Progetto di Strutture
1
Costruzioni civili e industriali
(normativa non sismica)
2
Costruzioni di calcestruzzo
Classe di resistenza
C8/10
mediante : C16/20
C20/25
C25/30
- la classe di resistenza contraddistinta C28/35
dai valori caratteristici delle resistenze C32/40
fd = fk / M
dove:
fk sono le resistenze caratteristiche del materiale;
M sono i coefficienti parziali per le resistenze, comprensivi delle incertezze del
modello e della geometria, che possono variare in funzione del materiale, della
situazione di progetto e della particolare verifica in esame.
fcd = ccfck / C
dove:
cc il coefficiente riduttivo per le resistenze di lunga durata;
C il coefficiente parziale di sicurezza relativo al calcestruzzo;
fck la resistenza caratteristica cilindrica a compressione del calcestruzzo
a 28 giorni.
fcd = ccfck / C
Nel caso di elementi piani (solette, pareti, ) gettati in opera con calcestruzzi ordinari e con spessori
minori di 50 mm, la resistenza di calcolo a compressione va ridotta a 0,80fcd.
Il coefficiente C pu essere ridotto da 1,5 a 1,4 per produzioni continuative di elementi o strutture,
soggette a controllo continuativo del calcestruzzo dal quale risulti un coefficiente di variazione
(rapporto tra scarto quadratico medio e valor medio) della resistenza non superiore al 10%.
Le suddette produzioni devono essere inserite in un sistema di qualit.
fctd = fctk / C
dove:
C il coefficiente parziale di sicurezza relativo al calcestruzzo;
fctk la resistenza caratteristica a trazione del calcestruzzo.
Nel caso di elementi piani (solette, pareti, ) gettati in opera con calcestruzzi ordinari e con
spessori minori di 50 mm, la resistenza di calcolo a trazione va ridotta a 0,80fctd .
Il coefficiente C pu essere ridotto, da 1,5 a 1,4 nei casi specificati precedentemente.
fyd = fyk / S
dove:
S il coefficiente parziale di sicurezza relativo allacciaio;
fyk per armatura ordinaria la tensione caratteristica di snervamento dellacciaio,
per armature da precompressione la tensione convenzionale
caratteristica di snervamento data, a seconda del tipo di prodotto,
da fpyk (barre), fp(0,1)k (fili), p(1)k f (trefoli e trecce);
fbd = fbk / C
dove:
C il coefficiente parziale di sicurezza del cls, pari a 1,5;
fbk la resistenza tangenziale caratteristica di aderenza data da:
fbk = 2,25 h fctk
in cui
h = 1,0 per barre di diametro f 32 mm
= (132 - f)/100 per barre di diametro superiore.
fcd fcd fcd
c2 cu c3 cu c4 cu
fcd fcd fcd
c2 cu c3 cu c4 cu
kfyd
fyd fyd
yd ud yd
Eurocodice 2 (1992-1-1) 16
Condizioni ambientali
Cmin Co Ambiente CCo CminC<Co CCo CminC<Co CCo CminC<Co CCo CminC<Co
Molto
C35/45 C45/55
aggressivo 35 40 40 45 45 50 50 50
Circolare 02/02//2009 18
Ricoprimento
I valori di rmin della Tabella si riferiscono a costruzioni con vita nominale di 50 anni.
Per costruzioni con vita nominale di 100 anni detti valori vanno aumentati di 10 mm.
Inoltre:
Per classi di resistenza del calcestruzzo inferiori a Cmin
i valori della tabella sono da aumentare di 5 mm.
Per produzioni di elementi sottoposte a controllo di qualit
che preveda anche la verifica dei copriferri (ad esempio elementi prefabbricati),
i valori della tabella possono essere ridotti di 5 mm.
Per acciai inossidabili o in caso di adozione di altre misure protettive contro la corrosione
e verso i vani interni chiusi di solai alleggeriti (alveolari, predalles, ecc.),
i ricoprimenti potranno essere ridotti in base a documentazioni di comprovata validit.
Circolare 02/02//2009 19
Ricoprimento
Tolleranze di posa ( r )
Ai valori di rmin
vanno aggiunte le tolleranze di posa r, pari a 10 mm o minore,
secondo indicazioni di norme di comprovata validit.
Circolare 02/02//2009 20
Ricoprimento
Esempio solaio
Ricoprimento
r min =20 mm Barre da c.a. Barre da c.a. altri
elementi a piastra elementi
r =5 mm
(se si utilizzano distanziatori) Cmin Co Ambiente CCo CminC<Co CCo CminC<Co
rnom =25 mm
C25/30 C35/45 Ordinario 15 20 20 25
Copriferro
cnom =25 mm + /2 = C28/35 C40/50 Aggressivo 25 30 30 35
= 32 mm (max=14 mm)
Molto
cnom (valore scelto) = 35 mm C35/45 C45/55
aggressivo 35 40 40 45
21
Ricoprimento
Esempio trave
Ricoprimento
r min =25 mm Barre da c.a. Barre da c.a. altri
elementi a piastra elementi
r =5 mm (con distanziatori)
rnom =30 mm Cmin Co Ambiente CCo CminC<Co CCo CminC<Co
22
Dettagli costruttivi
Diametro massimo delle barre e dei trefoli
per 16 mm D4
per > 16 mm D7
1 max
=
max =
D + 2 D +
2
F 1 ab + 1 ( 2 ) c
Dmin
f cd
dove ab e la meta della distanza tra barre F
misurata ortogonalmente al piano di flessione 26
Metodi di analisi
ANALISI GLOBALI
Per lanalisi strutturale globale si potranno adottare i metodi seguenti:
analisi elastica lineare
analisi plastica
analisi non lineare
Quando rilevante, nei diversi metodi di analisi sopra citati vanno considerati gli effetti
del secondo ordine.
ANALISI LOCALI
Analisi locali possono essere necessarie nelle zone singolari quali quelle poste:
- in prossimit degli appoggi;
- in corrispondenza di carichi concentrati;
- alle intersezioni travi-colonne;
- nelle zone di ancoraggio;
- in corrispondenza di variazioni della sezione trasversale.
Pu essere usata per valutare gli effetti delle azioni sia per gli stati limite di
esercizio sia per gli stati limite ultimi.
Pu essere usata per valutare gli effetti delle azioni sia per gli stati limite di
esercizio sia per gli stati limite ultimi.
per gli stati limite di esercizio, rigidezze intermedie tra quelle delle sezioni
interamente reagenti e quelle delle sezioni fessurate.
Per le sole verifiche agli stati limite ultimi, i risultati dellanalisi elastica possono
essere modificati con una ridistribuzione dei momenti, nel rispetto
dellequilibrio e delle capacit di rotazione plastica delle sezioni dove si
localizza la ridistribuzione.
La ridistribuzione:
non ammessa per i pilastri e per i nodi dei telai
consentita per le travi continue e le solette, a condizione che le sollecitazioni di
flessione siano prevalenti ed i rapporti tra le luci di campate contigue siano compresi
nellintervallo 0.5-2.0.
Metodi di analisi
Analisi elastica con redistribuzione
Esempio AZIONI
CARICHI PERMANENTI SOLAIO GETTATO IN OPERA
qk 3.00
Valori di progetto [kN/m2]
q = 1.50 qd 4.50
COMBINAZIONI
[kN/m2]
5 5 Combinazione SLU solo carichi verticali 12.51
33
g 1d + g 2d + q d
Metodi di analisi
Analisi elastica con redistribuzione
(semplice
armatura) M max = -39.09 kNm
30.70 kNm
(310)
Sezione trasversale del 2.12%
solaio allappoggio B
A B C
2.6cm
21.99 kNm MRd=34.9
30.70 kNm 100 cm
(310) Reale mom. 0.35%
resistente
5 5
x = 2.6 cm
M Rd 34.90
= =
0.89 ( 0.70 ) = 0.44 +1.25 (0.6+0.0014/cu ) x/d
M max 39.09 = 0.62
34
g 1d + g 2d + q d
Metodi di analisi
Analisi elastica con redistribuzione
(semplice
armatura) M max = -39.09 kNm
30.70 kNm
(310) Larmatura accettabile se
il momento resistente positivo
maggiore o uguale al momento massimo
positivo in equilibrio con i carichi
A B C verticali e con un momento massimo
21.99 kNm negativo pari al momento resistente
30.70 kNm
(310) negativo
M Rd = -34.90 kNm
M Rd
qL 1
zM + = + =1.94 m
L 2 q
max
2
21.99 kNm M Rd
+ M Rd
qL 1
23.59 kNm M max = + =
23.59 kNm
L 2 2q
D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni 35
Metodi di analisi
Analisi elastica con redistribuzione
Nei telai i momenti trasmessi dai pilastri ai nodi, non essendo ammessa per tali elementi
la ridistribuzione, sono quelli desunti dallanalisi elastica. Poich tali momenti debbono
essere in equilibrio con quelli trasmessi allo stesso nodo dalle travi, la ridistribuzione si
effettua applicando allestremit delle travi convergenti nel nodo momenti flettenti di
segno opposto ed uguale intensit, lasciando immutato il regime di sollecitazione nei
pilastri.
Il soddisfacimento dellequilibrio impone che, nel caso in cui in cui momenti destremit
delle travi abbiano verso discorde, essi siano entrambi ridotti di M e che, in caso
contrario, il momento destremit della trave di sinistra sia ridotto di M e quello della
trave destra sia aumentato della stessa quantit M.
Inoltre:
Al materiale si pu attribuire un diagramma tensioni-deformazioni rigido-plastico
verificando che la duttilit delle sezioni dove si localizzano le plasticizzazioni sia
sufficiente a garantire la formazione del meccanismo previsto;
Nellanalisi si trascurano gli effetti di precedenti applicazioni del carico e si assume
un incremento monotono dellintensit delle azioni e la costanza del rapporto tra le
loro intensit cos da pervenire ad un unico moltiplicatore di collasso;
Lanalisi pu essere del primo o del secondo ordine.
Pu essere usata
per valutare gli effetti di azioni statiche e dinamiche,
sia per gli stati limite di esercizio, sia per gli stati limite ultimi,
a condizione che siano soddisfatti lequilibrio e la congruenza.
Lanalisi globale pu condursi con la teoria del primo ordine nei casi in cui
possano ritenersi trascurabili gli effetti delle deformazioni sullentit delle
sollecitazioni, sui fenomeni di instabilit e su qualsiasi altro rilevante parametro
di risposta della struttura.
Gli effetti del secondo ordine possono essere trascurati se sono inferiori al
10% dei corrispondenti effetti del primo ordine.
In via approssimata gli effetti del secondo ordine in pilastri singoli possono essere
trascurati se la snellezza l non supera il valore limite
C
lim =
15.4
dove
n = NEd /(Ac fcd ) lazione assiale adimensionale;
C = 1,7 r m dipende dalla distribuzione dei momenti flettenti del
primo ordine (0,7 C 2,7);
r m = M01 / M02 il rapporto fra i momenti flettenti del primo ordine alle due
estremit del pilastro, positivo se i due momenti sono discordi
sulla trave (|M02| |M01|).
In via approssimata gli effetti del secondo ordine in pilastri singoli possono essere
trascurati se la snellezza l non supera il valore limite
C
lim =
15.4
Nota: lEurocodice 2 (2004), dice anche che rm deve essere posto pari a 1.0 (ovvero C=0.7)
nei seguenti casi:
aste controventate in cui i momenti del primo ordine nascono solo o principalmente
per imperfezioni o carichi trasversali;
aste non controventate in generale
In casi con flessione biassiale, il criterio della snellezza deve essere controllato separatamente
per ogni direzione.
Gli effetti globali del secondo ordine negli edifici possono essere trascurati
se verificata la seguente condizione:
n ( Ecd I c )
PEd 0.31
n +1.6 L2
dove:
Ped il carico verticale totale (su elementi controventati e di controvento);
n il numero di piani;
L laltezza totale delledificio sopra il vincolo ad incastro di base;
Ecd il valore di calcolo del modulo elastico del calcestruzzo;
Ic il momento di inerzia della sezione di calcestruzzo degli elementi di
controvento, ipotizzata interamente reagente.
Gli effetti globali del secondo ordine negli edifici possono essere trascurati
se verificata la seguente condizione:
n ( Ecd I c )
PEd 0.31
n +1.6 L2
Nota: lEurocodice 2 (2004), stabilisce che il valore di calcolo del modulo elastico del
calcestruzzo Ecd uguale a Ecm/cE
Il valore di cE pu essere trovato nellannesso nazionale.
Il valore raccomandato 1.2.
Gli effetti globali del secondo ordine negli edifici possono essere trascurati
se verificata la seguente condizione:
n ( Ecd I c )
PEd 0.31
n +1.6 L2
Nota: lEurocodice 2 (2004), stabilisce che la formula valida solo se:
Linstabilit torsionale non rilevante
(ovvero la struttura ragionevolmente simmetrica)
Le deformazioni globali dovute al taglio sono trascurabili
Gli elementi di controvento sono fissati rigidamente alla base
La rigidezza degli elementi di controvento ragionevolmente costante lungo laltezza
Il carico verticale totale aumenta circa della stessa quantit ad ogni piano
50
Metodi di analisi
Analisi con effetti P-D
Le forze orizzontali aggiuntive FPD simulano leffetto instabilizzante dei carichi verticali
(ovvero leffetto della non-linearit geometrica).
Fv Fv
Fo
M
uguale a
Fv
FP
M h
51
Metodi di analisi
Analisi con effetti P-D
Le forze orizzontali aggiuntive FPD simulano leffetto instabilizzante dei carichi verticali
(ovvero leffetto della non-linearit geometrica).
Fv
Fo ns
Fvi i
FP FP j = i = j
hj
52
Analisi della sezione
Sforzo normale centrato
0,05h 20mm
con h altezza della sezione.
M Eyd M Ezd
+ 1
M Ryd M Rzd
dove:
MEyd, MEzd sono i valori di calcolo delle due componenti di flessione retta
dellazione attorno agli assi y e z;
MRyd, MRzd sono i valori di calcolo dei momenti resistenti di pressoflessione retta
corrispondenti a NEd valutati separatamente attorno agli assi y e z.
k = 1 + (200/d)1/2 2
vmin = 0,035 k3/2 fck1/2
d laltezza utile della sezione (in mm);
1 = Asl /(bw d) il rapp. geometrico di armatura long tesa ( 0,02);
cp = NEd/Ac la tensione media di compressione ( 0,2 fcd);
bw la larghezza minima della sezione nella parte tesa (in mm).
VRd = [0,18 k (100 r1 fck )1/3/gc + 0,15scp] bw d (vmin + 0,15 scp) bwd
d =46 cm
l = Asl/bwd = 4.62/(0.30*0.46) = 0.003348
k = 1 + (200/d)1/2 = 1.662
Modello a
Ingranamento
pettine
inerti
22%
36%
VRd = 52.4 kN
Effetto
spinotto
42%
Applicazione
Calcolo di VRd
La resistenza a taglio VRd di elementi dotati di specifica armatura a taglio deve essere
valutata sulla base di una schematizzazione a traliccio.
Gli elementi resistenti dellideale traliccio sono:
le armature trasversali
le armature longitudinali
il corrente compresso di calcestruzzo
i puntoni danima inclinati.
dove:
Vd valore di calcolo del taglio dovuto ai carichi esterni;
Vmd valore di calcolo della componente di taglio dovuta allinclinazione
dei lembi della membratura;
Vpd valore di calcolo della componente di taglio dovuta alla
precompressione.
- nel caso di appoggio di estremit, larmatura di trazione necessaria nella sezione ove
applicato il carico pi vicino allappoggio sia prolungata e ancorata al di l dellasse
teorico di appoggio;
- nel caso di appoggio intermedio larmatura di trazione allappoggio sia prolungata
sin dove necessario e comunque fino alla sezione ove applicato il carico pi
lontano compreso nella zona con av 2d.
Nota: nellEurocodice 2 (1993), per elementi senza armatura a taglio, e per elementi con
armatura a taglio quando viene utilizzato il metodo normale di calcolo a taglio
permesso un incremento della resistenza a taglio, solo per i carichi concentrati situati
ad una distanza x2,5 d dal filo dellappoggio.
Il valore Rd nella stima di VRd1 pu essere moltiplicato per un fattore pari a:
= 2,5 d/x, con 1,0 | 5.0 |
Quando questo incremento viene considerato, VRd1 e larmatura a taglio devono di
regola essere calcolati in tutte le sezioni critiche sulla distanza 2,5 d dal filo
dellappoggio, adottando invece = 1,0 dal lato della campata per i carichi
concentrati pertinenti; la massima armatura a taglio cos ottenuta deve, di regola,
essere disposta sullintera distanza pari a 2,5 d dallappoggio.
Nel caso di elementi con armature trasversali resistenti al taglio, si deve verificare
che lo sforzo di taglio VEd, calcolato in questo modo, soddisfi la condizione
VEd As fyd sin
dove As fyd la resistenza dellarmatura trasversale contenuta nella zona di
lunghezza 0,75 av centrata tra carico ed appoggio e che attraversa la fessura di taglio
inclinata ivi compresa.
Se per particolari modalit di applicazione dei carichi gli sforzi degli elementi tesi del
traliccio risultano incrementati, le armature dovranno essere opportunamente adeguate.
Le lastre devono essere verificate nei riguardi del punzonamento allo stato limite ultimo,
in corrispondenza dei pilastri e di carichi concentrati.
In mancanza di unarmatura trasversale appositamente dimensionata, la resistenza al
punzonamento deve essere valutata, utilizzando formule di comprovata affidabilit, sulla
base della resistenza a trazione del calcestruzzo, intendendo la sollecitazione distribuita
su di un perimetro efficace di piastra distante 2d dallimpronta caricata, con d altezza
utile (media) della piastra stessa.
Nel caso in cui si disponga una apposita armatura, lintero sforzo allo stato limite ultimo
dovr essere affidato allarmatura.
Nel caso di piastre di fondazione si adotteranno opportuni adattamenti del modello
sopra citato.
Qualora lequilibrio statico di una struttura dipenda dalla resistenza torsionale degli
elementi che la compongono, necessario condurre la verifica di resistenza nei
riguardi delle sollecitazioni torcenti.
Qualora, invece, in strutture iperstatiche, la torsione insorga solo per esigenze di
congruenza e la sicurezza della struttura non dipenda dalla resistenza torsionale,
non sar generalmente necessario condurre le verifiche.
Le armature longitudinali e trasversali del traliccio resistente devono essere poste entro
lo spessore t del profilo periferico. Le barre longitudinali possono essere distribuite
lungo detto profilo, ma comunque una barra deve essere presente su tutti i suoi spigoli.
Al fyd
TRld = 2A
um ctg
dove
A area racchiusa dalla fibra media del profilo periferico;
As area delle staffe;
um perimetro medio del nucleo resistente
s passo delle staffe;
Al area complessiva delle barre longitudinali.
D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni 75
Analisi della sezione
Torsione
Linclinazione delle bielle compresse di calcestruzzo rispetto allasse della trave deve
rispettare i limiti seguenti
ctg = (al/as)
con
al = Al/um
as =As/s
Nel caso di elementi per i quali lo schema resistente di traliccio periferico non sia applicabile, quali
gli elementi a pareti sottili a sezione aperta, dovranno utilizzarsi metodi di calcolo fondati su ipotesi
teoriche e risultati sperimentali chiaramente comprovati.
Torsione e taglio
Per quanto riguarda la crisi lato calcestruzzo, la resistenza massima di una membratura
soggetta a torsione e taglio limitata dalla resistenza delle bielle compresse di
calcestruzzo. Per non eccedere tale resistenza deve essere soddisfatta la seguente
condizione:
TEd VEd
+ 1
TRcd VRcd
I calcoli per il progetto delle staffe possono effettuarsi separatamente per la torsione e
per il taglio, sommando o sottraendo su ogni lato le aree richieste sulla base del verso
delle relative tensioni.
80