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Politecnico di Torino

Dipartimento di Meccanica

Teresa Berruti 2006-2007

SALDATURE

Saldatura (per fusione)


Il giunto saldato: tipi di giunti
La normativa di riferimento
Difetti nel cordone di saldatura
Resistenza statica (UNI EN 1993 1-8)
Sollecitazioni nel cordone (dangolo) di saldatura
Resistenza a fatica (UNI EN 1993 1-9)

[1] UNI 1307/1, Terminologia per la saldatura dei metalli - Procedimenti di


saldatura, 1986
[2] UNI 1307/2, Terminologia per la saldatura dei metalli - Tipi di giunti, 1987
[3] UNI EN 1993 1-8 Eurocode 3 Design of steel structures Part 1-8: Design of
joints, 2005
[4] UNI EN 1993 1-9 Eurocode 3 Design of steel structures Part 1-9: Fatigue,
2005
ECM - Saldature

Saldatura
La saldatura consiste nellunire 2 o pi parti di un giunto,
utilizzando calore, pressione o entrambi;
realizza la continuit dei materiali base che vengono uniti;
pu essere utilizzato (o meno) un materiale dapporto con
temperatura di fusione prossima (o inferiore) a quella del materiale
base;
deve garantire caratteristiche meccaniche del giunto almeno pari a
quelle del materiale base;
si fa riferimento a 4 categorie di saldatura che riuniscono
procedimenti affini:
cordone di saldatura
per fusione
a resistenza
materiale base
materiale base
per pressione
brasatura.
ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Saldatura per fusione


usata per le costruzioni di carpenteria e i recipienti in pressione
(saldatura per fusione ad arco)
La UNI 1307/1 e 1307/2 riporta le procedure di saldatura e i tipi di giunti
Provoca la fusione localizzata del materiale base (zona termicamente
alterata)
Il calore necessario alla fusione fornito da uno o pi archi elettrici che
scoccano tra lelettrodo e i pezzi di materiale base
Si effettua senza intervento pressione, con o senza aggiunta di materiale
dapporto
materiale dapporto
Si suddivide in:
manuale con elettrodi rivestiti
materiale base
materiale base
ad arco sommerso
MIG (gas inerte)
zona termicamente alterata
MAG (gas attivo CO2 - ossidante)
TIG (elettrodo infusibile in tungsteno)
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ECM - Saldature

Il giunto saldato
la zona in cui avviene il collegamento dei pezzi mediante la
saldatura;
le superfici minori che limitano i pezzi si chiamano lembi, bordi o
teste;
le superfici maggiori che limitano i pezzi si chiamano facce;
La zona che viene riempita dal cordone di saldatura si chiama
cianfrino (a V, a U, a X ).
facce

lembo

ECM - Saldature

ECM - Saldature

facce

cianfrino

lembo

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Tipi di giunti saldati (selezione)

Giunto testa a testa (1);


giunto a T a completa penetrazione (2);
giunto a T con cordone dangolo (3);
giunto a croce con cordoni dangolo (4);
giunto a sovrapposizione (5).
(3)

(1)

(2)

(4)

(5)

ECM - Saldature

La normativa di riferimento
Procedimenti di saldatura e tipi di giunti (UNI 1307);
qualificazione della tecnologia e del procedimento (certificazione
ASME PQR/WPS);
qualificazione delloperatore (saldatura manuale) (certificazione
ASME WPQ);
qualificazione del cordone di saldatura (controlli non distruttivi: RX
e/o US);
resistenza statica e a fatica del giunto (UNI EN 1993 1-8 , UNI EN
1993 1-9)

ECM - Saldature

ECM - Saldature

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DIFETTI NEL CORDONE DI SALDATURA


Le discontinuit evidenziate mediante controlli non distruttivi
diventano difetti quando superano i limiti di accettazione fissati
dalla normativa (UNI, ASME, IIW);
lidentificazione e leventuale accettazione dei difetti devono essere
svolte in base alla normativa;
I difetti nei cordoni di saldatura sono visibili sul referto radiografico
come zone prevalentemente pi scure allinterno della traccia pi
chiara del cordone stesso (tranne inclusioni di tungsteno che sono
pi chiare). I difetti pi comuni sono:
pori e tarli;
inclusioni di scoria, inclusioni di tungsteno;
mancanza di penetrazione e/o mancanza di fusione;
cricche trasversali e longitudinali
ECM - Saldature

Pori, tarli, inclusioni, mancanza di penetrazione e fusione


Pori: sviluppo di vapore acqueo nel cordone (elettrodi a rivestimento
basico non bene essiccati), macchie piccole e tondeggianti. Tarli:
unione di pori, macchie allungate con bordi lisci
Inclusioni di scoria: scarsa pulizia dellelettrodo in saldatura
manuale, macchie piccole con bordi irregolari
Inclusioni di tungsteno: solo in saldatura TIG per contatto
accidentale tra elettrodo e materiale base, macchie tondeggianti
chiare e lucenti
Mancanza di penetrazione e mancanza di fusione: eccessiva velocit
di passata e incompleto riempimento del vano del cordone
(cianfrino), linea scura longitudinale a centro cordone (penetrazione)
o verso lembi (fusione)
ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Cricche
La loro presenza comporta sempre la non accettazione del giunto
saldato; sono visibili sul referto RX come tracce corte e scure
trasversali o longitudinali al cordone.
Le cricche a caldo (oltre i 700 C):
sono dovute alla presenza di un bagno di saldatura arricchito di
impurezze (principalmente S e P) per luso di elettrodi non puliti;
sono localizzate verso il centro del cordone.
Le cricche a freddo (a fine raffreddamento o ritardate):
sono dovute alla diversa solubilit di H2 nel metallo caldo e
freddo (rivestimenti di elettrodi, flussi esterni o interni in arco
sommerso o MIG/MAG);
sono localizzate ai bordi del cordone o nella zona termicamente
alterata del materiale base.
ECM - Saldature

NORMA UNI EN 1993 1-8 Eurocode 3 Design of steel structures


Part 1-8: Design of joints
Si riferisce alle costruzioni in acciaio da carpenteria
Si riferisce agli acciai S235, S275, S355, S420, S460
Definisce la procedura per la verifica statica per i giunti saldati testa a
testa (butt welds) e per i giunti con cordone dangolo (fillet weld)

ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Resistenza statica - giunti testa a testa (a completa penetrazione)


(butt welds, section 4.7)

Non viene fornita una specifica procedura di calcolo, si considera la


resistenza della giunzione pari a quella minore delle parti collegate.

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ECM - Saldature

Esempio: giunti testa a testa e giunti a T a completa penetrazione


Nel cordone possono agire le seguenti
tensioni:
tensione, di trazione e/o
compressione, normale alla sezione
longitudinale del cordone;
// tensione tangenziale nella sezione
longitudinale;
// tensione, di trazione e/o
compressione, parallela allasse del
cordone.

L
//

//

//
L
//
H

ECM - Saldature

ECM - Saldature

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La sezione resistente Ares del cordone si calcola:


per tensioni derivanti da azioni di trazione normali allasse del
cordone e per tensioni derivanti da azioni di taglio utilizzando la
formula (1)
per tensioni derivanti da azioni di trazione parallele allasse del
cordone utilizzando la formula (2)
L
s
H

Ares = L s

(1)

Ares = H s (2)

L: lunghezza del cordone


s: minore degli spessori collegati oppure
spessore dellelemento a completa
penetrazione
H: larghezza totale materiale base +
materiale dapporto
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ECM - Saldature

Si calcola la tensione idelale secondo lipotesi dellenergia di Von


Mises. Nel caso in cui siano presenti tutte le componenti di tensione
si ottiene:
2
id =
+ 2// // + 32//

Nella norma non specificato ma in analogia con i calcoli di


resistenza statica delle parti collegate, occorrer verificare che:

id

R
S

con R (limite di resistenza del materiale delle parti collegate, limite


di snervamento o di rottura)
S coefficiente di sicurezza (ordine di grandezza 1.5)
ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Resistenza statica - giunti con cordoni dangolo


(fillet welds, section 4.5) )
Nel cordone agiscono le seguenti
tensioni:
tensione, trazione e/o
compressione, normale allasse del
cordone;
tensione tangenziale secondo
lasse del cordone;
eventuale // tensione, trazione e/o
compressione, nella sezione
trasversale del cordone:
DA NON CONSIDERARE.

L
//

(NON CONSIDERARE)

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ECM - Saldature

La sezione resistente, sia le per tensioni derivanti da azioni di trazione


normali allasse del cordone sia per tensioni derivanti da azioni di
taglio lungo tale asse, la cosiddetta sezione di gola del cordone:
sezione
di gola

Ares = L a
L: lunghezza del cordone
p: piede del cordone, se il cordone
simmetrico

p a
p

a: altezza di gola (del triangolo


inscritto nella sezione trasversale
del cordone). Se il piede del
cordone simmetrico a = p 2
ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Verifica di resistenza statica 1 metodo


(Directional Method, section 4.5.3.2)
g

||g

tesioni calcolate sulla sezione di gola


g , g , ||g
||g non si considera

||g

2
2
2
g + 3 g + ||g f u / ( W M 2 )

g 0.9 f u / M 2

fu carico di rottura del materiale base


M2 = 1.25 coefficiente di sicurezza
w fattore di correlazione (rapporto tra la resistenza del materiali base e
quella del materiale dapporto)
w

ECM - Saldature

S235

S275

S355

Acciai di resistenza
superiore

0.80

0.85

0.90

1.00

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Verifica di resistenza statica 2 metodo


(Simplified Method, section 4.5.3.3)
Si basa sulle forze per unit di lunghezza
Fw ,Ed Fw ,Rd
Fw ,Ed forza risultante per unit di lunghezza che il cordone deve trasmettere
Fw ,Rd forza resistente per unit di lunghezza
Fw ,Rd = f vw ,d a =

fu / 3
w M2

fvw,d rappresenta la resistenza a taglio della saldatura


M2,, w, fu sono gli stessi del metodo precedente.

ECM - Saldature

ECM - Saldature

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SOLLECITAZIONI NEL CORDONE DANGOLO


Il cordone di saldatura pu essere pensato, in prima
approssimazione, come un vincolo che impedisce al pezzo
saldato di muoversi sotto lapplicazione dei carichi esterni
Le forze (e gli eventuali momenti) che sollecitano il cordone si
determinano equilibrando lazione dei carichi esterni
Calcolate tali forze (e gli eventuali momenti) si possono
g
g g
determinare le corrispondenti componenti di tensione , , ||
da utilizzare nella verifica statica del giunto pi sollecitato
Nel seguito si analizzeranno una selezione di casi per mettere in
evidenza la procedura generale da applicare

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ECM - Saldature

Esempio 1

2 cordoni

Sotto lazione del carico esterno P la


piattabanda tende a traslare, in direzione
parallela ai cordoni, rispetto al supporto
I due cordoni oppongono resistenza a
questa traslazione attivando ciascuno
una forza, parallela al cordone, in modo
che nel complesso si equilibri lazione
del carico esterno P
Si tratta, ovviamente, di equilibrio alla
traslazione lungo la direzione di
applicazione del carico

L
F

F
ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Equilibrio alla traslazione:


2F = P F = P 2

2 cordoni

g// =

F
P
=
La 2La

F
L
F

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ECM - Saldature

Esempio 2
Equilibrio alla traslazione e alla rotazione:
2 F1 = P F1 = P 2
F2 L = Pb F2 = Pb L

F1
P
=
ha 2ha
F
Pb
g//2 = 2 =
ha haL
g//1 =

Nel cordone pi sollecitato (cordone destro):

2 cordoni

F1

F1

h
F2

L
F2

g// = g//1 + g//2


ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Esempio 3
Equilibrio alla rotazione:

Fh = M e F = M e h
2 cordoni

F Me
g =
=
//
La Lah

Me
L

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ECM - Saldature

Esempio 4
Equilibrio alla rotazione:

FL = M e F = M e L

g =
//

2 cordoni

F Me
=
ha haL

h
Me

F
L

ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Esempio 5

2 cordoni

Equilibrio alla traslazione:


2F = P F = P 2
h

F
La forza F si pu scomporre in due forze N e T:
2 P 2
N=F
=
forza normale alla sez. di gola
2
2 2
2 P 2 forza tangenziale alla sez. di gola
T=F
=
2
2 2

g =

N
P 2
=
ha 2ha 2

N
F

g =

T
P 2
=
ha 2 ha 2

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ECM - Saldature

Esempio 6
Equilibrio alla traslazione e alla rotazione:
2 F1 = P F1 = P 2

F2 h = Pb F2 = Pb h
g// =

F2
Pb
=
La Lah

come per il caso dellEsempio 5 le tensioni


dovute a F1 (che si scompone in N e T) sono:
g =

N
P 2
=
La 2 La 2

g =

T
P
2
=
La 2 La 2

ECM - Saldature

ECM - Saldature

2 cordoni

F1
h

F2
F1
F2

b
L

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Esempio 7

1 cordone

Equilibrio alla traslazione e alla rotazione:

F=P

M x = Pb

h
Mx

Mx si pu scomporre in due componenti:


2 perpendicolare alla sezione di gola
M tg = M x
2 (momento torcente)
2
parallela alla sezione di gola
M fg = M x
2
(momento flettente)

y
x

M gf

M tg

Mx
27

ECM - Saldature

Le tensioni nel cordone sono le seguenti:


gF =
//

F
P
=
ha ha

gM
=

gM

M tg
a 2h 3
M gf

ah 6

ECM - Saldature

ECM - Saldature

3P b
a 2h

2
2

6 Pb 2
ah 2 2

tensione tangenziale massima


dovuta a un momento torcente su
una sezione rettangolare sottile
tensione normale massima dovuta a
un momento flettente su una
sezione rettangolare sottile

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NORMA UNI EN 1993 1-9 Eurocode 3 Design of steel


structures Part 1-9: Fatigue
Bisogna conoscere la storia di carico in termini di tensione, cio
landamento nel tempo della tensione
Nel caso dei giunti saldati si fa riferimento, anzich alla tensione
alternata a, al di tensione ( o )
Ogni tipo di giunto caratterizzato da una particolare categoria che
il valore di c (c) ammissibile (di ampiezza costante) per N =
2106 cicli
Nel caso di oscillazioni di ampiezza variabile, si applica il metodo di
conteggio Rainflow (versione vasca da bagno o serbatoio in CNRUNI 10011) per ottenere lo spettro dei di tensione
Due metodi di verifica: damage tolerant e safe life (il primo
ammette sollecitazioni pi elevate)
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ECM - Saldature

Calcolo delle tensioni ribaltamento della sezione di gola

La tensione di gola considerata


ribaltata su uno del lati del cordone

//f
f

wf = 2 f + 2f
wf = ||f
Ff

ECM - Saldature

ECM - Saldature

tensione perpendicolare allasse del cordone


tensione parallela allasse del cordone

coefficiente moltiplicativo delle tensioni, tiene conto


delle incertezze sui carichi, pu essere maggiore o
uguale a 1
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Linee SN per particolari sollecitati a


Ai particolari saldati sollecitati con , corrisponde un fascio di curve
SN con tratti di equazione m N = costante e in particolare:
un fascio di rette parallele di esponente m = 3 per 104 N ND cicli
un fascio di rette parallele di esponente m = 5 per ND N 108 cicli
con ND = 5106 cicli
un fascio di rette orizzontali a partire da NL = 108 cicli

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ECM - Saldature

Linee SN per particolari sollecitati a


103

Categoria
del giunto
C

(MPa)

D
L

3
D = 3 C

102

m=
3

160
140
125
112
100
90
80
71
63

m=
5

L = 5 5D

2 106
5 106
5 106
108

56
50
46
40
36

10
104
ECM - Saldature

ECM - Saldature

105

106
107
2106 5106

108 N

32

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Linea SN per particolari sollecitati a


103

(MPa)

231

Ai particolari saldati
sollecitati con ,
corrisponde due linee
SN di equazione
m
N = costante con
m = 5 per
104 N 108 cicli
una retta orizzontale a
partire da
NL = 108 cicli

C
100 MPa

102

m=
5

C
80 MPa
L
10
104

ECM - Saldature

105

106
2106

108 N

107

33

Resistenza a fatica Metodi di verifica


Le curve SN vanno corrette del coefficiente Mf, per esempio C
diventa C / Mf
Mf
Metodo di verifica

Conseguenze del cedimento


Lievi

Gravi

Damage tolerant

1.00

1.15

Safe life

1.15

1.25

Damage tolerant presuppone la struttura sottoposta a ispezioni periodiche


con individuazione danno e riparazioni
Safe life
presuppone che la struttura non si danneggi per tutta la
durata richiesta
ECM - Saldature

ECM - Saldature

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Verifica secondo la legge di Miner


Cycles to failure (Annex A5)
i = Ff i con Ff 1 coefficiente correttivo
c = c / Mf , D = D / Mf , c = c / Mf

Dd =

N
n Ei
= i tot
N Ri
N Ri
5

se i D N Ri =

c 2 10 6

se i < D N Ri =

3
i

D 5 106
5

nel caso di : N Ri =

c 2 10 6
5

Si verifica che: D d 1
35

ECM - Saldature

Verifica statica
Occorre anche sempre verificare che:
1 .5 f y
1 .5

fy
3

con fy: carico di snervamento del materiale base

ECM - Saldature

ECM - Saldature

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