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Metodi Matematici per l’Ingegneria

(Lezione 1)

Lina MALLOZZI
Università di Napoli Federico II
mallozzi@unina.it

30 settembre 2020

Metodi Matematici per l’Ingegneria Lina MALLOZZI


Presentazione

1. Lezioni: lun. 1030-1230; gio. 830-1030. codice Teams:


1hpd59c
2. Ricevimento: lun 14:00. codice Teams: 9maxu2z
3. Web Page: http://www.docenti.unina.it/lina.mallozzi
4. Materiale: Programma; Schede esercitative; Slides.
5. Argomenti: Variabile complessa. Zeta-Trasformata,
Trasformate di Laplace e di Fourier. Serie di Fourier.
Distribuzioni.

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Numeri complessi

Motivazioni:
x 2 + 1 = 0 non ammette soluzioni in R
calcolo di integrali difficili
analisi di Fourier
equazioni differenziali.......................
Definizione: campo dei numeri complessi C = (R2 , +, ·)
∀z1 = (x1 , y1 ), z2 = (x2 , y2 )
z1 + z2 = (x1 , y1 ) + (x2 , y2 ) = (x1 + x2 , y1 + y2 )
z1 z2 = (x1 , y1 ) · (x2 , y2 ) = (x1 x2 − y1 y2 , x1 y2 + x2 y1 )
L’elemento (x, 0) viene identificato con x ∈ R
L’ unità immaginaria (0, 1) = j soddisfa : j 2 = −1

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forma algebrica

ogni z ∈ C può essere scritto in forma algebrica z = x + jy


z = (x, y) = (x, 0) + (0, y ) = (x, 0) + (0, 1)(y, 0) = x + jy
x si chiama parte reale di z e y coefficiente
dell’immaginario di z. In simboli x = Rez e y = Imz.
jy si chiama parte immaginaria di z. Osservare che
Rez, Imz ∈ R
C = {z = x + jy : x, y ∈ R}
per ogni z ∈ C definiamo il coniugato di z come z̄ = x−jy
Osservare che z = z̄ ⇐⇒ z ∈ R

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forma algebrica

per ogni z ∈ C, si ha che z z̄ ∈ R:


z z̄ = (x + jy)(x − jy) = x 2 + y 2 ≥ 0
Osservare che z = 0 se e solo se x = 0 e y = 0
Divisione: sia z ∈ C \ {0}, abbiamo

1 1 x − jy x y
= = = 2 +j 2
z x + jy (x + jy)(x − jy ) x + y2 x + y2
√ 
3−j
Esempio. Calcolare Re j−1 :
√ √ √ √ √ √
3−j ( 3 − j)(−1 − j) − 3−j 3+j −1 −1 − 3 1 − 3
= = = +j
j −1 (j − 1)(−1 − j) 1+1 2 2

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rappresentazione grafica dei numeri complessi

Possiamo rappresentare il numero complesso z = x + jy come un punto del


piano XY con le coordinate euclidee (Rez, Imz); quando il piano XY viene
usato per rappresentare numeri complessi, viene detto piano di Gauss or
piano complesso. L’asse X si chiama asse reale e l’asse Y si chiama asse
immaginario.

z è localizzato in (a,b)
y

b z= a+j b

0 a x

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Modulo di un numero complesso

Il modulo di un numero complesso z = x + jy è un numero


reale non negativo denotato con |z| e definito da
q
|z| = x 2 + y 2 .

Osservare che |z| è la distanza euclidea del punto (x, y)


dall’origine (0, 0).
Osservare che se z = x ∈ R, il modulo è il valore assoluto.
Proprietà:
z z̄ = |z|2
|z| = |z̄|, |z1 z2 | = |z1 ||z2 |, |z1 /z2 | = |z1 |/|z2 | (z2 6= 0)
|z1 + z2 | ≤ |z1 | + |z2 | (disuguaglianza triangolare)

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forma esponenziale di un numero complesso

Ogni z = a + jb 6= 0 può essere individuato univocamente dalla distanza


dall’originepe dall’angolo che forma con il semiasse positivo delle x. Sia
ρ = |z| = x 2 + y 2 e θ l’angolo che il segmento congiungente il punto (x, y )
con l’origine forma con il semiasse positivo delle x. Si ha che a = ρ cos θ,
b = ρ sin θ, allora
z = a + jb = ρ(cos θ + j sin θ).

y coordinate polari (ρ, θ)

b z= a+j b
ρ
θ

0 a x

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forma esponenziale di un numero complesso

cos θ + j sin θ
θ
0 x

Consideriamo il cerchio di centro l’origine e raggio unitario nel piano


complesso. Ogni punto della circonferenza viene rappresentato da
z
(cos θ, sin θ), θ ∈ [0, 2π]; per ogni z 6= 0 il punto |z| appartiene alla
z
circonferenza, dunque |z| = cos θ + j sin θ per un angolo opportuno θ e quindi

z = |z|(cos θ + j sin θ) = |z|ejθ = ρejθ forma esponenziale

Il simbolo ejθ è definito tramite la formula di Euler da

ejθ = cos θ + j sin θ.

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Argomento di un numero complesso

Se z 6= 0, l’ argomento di z è definito da arg(z) = {θ : z = ejθ }


Osservare che arg(z) è una multi-funzione:

arg(z) = {θ + 2k π : z = ejθ , k ∈ Z}

se θ è argomento di z, anche θ + 2k π lo sarà.


Il valore principale di arg(z), denotato con Arg(z), è il particolare valore
di arg(z) scelto in (−π, π] (argomento principale).
Per esempio, arg j = π2 + 2k π (k ∈ Z), e Arg j = π2 .
|ejθ | = 1 ∀θ ∈ R (per def. di modulo ejθ = cos θ + j sin θ)
se z1 = ρ1 ejθ1 , z2 = ρ2 ejθ2 allora z1 z2 = ρ1 ρ2 ej(θ1 +θ2 )
infatti z1 z2 = ρ1 (cos θ1 + j sin θ1 )ρ2 (cos θ2 + j sin θ2 ) =
ρ1 ρ2 [(cos θ1 cos θ2 − sin θ1 sin θ2 ) + j(cos θ1 sin θ2 + sinθ1 cos θ2 )]

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formula di De Moivre

z1 = ρ1 ejθ1 , z2 = ρ2 ejθ2 allora z1 z2 = ρ1 ρ2 ej(θ1 +θ2 )


z1 = z2 = ρejθ then z 2 = ρ2 ej(2θ) e per ogni n ∈ N abbiamo

z n = ρn ej(nθ) formula di De Moivre


√ π √
Per esempio, (1 − j)4 = ( 2e−j 4 )4 = ( 2)4 e−jπ = −4
y

θ = − π4
0 x
1−j

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