Nuove
certificazioni
europee dei sistemi
protettivi per strutture
in acciaio,
calcestruzzo
e miste.
MOD. CERT.REI
• Certificazione di resistenza al fuoco;
• Relazione valutativa della resistenza al fuoco;
• Dichiarazione di corrispondenza (collaudo finale).
DETERMINAZIONE VERIFICA
della prestazione da richiedere della prestazione posseduta
Classificazione
dei prodotti da
costruzione destinati
alle attività per le
quali è previsto il
requisito di resistenza
al fuoco
CERTIFICAZIONE
EN 13381-3 Intonaci da
Intonaci certificati secondo EN 13381-4 allegato D
EN 13381-5 DM 16/2/2007
© Copyright Edilteco S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata
Intonaci per la
protezione al fuoco
• Premiscelati in sacco
• a base gesso o a base cemento
• Massa volumica in opera ≈ 250 - 1000 Kg/m3
• Colori: grigio o bianco
• Certificati secondo:
• EN 13381-3 su calcestruzzo
• EN 13381-4 su acciaio
• EN 13381-5 su strutture miste
• EN 13381-1 protettivi a membrana
• Applicazione meccanica con intonacatrice
• Applicabili all’esterno o solo in ambienti
interni e semiesposti
• Classe di reazione al fuoco A1
© Copyright Edilteco S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata
METODI
APPLICATIVI
• Con macchine intonacatrici
• Ripristino e manutenzione, anche a
mano
• sistemi ad iniezione di speciali
additivi di presa
NORMA
EN13381-3
PROVE
AL FUOCO SU
CALCESTRUZZO
Si testano elementi caricati, sia solette
che travi con gli spessori di intonaco
protettivo massimo e minimo che il
produttore decide di applicare.
R120
mm. di intonaco
I risultati del presente rapporto di valutazione, sono applicabili sia a travi, sia a colonne di
calcestruzzo, esposte all’incendio su più di un lato, a condizione che il metodo di applicazione sia il
medesimo di quello provato e che l’influenza della temperatura, nel caso di esposizione su più lati, sia
stata calcolata secondo la EN 1992-1-2 e vagliata nell’ambito delle valutazione.
NORMA
EN 13381-4
PROVE AL FUOCO
SU PROFILI
IN ACCIAIO
Si testa un set più o meno ampio di
profili, caricati e non caricati, con
spessori di intonaco protettivo applicato
compresi tra il massimo ed il minimo che
il produttore decide di applicare.
Possono essere protetti con l’intonaco ma si dovrà maggiorare lo spessore degli abachi secondo
l’appendice B della norma, al paragrafo B1.1 - protettivi passivi.
Per i tubolari con fattore di sezione (Ap/V) inferiore o uguale a 250 m-1:
Si legge lo spessore dp che l’abaco prevedrebbe per tale fattore di selezione
(Ap/V) e poi lo si maggiora applicando la formula:
Spessore modificato =
Esempio:
•Tubolare con fattore di sezione 145 m-1
•Spessore di 27 mm. di intonaco previsto dall’abaco per le condizioni di progetto.
Esempio:
•Tubolare con fattore di sezione 290 m-1
•Spessore di 40 mm. di intonaco previsto dall’abaco per le condizioni di progetto.
NORMA
EN 13381-5
PROVE
AL FUOCO
SU SOLAI IN LAMIERA GRECATA E CLS
CERTIFICATO
EN 13381-5
In accordo con la norma EN 13381-5 il laboratorio ricava gli spessori minimi per
garantire i requisiti REI di solai compositi
lamiera grecata e calcestruzzo aventi diverse H totali.
CERTIFICATO
13_02603-1
CERTIFICATO
EN 13381-5
In accordo con la norma EN 13381-5 il laboratorio ricava gli spessori minimi per
garantire i requisiti REI di solai compositi
lamiera grecata e calcestruzzo aventi diverse H totali.
Grecata
Rientrante
Collasso si verifica quando l’effetto dei carichi (agenti durante l’incendio) eguaglia
la resistenza della membratura esposta al fuoco:
Efi,d = Rfi,d,(θcr)
NelI’ipotesi che la resistenza a caldo si possa esprimere come aliquota di quella
ad inizio incendio (t=0) mediante il coefficiente di riduzione della tensione di
snervamento (e dunque NON NEL CASO DI VERIFICHE DI STABILITÀ
dell’elemento):
μ0 = ky,θcr
Allora:
La temp. critica delle strutture in acciaio θa,cr varia in funzione del
fattore di utilizzazione μ0
Fattore di utilizzo:
μ0 = Mfi,d/Mr,d,0 = 0,6
θa,cr = 554°C
In alternativa si legge sul prospetto 4.1 dell’eurocodice.
© Copyright Edilteco S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata
PROFILI IN ACCIAIO - Il metodo semplificato della
“temperatura critica”
EUROCODICE 1993-1-2 prospetto 4.1
•ES: Copriferro minimo ammesso per bmin = 300 mm: asd = aeff + 10 ≈ 70 mm.
NORME UL
JET FIRE TEST
POOL FIRE TEST
RWS
AREE
( W I TH CUTAW AY SH OW I N G M ETAL LATH )
TIPICHE
DI PROTEZIONE AL FUOCO
AV650 Trowel
Lath/Mesh draped and Finished
secured using 18G Tie Wire
AV650 Trowelled
Smooth
AV650 Sloped
to Drain
•Verifiche delle proprietà del sistema isolante spruzzato (spessore, densità, adesione).
PER IL CALCESTRUZZO:
• Caratteristiche del calcestruzzo
• Geometrie degli elementi
• Disposizione delle armature e
copriferri
• Esposizione al fuoco.
Esempio
di indagine
pacometrica
Per le murature:
geometrie e
caratteristiche degli
elementi in laterizio
e degli intonaci.
Note: si osserva una muratura in mattoni pieni in laterizio aventi dimensioni 24,0 x 10,0 x 5,5 cm. con disposizione
solamente di testa; spessore dei giunti di malta variabile da 1,5 a 2,0 cm; spessore netto muratura 24 cm. (28 cm.
compreso intonaco).
PER IL CALCESTRUZZO:
•Rimozione delle pitture esistenti
•Rimozione delle parti con distacco o
ammalorate
•Rimozione degli elementi che
impediscono l’applicazione continua
del protettivo
•Valutare la necessità di applicare
trattamenti preliminari o eseguire
pulizie.
PER IL CALCESTRUZZO:
•Rimozione delle pitture esistenti
•Rimozione delle parti con distacco o
ammalorate
•Rimozione degli elementi che
impediscono l’applicazione continua
del protettivo
•Valutare la necessità di applicare
trattamenti preliminari o eseguire
pulizie.
SUPERFICIE DI POSA
SUPERFICIE DI POSA
• Spessore applicato
• Densità del prodotto
• Grado di adesione.
dove:
n = numero degli elementi da controllare (se n < 1, controllare almeno un elemento);
S = sono i metri quadrati di superficie trattata (per ciascun elemento costruttivo
considerato nella specifica di progetto).
Nel caso di elementi costruttivi aventi forma diversa da quelli rappresentati nel
prospetto A.1 scomporre la superficie dell’elemento in esame in aree significative
caratterizzate da geometrie riconducibili ad una delle cinque famiglie di elementi
costruttivi specificata.
© Copyright Edilteco S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata
VERIFICA DELLO SPESSORE DI PROTETTIVO APPLICATO
Esempio:
• 600 m2 di travi l = 4 m.
• 300 m2 di pilastri h = 3m.
• 450 m2 di solaio.
dove:
n = numero degli elementi da controllare (se n < 1, controllare almeno un elemento);
S = sono i metri quadrati di superficie trattata (per ciascun elemento costruttivo considerato nella
specifica di progetto).
Travi: 2 elementi
Pilastri: 2 elementi
Solaio: 2 elementi
© Copyright Edilteco S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata
VERIFICA
SPESSORE
PROTETTIVO SPRUZZATO
n° punti di misura
Travi: 2 * 4 * 6 = 48
Pilastri: 2 el. * 4 m * 6 mis = 36
n° punti di misura
solaio: 2 * 5 *5 = 50
•La media dei valori misurati deve essere superiore o uguale al valore
nominale di progetto.
•Ogni singolo valore misurato non deve inferiore al 90% del valore nominale di
progetto.
Es:
Valore nominale di progetto: 22 mm.
Valore medio misurato: 24 mm > = 22 mm. OK
Valore minimo misurato: 20 mm > = 19,8 mm. OK