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LE NORME DI PRODOTTO
LE NORME INTERNAZIONALI
oppure
- di tenere sotto controllo le fiamme in modo che
l’estinzione possa essere completata con altri mezzi.
installazione
Fase I
Fase II
Progettazione ingegneristica delle misure tecniche e degli
impianti individuati nella fase I
Progettazione secondo UNI12845
Elementi di progetto :
PERICOLO ORDINARIO - OH
Nelle attività classificate in OH1, OH2 e OH3, i materiali possono essere depositati
all’interno dell’attività a condizione che:
la protezione nel locale sia progettato almeno per il pericolo OH3
Non deve superare l’altezza massima ( da 4 m per categ.I a 1,2 m per cat.IV)
prevista in funzione della categoria del deposito
Le sup. del deposito siano inferiori a 50 mq con uno spazio libero intorno di 2,4 m.
Se l’attività è classificata come OH4, le aree di deposito devono essere trattate
come HHS
Pericolo alto - processo -HHP
Sistemi a umido:
Impianto in cui le tubazioni, vengono sempre
riempite con acqua in pressione, fino alle testine.
Sono i più diffusi nelle aree dove la T non scende
mai sotto 4° C e dove la temperatura non superi i
95 °C) .
ESEMPIO:
• sprinkler a fusibile :
si apre quando un elemento previsto per tale scopo fonde.
sprinkler a bulbo:
sprinkler nascosto:
Sprinkler incassato con una piastra di copertura che si apre quando
viene applicato calore.
sprinkler incassato :
Sprinkler in cui tutto o parte dell’elemento termosensibile si trova
sopra la superficie del soffitto.
sprinkler di tipo a soffitto (o a filo):
Sprinkler pendente da installare in parte sopra, ma con l’elemento
termosensibile sotto la superficie inferiore del soffitto.
Tali modelli non possono essere installati in aree OH4, HHP e HHS
Caratteristiche degli erogatori
Le caratteristiche dell’erogatore si deducono dalla marcatura
apposta sul corpo dell’erogatore
Gli erogatori
Coefficiente
• tempo di risposta [RTI]: Misura della sensibilità
termica dello sprinkler
(SI CLASSIFICANO IN ORDINE DI RISPOSTA DECRESCENTE:
RISPOSTA RAPIDA , RISPOSTA SPECIALE , RISPOSTA
STANDARD “A”).
Caratteristiche degli erogatori
Gli erogatori a bulbo di vetro
Marcatura degli sprinkler
- Gli sprinkler del tipo rivolti verso l’alto (upright) sono meno
soggetti ai danni meccanici e alla raccolta di corpi estranei nei
raccordi degli sprinkler. Gli sprinkler del tipo rivolti verso l’alto
(upright) facilitano anche il completo drenaggio dell’acqua dalle
tubazioni di alimentazioni agli sprinkler. (12.1.3).
- Gli sprinkler del tipo rivolti verso il basso (pendent) possiedono la
capacità di erogare densità d’acqua maggiori ad una velocità
superiore,
Conseguentemente possono avere migliori capacità di controllo
dell’incendio per alcune applicazioni come la protezione negli scaffali
e la protezione delle aree di deposito.
POSIZIONAMENTO SPRINKLER
LOGICA DI POSIZIONAMENTO
Punto 1
Avere a disposizione le planimetrie complete di sezioni e tipologie degli elementi strutturali.
Punto 2
Dai dati derivanti dalla classificazione di rischio e dai parametri geometrici conseguenti, si il
posizionano gli sprinkler in riferimento all’ ”unità strutturale” individuata, così poi da ripetere
tale posizionamento nelle altre aree simili, ottenendo quindi una disposizione regolare
Punto 3
Verificare il posizionamento ottenuto con la conformazione strutturale del soffitto o
copertura, con particolare attenzione all’altezza di posizionamento dello sprinkler dal soffitto e
la presenza di eventuali interferenze che possono disturbarne la scarica.
Punto 4
Verificare il posizionamento ottenuto le interferenze conseguenti alla presenza di altri
impianti, come canali, passarelle cavi e quant’altro.
Punto 2
L’elemento strutturale elementare sul quale posizionare i nostri sprinkler, con una
copertura massima di 9 mq (rischio grave), diventa quindi un’area 9 * 7.5 m, come
indicato in figura.
Risulta evidente subito che tale disposizione, ripetuta nella campata a fianco porterebbe
ad avere due file di sprinkler molto vicine fra loro, e non ha senso tecnico posizionare una
linea di sprinkler vicino alla campata, che risulta essere a tutti gli effetti una ostruzione.
Proviamo quindi a dividere l’intera lunghezza di campata per il numero di linee che
desideriamo, otterremo quindi un passo da 2.5 m. Questa disposizione rappresenta
l’ideale in quanto, ripetendola nelle campate a fianco, otterremo un passo
equidistante lungo l’intero edificio.
Dal punto di vista del bilanciamento idraulico, è sempre preferibile utilizzare configurazioni
del tipo chiuso, fermo restando che la distribuzione scelta è generalmente funzione
dell’andamento strutturale (e quindi della possibilità di sostegno della tubazione nelle
strutture stesse), nell’ottica dell’ottimizzazione dei costi sia del materiale che del tempo di
posa.
A fine lavori: collaudo
• Verifica della rispondenza al progetto presentato
ed eventualmente approvato.
• Prova a pressione a 14 Bar per 2
ore • Flussaggio delle tubazioni
• Funzionamento della valvola d’allarme e del segnale di
controllo da verificare tramite valvola di prova.
Nel collaudo di fine lavori si deve verificare anche
l’alimentazione