La Specifica Tecnica
UNI/ISPESL sullo
scorrimento viscoso
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Compiti dei soggetti da definire con Decreto
Soggetti Compiti
Soggetto A (SA) Esegue la valutazione di frazione di vita consumata sulla base degli esiti del
calcolo, delle PND e degli esami metallografici ed esprime il giudizio finale
sulla ulteriore esercibilità.
Soggetto B (SB) Responsabile della pianificazione ed effettuazione delle PND (deve essere
qualificato secondo UNI EN 473)
Soggetto C (SC) Responsabile della pianificazione ed effettuazione degli esami metallografici
mediante repliche (qualificato UNI)
Soggetto D (SD) Firma la valutazione di vita residua e si assume la responsabilità del ulteriore
esercizio sulla base del giudizio finale espresso dal Soggetto A
Soggetto E (SE) Riceve e tiene copia della valutazione verificando eventuali incompletezze nella
documentazione
Soggetto F (SF) Gestisce il database di apparecchi in regime di scorrimento viscoso su scala
nazionale
Soggetto G (SG) Effettua la sorveglianza con controlli a campione
La Specifica Tecnica
• Contiene i principi generali della verifica senza
le formule o coefficienti numerici
oppure
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Tempistiche: Intervallo di ricontrollo
Sono confermati gli intervalli di ricontrollo della Circolare ISPESL n. 48/2003
10
PED e Tubazioni
• La nuova specifica tecnica include attrezzature progettate secondo la
Direttiva 97/23 CE (PED);
16
Cosa si intende per creep significativo
creep significativo
Campo di temperatura nel quale le proprietà del materiale sono dipendenti dal
tempo in maniera significativa (T>Tc).
zona di attenzione
Campo di temperatura nel quale le proprietà del materiale possono essere
dipendenti dal tempo in maniera significativa in determinate condizioni
operative (T0<T< Tc).
creep irrilevante
Campo di temperatura nel quale le proprietà del materiale non sono dipendenti
dal tempo o non lo sono in maniera significativa (T<T0).
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Creep significativo: temperatura di incrocio
Come valore di temperatura per cui la σR/100000/T è
pari alla Rp0.2T.
Punto d’incrocio
20
18
σR/100000/T
16
14
Serie1
12
Serie2
10
8
Rp0.2T
6
4
300 350 400 450 500
18
Zona d’attenzione
Zona di attenzione: a partire dal primo valore tabulato tempo-
dipendente
•Calcoli
•Controlli
•Repliche
Per i materiali di cui non sono note le caratteristiche meccaniche ad alta
temperatura si può ricorrere ad equiparazione a materiali di proprietà note.
21
Calcolo di vita consumata per scorrimento viscoso
22
ASTM A182 F 11
25000
20000
PLM
ASTM DATA
Curva di Interpolazione
15000
10000
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5
σ) (MPa)
log (σ
Master Curve
23
• Curve di Creep
1000
Stress (MPa)
Curve 100
σ
• curva minima, ottenuta
dalla precedente 10
Tr
Time to rupture (h)
della sollecitazione a
rottura.
24
Validazione della parametrizzazione
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Fattore di riduzione della resistenza a creep per giunti saldati:
Valore ricavabile da letteratura (in assenza di riferimenti prendere z=0.9)
• può invece essere omesso in componenti nei quali sono presenti giunzioni saldate
sollecitate prevalentemente da tensioni normali parallele all’asse della giunzione
stessa (ad esempio le giunzioni circonferenziali tra tubi privi di saldature
longitudinali).
• ASME Boiler & Pressure Vessel Code, Section III “Rules for
Construction of Nuclear Facility Components”, Division 1,
Subsection NH “Class 1 Components in Elevated Temperature
Service”;
• TRD 508
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Interazione creep-fatica
Esempi:
29
Scelta delle tecniche ispettive
VT UTS DM STE
1.Mantello recipiente
2.Tubazioni VT UTS DM ET
3.Estradosso curve VT ST UTS MT (e/o PT) DM HT
4.Pezzi speciali VT ST UTS MT (e/o PT) UT STE
Saldature di composizione VT ST UT MT (e/o PT) RT
Saldature al mantello dei bocchelli VT ST UT MT (e/o PT) RT
di diametro ≥100 mm
Saldature al mantello dei bocchelli VT ST MT (e/o PT) ET
di diametro < 100 mm
Saldature di elementi non in VT PT (e/o MT) ST
pressione a parti in pressione
Superfici interne VTE o alternativi
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ESTENSIONE CONTROLLI (PEC)
CRITICITÀ DELLA Tipo CND Limitata Moderata Media Alta Molto Alta
SALDATURA PEC 1 PEC 2 PEC 3 PEC 4 PEC 5
Devono essere
A: Collettore/parti non in Base VT 100% 100% 100% 100% 100%
pressione
PT (o 60% 70% 80% 90% 100%
definite le
MT) tabelle di
Aggiuntivi ST * * * * *
estensione
B: Collettore/branchetti Base VT 100% 100% 100% 100% 100%
controlli per
ST 1% 1% 1% 1% 1%
saldature saldature saldature saldature saldature componenti
(min 2) (min 3) (min 3) (min 4) (min 5)
MT Sul 10% Sul 20% Sul 30% Sul 40% Sul 50% delle
tipici:
(o delle delle delle delle saldature
PT) saldature saldature saldature saldature •Collettori
Aggiuntivi ET * * * * *
Aggiuntivi RT * * * * *
Aggiuntivi RT * * * * *
Aggiuntivi DM * * * * * 31
Superfici interne Base VTE 20% 30% 50% 80% 100%
Come definire gli
intervalli di ricontrollo
Sezione 7 della Raccomandazione CTI
API 580 e 581 (RBI),
API 579 e BS 7910: 99 (FFS)
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Route A – Risk Based Inspection
Grado
3 (0,4) (0,32) (0.26) (0,2) (0.2)
Creep
5 - - - -
A B C D E
fcw
Tipologia di saldatura
• coefficiente correttivo categoria ispezione: fci
• L’intervallo di ricontrollo (∆I) aumenta all’aumentare dell’efficacia
dell’ispezione. L’estremo superiore è ottenibile se la l’ispezione è di
“efficacia elevata” (Categoria d’Ispezione=5). La definizione di categoria di
ispezione è riportata nella sezione 5.
1 2 3 4 5
Classe Ispezione
• coefficiente correttivo monitoraggio in continua dei parametri operativi (p,t, T):
• L’esistenza di un sistema automatico di monitoraggio dei parametri operativi è
considerato come elemento aggiuntivo, di sicura utilità, che consente una maggiore
affidabilità nella stima della vita consumata. Ad esso è associato un coefficiente
correttivo maggiore dell’unità.
fcm 1 1.2
Senza Con
monitoraggio monitoraggio
fce 0,95 1
coefficiente correttivo ore di esercizio: OE>350.000 ore OE≤350.000 ore
fcp 0,95 1
coefficiente correttivo proprietà materiale: Materiale di proprietà a Materiale di proprietà
creep non note ed a creep tabulate
equiparate ad altro
materiale
Programma ENOS
creep assessment of components
38
Banca Dati SET
39
21 1
1
0
10
NOTA:
7 Ogni unità, al
suo interno
3 4 possiede più
apparecchi e
3 1
0
componenti in
8 regime di
1 5 creep
4
10
1
1
3
12
Per ogni attrezzatura in regime di creep viene computato l’indice globale di rischio,
IGR:
H IC R
(V + + + )
IGR = 500000 5 5
4
Dove:
H ore di esercizio
in ore
V frazione di vita consumata
variabile tra 0 e 1
R grado di creep
Classificazione secondo Raccomandazione R5:2005
IC indice controlli
Classificazione dei controlli a giudizio dell’esaminatore (IC):
1 – esito totalmente positivo
3 – sottospessori rispetto al nominale; verifica in termini di stabilità della membratura
5 – cricche o sottospessori oltre il nominale
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Finalità della Banca Dati SET
Parametro Valore
Il superamento della soglia di anche uno solo dei valori sopra riportati determina
il passaggio di attenzione dal livello “medio” al livello “alto”.
Tale situazione non significa automaticamente che l’impianto è in
condizioni critiche per l’esercizio, ma indica piuttosto che è opportuno
prestare una maggiore attenzione ai controlli eseguiti ed alle valutazioni
effettuate.
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Banca Dati SET: un esempio
Livello
matr Ditta Località Dip IPESL ore vita Controlli Repliche Risk attenzione
Le norme UNI correlate sulle repliche, benchè oramai ultimate, non sono
ancora state pubblicate
La norma UNI 11096 sulla pianificazione dei controlli deve essere aggiornata