGLI ESTINTORI PORTATILI: 1. azionare lestintore alla giusta distanza dalla fiamma (3 metri circa) 2. dirigere il getto alla base della fiamma 3. dirigere il getto sulle fiamme pi vicine per poi proseguire verso quelle pi distanti 4. durante lerogazione muovere leggermente a ventaglio lestintore 5. se trattasi di incendio di liquido, operare in modo che il getto non causi proiezione del liquido che brucia al di fuori del recipiente; 6. operare sempre sopra vento rispetto al focolare 7. impiego di due o pi estintori gli operatori non devono mai operare da posizione contrapposta evitare di procedere su terreno cosparso di sostanze facilmente combustibili 8. indossare i mezzi di protezione individuale prescritti DPI 9. nellutilizzo di estintori in locali chiusi assicurarsi ad una corda che consenta il recupero delloperatore in caso di infortunio 10. non impiegare ascensori o altri mezzi meccanici per recarsi o scappare dal luogo dellincendio 11. procedere verso il focolaio di incendio assumendo una posizione il pi bassa possibile per sfuggire allazione nociva dei fumi 12. prima di abbandonare il luogo dellincendio verificare che il focolaio sia effettivamente spento e sia esclusa la possibilit di una riaccensione 13. abbandonare il luogo dellincendio, in particolare se al chiuso, non appena possibile

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DISABILI
Individuazione Monitoraggio Azione combinata

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