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Engineering geotechnical applications

Tiranti permanenti tipo TPE 02SP


( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

I tiranti tipo TPE-02-SP sono da considerarsi permanenti e sono realizzati secondo EURO NORM EN
1537-2002 paragrafo 6.9.3, sono formati da trefoli di acciaio armonico secondo EN 10138.
Il tirante permanenti tipo TPE-02-SP utilizzato per il consolidamento di paratie e di diaframmi quando
la tipologia del terreno presenti la necessit dimpiego di tiranti permanenti dove sono richieste le re
iniezioni ripetute e selettive ( I.R.S. iniezioni ripetitive selettive ).

Tirante TPE 02SP con tubo valvolato esterno 27x34 mm. T001

Il tirante permanenti tipo TPE-02-SP stato realizzato secondo la norma Europea e Italiana
Esecuzione di lavori geotecnica speciali TIRANTI DANCORAGGIO EURO NORM EN 1537-2002,

Tiranti TPE02SP_2009_rev.A.doc

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Tiranti permanenti tipo TPE 02SP


( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

DESCRIZIONE:
Il tirante realizzato in due parti:
-

I trefoli di acciaio armonico sono protetti nella parte libera da guaina liscia in P.E.A.D. e
singolarmente protetti con guaine in P.E.A.D. e grasso. La separazione della parte libera con la
parte attiva avviene mediante un tampone di materiale sigillante che consente una perfetta
ermeticit tra le parti stesse.
Nella parte attiva i trefoli sono separati da appositi distanziatori ed essendo disposti in forma
sinusoidale, tramite opportune reggiature e nastrature, consentono di incrementare la loro
aderenza con la miscela di cemento della fondazione. Liniezione ( primaria e parte libera )
avviene tramite tubetti in polietilene 16x20 mm. Le re iniezioni avvengono con tubo esterno
valvolato 27/34 mm. corredato di valvole manchette esterne per consentire iniezioni ripetute e
selettive ( I.R.S. iniezioni ripetitive selettive ).

VARIANTI ALLO STANDARD


- Inserimento sacco otturatore
- Parte libera protetta da guaina corrugata anzich guaina liscia,
- Ulteriori tubetti diniezione,
- Distanziatori esterni,
- Protezione sotto piastra,
- Cap di protezione.

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Lunghezza fondazione

Lunghezza libera

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( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

RIFERIMENTI NORMATIVI SECONDO EURO NORM EN 1537-2002


Norma Italiana Esecuzione di lavori geotecnica speciali TIRANTI DANCORAGGIO EURO NORM
EN 1537-2002, stabilisce e definisce i principi relativi alla tecnologia degli ancoraggi. Si applica
allinstallazione, al collaudo ed al controllo dei tiranti di ancoraggio permanenti, temporanei e dove la
capacit di carico sottoposta a prova.
Nella norma EURO NORM EN 1537-2002 lasciata facolt al responsabile tecnico del cliente, di
approvare le varie modifiche apportate al tirante in fase dacquisto, modifiche alle quali il produttore si
attiene.
PUNTALI PER TIRANTI PERMANENTI, sono realizzati ad avvitamento sulla guaina corrugata e
sono dotati di blocco anti sfilamento. Garantiscono il mantenimento dello spessore come richiesto dalla
UNI EN 1537 2002.

Puntale per tirante permanente in polietilene

Sono realizzati in Polietilene e dotati di fermo anti sfilamento, sono avvitati sulla guaina corrugata e
garantiscono una protezione al piegamento del tubetto in uscita per liniezione primaria.
Il puntale ha la funzione di agevolare linfilaggio nel foro di perforazione del tirante e preservare le
pareti di perforazioni da danneggiamenti causati dallo sfregamento dei trefoli e dal peso del tirante.
ATTREZZATURA/TARATURA EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4.2.
Attrezzatura fornita completa di istruzioni operative e di Marcatura CE, identificata da un numero di
matricola e da una tipologia costruttiva per ogni componente dellattrezzatura stessa.
E fornita tarata a richiesta secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4.2. e la taratura ha
validit semestrale e accompagna la macchina e i martinetti di tesatura.
Il sistema martinetti centralina, permette di mettere in tensione lintero cavo simultaneamente, applicando
lo stesso carico a tutti i trefoli dellarmatura.
- Tiro massimo di bloccaggio EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 9.8
Il tiro massimo di bloccaggio ( Po ) deve essere limitato a 0,6 Ptk.
- Prove di indagine preliminare EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 9.5
Il tirante deve essere caricato a rottura ( Ra ) oppure al carico di prova che corrisponde al minor valore
fra 0,80 Ptk oppure 0,95 Pt0,1K.
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( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

ARMATURA EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.2


Le armature impiegate nella realizzazione del tirante sono in accordo con la norma EURO NORM EN
1537-2002 paragrafo 6.2 e in accordo con la norma EURO NORM EN 10138
Caratteristiche dei trefoli:
Diametro

Norma

mm.

mm2

Carico Limite
di
elastico Rilassamento dopo
ftk
rottura allo 0,1% 1000 h.0,7 - 0,8 f pk
( Ptk ) ( Pt0,1k )
%
gr./m N/mm2 KN
KN
%

Trefolo Diametro Area


Massa
tipo nominale nominale

T15
T15S

pr EN 10138

normale
super

15.2
15.7

140
150

1095
1170

1860
1860

260
279

224
240

2.5
2.5

4.5
4.5

T15C

ASTM
A779/90 Compatto
pr EN 10138

15.2

165

1290

1860

300

258

2.5

4.5

Modulo delasticit = 196 +/- 10 KN / mm2

MESSA IN TENSIONE EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4


la messa in tensione del tirante deve essere eseguita con un idonea attrezzatura atta a permettere le
seguenti funzioni:
-

mettere in trazione larmatura e fissarla al suo tiro di bloccaggio,


accertare e registrare il comportamento del tirante sotto carico,

La messa in tensione e la registrazione devono essere svolte da Personale esperto, sotto il controllo di un
supervisore adeguatamente qualificato, proveniente preferibilmente da un impresa specializzata in tiranti
o da un fornitore di attrezzature, in accordo con EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.4.1.
A tale scopo T.T.M. disponibile:
-

promuovere corsi di formazione del personale sulluso delle proprie attrezzatura,


rilasciare attestati duso delle proprie attrezzatura dopo lo svolgimento di un corso presso la
propria sede,
fornire supporto tecnico specialistico direttamente in cantiere, con proprio personale,

EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.9.1 Tiranti permanenti sono per definizione quelli per i
quali prevista una durata di servizio maggiore di 2 anni.
Prospetto 3 ( pagina 13 ) EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Esempi di sistemi
anticorrosione per tiranti permanenti.

Verifica della protezione offerta:


a) Tutti i sistemi di protezione da corrosione devono essere stati sottoposti a prova ( e ) per verificare
l'efficienza del sistema. I risultati di tutte le prove devono essere ben documentati;
b) il Rappresentante Tecnico del Cliente effettuer una valutazione tecnica dei risultati delle prove per
verificare che sia conseguita la protezione offerta da ciascuna barriera nel sistema. Si dovrebbe
notare che in certi sistemi l'integrit della barriera protettiva interna dipende dal mantenimento
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dell'integrit della barriera esterna;


c) se prevista soltanto una singola barriera protettiva in corrispondenza alla lunghezza vincolata del
tirante, l'integrit di tale barriera pu essere controllata con una prova in sito, come per esempio una
prova di resistivit elettrica.
1. Lunghezza vincolata del tirante

La protezione pu essere ottenuta con uno dei sistemi seguenti:


a) un singolo tubo di plastica contenente armatura/e e malta cementizia;
b) due tubi corrugati coassiali di plastica contenenti l'armatura,
completamente pre iniettati (con cemento o resina) nella parte centrale e
nell'intercapedine fra i tubi prima della posa in opera;
c) un singolo tubo corrugato di plastica contenente un'armatura a barra
oppure a trefoli, pre iniettato con malta cementizia. Fra tubo e barra
prevista una copertura minima di 5 mm. La/e armatura/e a barra ha/hanno
una superficie esterna nervata in continuo. La larghezza delle fessure della
malta cementizia fra tubo e barra sotto il tiro di esercizio non maggiore
di 0,1 mm in condizioni di servizio;
d) un singolo tubo di acciaio o di plastica corrugato, munito di valvole
d'iniezione a manicotto, con spessore non minore di 3 mm, circondato da
almeno 20 mm di copertura di malta cementizia, iniettata con pressione
non minore di 500 KPa attraverso valvole a distanza non maggiore di 1 m.
Una copertura minima di 5 mm prevista fra tubo e armature. La
larghezza delle fessure della miscela cementizia sotto il tiro di servizio non
maggiore di 0,2 mm;
e) un singolo tubo corrugato di acciaio ( tubo a compressione ) contenente
un'armatura ingrassata di acciaio. Il tubo e la calotta di plastica in
corrispondenza al dado di ancoraggio interno sono protetti dalla malta
con uno spessore non minore di 10 mm, con larghezza di fessurazioni non
maggiore di 0,1 mm sotto il tiro di servizio.

Barriere di protezione in
sito
a ) un tubo di plastica;
b ) due tubi di plastica;

c ) un tubo esterno di
plastica e malta cementizia
all'interno;

d ) un tubo esterno
metallico o di plastica e
miscela cementizia
all'interno;

e ) un tubo di acciaio e
miscela cementizia
all'esterno.

2. Lunghezza libera del tirante EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10.
Il sistema di protezione permette la libert di scorrimento dell'armatura nel foro. Ci pu essere ottenuto
con uno dei sistemi seguenti:
a) una guaina di plastica per ciascuna armatura, completamente riempita di composto protettivo molle,
pi una disposizione A, B, C oppure D ( segue descrizione );
b) una guaina di plastica per ciascuna armatura, completamente riempita con miscela cementizia, pi A
oppure B;
c) una guaina di plastica comune per armature multiple, completamente riempita con miscela cementizia,
pi B; con:
a tubo o guaina plastica comuni, riempiti con composto anticorrosione molle;
b tubo o guaina plastica comuni, sigillata alle estremit contro la penetrazione d'acqua;
c tubo o guaina plastica comuni, riempiti con miscela cementizia;
d tubo di acciaio comune, riempito con miscela cementizia densa.
Per assicurare un libero scorrimento dell'armatura durante la messa in tiro, le guaine singole o la guaina
comune risulteranno internamente lubrificate e senza vincoli.

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3. Raccordo fra testa di ancoraggio e lunghezza libera EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo
6.10.

Sulla testa di ancoraggio s'inserisce a tenuta o si salda un manicotto rigido di plastica o di metallo
verniciato e iniettato. Questo si raccorda a tenuta con la guaina o tubo del tratto libero, riempito con
composto anticorrosione, cemento o resina.
TIRANTI TEMPORANEI O PERMANENTI EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9 In
riferimento alla norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9 sono definiti:
Tiranti temporanei EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9.2 quelli per i quali prevista una durata
di servizio non oltre i due anni.
Tiranti permanenti EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.9.3 quelli per i quali prevista una
durata di servizio superiore ai due anni.
La norma prevede ai punti 6.9.2 e al punto 6.9.3 la possibilit per il responsabile tecnico del cliente, di
variare le protezioni e la fattura del manufatto.
Prospetto 2 ( pagina 11 ) EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.10. Esempi di sistemi
anticorrosione per tiranti temporanei.
1. Lunghezza di armatura vincolata

Tutte le armature installate devono avere una copertura minima di 10 mm. di malta cementizia verso la
parete del foro. Se il terreno presenta condizioni di aggressivit, pu essere conveniente migliorare la
protezione, per esempio disponendo un tubo corrugato intorno alla ( e ) armatura ( e ).

tipo DD-ED ( a fiasco )

DD-EF ( a dentellature fisse )

DISTANZIATORI EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.6


I tiranti sono forniti su richiesta del cliente, dotati di centratori/distanziatori, che permettono il
centraggio del tirate nel foro e una copertura minima di 10 mm. di malta cementizia verso la parete del
foro. I distanziatori/centratori, non ostacolano il flusso della malta diniezione e sono realizzati in
materiale resistente alla corrosione.
I sistemi di centraggio proposti sono di due tipi, nel rispetto dellEURO NORM EN 1537-2002 paragrafo
6.6 o come diversamente stabilito dal Rappresentante Tecnico del Cliente,
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( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

Il tipo DD-EF ( a dentellature fisse ), che garantisce solo una spaziatura fissa del tirante dalle pareti di
perforazione su quattro punti.
Il tipo DD-ED ( a fiasco ), garantisce un effetto dinamico del centratore, che deformandosi, permette una
centratura dellintera sezione nel foro di perforazione e su tutta la circonferenza della sezione interessata.
2. Lunghezza di armatura libera
Il sistema di protezione deve presentare un basso attrito e permettere lo scorrimento dell'armatura nel
foro. Ci pu essere ottenuto con uno dei seguenti sistemi:
a) guaina di plastica intorno a ogni singola armatura, con estremit sigillate contro la penetrazione
d'acqua;
b) guaina di plastica intorno a ogni singola armatura, completamente riempita di un prodotto
anticorrosione;
c) guaina di plastica o di acciaio, comune per tutte le armature, con estremit sigillate contro la
penetrazione d'acqua;
d) guaina di plastica o di acciaio, comune per tutte le armature, completamente riempiti di un prodotto
anticorrosione;
I sistemi b) oppure d) sono appropriati nel caso di impiego temporaneo prolungato o in condizioni di
terreno aggressivo.
3. Raccordo fra testa di ancoraggio e lunghezza libera ( testa di ancoraggio interna )
Il tubo e la guaina sul tratto libero possono essere raccordati a tenuta sulla piastra di appoggio/testa di
ancoraggio; oppure un tubo di plastica o di metallo pu essere raccordato o saldato alla piastra. Il tubo
deve sovrapporsi alla guaina o tubo della lunghezza libera e, per impiego temporaneo prolungato, deve
essere riempito con prodotto protettivo anticorrosione, cemento o resina, a tenuta verso l'estremo
inferiore.

Protezione sotto piastra

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( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

4. Testa di ancoraggio
Allorch la testa di ancoraggio rimane accessibile, consentendo ispezioni e successive verniciature, si
ammetteranno le seguenti protezioni:
a) un prodotto di rivestimento protettivo anticorrosione, non fluido;
b) una combinazione di prodotto protettivo e nastro adesivo impregnato anticorrosione.
Se la testa non accessibile, si deve disporre una calotta di metallo o di plastica, da riempire con un
composto anticorrosione in caso di uso prolungato.
Qualora siano note condizioni di aggressivit, si deve riempire la calotta con un composto
anticorrosione.

Protezione dei singoli trefoli su ancoraggi


permanenti realizzata in tre fasi:
-

ingrassaggio dei trefoli e dei relativi


ancoraggi,
ricoprimento in polietilene, trefolo per trefolo,
con copri bussola tipo DD0015-CV, permette
di evitare il riempimento di grasso del cap,
cap di protezione lungo o corto.

Ancoraggi elementari protetti da copri bussola tipo


DD0015-CV

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( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

TIRANTI TEMPORANEI EURO NORM EN UNI 1537-2002 paragrafo 6.9.2


I componenti di acciaio di un tirante temporaneo devono essere dotati di una protezione che prevenga la
corrosione per una durata di progetto minima di due anni.
Se vi la possibilit che la vita di esercizio di un tirante temporaneo debba prolungarsi provvisoriamente
oppure se il tirante installato in condizioni di terreno note come corrosive, allora si devono prendere
provvedimenti, approvati dal Rappresentante Tecnico del Cliente, per proteggere dalla corrosione tutte
le parti del tirante.
Esempi di protezione da corrosione, che possono considerarsi adeguati ai suddetti principi di protezione
per tiranti temporanei, sono descritti nel prospetto 2.
MATERIALI IMPIEGATI E RIFERIMENTI NORMATIVI
Il sistema offerto stato sottoposto ad una prova di sistema che ne ha verificato la validit, i risultati
tecnici delle prove sono a disposizione del responsabile tecnico del cliente per approvazione e risultano in
accordo con quanto prescritto dalla norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.1. Il sistema
stato testato secondo la circolare Circolare del 15 Ottobre 1996 n 252 AA.GG./S.T.C. Paragrafo F
GUAINE E TUBI I PLASTICA EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.10.1.
Le guaine e tutti i materiali impiegati nellassemblaggio del tirante sono conformi a quanto richiesto nella
norma EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.10.1.
TESTA ANCORAGGIO EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.3
Permette il tiro dellarmatura, la prova di carico e il bloccaggio, come pure, se richiesto, il rilascio, il
detensionamento e il nuovo tiro. Inoltre in grado di sostenere al 97% la trazione caratteristica Ptk
dellarmatura.
La testa dancoraggio distribuisce il carico dellarmatura sulla struttura ancorata, attraverso componenti
sottoposti a prova, in accordo con EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.3
Gli ancoraggi T15 e le piastre TTM e TTR sono realizzate secondo la circolare Circolare del 15 Ottobre
1996 n 252 AA.GG./S.T.C. Paragrafo F e le prove sostenute sono a disposizione del responsabile
tecnico del Cliente.
Piastre dancoraggio TTM e TTR sono realizzate in acciaio C40-45 UNI EN 10083/1 che offre un'alta
resistenza alle sollecitazioni.
Bussole dancoraggio T15 Sono realizzate in acciaio C40-45 UNI EN 10083/1.
Morsetti tipo con morsetti tipo 7015-T15 in acciaio 16NiCr4Pb UNI EN 10277-4 o tipo 7017-T15 in
acciaio 9SMnP28 UNI 4838.

Ancoraggio TTM
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Ancoraggio TTR
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( Secondo UNI EURO NORM EN 1537 2002 )

CAP DI PROTEZIONE EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.11.3.


Cap di protezione sono conformi a quanto richiesto allEURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 6.10.9. e
sono disponibili su richiesta del cliente nelle versioni TTR-100 e TTR-450, per testate dancoraggio:
- TTR-100 normali in cui i baffi di tesatura sono tagliati in prossimit dellancoraggio,
- TTR-450 speciali in cui i baffi di tesatura sono L = 400 mm. tali da garantire la possibilit di ri
tesatura nel tempo.

Cap TTR-100

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Cap TTR-400

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Il tubo valvolato per iniezioni selettive ( I.R.S.


iniezioni ripetitive selettive ) 27x34 mm. tipo T-001
garantisce il passaggio del doppio pistoncino dopo lo
srotolamento avendo come caratteristica principale la
calibrazione interna del tubo.
E realizzato in PVC stabilizzato additivato con resine
che ne garantiscono la richiesta flessibilit.
Con i tubi tipo T-001 possibile iniettare valvola per
valvola, applicando iniezioni ripetute al tirante.
Tutti i tubi tipo T-001 sono realizzati in barra unica.
Per garantire iniezioni ripetute necessario procedere
al lavaggio del tubo dopo ogni ciclo di iniezioni.
Il tubo tipo T-001 pu portare a pressioni di apertura
valvole di 150 bar.

Valvola 27x34 mm. manchette

Per il corretto utilizzo di tubi valvolati tipo T-001, si


consiglia di srotolare i tiranti in cantiere allarrivo
realizzando uno stoccaggio di tiranti distesi.
Su richiesta sono disponibili tubi ( I.R. iniezioni
ripetitive ) 27x34 mm. tipo T-002 che non garantiscono
le iniezioni selettive ma solo liniezione da bocca foro.
Sono realizzati in polietilene ( H.D.P.E. ) ed hanno la
tendenza ad ovalizzarsi nellarrotolamento offrendo
una scarsa memoria geometrica delle dimensioni
interne di calibrazione del tubo.
Si sconsiglia lutilizzo di tubi T-002 con doppio
pistoncino, causa la perdita dello stesso, il doppio
pistoncino pu presentare linconveniente di rimanere
bloccato sulle ovalizzazioni.
Il tubo T-002 non impiegabile per re iniezioni
ripetute, essendo di difficile lavaggio dopo la prima
iniezione. Il tubo tipo T-002 pu portare a pressioni di
apertura valvole di 100 bar.

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Le iniezioni tipo I.R.S. sono realizzate con tubi 27x34 mm. realizzati valvolati con valvole manchette, i
tubi sono realizzati in PVC stabilizzato secondo EURO NORM 1537 2002 paragrafo 6.10.01.
Questa soluzione permette pi re iniezioni selettive, il numero delle stesse subordinato al grado di
lavaggio che possibile garantire in cantiere. Le re iniezioni I.R.S. sono selettive essendo possibile
entrare nel tubo 27x34 mm. con un doppio pistoncino ed aprire valvola per valvola, ed eseguendo se
richiesto un iniezione volumetrica oltre che in pressione.
Lapertura delle valvole pertanto e valvola per valvola, controllata.
Questo tipo di applicazione normalmente adottato su tiranti dove la re iniezione necessaria per gravi
problemi di ancoraggio della fondazione al terreno.
Questa soluzione permette di garantire la re iniettabilit nel tempo del tirante, se si rilevasse un
cedimento nel tempo della fondazione tramite il valvolato esterno T001 possibile re iniettare il tirante e
ripristinare il tiro iniziale.

Tirante TPE 02SP permanente con re iniezione I. R. S.

Il tubo valvolato per iniezioni selettive 27x34 mm. tipo T-001 garantisce il passaggio del doppio
pistoncino dopo lo srotolamento avendo come caratteristica principale la calibrazione interna del tubo.
E realizzato in PVC stabilizzato additivato con resine che ne garantiscono la richiesta flessibilit.
Con i tubi tipo T-001 possibile iniettare valvola per valvola, applicando iniezioni ripetute al tirante.
Tutti i tubi tipo T-001 sono realizzati in barra unica.
Per garantire iniezioni ripetute necessario procedere al lavaggio del tubo dopo ogni ciclo di iniezioni.
Il tubo tipo T-001 pu portare a pressioni di apertura valvole di 150 bar.
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IL DOPPIO PISTONCINO tipo XG27-600 e realizzato con una molla ad alta resistenza, che permette la
flessibilit del dispositivo, risulta atta a compensare le deviazioni naturali del tubo valvolato e tale da
garantire un iniezione selettiva delle valvole Manchette, fino ad una pressione max. di 120 bar. Le
guarnizioni PO27 sono realizzate in poliuretano ad alta resistenza allabrasione, tali da garantire un
utilizzo prolungato.

Doppio pistoncino flessibile tipo XG27-600

La particolare propriet di questo pistoncino la sua adattabilit alle deformazioni del tubo valvolato,
garantendo sempre una perfetta tenuta alliniezione.
PRODUZIONE TIRANTI
Fabbricazione secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.1.
La fabbricazione del tirante rispetta quanto richiesto dall EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo
8.2.1. , rispettando le indicazioni di stoccaggio ed assemblaggio richieste.
Trasporto, manipolazione e posa, sono svolte secondo EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.2. La
manipolazione in fase di lavorazione e stoccaggio, il carico per il trasporto del tirante al cantiere,
rispetta quanto richiesto dall EURO NORM EN 1537-2002 paragrafo 8.2.1.

Uffici e stabilimento: Via Alberto da Giussano 9 - 20011 Corbetta (MI) - Tel.: 0039/02/97.48.02.17
Fax: 0039/02/97.27.75.23 - e-mail: ttm.tec@libero.it

Tutti dettagli dei particolari offerti, sono visibili sul nostro sito www.ttmsrl.it,
Azienda certificata ISO 9001-2000 il 12 Aprile 2003 documento N 39061031
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