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LA MARCATURA CE DEI COMPONENTI

STRUTTURALI IN
ACCIAIO SECONDO LA EN1090

Ing. Davide Molinas


Bureau Veritas Italia SpA
davide.molinas@it.bureauveritas.com
Tel. 348 1134937

Lo scenario legislativo precedente

Le Norme Tecniche per le Costruzioni


D.M. del 14 Gennaio 2008
Dal 1 Luglio 2009, tutte le carpenterie in acciaio per uso
strutturale devono essere lavorate e prefabricate da
Centri di Trasformazione con regolare Attestato di
Denuncia rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale
Definizione di Centro di Trasformazione degli Acciai:
Impianto esterno alla fabbrica e/o cantiere, fisso o mobile che
riceve il materiale base (barre, rotolo, lamiere, reti, profilati, tubi
ecc) e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in
cantiere, pronti per la messa in opera o per successive lavorazioni.
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Lo scenario legislativo precedente

I Centri di Trasformazione degli acciai secondo il


D.M. del 14 Gennaio 2008

Requisiti generali e generici per le organizzazioni


Assenza di requisiti tecnici specifici sul prodotto
Lungagini burocratiche con le Autorit Ministeriali (STC)
Nomina di un Direttore Tecnico di stabilimento
Certificazione ISO9001 obbligatoria

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La certificazione CE nella filiera


LA FILIERA DEL METALLO
Stabilimenti siderurgici

Semilavorazione

Centri di
trasformazioni
acciai per uso
strutturale

Stabilimenti di
produzione carpenteria
Barre, rotoli,
lamiere, bobine,
profilati, tubi... etc

Centri di trasformazioni acciai per uso


strutturale

Filiera del metallo


Materiali
dapporto per
saldatura

Bulloneria
Capriate, capannoni,
scale, nodi strutturali,
etc

Produttori di materie
prime (materiali
costituenti)
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Lobbligo legislativo italiano


QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI E PRODOTTI DA
UTILIZZARE IN CANTIERE
A seconda del materiale o prodotto il Direttore dei Lavori deve
sapere quale tipologia di qualificazione deve richiedere.
CASO A

E disponibile una norma europea armonizzata, ovvero una


specificazione tecnica emanata dal CEN secondo quanto
previsto dalla Regolamento n.305/2011 (CPR). Il loro impiego
possibile solo se in possesso di MARCATURA CE.

CASO B

Non disponibile una norma armonizzata e per essi prevista


una procedura di qualificazione identificata nel D.M.
14/01/2008.

CASO C

Materiali innovativi non contemplati da norme europee o italiane,


per i quali si adotta la marcatura CE solo se in possesso di un
Benestare Tecnico Europeo (ETA), oppure si ottiene un
Certificato di Idoneit Tecnica allimpiego, rilasciato dal servizio
tecnico centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP.

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Lo scenario legislativo attuale


CENTRO DI TRAFORMAZIONE (NTC2008)
MARCATURA CE dei COMPONENTI STRUTTURALI
METALLICI
EN1090-1 ESECUZIONE DI STRUTTURE IN ACCIAIO e DI
ALLUMINIO
Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformit dei
componenti strutturali

Possibile dal 1 gennaio 2011


Obbligatoria dal 1 Luglio 2014
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Lo scenario legislativo attuale


La certificazione EN1090 dellazienda si sostituisce definitivamente

allobbligo di avere lAttestato di Denuncia Attivit per i Centri di


Trasformazione degli acciai per carpenteria metallica prevista dalle
Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008 (NTC2008).
Lazienda cos sgravata da pratiche burocratiche con le Autorit

Ministeriali (STC). Lattivit di certificazione infatti eseguita da un


Organismo Notificato (Bureau Veritas) che in grado in tempi rapidi di
rispondere alle esigenze dellazienda.
Non pi richiesta la figura del Direttore Tecnico di stabilimento.
Non pi richiesta la certificazione ISO9001 obbligatoria.
Introduce un approcio tecnico nei processi di produzione.

Attestato di Denuncia
dellattivit come
Centro di Trasformazione
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La Marcatura CE dei Prodotti da Costruzione

Luglio 2013

REGOLAMENTO (UE) N. 305/2011 DEL PARLAMENTO


EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 9 marzo 2011
che fissa condizioni armonizzate per la
commercializzazione dei prodotti da costruzione e che
abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio
si applica a +400 Norme Armonizzate!
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La EN1090-1 e le norme a supporto

EN1090-2
Parte 2: Requisiti tecnici per la
realizzazione di strutture in
acciaio
EN 1090-1
Requisiti per la valutazione di
conformit dei componenti
strutturali

EN1090-3
Parte 3: Requisiti tecnici per la
realizzazione di strutture in
alluminio
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EN 1090-1 - Scopo
La norma specifica i requisiti per la valutazione della conformit
delle caratteristiche di performance per i componenti strutturali in
acciaio e alluminio, nonch per i kit immessi sul mercato come
prodotto da costruzione.
La valutazione di conformit riguarda le caratteristiche di
fabbricazione e, ove applicabile, le caratteristiche di progettazione
strutturale.
Il libero mercato tra gli stati membri del EU
stato uno dei principi fondanti della nascita
dellEU stessa.

Rimuovere le barriere e armonizzare le


legislazioni per permettere il libero movimento
dei prodotti allinterno del EEA.

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EN 1090-1 - Scopo
Componente strutturale: componente utilizzato come parte di
supporto del carico delle opere, progettato per fornire resistenza
meccanica e stabilit alle opere e/o resistenza al fuoco, compresi
aspetti della durabilit e della funzionalit in condizioni di esercizio,
che possono essere usati direttamente come forniti oppure possono
essere incorporati in unopera di costruzione.

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EN 1090-1 - Scopo
La norma copre anche la valutazione della conformit dei
componenti in acciaio utilizzati in strutture composte acciaiocalcestruzzo.
I componenti possono essere utilizzati direttamente, o nei lavori di
costruzione, o come componenti strutturali in forma di kit.
La norma si applica ai componenti strutturali prodotti sia in serie
che non in serie, compresi i kit.

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EN 1090-1 - Scopo
I componenti possono essere fatti di prodotti laminati a caldo o a
freddo, o prodotti fabbricati con altre tecnologie. Possono essere
prodotti in sezioni/profili di varia forma, prodotti laminati (piastre,
lamiere, nastri), barre, forgiati da acciaio e alluminio, protetti o non
protetti contro la corrosione da rivestimenti o altri trattamenti
superficiali, ad esempio anodizzazione dellalluminio.
La norma copre i profilati strutturali piegati a freddo e le lamiere
come definito nella EN 1993-1-3 ed EN 1999-1-4.

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Definizioni
Dall Art. 2 del Regolamento CPR n305/2011, che abroga la Direttiva CPD 89/106
1) prodotto da costruzione, qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato
per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e
la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai
requisiti di base delle opere stesse.
2) kit, un prodotto da costruzione immesso sul mercato da un singolo fabbricante
come insieme di almeno due componenti distinti che devono essere assemblati per
essere installati nelle opere di costruzione.
3) opere di costruzione, gli edifici e le opere di ingegneria civile.

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Definizioni
Quali sono le opere di ingegneria civile?
Vi rientrano anche le opere di ingegneria civile all'interno di un complesso industriale?
Ci aiuta a rispondere a questo quesito il Documento Interpretativo dei requisiti essenziali n. 1
relativo alla resistenza meccanica e stabilit delle opere.
Per opere di costruzione s'intende tutto ci che e' costruito o che risulta dalle attivit di
costruzione e che fissato al suolo. Questo termine comprende sia gli edifici sia le
opere di ingegneria civile. Nei documenti interpretativi le "le opere di costruzione"
sono anche denominate "le opere". Le opere di costruzione comprendono
segnatamente: abitazioni, edifici industriali, commerciali, uffici, ospedali, scuole, centri
ricreativi ed edifici agricoli, ponti, strade ed autostrade, ferrovie, reti di condutture,
stadi, piscine, moli, banchine, bacini, chiuse, canali, dighe, torri, cisterne, gallerie, ecc.

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EN 1090 - Prodotti coinvolti

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Prodotti coinvoilti in un impianto di compressione

Gas
Turbine(G.T.)Package
Acoustical
Enclosure\Building

G.T.
G.T.
Filter
House

Inlet Duct

Filter House
& Inlet Duct
Supporting
Structures

Free
GT Exhaust
Standing GT Exhaust Duct
Duct
Chimney
Supporting
Structure

Compressor
Package

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Serbatoi a fondo piano


EN 14015 - Specifiche per la progettazione e la
fabbricazione di serbatoi di acciaio costruiti in
sito, verticali, cilindrici, a fondo piatto, sopra
suolo, saldati per liquidi a temperatura
ambiente e superiore.
EN 1993-4-2 (Eurocode 3) - La norma fornisce i
principi e le regole applicative per la
progettazione strutturale di serbatoi di acciaio
sopraelevati cilindrici verticali per lo stoccaggio
di prodotti liquidi con pressioni interne -0,10,5
bar, e temperatura -50300C.

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Serbatoi a fondo piano


Componente (es. due o pi virole) realizzato
fuori dal sito di installazione (es. formato e
saldato) presso un officina di fabbricazione
e da li immesso nel mercato EU

EN1090-1

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Camini in acciaio a parete singola

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EN 13084-7: Free-standing chimneys

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Valutazione della conformit

COSA DEVE FARE IL FABBRICANTE...


1.

Pianificare ed effettuare i controlli iniziali previsti dalle norme di


riferimento (ovvero effettuare delle prove iniziali di tipo ITT o ITC
per la caratterizzazione del prodotto fabbricato).

2.

Implementare un Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC)


(ovvero implementare un controllo interno permanente della
produzione atto a garantire la conformit dei prodotti alla norma
armonizzata di riferimento)

3.

Pianificare un programma di controlli periodici sui prodotti


(ovvero implementare un piano di prove e controlli periodici per
garantire la conformit della produzione alla norma armonizzata
di riferimento)
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Liter di certificazione del FPC secondo il Reg. CPR

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Cosa deve fare il fabbricante?

DEFINIZIONE DELLA
CLASSE DI ESECUZIONE (EXC)

DEFINIZIONE DEL FPC

PROVE INIZIALI
(TEST/CALCOLI)

SPECIFICA DEL
COMPONENTE

CONTROLLI
FINALI

CONTROLLI IN
PRODUZIONE

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Le Classi di Esecuzione (EXC)


EN1090-2
Introduce il concetto di Execution Class in termini di requisiti
specificati classificati per l'esecuzione di un opera nel suo complesso,
di un singolo componente o di un dettaglio di un componente.
Seleziona e specifica quindi il livello di qualit appropriato relazionato
alla sicurezza che quel componente avr nellopera di costruzione

EXC

Necessit di rispettare Requisiti


e Controlli pi o meno stringenti
da effettuare in funzione delle
caratteristiche del prodotto da
realizzare

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Le Classi di Esecuzione (EXC)


Sono definite 4 classi di esecuzione con un incremento di
requisiti che va da EXC 1 a EXC 4

Come scegliere lappropriata EXC? Annex B


AFFIDABILITA

Consequence Class

CC

Service Categories

SC

EXC 1 - 4
RISCHI
POTENZIALI

Legate al rischio dellinstallazione

Production Categories

PC

Legate alla complessit di esecuzione


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Le Classi di Esecuzione (EXC)


Eurocodice 0 EN1990 Criteri generali di progettazione strutturale
APPENDICE B - DIFFERENZIAZIONE DELLAFFIDABILIT STRUTTURALE PER
LE COSTRUZIONI

Consequence Class
CC1 = low

CCi (i = 1, 2 o 3)
CC2 = standard
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CC3 = high
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Le Classi di Esecuzione (EXC)


(EN1090-2 All.B)

Service Categories

SC

Categoria

Parametri
-Strutture e componenti progettati soltanto per azioni quasi statiche
-Strutture e componenti le cui connessioni sono progettate per lazione sismica in regioni

SC1

con bassa sismicit e classe di duttilit DCL


-Strutture e componenti progettati per azioni a fatica da carroponti/gru meccanici (classe
S0)

-Strutture e componenti progettati per la resistenza a fatica in accordo alla EN 1993 (es.
ponti stradali e ferroviari, gru, carriponte Classi da S1 a S9...), strutture suscettibili a
vibrazioni indotte da vento, folla o macchinari in rotazione

SC2

- Strutture e componenti progettati per lazione sismica in regioni con media o alta
sismicit ed in classe di duttilit DCM o DCH
DCL, DCM, DCH: classi di duttilit in accordo alla EN 1998-1

SC1 = static

SC2 = fatigue
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Le Classi di Esecuzione (EXC)


(EN1090-2 All.B)

Production Categories PC

Categoria

PC1

Parametri
-componenti non saldati fabbricati con qualsiasi classe di acciaio
-componenti saldati fabbricati con classe di acciaio inferiore alla S355
-componenti saldati fabbricati con classe di acciaio uguale o superiore alla
S355

PC2

-componenti essenziali per l'integrit strutturale che vengono assemblati in situ


mediante saldatura
-componenti prodotti a caldo o che ricevono trattamenti termici durante la
produzione

PC1 <S355

PC2 S355
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Le Classi di Esecuzione (EXC)

(EN1090-2All.B)

PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLA EXC:


a) Selezionare la Classe di Conseguenza (CCi; i=1,2,3) espressa in termini di
perdita di vite umane, di conseguenze economiche, sociali ed ambientali
(vedere EN 1990);
b) Selezionare la Categoria di Servizio e la Categoria di Produzione (vedi
Tab. B.1 e B.2 EN1090-2);
c) Determinare quindi la Classe di Esecuzione come risultato delle due
operazioni precedenti, secondo quanto previsto dalla Tab. B.3 della EN1090-2

In Relazione alla
Execution Class
varieranno modalit e
frequenza di prove e
controlli sul prodotto in
questione

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Le Classi di Esecuzione (EXC)

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Le prove iniziali di tipo ITT / ITC


La valutazione legata a due possibili attivit svolte dal produttore:
a) Initial Type Calculation (ITC) per valutare la capacit di
progettazione strutturale, quando il produttore dovr dichiarare le
caratteristiche strutturali regolate dal progetto del componente;
b) Initial Type Testing (ITT) ovvero una prova fisica di laboratorio
per accertarne le caratteristiche dichiarate.

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Le prove iniziali di tipo ITT / ITC


Le Prove di Tipo Iniziale vanno eseguite prima di fabbricare un
nuovo tipo di prodotto da immettere sul mercato. Prove effettuate
in precedenza possono essere ritenute valide se rispettano la
conformit alla norma.
Le prove iniziali di tipo sono il completo set di test ed altre
procedure necessarie per determinare le prestazioni dei campioni
di prodotto rappresentativi del tipo di produzione.

Lo scopo quello di dimostrare e valutare che


il produttore abbia le capacit di fornire
componenti strutturali e kit in accordo alla
Norma Europea e alle caratteristiche di
prestazione dichiarate.

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Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC)


UN FPC BEN STRUTTURATO DEVE AVERE COME SCOPO IL
CONTROLLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO AL FINE DI GENERARE
UN PRODOTTO CONFORME
Ci pu essere ottenuto attraverso:
La preparazione di procedure ed istruzioni documentate per la gestione
del FPC in conformit ai requisiti stabiliti dalla norma armonizzata
Limplementazione delle stesse allinterno del modus operandi
dellazienda
Le registrazioni dei risultati dei parametri e dei processi descritti
Lutilizzo di questi risultati per correggere eventuali non conformit
riscontrate
Lattuazione di azioni correttive e/o preventive necessarie per eliminare le
cause dellanomalia riscontrata

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Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC)


STRUTTURA TIPICA DELLA DOCUMENTAZIONE PER IL CONTROLLO
DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA

MANUALE

PROCEDURE

ISTRUZ.

REGISTRAZ.

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Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC)


Aspetti minimi relativi allimplementazione di un FPC secondo la EN1090-1

1. Personale
2. Attrezzature/Strumentazione
3. Processo di progettazione strutturale
4. Prodotti costituenti utilizzati in produzione
5. Specifiche dei componenti
6. Valutazione prodotto
7. Non conformit dei prodotti

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Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC)


Specifiche dei componenti
- Definizione della Specifica del componente
- Chiara e corretta identificazione delle specifiche del componente
- Implementazione di inspection e test plan per il controllo e la
registrazione dei parametri realizzativi in accordo a quanto indicato
nelle specifiche

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Preparazione della Specifica del Componente


LAnnex A fornisce una linea guida per la preparazione della Specifica
del Componente (PCS).
PPCS (Purchaser Provided Component Specification)
2 Possibilit
MPCS (Manufacturer Provided Component Specification)

In molti casi entrambi (costruttore e cliente) contribuiscono


insieme nella definizione del PCS.
E necessario che i documenti dofferta e contrattuali
forniscano chiare evidenze su come sono divisi i compiti e le
responsabilit in merito alla preparazione del PCS.

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Preparazione della Specifica del Componente


PPCS (Purchaser Provided Component Specification)
Specifiche del Componente Fornite dal Committente
Il committente fornisce al fabbricante tutte le specifiche tecniche necessarie per
produrre il componente, inclusi i dati geometrici e le indicazioni per eseguire il
lavoro come un disegno costruttivo (Metodo 3a)

MPCS (Manufacturer Provided Component Specification)


Specifiche del Componente Fornite dal Fabbricante
Il produttore dichiara la geometria e
le propriet del materiale del
componente e qualsiasi altra
informazione necessaria per
permettere ad altri di eseguire una
progettazione strutturale.
(Metodo 1)

Il produttore dichiara la geometria, le


propriet del materiale del componente e
le caratteristiche strutturali derivanti dalla
progettazione del componente

Metodo 2 per progetti secondo Eurocodice


Metodo 3b per progetti secondo altre
specifiche indicate dal cliente nellordine

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La EN1090-2 e i requisiti essenziali

4. Specifiche e Documentazione (4, Annex A, B, C)


5. Materiali Costituenti (5, 12.1, 12.2)
6. Preparazione e assemblaggio (6, 12.3)
7. Saldatura (7, 12.4, Annex E)
8. Fissaggio meccanico (8, 12.4, Annex H, J, K, M)
9. Montaggio (9, 12.7)
10. Trattamento superficiale (10, 12.6, Annex F)
11. Tolleranze geometriche (11, 12.3, Annex D)

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Prodotti Costituenti 5
Devono essere marcati CE in accordo alla norma armonizzata pertinente!

Identificazione, documenti di ispezione, Tracciabilit 5.2


- Identificazione
Le propriet dei materiali devono essere espresse in maniera da poter essere comparate
con gli standard di riferimento.

- Verifica dei documenti


Per i prodotti metallici, in accordo alla EN 10204, i documenti di controllo devono essere
conformi a quanto riportato nella Tabella 1
- Specifico effettuato prima della consegna, in conformit alla specifica di prodotto, sui
prodotti da fornire o sulle unit di prova di cui i prodotti forniti fanno parte, al fine di
verificare se tali prodotti sono conformi ai requisiti dell'ordine.

- Non Specifico Controllo eseguito dal fabbricante in accordo con sue procedure per
accertare se i prodotti definiti dalla stessa specifica di prodotto e fabbricati mediante lo
stesso processo sono in conformit con i requisiti dellordine.
I prodotti sottoposti a controllo non sono necessariamente i prodotti effettivamente
forniti.

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Prodotti Costituenti 5
Tolleranze di spessore:
Lamiere in EXC4 -> class B
Lamiere in EXC1,2,3 e altri prodotti in qualsiasi EXC -> class A

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Prodotti Costituenti 5
Qualit superficiale:
Lamiere e piatti -> class A2 (EN 10163-2)
Profilati e altri prodotti -> class C1 (EN 10163-3)
Per gli acciai inossidabili -> in accordo a EN 10088-2 ed EN 10088-3

EN 10163-2
Requirements for class A

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Prodotti Costituenti 5
Identificazione, documenti di ispezione, Tracciabilit 5.2
Per EXC 3 e 4, i prodotti costituenti devono essere sempre
identificati e tracciati, ad esempio attraverso registrazioni
sui lotti fabbricati con un unico processo produttivo, o in
funzione di specifiche per un particolare prodotto.
Per EXC 2,3,4: Se il fabbricante utilizza gradi o qualit
differenti di acciaio
ogni elemento deve avere un marchio
che identifichi il grado/qualit.

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Prodotti Costituenti 5
Elementi meccanici di fissaggio
Bulloneria strutturale non a serraggio controllato

EN 15048-1
Dimensione M12M36
Tipo 4.6, 4.8, 5.6, 5.8, 6.8, 8.8, 10.9

Bulloneria strutturale a serraggio controllato

EN 14399-1
Dimensione M12M36
Sistema HR (tipo 8.8/8, 10.9/10)
Sistema HV (tipo 10.9/10)
necessario conoscere il km
fornito dal produttore per eseguire
il serraggio controllato!
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Preparazione e assemblaggio 6
Il capitolo 6 della tratta lidentificazione, la movimentazione, lo
stoccaggio e le lavorazioni effettuabili sul materiale quali il taglio, la
formatura, la foratura, lassemblaggio.

IDENTIFICAZIONE
In ogni momento ogni pezzo deve essere identificabile con un sistema
idoneo.
Per le classi EXC3 e EXC4 tutti i componenti finiti dovranno essere
identificati al loro rispettivo certificato dorigine (Inspection Certificate).
Criteri di identificazione:
Colata
Forma
Dimensione

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Preparazione e assemblaggio 6
TAGLIO
Il taglio dovr essere effettuato in modo tale che i requisiti relativi a tolleranze
geometriche, durezza e finitura dei bordi liberi tagliati siano soddisfatti.
Particolare attenzione va prestata quando si tagliano materiali con rivestimenti
superficiali.

Metodi di taglio:
SEGATURA
TRANCIATURA
TAGLIO A DISCO
TAGLIO AD ACQUA
TAGLIO TERMICO

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Preparazione e assemblaggio 6
TAGLIO TERMICO
Il processo di taglio termico dovr essere controllato periodicamente come segue:
Si prendono 4 provini del prodotto costituente:
1) taglio dritto del componente pi spesso
2) taglio dritto del componente pi sottile
3) uno angolo acuto di spessore rappresentativo
4) un arco ricurvo di spessore rappresentativo
Si valuta la qualit della superficie tagliata, come specificato nella
EN ISO 9013: Classificazione dei tagli termici - Specificazione geometrica del
prodotto e tolleranze relative alla qualit.
- Per EXC1 le superfici tagliate prive di significative irregolarit sono accettate,
provvedendo che le scorie siano rimosse. Per le tolleranze di perpendicolarit o
angolarit, u, il range 5 accettato
- Per EXC 2-3-4 i requisiti sono specificati nella Tabella 9

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Preparazione e assemblaggio 6
Controllo della geometria del bordo tagliato (tab.9)

Controllo della durezza del bordo tagliato

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Preparazione e assemblaggio 6
EN ISO 9013

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Preparazione e assemblaggio 6
EN ISO 9013

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Preparazione e assemblaggio 6
FORMATURA
Tutte i processi di piegatura, sia effettuati a caldo che a freddo, dovranno
essere eseguiti in modo tale che le propriet del materiale non siano ridotte
sotto i valori limite specificati.
I prodotti che presentano cricche o rottura lamellare dovranno essere trattati
come prodotti non conformi.

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Preparazione e assemblaggio 6
FORATURA
I fori possono essere effettuati attraverso qualsiasi processo (foratura, punzonatura, laser,
plasma o altri tagli termici), purch questo produca un foro finito che rispetti requisiti relativi
alla durezza e alla qualit della superficie rif. para. 6.4.
La punzonatura permessa se lo spessore nominale del componente minore del
diametro nominale del foro
Per EXC1 e EXC2, la punzonatura senza alesatura permessa, se non specificata
Per EXC3 e EXC 4 la punzonatura senza alesatura NON permessa. I fori devono
essere punzonati con diametro <2mm del diametro nominale

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Preparazione e assemblaggio 6
La capacit del processo di foratura dovr essere controllata
periodicamente attraverso verifiche e controlli sugli spessori, dimensioni
tipologia di materiale:
8 campioni da prove di procedura sul prodotto
Le dimensioni dei fori devono essere controllate utilizzando calibri o
dime con il metodo passa - non passa

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Preparazione e assemblaggio 6
RITAGLI

Angolo tra i lati aperti < 180

Smusso

EXC2 EXC3: raggio min 5mm


EXC4: raggio min 10mm (non permessa la punzonatura)
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Saldatura 7
Le attivit di saldatura devono essere effettuate in accordo alle parti
rilevanti della EN ISO 3834 o EN ISO 14554 se applicabile.

Qual lo scopo della ISO 3834?


Garantire alla Committenza il riesame tecnico del
progetto/contratto gi prima di impegnarsi formalmente.
Razionalizzare il metodo di gestione delle attivit di saldatura
allinterno del Centro di Trasformazione.
Attraverso il rispetto dei requisiti imposti dalla norma, avere uno
strumento per validare il processo di saldatura come processo
speciale.

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Saldatura 7
PIANO DI SALDATURA (contenuti minimi):
Utilizzo di Specifiche di Saldatura (WPS) che includano la tipologia di
consumabile utilizzato, parametri elettrici, temperature di preriscaldo,
interpass e requisiti su eventuali trattamenti termici post-saldatura, ecc
Misure ed accortezze prese durante e dopo la saldatura per evitare distorsioni,
sequenze di saldatura, posizionamenti di start, stop, interruzione della
saldatura, ripresa, ecc... (lAllegato E della EN1090-2 contiene una guida per le
giunzioni su sezioni circolari).

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Saldatura 7
PIANO DI SALDATURA (contenuti minimi):
Criteri di accettabilit delle saldature EN ISO 5817:

EXC1

liv. D

EXC2

liv.C (o D solo per alcuni diffetti)

EXC3

liv.B

EXC4

liv.B+ secondo tab.17

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Saldatura 7

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Saldatura 7
Le saldature devono essere eseguite:
da personale qualificato (patentato)
secondo procedure aziendali qualificate

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LA QUALIFICA DEL SALDATORE


La qualifica del saldatore viene fatta attraverso lesecuzione di un test,
chiamato anche provino di saldatura, in presenza di un ENTE Terzo.

Il provino viene quindi saldatato utilizzando il procedimento di saldatura


(elettrodo, TIG, filo continuo) scelto e che si deve utilizzare in
produzione.
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LA QUALIFICA DEL SALDATORE


Che provino devo preparare?
La norma di riferimento, la EN ISO 9606-1, prevede una serie di variabili
essenziali che sono:
il procedimento (elettrodo, TIG, filo continuo, ecc.)

EN ISO 4063

il tipo di prodotto (lamiera, tubo)


il materiale (acciai del gruppo 1, ecc.)

CEN ISO/TR 15608

lo spessore
il tipo di giunto (testa-testa, dangolo, ecc.)
la posizione (in piano, verticale, sovratesta, ecc.)

EN ISO 6947

La scelta di queste variabili determina il campo di qualifica allinterno


del quale il saldatore verr qualificato e pu operare in produzione.

E necessaria per tutte le EXC


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LA QUALIFICA DEL SALDATORE


Una volta completato il provino di saldatura, lispettore incaricato valuta
labilit del saldatore e la bont del giunto saldato attraverso un
esame visivo.
Se lesito positivo, il provino saldato viene identificato e spedito al
laboratorio per i controlli non distruttivi e prove distruttive (dove
applicabili).
Esempio:
Controllo Radiografico
Pieghe
Fratture
Macro
Ecc..

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LA QUALIFICA DEL PROCEDIMENTO


Le saldature devono essere eseguite secondo una
WPS qualificata.
Il metodo di qualifica del procedimento di saldatura in funzione della classe
di esecuzione (EXC), della qualit del materiale e del grado di meccanizzazione.

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LA QUALIFICA DEL PROCEDIMENTO


Perch la saldatura un processo
speciale,cio un processo per il quale la
qualit non pu essere verificata
completamente con un controllo finale.

La qualifica dei procedimenti di saldatura, come quella dei saldatori,


diventa quindi uno dei vari controlli indiretti preventivi che il
costruttore aggiunge alle fasi di fabbricazione.

Non necessario per le strutture in EXC1

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LA QUALIFICA DEL PROCEDIMENTO

A differenza della qualifica del saldatore, la


qualificadel procedimento di saldatura, prevede
che il costruttore elabori un documento chiamato
Specifica di saldatura preliminare (pWPS).
Tale documento ha il compito di formalizzare i principali parametri
che influenzeranno le caratteristiche del giunto saldato.
Lo stesso conterr inoltre le variabili essenziali, definite dalle
normative di riferimento, tipiche del procedimento che intendiamo
qualificare.
Come per la qualifica del saldatore, il cambiamento di una variabile
essenziale comporta il rifacimento della procedura.

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LA QUALIFICA DEL PROCEDIMENTO

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Saldatura 7 Requisiti particolari EN1090-2


Condizione per luso dei metodi di qualifica secondo EN ISO 15613 e
EN ISO 15614-1.
a) Le prove di resilienza (se richieste) devono essere eseguite alla
temperatura minima richiesta dalla qualit del materiale utilizzato
nella prova.
b) Per gli acciai bonificati secondo EN 10025-6 richiesta la prova
micrografica del giunto di prova.
c) Per saldature eseguite senza la rimozione di rivestimenti protettivi
(shop primer), la prova deve essere eseguita con lo spessore
massimo (+ la tolleranza) del rivestimento.

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Saldatura 7 Requisiti particolari EN1090-2


La norma chiede una prova aggiuntiva non contemplata tra le prove
standard richieste dalle EN ISO 1561x:
nella qualifica di un procedimento di una saldatura dangolo sollecitata
trasversalmente su acciai >S275, richiesta una prova di trazione
cruciforme secondo EN ISO 9018.

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Saldatura 7 Requisiti particolari EN1090-2


La norma fissa un termine di validit per la qualifica di procedimento
eseguita secondo la EN ISO 15614-1 quando:
a) Il procedimento non stato utilizzato per un periodo da 1 a 3 anni, per
acciai >S355, allora bisogna eseguire dei test di produzione con prove
NDT del caso, macro e durezze;
b) Il procedimento non stato utilizzato per un periodo superiore a 3 anni,
allora bisogna eseguire dei test di produzione con prova macro (acciaio
S355) o eseguire una nuova qualifica di procedimento (acciai >S355).

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Saldatura 7
Personale di coordinamento per la saldatura
Il coordinatore di saldatura (Welding Coordinator) la persona chiave della
gestione del processo di saldatura allinterno dellorganizzazione aziendale
Il fabbricante deve avere a sua disposizione un coordinatore/ supervisore
della saldatura in accordo alla norma EN ISO 14731
Il Welding Coordinator ha delle responsabilit relative agli aspetti legati alle
attivit di saldatura:
-Riesame del progetto e del contratto
-Scelta del controllo dei processi di saldatura
-Scelta dei materiali
-Attivit di saldatura e controllo
-Controllo della corretta attuazione del sistema di gestione

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Saldatura 7
La norma EN1090-2 definisce il livello di competenza necessario per il Welding
Coordinator in relazione alle tipologie di acciaio saldato e quindi alle
problematiche metallurgiche correlate, ai loro spessori ed alle EXC.

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Trattamenti Superficiali 10
Specifica i requisiti per il trattamento di superfici di acciaio con
imperfezioni, adatte per lapplicazione di vernici e prodotti relativi.
Per la preparazione delle superfici il riferimento la EN ISO8501-3.
Per i requisiti tecnici si rimanda alle norme specifiche gi esistenti:

- Superfici da verniciare: EN ISO 12944 e Annex F;


- Superfici da rivestire con spray termici: EN 14616, EN 15311, EN
ISO 14713 e Annex F;
- Superfici da trattare tramite zincatura: EN ISO 1461, EN ISO
14713 e Annex F.

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Trattamenti Superficiali 10
Se la struttura avr una vita utile breve (es. 1 anno) non vi bisogno di
protezione dalla corrosione.
Se la verniciatura utilizzata esclusivamente per ragioni estetiche, si fa
riferimento alla Tabella 22
Questi requisiti NON si applicano agli acciai inossidabili.

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Tolleranze geometriche 11

Fondamentali per la
resistenza meccanica e
per la stabilit strutturale
Annex D.1 tabula gli scostamenti accettabili

Relative allaspetto
formale e alle modalit di
montaggio
Annex D.2 tabula gli scostamenti accettabili

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Tolleranze geometriche 11

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Tolleranze geometriche 11

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Tolleranze geometriche 11

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Tolleranze geometriche 11

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Ispezione, prova e correzione 12


SCOPO DEI CONTROLLI
Le saldature vanno controllate visivamente per tutta la loro lunghezza. Se
la superficie presentasse imperfezioni, dovranno essere effettuati test
appropriati.
Se non diversamente specificato, NDT supplementari per la EXC1 non
sono richiesti.
Per EXC2, EXC3 e EXC4, dovranno essere eseguiti:
NDT supplementari con il doppio dellestensione prevista per i primi 5
giunti di una nuova WPS emessa in produzione;
NDT supplementari con estensione secondo Tab. 24.

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Ispezione, prova e correzione 12

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Ispezione, prova e correzione 12


CONNESSIONI MECCANICHE
Bulloni non pre-caricati
Vanno controllati visivamente dopo il serraggio con la struttura allineata. Se si dovessero
riscontrare non conformit relativamente agli spessori (come riportato al p.to 8.1), la
connessione va rifatta. Altrimenti pu essere corretto aggiustando lallineamento della
struttura.
Bulloni pre-caricati
Superfici di attrito: vanno controllate immediatamente prima del montaggio. I criteri di
accettazione e il trattamento delle non conformit vanno gestiti come riportato al p.to 8.4

La Specifica del Componente


dovr indicare il tipo di
bulloneria richiesta!

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Ispezione, prova e correzione 12


CONNESSIONI MECCANICHE
Ispezioni prima del serraggio per la bulloneria precaricata.
Tutte le connessioni vanno controllate dopo il primo serraggio, con i
criteri di accettazione previsti dalla norma.
Per le strutture in EXC2, EXC3 e EXC4, le connessioni devono essere
controllate secondo una procedura di serraggio, e se effettuati con il
metodo della coppia o con il metodo combinato, dovranno essere
presenti e controllati i certificati di taratura della chiave dinamometrica
utilizzata per il serraggio.

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Etichettatura e Marcatura CE
Art. 3 DPR 499 del 1997, comma 3
La marcatura CE:
costituita dalle iniziali "CE" secondo il simbolo grafico che segue

in caso di riduzione o di ingrandimento, deve rispettare le proporzioni indicate per


il simbolo grafico graduato di cui alla lettera a);
deve avere sostanzialmente i suoi diversi elementi della stessa dimensione
verticale, che non pu essere inferiore a 5 mm;
seguita dal numero di identificazione dell'organismo che interviene durante la
fase di controllo della produzione;
accompagnata dal nome o dal marchio specifico del produttore, dalle ultime due
cifre dell'anno di apposizione della marcatura CE, nei casi appropriati dal numero
del certificato CE di conformit e, se del caso, da indicazioni che permettano di
individuare le caratteristiche del prodotto in funzione delle specifiche tecniche.
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La Dichiarazione di Prestazione
DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE N.001-2013/1
(Regolamento UE n.305/2011)
Fabbricante:

Steel Co. S.r.l.


Sede legale: via Ponte 14 01234 Roma (CA)

Descrizione del prodotto e uso


previsto:

Carpenteria metallica in acciaio per uso industriale

Identificazione/lotto:

Rack sostegno tubazioni impianto BioGas Coop Agricola


Centrale Roma
S/N: 001-2013; Lotto: 1/1

Commessa/ordine dacquisto:

P.O.: 007.0.09 CBEPT

Specifica di Prodotto:

In accordo ai disegni n. S.16.11.023.01 rev.0 e n. S.16.12.045.07.


rev.0 (forniti dal cliente) ed in accordo allordine dacquisto.

Sistema di AVCP:

2+

Organismo Notificato:

Bureau Veritas Italia S.p.A. O.N. n 1370 ha effettuato lispezione


iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo di
produzione in fabbrica, sorveglianza, valutazione e verifica
continua del controllo della produzione in fabbrica secondo il
sistema AVCP 2+ ed ha rilasciato il certificato di conformit del
controllo della produzione in fabbrica n 1370-CPR-1234.

Caratteristiche essenziali
Tolleranze sui dati geometrici
Saldabilit
Resilienza
Capacit di carico
Deformazione agli stati limite di esercizio
Resistenza a fatica
Resistenza al fuoco
Reazione al fuoco
Rilascio di cadmio
Radioattivit
Durabilit
Classe di esecuzione

Prestazione Dichiarata

Specifica tecnica armonizzata

secondo EN 1090-2
acciaio S275JR (EN 10025-2)
27J alla temp. di 20C
in accordo alla Spec. Prod.
in accordo alla Spec. Prod.
in accordo alla Spec. Prod.
NPD
Classe A1
NPD
NPD
zincatura a caldo EN ISO 1461
EXC2

EN 1090-2:2008+A1:2011

La prestazione del prodotto di cui sopra conforme alla prestazione dichiarata in tabella.
Si rilascia la presente Dichiarazione di Prestazione sotto la responsabilit esclusiva del fabbricante.

Nome:

Ing. Mario Rossi

Posizione:

Responsabile Qualit

Data:

29 Maggio 2013

Firma: __________________________

Riferimento del prodotto-tipo per il quale


la dichiarazione di prestazione stata
redatta
Il sistema o i sistemi di valutazione e
verifica della costanza della prestazione
del prodotto da costruzione
Il numero di riferimento e la data di
pubblicazione della norma armonizzata o
della valutazione tecnica europea usata
per la valutazione di ciascuna caratteristica
essenziale
Se del caso, il numero di riferimento
della documentazione tecnica specifica
usata ed i requisiti ai quali il fabbricante
dichiara che il prodotto risponda
L'uso o gli usi previsti del prodotto da
costruzione, conformemente alla specifica
tecnica armonizzata applicabile

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La Dichiarazione di Prestazione

Bureau Veritas Italia SpA

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La Dichiarazione di Prestazione

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Etichettatura e Marcatura CE

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Etichettatura e Marcatura CE (Metodo 3a ZA.3.4)


Il produttore dichiara la geometria, le propriet del materiale del componente e le caratteristiche
strutturali derivanti dalla progettazione del componente sviluppata direttamente dal committente

Es. di informazioni da
fornire in etichetta
-Dati geometrici
-Resistenza alla frattura (acciaio)
- Reazione al fuoco
- Rilascio di cadmio
- Emissione di radioattivit
CARATTERISTICHE
STRUTTURALI:
- Riferimento al progetto eseguito
dal Cliente
-Produzione: Riferimento alla
specifica del componente e EXC

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I NOSTRI SERVIZI
Bureau Veritas, primo Organismo Notificato in Italia per la EN1090,
ed in qualit di Ente di Certificazione Accreditato in grado di fornire
i seguenti servizi per i fabbricanti.
Certificare il Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) secondo la

EN1090-1.
Certificare il Sistema di Gestione per la Qualit secondo la ISO9001.
Certificare il Sistema di Gestione delle attivit di saldatura secondo le

norme ISO3834 parti 2, 3 o 4.


Qualificare il Coordinatore di Saldatura attraverso corsi di formazione

specifici
Certificare il personale addetto alle Prove Non Distruttive.

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I NOSTRI SERVIZI
Bureau Veritas, come Ente Terzo riconosciuto e accreditato per la
qualifica dei procedimenti e la qualifica del personale.

Il nostro compito sar quello di:


Assistervi nelle fasi iniziali di definizioni delle qualifiche e delle prove
Supervisionare alla realizzazione del tallone di saldatura
Identificare i provini per linvio al laboratorio di prova
Presenziare alle prove di laboratorio
Emettere le certificazioni finali

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Links e documenti utili


BUREAU VERITAS ITALIA
www.bureauveritas.it

SITO Europeo The Construction Product Regulation


http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/construction/legislation/index_en.htm

NANDO
http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/

GNB-CPD position paper from SG17 - EN 1090-1:2009 (Certification of

FPC of steel and aluminium structural components)


http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=cpd.positionpapers

BSCA Guide to the CE Marking of Structural Steelwork


http://www.steelconstruction.org/images/stories/ce_book_final1.pdf

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GRAZIE PER LATTENZIONE


Contatti:

Ing. Davide Molinas


Bureau Veritas Italia SpA
davide.molinas@it.bureauveritas.com
Tel. 348 1134937
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