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Facolt di Ingegneria
LABORATORIO DI CANTIERE
a.a. 2010-11
RESPONSABILIT
CLASSE DI PROTEZIONE IP
IP2X
IP3X
IP4X
IP5X
IP6X
Nessuna protezione
Protetto contro corpi solidi
Protetto contro laccesso con il dorso
di dimensioni superiori a 50
della mano
mm
Protetto contro corpi solidi
Dita o oggetti simili di lunghezza
di dimensioni superiori a 12
inferiore a 80 mm
mm
Protetto contro corpi solidi
Attrezzi, fili e simili di diametro o
di dimensioni superiori a 2,5
spessore superiore a 2,5 mm
mm
Protetto contro corpi solidi
Fili o strisce di spessore superiore a
di dimensioni superiori a 1
1,0 mm
mm
La polvere entrante non impedisce il
Protetto contro la polvere
funzionamento dellapparecchiatura
Totalmente protetto contro
Nessun ingresso di polvere
la polvere
2a cifra:
dellacqua
CLASSE DI PROTEZIONE IP
protezione
contro
la
penetrazione
CLASSE DI PROTEZIONE IP
lettera addizionale (opzionale) : protezione contro
gli urti
A
B
C
D
S
W
ALIMENTAZIONE
Limpianto elettrico di cantiere, in funzione dei carichi
prevedibili e delle misure di protezione contro i contatti
indiretti e contro le sovracorrenti, pu essere alimentato
con varie modalit:
da una rete di alimentazione a bassa tensione
(sistema di I categoria);
da una rete di alimentazione in alta tensione (sistema
di II categoria);
mediante autoproduzione con gruppi elettrogeni;
dallimpianto esistente nei casi di piccoli cantieri.
Lalimentazione viene inoltre definita in funzione del
sistema di conduttori attivi (monofase o trifase) e del
modo di collegamento a terra.
RISCHIO ELETTRICO
PRINCIPALI RISCHI
Passaggio di corrente
elettrica attraverso il
corpo
umano
(elettrocuzione)
Elevate temperature o
formazione di archi
elettrici che possono
provocare incendi o
ustioni
RISCHIO ELETTRICO
CONTATTO DIRETTO
il contatto con parti che normalmente sono in tensione..
CONTATTO INDIRETTO
il contatto con una parte dell'impianto normalmente
non in tensione, che ha assunto accidentalmente una
tensione pericolosa dovuta a un guasto di isolamento.
PROTEZIONE DIFFERENZIALE
PROTEZIONE DIFFERENZIALE
Se si utilizza come interruttore generale un dispositivo
privo di sganciatori contro le sovracorrenti e con la sola
protezione
differenziale,
differenziale
puro,
tale
interruttore deve essere protetto con uno o pi dispositivi
di protezione contro le sovracorrenti posti a monte o con
tutti i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti
posti immediatamente a valle dello stesso.
QUADRO ELETTRICO
Allorigine di ogni impianto va installato un quadro
comprendente tutti i dispositivi di sezionamento,
comando e protezione.
E comunque ammissibile, in alternativa, che tali
dispositivi siano contenuti in quadri separati alimentati
dal quadro principale
I quadri per la distribuzione elettrica nei cantieri edili di
costruzione e demolizione devono essere conformi alla
Norma CEI 17-13/4 del tipo ASC (Assiemati di Serie per
Cantieri), acquistati gi montati, collaudati e certificati dal
costruttore. La norma prevede complicate prove non
effettuabili dai normali quadristi o elettricisti.
Sono ammessi quadri diversi dal tipo ASC purch
espressamente certificati, assieme al resto dellimpianto
elettrico di cantiere, da ditta o impresa abilitata ai sensi
dellart. 3 del DM n.37/08.
QUADRO ELETTRICO
Il quadro elettrico di cantiere deve avere le seguenti
caratteristiche:
flessibilit di impiego e agevole sostituzione dei
componenti;
facilit di trasporto e di posa; sopportabilit delle
sollecitazioni;
impiego di materiale dimensionalmente normalizzato;
idoneo quadro di sicurezza e di protezione pari o
superiore a IP44;
installazione in zone ben protette e riparate, facilmente
raggiungibili per consentire comodi e rapidi interventi
nei casi di eventuale emergenza; si eviter pertanto di
depositare, anche provvisoriamente, qualsiasi genere di
materiale che ne ostacoli laccessibilit.
QUADRO ELETTRICO
I quadri ASC devono essere:
costruiti in serie, cio conformi a un tipo o a un
sistema costruttivo prestabilito, senza scostamenti tali
da modificare in modo determinante le prestazioni
rispetto all'apparecchiatura tipo, provata secondo
quanto prescritto dalle norme;
sottoposti alle prove di tipo, che possono essere
condotte dal costruttore o da un laboratorio
indipendente;
corredati di targhe riportanti in maniera indelebile le
caratteristiche e il modello di identificazione.
I quadri ASC devono avere particolari caratteristiche di
resistenza meccanica ed alla corrosione, per l'ambiente in
cui vengono impiegati.
QUADRO ELETTRICO
La targa, leggibile ed indelebile, di ogni quadro elettrico
deve riportare:
nome del costruttore o marchio di fabbrica;
designazione del tipo o numero di identificazione;
norma di riferimento (EN 60439-4 oppure CEI 1713/4);
valore nominale della corrente per ciascuna unit,
tensioni nominali e frequenza, tenuta al cortocircuito,
gradi di protezione;
condizioni di servizio (solo se speciali);
dimensioni;
peso.
QUADRO ELETTRICO
I quadri ASC, pronti per essere installati in cantiere, sono
costituiti da un contenitore in materiale isolante, con
all'interno, montati e cablati,:
dispositivi di protezione contro le sovracorrenti;
dispositivi di sezionamento e comando;
dispositivi di protezione contro i contatti indiretti;
prese e spine.
La norma prevede 6 tipi di quadri ASC diversi per
funzione e dimensioni:
1)ASC di alimentazione di entrata e misura;
2)ASC di distribuzione principale (In > 630 A);
3)ASC di distribuzione (125 < In < 630 A);
4)ASC di trasformazione (In < 630 A);
5)ASC di distribuzione finale (In < 125 A);
6)ASC di prese a spina (In < 63 A).
INTERRUTTORI DIFFERENZIALI
Linterruttore differenziale si distingue dallinterruttore
automatico per la sua capacit di individuare la presenza
eventuale di una corrente di guasto a terra nel circuito a
valle.
Linterruttore differenziale interviene quando riscontra
una differenza tra la somma delle correnti nei conduttori
del circuito che lo attraversano, che supera la corrente
nominale dintervento.
Linterruttore differenziale efficace, in coordinamento
con limpianto di terra, come protezione contro i contatti
indiretti.
Al fine di permettere la verifica del funzionamento
dell'interruttore
differenziale
e
la
sua
corretta
manutenzione raccomandata una prova mensile di
efficienza tramite lazionamento dell'apposito tasto.
ASC Dl DISTRIBUZIONE
Quest'apparecchiatura
composta da ununit di
entrata e da diverse unit
di uscita. La corrente
nominale
deve
essere
superiore a 125 A e non
deve superare 630 A. I
cavi di uscita possono
essere
collegati
ai
morsetti o alle prese a
spina.
ASC DI TRASFORMAZIONE
Lapparecchiatura
composta da un'unit di
entrata
e
pu
comprendere un'unit di
trasformazione
bassa
tensione/bassissima
tensione
e,
possibilmente, una o pi
unit di trasformazione
bassa
tensione/bassa
tensione.
COMANDI DI EMERGENZA
Nel cantiere deve essere previsto un dispositivo per
l'interruzione di emergenza generale dellalimentazione
degli apparecchi utilizzatori per i quali possa essere
necessario interrompere tutti i conduttori attivi per
eliminare un pericolo.
Il comando d'emergenza, che ha lo scopo di interrompere
rapidamente lalimentazione a tutto l'impianto elettrico,
deve essere reso noto a tutte le maestranze e facilmente
raggiungibile ed individuabile.
Se il comando d'emergenza predisposto sul quadro di
cantiere,
pu
essere
costituito
dall'interruttore
generale del quadro stesso, purch le porte non siano
chiuse a chiave, dal momento che deve essere facilmente
raggiungibile.
COMANDI DI EMERGENZA
Nel caso in cui il quadro sia chiuso a chiave, il comando
d'emergenza pu essere realizzato con un pulsante a
fungo all'esterno del quadro, agente direttamente
sull'interruttore generale.
CONDUTTURE
CONDUTTURE
I cavi vanno opportunamente protetti meccanicamente
contro i danneggiamenti e devono essere facilmente
individuabili e rimovibili quando il cantiere sar
smantellato.
Nella scelta della tipologia di posa vanno valutati
essenzialmente le esigenze di sicurezza, funzionalit,
economicit, possibilit di recupero e spostamento nel
corso dei lavori di cantiere.
Il tipo di posa scelto non deve essere di intralcio alle
persone o ai mezzi di trasporto (anche per evitare
danneggiamenti ai cavi stessi).
Tra le varie modalit di posa, previste dalle norme CEI,
quella maggiormente utilizzata, per leconomicit e
versatilit, la posa aerea senza fune portante.
CAVI FLESSIBILI
CAVI ELETTRICI
Tubi protettivi
e canali
Passerelle e
funi
Tubi
protettivi
con
protezione
meccanica
sigla
tensioni
V
3,34
11,12,13,
17,34
61
63
N07V-K
450/750
SI
NO
NO
NO
NO
H07BQ-F
450/750
SI
SI
NO
NO
SI
H07RN-F
450/750
SI
SI
NO
NO
SI
FG70R
0,6/1000
SI
SI
SI
SI
NO
N1VV-K
0,6/1000
SI
SI
SI
SI
NO
Modalit di posa
legenda
Interrato
Posa mobile
3) Cavi entro tubi a vista senza guaina 11) Cavi con guaina o armatura posati a parete 12) Cavi
unipolari o multipolari con guaina su passarelle non forate 13) Cavi unipolari o multipolari con
guaina su passarelle forate 17) Cavi unipolari o multipolari con guaina sospesi a funi - Cavi
unipolari o multipolari con guaina sospesi su pali dotati di selle e fissati con fascette 34) Cavi
unipolari con o senza guaina posati in canale 61) Cavi con guaina posati in tubi protettivi o
cunicoli interrati 63) Cavi con guaina interrati con protezione meccanica.
AVVOLGICAVO
AVVOLGICAVO
Avvolgicavo 220 V
AVVOLGICAVO
La lunghezza dei cavi degli avvolgicavo e dei cordoni
prolungatori deve essere tale da limitare la caduta di
tensione entro limiti accettabili.
tensione
sezione
mm2
corrente
nominale
A
lunghezza
massima
m
monofase
1,5
10
20
monofase
2,5
16
30
trifase
2,5
16
50
trifase
32
60
PROLUNGHE
Nei cantieri le spine e le prese devono avere un grado
minimo di protezione IP44. Le prese devono mantenere
questo grado di protezione sia con spina inserita che con
spina disinserita.
PRESE INTERBLOCCATE
La presa interbloccata consente linserimento ed il
disinserimento della spina solamente a circuito aperto,
per la presenza di un interblocco meccanico che
impedisce di operare in presenza di un cortocircuito a
valle della presa stessa.
Le correnti di cortocircuito diventano pericolose quando
superano il valore di 5-6 kA.
La presa interbloccata raccomandata nei grandi cantieri
con propria cabina di trasformazione.
Per ragioni pratiche preferibile adottare in modo
sistematico le prese a spina interbloccata, non
conoscendo a priori la corrente di cortocircuito
allingresso in cui viene collocato il quadro di prese a
spina.
Interruttore
differenziale
30 mA
Bassissima
tensione di
sicurezza SELV
Separazione
elettrica TST
blu
per 220 V
viola
per 2025 V
impianto trasportabile;
impianto portatile.
APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE
Gli apparecchi di illuminazione usati in cantiere possono
essere di due tipi mobili e portatili.
Gli apparecchi mobili, generalmente costituiti da proiettori
con lampade alogene installati su appositi sostegni, sono
quelli che possono essere spostati da un luogo allaltro
del cantiere dopo aver tolto lalimentazione.
Le caratteristiche richieste per gli apparecchi mobili
sono:
protezione della lampada, a portata di mano, mediante
vetri;
grado di protezione minimo IP 54;
classe II (alimentati in bassa tensione e senza messa a
terra) oppure classe III (alimentati in bassissima
tensione di sicurezza e senza messa a terra)
cavi di alimentazione adatti alla posa mobile (H07RN-F
o equivalenti).
CONDUTTORI DI TERRA
Il conduttore di terra collega i dispersori, intenzionali o di
fatto, tra di loro e con il nodo principale di terra.
La sezione del conduttore, in funzione delle eventuali
protezioni contro l'usura meccaniche e contro la
corrosione, deve essere di sezione minima conforme a
quanto indicato dalle norme.
Se il conduttore nudo e non isolato svolge anche la
funzione di dispersore e deve quindi avere le sezioni
minime previste per questi elementi.
Se di rame cordato la sezione minima prevista di 35
mm2 con i fili elementari di diametro minimo 1,8 mm.
Il conduttore di terra deve essere ispezionabile e
facilmente accessibile per permettere la misurazione del
valore della resistenza di terra.
CONDUTTORI DI PROTEZIONE
Il conduttore di protezione, PE, collega le masse delle
utenze elettriche al nodo principale di terra. Il conduttore
di protezione pu far parte degli stessi cavi di
alimentazione o essere esterno ad essi, con lo stesso
percorso o con percorso diverso.
Le sezioni minime devono essere non inferiori alla sezione
del conduttore di fase, per sezioni fino a 16 mm2, con un
minimo di 6 mm2 se i conduttori di protezione sono
esterni ai cavi o tubi; se i conduttori di fase sono di
sezione tra i 16 e i 35 mm2 possono essere utilizzati
conduttori di protezione di sezione 16 mm2; se i
conduttori sono di sezione superiore ai 35 mm2 i
conduttori di protezione possono avere sezione ridotta
alla met di questi.
CONDUTTORI EQUIPOTENZIALI
Collegano il nodo di terra alle masse metalliche estranee,
cio tubazioni o strutture metalliche, non facenti parte
dell'impianto elettrico, che presentano una bassa
resistenza verso terra.
Nei cantieri, dove la tensione che pu permanere sulle
masse per un tempo indefinito non pu superare i 25 V,
si considera massa estranea qualunque parte metallica
con resistenza verso terra minore di 200 , per es.
ponteggi metallici, baracche in lamiera non isolate.
ELEMENTI DI DISPERSIONE
I dispersori, costituiti
da elementi metallici
posati nel terreno, sono
caratterizzati da un
proprio
valore
di
resistenza ed il loro
dimensionamento
dipende dal tipo di
guasto
che
devono
disperdere
a
terra.
Possono essere:
intenzionali
(tubi,
profilati,
corde
metalliche, ecc.)
di fatto (armature di
fondazione, tubazioni
metalliche dellacqua,
ecc.).
E assolutamente vietato utilizzare limpianto del gas
come dispersore di terra.
MANUTENZIONE E CONTROLLO
La manutenzione deve essere effettuata da personale
qualificato.
Per gli interventi di ordinaria manutenzione, quelli
necessari a fare fronte a eventi accidentali e tali da non
modificare la struttura dellimpianto o la sua destinazione
duso, non obbligatorio affidarsi a ditte abilitate e non
previsto il rilascio della DiCo.
Per gli interventi di straordinaria manutenzione, che
prevedono trasformazione o ampliamento dellimpianto,
la DiCo obbligatoria.
Il controllo dellimpianto elettrico consiste nella verifica di
rispondenza alla regola darte con un esame a vista e, se
necessario, tramite lesecuzione di prove, finalizzato
allaccertamento di possibili difetti evidenti come:
connessioni
interrotte,
involucri
rotti,
stato
di
conservazione dellimpianto, presenza di modifiche,
condizioni ambientali (polvere, sporcizia, penetrazione di
acqua, surriscaldamento), vibrazioni, ecc
CONTROLLI
CONTROLLI
Per le zone pi critiche del cantiere, a queste prove
occorre aggiungerne altre, sia in fase iniziale che,
periodicamente, durante lesercizio effettivo dellimpianto.
Le operazioni per eseguire lavori in modo sicuro
sullimpianto elettrico sono le seguenti:
disinserire lalimentazione, aprire linterruttore e
controllare che non vi siano ritorni di corrente
attraverso altri circuiti;
bloccare linterruttore nella posizione aperto;
controllare che la parte su cui si deve lavorare non sia
in tensione;
per le linee elettriche collegare e mettere in
cortocircuito;
controllare che tutti gli impianti avvicinati siano fuori
servizio.
CONTROLLI PERIODICI
Nei cantieri di lunga durata raccomandabile che
vengano previste, con la cadenza prevista, le seguenti
verifiche:
1) corretta funzionalit dei dispositivi di sezionamento
(ogni 3 mesi);
2) corretta funzionalit dellinterruttore di emergenza e
dei dispositivi per larresto di emergenza (ogni mese);
3) corretta funzionalit delle protezioni differenziali (ogni
mese tramite lazionamento del pulsante di prova e ogni
6 mesi tramite idonei strumenti);
4) integrit dellimpianto di terra (esame a vista ogni 3
mesi);
5) integrit e tenuta delle custodie e dei pressacavi
(esame a vista ogni 3 mesi);
6) integrit delle guaine dei cavi posati a vista e delle
prolunghe (esame a vista ogni 3 mesi);
7) coordinamento delle protezioni contro le tensioni di
contatto (ogni 6 mesi).