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MULTISERVIZIO
Riferimenti legislativi
Elementi del sistema
Soluzioni
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GLOSSARIO
NORMATIVE
di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai
punti terminali di rete.
2. Dovranno disporre di adeguati spazi installativi
(scatole, tubi, cavedi, ecc.) destinati a ospitare
DECRETI impianti. L’impianto in fibra ottica dovrà raggiungere i
L’Unione Europea ha identificato nello sviluppo punti terminali di presa.
delle reti di telecomunicazione a banda larga una 3. Dovranno predisporre accessi fisici, accessibili alle
delle risorse per i prossimi anni (tutte le misure che imprese autorizzate, sia nel caso di nuove costruzioni,
mirano a ridurre i costi di installazione delle reti di sia nel caso di ristrutturazioni profonde.
comunicazione elettronica - Direttiva Parlamento 4. Avranno la facoltà di differenziare l’immobile sul
Europeo 15/05/2014, n°61). mercato immobiliare, identificandolo con opportuna
etichetta di “edificio predisposto alla banda larga”
Legge 164/2014 (Sblocca Italia). Dal 1° luglio 2015, volontaria.
tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere
equipaggiati con infrastruttura fisica multiservizio D.LGS 33/2016. Si completa il recepimento della
passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi direttiva europea 2014/61. All’interno di questo decreto
installativi e da impianti di comunicazione ad alta si può citare l’articolo 8 che afferma quale diritto dei
velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete. proprietari il fissare delle condizioni economiche (equo
Questa normativa ha come oggetto le nuove abitazioni compenso) per l’utilizzo dell’infrastruttura fisica interna
e quelle oggetto di profonda ristrutturazione. dell’edificio e dell’accesso da parte degli operatori di rete.
di applicare nel modo più razionale e corretto la Tali impianti, rientrando nella definizione di impianti
molteplicità di norme sul tema del cablaggio per di comunicazione elettronica, sono soggetti
impianti di comunicazione negli edifici residenziali. alle disposizioni del Codice delle comunicazioni
elettroniche (D.Lgs. 259/03) Gli impianti considerati
Guida CEI 64-100/1 e Variante V1 - Edilizia residenziale nella Guida CEI 100-7 vanno dall’antenna alla
- Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli presa d’utente o al terminale d’utente in ambiente
impianti elettrici, elettronici e per le telecomunicazioni. residenziale e similare. Lo scopo della Guida è quello
La parte 1 è destinata ai progettisti edili e fornisce di fornire il supporto normativo alla progettazione
le indicazioni sulla predisposizione delle e all’installazione degli impianti, soddisfacendo
infrastrutture da utilizzare per le condutture e degli la regola d’arte come impone la legge 186/68.
apparati necessari agli impianti elettrici, elettronici e L’applicazione delle Norme Tecniche emesse dagli
comunicazioni. Troviamo le caratteristiche (numero, organismi competenti e in particolare dal CEI,
disposizione, lunghezza, sezione, dimensioni minime) consente il riconoscimento della regola dell’arte. Infatti
che devono avere gli spazi necessari (cavidotti, vani, la normativa riguardante gli impianti di distribuzione
cavedi, montanti verticali). via cavo per segnali televisivi, sonori e servizi
interattivi è costituita dalle Norme CEI, che sono la
Guida CEI 64-100/2 - Edilizia residenziale - Guida per traduzione delle Norme europee CENELEC della serie
la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti IEC/EN 60728. È anche opportuno tener presente
elettrici, elettronici e per le comunicazioni - unità che i requisiti di sicurezza degli impianti d’antenna,
immobiliari appartamenti. contenuti nella Norma CEI 100-126, sono completati,
Con riferimento ad una unità immobiliare che fa parte per quanto riguarda la protezione dalle scariche
di un edificio costituito da diverse unità raccordate atmosferiche, dalla Norma CEI 81-10 (classificazione
da spazi comuni, questa guida ha lo scopo di fornire IEC 62305). Occorre considerare che questi impianti
le indicazioni principali e un metodo per progettare “posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla
un’infrastruttura idonea a ospitare gli impianti elettrici, destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi
elettronici e per le comunicazioni, caratterizzata da un o delle relative pertinenze”, sono soggetti alle regole
elevato livello di adattabilità per garantire una adeguata del DM 37/08 (ex Legge 46/90), che definisce anche
flessibilità degli impianti e tenendo conto delle esigenze i requisiti posseduti dal responsabile tecnico della
tecniche dell’utenza della unità abitativa. ditta che esegue i lavori di installazione degli impianti
d’antenna. In particolare, per gli impianti oggetto della
Guida CEI 64-100/3 - Edilizia residenziale - Guida per Guida CEI 100-7, il responsabile tecnico deve essere
la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti in possesso dei requisiti di cui all’art. 1, comma
elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Case 2, lettera b): impianti radiotelevisivi, antenne ed
unifamiliari, a schiera e complessi immobiliari. impianti elettronici in genere.
Questa guida ha lo scopo di fornire le indicazioni
principali per progettare l’infrastruttura necessaria Se si fa riferimento a una struttura più articolata,
per la posa di impianti di energia elettrica, la ad esempio nel terziario, vi sono altre normative più
trasmissione dei dati, l’automazione, ecc. nel caso specifiche che devono essere tenute in considerazione:
di ville singole, a schiera o residence e si applica CEI EN 50173 Tecnologia dell’informazione-Sistemi di
nell’edilizia ad uso residenziale con riferimento alle cablaggio strutturato.
nuove costruzioni o alle ristrutturazioni radicali di Si compone di 6 parti: Parte 1: Requisiti generali, Parte
edifici esistenti. 2: Locali per ufficio, Parte 3: Ambienti Industriali, Parte
4: Abitazioni, Parte 5: Centri dati, Parte 6: Distributed
Guida CEI 100-7 building services
La guida tratta degli impianti di distribuzione via CEI EN 50174 “Tecnologia dell’informazione-Installazione
cavo per segnali televisivi, sonori e servizi interattivi. del cablaggio.
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Si compone di 3 parti: Parte 1: Specifiche ed autorizzazione edilizia sia stata presentata dopo il 1°
assicurazione della Qualità, Parte 2: Pianificazione e luglio 2015 dovrà:
criteri di installazione all’interno degli edifici, Parte 3: Prevedere in fase di progettazione gli spazi
Pianificazione e criteri di installazione all’esterno degli installativi necessari alla realizzazione e
edifici. implementazione futura dell’impianto multiservizio
evitando qualsiasi forma di servitù e garantendo una
semplice manutenzione, seguendo le indicazioni
tecniche contenute nella guida CEI 306-22 e
adattandole all’edificio oggetto dell’intervento
Prevedere in fase di progettazione il punto di accesso
all’impianto da parte degli operatori di rete in zona
COSA SUCCEDE SE LA LEGGE NON VIENE facilmente accessibile evitando qualsiasi servitù
RISPETTATA? QUALI E DI CHI SONO LE Affidarsi ad un tecnico abilitato ai sensi dell’art.
RESPONSABILITÀ? 1, comma 2, lettera b) del DM 37/2008 per la
Nel caso in cui la legge non venga rispettata, le progettazione tecnica dell’impianto, per la sua
resonsabilità degli attori del procedimento sono le realizzazione e certificazione finale
seguenti: Allegare il progetto dell’impianto multiservizio alla
domanda di agibilità.
NOTAIO. È tenuto a verificare la presenza tra gli
allegati del progetto dell’impianto multiservizio e della IMPRESARIO EDILE. È tenuto a richiedere ai propri
relativa certificazione di realizzazione “a regola progettisti il rispetto della norma e la realizzazione
d’arte” rilasciata da un tecnico abilitato (il solo, dell’impianto multiservizio a regola d’arte. In caso
lo ricordiamo, che può anche rilasciare l’etichetta di mancata realizzazione o di realizzazione non
volontaria di edificio predisposto alla banda larga). Se conforme alla norma è responsabile in prima persona
manca la certificazione, non possono decorrere i giorni rispetto agli acquirenti e può essere chiamato a
di “silenzio assenso” necessari ad ottenere il rilascio intervenire anche ex post per dotare l’edificio di
del certificato di agibilità. Semplificando, l’immobile impianto a norma.
non potrà essere venduto fino a un suo adeguamento,
con conseguenti oneri aggiuntivi rilevanti in capo al SOCIETÀ IMMOBILIARE. Nel proporre alla vendita un
costruttore-venditore per un intervento ex post. immobile dovrà verificare preventivamente che esso
sia dotato di tutti i requisiti richiesti dalla legge, tra
TECNICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. questi, per gli edifici il cui permesso di edificazione/
Costituisce obbligo per i tecnici della Pubblica ristrutturazione sia stato rilasciato posteriormente al 1
Amministrazione in fase di rilascio del permesso di luglio 2015, anche dell’impianto multiservizio dotato
costruire ogni edificio nuovo o ristrutturato la cui di certificazione di realizzazione a regola d’arte
domanda di autorizzazione edilizia si stata presentata (obbligatoria ai sensi della Legge n.186 del 1 marzo
dopo il 1° luglio 2015, controllare l’esistenza tra gli 1968) rilasciata da un tecnico abilitato ai sensi del
allegati alla domanda del progetto dell’impianto D.M. 37/2008 art. 1, comma 2, lettera b).
multiservizio e della sua rispondenza ai requisiti di
legge. Il progetto dovrà essere firmato da un tecnico SONO OBBLIGATORI ANCHE I PRODOTTI
abilitato ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b) del DM ATTIVI PER L’IMPIANTO MULTISERVIZIO?
37/2008 che ne attesti la regola d’arte. Tutte le guide e le leggi sull’argomento si riferiscono
alla realizzazione dell’impianto multiservizio passivo
PROGETTISTA. Il progettista di un edificio nuovo in fibra ottica (scatole, passivi, fibra e cablaggio).
o profondamente ristrutturato, la cui domanda di Gli apparati attivi sono da intendersi “a cura”
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COSA VUOL DIRE “CERTIFICARE L’IMPIANTO COSA VUOL DIRE “EQUO COMPENSO”?
A REGOLA D’ARTE”? Il Governo è nuovamente intervenuto in relazione alla
Come previsto dal DPR 380/01, la predisposizione direttiva dell’Unione Europea n. 61/2014 col D.Lgs
dell’infrastruttura fisica multiservizio deve 15 febbraio 2016 n.33, in cui all’ Art. 8. Comma 1 si
essere realizzata da personale esperto, abilitato precisa con riguardo alla infrastrutturazione fisica
all’installazione di impianti come previsto dall’articolo interna all’edificio e al suo accesso che “i proprietari
1, comma 2, lettera B del decreto n° 37 del 22 di unità immobiliari, o il condominio ove costituito
gennaio 2008 e secondo quanto previsto dalle in base alla legge, di edifici realizzati nel rispetto
Guide CEI 306-2 e CEI 64-100/ 1,2 e 3. (“...impianti di quanto previsto dell’articolo 135-bis del D.P.R. 6
radiotelevisivi, le antenne -incluse quelle paraboliche- giugno 2001, n. 380, o comunque successivamente
e gli impianti elettronici, intesi quali componenti equipaggiati secondo quanto previsto da tale
impiantistiche necessarie alla trasmissione ed alla disposizione, hanno il diritto, ed ove richiestone,
ricezione dei segnali e dei dati ad installazione fissa.”) l’obbligo, di soddisfare tutte le richieste ragionevoli
Per la dichiarazione di conformità sarà necessaria di accesso presentate da operatori di rete, secondo
la predisposizione di un progetto a firma di un termini e condizioni eque e non discriminatorie,
professionista iscritto agli albi professionali nei casi anche con riguardo al prezzo”. Un’indicazione che
previsti dall’articolo 5, comma 2 del DM 37/2008. lascia presupporre che la parte terminale della rete,
Al termine dei lavori dovrà essere dichiarata la di proprietà di terzi (i condomini o i proprietari di
conformità a tali documenti. tutta la documentazione immobile), debba essere aperta al mercato degli
dell’impianto (fibra ottica, produttori, percorsi, accessi. operatori di telecomunicazioni, stabilendo anche
ecc.) dovrà essere disponibile e mantenuta aggiornata un prezzo equo e non discriminatorio in grado di
dalla amministrazione o dalla proprietà dell’edificio. coprirne le spese di gestione; prezzo che sarà oggetto
Si tratta di un passaggio importante e fondamentale di accordo tra le parti o di intervento regolatore
sia riguardo gli aspetti di responsabilità, che riguardo dell’autorità garante (AGCOM).
la facoltà di differenziare l’immobile sul mercato
immobiliare mediante un’etichetta volontaria di
“edificio predisposto alla banda larga”, rilasciabile
soltanto da professionista abilitato.
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L’IMPIANTO
COME DEVE ESSERE PROGETTATO UN IMPIANTO MULTISERVIZIO?
La progettazione dell’impianto multiservizio deve tenere conto di diversi fattori, necessari per un’installazione a
regola d’arte.
Spazi installativi di caratteristiche e dimensioni CSOE (Centro Stella Ottico Edificio). Punto di
idonee per la posa dei diversi vettori di trasmissione accesso delle reti degli operatori di servizi di
(ad esempio fibra ottica, doppini telefonici, cavi comunicazione elettronica e interfaccia con le singole
coassiali) che portano i servizi all’interno dell’unità unità immobiliari. Si tratta di un box metallico (nel
immobiliare caso di un edificio residenziale) oppure di una serie
Accessi e spazi tecnici sia nel sottotetto, sia alla di patch-panel ottici (nel caso di edifici più complessi,
base dell’edificio per assicurare la ricezione dei pubblici, terziario) dove vengono attestate le fibre
segnali provenienti dall’etere così come da quelli del ottiche provenienti dalle STOA e dove viene realizzata
piano stradale. Predisposizione degli accessi fisici la permutazione e l’interfacciamento verso il servizio
accessibili alle imprese autorizzate. offerto dall’operatore (ROE). Ogni CSOE è strutturato
Di seguito un esempio della predisposizione di un per servire più appartamenti (ad esempio 8
adeguato spazio installativo alla base di un edificio appartamenti per CSOE).
a sviluppo verticale dove le dimensioni (LxHxP) sono
riportate nelle guide CEI 64-100.
pro
fon
dità
(P)
20 cm 45 cm 20 cm
AREA
LATO ISPEZIONE PERMUTAZIONI
ESPANSIONE
CSOE
AREA PER CANALIZZAZIONEI PORTA CAVI
altezza (H)
CSOE
ROE
AREA
20 cm 80 cm
ESPANSIONE
ROE
pavimento
larghezza (L)
ROE (Ripartitore Ottico di Edificio). Si tratta di uno QDSA (Quadro di Distribuzione dei Segnali di
spazio dedicato agli operatori (normalmente un Appartamento). Può essere considerato il “centro
box simile al CSOE), oppure di un patchpanel ottico stella” dell’appartamento, oppure il quadro generale
nel caso di una realizzazione su tipologia rack, che contiene gli apparecchi relativi agli impianti di
destinato ad alloggiare un sistema di splittaggio dei comunicazione e dove convergono tutti i servizi che
servizi. Normalmente il ROE viene installato a cura verranno poi distribuiti all’interno del vano abitativo.
dell’operatore del servizio in questione. Le dimensioni Per lo spazio ad esso dedicato si suggeriscono delle
indicative ricalcano quelle di un CSOE tipico: dimensioni (minime) indicative pari a 500x300x100
450x150x180 mm (LxPxH), ma possono variare in mm (HxLxP). Sono dimensioni che possono variare
base al numero di unità immobiliari e all’evoluzione oppure scomposte in più spazi (quadro distribuito); in
tecnologica. questo secondo caso dovranno essere utilizzate un
numero di scatole sufficienti a ottenere uno spazio
equivalente almeno a quello del QDSA concentrato.
150
450
180
300
150
SERVIZIO TV/SAT
Ricevitori ottici in fibra ottica
SERVIZIO DATI
Modem/Router WiFi
con ingresso fibra ottica
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STOA (Scatola di Terminazione Ottica di FIBRA OTTICA. Il cablaggio ottico dell’edificio deve
Appartamento). Si tratta di una scatola plastica di soddisfare le seguenti caratteristiche principali:
dimensioni adeguate, idonea ad alloggiare almeno
4 bussole. Deve poter essere “scalabile”, ossia deve • la tipologia di fibra è quella monomodale
esserci la possibilità di garantire la connettorizzazione equivalente alla categoria A della
di tutte e 4 le fibre ottiche dedicate all’appartamento. raccomandazione ITU-T G.657.
• il collegamento tra CSOE e la STOA è consigliabile
che sia eseguito con almeno 4 fibre;
• il collegamento tra CSOE e TDT è consigliabile che
sia eseguito con almeno 8 fibre.
• è raccomandabile che le fibre siano differenziate
in base ai servizi distribuiti;
• all’interno degli edifici i cavi ottici devono
rispondere alle norme specifiche, devono essere
completamente dielettrici, conformi alle classi
di reazione al fuoco previsti dal regolamento
europeo prodotti di costruzione (CPR).
• i cavi utilizzati all’esterno devono essere in
accordo con le norme CEI secondo la tipologia
e l’ambiente di installazione scelto. Se la posa
avviene in tubazioni sotterranee esterne, potranno
essere previste protezioni aggiuntive (anti-roditore,
non propagazione dell’acqua, ecc.).
• i connettori devono essere di tipo SC/APC
• è raccomandato che le fibre dedicate ai servizi di
telecomunicazione (dati) siano connettorizzate su
entrambi i lati (CSOE e STOA).
• è raccomandato che le fibre dedicate ai servizi
TV/SAT siano connettorizzate nella STOA.
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COSA SI INTENDE PER TERMINAZIONE Per poter procedere alle verifiche si dovranno
OTTICA, GIUNZIONE E VERIFICA DEI SEGNALI? approntare le misure lungo le diverse tratte
dell’impianto multiservizio e ne verranno monitorati i
La giunzione ottica è una procedura che viene svolta
parametri di funzionamento. Questi report possono
dall’installatore mediante l’utilizzo di giuntatrici a
fare parte della documentazione che certifica la
fusione professionali in grado di connettorizzare
realizzazione “a regola d’arte” dell’impianto.
opportunamente la fibra affinché possa essere messa
in esercizio.
Per accertare la qualità dell’impianto in fibra ottica
vengono effettuate misure lungo le diverse tratte
dell’impianto multiservizio e ne vengono monitorati i
parametri di funzionamento. Questi report possono
fare parte della documentazione che certifica la
realizzazione “a regola d’arte” dell’impianto.
La certificazione dell’impianto multiservizio “a regola
d’arte”, dovrà necessariamente prevedere alcuni
passaggi:
LE SOLUZIONI FRACARRO
DISTRIBUZIONE DEL SERVIZIO TV SATELLITE
Gli apparati attivi installati all’interno dell’impianto FTTH sono di competenza dei fornitori di servizio, che ne
devono garantire l’adeguatezza rispetto alle normative previste dalla legge.
Per quanto riguarda i servizi televisivi e satellitari forniti da Fracarro, nella progettazione, nell’installazione e nella
certificazione dell’impianto a regola d’arte, si dovrà considerare in particolare il rispetto delle direttive riportate
nella guida CEI 100-7.
Le soluzioni Fracarro per gli impianti multiservizio sono di diversa tipologia e tengono conto delle dimensioni
dell’edificio e delle diverse esigenze impiantistiche.
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VANTAGGI
• Trasmettitori ottici con diverse lunghezze d’onda disponibili (1310nm, 1510nm, 1530nm, 1550nm, 1570nm)
• Alto livello ottico di uscita (fino a +7dBm).
• Circuiti di controllo automatico di guadagno indipendenti per ogni singola polarità satellitare
• Possibilità di gestire fino a 4 diversi satelliti e miscelarli in una unica fibra ottica mediante l’utilizzo di diplexer
CWDM passivi esterni
• Nuova gamma di ricevitori ottici MICRO a meccanica ridotta per un facile inserimento nel QDSA (concentrato
o distribuito);
• Led multicolore per la diagnostica e lo stato del ricevitore
• Perfetta compatibilità con gli impianti dCSS (SKY Q)
OPT-TX OPT-TX 15XX 270670 OPT-TX 1570 7dBm con laser DFB SAT+TV+FM
Lunghezza d’onda 1570nm
(*) dimensioni valide per tutti gli OPT-TX: 230x230x50mm
SOLUZIONE OPT-MBJ
I trasmettitori e ricevitori ottici “Plug&Play” Serie OPT MBJ sono in grado di miscelare le bande 3, UHF e SAT (IF-
IF) e distribuirle in fibra ottica tramite l’infrastruttura multiservizio in strutture di medie dimensioni.
VANTAGGI
• “Plug&Play”: nessuna regolazione
• Tecnologia A.B.L.A: nei trasmettitori il segnale ottico viene mantenuto costante in uscita se i livelli RF di
ingresso TV e SAT sono compresi tra 65dBuV e 80dBuV;
• Il ricevitore OPT RX è dotato di Controllo Automatico di Guadagno che mantiene l’uscita RF costante se il
segnale ottico ricevuto è all’interno del suo range di lavoro.
• Telaio plastico in materiale ABS antifiamma (Classe V0)
• Bassissimo consumo di corrente;
• Led di funzionamento dei circuiti A.B.L.A per una immediata diagnosi dei livelli RF di ingresso nei TX;
• Led diagnostici del corretto segnale ottico e della presenza del livello RF nel ricevitore OPT RX
• Fissaggio a muro o su Barra DIN.
OPT RX
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La tecnologia GPON (Gigabyte Passive Optical Network) è un sistema di telecomunicazione utilizzata anche dai
telecom provider, che consente di portare la banda larga agli utenti finali tramite la rete in fibra ottica passiva.
Questa tipologia di soluzione PUNTO-PUNTO è ideale per portare la connettività nei contesti business e
hospitality come ad esempio hotel, campeggi o settore terziario; permette di fornire connettività DATI ai punti
terminali e raggiungere una capacità di banda molto alta (fino a 2,5Gbit/s in download e fino a 1,25Gbit/s in
upload).
Per lo sviluppo della soluzione tecnologica GPON è possibile contattare il servizio di supporto tecnico
FRACARRO.
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SERVIZI FRACARRO
Realizzare un impianto multiservizio a con le soluzioni QUALI SONO I RIFERIMENTI SUL
Fracarro, significa disporre delle tecnologie più TERRITORIO?
all’avanguardia, con una gamma completa di apparati
Il primo riferimento sul territorio nazionale è il
adatta a qualsiasi tipologia di impianto. Ma non solo.
funzionario Fracarro di zona (contatti nel sito web
Fracarro offre in più una serie di importanti servizi a
Fracarro); pur tuttavia, grazie alla nostra rete di
supporto degli operatori del settore.
conoscenze, è possibile indirizzare la richiesta verso
• Formazione costante, anche tramite webinar
personale specializzato che opera da anni nel settore
dedicati
delle telecomunicazioni e permette di recuperare
• SITO WEB Fracarro, informazioni nella sezione
sia le informazioni che servono per la creazione
Assistenza.
degli schematici, sia per la realizzazione pratica e
• Se l’edificio per il quale si richiede un
la relativa certificazione dell’impianto multiservizio
dimensionamento dell’impianto multiservizio
“a regola d’arte”. Tali attività potrebbero essere
non è complesso, la schematizzazione e il
a pagamento in funzione della complessità della
dimensionamento tipico possono essere
richiesta.
effettuati direttamente da parte del nostro
ufficio tecnico in maniera gratuita (le tempistiche
dovranno essere concordate).
• In caso di impianti più articolati (complessi
RIFERIMENTI SIGNIFICATIVI
residenziali, edifici o enti pubblici amministrativi
Soluzioni multiservizio Fracarro
e in genere impianti che richiedano un impegno
Dall’esperienza Fracarro la
progettuale importante) è possibile valutare
migliore distribuzione FTTH
una modalità di collaborazione più specifica
tra FRACARRO e il cliente; tale collaborazione
potrà essere quantificata economicamente e
potrà prevedere, ad esempio, l’affiancamento al DPR 380/01 Gazzetta Ufficiale
sopralluogo, la redazione di fascicoli tecnici o Testo unico delle disposizioni
elaborati specifici, ecc. legislative e regolamentari
dell’edilizia.
QUALI SONO LE INFORMAZIONI DI
BASE UTILI ALL’UFFICIO TECNICO Guida CEI 306-2
FRACARRO PER POTER ELABORARE IL Guida al cablaggio per le
DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO comunicazioni elettroniche negli
MULTISERVIZIO? edifici residenziali
• Indicazioni precise sulle ubicazioni dei locali tecnici
• planimetrie
Agenda Digitale
• distanze
Le informazioni del Ministero per la
• vincoli strutturali (palazzo storico, ecc.)
Pubblica Amministrazione.
• vincoli ambientali (siti protetti dalle belle-arti)
• l’impianto multiservizio deve “miscelare” anche
altri servizi oltre a quelli Tv Satellite?
A339524 - F. Impianto multiservizio 2021