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DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DA PRODURRE RELATIVAMENTE ALL’ACCIAIO PER

ARMATURE DI CALCESTRUZZI, AI CALCESTRUZZI E ALL’ACCIAIO PER CARPENTERIE


METALLICHE
In riferimento al cantiere relativo ai lavori di realizzazione di una struttura metallica per la
manutenzione della valvola rientro aria della centrale idroelettrica di Contrasto (Adrano), la ditta
dovrà attenersi alle seguenti procedure obbligatorie dettate dal D.M. 17 gennaio 2018.

ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA


I materiali ed i prodotti che compongono le opere di carpenteria metallica devono rispondere ai
requisiti riportati al capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17.01.2018 –
NTC2018). Di seguito si riportano in qualità di premessa alcune indicazioni importanti tratte dal §11.1
delle NTC2018.
“Si definiscono materiali e prodotti per uso strutturale, utilizzati nelle opere soggette alle presenti
norme, quelli che consentono ad un’opera ove questi sono incorporati permanentemente di
soddisfare in maniera prioritaria il requisito base delle opere n.1 “Resistenza meccanica e stabilità”
di cui all’Allegato I del Regolamento UE 305/2011”.
I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere:
• Identificati univocamente a cura del fabbricante;
• Qualificati sotto la responsabilità del fabbricante;
• Accettati dal Direttore dei Lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di
identificazione e qualificazione, nonché mediante eventuali prove di accettazione.

Per la realizzazione della struttura metallica si dovranno utilizzare esclusivamente acciai conformi
alle norme armonizzate UNI EN 10025-1, UNI EN 10210-1 e UNI EN 10219-1, recanti la marcatura
CE, cui si applica il sistema di valutazione e verifica della costanza di prestazione 2+ e per i quali si
rimanda a quanto specificato al punto A del § 11.1 del D.M. 17.01.2018.

Tutte le forniture di acciaio devono essere accompagnate da:


1. Copia della Dichiarazione di prestazione CE di cui al Regolamento EU 305/2011;
2. Certificato di controllo interno tipo 3.1, di cui alla norma UNI EN 10204, dello specifico lotto
di materiale fornito;
3. documento di trasporto con la data di spedizione, la quantità, il tipo di acciaio, il destinatario
ed i riferimenti della Dichiarazione di prestazione.
l “certificato di controllo interno tipo 3.1, di cui alla norma UNIEN 10204”, citato dalle NTC,
deve intendersi strettamente riferito al certificato di origine fornito dall’acciaieria (produttore)
all’atto di immissione in commercio del prodotto laminato.

La documentazione di cui ai punti precedenti 1, 2 e 3 deve essere fornita al direttore dei lavori
per ogni fornitura in cantiere proveniente da uno stabilimento o da un centro di
trasformazione.

Si definisce Centro di trasformazione un impianto esterno al cantiere, fisso o mobile, che riceve
dal produttore di acciaio elementi base (barre, rotoli, reti, lamiere o profilati, profilati cavi, ecc.) e
confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere, pronti per la messa in opera o
per successive lavorazioni.
Il Centro di trasformazione può ricevere e lavorare solo prodotti qualificati all’origine, accompagnati
dalla documentazione prevista al § 11.3.1.5 del D.M. 17 gennaio 2018 e descritta ai precedenti punti
1, 2 e 3.
Il Centro di trasformazione deve essere dotato di un sistema di controllo della lavorazione allo
scopo di garantire che le lavorazioni effettuate assicurino il mantenimento della conformità delle
caratteristiche meccaniche e geometriche dei prodotti alle norme di cui al D.M. 17.01.2018. Il sistema
di gestione della qualità del prodotto, che sovrintende al processo di trasformazione, deve essere
predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001.
Tutti i prodotti forniti in cantiere dopo l’intervento di un centro di trasformazione devono essere
accompagnati da idonea documentazione, specificata nel seguito, che identifichi in modo
1
inequivocabile il centro di trasformazione stesso e che consenta la completa tracciabilità del
prodotto.
Il Centro di trasformazione è tenuto ad effettuare controlli atti a garantire al prodotto finale
caratteristiche meccaniche conformi alla classificazione dell’acciaio originale non lavorato.
Il Centro di trasformazione deve essere in possesso dell’Attestato di “Denuncia dell’attività del
centro di trasformazione” rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale. Tale attestato dovrà essere
consegnato preventivamente al Direttore dei Lavori.

Ogni fornitura in cantiere di elementi presaldati, presagomati, preassemblati e comunque


lavorati proveniente da un Centro di trasformazione, deve essere accompagnata:
a) da dichiarazione, su documento di trasporto, degli estremi dell’Attestato di “Denuncia
dell’attività del centro di trasformazione”, rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il
logo o il marchio del centro di trasformazione;
b) dall’attestazione inerente l’esecuzione delle prove di controllo interno di cui ai paragrafi
specifici relativi a ciascun prodotto (nel caso in esame § 11.3.4.11.2 del D.M. 17.01.2018),
fatte eseguire dal Direttore Tecnico del centro di trasformazione, con l’indicazione dei giorni
nei quali la fornitura è stata lavorata. Qualora il Direttore dei Lavori lo richieda, può prendere
visione del Registro di cui al § 11.3.2.10.3 del D.M. 17.01.2018;
c) da dichiarazione contenente i riferimenti alla documentazione fornita dal fabbricante ai sensi
del § 11.3.1.5 del D.M. 17.01.2018 in relazione ai prodotti utilizzati nell’ambito della specifica
fornitura. Copia della documentazione fornita dal fabbricante e citata nella dichiarazione del
centro di trasformazione, è consegnata al Direttore dei Lavori in quanto richiesta.

Il direttore dei lavori, solo dopo aver ricevuto la documentazione citata ai punti precedenti (1,
2, 3, a, b, c) e dopo averne verificato la conformità di tutti i documenti procederà ad
autorizzare la posa in opera della carpenteria metallica.

Ai sensi del § 11.3.4.11.3 si procederà ai controlli di accettazione in cantiere come di seguito indicato:
- elementi di carpenteria metallica: 1 campione HEA 180, 1 campione IPE 160, 1 campione
UPN 180;
- bulloni: 3 campioni M18 e 3 campioni M20.

Solo dopo avere ottenuto i risultati delle prove la ditta potrà porre in opera l’acciaio così come
da disegni esecutivi.

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