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00124 ROMA
Data: 27/01/2014
27
IDICE
ORME TECICO-AMMIISTRATIVE
Art. 1
p. 3
Art. 2
p. 4
Art. 3
p. 4
Art. 4
p. 5
Art. 5
p. 5
Art. 6
p. 14
Art. 7
p. 26
Art. 8
p. 27
Art. 9
Art. 10
Subappalti
Art. 11
p. 28
p. 28
Art. 12
p. 29
Art. 13
p. 30
Art. 14
p. 31
Art. 15
p. 32
Art. 16
p. 32
Art. 17
p. 33
Art. 18
p. 33
Art. 19
p. 33
Art. 20
p. 35
Art. 21
Conto finale
p. 35
Art. 22
Pagamenti
p. 35
Art. 23
p. 36
Art. 24
Controversie
p. 37
Art. 1
Oggetto e ammontare dellappalto
Lappalto ha per oggetto lesecuzione di tutte le opere strutturali, edili e idrauliche esterne, comprese le opere
provvisionali e di sicurezza, nonch tutte le forniture e provviste occorrenti per la realizzazione dei lavori di
consolidamento e integrazione strutturale del muro di sostegno lungo il viale di accesso ai box condominiali
appartenenti al Condominio sito in Roma, localit Infernetto, Via Lino Liviabella, 97-105
105.
Gli interventi sono stati progettati per rispondere allesigenza di mettere in sicurezza in via definitiva e adeguare
strutturalmente lopera esistente e sono atti al conseguimento di capacit di prestazione rispondenti ai livelli di
sicurezza ed efficienza previsti dalle attuali Norme tecniche delle Costruzioni (NTC , D.M. 14/01/2008 e s.m.i.). Gli
interventi si sono resi indispensabili a seguito dei fenomeni di dissesto riscontrati nellambito della perizia giurata
redatta dal sottoscritto in data 10-10-12,
12, di una diffida dei VV.FF. allindomani del nubifragio del 20/10/2011.
20/10/2011
Lesecuzione dei lavori avverr nel rispetto delle prescrizioni e con le modalit descritte dal presente Capitolato
Speciale dAppalto. Resta inteso che tutti i materiali necessari allesecuzione dei lavori, anche se non descritti, devono
essere di ottima qualit e conformi allo spirito del presente Capitolato ed alle norm
normative
ative vigenti;
vigenti le componenti installate
e le attrezzature utilizzate dovranno essere marchiate
Limpresa
impresa esecutrice dovr fare capo al Direttore dei Lavori per ogni chiarimento ed approvazione di eventuali
proposte di modificaa rispetto a quanto previsto dal seguente Capitolato
Capitolato. Per maggiori dettagli sulle lavorazioni
lavorazio cfr. art. 5
e il Computo Metrico (Allegato1).
Lammontare dellappalto sar quello risultante dallofferta compilata dalla Impresa direttamente sul Computo
metrico
co predisposto in Allegato 1, con i prezzi unitari (a corpo o a misura secondo quanto richiesto) ed il TOTALE. I
prezzi indicati nei preventivi non sono comprensivi dellIVA di legge.
Le offerte dovranno essere poste in busta chiusa e fatte pervenire direttamente allAmministrazione o
tramite condmini entro linizio dellAssemblea condominiale del 6 febbraio 2014, ore 18.00.
Gli importi parziali dovranno essere espressi a corpo o a misura secondo quanto indicato dal Computo
metrico (allegato 1).
Lofferta dovr comunque essere corredata da quanto segue:
dati e organigramma dellImpresa con indicazione del numero e della qualifica dei dipendenti;
copia di polizza assicurativa per la copertura di danni di esecuzione e responsabilit civile verso
terzi, con indicazione dei relativi massimali.
Art. 3
Modalit di aggiudicazione dellappalto e di selezione delle offerte
La gara sar ritenuta valida solo nel caso di presentazione di almeno tre offerte. Le offerte saranno
ritenute valide se presentate secondo le modalit previste allart. 2 e comunque complete di tutta la
documentazione richiesta al suddetto articolo.
Le buste sigillate con le offerte saranno aperte pubblicamente nel corso dellAssemblea e lette e le
offerte economiche saranno verbalizzate; esse saranno successivamente esaminate e selezionate, come deciso
dallAssemblea Condominiale, da una commissione nominata dallAssemblea stessa che, con il supporto
tecnico del Direttore dei Lavori, si riunir e valuter con la dovuta attenzione tutti gli aspetti rilevanti.
Lofferta sar scelta a votazione dalla Commissione esaminatrice in base allimporto dei lavori pi
vantaggioso, alla tempistica di esecuzione proposta, nonch in base allaffidabilit dellImpresa stessa e alla
sua comprovata capacit tecnico-organizzativa.
Lassunzione dellappalto oggetto del seguente Capitolato implica da parte dellImpresa affidataria la
conoscenza perfetta non solo di tutte le norme generali e particolari che lo regolano, ma anche di tutte le
condizioni locali che si riferiscono alle opere, quali la natura del luogo, la viabilit e gli accessi, i vincoli e la
configurazione generale dellarea di cantiere, le esigenze specifiche della Committenza.
Al momento della presentazione dellOfferta lImpresa, nellaccettare i lavori designati in Capitolato,
dichiara:
Di aver preso conoscenza del presente Capitolato in tutte le sue parti e di far proprie le
condizioni tecnico-economiche in esso contenute;
Di aver preso conoscenza delle opere da eseguire e di averne constatato lentit, di aver effettuato
un sopralluogo nel sito interessato dai lavori e di averne accertato lo stato;
Di aver valutato, nellofferta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono tanto sul costo dei
materiali, quanto sul costo della manodopera, dei noli e dei trasporti.
Limpresa non potr quindi eccepire durante lesecuzione dei lavori la mancata conoscenza di condizioni
o la sopravvenienza di elementi non valutati, tranne che tali nuovi elementi si configurino come cause di forza
maggiore contemplate dalla Legge 415/98 e dal Codice Civile e, comunque, imprevedibili.
Art. 5
Descrizione delle opere e principali prescrizioni tecniche
I lavori prevedono tutte le forniture di materiali e opere accessorie necessarie allesecuzione delle
lavorazioni previste dal presente Capitolato a perfetta regola darte; il dettaglio delle quantit e la
localizzazione degli interventi e le modalit specifiche di esecuzione sono riportati nella sezione Computo
metrico (cfr. Allegato 1) e nellElaborato grafico (cfr. Allegati 2a, 2b, 2c).
I lavori, in base alla tipologia di interventi previsti dal progetto, si divideranno in due grandi lotti,
corrispondenti a due porzioni ben precise di muro, che denomineremo dora in poi, ZOA A e ZOA B. La
parte di muro che va dallangolo della rampa lato chiesa alla risega (allestrema sinistra guardando il muro dal
viale dei box), lunga m 19,64, non sar interessata da alcun tipo di intervento poich sia la perizia di parte
sullo stato del muro sia la recente CTU non hanno evidenziato problemi di dissesto significativi.
Nella fig. seguente riportata una Sezione trasversale che esemplifica al livello qualitativo lintervento sulla
ZOA A.
Le opere previste per la realizzazione degli interventi sommariamente sopra descritti sono appresso
elencate, ferme restando le speciali disposizioni e le particolari indicazioni che, in corso dopera, potranno
essere impartite dalla Direzione Lavori, in accordo con la Committenza.
allinstallazione ed allorganizzazione del cantiere, con particolare riguardo alla predisposizione di tutte quelle OPERE
PROVVISIOALI necessarie a garantire lo svolgimento delle fasi lavorative in condizioni di massima sicurezza sia per
le maestranze che per i condomini e in generale gli utenti degli spazi limitrofi a quelli interessati dai lavori.
Nel merito dei lavori in oggetto, si dovr provvedere in particolare alla recinzione delle aree di scavo per la
realizzazione delle fondazioni, pur garantendo, per quanto possibile, laccessibilit alle aree di lavoro da parte dei mezzi
dopera. Durante le lavorazioni non sar garantito il passaggio degli autoveicoli lungo il viale; del resto in atto, fino a
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OPERE IDRAULICHE: In questa voce compreso lo smontaggio ad inizio lavori della tubazione in
ferro zincato (circa m 76,00) dellimpianto idrico dei 3
attualmente collocato proprio sulla parete del muro prospiciente il viale, quasi per tutta la sua lunghezza ed il
relativo rimontaggio a fine lavori, con le opportune modifiche dettate dalla nuova configurazione del muro. In
particolare, nel tratto B, la realizzazione dei nuovi pilastri in C.A. addossati al muro render pi comodo il
passaggio di suddetta tubazione al di sopra della trave superiore di collegamento del telaio, con le calate in
corrispondenza degli idranti, che saranno collocati ad altezza opportuna, allinterno delle cassette di
protezione precedentemente rimosse. Il tutto sar realizzato in conformit alle Normative antincendio vigenti
e limpianto sar collaudato a fine lavori.
Tra i lavori idraulici si dovr prevedere anche il ripristino della funzionalit (con opportune modifiche) del
rubinetto dellacqua situato attualmente sulla parete del muro ed utilizzato dalle donne delle pulizie.
Al termine dei lavori lImpresa esecutrice tenuta per legge ad effettuare un Collaudo dellimpianto, secondo
le procedure previste dalle norme tecniche UNI, ed al conseguente rilascio di una Dichiarazione di Conformit
in ottemperanza a quanto previsto dal D.M. n37 del 22-01-2008 come modificato dal D.M. 19-05-2010
riguardo il nuovo impianto idrico di adduzione realizzato. A corredo di tale Dichiarazione di Conformit,
come previsto dalla legge, lImpresa installatrice dovr produrre uno schema di impianto corrispondente a
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OPERE DA PITTORE E FI ITURE: In questa voce sono compresi la posa in opera delle tegole di
coronamento sul nuovo tratto di muro (zona A), inclinate come in precedenza verso il viale, lintonacatura, la
rasatura e la tinteggiatura del lato interno (verso il condominio) della parte di muro di recinzione in blocchi
forati di cemento costruita fuori terra sporgente al di sopra del nuovo setto (h= 1,00 m), trattamento protettivo
a rullo con una resina acrilica allacqua, monocomponente, ad elevato contenuto di solidi in volume, pronta
alluso ( tipo MASTERSEAL 325 della BASF CC ITALIA Spa) delle nuove strutture in C.A. a faccia vista e
rasatura e tinteggiatura del nuovo intonaco armato realizzato sulla porzione di muro denominata ZONA B.
E prevista inoltre la sigillatura impermeabile dei due giunti strutturali (uno in corrispondenza del passaggio
da ZONA A a ZONA B e laltro in corrispondenza circa della mezzeria della ZONA B) con apposita bandella
elastica in SEBS termoplastico (tipo IDROJOINT 220 flex della KERAKOLL) incollata con saldante in
gomma sintetica impermeabile monocomponente (tipo Idrojoint Eco Gum della KERAKOLL). A protezione
dalle intemperie della parte sommitale delle nuove opere in C.A. prevista la fornitura e posa in opera di una
scossalina in lamiera zincata verniciata (color bianco) opportunamente sagomata con gocciolatoio sporgentedi
almeno 3 cm dal filo della parete del setto (zona A) o della trave superiore (zona B); la scossalina sar
incollata con idoneo sigillante.
Art. 6
Qualit dei materiali e dei componenti
MATERIALI I GEERE
Quale regola generale si intende che i materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materie
prime e tecnologie tradizionali e/o artigianali , per la costruzione delle opere, proverranno da quelle localit
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L'acqua dovr essere dolce, limpida, priva di materie terrose, priva di sali (particolarmente solfati e cloruri) in
percentuali dannose e non essere aggressiva. Per la definizione dei requisiti cui lacqua deve conformarsi pu
essere fatto utile riferimento a quanto contenuto nella norma UNI EN 1008:2003, come prescitto al 11.2.9.5
delle NTC 2008. Riferirsi anche alle UNI EN 459-1/2/3:2002 per le specifiche delle calci per costruzioni. Le
calci aeree dovranno rispondere ai requisiti di accettazione vigenti al momento dell'esecuzione dei lavori.
Le calci aeree si dividono in: calce grassa in zolle, di colore pressoch bianco, il prodotto della cottura di
calcari di adatta composizione morfologica e chimica; calce magra in zolle il prodotto della cottura di calcari
a morfologia e composizione chimica tali da non dare calci che raggiungano i requisiti richiesti per le calci di
cui alla lettera a). calce idrata in polvere il prodotto dello spegnimento completo delle calci predette, fatto
dallo stabilimento produttore in modo da ottenerla in polvere fina e secca. Si dicono calci aeree magnesiache
quelle contenenti pi del 20% di MgO.
Le calci idrauliche si dividono in: calce idraulica in zolle, prodotto della cottura di calcari argillosi di natura
tale che il prodotto cotto risulti di facile spegnimento; calce idraulica e calce eminentemente idraulica naturale
o artificiale in polvere: prodotti ottenuti con la cottura di marne naturali oppure di mescolanze intime ed
omogenee di calcare e di materie argillose, e successivi spegnimento, macinazione e stagionatura; calce
idraulica artificiale pozzolanica: miscela omogenea ottenuta dalla macinazione di pozzolana e calce aerea
idratata; calce idraulica siderurgica: miscela omogenea ottenuta dalla macinazione di loppa basica di alto
forno granulata e di calce aerea idratata.
Luso della calce idrata dovr essere preventivamente autorizzato dalla Direzione dei Lavori.
ammesso un contenuto di MgO superiore ai limiti purch rispondano alla prova di espansione in autoclave.
Tutte le calci idrauliche in polvere devono: lasciare sul setaccio da 900 maglie/cmq un residuo percentuale in
peso inferiore al 2% e sul setaccio da 4900 maglie/cmq un residuo inferiore al 20%; iniziare la presa fra le 2 e
le 6 ore dal principi o dellimpasto e averla gi compiuta dalle 8 alle 4 8 ore del medesimo; essere di
composizione omogenea, costante, e di buona stagionatura.
Dallinizio dellimpasto i tempi di presa devono essere i seguenti: inizio presa: non prima di unora; termine
presa: non dopo 48 ore.
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Casserature normali
I casseri dovranno essere eseguiti con legname secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 313-1/97 o con
pannelli metallici o di legno o di plastica.
La casserature dovranno essere a buona tenuta per evitare perdite di acqua e cemento ed entro i limiti di
tolleranza dimensionale indicati alla voce tolleranze. Comunque, fatto salvo ogni eventuale e pi restrittiva
tolleranza, i casseri dovranno garantire una variazione massima del 4% dello spessore dei getti.
L'armatura di sostegno dei casseri dovr essere costruita in modo da non agire in modo staticamente scorretto
sulle strutture sottostanti, in modo da permettere il ritiro del calcestruzzo ed un facile disarmo.
La responsabilit statica della corretta costruzione dei casseri e' totalmente a carico dell'Appaltato
re. Le casserature dovranno essere dimensionate altres per sopportare correttamente le sollecitazioni dovute
ad eventuale vibrazione dei cls. L'uso di prodotti per facilitare il disarmo dovr essere autorizzato dal
Direttore dei Lavori, su proposta dellAppaltatore.
I casseri dovranno prevedere tutte le forature previste nei disegni delle strutture e degli impianti tecnologici
senza alcun onere aggiuntivo per la Committente, a meno che esplicito diverso richiamo venga fatto
nell'elenco voci del progetto. Particolare riguardo dovr essere posto al corretto fissaggio degli inserti
metallici ed al rispetto delle tolleranze di posizionamento degli stessi, sia in fase di preparazione che in fase di
getto.
Anche se non indicato a disegno, il prezzo dei casseri deve comprendere l'onere per lo smusso degli angoli di
tutte le strutture che fossero richiesti dalla Direzione Lavori, cos come tutti quelli accorgimenti (sfiati e
simili) necessari per una esecuzione a regola darte dei getti stessi.
I casseri delle travature dovranno presentare monta opportuna in funzione della luce di [1/500] x L.
I casseri verranno disarmati secondo le norme di legge ed in ogni caso sotto l'intera responsabilit
dell'impresa. Particolare cura dovr essere posta al distacco dei casseri dalle superfici dei getti, per
minimizzare fenomeni di distacco di parti di calcestruzzo ancora in fase di indurimento.
Casseri per calcestruzzo a vista
I casseri per calcestruzzo a vista dovranno essere eseguiti secondo le prescrizioni tecniche seguenti:
non sar ammesso, sulla superficie a vista del calcestruzzo, l'affioramento ne' dei ferri di armatura, ne' dei ferri
o fili di ferro usati per il sostegno o la sbadacchiatura dei casseri.
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CALCESTRUZZO STRUTTURALE
L'Appaltatore deve rispettare tutte le leggi, decreti, norme, circolari, ecc. esistenti. In particolare si ricorda il
sotto indicato elenco senza pertanto esimere l'Appaltatore dalla completa conoscenza ed applicazione di tutta
la normativa esistente:
Nuove Norme Tecniche - D.M. 14 Gennaio 2008 (NTC 2008) capitolo 11.2 ;
Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009 Istruzioni per lApplicazione Nuove Norme Tecniche Costruzioni di
cui al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008.
Lappalto soggetto allesatta osservanza di tutte le condizioni stabilite dal presente Capitolato Speciale,
nonch di tutte le leggi vigenti sul territorio nazionale e al livello locale, con particolare riguardo a quelle
riguardanti la Sicurezza e lIgiene dei luoghi di lavoro (Testo Unico della Sicurezza D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), le
N.T.C. 2008 e le Normative tecniche UNI. LAppaltatore dovr altres rispettare tutte le leggi, disposizioni e
regolamenti che dovessero entrare in vigore durante lesecuzione dei lavori.
Art. 8
Documenti che fanno parte del Contratto
Fanno parte integrante del contratto dappalto, oltre al presente Capitolato Speciale, il Computo metrico
e lElaborato grafico progettuale in allegato, nonch tutte le leggi, norme e regolamenti vigenti alla data del
contratto stesso, anche se non allegate.
Art. 9
Piano Operativo di Sicurezza e documentazione di cantiere
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Art. 10
Subappalti
Limpresa aggiudicataria ha facolt di subappaltare parte dei lavori, nei modi e nelle forme previste dalla
Normativa vigente. Limpresa tenuta a dichiarare in fase di offerta le categorie di lavori per le quali intende
avvalersi del subappalto e i riferimenti delle Ditte a cui intende affidare i subappalti in modo da consentire
prima dellinizio dei lavori la procedura di nomina del C.S.E. e la conseguente Notifica Preliminare alle
autorit competenti.
In caso di subappalto parziale dei lavori ( escluso espressamente il subappalto totale), resta in ogni caso
sempre integra la responsabilit dellImpresa affidataria che deve continuare a rispondere, pienamente e
direttamente, nei confronti della Committenza, della regolare esecuzione dei lavori, del loro coordinamento e
del preciso adempimento di tutti gli impegni presi. Ove limpresa faccia ricorso ad altre Ditte per la
manodopera o la fornitura di materiali, essa tenuta a prescegliere Ditte che si impegnino formalmente ad
osservare nei confronti delle proprie maestranze, per i lavori di cui al presente Contratto, i contratti collettivi
di lavoro.
Limpresa aggiudicataria deve inoltre effettuare la valutazione tecnico-organizzativa di tutte le imprese
subappaltatrici e degli eventuali lavoratori autonomi chiamati a collaborare allesecuzione dei lavori.
Art. 11
Direzione dei Lavori, Direzione del cantiere e Coordinatore della Sicurezza per lesecuzione dei lavori
Art. 12
Oneri a carico dellAppaltatore
Art. 13
Oneri a carico del Committente
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e quantaltro ostacoli le
lavorazioni, e la loro successiva ricollocazione e/o rimontaggio nei luoghi e nelle condizioni di origine a fine
lavori;
- la fornitura di acqua ed energia elettrica necessari allesecuzione delle opere;
- Il pagamento dellI.V.A. sullimporto totale dei lavori.
Art. 14
Disciplina del cantiere
LAppaltatore e responsabile della disciplina e del buon ordine nel cantiere e ha lobbligo di osservare e far
osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento.
LAppaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura lorganizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del
cantiere.
La direzione del cantiere e assunta dal direttore tecnico dellImpresa o da altro tecnico formalmente
incaricato dallAppaltatore ed eventualmente coincidente con il rappresentante delegato.
In caso di appalto affidato ad associazione temporanea di imprese od a consorzio, lincarico della direzione di
cantiere e attribuito mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere; la delega deve
indicare specificatamente le attribuzioni da esercitare dal direttore anche in rapporto a quelle degli altri
soggetti operanti nel cantiere.
Il Direttore dei Lavori ha il diritto, previa motivata comunicazione allappaltatore, di esigere il cambiamento
del direttore di cantiere e del personale per indisciplina, incapacit o grave negligenza.
Limpresa affidataria comunque in tutti i casi responsabile dei danni causati dallimperizia o dalla
negligenza dei suoi agenti ed operai, anche se di imprese subappaltatrici, nonch della malafede o della frode
nella somministrazione o nellimpiego dei materiali.
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Lorario giornaliero dei lavori sar quello stabilito dal contratto collettivo valevole nella zona o da quello
risultante dagli accordi locali, compatibilmente con il rispetto della quiete e del silenzio negli orari previsti dal
Regolamento condominiale.
LAppaltatore pu ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, dandone
preventiva comunicazione al Direttore dei Lavori.
Questi pu vietare lesercizio di tale facolt qualora ricorrano motivati impedimenti di ordine tecnico o
organizzativo. In ogni caso LAppaltatore non ha diritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali.
Salva losservanza delle norme relative alla disciplina del lavoro, se il Direttore dei Lavori ravvisa la necessit
che i lavori siano continuati ininterrottamente o siano eseguiti in condizioni eccezionali, su autorizzazione del
Committente ne d ordine scritto allAppaltatore, il quale e obbligato ad uniformarvisi, salvo il diritto al
ristoro del maggior onere.
Allinfuori dellorario normale e nei giorni festivi lImpresa non potr eseguire lavori che richiedano la
presenza del Direttore dei Lavori.
Art. 16
Varianti in corso dopera lavori extra-Capitolato
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Art. 17
Consegna dei lavori Sospensioni e riprese
La consegna dei lavori e dellarea di cantiere avverr con apposito Verbale di Inizio Lavori redatto dal
Direttore dei Lavori e sottoscritto da un rappresentante dellImpresa affidataria. Dalla data di detto verbale
verr computato il tempo utile, previsto dal contratto di appalto, per dare il lavoro finito.
Data la natura in esterno dei lavori, in caso di prolungate ed eccezionali avversit meteorologiche, il
D.L. pu, a sua discrezione, sospendere i lavori o comunque valutare di operare uno slittamento del termine di
consegna dei lavori stessi pari ai giorni di inattivit.
Qualora si procedesse alla sospensione e successivamente alla ripresa dei lavori, lo stesso Direttore dei
Lavori rediger degli appositi verbali; la sospensione comporter pari slittamento del tempo di esecuzione
inizialmente previsto.
Art. 18
Durata dei lavori Penali per ritardo
La durata massima dei lavori fissata in giorni lavorativi centoventi a decorrere dalla data di consegna
dei lavori stessi alla Impresa affidataria. Tale durata massima stata valutata tenendo conto di eventuali
imprevisti, variazioni in corso dopera e complessit organizzative, nonch ad eventuali occasionali avversit
atmosferiche (trattandosi di lavori allaperto) che potrebbero rallentare il regolare svolgimento delle fasi
lavorative.
La penale pecuniaria rimane stabilit in misura di euro 250,00 per ogni giorno di ritardo rispetto alla
data prevista per lultimazione dei lavori.
Art. 19
Fine Lavori Collaudo
Al termine dei lavori il Direttore dei Lavori rediger il Verbale di Ultimazione Lavori.
In generale, il Collaudo finale di lavori di opere edili non strutturali viene effettuato dallo stesso
Direttore dei Lavori entro 30 gg. dalla data del Verbale di Ultimazione Lavori. Il D.L. redige il Certificato di
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trascorsi almeno 28 giorni dalla data dellultimo getto di calcestruzzo strutturale, il Direttore dei
Lavori rediger la Relazione a strutture ultimate corredata dai certificati di prova dei materiali
(calcestruzzo e acciaio) dandone comunicazione al Collaudatore statico;
il Collaudatore eseguir le prove e le verifiche previste dal paragrafo 9.1 e 9.2 delle NTC 2008
applicabili al caso, secondo la sua responsabile discrezionalit (ad es. prove di carico sondaggi,
monitoraggi della struttura, ecc.), e rilascer dichiarazione scritta attestante lesito del collaudo stesso.
Tali verifiche dovranno eventualmente essere eseguite anche in corso dopera per gli elementi non pi
ispezionabili al proseguire della costruzione (ad. es. fondazioni, prima dellinterramento). Il certificato
definitivo di collaudo sar emesso entro 60 gg dal fine lavori.
Nel corso dellesecuzione delle opere lImpresa esecutrice delle opere strutturali tenuta a sue spese
allesecuzione dei prelievi di campioni di calcestruzzo e acciaio, e allesecuzione delle necessarie prove di
laboratorio, nonch a fornire i certificati di origine e di controllo di qualit come previsto dai cap. 11.2 e 11.3
delle Norme Tecniche di cui al D.M 14.01.2008 gi citato.
In sostanza, lattivit di controllo del Collaudatore si basa essenzialmente sui seguenti criteri di analisi:
conformit tra quanto autorizzato dal Genio Civile (documenti di progetto) rispetto a quanto realizzato
dall'impresa esecutrice (stato di consistenza delle opere), esame dei certificati dei materiali costruttivi e dei
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Art. 20
Accertamento e misurazione dei lavori
La Direzione Lavori potr procedere in qualunque momento durante lesecuzione dei lavori allaccertamento
ed alla misurazione delle opere compiute; ove lImpresa non si prestasse ad eseguire in contraddittorio tali
operazioni le sar assegnato un termine perentorio, scaduto il quale le misurazioni effettuate dufficio dalla
D.L. saranno considerate accettate. In tale caso, inoltre, lImpresa non potr avanzare alcuna richiesta per
eventuali ritardi nella contabilizzazione o nellemissione dei certificati di pagamento.
Art. 21
Conto finale
Si stabilisce che il Conto finale dei lavori verr compilato dal D.L. entro 60 giorni dalla data del Verbale
di ultimazione lavori e comunque dopo il Collaudo statico e la redazione del Certificato di regolare esecuzione
(cfr. articolo precedente).
Art. 22
Pagamenti
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10% a SALDO entro 60 giorni dalla data di ultimazione dei lavori ad avvenuto COLLAUDO,
rilascio del Certificato di regolare Esecuzione e del Conto Finale dei lavori da parte del
Direttore dei Lavori e consegna di tutte le eventuali Certificazioni necessarie da parte
dellImpresa affidataria.
Art. 23
Difetti di costruzione Inadempienze - Garanzia
LImpresa tenuta a rieseguire a sue spese le lavorazioni che il Direttore dei lavori accerta eseguite non
a regola darte o con materiali diversi da quelli previsti e concordati o che, dopo la loro accettazione e messa
in opera, abbiano rivelato difetti o inadeguatezze; qualora lAppaltatore non ottemperi allordine ricevuto, si
procede dufficio a quanto necessario per il rispetto del contratto.
In caso di inadempienze da parte dellImpresa degli obblighi derivanti dal presente Capitolato, la
Committenza si riserva la facolt di rescindere il contratto mediante semplice denuncia scritta. Tale facolt
inoltre valida in caso di reiterate segnalazioni di gravi inadempienze in merito al rispetto delle norme di
sicurezza che il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione far pervenire al Committente.
Lappaltatore tenuto alla garanzia per le difformit e i vizi dellopera, come prescritto dagli artt. 16671668-1669 del Codice Civile.
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Nel caso sorgessero contestazioni o controversie tra la Committenza e lImpresa esecutrice dei lavori, la
competenza del giudice ordinario ed il Foro competente quello di Roma.
Roma, l 27/01/2014
Il tecnico incaricato
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