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FACOLTA’ DI SCIENZE MM. FF. NN.

Corso di laurea in Informatica

Sistemi per l’elaborazione dell’informazione:

Corso di reti di telecomunicazioni

CORSO PROGETTAZIONE
CABLAGGIO STRUTTURATO
a cura del prof. G. Russo (grusso@unina.it)

ing. A. Violetta (violetta@unina.it)

©2004

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 1


I “Perché” di un Sc?

I cablaggi devono soddisfare le necessità


dell’Utente per un lungo periodo.
Devono supportare i problemi di connettività di
una grande varietà di servizi (voce, dati, LAN,
immagini, video, sicurezza, allarmi, Building
Automation, ecc.).
La soluzione è data da un unico mezzo
trasmissivo capace di soddisfare le necessità di
tutte queste problematiche di comunicazione.

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Architettura di un SC
Componenti per la distribuzione
orizzontale
Componenti di Work Area
Componenti per la
distribuzione verticale
Componenti per i
vani tecnici di piano(FD)
Componenti per il
vano tecnico di edificio (BD)

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Principi di un SC

{ Predisposizione ai cambiamenti
z apparati
z servizi
z utenti
z layout uffici e arredamento

“Gli occupanti di ciascun edificio richiederanno maggiori e


più diversificati servizi di telecomunicazione, per far fronte
alle loro necessità sia personali che di lavoro.”
Fonte - CSA T530, Building Facilities, Design Guidelines for Telecommunications

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Caratteristiche di un SC
{ Caratteristiche di un cablaggio strutturato
z Indipendente da: produttore, utente, apparato e
applicazione
z Progettato per un utilizzo a lungo termine
z Installabile in edifici nuovi o ristrutturati
z Non tutte le tratte devono essere contemporaneamente
attive
z Ogni servizio può essere indirizzato ad ogni stazione di
lavoro
z Amministrabile

Aggiungere o spostare cavi in un edificio già in esercizio è


circa due o tre volte più costoso che effettuare
un’attività preventiva di precablaggio
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Raffronto Costi

C. Complessivo
costi

C.Tradizionale

SC integrato

2/3 6 9 12 15 anni

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Opportunità di Business

{ Nuovi utenti, nuovi apparati, nuovi servizi legati ai frequenti


spostamenti
z ristrutturazioni aziendali, nuove infrastrutture

z multimedialità con alte prestazioni, banda più ampia

z uffici remotizzati, telelavoro

z crescita degli accessi Internet

{ Integrazioni di LAN
z fra sistemi, uffici, utenti mobili e telelavoratori

z dorsali ad alta velocità, accessi switched

z integrazioni fra collegamenti LAN e WAN

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Il Cablaggio nel prossimo lustro

{ Collegamenti ad alta velocità per tutti i potenziali utenti


z Comunicazioni voce e dati da un singolo apparato

z Intensificazione servizi basati su video

z Voice over IP

z Uffici virtuali, posti utente intelligenti con relativi apparati

z Coesistenza di apparati wireless e non

z Automazione di edificio

z Residenziale

z Tutto in rete IP

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STANDARD

AMERICANI
EUROPEI
INTERNAZIONALI

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Standard Americani
{ Infrastruttura di Edificio
z ANSI/EIA/TIA-569A — Febbraio 1998
{ Commercial Building Standard for Telecommunications
Pathways and Spaces
{ Sistema di Terra
z ANSI/TIA/EIA-607 — Agosto 1994

{ Commercial Building Grounding /Bonding


Requirements
{ Cablaggio Strutturato
z ANSI/TIA/EIA-568-A — Ottobre 1995

z ANSI/TIA/EIA-568A/A5 — Giugno 2001

{ Commercial Building Telecommunications Cabling


Standard
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Termini e definizioni

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ANSI

American National Standards Institute


Organizzazione di soci privata e no-profit che fornisce un
“foro” neutrale per lo sviluppo di accordi consensuali verso
standardizzazioni volontarie di sistemi come quelli del
Cablaggio Strutturato.

www.ansi.org

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TIA / EIA

Telecommunications Industry Association /


Electronic Industries alliance
Associazioni impegnate nello sviluppo di standard nell’industria
delle telecomunicazioni. ANSI ha dato a queste associazioni la
responsabilità per la stesura degli standard sul cablaggio
strutturato, come quelli dello standard ANSI/TIA/EIA 568, dal
1985.

www.tiaonline.org

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Standards & TSBs

Telecommunications Systems Bulletin


I TSB sono documenti che contengono una serie di dati di
ingegneria o informazioni ad uso dei tecnici del settore. I TSB
rappresentano il giusto approccio alla ingegnerizzazione pratica
che completa tutte le raccomandazioni trovate negli standard.
Un ottimo esempio di questi TSB sono il TSB 67 & TSB 95 per i
test dei cavi installati e il TSB 75 per le realizzazioni di uffici
“open space”.

www.tiaonline.org

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BICSI
BICSI a telecommunications association
Originariamente conosciuto come Building Industry Consulting
Service International. Associazione delle telecomunicazioni
“no-profit” fondata nel 1974 come organizzazione professionale
per supportare le attività di consulenti operanti nel mondo della
telefonia e del cablaggio di edifici intelligenti. BICSI organizza
corsi, conferenze, pubblicazioni tecniche e programmi di
qualificazione per le aziende e le persone operanti nel settore
delle telecomunicazioni e del cablaggio.

www.bicsi.org

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RCDD / LAN Specialty
Registered Communications Distribution
Designer /
Local Area Network Specialty
Programma di qualifica professionale riservata agli iscritti BICSI
più qualificati. Ottenerla significa avere un’approfondita
conoscenza delle problematiche di progettazione e installazione
di sistemi di telecomunicazione. Il programma RCDD è
riconosciuto internazionalmente come sinonimo di qualità e di
elevata esperienza a livello progettuale.

www.bicsi.org

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IEEE
Institute of Electrical and Electronics Engineers,
inc.
Organizzazione privata Americana per ingegneri elettrici ed
elettronici. Tra le molte altre attività la IEEE definisce gli
standard per reti locali che andranno ad operare su sistemi di
cablaggio strutturato. Sistemi commerciali come Ethernet
(IEEE/ 802.3) e Token Ring (IEEE/ 802.5) sono regolamentati
dalla IEEE.

www.ieee.org

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ISO / IEC

International organization for Standardization /


International Electrotechnical Commission
Queste organizzazioni unitamente sviluppano e definiscono
standard internazionali sul cablaggio.
11801 è lo standard internazionale per i sistemi di cablaggio
strutturato.

www.iso.ch

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Standard Americani
{ UTP system testing
z ANSI/TIA/EIA-TSB-67 — Ottobre 1995

{ Transmission Performance Specifications for Field Testing of


Unshielded Twisted-Pair Cabling Systems
z Si applica anche al test di cablaggi FTP
{ Amministrazione
z ANSI/TIA/EIA-606 — Febbraio 1993

{Administration Standard for the Communications


Infrastructure of Commercial Buildings
{ Progettazioni particolari
z ANSI/TIA/EIA-TSB-75

{ Wiring for Open space, Retail and POS enviroments

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Standard Europei/Internazionali

{ Infrastruttura di Edificio
z EN-50174 1-2-3

{ Cablaggio Strutturato
z EN-50173
z ISO/IEC-11801

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Struttura

CD
CAVO DORSALE DI CAMPUS

BD BD BD

CAVO DORSALE DI EDIFICIO

FD FD FD FD

CAVO ORIZZONTALE

TP
CAVO ORIZZONTALE

TO TO TO TO TO

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Struttura

{ Un sistema di cablaggio è una struttura


gerarchica ad albero a tre livelli
z Campus
z Edificio
z Piano
{ Ognuno di questi è rigorosamente
stellare

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Architettura

PLACCA UTENTE (TO) CABLAGGIO


ORIZZONTALE

DORSALI DI EDIFICIO

ARMADIO INTERMEDIO (BD)

ARMADIO DI PIANO
(FD)

ARMADIO PRINCIPALE
(CD/BD)

DORSALE DI CAMPUS

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LINK e CHANNEL

FLOOR DISTRIBUTOR WORK AREA


Permanent LINK

APPARATI ATTIVI
PLACCA

PATCH PANEL LINE CORD

PATCH CORD

CHANNEL

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Applicazioni: Classi di trasmissione

{ CLASSE A: SPECIFICA DEL LINK 100 KHz


APPLICAZIONI VOCALI
{ CLASSE B: SPECIFICA DEL LINK 1 MHz
APPLICAZIONI A BASSA VELOCITA’
{ CLASSE C: SPECIFICA DEL LINK 16 MHz
APPLICAZIONI LAN
{ CLASSE D: SPECIFICA DEL LINK 100 MHz
APPLICAZIONI LAN, BACKBONE
{ CLASSE E: SPECIFICA DEL LINK 250 MHz
APPLICAZIONI LAN, BACKBONE

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Standard

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E’ importante non confondere:

z STANDARD o normative sul cablaggio


(Raccomandazioni, vincolanti per le prestazioni
del sistema ma non vincolanti giuridicamente).
z Leggie normative emesse dagli enti competenti -
Ministeri o enti di normalizzazione-
(Rispetto obbligatorio, controllo da organismi
preposti, sanzioni).

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Leggi: breve riassunto

z 109/91:relativa alle regole generali di realizzazione e collaudo di


impianti e gli obblighi delle aziende che li attuano.
z 314/92: regola le modalità di installazione di impianti ed
allacciamento di terminali –all.13-. Definisce i livelli delle
autorizzazioni ministeriali e la possibilità di agire sugli impianti da
parte delle aziende.
z 46/90: tratta della sicurezza degli impianti elettrici.
z 626: tratta la sicurezza sul LAVORO (in questo caso la sicurezza sul
cantiere)

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Leggi: breve riassunto

z Il Progetto e la dichiarazione di conformità


Domanda più frequente:
Un impianto di cablaggio strutturato è un impianto elettronico
ai sensi della legge 46/90 e del DPR 447/91, art.1, comma
4 o un impianto telefonico interno al quale si applica la
legge 109/91 e il DPR 314/92 ?

Questa domanda richiederebbe una risposta molto laboriosa.

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CENELEC-EN-50173 Scopo dello Standard

{ Struttura del cablaggio e minima


configurazione
{ Esigenze di implementazioni
{ Esigenze di performance
{ Esigenze di conformità
{ Procedure di verifica

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CENELEC-EN-50173 Elementi funzionali

{ Campus Distributor (CD)


{ Campus Backbone Cable

{ Building Distributor (BD)


{ Building Backbone Cable

{ Floor Distributor (FD)


{ Horizontal Cable

{ Consolidation Point (CP)

{ Telecommunications Outlet (TO)

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CENELEC-EN-50173 Topologia generale

CD

BD BD

FD FD CD = Campus Distributor
BD = Building Distributor
FD = Floor Distributor
-- = Optional Cables
TO TO TO

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CENELEC-EN-50173 Posizione dei locali tecnici

Telecommunications
Closets

FD
TO

Cross-connect

FD
TO

FD
TO

FD CD\BD Campus Backbone Cable


TO

Public Network
Equipment Building Entrance
Room Facilities
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CENELEC-EN-50173 Pre-Cablaggio

Mezzi Raccomandati per il Pre-cablaggio


Sottosistema Tipo di mezzo Utilizzo raccomandato

Cablaggio Orizzontale Cavi bilanciati Fonia e dati¹

Fibra ottica Dati¹


Cablaggio di Dorsale Cavi Bilanciati Fonia e dati con velocità
velocità da bassa a media
dell’Edificio
Fibra ottica Dati con velocità medio alta

Cablaggio di Dorsale del Fibra ottica Per la maggior parte delle applicazioni ;
usando fibre ottiche, i problemi dovuti alle
Campus
differenze di potenziale della terra e altre
fonti d’interferenza possono essere risolti.

Cavi Bilanciati In base alle esigenze²


1) In certe condizioni (ad esempio ambientali, di sicurezza, ecc.) si dovrebbe considerare l’installazione di fibre ottiche nel
sottosistema di cablaggio orizzontale.
2) I cavi bilanciati possono essere usati nel sottosistema di cablaggio di dorsale del campus nei casi in cui l’ampiezza di banda delle
fibre ottiche non è richiesta, es. linee PBX.

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Norme Armonizzate Cenelec ai fini della direttiva EMC (Compatibilità
elettromagnetica)

{ EN 50081-1 compatibilità elettromagnetica. Norma generica


sull’emissione
{ EN 50082-1 compatibilità elettromagnetica. Norma generica
sull’immunità
{ EN 55022 Limiti e metodi di misura delle caratteristiche di
radiodisturbo prodotto dagli apparecchi per la tecnologia
dell’informazione.
{ “Il cablaggio è considerato puramente un sistema passivo e non
può essere testato individualmente per la conformità alla EMC”

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CENELEC-EN-50173 Implementazione
CD BD FD
EQP EQP EQP Terminal
G F E TO Equipment

1500m 500m
(1700 m) (300 m) 90 m
D Campus C Building B Horizontal Cable A
Backbone Backbone
Cabling Cabling
Subsystem Subsystem

A + B + E ≤10 m Combined length of work area cable, equipment cable and patch cord (or jumper) in the horizontal system
C and D ≤20 m patch cord (or jumper) in the BD or CD
F and G ≤30m equipment cables in the BD or CD
EQP Application specific equipment
NOTE 1. The 10m (A+B+E) and 30m (F and G) lengths are strongly recommended but of an advisory nature because they include
equipment cables which are outside the scope of the European standard.
NOTE 2. All Lengths are mechanical lengths

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CENELEC-EN-50173 Implementazione cont...

 Categorie & hardware di connessione di diversi


costruttori possono essere utilizzati con un
sottosistema o link di cablaggio
! Le performance del link saranno determinate dalle
performance del componente di categoria più bassa
 Non utilizzare cavi con impedenza nominale diversa
 Non utilizzare fibra ottica di tipologia diversa sullo
stesso link
 Derivazioni/Ponticellature– Non permesse

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CENELEC-EN-50173 Cablaggio orizzontale e PdL

Minimo 2 porte per


postazione (10m2)
First cable; Max 90M
FD 4 pair Category 5e, (100ohm preferred) onto 8 position
modular jack (RJ45) with IDC connections

Second cable; Max 90M


Either:
4 pair Category 5e, as above, (100ohm preferred), onto 8
position modular jack (RJ45) with IDC connections
or
1 pair 62.5/125mm fibre onto SC connector
or
1 pair 50/125mm fibre onto SC connector
Lunghezza max 5 metri

La lunghezza max combinata delle


patch cord non deve superare i 10 metri

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CENELEC-EN-50173 Cablaggio di Dorsale

Cavo dorsale
Cavo dorsale BD/CD
di Campus
di edificio
BD

FD FD FD

TO TO TO TO TO TO TO TO TO

{ Topologia stellare
{ Massimo due livelli gerarchici di dorsale
{ Non più di un BD tra CD e FD

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CENELEC-EN-50173 Dorsale Cont...

FD FD
TO TO

Sistema
Dorsale di
Sistema dorsale Edificio
FD di Campus FD
TO TO

CD
FD / FD BD
TO
BD TO

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CENELEC-EN-50173 Tipologia cavi di Dorsale

{ Raccomandati { Alternative
 Multiple Strand, Graded Index œ Multiple Strand, Graded
62.5/125mm Fibre with SC
Duplex Connector
Index 50/125mm Fibre
 Multiple Strand, Single Mode with SC Duplex
Fibre with SC Duplex Connector Connector
 Multiple Pair, 100ohm, Category  ST Connectors for Fibre,
3 or Category 5 IF Pre-installed Base
Exists

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CENELEC EN 50173 Distanze di Dorsale

≤ 2000 m

CD BD FD

≤500m
≤(300 m -TIA 568B-)

{ High Speed Copper Applications - 90 Metre Maximum


{ No FTP, SFTP or STP-A between buildings
{ CD to FD ≤ 2000m Maximum
Unless Singlemode fibre is used then CD to FD ≤ 3000m
BD to FD ≤ 500m (300m)
{ Patchcords ≤ 20m in CD & BD
{ Equipment cables in CD & BD ≤ 30m
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CENELEC-EN-50173 Classificazione del link

La classe di connessione definisce le caratteristiche più importanti quali


attenuazione, diafonia ACR, etc., riferite all’insieme di tutti i componenti passivi
interposti tra due apparati attivi di telecomunicazione.

{ Link Classe “A” specificato a 100 KHz


z Supports Application Class “A”
{ Link Classe “B” specificato a 1 MHz
z Supports Application Classes “A” & “B”
{ Link Classe “C” specificato a 16 MHz
z Supports Application Classes “A”, “B” & “C”
{ Link Classe “D” specificato a 100 MHz
z Supports Application Classes “A”, “B”, “C” & “D”
{ Link Classe “E” specificato a 250 MHz
z Supports Application Classes “A”, “B”, “C”,“D” & “E”

{ Optical Classe “O” specificato sopra 10 MHz


z Supports Application Classes “O”

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CENELEC-EN-50173 Lunghezza del canale

CHANNEL LENGTH
MEDIUM CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE
A B C D OTTICA
Category 3 Cable 2000 m 200 m 100 m1) - -
Category 5 Cable 3000 m 260 m 160 m2) 100 m1) -
150Ω STP-A Cable 3000 m 400 m 250 m2) 150 m2) -
Multimode Optical Fibre N/A N/A N/A N/A 2000 m
Single Mode Fibre N/A N/A N/A N/A 3000 m3)
1) La distanza di 100 m include un totale di 10 m di cavo flessibile per patch cord o jumper (ponte),
area di lavoro e connessioni dei dispositivi . Le specifiche di link sono compatibili con cavo
orizzontale di 90 m, 7.5 m di lunghezza elettrica di cavi di collegamento e tre connettori della
stessa categoria.
2) Quando il cablaggio orizzontale di sottosistemi richiede lunghezze di cavi bilanciati superiori
a 100 m, dovrebbero essere consultate le normative di applicazione applicabili.
3) 3000 m è un limite definito dalla Normativa Europea e non è una restrizione relativa al mezzo.

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ANSI/TIA/EIA-568B.1 Il “Permanent Link”

Permanent Link

{ Minimo 2 cavi ogni area di


lavoro (10m2)
{ Distanza massima 90 m Permanent Link begins at the end of
the test cord, BUT includes the plug
{ Cavo unico – Nessuna
derivazione o ponticellatura
Basic Link starts here
{ Consolidation Point
(opzionale) and ends here

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ANSI/TIA/EIA-568B.1 Il “Canale”

The Channel

{ Collegamento orizzontale completo


{ Distanza massima 90 m + 5m patch cord postazione di lavoro, 5 m patch
cord lato TR (Telecommunication Room) per permutazione e
collegamento equipment, pannello di permutazione & pannello di
collegamento equipment
{ “Collegamento reale”

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ANSI/TIA/EIA-568B.1 La “Dorsale”

MC IC HC TO Terminal
Equipment

X X X

1° livello di 2° livello di Sottosistema di Cablaggio area di


dorsale dorsale Cablaggio lavoro
orizzontale

Sistema di cablaggio strutturato

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ANSI/TIA/EIA-568B.1 Distanze di Dorsale

“A”
MC HC
“C”
“B”
IC HC

Applicazioni voce
MEDIA TYPE “A” “B” “C”
UTP cat3, 5e, 6* 800 m 300 m 500 m
50/125µm 2000 m 300 m 1700 m
62.5/125µm 2000 m 300 m 1700 m
Singlemode 3000 m 300 m 2700 m

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ANSI/TIA/EIA-568B.1 Distanze di Dorsale

“A”
MC HC
“C”
“B”
IC HC

Applicazioni dati
MEDIA TYPE “A” “B” “C”
UTP/ScTP cat3, 5e, 6* 90 m Not Permitted Not Permitted
50/125µm 2000 m 300 m 1700 m
62.5/125µm 2000 m 300 m 1700 m
Singlemode 3000 m 300 m 2700 m

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ANSI/TIA/EIA-568-B.1TSB-72 F.O. centralizzate

• Pull-through - 90 metri
massimo
• Splice or Interconnect -
300 metri massimo
• No Applicazioni
Interbuilding
• Spostamenti
amministrati dal cross-
connect centralizzato

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Marcatura performance

6
C Or “CAT 6” Per la Categoria 6

5
Ce Or “CAT 5e” Per la Categoria 5 Enanched

5 Or “CAT 5” Per la Categoria 5


C

4 Or “CAT 4” Per la Categoria 4


C

3 Or “CAT 3” Per la Categoria 3


C
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Assegnazione pin

T568A
1 2 3 4 5

T568B
1 2 3 4 5

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ANSI/EIA/TIA-569-A Canalizzazione e spazi

{ Canalizzazioni orizzontali
Sotto-pavimento
Pavimento rialzato
Conduttura
Tubazione & canalizzazione
A soffitto

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ANSI/EIA/TIA-569-A Sotto-pavimento

Inserto
After Set
Inserto
Pre Set

Piastra Condotti
acciaio contenimento
saldata cavi

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ANSI/EIA/TIA-569-A Pavimento rialzato

Piedistalli di Mattonella
supporto removibili

Alta capacità di
contenimento cavi

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ANSI/EIA/TIA-569-A Specifiche delle condutture

{Tipi raccomandati
PVC rigido
Tubazione metallica/rigida

{ Non raccomandato
 Tubazione metallica flessibile

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ANSI/EIA/TIA-569-A Richieste installative per condutture

{ Non più di 30 m tra due punti di trazione


{ Uso di box di trazione: almeno 12 x ∅
{

{ La sezione più piccola che può essere usata è 20 mm ∅


{ Non più di 2 curve di 90° tra due punti di trazione
{ Raggio di curvatura interno per condutture ≤ 50mm almeno 6 x

{ Raggio di curvatura interno per condutture > 50mm almeno 10
x∅
{ Deve essere presente un cavo di trazione
{ Non più di tre uscite per singola tratta, aumentando la sezione a
partire dal TC

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ANSI/EIA/TIA-569-A Box di trazione

X OK

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ANSI/EIA/TIA-569-A Distribuzione a soffitto

Cavi di
supporto
a soffitto
<450mm
>75mm

Pannelli
removibili

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ANSI/EIA/TIA-569-A Canalizzazioni di Dorsale verticale all’interno dell’edificio (Intra
building)

Manicotti Fessure Bordo esterno


25 - 50 mm

{ Deve essere seguita la normativa antincendio e di messa


a terra
{ Un manicotto da 100 mm ogni 5000 m2 di spazio
utilizzato nell’edificio + 2 manicotti liberi per un numero
minimo di 3 x 100 mm
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ANSI/EIA/TIA-758 Collegamento di dorsale tra edifici
(Inter building)

Lo standard ANSI/TIA/EIA 758 stabilisce le specifiche per il


cablaggio tra gli edifici all’interno di un campus.

{ Sotterraneo- Conduttura interrata


 Assicurarsi che i cavi siano protetti da condotti
{ Interrato direttamente
 Assicurarsi che i cavi siano armati & costruiti per essere interrati
direttamente – considerare anche una protezione antiroditore
{ Aereo
 Assicurarsi la protezione del cavo per raggi UV assicurarsi sulla
massima tensione di trazione
{ Tunnel di servizio
 Assicurarsi della separazione delle canalizzazioni dai cavi di potenza
elettrica

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ANSI/TIA/EIA 758 Configurazione di rete
Ci sono diversi metodi utilizzati a protezione delle interruzioni sul
sistema trasmissivo.
Primary Link

• Apparato ridondante
• Instradamento fisico ridondante

Gli apparati ridondanti sono coppie di fibre nello stesso Standby Link
cavo del sistema principale. Il sistema ridondante si attiverà se il Primary Link
sistema primario viene interrotto. Questo proteggerà ulteriormente
gli apparati attivi dai guasti, ma non li proteggerà da una rottura
completa del cavo. X
L’ instradamento fisico ridondante provvede ad una Active Link
maggior protezione dalle interruzioni. Nei casi dove è richiesta una Resilient Link
elevata sicurezza del sistema, dovrebbe essere considerato (“old” Primary Link)
l’instradamento fisico ridondato.
L’instradamento ridondato si ottiene utilizzando fibre di
collegamento in un percorso alternativo che in caso di
danneggiamento del cavo principale ripristinano immediatamente il
sistema. Primary Link

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ANSI/EIA/TIA-569- Armadio delle telecomunicazioni

{ Un TC ogni 1000 m2 di spazio di piano utilizzabile


{ Minimo un TC per piano
{ Aumentare i TC quando l’area di piano servita è >1000 m2 o
quando il cablaggio orizzontale è > 90 m
{ Collegare TC multipli su uno stesso piano con una tubazione di
sezione minima 75mm
{ Localizzarlo se possibile in posizione baricentrica
{ Area postazione di lavoro 10m2

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Messa a terra ed equipotenzialità
{ L’impianto di terra ed il collegamento delle masse elettriche delle
telecomunicazioni è installato in aggiunta al sistema di terra dell’edificio.
{ Fare riferimento ai codici e le leggi locali che vengono definite
principalmente per ragioni di sicurezza e non sono rivolte all’affidabilità e
alle prestazioni degli apparati.
{ Una inadeguata o impropria messa a terra, in un sistema di
telecomunicazione, può portare a:
1. Incidenti
2. Distruzione di apparati
3. Interruzione dei servizi
4. Degrado dell’efficienza del lavoro

{ La normativa EIA/TIA 607 assolutamente non sostituisce le richieste per la


messa a terra elettrica, ma da una protezione aggiuntiva per creare
equipotenzialità tra le canalizzazioni che contengono i cavi , gli apparati dei
provider, i locali degli apparati delle telecomunicazioni e i locali tecnici delle
telecomunicazioni. A livello europeo la Cenelec 50174-2 definisce le
modalità di messa a terra del sistema di telecomunicazioni.

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ANSI/TIA/EIA 607 Importanza della messa a terra

„ Scopo:

1. Minimizzare i rischi e gli effetti di innalzamenti della tensione elettrica

2. Aumentare il collegamento delle masse elettriche

3. Abbassare i potenziali di riferimento di massa del sistema

„ Ci sono tre principi scientifici che servono a spiegare l’importanza dei conduttori di messa a
terra per i sistemi di comunicazione :

1. Equalizzazione: tenere sotto controllo l’impedenza. L’impedenza tra diversi punti di terra è un
fattore significativo per i livelli di potenziale che si instaurano tra di essi.

2. Convogliamento: quando nel percorso di un cavo interferiscono dei transienti elettrici, un


conduttore di messa a terra, sul quale questi vengono deviati, farà in modo che i conduttori
interessati alla telecomunicazione verranno meno influenzati dai disturbi.

3. Collegamento: quando ci sono transienti elettrici, il collegamento delle diverse parti può
parzialmente eliminare il transiente quando esso arriva agli apparati delle telecomunicazioni.

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Cenelec 50174-2 Importanza della messa a terra

• Collegamento di terra ed equipotenziale


Gli scopi fondamentali del collegamento di terra ed equipotenziale si applicano sia ai
sistemi di cablaggio schermati che a quelli non schermati:
1.Sicurezza: limitazione della tensione di contatto e percorso di ritorno di guasto a terra
2. EMC: riferimento di potenziale ed equalizzazione di tensione, effetto di schermatura.

Fino a che le correnti attraversano il sistema di messa a terra e non i circuiti elettronici,
non hanno effetti dannosi. Quando invece le reti di messa a terra non sono
equipotenziali, correnti parassite ad alta frequenza si potranno diffondere anche sui
cavi di segnale, disturbando o addirittura danneggiando seriamente le apparecchiature.
La specifica EN50310 (Applicazione della connessione equipotenziale e della messa a
terra in edifici contenenti apparecchiature per la tecnologia dell’informazione) dovrà
essere applicata almeno nel caso degli edifici di nuova costruzione e, ove possibile,
negli edifici esistenti. La gestione dell’installazione in un campus verrà eseguita in
collaborazione tra tutte le parti (alimentazione elettrica, servizi di telecomunicazione,
apparecchiature di tecnologia dell’informazione, ecc.).

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Cenelec 50174-2 Importanza della messa a terra

Il sistema di messa a terra dovrebbe essere collegato in modo equipotenziale, in


particolare per gli edifici multipiano, allo scopo di ottenere i migliori risultati, in
particolare per gli edifici dotati di un sistema di rete dati. Uno dei pericoli maggiori è
costituito dall’induzione di campi magnetici di sovraccarico nei circuiti di terra ad anello.
Il campo di sovraccarico è essenzialmente orizzontale e causa le tensioni parassite
peggiori nei circuiti ad anello verticali. Due piani adiacenti dovrebbero essere collegati
in modo equipotenziale, per mezzo di tutte le connessioni conduttive che attraversano il
pavimento.

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ANSI/TIA/EIA-607 Importanza della messa a terra (definizioni)

{ Componenti principali
1. Conduttore di collegamento di terra
delle telecomunicazioni (minimo
AWG6, collega la TMGB alla massa
elettrica di edificio).
2. TMGB: punto centrale di
connessione del sistema di messa
a terrra
3. TBB:conduttore da 6 AWG che
collega tutti i TGB alla TMGB
4. TGB: punto comune di
connessione per gli apparati delle
telecomunicazioni in ogni singolo
locale tecnico o locale apparati.
5. TBBIBC: connessione di
equalizzazione della messa a
terra tra locali dello stesso piano.

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Scelta tra una soluzione schermata (S/FTP) o non schermata
(UTP):

Connessione di terra con cablaggio schermato

Equipment Cord Patch Cord Horizontal Cable Zone Wiring Cord

Consolidation Point Work Outlet Patch Cord


Patch Panel

#Vw.a.=Velect gnd - Vtelc ground < 1 Volt

Collegamento separato con cablaggio non schermato


Equipment Cord Patch Cord Horizontal Cable Zone Wiring Cord

Consolidation Point Work Outlet Patch Cord


Patch Panel

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ANSI/TIA/EIA-606 Administration & Labeling

Second Level Backbone

IC TR
1st Level 2nd Level 2nd Level
HC
B/Bone B/Bone B/Bone

Common Misc
Equip HC

1st Level
Backbone
MC 1st Level
B/Bone
Interbuilding 1st
level backbone

Common Interbldg Interbldg


HC
Equip B/Bone B/Bone
IC ER
HC CPE
ER
EF
CO lines
network interface or demarc.

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ANSI/TIA/EIA-606 Administration & Labeling

La nuova versione della normativa 606 sarà la 606-A.

• E’ stata sviluppata una matrice che comprende il cablaggio, le


canalizzazioni, i locali tecnici, le barriere tagliafiamma e gli elementi di
messa a terra dell’impianto di telecomunicazione.

• Sono definite quattro classi in relazione alla complessità del sistema di


cablaggio.

• Alcuni utenti potranno scegliere se definire un sistema di


identificazione e amministrazione solo per alcuni o per tutti gli elementi
sopra citati.

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Classe 1: singolo edificio con un solo locale tecnico, tutto il cablaggio è
orizzontale.

WA
TR

HC

WA

Classe 2: singolo edificio con diversi locali tecnici, include cablaggio


orizzontale e di dorsale.
TR WA
HC

ER MC

Demarcation
point
prof.
PBX G. Russo _ ing. A Violetta 72
Classe 3: un campus con diversi edifici, include cablaggio orizzontale, dorsale
intra e inter edificio e identificazione degli edifici.

TC WA
TC WA
TC WA

TC WA
TC WA
TC WA

TC WA
TC WA
TC WA

TC WA
TC WA
TC WA

TC WA
TC WA
TC WA

TC WA
TC WA
TC WA

Classe 4: campus diversi in locazioni geografiche diverse che includono tutti gli
elementi precedentemente descritti.
Sweden
Russia & CIS

United Kingdom France


Connecticut, USA
Spain
Italy

Florida, USA
Turkey

Costa Rica Dubai, UAE

China

Brazil Malaysia

Australia

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APPLICABILTÀ CONFORMITÀ EMC

Conformità EMC Applicabile


Conformità EMC non Applicabile

Adattatori
Passivi

PCs con NIC

Adattatore
Attivo Adattatore
Attivo
Hub
Conformità EMC non Applicabile

Conformità EMC Applicabile

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Risoluzione degli Standard

{ Un SC, in quanto passivo non genera campi


magnetici; non deve però essere tale da
modificare oltre il previsto la qualità del
segnale emesso dagli apparati ad esso
connessi.
{ Certificazioni di rispondenza agli standard e di
qualità (es. 3P, EMC, ecc.)

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LANs: Problemi e tendenze
Tecnologie Lan di oggi:
Fast Ethernet e Gigabit Ethernet (source: Agilent Technologies 4Q-2001)

Servers Desktops
80%
3 Years
70% Today

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%
100-Mbps 10-Mbps 16-Mbps 100-Mbps Gigabit No 10-Mbps 100-Mbps 10-Mbps 16-Mbps 16-Mbps 100-Mbps Gigabit ATM
Ethernet Ethernet Token Token Ethernet Server Ethernet Ethernet Ethernet Token Token Token Ethernet
Ring Ring Farm Switched Switched Shared Ring Ring Ring
Shared Switched

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Longevità dell’impianto
Le evoluzioni e i miglioramenti tecnologici richiedono sempre maggiore ampiezza di banda
(capacità di un sistema di trasportare informazioni) e di conseguenza si incrementano e
diventano sempre più critici e restrittivi anche i test con i quali, secondo gli standard, il
cablaggio deve essere verificato.
Enhanced Frequency

B NEXT
ACR
A PS ACR
N FEXT
D EL FEXT Cat 6
W PS EL FEXT
CAT5 Design RL
I
D NEXT Bandwidth ranges:
T Attenuation Cat5e
H ACR Cat 5 100 MHz
Cat5e 100 MHz
Cat 6 250 MHz

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Importanza delle Patch-cord nel “canale”

{ parte integrante del canale

{ interfacciamento standard

{ bilanciamento dei componenti nel canale

{ studio e ingegnerizzazione professionale

{ parte integrante nella garanzia del


costruttore

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Categoria 5e oppure 6……?!?!
• Criticità, evoluzioni delle tecnologie in uso dall’azienda, apparati
utilizzati, tipo di traffico sulla rete aziendale, trasferimento di file
di grandi dimensioni, cad/cam, etc.

{ Categoria 5e: range di frequenze fino a 100 MHz


{ applicazioni suggerite per la cat 5e
z 10 base T, 100 base T, 155 Mbs ATM
z fino al Gigabit Ethernet 1000base-T

• Category 6 : range di frequenze fino a 250 MHz


• applicazioni suggerite per la Cat 6
– 100 base T, 155 Mbs ATM
– Gigabit ethernet 1000base-T e 1000base-TX ed oltre

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Convergenza della velocità trasmissiva sulle LAN/WAN

WAN

100000 LAN

OC-768c/STM-256
Unified data rate
10000 OC-192c/STM-64
Data Rates (Mbps)

10GbE
OC-48c/STM-16

1000
OC-12c/STM-4 GbE

OC-3c/STM-1
100
Fast
Ethernet
E3
10
Ethernet
E1

1980 1985 1990 1995 2000 2003

Year
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Modello OSI
L’obbiettivo principale del modello OSI è fornire una struttura per lo sviluppo di normative
relative alla comunicazione tra i computers. Il modello OSI si preoccupa degli scambi di
informazioni tra due sistemi aperti, mentre non si occupa delle funzioni interne dei sistemi
individuali.
7 Application
Scopo per comunicare: e-mail,
- file transfer, client/server

6 Presentation
Sintassi per la conversione dei dati.

5 Session
Determina gli Starts gli stops e l’ordine di trasmissione

4 Transport
Passes bits onto connecting medium.
Assicura la consegna e il completamento del messaggio

3 Network
Instradamento dati tra reti diverse

2 Data Link
Trasmissioni da nodo a nodo.

1 Physical
I bits passano attraverso la connessione di un cavo

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Application layer
Esempio di dimensione file Email con allegati
Yesterday Today Tomorrow

Email

Voice Mail

Answering Email
Voice
Machine
Video
Data
Fax Multi-Media
Text-to-Speech
Fax
...
Beyond easily foreseen applications

Post Office Post Office Post Office


Mail Mail Mail 80 page magazine (1200 DPI, MPEG-2)
13.6 Gb
8 minute DVD clip (NTSC, MPEG-2)
2.4 Gb
25 Mb
Today’s typical ppt file
139 kb
Short text with autosignature containing logo
1 kb
Short simple text

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Application layer
Verrà richiesta maggiore larghezza di banda alla
postazione di lavoro

Source: USA Today, 2/3/99

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Network layer
Perchè negli ultimi anni le reti si sono così evolute?

Perchè l’informatica e la comunicazione nell’azienda ha assunto un nuovo volto. L’elaborazione e


la trasmissione delle informazioni sono diventate il centro delle attività economiche delle imprese.

L’elemento trainante nella nascita delle reti locali è stato l’avvento della tecnologia Ethernet:
oggi si parla, a livello mondiale, di un numero di nodi installati e operativi di circa 220 Milioni (il
90% dell’installato mondiale, mentre il restante è suddiviso tra Token Ring, FDDI e ATM,
quest’ultimo maggiormente concentrato nell’ambito dei Service Provider e Carrier telefonici).

• Elementi significativi della crescita di Ethernet:

1.Prezzo
2.Scalabilità
3.Longevità

Metodo di accesso
Evoluzione
CSMA/CD
( Carrier Sense Multiple Access/Collision Detection) tecnologica

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Network Layer: previsioni
LAN Migration Plan

Enterprise
Switch

100 Mbps 1 Gbps 10 Gbps


LAN LAN LAN
Switch Switch Switch

10 100 1G
10 100 1G
10 100 1G
10 100
10 1G
100 1G

1995 2000 2005

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Physical Layer
Convergenze nel cablaggio
Infrastrutture comuni di cablaggio

TIA/EIA-568B TIA/EIA-862
IS 11801 ISO/IEC CD 15018
EN 50173 IEEE 802.3af
Telecomms

Office Common Cabling Building


Automation Infrastructure: Automation
Fourth Utility Systems
Concept

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Physical Layer: previsioni migrazione del cablaggio
OM3 plus OS
OM1/OM2 plus OS optical fibre cabling
optical fibre cabling
Enterprise
Switch

1 Gbps
10 Gbps
LAN LAN
Switch Switch

100 1G
100 1G
100 1G
100 1G
100 Cat 5E Cat 6 1G
cabling cabling
2000 2005
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Visione e previsione di incremento della Categoria 6
(Italia)

100%
80%
60%
40%
20%
0%
2001 2002 2003 2004 2005

Cat 6 Cat 5e

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L’importanza del supporto FISICO in una rete
Per le aziende la “Qualità del servizio” diventerà sempre più importante nella competitività di
mercato. L’ e-business richiederà sempre di più il massimo della funzionalità dalle reti di
trasmissione.
Sarà anche richiesta sempre più protezione dalle violazioni interne ed esterne del sistema
informativo aziendale (necessità di apparati di controllo e di una rete efficiente).

I danni derivanti da tempi di fermo o da interruzioni delle attività, come anche le possibili perdite di
dati, diventeranno sempre più significativi e meno tollerati.

La soluzione in fibra ottica, ottimale per le dorsali, affiancata al rame potrà essere l’implementazione
tecnologica del futuro anche verso le postazioni di lavoro.

Gli ultimi sviluppi sulla Categoria 6 garantiranno il necessario supporto e la sicurezza per i
prossimi anni.

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Addendum:
Gigabit ethernet su fibra ottica

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Gigabit ethernet su fibra ottica
850nm 1300nm
Low-cost conventional
VCSELs lasers

Fibre M odal 1000BASE-SX 1000BASE-LX


Type Bandwidth link Length (m) Link Length
(M Hz.km) (m)
62 M M F 160/500 220 550
62M M F 200/500 275 550
50M M F 400/400 500 550
50M M F 500/500 550 550
SM F - - 5,000

550m target distance for building backbones, including cords

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10Gigabit ethernet su fibra ottica
10 Gigabit Ethernet IEEE 802.3ae

{ Protocolli 10Gb Ethernet: 10Gbase-xyz


{ x
=S SHORT WAVE, 850nm
=L LONG WAVE, 1300 nm
=E EXTRA LONG WAVE, 1550nm

{ y
=W (WAN CON SONET ST-192)
=R (LAN CON SERIALE)1
=X (LAN CON CWDM)

{ z = numero di canali CWDM

1. Per seriale si intende l'uso di due fibre sulle quali viene trasmesso e ricevuto il
segnale (TX e RX), mentre i CWDM (Coarse Wavelenght Division Multiplexed)
sono canali multiplexati sulla fibra( WWDM - 4 canali da 2,5Gbps, 2 fibre
TX/Rx)

{ Chiaramente l'elettronica cambia facendo variare i costi

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Gigabit Ethernet

IEEE-802.3z

Banda passante Specifica Fibra 1000BASE-SX 1000BASE-LX


850 nm 1330 nm

160/500 MHz/km 62.5 micron MM 220 m 550 m

200/500 MHz/km 62.5 micron MM 275 m 550 m

400/400 MHz/km 50 micron MM 500 m 550 m

500/500 MHz/km 50 micron MM 550 m 550 m

10 micron SM n/a 5,000 m

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Perché utilizzare la fibra ottica?

• Bassi valori di attenuazione ed indipendente dalla frequenza


• Elevatissima banda passante

• Dimensioni e peso ridotte

• Immunità dai disturbi elettromagnetici

• Isolamento galvanico tra trasmettitore e ricevitore

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La connettorizzazione e la
giunzione della fibra

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La connettorizzazione e la …
Giunzione

• Le giunzioni presenti all’interno di un link ottico determinano


perdite di potenza (attenuazioni)

• Tali perdite possono essere di tre tipi: perdite per Riflessione,


perdite Estrinseche (errato allineamento e\o cattiva qualità delle
superfici esterne) ed infine perdite Intrinseche (disadattamento
dei parametri geometrici ed ottici delle fibre da giuntare)

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Cause di perdite di potenza

Separazione assiale Disallineamento laterale

Disallineamento angolare Obliquità delle facce

Rugosità superficiale

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Giunzione meccanica

• Alcuni tipi di giunti meccanici

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Giunzione a fusione

• La giunzione a fusione oltre a richiedere l’utilizzo di


apparecchiature (giuntatrici) dal costo non trascurabile
richiedono anche una perizia da parte dell’operatore che
garantisca un buon livello di qualità della giunzione stessa
• La fase iniziale di pulizia e preparazione della fibra è
sostanzialmente uguale a quella per la giunzione meccanica

• Successivamente a questa fase le fibre da giuntare vengono poste


su dei microposizionatori che le porteranno nella posizione finale
di giunzione, tale posizione è controllata da un microscopio

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Giunzione a fusione

• Verificata la “bontà” dell’allineamento si procede, a mezzo di


arco voltaico, Laser a CO2 o microfiamma alla fusione e quindi
alla giunzione delle fibre
Microposizionatori Elettrodi

Fibra

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Giunzione a fusione

• Un esempio di giuntatrice a fusione

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La connettorizzazione

• Le caratteristiche principali che un buon connettore deve avere


sono: bassa perdita d’inserzione, affidabilità e stabilità nel tempo,
basso costo e semplicità d’istallazione
Bussola Connettore

Ferula
• Tra le varie tecniche proposte e sperimentate, la tecnica ad
allineamento indiretto è quella che di gran lunga ha avuto più
successo

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Misure di
attenuazione

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Misure di attenuazione

• Per saggiare la bontà di una terminazione e della tratta ad essa


collegata vengono effettuate delle misure di attenuazione

• Con qualsiasi tipo o marca di strumento la misurazione venga


effettuata occorre sempre tenere presenti alcuni concetti base

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Sistema di trasmissione

• La struttura di un sistema di trasmissione in fibra è molto semplice


essendo composta da tre blocchi fondamentali:

Connettore Connettore
Giunto
TX L1 L2
RX
Trasnetitore Ricevitore

• Il trasmettitore trasforma gli impulsi elettrici in ottici sottoforma


di emissione LED o LASER. La fibra realizza il trasferimento
degli impulsi luminosi. Il ricevitore riconverte gli impulsi ottici in
elettrici

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Metodo dell’inserzione

• Prima di procedere all’effettiva misurazione della tratta


interessata è necessario “calibrare” lo strumento ed i patch-cord di
collegamento affinchè questi non vengano rilevati durante la
misura
Accoppiatore

TX Patch cord 1 Patch cord 2 RX


Trasmettitore
Ricevitore

• Si procede dunque alla misurazione delle patch cord e degli


accoppiatori commutando lo strumento in modalità “riferimento” in
questa condizione il display indicherà 0,0 dB

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Metodo dell’inserzione

• Si procede quindi ad inserire in DUT (Device Under Test)

Bussola

DUT

TX RX
Trasmettitore Connettore Ricevitore

• La misura rilevata dallo strumento indicherà l’attenuazione


complessiva del DUT.

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Nuove Specifiche per Fibre Ottiche
{ La bozza della seconda edizione della ISO 18011
specifica
z 3 tipologie fibra Multimodo a banda crescente:
OM1, OM2 e OM3
z 1 tipo Monomodo OS1

z 3 diverse distanze operative: OF1 (300 m), OF2


(500m) e OF3 (2000)
{ OM1 e OM2 possono essere sia 50 che 62,5/125
{ OM3 raggiungibile solo con 50/125
{ Larghezza banda ottenibile su Monomodo sia con LED
che con LASER

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Tipo di Fibra da Usare
DISTANZA (m.)
Velocità Trasmissione

OF 300 OF 500 OF 2000


10 OM1 OM1 OM1
Mbps

100 OM1 OM1 OM1

1000 OM1 OM2 OS1

10000 OM3 OS1 OS1

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Le soluzioni in fibra - Cassetto ottico

„ Estraibile
„ Modulare
„ ST,SC,SC Dup., MT-RJ
„ Rack 19”
„ ABS
„ Gestione fibra integrata
„ Prezzo competitivo

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Le soluzioni in fibra
Bretelle Ottiche e pigtail

„ MM 50 e 62,5/125 µm
„ SM 9/125 µm
„ Simplex e Duplex
„ ST/ST, SC/SC, SC/ST
„ MT-RJ/MT-RJ ST/MT-RJ, SC/MT-RJ

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Le soluzioni in fibra

Connettori e bussole

„ ST
„ SC
„ SC duplex
„ MT-RJ

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Le soluzioni in fibra

Soluzione prelappata

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Le soluzioni in fibra
Soluzione con Pig-Tail
Splice +
Splice protector

Fibracassette
Splice loose
Pigtails

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Le soluzioni in fibra

Componenti per una rete di accesso


CCC - Cross Connection Cabinet
DP - Distribution Point
ODF - Optical Distribution Frame
DDF - Digital Distribution Frame
DP
NIU - Network Interface Unit

O
ETSI or 19” E

O
Closure E CCC
O
E

Cabinet ODC with NIU


Coupler Modules
ODF or DDF Subscriber

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Le soluzioni in fibra

ODF – Optical Distribution Frame

ETSI or 19”

ODF or DDF

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LA METODOLOGIA

Come affrontare un
Progetto

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Esigenze installative

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Sistema di cablaggio strutturato

{ Parametri base
 Cavi individuali a 4 coppie per ogni RJ45
 Tutti i cavi in rame del cablaggio orizzontale
devono essere minimo di categoria 5e
 Minimo 2 RJ45 ogni area di lavoro (10m2)
 Tutto l’hardware di connessione passivo deve
essere di categoria 5e
 Le patch cord devono essere connettorizzate
e testate in fabbrica

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Sistema di cablaggio strutturato
 Topologia stellare  Gestione posteriore del cavo sui pannelli di
 Cavo 4 coppie, solido, raggio di curvatura permutazione
4 x ∅ per UTP, 8 x ∅ per ScTP, 10 x ∅ per  Gestione anteriore dei cavi sul rack:
cavi di dorsale multicoppie
 Cavo 4 coppie, a filamenti per patch cord , 1 passacavo inizio armadio
raggio di curvatura 1 x ∅ per UTP, 8 x ∅
1 passacavo ogni pannello di
per ScTP permutazione
 Max tensione di trazione 110N/12Kg
1 passacavo per le
 Lunghezza dal cavo di posa ≤ 90m apparecchiature attive
 5m max patch cord lato armadio
 5m max patch cord lato area di lavoro  Non più di un BD tra FD & CD
 Un cavo – un servizio  Utilizzo di pin out standard

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Layout del rack (es. di Rack singolo)
Dorsale in
Fibra ottica
Apparati attivi

Cablaggio
orizzontale

Dorsale voce

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Cavo UTP Categoria 5e o superiore
Installazione pratica

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Come lavora un UTP ?

+ - + = 0
{ La binatura serve a ridurre i disturbi elettromagnetici
{ Interferenze distruttive
{ Un’attenta struttura costruttiva serve a minimizzare
l’accoppiamento tra le diverse coppie

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Minimizzare il rumore tra le coppieStruttura della coppia

{ I passi di binatura differenziati da coppia a coppia riducono la


diafonia tra di esse.
{ La geometria del cavo è critica
{ Porre attenzione durante l’ installazione

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Terminazione di un cavo UTP
4 PAIR
4 PAIR
UTP
UTP
BLUE BLUE
ORANGE ORANGE
GREEN GREEN
BROWN

X
BROWN

OK ENSURE STRIPBACK
IS < 25mm AFTER
TERMINATION

TAKE CARE NOT TO


NICK CONDUCTORS

MAINTAIN 13mm PAIR TWIST UP TO POINT OF TERMINATION FOR MAXIMIUM PERFORMANCE

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UTP CATEGORIA 5e Installazione pratica del cavo

 Sguainatura < 25mm  Strutturare i cavi in gruppi


 Untwist – non più di metà (massimo 48 cavi)
passo di twistatura  Evitare nodi nel cavo
 Raggio di curvatura del  Evitare intagliatura dei
cavo - 4 pair - 4 x ∅ (25
conduttori
mm)
 Raggio di curvatura del  Nessuna ponticellatura o
cavo – multicoppia derivazione
(dorsale) –10 x ∅  I cavi devono essere etichettati
 Per il cavo 4 coppie - Max in modo permanente e
tensione di trazione leggibile
110N/12Kg
 Non distorcere la guaina del
cavo

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FIRE PROTECTION
Le barriere tagliafiamma sono sistemi che ripristinano la resistenza al fuoco negli
attraversamenti delle pareti e delle solette di compartimentazione. I prodotti utilizzati
devono essere Certificati R.E.I.
Per una corretta protezione occorre utilizzare prodotti con caratteristiche adatte
secondo la tipologia dell’impianto, la natura dei materiali e la forma degli oggetti
coinvolti.

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Materiali isolanti e sicurezza in caso di incendio
I materiali isolanti usati nella costruzione dei cavi possono essere di due tipi: compatti o espansi. La scelta
determina notevoli differenze nella costante dielettrica, che per l'isolante di un cavo è tanto migliore quanto più
vicina a quella dell'aria.
Gli isolanti espansi (che contengono aria) sono migliori di quelli compatti, ma presentano due gravi
inconvenienti: sono estremamente infiammabili, in quanto contengono sia il combustibile (plastica) che il
comburente (aria), e sono più voluminosi, rendendo maggiori le dimensioni dei cavi. Per queste ragioni ormai
per quasi tutti i cavi si usano isolanti compatti, molto più sottili e che presentano, in caso d'incendio,
un'emissione di fumi limitata e non tossica.

Quest'ultimo aspetto è fondamentale in quanto i cavi per trasmissione dati devono sottostare a normative per
la sicurezza in caso di incendio. Esistono principalmente due tipi di cavi che possono essere utilizzati: non
plenum e plenum.

I primi sono quelli più usati e, a seconda del materiale costituente la guaina esterna, hanno caratteristiche
diverse:
- flame retardant: ritardano la propagazione della fiamma;
- low smoke fume (LSF): bassa emissione di fumi in caso d'incendio;
- zero halogen (0H): assenza di emissione di gas tossici.

I cavi di tipo plenum, invece, hanno la proprietà di resistere ad alte temperature, poiché sia il materiale isolante
sia la guaina esterna sono in teflon, non propagano l'incendio e non bruciano, ma nel caso peggiore si
carbonizzano emettendo gas tossici.
Questi tipi di cavi trovano applicazione per ora solo negli Stati Uniti per installazioni in controsoffittatura,
quando questa viene utilizzata come condotta di ritorno dell'aria condizionata.

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 128


Così è Sconsigliato !!

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 129


Come Procedere
{ I PRINCIPALI PUNTI
z Studio delle necessità aziendali di “servizi” presenti e future

z Definizione delle caratteristiche del posto utente

z Presa conoscenza del sistema di infrastruttura di distribuzione

z Apporto delle modifiche eventualmente necessarie e studio degli spazi


tecnici
z Studio delle problematiche relative alle dorsali (velocità, ridondanza,
ecc.)
z Analisi sulla necessità di eventuali predisposizioni

z Scelta della soluzione di SC da installare

z Progetto

z Direzione Lavori

z Realizzazione delle infrastrutture di supporto

z Posa in opera corretta del SC

z Amministrazione

z Test, Collaudo, Certificazione e garanzia


prof. G. Russo _ ing. A Violetta 130
Studio delle Necessità Aziendali di “Servizi”
Presenti e Futuri

{ Rilevazione di servizi ed attività nel presente


{ Analisi con l’utente sui previsti incrementi e
sviluppi
{ Considerazioni sui trend del settore
{ Definizione di un modello generale

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 131


Definizione delle Caratteristiche del Posto Utente

{ Numero servizi per utente (dal modello precedente)


{ Vale per tutti gli utenti?
{ Definizione delle varie eccezioni
{ Quanti utenti reali?
{ Quanti posti di lavoro prevedere?
{ Precablaggio
{ Soluzioni logistiche del posto di lavoro
z Scrivanie attrezzate

z Prese a muro, sotto pavimento, centralizzate, ecc.

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 132


Conoscenza dell’infrastruttura di Distribuzione

{ Studio dei percorsi


{ Verifica delle soluzioni per la distribuzione
z tipi di canalizzazioni

z Metodologia di distribuzione

{ Disponibilità di Cavedi
{ Disponibilità di Vani tecnici (centrali e periferici)
{ Collegamenti Interbuilding
z Gallerie tecniche

z Passaggi interrati

z Passaggi aerei

{ Rispondenza alle raccomandazioni degli Standard

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 133


Studio delle Problematiche Relative alle Dorsali

{ Fibra e Rame (uno solo od entrambi)


{ Analisi della velocità richiesta: dipendenza dalle
applicazioni e dagli apparati (aggregazioni di banda)
{ Ridondanze di supporto alla sicurezza ed agli sviluppi
futuri
{ Soluzioni per la protezione delle dorsali
{ Studio della sicurezza (cavi e spazi tecnici in
ottemperanza agli standard)

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 134


Analisi della Necessità di Eventuali Predisposizioni

{ Fibra al posto di lavoro? Subito o in seguito


{ Ridondanze alla presa utente? Subito o in seguito
{ Tutti gli utenti ridondati o solo una percentuale
strategica?
{ Anche gli apparati o solo il passivo?

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 135


Scelta del SC da Installare

{ SC Rispondente a tutti gli Standard (ISO 11801 - EN50173


- EIA/TIA 568B)
{ Controllo Qualità (ISO 9001)
{ Ricerca e sviluppo continui
{ Al passo con le nuove applicazioni
{ Monocostruttore
{ Costruttore affidabile, largamente e lungamente presente
{ SC dotato di soluzioni innovative, complete ed integrate
{ Disponibilità di prodotti volti al rispetto della sicurezza
(LSZH, ecc.)

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 136


Progetto
{ Assolutamente indispensabile
{ Applicazione dei modelli precedentemente definiti
z Collegamenti fra edifici

z Canalizzazioni di distribuzione orizzontale e verticale

z Vani tecnici di Campus, Edificio e Piano

z Presa utente

{ Disegno dell’architettura del sistema


{ Determinazione delle parti e loro quantità
{ Predisposizione delle codifiche per il management del
sistema
{ Definizione e predisposizione dei Layout

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 137


Infrastruttura
EIA/TIA 569A E EN 50174

Edificio e Campus

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 138


Perché partire dall’Infrastruttura?

{ L’infrastruttura è la base del disegno del


progetto
{ Condiziona la distribuzione sia orizzontale che
verticale
{ Influisce sulla quantità dei materiali
{ Può obbligare a soluzioni tecniche diverse dal
consueto
{ Influisce sui costi del sistema e
dell’installazione
{ Determina la necessità di attività di muratura e
forometrie
prof. G. Russo _ ing. A Violetta 139
{ Ecc.
Cosa Fare?

In caso di edificio da costruire


{ Convincere l’utente ad inserire nel progetto l’infrastruttura
necessaria, aiutato da un esperto di settore
In caso di edificio da ristrutturare
{ Convincere l’utente ad inserire nel progetto di ristrutturazione il
budget per adeguare l’infrastruttura necessaria, sempre aiutato
da un esperto di settore
In caso di edificio esistente
{ Convincere l’utente della necessità di predisporre un’infrastruttura
sufficiente, sempre aiutato da un esperto di settore

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 140


Realizzazione Infrastruttura di Supporto

{ Può comprendere:
z Scavi
z Opere murarie
z Canalizzazioni
z Forometrie
z Impianti di trattamento aria
z Impianti elettrici, linee privilegiate e sistemi di continuità
z Impianti di sicurezza antincendio e antintrusione
z Site preparation
{ Possibilità di dover gestire più fornitori (Direzione
lavori!)

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Infrastruttura di Edificio
5. Distribuzione Orizzontale

4. Vano Tecnico di Piano


FD

Prese Utente
TO
6. Area di Lavoro
WA

3. Distribuzione
di Dorsale

2. Sala Apparati
BD/MDT

Collegamenti
Fra Edifici 1. Nodo d’Ingresso

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 142


Nodo d’Ingresso

{ Il Nodo d’Ingresso può comprendere:


z Ingresso all’edificio dei servizi di
telecomunicazione
z Collegamento alle Dorsali di un Campus
{ Il Nodo d’Ingresso può contenere
apparati di rete e di telecomunicazioni
{ Luogo del Nodo d’Ingresso:
z In un’area asciutta non soggetta ad
allagamenti
z Nelle vicinanze dei cavedi per la distribuzione
verticale prof. G. Russo _ ing. A Violetta 143
Sala Apparati (BD/CD)
{ Uno spazio per apparati di telecomunicazione comuni a tutti gli
occupanti dell’edificio o del Campus
{ La scelta della sala apparati deve tenere presente:
z La possibilità di future espansioni

{ Considerare la presenza di ascensori, muri perimetrali o


inamovibili
z La possibilità di infiltrazioni d’acqua

{ Spesso sono presenti numerosi apparati


z Dare adeguata accessibilità

z Pianificare i giusti spazi

{ Si raccomanda la disponibilità di non meno di 14 m


2

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 144


BD/CD

{ Si raccomanda di avere almeno 0,09 m2 di


spazio utile per ciascuna area di 10 m2 (WA)

Numero aree lavoro dimensione BD


fino a 100 14 m2
101 a 400 37 m2
401 a 800 74 m2
801 a 1200 111 m2

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 145


Vano Tecnico di Piano (FD)

{ Il Vano Tecnico è dedicato alle funzioni di telecomunicazione ed è


associato agli apparati di servizio del piano
{ È uno spazio che agisce come punto di transizione fra il sistema di
Dorsali e quello di Distribuzione orizzontale
z Contiene gli apparati di telecomunicazione, le terminazioni dei
cavi ed i sistemi di permutazione
{ Ciascun piano deve avere almeno un Vano Tecnico
z Ciascun Vano Tecnico può servire fino a 1000 mq di spazio
utilizzabile
“Informazioni dettagliate in EIA/TIA 569A e EN - 50174”

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 146


Vano Tecnico di Piano (FD)

Caratteristiche
{ Pavimento galleggiante
{ Illuminato
{ Sicurezza e antincendio (serrature, sensori, porte REI, spegnimento)
{ Alimentazione elettrica (linea normale e privilegiata)
{ Dimensioni (assumendo una WA = 10 mq)

Area del piano Dimensioni FD


1000 mq 3x3,4
800 mq 3x2,8
500 mq 3x2,2
300 mq 2,5x2

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Distribuzione Orizzontale
Pavimento galleggiante
{ Fatto con pannelli modulari di pavimento galleggiante sostenuti da
piedestallo
{ Usato in sala computer ed apparati ma anche negli uffici comuni
{ E’ necessario pianificare le risalite a pavimento per ciascun tipo di area
di lavoro e in funzione del loro numero
{ La risalita può essere collocata ovunque nel pavimento galleggiante
{ Le prese utente non devono essere collocate nelle aree di passaggio o in
qualunque altro posto dove possano costituire un pericolo
{ Canalizzazioni e scatole di derivazione sempre sotto il pavimento

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 148


Distribuzione Orizzontale
Canala
I tipi di canala includono le tubazioni metalliche, le canale metalliche e quelle rigide
in PVC
z Le canale metalliche flessibili non sono consigliate a causa delle possibili
abrasioni sul cavo generate da eventuali bave
L’uso di canale fisse per un sistema di distribuzione orizzontale per sistemi di
telecomunicazioni dovrebbe essere preso in considerazione solo se:
z La collocazione delle prese utente è definitiva

z La densità degli apparati è bassa

z La flessibilità del sistema non è requisito principale

L’installazione di canale dovrebbe tenere presente:


z Nessuna tratta di canala deve superare i 30 m

z Nessuna tratta di canala deve contenere più di due curve a 90° fra due
punti o scatole di trazione

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 149


Distribuzione Orizzontale

Passerelle
z Sono strutture rigide per il contenimento dei cavi di
telecomunicazione

z Sono strutture prefabbricate che possono essere sistemate sia


sotto che sopra il controsoffitto. Per uso comune d’ufficio la
raccomandazione è di disporre di
650 mmq per ogni 10 mq di area utilizzabile. Questa è basata sul
seguente presupposto:
{ Tre punti singoli per area di lavoro
{ Un’area di lavoro ogni 10 mq

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 150


Distribuzione Orizzontale

Passaggi a soffitto
Condizioni per realizzare una distribuzione a
soffitto:
z Le aree prive di accesso non devono essere usate per la
distribuzione
z Le piastrelle del soffitto devono essere rimovibili ed
installate ad un’altezza non superiore ai 3,4 m.
z Ci deve essere uno spazio adeguato nel controsoffitto per
la realizzazione della distribuzione; si raccomanda un
minimo di 75 mm in verticale
z Ci deve essere un adeguato supporto per il sostegno dei
cavi; non possono essere adagiati direttamente sulle
piastrelle
z Le canalizzazioni
prof. G.e i cavi
Russo _ ing.devono
A Violetta essere codificati 151
Distribuzione Orizzontale

Passaggi perimetrali
z Usato per servire aree di lavoro dove gli apparati di
telecomunicazione possono essere raggiunti dal muro ad
un’altezza conveniente
Il fattore determinante per utilizzare una distribuzione perimetrale è la
dimensione della stanza.
{ Tutti gli apparati nella stanza dipendono dai servizi erogati dalle prese
a muro

z La capacità pratica di riempimento di una canalizzazione


perimetrale va dal 30% al 60% ed è funzione del raggio di
curvatura del fascio di cavi utilizzato

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 152


Area di Lavoro (WA)
{ È denominato WA il luogo dove gli occupanti interagiscono con gli
apparati di telecomunicazione
z Deve essere pianificata sia per gli occupanti che per gli
apparati
z La regola base per il dimensionamento dell’WA è 10 mq
{ Le prese utente rappresentano il punto di connessione fra i cavi
orizzontali e i cavi che connettono le apparecchiature presenti nella
WA
z È consigliato avere almeno una scatola per TO per WA

z Due scatole per TO sono consigliate solo per WA dove può


essere difficoltoso effettuare ampliamenti successivi

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 153


Area di Lavoro

Passaggi in WA per telecomunicazioni


{ Passaggi integrati nell’arredamento
z È consigliato consultare i produttori per
verificare la capacità delle canaline
predisposte ed i dispositivi opzionali
disponibili
{ Reception, centri di controllo, guardianie
z Aree tipicamente affollate di
apparecchiature; si raccomanda di
predisporre passaggi dedicati per queste
aree, direttamente dal vano tecnico
prof. G. Russo _ ing. A Violetta 154
Area di Lavoro
{ Prese Utente (TO)
{ Tipico esempio di questo punto di connessione è una
scatola 503 con cavi terminati in connettori da placca
z Le apparecchiature nella WA sono connesse alla placca
standard o civile (IDEA, LIVING, PLAYBUSS o altre)
mediante gli opportuni adattatori
{ È necessario considerare il numero ed il tipo delle
apparecchiature connesse
z Tipici apparati di tlc includono telefoni, PC, terminali
video/grafici, fax, stampanti, modem, ecc.
{ Si deve prevedere almeno una scatola 503 per ogni WA

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 155


I Benefici

{ Il SC può venire realizzato nel pieno rispetto degli


standard
{ Consente un metodo di progettazione e mantenimento
di questo nelle successive manutenzioni
{ Dispone dei propri spazi senza interferire con altri
impianti che potrebbero non coesistere
{ Rende il sistema ispezionabile e manutenibile senza
intralci fra operatori di settori diversi
{ Delimita le responsabilità in caso di malfunzionamenti
{ Facilita gli interventi successivi alla prima realizzazione

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 156


I Costi

{ Un SC installato allo stato del rustico può


incidere anche di solo 1/5 rispetto ad
un’installazione tradizionale
{ Non è necessario rimuovere le infrastrutture
esistenti
{ L’incidenza del cablaggio va da 0,5 al 2%
circa del costo dell’intero manufatto, in
funzione della tipologia dell’azienda che lo
utilizzerà, della complessità delle funzioni
richieste e del numero di utenze
prof. G. Russo _ ing. A Violetta 157
Componenti della Rete

VITA UTILE COSTO

CABLAGGIO

APPARATI ATTIVI

PC

SOFTWARE

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 158


Conclusioni

{ Il SC è un impianto complesso, multidisciplinare, delicato e


strategico per l’Azienda
{ Deve essere in grado di funzionare per un lungo periodo
{ L’obsolescenza è inesistente e dipende solo dalle mutate
esigenze dell’Utente Finale
{ Il 70% circa degli errori di rete dipendono dalla qualità del
cablaggio
{ Il SC rappresenta un max 25% dell’intero costo di una rete

Perché sacrificare gli Investimenti e la Qualità del Sistema più


delicato e meno impegnativo dal punto di vista Finanziario?

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 159


PROGETTAZIONE

Cablaggio strutturato
Sistema di Cablaggio

Il cablaggio di un moderno edificio è un’infrastruttura


fondamentale, importante quanto l’impianto elettrico e la rete
idrica

Voce analogica EIA-232


ADATTATORI
Centro
Stella
IBM 3270
ISDN
BRI
AS/400

FAX
WANG

Token Ring

10BASE-T Video
100BASE-T banda base
1000 BASE-T
TP-PMD Video
ATM
FDDI larga banda

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 161


Definizione

Un insieme di componenti tutti


certificati dal costruttore che,
quando tra di loro assemblati, sono
in grado di formare un sistema
anch’esso certificabile ed in grado di
fornire prestazioni conosciute e
predeterminate, secondo i vigenti
standard. prof. G. Russo _ ing. A Violetta 162
Sottosistemi
1 - NODO d’ INGRESSO

5 2 - BD/MD

3 - DORSALI
7
5
4 - FD

6 5 - DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE
4

6 - TO
3 3 PABX
7 - CONNESSIONE TERMINALE

2 1 LINEE DI ACCESSO
DA/PER ALTRI EDIFICI

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 163


Applicazioni

COMPUTERS E LOCAL AREA ALTRE


WORKSTATION NETWORK (LAN)
IBM ETHERNET RS-232
DEC - 10 Base 2 RS-422/485
- 10 Base 5 ISDN
WANG
- 10 Base T PABX
HP - 100 Base T/VG
UNISYS VIDEO
- 1000 Base T/TX
TANDEM Build.Aut.
TOKEN RING
SUN - 4 Mbs
BULL - 16 Mbs
PRIME ARCNET/STARLAN
MICROLAN
ANSI standard
APPLE TALK
FDDI /CDDI/ATM
prof. G. Russo _ ing. A Violetta 164
Pinnatura

coppia 2 coppia 3

coppia 3 coppia 1 coppia 4 coppia 2 coppia 1 coppia 4

1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8

G
G BL
BL O
O BR
BR O
O BL
BL G
G BR
BR
W -G
W-G W -O
W-O W -BL
W-BL W -BR
W-BR W -O
W-O W -G
W-G W -BL
W-BL W -BR
W-BR

T568A T568B
prof. G. Russo _ ing. A Violetta 165
TIPOLOGIE DI UTILIZZO DEI PIN

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 166


Area di Lavoro
(WA)

Come si calcola il N° di WA
{ 1 - Si epura la superficie del piano da tutte
le aree non utilizzabili per attività lavorative
(vani, ascensori, scale, servizi, ecc.)
{ 2 - Si definisce la densità di TO richiesta
(maggiore la densità minore la
superficie della WA)
{ 3 - Si divide l’area utile ottenuta al punto 1
per la superficie della WA calcolata al punto
2

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 167


Work Area

FD

3,2 m

FD
3,2 m

WORK AREAS

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 168


Cablaggio Orizzontale
RIGOROSAMENTE STELLARE

Distribuzione
Orizzontale
Sistema di
Interconnessione
WA
Transition
Point TO
FD opzionale

Distribuzione
Di Dorsale

BD

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 169


Distribuzione Orizzontale

{ Distanze Consentite
z Il LINK non può superare i 90 m.
z Il Channel non può superare i 100 m.
{ Fino a 10 m possono essere aggiunti
considerando il cavo di permutazione lato FD e il
cavo di collegamento della stazione di lavoro lato
WA
{ È consigliato che il cavo di permutazione non
ecceda i 3 m e quello della stazione di lavoro non
superi i 7 m (dimensioni già al limite)

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 170


Permutazioni al FD

Permutazione Doppia Permutazione Semplice


o Cross Connect o Interconnect
FD Apparati Comuni FD
Pannello
Cavo Apparati
Cavo Apparati
Patch
Cord

Apparati Comuni Pannello


Pannello

Cavo Orizzontale
Cavo Orizzontale

WA WA
TO TO

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 171


Composizione Armadi

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 172


Dorsale Dati

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 173


Dorsale Fonia

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 174


Distribuzione Orizzontale

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 175


FD

{ Permutatori per cablaggio orizzontale mediante pannelli RJ-45


z N° porte = N° Servizi per WA

{ Permutatori per dorsale fonia RJ-45 o IDC


z Con IDC N° coppie almeno uguale al numero servizi fonia in WA x
2 (2 coppie)
z Con RJ-45 N° porte almeno uguale N° Servizi fonia per WA

{ Attestare sempre 2 coppie!!!

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 176


MUTOA
{ Multi User Telecommunications Outlet Assembly
z È un punto di terminazione intermedia del cablaggio orizzontale
{ E’ definito dalla norma EIA/TIA TSB 75
z Open space, Ipermercati, POS, ecc.
{ Consiste in parecchie TO situate in un luogo comune
{ Deve essere realizzato in un luogo permanente ed
accessibile
z Non deve essere in un contro soffitto
z Non deve servire più di 12 WA

z Il cavo della stazione di lavoro deve essere max 20 m.

z Viene utilizzato in ambienti ad alta densità di TO dove gli


spostamenti sono molto frequenti (es: sale CED e similari)
{ Non deve essere utilizzato come punto di permutazione e
amministrazione del sistema

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 177


Dorsale - Pianificazione

{ Dati Lenti
z 3270 - S3X - AS/400, Host in genere
{ Cavi multicoppia cat. 3
{ Dati Veloci
z LAN 10/100/1000 Mbs
{ Fibra ottica
{ Cavo 4 coppie cat. 5E o 6

{ Fonia
{ Cavi multicoppia cat. 3

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Dorsale multicoppia - Dimensionamento

{ Cavo di dorsale per fonia


z Generalmente considerato per 1/2 delle coppie
orizzontali calcolate, incrementato di circa il 25%
per sviluppi successivi
{ Utilizzato anche per modem, fax ed altri collegamenti
similari
{ Cavo di dorsale per dati
z Non c’è una regola fissa
z Il conteggio delle coppie varia in funzione dei servizi
e del posizionamento degli apparati

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 179


Dorsale multicoppia - Dimensionamento

{ La lunghezza delle dorsali negli edifici è


pari alla distanza che separa il BD dal
FD, attraverso i passaggi prestabiliti, ed
incrementata della ridondanza necessaria
per le operazioni di installazione (circa 3
m per lato)

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 180


Esempio di Dorsali

EDIFICIO 1 EDIFICIO 2

TC
FD

CD
BD
BD

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 181


Dorsale F.O. - Dimensionamento

{ Quantità di fibre per ciascun FD


z Min. 6
z Suggerito da standard 12 o superiore
{ 2 per servizio TX - RX (Ethernet, Token ring,
Video, Multimedia, Applicaz. Speciali, Riserva,
ecc.)
{ Per le distanze vale quanto detto per le
dorsali in rame

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 182


Pannello Ottico in BD

FD piano 2

FD piano 1

BD edificio

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SOLUZIONI
DI CONNETIVITA’
UPS

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 184


RANGE PRODOTTI MICRO
GXT

PSI
GXT
GXT

GXT2U
GXT2U

GXT2U

PSPXT PSA

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 185


TECNOLOGIA OFF LINE

Rete Filtro
Carico

Carica
Batterie

Batterie Inverter

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 186


TECNOLOGIA LINE INTERACTIVE

Stabilizz
Rete Filtro
atore Carico

Carica
Batteria

Batterie Inverter

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 187


TECNOLOGIA ON LINE

Bypass di Manutenzione

Bypass Interno

Raddrizzatore Inverter

Rete
Rete Filtro
Filtro Filtro
Filtro Carico
Carico

Carica Batterie Batterie Estensione Batterie

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 188


Il ruolo della comunicazione negli UPS

1) Assicurare la massima disponibilità del sistema monitorandone in


tempo reale lo stato di funzionamento.
2) Procedere alla chiusura ordinata e sicura dei sistemi operativi al
mancare della tensione di alimentazione.
3) Minimizzare al massiono il tempo necessario per ripristinare le attività
in corso una volta che l’alimentazione è tornata.

Web E-Commerce Database Gateway Apllicazioni


Server Server Server su Mainframe

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 189


CONNESSIONE DIRETTA – Computer/UPS

Basata sullo stato (aperto/chiuso) dei contatti

Basata su un protocollo di comunicazione seriale

Nota: Le due modalità richiedono cavi differenti


prof. G. Russo _ ing. A Violetta 190
Cos’è un NMS e che aspetto ha?

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 191


MultiLink 3.0

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 192


SNMP/WEB CARD

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 193


Monitoraggio HTTP – Andamento Energia

{ L’UPS può essere


monitorato
attraverso Internet
Explorer.
{ 8 categorie di
funzioni monitorabili
{ Informazioni per il
Controllo, la
Configurazione e il
Supporto
{ Interfaccia grafica

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 194


Monitoraggio HTTP - Condizioni
{ Stato e condizione
dell’ UPS.
{ Riporto stati
attraverso
segnalazioene di
vero o falso,
esempio:

z La battery sta
fornendo
alimentazione al
carico.
z Alimetazione di
rete assente.
z Lo stato di carica
delle batterieprof.
è G. Russo _ ing. A Violetta 195
basso.
Monitoraggio HTTP - Batterie

{ Statistiche
Batterie
{ Parametri
z Tensione
z Corrente
z Potenza del
carico
{ Informazioni
z Autonomia
batteria residua
{ Condizioni
z Stato di carica
batterie basso
z Risultati dei test
prof. G. Russo _ ing. A Violetta di diagnostica 196
Monitoraggio - Carico
{ Statistiche carico
{ Parametri
z Tensione
z Corrente
z Frequenza
{ Informazioni
z Tensione Minima
d’uscita
z Tensione Massima
d’uscita
{ Condizioni
z La batteria sta
fornendo
alimentazione al carico
z Tensione d’uscita
bassa
prof. G. Russo _ ing. A Violetta 197
Monitoraggi HTTP - Ingresso

{ Statistiche ingresso
{ Parametri
z Tensione
z Frequenza
z Informazioni
z Massima tensione
d’ingresso
z Minima tensione
d’ingresso
{ Condizioni
z Cattiva qualità
frequenza d’ingresso

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 198


Monitoraggio - Bypass
{ Statistiche Bypass
{ Parametetri
z Tensione di Bypass
z Frequenza
{ Informazioni
z Tensione nominale
interrutore statico di
Bypass
{ Condizioni
z In Bypass
z Mancanza rete

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 199


Monitoraggio HTTP - Parametri Interni

{ Parametri Interni
z Tempo residuo
batterie
z Versione Firmware
z Abilitazione Allarme
sonoro
z Auto Restart

prof. G. Russo _ ing. A Violetta 200


Monitoraggio HTTP - Statistiche Interne

{ Statistiche interne
{ Parametri
z Tensione
nominale d’uscita
z Tensione
nominale
d’ingresso
z Frequenza
nominale
d’ingresso
z Number di serie

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Controllo HTTP

{ Controllo
{ Silenziamento
temporaneo
allarme sonoro

{ Uscita
z Rimuovere
tensione al
carico
{ Test
z Avviare la
procedura di
autodiagnosti
ca
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AMMINISTRAZIONE
di un sistema di
cablaggio
strutturato

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Amministrazione
E’ definita dalla normativa ANSI EIA/TIA 606; sono riportati i metodi e le
colorazioni per identificare i sottosistemi interessati

Floor Distributor
Permutatori

Passaggi
orizzontali Barra di terra
Passaggi di dorsale
Intrabuilding
Cablaggio Work Area
orizzontale
Dorsale di cablaggio dorsale
Telecommunications Outlets
massa Intrabuilding
barra di terra
principale Sala apparati
Nodo d’ingresso

Cablaggio di dorsale
Interbuilding Passaggi di dorsale Interbuilding

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Aree da Amministrare
{ Work Area
{ Telecommunication Closets
{ Sala apparati
{ Nodo d’ingresso
{ Pozzetti e botole
{ Passaggi
{ Cavi orizzontali e verticali
{ Sistemi di permutazione e
connessione
{ Sistema di messa a terra

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Esempio di Codifica

Edificio =x
Piano = xx
FD = xx M=Multimedia
F=Fonia
Tipo Punto = x (M, F, D, T, V, A, P, ecc.) D=Dati
T=Terminale emulato

N°. TO = xxx.yy V=Video


A=Audio
P=Predisposiz.
Ecc.

1-03-02-F-125.00
1-03-02-D-125.00

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I PARAMETRI DI TEST DEL SISTEMA

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Configurazione del test di Channel

Fine Canale

TC equipment cord Tester di


Campo
Permutazione
Orizzontale
Cablaggio
Orizzontale Telecommunications closet

Connessione per
Consolidation Inizio Canale
point

Work area equipment cord


Tester di
Campo
TO
Work Area

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Configurazione del test di Permanent Link

Fine
Permanent
2m Link
Tester di
Campo
Permutazione Orizzontale
Cablaggio
Orizzontale Telecommunications closet

Inizio
Permanent
Link
2m
Tester di
Campo
TO o connettore per consolidation
point

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Cavi Twistati-concetto di base
Il cavo a coppie twistate costituisce la soluzione ideale per
trasmissione dati in quanto e’ un cavo bilanciato con una
bassa suscettibilità ai disturbi elettromagnetici.

S2 em 1
+ +
- em 2
-
S1

S1 = S2 \ em1 = em2
Le correnti di segnale agiscono in direzioni opposte: i campi
elettromagnetici che si creano si annullano reciprocamente. In
questo modo, il cavo origina segnali elettromagnetici molto
bassi.

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Valori Comparativi dei Canali da 100 m. misurati a 100 MHz

OLD TSB 95 Class D 99 CAT5E Class E CAT6 Class F


CAT5
Frequenza Max 100 MHz 100 MHz 100 MHz 100 MHz 250 MHz 250 MHz 600 MHz
Lungh. Canale 100 m 100 m 100 m 100 m 100 m 100 m 100 m
Delay N/s 555 ns 548 ns 555 n s 548 n s 555 n s 503 n s

Delay skew N/s 50 ns 50 n s 50 n s 50 n s 50 n s 20 ns

Attenuazione 24.0 d B 24.0 d B 24.0 d B 24.0 d B 21.7 d B 20.9 d B 20.8 d B

NEXT 27.1 d B 27.1 d B 27.1 d B 30.1 d B 39.9 d B 39.9 d B 62.9 d B

PS NEXT N/s N/s 24.1 d B 27.1 d B 37.1 d B 37.1 d B 58.1 d B

ELFEXT N/s 17.0 d B 17.0 d B 17.4 d B 23.2 d B 23.2 d B 29.0 d B

PS ELFEXT N/s 14.4 d B 14.4 d B 14.4 d B 20.2 d B 20.2 d B 24.2 d B

Return Loss N/s 8.0 d B 10.0 d B 10.0 d B 12.0 d B 12.0 d B 12.0 d B

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Come eseguire il test

{ Seguire le istruzione del fornitore di Tester


{ Subito dopo l’installazione per verificare la
correttezza della posa in opera (inversioni,
cortocircuiti, mancate attestazioni lunghezze
tratte, ecc.)
{ Testare il 100% delle tratte installate
{ Ad edificio funzionante, per verificare l’insieme di
tutti i parametri con le eventuali interferenze
elettromagnetiche generate da altri impianti

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Consigli di Installazione

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Consigli d’Installazione

{ Nel caso di fasci di cavi, non superare il n°


di 48
{ Non sovrapporre i fasci; in quello più in
basso, il peso può deformare la geometria
del cavo
{ I cavi devono essere fascettati ogni
30/50cm.
{ Non stringere la fascetta; deve poter girare
{ Non riempire le canalizzazioni oltre il 70%

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Consigli d’Installazione

{ Rispettare i raggi di curvatura consigliati dal


produttore
z Normalmente 4 volte il ø per il cavo orizzontale e
10 volte per il cavo multicoppia
{ Calcolare la curvatura della canala in funzione del
fascio di cavi da porre all’interno e del raggio di
curvature richiesto

Raggi di Curvatura
diversi

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Consigli d’Installazione

{ L’eccesso di curvatura può generare:


z Separazione delle coppie
z Forzare la guaina fra le coppe
z Modificare la geometria del cavo
{ Mantenere la twistatura del cavo il più vicini
possibile al punto di terminazione meccanica
{ Sbinatura Max 13 mm per cat. 5/5e
{ Non separare i conduttori di una coppia
z favorisce l’insorgere di problemi di diafonia (NEXT e
FEXT)

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Consigli d’Installazione

{ Sguainare il cavo il meno possibile


z Minimizza la sbinatura delle coppie e la
separazione dei conduttori
{ Non torcere il cavo su sé stesso; ne altera la
geometria
{ Non tirare il cavo con forza superiore a 11 Kg.; usare
due persone: una spinge e l’altra tira

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Consigli d’Installazione

{ Eliminare le sollecitazioni meccaniche dai cavi,


come ad es. il peso
{ Non calpestare il cavo durante l’installazione
z Può deformare il passo di twistatura
{ Numerare sempre i cavi dopo averli tirati nelle
rispettive canalizzazioni
{ Codificare e numerare sempre ogni punto presa
{ Usare sempre e solo componenti forniti dal
produttore del sistema

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Consigli d’Installazione

{ Dotare sempre gli armadi di un collegamento a terra


{ Collegare sempre le masse degli apparati
{ Usare solo cavi di permuta assemblati e testati in
fabbrica
{ Non auto costruire cavi di permuta con cavo
orizzontale
{ Non effettuare giunzioni fra spezzoni di cavo
orizzontale
{ Utilizzare gli sfridi solo se si è assolutamente sicuri
che siano sufficientemente lunghi

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LEGGI E NORMATIVE PER
L’INSTALLAZIONE

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Due “COSE” da non confondere

{ STANDARD sul cablaggio: di origine


internazionale

{ Leggi e normative emesse da Ministeri o


Enti di normalizzazione italiani

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Standard

{ Enti preposti
{ EIA/TIA, CSA, ISO/IEC, CENELEC, ecc.
{ Raccomandazioni
{ Assolutamente Vincolanti per le
prestazioni del sistema
{ Non vincolanti giuridicamente

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Leggi e Normative

{ Rispetto obbligatorio
{ Organismi di controllo
{ Sanzioni
{ 109/91 - 314/92 - 46/90 - 626
{ Questa è la situazione odierna
{ Soggette ad interpretazione

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Sanzioni

I Contravventori incorrono in:


{ Amministrativa da 1.000,00 a 10.000,00

{ Penale, interruzione di servizio pubblico

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Gli obblighi di legge

{ Produrre un progetto globale, a firma di


un professionista iscritto all’albo

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Consiglio

{ Chi sa di dover installare sistemi che


interfacciano la rete pubblica è meglio
che si serva di aziende dotate di tutti i
requisiti richiesti dai competenti ministeri
{ Chi non lo fa, a suo rischio e pericolo,
può incorrere in sanzioni amministrative
e/o penali nel caso di interruzione o
disturbo del servizio pubblico di
telecomunicazione

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FINE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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