Sei sulla pagina 1di 32

Eni S.p.A.

Divisione Refining & Marketing


Raffineria di Sannazzaro

REGOLAMENTO
GENERALE DI SICUREZZA

1ª Parte

Norme e procedure
di sicurezza generali

EDIZIONE 2003
INDICE 1ª PARTE

Cap. 1 - GENERALITA’ – OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DEL


PERSONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 9

Cap. 2 - NORME DI SICUREZZA E DI COMPORTAMENTO. . . . p. 12


- Doveri del personale in materia di sicurezza . . . . . . . . . . . p. 12
- Principi e norme di comportamento per la Prevenzione
degli Infortuni sul Lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 15
- Norme di sicurezza particolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 17
- Lavori a fuoco in Raffineria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 17
- Lavori in quota . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 20
- Lavori di scavo in Raffineria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 20
- Manovre su circuiti elettrici (dare e togliere tensione) . . . p. 21
- Norme di sicurezza per la circolazione degli automezzi
in Raffineria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 22
- Norme di sicurezza per i posti fumo . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 25
- Identificazione delle tubazioni della Raffineria. . . . . . . . . . . p. 26

Cap. 3 - PROCEDURE DI SEGNALAZIONE DI ALLARME E DI


EVACUAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 26
- Segnalazione di un’emergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 27
- Segnali di allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 32
- Sistemi radiofonici di emergenza e di diffusione dei
segnali di allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 33
- Norme di comportamento in caso di allarme . . . . . . . . . . p. 35
- Evacuazione generale della Raffineria . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 38

Cap. 4 - PERMESSO DI LAVORO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 39


- Permessi di Lavoro Ordinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 41
- Permessi di Lavoro Speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 41
- Permesso di Lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 42
- Procedure passaggio consegne lavori in corso tra i
preposti in turno delle Unità di Esercizio . . . . . . . . . . . . . . p. 57
- Permesso di lavoro Limitato plurispecialistico . . . . . . . . . . p. 59
- Permesso di lavoro per Radiografie industriali . . . . . . . . . . p. 63
- Permesso di lavoro per radiografie all’interno del Bunker. p. 67
- Dichiarazione di Stato di fermata Impianto. . . . . . . . . . . . . p. 67
- Permesso di lavoro in aree bonificate . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 70
- Certificato di sicurezza da gas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 71

INDICE 2ª PARTE

Cap. 5 - NORME E PROCEDURE DI SICUREZZA SPECIFICHE . . p. 73


CAP. 1 – GENERALITA’
OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DEL PERSONALE

E’ FATTO OBBLIGO A TUTTO IL PERSONALE CHE SI


TROVA ALL’INTERNO DEL RECINTO FISCALE DELLA
RAFFINERIA DI ESSERE SEMPRE MUNITO DEL PROPRIO
BADGE DI RICONOSCIMENTO

1.1 – GENERALITÀ
La politica sulla sicurezza in Raffineria, in linea con le Politiche e le linee
guida Societarie, è basata sui seguenti principi:
- condurre le proprie attività nella salvaguardia della sicurezza dei propri
dipendenti e di quanti altri operano in raffineria;
- agire nel presupposto fondamentale che tutti gli infortuni sul lavoro
possono essere prevenuti e promuovere gli standards di consapevole
sicurezza e disciplina che questo principio richiede;
- integrare l’ottemperanza delle norme e delle prescrizioni di legge vi-
genti in materia con norme specifiche, tecniche ed organizzative deri-
vanti dall’esperienza specifica maturata e dalle innovazioni tecnologi-
che.
Le linee guida adottate per perseguire queste finalità sono:

pagina 8
pagina 9

- promuovere il coinvolgimento dell’organizzazione Aziendale a tutti i li-


velli;
- orientare i propri sforzi ad una costante azione di prevenzione e di va-
lutazione di tutti i possibili rischi dell’ambiente di lavoro;
- informare adeguatamente i propri dipendenti ed il personale di terzi
che per vari motivi accede in raffineria sulle misure di prevenzione
adottate e sui sistemi di protezione più opportuni;
- assicurare la formazione e l’addestramento di propri dipendenti, con
particolare attenzione alle problematiche di sicurezza;
- assumere la sicurezza come responsabilità di linea e pertanto esigere
che ogni dipendente, qualunque sia la natura delle mansioni svolte, ab-
bia un comportamento responsabile e costruttivo in merito alle pro-
blematiche di sicurezza;
- considerare il coinvolgimento e la disponibilità personale nelle attività
di prevenzione come requisiti fondamentali e qualificanti per ogni man-
sione.
La Raffineria, inoltre, in linea con le Normative di Legge, la politica e le
linee guida Societarie in materia di sicurezza, salute ed ambiente, si è do-
tata di un sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione de-
gli incidenti rilevanti (SGS) e di un sistema di gestione ambientale (SGA)
che, insieme al Regolamento Generale di Sicurezza (RGS), dettano pro-
cedure ed istruzioni operative per la gestione delle problematiche di si-
curezza ed ambientali dello stabilimento.

1.2 – OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ


Le normative di legge vigenti relative alla sicurezza dell’ambiente di la-
voro fanno carico all’Azienda di formulare e far adottare ai lavoratori
dipendenti norme e procedure di sicurezza adeguate alla specificità del
rischio proprio dell’Azienda stessa. Pertanto le disposizioni contenute
nel Regolamento Generale di Sicurezza devono essere intese come
una doverosa integrazione alla legislazione vigente in materia di Pre-
venzione Infortuni: TALI DISPOSIZIONI SONO EQUIPARABILI ALLE
PRESCRIZIONI STABILITE DALLA LEGGE E NESSUNO E’ SOLLEVA-
TO DALLE RESPONSABILITA’ DERIVANTI DAL MANCATO ADEM-
PIMENTO.
Relativamente ai lavori svolti da Imprese Assuntrici, la legislazione vigen-
te fa carico a queste ultime l’adozione di tutte le misure di prevenzione
antinfortunistiche previste dalle Norme di legge, (“assunzione del ri-
schio con propria organizzazione, capitali, macchine, uomini e tecniche
di esecuzione”).
Resta tuttavia a carico della committente l’obbligo di:
- rendere edotti i datori di lavoro delle ditte terze o loro rappresentan-
ti dei rischi specifici dell’ambiente in cui sono destinati ad operare e
sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla
propria attività. I datori di lavoro delle ditte terze, a loro volta, forni-
scono ai propri dipendenti le informazioni di cui sopra ed i dispositivi
di protezione adeguati al tipo di emergenze previste nel Sito e a loro
segnalate; garantiscono inoltre l’erogazione dell’informazione e della
formazione secondo le modalità e i contenuti previsti dal D.Lgs
626/94 e succ. e dal D.M. Ambiente 16.03.98.
- adottare adeguate misure atte ad evitare i rischi specifici dell’ambiente
di lavoro;
- coordinare nel modo più opportuno i lavori eseguiti da più Imprese
Assuntrici nella stessa area.

pagina 10
pagina 11

Il personale Aziendale che rilevi inadempienze ai fini della sicurez-


za e della prevenzione antinfortunistica da parte di dipendenti di
Raffineria o di dipendenti di Imprese Assuntrici dovrà segnalarle al
proprio Responsabile o al Preposto di Raffineria e/o dell’Impresa,
astenendosi dall’impartire istruzioni o disposizioni che si potreb-
bero configurare come indebite ingerenze nell’organizzazione del
lavoro.
Se, invece, rilevasse situazioni di immediato pericolo (es.: lavori non au-
torizzati da Permesso di Lavoro o evidentemente e pericolosamente
difformi dalle disposizioni del Permesso stesso), ha il dovere di sospen-
dere immediatamente il lavoro e di informare il proprio Responsabile. Il
lavoro potrà riprendere solo dopo la regolarizzazione degli adempimenti
richiesti.
Nei capitoli che seguono e negli allegati al regolamento Generale di Si-
curezza sono dettagliate le Direttive Aziendali in materia di sicurezza
che, si ribadisce, devono essere adottate da tutti coloro che operano in
Raffineria a qualsiasi titolo, senza alcuna eccezione.

CAP. 2 – NORME DI SICUREZZA E DI COMPORTAMENTO

2.1 – DOVERI DEL PERSONALE IN MATERIA DI SICUREZZA


Tutti i lavoratori devono:
- prendersi cura della propria sicurezza e di quella delle altre persone
presenti sul luogo di lavoro;
- prendersi cura della propria salute;
- conoscere ed osservare tutte le norme concernenti la sicurezza in ge-
nerale e quella del proprio lavoro in particolare;
- conoscere i rischi e i Dispositivi di Protezione Individuale associati alla
propria attività lavorativa e riportati sul documento di valutazione del
rischio;
- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano
di propria competenza e che possono compromettere la sicurezza
propria e di altre persone;
- utilizzare correttamente macchine, utensili, apparecchiature, sostanze
e preparati pericolosi attenendosi alle indicazioni riportate sulle schede
di sicurezza;
- non rimuovere od utilizzare, eccezione fatta per l’emergenza, le attrez-
zature antincendio ed i mezzi di protezione personale;
- segnalare immediatamente al superiore di linea eventuali anomalie ri-
scontrate nelle attrezzature antincendio e nei mezzi di protezione col-
lettivi (e di mansione);
- conoscere l’uso degli estintori portatili esistenti in raffineria;
- conoscere l’uso dei Dispositivi di Protezione collettivi (e di mansione)
contenuti negli armadi di emergenza dislocati nelle sale controllo della
raffineria;
- conoscere l’ubicazione e l’uso di tutte le attrezzature antincendio fisse
installate nel proprio reparto e tentare con i mezzi a disposizione di
fronteggiare situazioni di emergenza di lieve entità: in caso di emergen-
za superata segnalare il fatto al proprio Responsabile; nel caso non si
potesse avere immediatamente ragione dell’iniziale emergenza, atte-
nersi alle disposizioni del Cap.3 per i casi di Allarme;
- utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione individuale
(DPI);

pagina 12
pagina 13

- usare occhiali protettivi o schermi facciali quando si effettuano lavori


che comportano pericolo di offesa agli occhi;
- usare la protezione dell’udito;
- usare il monitor per rilevare la presenza di idrogeno solforato;
- ricordarsi che è tassativamente vietato fumare in tutta l’area
della Raffineria, ad eccezione di alcuni fabbricati e di alcuni
luoghi, denominati “posti fumo”, dove il permesso di fumare è in-
dicato con specifici cartelli. A carico dei trasgressori saranno presi se-
veri provvedimenti, incluso il licenziamento e/o l’allontanamento imme-
diato dallo stabilimento;
- usare dispositivi elettrici (lampade, torce a mano, strumenti azionati a
batteria), soltanto se conformi ai requisiti di legge.

ACCESSO ALLE AREE DI PRODUZIONE E SERVIZI


Per accedere a tutte le aree Operative (impianti, CTE, parchi serbatoi,
parchi GPL, sale pompe, pensiline di carico) sono obbligatori i seguenti
Dispositivi di Protezione Individuali:
elmetto, scarpe di sicurezza, tuta ignifuga e antistatica, cuffie o tappi anti-
rumore, occhiali, maschera ‘escape’, monitor per H2S (escluso il carica-
mento in isola 8).
Ulteriori DPI sono richiesti per accedere ad aree a rischio specifico quali
ad esempio Alkilazione, vasche API, vasche Impianto Biologico, ecc.

NOTE
E’ vietata l’introduzione di apparecchi telefonici cellulari all’interno della
Raffineria. Gli stessi vanno depositati negli alloggiamenti predisposti
presso la portineria.
2.2 – PRINCIPI E NORME DI COMPORTAMENTO PER LA PREVENZIONE DEGLI
INFORTUNI SUL LAVORO
2.2.1 – Tutti gli infortuni sul lavoro possono essere evitati.
L’esperienza insegna che alla base di ogni infortunio sul lavoro c’è un
comportamento sbagliato, quasi sempre riconducibile a:
- mancata applicazione di norme e prescrizioni di sicurezza;
- mancato uso, o uso incompleto o improprio, dei dispositivi di prote-
zione individuali (DPI);
- pianificazione del lavoro e valutazione dei rischi relativi inadeguate;
- disordine e mancanza di pulizia nella zona lavoro;
- uso improprio di utensili di lavoro;
- atteggiamento di lavoro non professionale e disattento.
2.2.2 – Le regole che occorre aver sempre ben presenti e che devono
essere rispettate per prevenire gli infortuni sul lavoro in raffineria sono
di conseguenza:
- la conoscenza e l’osservanza del Regolamento Generale di Sicurezza,
con particolare attenzione alle norme e procedure specifiche del pro-
prio lavoro;
- la pianificazione accurata del lavoro, con il coinvolgimento di tutte le
unità interessate, unitamente alla valutazione accurata dei rischi specifi-
ci sia ambientali che generici;
- l’emissione di un “Permesso di Lavoro” (vedere cap. 4) adegua-
to e completo sulla base delle valutazioni di cui al punto prece-
dente;
- l’uso scrupoloso di tutti i Dispositivi di Protezione da rischi ambientali
e da rischi generici, previsti nel “Permesso di Lavoro”;
- iniziare il lavoro solo dopo aver verificato che il “Permesso di Lavoro”

pagina 14
pagina 15

sia stato autorizzato in tutte le sue parti e completo delle prove analiti-
che richieste;
- osservare sempre con attenzione la zona in cui si lavora e rimuovere o
far rimuovere, quando necessario, eventuali oggetti o materiali estranei
che possono ostacolare il lavoro o essere fonte di pericolo;
- fare particolare attenzione nel salire e scendere scale, scalette, supera-
re dislivelli e non usare rialzi improvvisati;
- assicurarsi che le dotazioni di sicurezza della zona del lavoro (docce
di emergenza, estintori, idranti, ecc.) siano agibili ed in buone condi-
zioni;
- usare attrezzi di lavoro efficienti ed adatti allo scopo, attenendosi alle
istruzioni d’uso: per lavori in aree a rischio di presenza di gas o vapori
infiammabili martelli e cunei dovranno essere costruiti o rivestiti con
materiale antiscintilla. Se espressamente indicato nel “Permesso di La-
voro” le chiavi utilizzate dovranno essere antiscintilla o cosparse di
grasso;
- mantenere sempre ordinata la zona di lavoro, rimuovendo gli attrezzi
usati e gli scarti prodotti durante il lavoro:
- segnalare sempre al proprio superiore ogni inconveniente o condizio-
ne improvvisa di pericolo che avrebbe potuto procurare incidenti e/o
danni a persone e cose;
- evitare tassativamente ogni scarico, drenaggio o sversamento non au-
torizzato;
- assicurarsi che le attrezzature siano bonificate prima di iniziare il lavo-
ro e recuperare eventuali spanti accidentali;
- servirsi con scrupolo degli appositi contenitori per la raccolta differen-
ziata dei materiali di scarto;
- non utilizzare pipe-racks, parapetti, gabbie di protezione, conduits di
cavi elettrici o di strumentazione e tubazioni in genere come punti di
fissaggio di carrucole o altri mezzi di sollevamento o trazione;
- eseguire con cura il sollevamento dei carichi e adottare le idonee pre-
cauzioni per impedire urti contro linee o apparecchiature;
- le gru e ogni altro mezzo d’opera (es. muletti, trattori, pianali, ecc.), se
privi di operatore, non devono stazionare nelle aree degli Impianti in
esercizio;
- negli intervalli ed alla fine dell’orario di lavoro togliere sempre tensione
agli impianti elettrici provvisori di cantiere e fermare le macchine/at-
trezzature alimentate da motore a combustione interna.

2.3 – NORME DI SICUREZZA PARTICOLARI


2.3.1 – Lavori a fuoco in raffineria
- Il personale preposto, che appartiene alle SOI o all’unità Antincendio,
provvederà ad effettuare le prove di esplosività, di respirabilità ed am-
bientali in genere ed a fornire assistenza all’esecuzione del lavoro se-
condo le modalità e le prescrizioni indicate nel “Permesso di Lavoro”.
- Per tutti gli sfiati ed i drenaggi nelle zone del lavoro dovrà essere appu-
rata la tenuta delle valvole.
- Tutte le fognature della zona dovranno essere isolate con lana minerale
compressa o altro idoneo materiale, e dovranno essere coperte le
ghiotte di scarico in fogna di macchine e apparecchiature presenti. Co-
prire e proteggere anche i fori di manovra delle valvole nei pozzetti di
scarico dei bacini di contenimento dei serbatoi eventualmente presenti.
- La prova di esplosività è obbligatoria:
• prima dell’inizio del lavoro;

pagina 16
pagina 17

• ogni giorno, prima dell’inizio del lavoro;


• tutte le volte che il Personale di Esercizio o Antincendio lo ritenga
necessario, in base a possibili variazioni ambientali avvenute durante
l’esecuzione del lavoro.
- Il lavoro a fuoco su tubazioni di nuova costruzione collegate a quelle
già esistenti può essere eseguito solo dopo aver posizionato i necessari
dischi ciechi di isolamento.
- Lavori a fuoco con uso di tamponi idraulici su linee non isolabili con
cieche dovranno essere eseguiti solo a fronte di dettagliate prescrizioni
specificate nel Permesso di Lavoro.
- E’ vietato effettuare operazioni di saldatura o taglio al cannello su reci-
pienti o tubi chiusi.
- Per lavori di scalpellatura e di demolizione, dove sia richiesto l’uso di
scalpelli di acciaio o martelli pneumatici, è obbligatoria la prova di
esplosività prima dell’inizio del lavoro ed il piano su cui lavorano le
punte deve essere mantenuto costantemente bagnato.
- Per i lavori a fuoco è obbligatoria la sistemazione di teli di materiale
ignifugo per la raccolta delle scintille e di altro materiale incandescente.
- Nei luoghi in cui si eseguono lavori a fuoco dovrà essere sempre di-
sponibile una manichetta collegata alla presa vapore o acqua oltre ad
un numero adeguato di estintori a polvere.
- Nel caso di richiesta di sospensione dei lavori occorre dar corso im-
mediatamente alla disposizione spegnendo i cannelli e fermando le sal-
datrici. In questi casi è necessario spegnere anche il motore degli auto-
mezzi eventualmente presenti nella zona.
- Motosaldatrici ed elettrosaldatrici dovranno essere sistemate esclusi-
vamente nell’area concordata con il preposto dell’unità. Per l’uso delle
motosaldatrici ed elettrosaldatrici vedasi in particolare la Norma Spe-
cifica (Cap. 5.12).
- E’ assolutamente vietato usare come “terra” tubazioni o strutture me-
talliche. E’ obbligatorio usare l’impianto di messa a terra della Raffine-
ria, collegandosi in parallelo ai morsetti sulle basi delle piantane.
- Morsetti e cavi elettrici devono essere sempre in perfette condizioni.
- Le batterie ossiacetileniche andranno montate sul carrello e sistemate
in posizione verticale, nei punti indicati dal Personale dell’unità. Le
bombole dovranno avere già innestata la chiave di manovra della valvo-
la. Le manichette dovranno essere collocate in modo da evitare che fa-
ville incandescenti delle saldature abbiano a colpirle. Riduttori, valvole
contro il ritorno di fiamma e manichette dovranno essere in perfette
condizioni.
- L’accensione dei cannelli deve essere eseguita esclusivamente con ac-
cenditori approvati e previa prova di esplosività nella zona.
- Il Personale dell’unità ha l’obbligo di avvertire tempestivamente i sal-
datori in caso di drenaggi o scarichi di idrocarburi, in modo che so-
spendano il lavoro e spengano fuochi o saldatrici ed i motori degli au-
tomezzi.
- Nel caso di fughe di gas o perdite di idrocarburi nella zona, sospendere
immediatamente il lavoro spegnendo tutte le fiamme, fermando le sal-
datrici ed i motori degli automezzi.
- Durante l’intervallo di lavoro le saldatrici dovranno essere fermate e le
bombole dovranno essere chiuse. Quando si lavora su impianti in mar-
cia, al termine dell’orario di lavoro le bombole e le saldatrici dovranno
essere portate al di fuori della zona in cui normalmente si opera.

pagina 18
pagina 19

2.3.2 – Lavori in quota


- Non è ammesso in tutta l’area della Raffineria l’uso di scale portatili all’i-
taliana se non conformi alle norme di legge. (Rif. Capo III DPR 547/55).
- Nel caso di lavori eseguiti su serbatoi per i quali viene abitualmente
utilizzato il ponteggio del tipo a “bilancino” fissato al parapetto della
sommità dell’apparecchiatura, deve sempre essere previsto un ulterio-
re dispositivo di sicurezza atto a prevenire cadute accidentali.
- E’ vietato il lancio a terra di chiavi, rottami e qualsiasi altro materiale
dall’alto dei pipe-racks o dai ponteggi.
- Per i lavori che devono essere effettuati ad altezza superiore a 2 metri,
qualora non esistano adeguati ballatoi o equivalenti strutture idonee al-
la protezione di chi lavora, devono essere realizzati adeguati ponteggi
o piani di lavoro.
- La realizzazione dei ponteggi oltre che dalle vigenti norme di legge,
dovrà tener conto della Norma Specifica (Cap. 5). Qualora vengano
adottati semplici piani di lavoro, chi vi accede deve essere dotato di
cinture di sicurezza con fune allacciata a idonei punti di ancoraggio. Il
sollevamento di persone può avvenire solamente nel rispetto di quanto
previsto dall’art. 184 del DPR 547/55 .

2.3.3 – Lavori di scavo in Raffineria


I lavori di scavo e sbancamento, di demolizione di pavimentazione di
qualsiasi genere, da effettuarsi nell’area dello stabilimento, compresi i
piazzali esterni, presentano aspetti di rischio dovuti alla presenza nel ter-
reno di cavi elettrici, tubazioni, fognature, ecc. e pertanto potranno es-
sere eseguiti solo dopo aver ottenuto il “Permesso di Lavoro” relativo,
completo in tutte le sue parti e con allegate le piantine della zona firma-
te dai Responsabili di Raffineria interessati. In particolare si veda la Nor-
ma Specifica relativa (Cap. 5).

2.3.4 – Manovre su circuiti elettrici (dare e togliere tensione)


Premessa
Le manovre sui circuiti elettrici sono eseguite, esclusivamente, da perso-
nale appositamente autorizzato (addetto alla manovra).
Le norme di sicurezza relative a queste operazioni che riguardano lavori
su apparecchiature azionate da motori elettrici o comprendenti parti
elettriche (desalter , elettrofiltro, ecc.) sono regolate dalle norme che se-
guono tramite il modulo “Dichiarazione di manovra sui circuiti elettrici”.
- L’unità richiedente un lavoro che comporta una manovra sui circuiti
elettrici allega al “permesso di lavoro” due copie del modulo compilate
e firmate nella parte “si richiede di togliere tensione”.
- Il personale di manutenzione preposto alla supervisione o esecuzione
del lavoro deve far compilare dal preposto dell’esercizio la parte del
modulo “si autorizza a togliere tensione” in duplice copia e la consegna
all’addetto alle manovre.
- L’addetto alle manovre toglie tensione ed appone sul quadro elettrico
il cartello indicante la scritta “non effettuare manovre” quindi consegna
al preposto dell’esercizio una copia del modulo firmato nella parte “si
dichiara di aver tolto tensione” e trattiene la seconda copia.
- Il preposto dell’esercizio può quindi autorizzare l’inizio lavori sul permesso di la-
voro avendo cura di apporre la copia della “dichiarazione di manovra sui circuiti
elettrici” sulla colonnina di comando dell’apparecchiatura in manutenzione e deve
azionare il manipolatore per accertarsi che il motore non abbia tensione.
- A lavoro ultimato, il personale di manutenzione preposto alla supervi-

pagina 20
pagina 21

sione o alla esecuzione del lavoro dovrà, dopo aver firmato la parte di
modulo di sua competenza, ottenere dal preposto dell’esercizio la fir-
ma sulla parte del modulo “si autorizza a ridare tensione”.
- L’addetto alle manovre solo quando in possesso del modulo firmato in
ogni sua parte potrà eseguire la manovra di ridare tensione.
- Completata la manovra l’addetto firma la parte “si dichiara di aver dato
tensione” e la consegna al preposto dell’esercizio trattenendo la parte
di sua competenza.
Sono escluse da queste norme gli impianti luce, le prese di forza motri-
ce, le tracciature elettriche e le cabine analisi.

2.3.5 – Norme di Sicurezza per la circolazione degli automezzi


in Raffineria
La circolazione degli automezzi in Raffineria è regolata, oltre
che dal Codice della Strada, dalle seguenti norme interne di si-
curezza:
- Possono accedere in Raffineria solo automezzi autorizzati.
- E’ vietato circolare con qualsiasi automezzo a velocità superiore a 30
Km orari.
- Per i mezzi d’opera quali ad esempio: gru, escavatori, dumper, ecc., la
velocità massima consentita è di 20 Km orari.
- E’ obbligatorio per tutti i mezzi l’uso dell’apposito dispositivo spegni-
fiamma.
- I conducenti dei mezzi dovranno essere provvisti di adeguata patente
di guida.
- La circolazione deve avvenire sulle strade e vie di primaria impor-
tanza: strade 1-3-4, vie 101-102-104-110-112 e nei tratti indicati
nella planimetria allegata. Nelle altre strade, e unicamente per il
tratto strettamente necessario, è consentito il transito ai mezzi
autorizzati e ai mezzi che debbano accedervi per l’esecuzione di
un lavoro.
- Tutti i mezzi circolanti in Raffineria dovranno portare bene in vista
l’apposito contrassegno di autorizzazione.
- E’ assolutamente vietato il trasporto di persone sui cassoni e sui para-
fanghi dei mezzi di trasporto o in qualsiasi altra parte del mezzo che
non sia omologato per tale scopo (cabina, posto di manovra, ecc.).
- Tutti i mezzi anche se sprovvisti di targa dovranno essere dotati di im-
pianto di illuminazione e di impianto frenante efficiente, conformemen-
te a quanto previsto dal Codice della Strada.
- E’ fatto divieto, per i mezzi dotati di cassone ribaltabile, di circolare
con il cassone sollevato.
- E’ vietato il traino di rimorchi (di qualsiasi dimensione e peso) median-
te aggancio alla motrice con mezzi non omologati.
- E’ vietato il trasporto di carichi sospesi al gancio delle gru. Per il tra-
sporto di materiale devono essere impiegati apposti pianali, automezzi,
ecc.
Fanno eccezione i carrelli di sollevamento e trasporto detti “muletti”
che devono circolare sempre a passo d’uomo. Il materiale trasportato
dovrà essere accuratamente legato e/o assicurato in modo tale che ne
sia impedita la caduta.
- Le autogrù equipaggiate con ‘falchetto’ possono muoversi, in tale as-
setto e con il braccio retratto il più possibile, limitatamente alle aree di
lavoro. Quando impegnano la strada devono essere autorizzate da An-
tincendio e precedute da staffetta di segnalazione.

pagina 22
pagina 23

- Per accedere alle zone di Impianto delimitate da sbarre o da transenne


è obbligatorio, per tutti i mezzi, ottenere ogni volta il benestare all’in-
gresso in dette zone da parte del personale degli impianti. In linea ge-
nerale i mezzi potranno essere autorizzati soltanto se richiesto dal
permesso di lavoro. Dopo il passaggio del mezzo le sbarre e le tran-
senne devono essere riposizionate.
- E’ vietato parcheggiare mezzi lungo le strade o intralciare il traffico.
La sosta per esigenze di lavoro deve essere limitata allo stretto indi-
spensabile e condizionata all’osservanza delle altre norme della pre-
sente raccolta (si veda in particolare le disposizioni in caso di emer-
genza).
- E’ vietato occupare con i mezzi in sosta più di metà strada e comunque
impedire con gli stessi il transito di altri mezzi.
- E’ vietata la sosta dei mezzi entro un raggio di 6 metri dagli idranti, dal-
le bocche antincendio dei serbatoi, dai ricoveri dei mezzi antincendio,
e dalle installazioni di sicurezza in genere.
- Durante le ore notturne e nei giorni festivi, i mezzi delle ditte terze
dovranno sostare nelle aree di cantiere delle imprese o nelle apposite
aree di parcheggio opportunamente segnalate.
- Tutti i mezzi in sosta per ragioni di lavoro lungo le strade devono esse-
re lasciati frenati, con il motore spento e, qualora fossero incustoditi,
con la chiave di accensione disinserita ma posta in posizione ben visibi-
le, onde poter essere riavviati e allontanati in caso di pericolo.
- E’ vietato rimuovere e/o superare sbarramenti stradali.
- Al sopraggiungere di automezzi di emergenza, azionanti la sirena e/o il
lampeggiatore a luce blu, tutti gli altri automezzi dovranno fermarsi e
lasciare via libera.
- Il transito dei veicoli e dei macchinari azionati da motore endotermico
è consentito soltanto lungo le strade ed i piazzali della Raffineria.
Detti mezzi non devono sostare sopra i pozzetti delle fogne e devono
essere posizionati il più lontano possibile dalle ghiotte di scarico delle
pompe.

2.3.6 – Norme di sicurezza da osservare per i posti fumo


Essendo in vigore il divieto assoluto di fumare in tutta l’area della Raffi-
neria (ad eccezione dei fabbricati e dei locali dove il permesso di fumare
è evidenziato da specifici cartelli), sono stati sistemati e opportunamente
segnalati da appositi cartelli “POSTI FUMO”, il cui accesso è consentito
ai dipendenti ENI e per il personale delle ditte terze, limitatamente ai
“POSTI FUMO” ubicati a sud del fabbricato officine, a ovest della CTE,
all’impianto Biologico.
Nel caso di lavori di montaggio e nuove costruzioni di notevole entità e
di lunga durata, potranno in via del tutto eccezionale, essere autorizzati
posti fumo provvisori, sistemati nelle adiacenze dei cantieri.
Questi posti fumo saranno installati a cura e spese delle Imprese che ne
avranno fatto richiesta. L’autorizzazione sarà rilasciata dal responsabile
Antincendio che potrà revocarla in qualsiasi momento.
Il personale che accede ai “POSTI FUMO” deve rispettare le seguenti
norme:
- per accendere sigarette, sigari, ecc. deve essere utilizzato l’apposito ac-
cenditore elettrico;
- le sigarette, i sigari, ecc., prima di uscire dal “POSTO FUMO” devono
essere spenti all’interno, gettando il mozzicone negli appositi posace-
nere contenenti sabbia.

pagina 24
pagina 25

2.3.7 – Identificazione delle tubazioni della Raffineria


Premessa
Le tubazioni della Raffineria che contengono liquidi, gas nocivi o peri-
colosi di diversa natura, sono contrassegnate con bande colorate di-
sposte ad opportuni intervalli. Il significato dei colori distintivi delle
tubazioni è evidenziato mediante tabelle esplicative, poste in vari pun-
ti della Raffineria.
- Le tubazioni contenenti sostanze che presentano pericolo di corro-
sione sono contrassegnate con banda di colore viola su fondo
giallo.
- Le tubazioni contenenti sostanze che presentano pericolo di intossica-
zione sono contrassegnate con banda di colore nero su fondo
giallo.
- Le tubazioni contenenti sostanze infiammabili sono contrassegnate con
banda di colore rosso su fondo giallo.
- Le tubazioni di vapore e condensa sono contrassegnate con banda di
colore alluminio metallizzato su fondo giallo.
- Le tubazioni contenenti gas inerti (es. Azoto) sono contrassegnate con
banda di colore azzurro su fondo giallo.
- Le tubazioni contenenti aria sono contrassegnate con banda di colo-
re azzurro su fondo verde.
- Le tubazioni contenenti sostanze che possono presentare contem-
poraneamente più rischi del tipo sopra indicato, sono specificate con
i contrassegni relativi a ciascun rischio.
- Le tubazioni verniciate di rosso contengono acqua antincen-
dio o liquido schiumogeno.
CAP. 3 – PROCEDURE DI SEGNALAZIONE, DI ALLARME E
DI EVACUAZIONE

3.1 – SEGNALAZIONE DI UN’EMERGENZA


Chiunque è presente in Raffineria ha il dovere di segnalare che è in atto
un’emergenza.
L’evolversi in peggio di una emergenza può essere evitata da:
- Una corretta e tempestiva informazione all’Unità Antincendio o ai Re-
sponsabili preposti alla Emergenza;
- Un intervento immediato sull’emergenza;
- Consapevolezza di come attuare le opportune azioni di intervento.

3.1.1 – Mezzi di segnalazione


Nella tabella seguente si riportano i mezzi da utilizzare per la segnalazio-
ne di situazioni che possono dar luogo all’emergenza.

pagina 26
pagina 27

EVENTO MEZZO NOTE


Incendio o esplosione N. telefonico
N.telefonico di ambulanza: 400
emergenza: 222

Pulsanti Solo quello che si trova


Avvisatori nella zona dell’evento

Radiotelefono
n. 700 001
(o commutando su flotta
SIC – se abilitato)

Fuoriuscita di N.telefonico di
gas/liquido emergenza : 222
infiammabile/tossico Non ammesso
l’utilizzo dei pulsanti
Radiotelefono avvisatori di incendio
n. 700 001 N. telefonico
(o commutando su flotta ambulanza: 400
SIC – se abilitato)
3.1.2 – Procedura per segnalare che è in atto una emergenza
Chiunque individua una situazione di emergenza deve segnalarla imme-
diatamente in uno dei seguenti modi:

PER TELEFONO

Comporre il numero d’emergenza 222 e comunicare le seguenti


informazioni:

– NOMINATIVO E POSIZIONE AZIENDALE


– LUOGO DA CUI SI CHIAMA
– TIPO DI EVENTO IN ATTO TRA QUELLI INDICATI:
INCENDIO
ESPLOSIONE
FUGA DI GAS INFIAMMABILE
FUGA DI GAS TOSSICO
SPANDIMENTO DI LIQUIDO INFIAMMABILE
SPANDIMENTO DI LIQUIDO TOSSICO
– LUOGO DELL’EVENTO

pagina 28
pagina 29

PER RADIOTELEFONO

Il possessore di radiotelefono che avvisi una situazione di emergenza


deve segnalarla immediatamente, commutando l’apparecchio su flot-
ta SIC se abilitato o componendo il numero 700001, e comunicare
immediatamente secondo lo schema:

– NOMINATIVO E POSIZIONE AZIENDALE


– LUOGO DA CUI SI CHIAMA
– TIPO DI EVENTO IN ATTO TRA QUELLI INDICATI:
INCENDIO
ESPLOSIONE
FUGA DI GAS INFIAMMABILE
FUGA DI GAS TOSSICO
SPANDIMENTO DI LIQUIDO INFIAMMABILE
SPANDIMENTO DI LIQUIDO TOSSICO
– LUOGO DELL’EVENTO
TRAMITE AVVISATORE D’INCENDIO

La segnalazione si effettua rompendo il vetro della finestrella dell’av-


visatore e premendo il pulsante.

L’avvisatore di incendio deve essere usato SOLO IN CASO DI


INCENDIO OD ESPLOSIONE, se POSIZIONATO NELLA
ZONA DELL’INCIDENTE e se azionabile in sicurezza.

Dopo l’azionamento, si dovrà raggiungere un telefono e comunicare


le informazioni componendo il numero 222 secondo lo schema indi-
cato ai punti precedenti.

L’avvisatore NON DEVE ESSERE AZIONATO NEI CASI DI


RILASCI DI GAS O LIQUIDI INFIAMMABILI E/O TOSSI-
CI.

3.1.3 – Registrazione delle comunicazioni sulla emergenza


Ogni chiamata sul numero di emergenza 222 verrà automaticamente re-
gistrata su apposita segreteria telefonica dedicata senza possibilità di
cancellazione del messaggio.
In caso di chiamata tramite il radiotelefono, l’addetto alla Centrale Ra-
diotelefonica provvederà a trascrivere gli estremi su apposito registro.

pagina 30
pagina 31

3.2 – SEGNALI DI ALLARME


I segnali di allarme hanno lo scopo di informare tutto il personale pre-
sente in Raffineria che è in atto un’emergenza e vengono diffusi attraver-
so il sistema di altoparlanti distribuito.

3.2.1 – Tipologia dei segnali di allarme


Sono previsti tre diversi segnali:

SEMPLICE Segnale acustico modulato a


lunga intermittenza della dura-
ta totale di 20 secondi

GENERALE Segnale acustico modulato a


breve intermittenza della du-
rata totale di 10 secondi.

FINE Segnale acustico bitonale della


EMERGENZA durata totale di 10 secondi.

3.2.2 – Procedura per l’azionamento dei segnali di allarme


Il segnale acustico di ALLARME SEMPLICE viene azionato da un
Operatore di Sicurezza presente nel Centrale Operativa Antincendio,
alla prima segnalazione di una emergenza.
Il segnale acustico di ALLARME GENERALE viene azionato su dispo-
sizione del Consegnatario di Turno, a seguito del primo intervento sul
luogo dell’emergenza. Esso pertanto viene azionato dall’Addetto alla
Centrale Radiotelefonica presente presso la sala controllo SOI EST, in
sostituzione del Tecnico e degli Operatori di Sicurezza, già accorsi sul
luogo dell’emergenza.

3.3 – SISTEMI RADIOFONICI DI EMERGENZA E DI DIFFU-


SIONE DEI SEGNALI DI ALLARME

Comunicazione di emergenza mediante Sistema Radio Mul-


tiaccesso
Il coordinamento diretto fra le operazioni degli impianti e le operazioni
delle Squadre di Emergenza della Raffineria è garantito, in qualsiasi circo-
stanza, dal Sistema Radio Multiaccesso, mediante il quale è possibile col-
legarsi con i mezzi mobili di Emergenza ed alcuni punti “strategici” della
Raffineria, quali:

• Sala Controllo SOI EST/MOV


• Sala Controllo SOI OVEST
• Sala Controllo SOI UTILITIES
• Centrale Antincendio
• Ingresso Principale
• Autopompa Titano
• Autopompa OM 260
• Autopompa IVECO 330-35
• Autopompa IVECO 330-36
• Autofurgone polivalente con materiale di emergenza 80 E 15
• Autofurgone Fiat FIORINO per trasporto materiale antincendio
• Autofurgone NISSAN

pagina 32
pagina 33

Sistema di diffusione dei segnali di allarme


Il sistema è costituito da una rete di altoparlanti RCF dislocati in tutte le
aree della raffineria. I segnali di allarme vengono diffusi da un banco di
comando installato presso l’unità Antincendio e la sala controllo SOI
EST. In particolare il sistema consente:
a) dopo l’emissione del segnale di allarme, e l’attivazione contemporanea
del pulsante dedicato posto presso il sistema RCF della Centrale An-
tincendio, di diffondere il messaggio sulla natura e luogo dell’emergen-
za anche sul sistema radio di Raffineria. Questa comunicazione può
avvenire, con le stesse modalità, anche dalla centrale radiotelefonica
posta nella sala controllo SOI EST e dalla sala CCE. Le radio che rice-
vono il messaggio sono quelle che, al momento dell’attivazione, sono
in stand-by.
b) inviare segnali di allarme differenziati, e di cessato allarme in tutta la
Raffineria, oppure segnali udibili esclusivamente nelle zone seleziona-
te;
c) inviare comunicazioni foniche dell’unità SIC in tutta la Raffineria, op-
pure udibili esclusivamente nelle zone interessate;
d) mettere in comunicazione tra loro le diverse sale controllo impianti,
oppure mettere in comunicazione le stesse con l’unità Antincendio;
e) inviare dalle sale controllo (mediante un secondo microfono) comuni-
cazioni foniche di interesse specifico udibili sia in sala controllo che
nelle adiacenze esterne della stessa.
Per inviare messaggi occorre tenere sempre premuto l’apposi-
to tasto posto sotto il microfono.
Sono abilitati ad intervenire per inviare comunicazioni dalle postazioni
microfoniche dislocate presso le rispettive unità di appartenenza i re-
sponsabili delle unità stesse, gli RTO e, su loro disposizione, il personale
operativo d’impianto.
Il Sistema Radio Multiaccesso permette il collegamento con il sistema al-
toparlanti RCF consentendo così di inviare direttamente dalle radio abi-
litate comunicazioni udibili sul sistema altoparlanti.
N.B. Gli apparecchi ricetrasmittenti installati sugli automezzi sono dotati
di amplificatore acustico del segnale di chiamata, collegato al clacson.

3.4 – NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI ALLARME


La presente sezione descrive le norme di comportamento e le procedure
organizzative da osservare alla emissione del segnale di allarme. A tal fine
tutto il personale presente a qualunque titolo in Raffineria viene distinto in:

Personale Operativo per l’emergenza


E’ il personale dipendente della Società che ha un ruolo nel piano di
emergenza ed è composto in particolare da:
• Struttura di Comando;
• Squadre di Emergenza (in turno e di rincalzo);
• Personale di Esercizio;
• Personale di supporto di Esercizio;
• Personale di supporto Specialistico;
• Personale di Staff;
• Personale di Raffineria con un ruolo anche provvisorio nella emer-
genza;
• Personale di ditte esterne, convocato per azioni di supporto durante
l’emergenza.

pagina 34
pagina 35

La composizione delle strutture organizzative coinvolte nell’emergenza è


definita nel Piano di Emergenza: Organizzazione e logistica.

Personale non Operativo per l’Emergenza


• Personale dipendente dalla società non chiamato a svolgere ruoli ope-
rativi nel piano di emergenza;
• Personale di ditte esterne, non convocato per specifici interventi;
• Personale in visita presso la Raffineria;

3.4.1 – Comportamento in caso di allarme semplice


In caso di allarme semplice tutto il personale non operativo per l’emergenza deve:
• rientrare al proprio posto di lavoro e considerarsi a disposizione per
eventuali utilizzi;
• sospendere ogni comunicazione radio/telefonica sia interna che esterna;
• sospendere immediatamente tutti i lavori a caldo ed a freddo;
• sospendere tutti i prelievi di acqua, vapore ed energia elettrica non ne-
cessari all’esercizio in Sicurezza delle unità operative;
• sgombrare immediatamente le strade;
• lasciare i mezzi a motore spento parcheggiati ai lati delle strade in mo-
do da lasciare sgombra la carreggiata, distanti da idranti e attrezzature
antincendio e con le chiavi nel cruscotto;
• allontanarsi in modo ordinato dalle aree di lavoro camminando sul lato
sinistro della carreggiata;
• non usare autoveicoli per allontanarsi;
• non recarsi verso il luogo dell’emergenza;
• sospendere il carico e lo scarico di autobotti, ferrocisterne e materiale
in genere;
• sospendere l’ingresso di automezzi e autobotti dai varchi ad eccezione
dei mezzi di emergenza.
In particolare il personale di imprese esterne si allontanerà rapidamente
dal luogo dell’incendio o dell’emergenza e si recherà nell’area destinata a
cantiere delle imprese stesse avendo cura di mettere in sicurezza le pro-
prie attrezzature:
• spegnere le saldatrici;
• spegnere i fornelli e i fuochi liberi;
• chiudere le bombole dei gas compressi ed allontanarli dal luogo dell’emergenza;
• chiudere i pozzetti di fognatura;
• i visitatori lasciano la Raffineria passando dalla portineria;
I Responsabili di cantiere avranno comunque cura di provvedere a stila-
re una lista del personale che non è transitato dall’area di cantiere e a
consegnarla, in caso di successiva emissione del segnale di allarme gene-
rale, agli Addetti ai varchi.
In caso di rilascio di sostanze tossiche indossare la maschera Escape e
allontanarsi in direzione perpendicolare a quella del vento (osservare la
direzione dei fumi e delle maniche a vento).

3.4.2 – Comportamento in caso di allarme generale


Oltre a quanto previsto al punto 3.4.1 (Allarme semplice) al suono del
segnale di allarme generale il personale non operativo per l’emergenza si
dirigerà ai più vicini varchi di emergenza e in particolare:
• nel caso del varco A attraversa i tornelli utilizzando il proprio badge e
rimane in attesa di ulteriori indicazioni;
• nel caso degli altri varchi, se non è transitato dall’area di cantiere, si
presenta all’Addetto al varco e rimane in attesa di ulteriori indicazioni.

pagina 36

Potrebbero piacerti anche