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Informazioni generali
fy
ey eu e
• Un primo tratto pressoché rettilineo (fase elastica) in cui il materiale ha un
comportamento praticamente elastico-lineare. Fino a raggiungimento alla tensione di
snervamento fy. La deformazione corrispondente alla tensione di snervamento viene
indicata con ey.
• La pendenza in questa fase individua il modulo elastico del materiale E il qui valore è
compreso tra 190000 N/mm2 e 210000 N/mm2.
• Una fase plastica caratterizzata da una pendenza estremamente ridotta o addirittura nulla.
Al termine di questa fase la deformazione potrà arrivare a 6-16 volte ey.
• Una fase incrudente la cui pendenza è sensibilmente minore rispetto alla pendenza elastica
fino ad arrivare alla rottura del provino. La deformazione a rottura eu sarà 160-200 volte ey. E
sarà circa 4000-6000 N/mm2.
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Corso Gestione e Manutenzione delle Strutture
Il Materiale Acciaio – schematizzazione legame costitutivo
s
fu
fy
ey eu e
• Relativamente alle costruzioni civili in acciaio, le seguenti valori sono prescritti (DM
9/1/96):
modulo di elasticità normale: E=206000 N/mm2,
modulo di elasticità tangenziale: G=78400 N/mm2
• Coefficienti del materiale per i calcoli sulle costruzioni metalliche prescrive i seguenti
valori (EC3):
• Densità: r=7850 kg/m3; coefficiente di Poisson: n=0.3;
E=210000; G=E/(1+n); coefficiente di espansione termica lineare: a
Valori nominali della resistenza allo snervamento fyb e della rottura per trazione
fub per i bulloni
Classe dei bullone 4.6 4.8 5.6 5.8 6.8 8.8 10.9
fyb 240 320 300 400 480 640 900
fub 400 400 500 500 600 800 1000
Immagine preso
dal libro di testo:
Ballio e Bernuzzi
• L’altezza dei solai composti non è mai inferiore ad 80mm. La lamiera grecata
fa da forma per il conglomerato cementizio nelle fasi di getto e maturazione.
Le sue pareti possono rivelare dei angoli che sono perfetti per creare una
solidarizzazione tra i due materiali.
Immagine preso
dal libro di testo:
Ballio e Bernuzzi
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Il Materiale Acciaio – I processi della lavorazione
• La dimensionamento delle lamiere
vengono effettuate normalmente
mediante le tabelle di portata.
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Il Materiale Acciaio – Le imperfezioni meccaniche
• Con il termine imperfezioni meccaniche o imperfezioni strutturali si intendono
sostanzialmente le tensioni residue e la non omogenea distribuzione delle
caratteristiche meccaniche attraverso la sezione trasversale.
• Le tensioni residue o auto tensioni sono uno stato tensionale auto equilibrato legato ai
processi di produzione dell’elemento dovuto alle deformazioni plastiche non uniformi.
a) Un elemento prismatico
laminato a caldo.
b) A fine lavorazione le parti
esterne si raffreddano prima.
c) Anche le zone più interne
cominciano a raffreddarsi (si
vedono i scorrimenti plastici)
d)Adesso sono le sono più
fredde all’esterno a impedire
la contrazione delle zone
interne.
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Il Materiale Acciaio – Le imperfezioni meccaniche
a) To la temperature a fine
laminazione.
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Il Materiale Acciaio – Tensioni residue
Le tensioni residue
penalizzando la capacità
portante soprattutto degli
elementi compressi.
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Il Materiale Acciaio – Le imperfezioni geometriche
Le imperfezioni geometriche si riferiscono agli scostamenti dagli modelli teorici di analisi
relativi alla geometria dell’elemento oppure l’intero sistema strutturale.
• Imperfezioni della sezione traversale: sono relative alla variazione delle dimensioni
rispetto a quelle nominali e sono relativi ai processi di lavorazione. Si traducono in
differenze nell’area, momenti di inerzia. Infatti vengono riportate le tolleranze: a)
perpendicolarità; b) tolleranza rispetto all’asse nominale di simmetria; c)la tolleranza di
rettilinearità trasversale. Nel caso di profilati a doppio T rispetto delle tali tolleranze
viene guarantito non eccedendo i valori della normativa per i valori t, b1, b2,f.
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Il Materiale Acciaio – Le imperfezioni geometriche
Le imperfezioni geometriche si riferiscono agli scostamenti dagli modelli teorici di analisi
relativi alla geometria dell’elemento oppure l’intero sistema strutturale.
f F2
F2 fF2
N N
fN
f M N h tan( ) N h
M
F N
h
fN
N N
Corso Gestione e Manutenzione delle Strutture 20
Il Materiale Acciaio – Forze Orizzontali Equivalenti all’Imperfezione
L’errore iniziale di verticalità in un telaio può essere trascurato quando: H Ed 0.15Q Ed
HEd è lal somma delle reazioni orizzontali alla base del piano considerato, Q Ed è la somma
delle reazioni verticali alla base dello stesso piano
NTC2018:
h mo
o h / 200 difetto di verticalità
1 m: numero delle colonne
m 0.5 1
m
2 2
h 1
3 h N N
fN
f M N h tan( ) N h
M
F N
h
fN
N N
Corso Gestione e Manutenzione delle Strutture 21
Le prove meccaniche
In aggiunta alle prove caratterizzante sul materiale di base, la normative prevede
l’esecuzione di prove di laboratorio sui provini ricavati dalle componenti (lunghi e piani) per
verificare la corrispondenza tra i valori del progetto e le caratteristiche effettive del
materiale.
• Per ogni tipo di prova, esistono indicazioni normative ad esempio dalle UNI (Ente
Nazionale Italiano di Unificazione), CEN (Comitato Europea di Normalizzazione), ISO
(International Organization for Standardization).
Ld Lo Lo
Lo N N
a
N
A
N N
a
Anom s
Aeff
Ld Lo
Lo
N
nom
Anom
E tan( )
N
eff
Aeff
eu e
s s
T=400
E tan( )
eu e eu e
Corso Gestione e Manutenzione delle Strutture 24
Le prove meccaniche: La prova di compressione globale
La prova di compressione globale (stub column test) viene effettuata su tronchi di profilati
sufficientemente corti tali da evitare i problemi di instabilità. Il vantaggio di questa prova è
che consente la valutazione del legame s-e per l’intera sezione trasversale.
Tale prova fornisce anche le caratteristiche del materiale considerando le tensioni residue e
alla non omogenea distribuzione delle caratteristiche meccaniche.
Questa prova è molto utile per determinare del legame s-e per le sezioni con la geometria
particolarmente complessa.
La prova d’urto serve per misurare la tenacità dell’acciaio, ovvero la sua attitudine ad essere
resistente ad urti. Il parametro associato alla tenacia è la resilienza. La resilienza viene
misurata attraverso un la caduta di un pendolo.
La resilienza è data dal rapporto tra Ep e l’area della sezione di gola del provino. Più un
metallo è tenace, tanto più piccola sarà l’altezza ho.
E p G (h ho )
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Le prove meccaniche: La prova di piegamento
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi
Le prove meccaniche: La prova di durezza
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Immagine preso dal libro di testo: Ballio e Bernuzzi