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LA DISCIPLINA DEI

LAVORI PRIVATI

GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI


LAVORO

A cura della Prof.ssa DECARO ANNA MARIA


I LAVORI PRIVATI
Interventi realizzati su proprietà di persone fisiche o società.

Necessitano di un eventuale titolo abilitativo, diverso a seconda


del tipo di intervento, rilasciato dall’ufficio tecnico comunale di
competenza a seguito di una determinata procedura.

Ottenuto l’eventuale titolo abilitativo

Comunicazione al comune di inizio lavori

Installazione del cantiere e realizzazione intervento

Comunicazione al comune di fine lavori

Richiesta del rilascio del certificato di conformità e agibilità


IL PROPRIETARIO ( o COMMITTENTE)

Il proprietario, o chi ne abbia il titolo, è colui che può richiedere


il rilascio di un titolo abilitativo e a cui tale titolo è effettivamente
rilasciato (non al tecnico!).

Chi può averne titolo?

• Chi ha un diritto di godimento del bene (superficiario, enfiteuta,


usufruttuario…)
• titolare di una servitù
• il locatario in caso di emergenza
• l’assegnatario a riscatto di un alloggio popolare
• ecc.
IL PROGETTISTA
È il responsabile formale dell’intervento, poiché ne redige il
progetto.

È un tecnico abilitato, iscritto al relativo ordine professionale,


che firmerà e timbrerà il progetto assumendosene la responsabilità.

Da qualche anno egli è chiamato a dichiarare, assumendosi la


responsabilità di tale dichiarazione, la conformità delle opere
progettate agli strumenti urbanistici, al RE vigente, alle norme
costruttive, statiche, di sicurezza, igienico-sanitarie e di sicurezza
degli impianti.

Tale dichiarazione, detta asseverazione, può comportare


sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci; essa snellisce
il procedimento di richiesta del titolo abilitativo ma scarica
l’ente da una responsabilità che prima era di sua competenza.
LE NORME TECNICHE
Scopo
 regolare lo sviluppo edilizio ed urbanistico
 garantire sicurezza, igiene e struttura dei fabbricati

Le norme di legge

 strumenti urbanistici (PRG, RE, Codice dei beni culturali e


del paesaggio…)
 norme che regolano la progettazione per categorie speciali di
utenti (per l’eliminazione delle barriere architettoniche)
 norme per l’edilizia pubblica
 norme di sicurezza (antincendio, sicurezza nei luoghi di
lavoro..)
 norme tecniche per la progettazione in c.a.
 provvedimenti per costruzioni in zona sismica
 norme per la sicurezza degli impianti
 norme per il risparmio energetico
Titoli abilitativi- Normativa
Attività di edilizia libera

Interventi che non richiedono alcun titolo abilitativo, salvo


prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e nel rispetto
delle normative di settore.

Quali?
- interventi di manutenzione ordinaria;
- interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza
termica utile nominale inferiore a 12 kW;
- interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche, che non
comportino la realizzazione di ascensori esterni, ovvero di
manufatti che alterino la sagoma dell’edificio;
- opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano
carattere geognostico (sono escluse attività di ricerca di
idrocarburi) ed eseguite in aree esterne al centro edificato;
Attività di edilizia libera
Quali?
- interventi che comportino movimenti di terra per fini agricoli (non
devono comportare scavi di sbancamento, di fondazione ecc.) e su
impianti idraulici agrari;
- serre mobili stagionali (serra mobile + stagionale ovvero smontata
al cessare della necessità colturale + sprovvista di struttura in
muratura);
- opere che soddisfino obiettive esigenze contingenti e temporanee,
immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque,
entro un termine non superiore a novanta giorni, previa
comunicazione di avvio lavori (CIL) all'amministrazione comunale;
- opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per
aree di sosta, ivi compresa la realizzazione di intercapedini
interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle
acque, locali tombati;
- i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al
di fuori della zona A;
Attività di edilizia libera

Quali?

- le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle


aree pertinenziali degli edifici.

L'interessato provvede, nei casi previsti dalle vigenti disposizioni,


alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale.
PdC (Permesso di costruire)

Gli interventi che richiedono un permesso di costruire da parte


dell’amministrazione comunale competente sono:

- Interventi di nuova costruzione


- Interventi di ristrutturazione edilizia che comportino modifiche
della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero
che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A,
comportino un cambiamento di destinazione d’uso, nonché gli
interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili
sottoposti a vincoli dal D. Lgs. 42/2004 e s.m.i.
- Interventi di ristrutturazione urbanistica

Permane la facoltà delle Regioni di individuare con legge ulteriori


interventi soggetti a PdC in virtù dell’incidenza sul territorio e sul
carico urbanistico.
PdC (Permesso di costruire)
Caratteristiche del PdC

- È rilasciato al proprietario dell'immobile (o a chi abbia titolo per


richiederlo) dal dirigente o responsabile del SUE (che notifica il
provvedimento finale all’interessato); vale il silenzio-assenso.
- Non incide sulla titolarità della proprietà;
- è trasferibile, insieme all'immobile, ai successori o aventi causa;
- è irrevocabile;
- è oneroso;
- è pubblicizzato;
- ha durata limitata nel tempo (il termine per l'inizio dei lavori non
può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di
ultimazione non può superare tre anni dall'inizio dei lavori).
I termini di inizio e fine lavori sono indicati sul PdC.
Decorsi tali termini il PdC decade per la parte non eseguita.
Nuovo titolo abilitativo +
eventuale aggiornamento
del contributo di costruzione.
PdC (Permesso di costruire)
Caratteristiche del PdC

Decorsi i termini, il PdC non decade per la parte non eseguita,


qualora sia stata richiesta preventivamente una proroga.
Essa può essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti
sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso, oppure
in considerazione della mole dell'opera, delle sue caratteristiche
tecnico-costruttive, o di difficoltà tecnico-esecutive emerse
successivamente all'inizio dei lavori.

Il permesso decade con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni


urbanistiche, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano
completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio.
PdC (Permesso di costruire)
Presupposti per il rilascio del PdC

- Conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei


regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente

- Esistenza delle opere di urbanizzazione primaria


- o alla previsione, da parte del comune, dell'attuazione delle stesse
nel successivo triennio,
- ovvero all'impegno degli interessati di procedere all'attuazione delle
medesime contemporaneamente alla realizzazione dell'intervento
oggetto del permesso.
PdC (Permesso di costruire)
Il contributo di costruzione
PdC (Permesso di costruire)

ONERI DI COSTO DI
URBANIZZAZIONE COSTRUZIONE

Fissati con delibere comunali in Determinato periodicamente


base a tabelle parametriche regionali dalle regioni o da dati ISTAT

- Versati al momento - Corrisposto in corso d’opera


del rilascio del PdC entro 60 gg dall’ultimazione della
- Rateizzabili costruzione.
- Eventuale scomputo
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

Sono realizzati mediante SCIA:

- interventi di manutenzione straordinaria qualora riguardino le parti


strutturali dell’edificio;
- interventi di restauro e risanamento conservativo (su parti
strutturali);
- interventi di ristrutturazione edilizia (che non comportino
modifiche di volumetria, cambio di destinazione d’uso nei centri
storici, cambio di sagoma in edifici vincolati);
- varianti al PdC (che non incidano su parametri urbanistici e
volumetrie, non modifichino le destinazioni d’uso e la categoria
edilizia, non alterino la sagoma dell’edificio se vincolato e non
violino le prescrizioni contenute nel PdC), presentate prima della
dichiarazione di ultimazione dei lavori.
Super SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio
Attività alternativa al permesso di costruire)

- interventi di ristrutturazione edilizia (che implicano modifiche


sostanziali come variazioni alla volumetria e ai prospetti, cambio
di destinazione d’uso degli edifici nei centri storici, cambio di
sagoma negli edifici vincolati);
- Di nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica disciplinati da
piani attuativi e accordi negoziali che contengono precise
disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive;
- Di nuova costruzione che attuano strumenti urbanistici generali
recanti precise disposizioni plano-volumetriche.
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

Il proprietario dell'immobile o chi abbia titolo per presentare


la SCIA, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei
lavori, presenta allo sportello unico la segnalazione,
accompagnata da una relazione a firma di un progettista
abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che
asseveri la conformità delle opere da realizzare agli
strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli
adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto
delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie.

L'interessato ha comunque facoltà di chiedere il rilascio di


permesso di costruire per la realizzazione degli interventi di
cui sopra, senza obbligo del pagamento del contributo di
costruzione […].
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

Come si presenta la SCIA?


- mediante raccomandata con ricevuta di ritorno
- in modalità telematica

Cosa allegare?
- Elaborati tecnici utili per verifiche successive da parte
dell’amministrazione comunale
- Attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati
- Autocertificazioni/eventuali nulla osta previsti da normative di
settore
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

La SCIA è corredata dall'indicazione dell'impresa che eseguirà i


lavori ed è sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre
anni (altrimenti: nuova segnalazione).
L'interessato è comunque tenuto a comunicare allo sportello
unico la data di ultimazione dei lavori.
Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia
un certificato di collaudo finale, da presentare allo sportello
unico, con cui si attesta la conformità dell'opera al progetto
presentato con la SCIA.
Contestualmente presenta ricevuta dell'avvenuta presentazione
della variazione catastale ovvero dichiarazione di assenza di
modifiche del classamento.
CILA (Comunicazione di Inizio lavori asseverata)

Vale per gli interventi che non rientrano nell’edilizia libera, che non
sono soggetti a SCIA o permesso di costruire.
(es. manutenzione straordinaria leggera, spostamento di pareti
interne, spostamento porte, ecc)

L'interessato trasmette all'amministrazione comunale l'elaborato


progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un
tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i
lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai
regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la
normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico
nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali
dell'edificio; la comunicazione contiene inoltre i dati identificativi
dell'impresa a cui si intende affidare la realizzazione dei lavori.
Certificato di conformità e agibilità

Deve essere presentata allo SUE, entro 15 gg dall’ultimazione


dei lavori di finitura, dal soggetto titolare del PdC o che ha
presentato la SCIA, in presenza di:
- nuove costruzioni
- ricostruzioni o sopraelevazioni
- interventi che influiscano su condizioni di sicurezza, igiene,
salute e risparmio energetico

Allegati:
a) attestazione del direttore dei lavori o di un professionista abilitato che
assevera la sussistenza delle condizioni di cui sopra;
b) certificato di collaudo statico;
c) dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa vigente in
materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
d) gli estremi dell'avvenuta dichiarazione di aggiornamento catastale;
e) dichiarazione dell'impresa installatrice.

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