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Denuncia opere in cemento armato, cemento armato precompresso, a

struttura metallica. (sintesi normativa )

La Parte II del D.P.R. 380/01 (Testo Unico delle disposizioni legislative e


regolamentari in materia edilizia - in vigore dal 30/06/03) riordina la normativa
tecnica per l'edilizia attraverso il richiamo alle previsioni di cui alla L. 1086/71 ed alla
L. 64/74 (concernenti, rispettivamente, la disciplina delle opere di conglomerato
cementizio armato, normale e precompresso e a struttura metallica ed i provvedimenti
per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche). Il D.P.R. 380/01
non si occupa di riformare il contenuto delle prescrizioni specifiche della normativa
tecnica, che viene lasciato in gran parte inalterato, ma interviene nella
riorganizzazione del collegamento tra le norme tecniche e il nuovo assetto dei soggetti
coinvolti nel processo edilizio.

L'art. 53 del testo unico definisce le opere in conglomerato cementizio considerando:


- opere in conglomerato cementizio armato normale, quelle composte da un
complesso di strutture in conglomerato cementizio e armature che assolvono a una
funzione statica;
- opere in conglomerato cementizio armato precompresso, quelle composte di
strutture in conglomerato cementizio ed armature nelle quali si imprime
artificialmente uno stato di sollecitazione addizionale di natura ed entità tali da
assicurare permanentemente l'effetto statico voluto;
- opere a struttura metallica quelle nelle quali la statica è assicurata in tutto o in parte
da elementi strutturali in acciaio o in altri metalli.
La disciplina della denuncia dei lavori di realizzazione e relazione a struttura ultimata
di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e a struttura
metallica, contenuta nell'art. 65 del testo unico, prescrive che tali opere, prima del
loro inizio, devono essere denunciate dal direttore dei lavori al Comune .

Nella denuncia devono essere indicati i nomi e i recapiti del committente, del
progettista delle strutture, del direttore dei lavori e del costruttore, con i seguenti
allegati:
- il progetto dell'opera in triplice copia, firmato dal progettista, dal quale risultino in
modo chiaro ed esauriente le calcolazioni eseguite, l'ubicazione, il tipo, le dimensioni
delle strutture e quanto altro occorre per definire l'opera sia nei riguardi
dell'esecuzione sia nei riguardi della conoscenza delle condizioni di sollecitazione;
- una relazione illustrativa in triplice copia firmata dal progettista e dal direttore dei
lavori, dalla quale risultino le caratteristiche, le qualità e le dosature dei materiali che
verranno impiegati nella costruzione.
Sarà compito del Comune restituire al direttore dei lavori, all'atto stesso della
presentazione, una copia del progetto e della relazione con l'attestazione dell'avvenuto
deposito.
Anche le varianti che nel corso dei lavori si intendano introdurre alle opere di cui
sopra, previste nel progetto originario, devono essere denunciate, prima di dare inizio
alla loro esecuzione, al Comune nella forma e con gli allegati in precedenza elencati.
A strutture ultimate, entro il termine di 60 giorni, il direttore dei lavori deposita presso
il Comune una relazione, redatta in triplice copia, esponendo i certificati delle prove
sui materiali impiegati emessi da laboratori e, per le opere in conglomerato armato
precompresso, ogni indicazione inerente alla tesatura dei cavi e ai sistemi di messa in
coazione, oltre che l'esito delle eventuali prove di carico, allegando le copie dei relativi
verbali firmate per copia conforme.

Il Comune restituisce al direttore dei lavori, all'atto stesso della presentazione, una
copia della relazione di cui sopra con l'attestazione dell'avvenuto deposito.

Inoltre, tutte le costruzioni di cui all'art. 53, c. 1, D.P.R. 380/01, la cui sicurezza possa
comunque interessare la pubblica incolumità, devono essere sottoposte a collaudo
statico che deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto, iscritto all'albo
da almeno 10 anni, che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione,
direzione, esecuzione dell'opera.
Contestualmente alla denuncia prevista dall'art. 65, il direttore dei lavori è tenuto a
presentare al Comune l'atto di nomina del collaudatore scelto dal committente e la
contestuale dichiarazione di accettazione dell'incarico.
Completata la struttura con la copertura dell'edificio, il direttore dei lavori ne dà
comunicazione al Comune e al collaudatore che ha 60 giorni di tempo per effettuare il
collaudo.
In corso d'opera possono essere eseguiti collaudi parziali motivati da difficoltà
tecniche e da complessità esecutive dell'opera, fatto salvo quanto previsto da
specifiche disposizioni.
Il collaudatore redige, sotto la propria responsabilità, il certificato di collaudo che
invia al committente e al Comune .
DOCUMENTAZIONE

Fase 1) Ricezione della denuncia


Alla denuncia dei lavori, in duplice esemplare, a firma del costruttore, dovranno essere
allegati:
1. progetto delle opere da eseguirsi dal quale risultino in modo chiaro l'ubicazione, il
tipo e le dimensioni delle strutture, firmato dal progettista;
2. relazione tecnica Illustrativa, firmata dal progettista e dal direttore dei lavori, dalla
quale risultino le caratteristiche, le qualità e le dosature dei materiali che verranno
impiegati nella costruzione;
3. relazione di calcolo firmata dal progettista;
4. certificati d'origine (nel caso si faccia uso di strutture prefabbricate in serie
dichiarata o controllata);
5. disegni di tutti i particolari esecutivi della struttura: fondazioni, strutture in
elevazione (travi, pilastri, solai, scale, ecc.), firmati dal progettista;
6. relazione sulle fondazioni firmata dal progettista;
7. relazione geotecnica ed eventuale relazione geologica, redatte ai sensi del D.M.
11/03/88 e firmate dai tecnici a ciò abilitati;
8. nel caso in cui le opere ricadano tra quelle indicate nell’ art. 2 del D.P.R. 425/94
(fabbricati ad uso abitativo) la nomina del collaudatore firmata dal committente e la
relativa accettazione dell'incarico firmata dal collaudatore incaricato devono essere
presentate contestualmente alla denuncia.
Al momento del ricevimento della denuncia si registrano i dati attribuendo un
numero progressivo alla pratica; tale numerazione del fascicolo dovrà essere
richiamata in tutti i successivi atti presentati.

Fase 2) Ricezione della relazione a struttura ultimata

Alla relazione a struttura ultimata devono essere allegati:


a) i certificati originali delle prove sui materiali impiegati emessi dai Laboratori
autorizzati (art. 20 L. 1086/71);
b) per le opere in conglomerato armato precompresso, ogni indicazione inerente alla
tesatura dei cavi ed ai sistemi di messa in coazione;
c) l'esito delle eventuali prove di carico, allegando le copie dei relativi verbali firmate
per copia conforme

Fase 3) Ricezione della nomina del collaudatore


Il collaudo deve essere eseguito da un ingegnere o architetto iscritto all'albo da
almeno 10 anni e che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione
ed esecuzione 'opera.
Nella lettera di nomina deve essere precisato il termine entro cui deve essere
completato il collaudo che, per le opere di cui all' art. 2 del D.P.R. 425/94, non dovrà
superare 60 giorni dal completamento delle strutture.

Fase 4) Ricezione del collaudo statico


Il collaudatore deve consegnare due esemplari del certificato di collaudo. Un
esemplare viene restituito al collaudatore con apposto il timbro di avvenuto deposito.

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