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me si é detto, vanno stabiliti in sede di progetto in base a criteri funziong li, che, ad esempio, esigono che le velocité medie non superino détemmina- ti valoti, onde limitare 1a corrosione delle pareti del!!'alveo, né siano mol- to bassé, onde evitare depositi ed interrimenti rilevanti(™) ‘Allo stesso modo & ovvio che la pendenza delle sponde va fissata in relazione al materiale con cui @ costruito o in cui é praticato fl canale.Per eanali in roccia potra anche ricorrersi alla sezione rettangolare, per quelli in tetra detta pendenza non: si assume mai infetiore ad 1:1; per terre com- pate la si porta fino a 2:1. . Se poi la pottata @ soggetta « forti variazioni tra valori elevati e valo 1i molto bassi, 1a sezione trapezia e quella rettangolare non sono pid) cond gliabili; infatti, per valori molto bassi di h, la sezione idrica éd il contor - no bagnato tenderebbero rispettivamente a zero e ad! col conseguente=‘i- dursi della velocita a valori bassissimi non compatibili col funzioname nto dell'impianto, Si usa in tal caso ricorrere a forme diverse e pid complesse nelle qua li il rapporto 2 si mantiene comunque non troppo basso. Esempi caratteri - stici si hanno nei canali di fogna a cui per avere velocita apprezzabili an- che con piccole portate si da la forma ovoidale. Net canali di bonifica in - vece si ricorre spesso alla forma a banchina (figura 38), con laquale si ot- tiene un aiveo di magra, di sezione ridotta, cui si da il nome di savanella. 29. - Andamenti diversi della piezometrica per condotio nuovo e per condo to usato Allo scopo di avere una chiara visione di insieme del modo con cui vg ria la pressione nelle successive sezioni trasversali di una comente in pre sione o di disporre di una guida nella impostazione di vari problemi, con - verra associare sempre all'asse della condotta la linea piezometrica. Di so lito per una lunga tubazione si pué trascurare quello che accade all'imboc~ co, allo sbocco e nei punti singolari, e considerate l'andamento della pie- zometrica come regolato colo dalle perdite di carico per unité di lunghezza, © perdite continue, coms:spesso vengono chiamate. (@) Talos! mascimi della velocita consentiti si aggirano sui 0,80 m/sec in tereni sciolti, 0,6 mie ig tent compat 0.90 m/ sc in een! paint Quando tla veloc minima 8 consighsbile non scendere sotto 0,25 m/sec con acquefangpsé sotto 0,5 m/sec con acque sabbiose, Inoltre si sucle assumere ch Masse della condotta non s clinato all'orizzontale ¢ che in conseguen za sia possibile riferire’ le dite di carico indifferentemente alla lunghezza effettiva oppure alla sua proiezione orizzontale. In tal caso 1a piezometrica per una:tunga tubazio ne, anche non rettilinea, pué rappresentarsi con una linea retta inclinata a un angolo f all'orizzontale, tale che tof =/. Uno dei problemi pid comuni nelle applicazioni @ quello di associare, specie in fase di progetto, alla tubazione oltre ch Ja pi a tal nuovo, quella a tubo usato, in quanto, come si é detto, con l’andare del te po la superficie intema delle tubazioni si va facendo seinpre p incrosta: ) santa p oni 0 corrosioni, 8 in definitiva le perdite di ‘arico conti - nue aumentano Fig.45 Cosi nell'ipotesi che la tubazione di portata Q, la piezometri ento AR” se i tubi so: 45 convogli sempre la stes - aw? Vandamento 4%, se i tubi sono nuavi;lo usati e risultera y > y! ) una tubazione, che colleghi i serbatoi 1 in A arrivi la portata Q e in B il livello sia invariabile, 0 per Io no Si possa considerare tale, perché le oscillazi molto piccole rispetto ad y, sicché la piezometri 8 Supponiamo di ave! e8 ber sono Passi in ogni caso per In fase di progetto 6 stato determinato il diametro sando coefficienti che tengono tubazione nto delle future maggiori » 10 la piezometrica non coincidera con Nel petiodo iniziale di esercizi bi sono nuovi, e dovendo quella assunta nei calcoli di progetto partire dal serbatoio B tagliera la condotta in C. Per indagare sulle condizioni di movimento della corrente nel_tratto AC, supponiamo che sinizialmente i peli di acqua nei serbatoi A e B sia - fo elle quote 29 @ z1e che il deflusso dal serbatoio 4 al serbatoio B sic impedito da una saracinesca completamente chius valle di C. perché i tul posta in un punto S a Linea del carico iniziale Fig.46 ttuare una manovra graduale di apertura della Immaginiamo ora di effet serbatoio 4 al ser - saracinesca: la portatd, che la condotta convoglia dal dra a mano @ mano aumentando fino ad uguagliare la portata Q ‘Ad unaulteriore apertura della saracinesca, corti spondera una portata erogata dalla condotta Q* maggiore di Qe quindi un abbassamento del livello di pelo d'acqua nel serbatoio 4. Procedendo nella manovra di apertura, il livello dell'acqua ni a toio Aad? vieppid diminuendo fino a scoprire in parte Ia sezione d'imboc co della condotta: Macqua défluira per un certo tratto di questa, a pelo li- bero o come si suol dire a canaletéa, A satacinesca completamente aperta a regime raggiunto, il deflusso a canaletta cesserd nella sezione C, @ par tire da questa la corrente muoverd in pression. Una siffatta condiziohe di funzionamento delta condotta non dé luogo C & sensibilmente orizzontale. ‘ata, la corrente che defluisce dal batoio B, an affluente al serbatoio A. «@ fastidi rilevanti se questa nel tratto A Se invece-la condottd # molto inclin 109 serbatoio A trascineré con sé una notevole quantita di aria; talvolta si for mera nel tratto 4'C addirittura un miscughio di acqua e di aria, la cui pre - senza, oltre a provocare irregolarité nel fanzionamento della condotta, ¢ spone questa ad un aumentato pericolo di corrosione od incrostazioni. Per ovviare a questo inconveniente conviene inserire in und sezione della condotta;a valle di C. preferibilmente prossima al serbatoio B, una saracinesca 0 una valvola che, opportunamente strozzata, determini nella corrente una perdita di-carico y ~y'= D'D", y ~ y" = D"DYece. si che la piezometrica assuma gli andamenti AD'D"B: AD" DB, mano a mano «: che nel tempo aumenta la scabrezza delle pareti. In fig.46 si é ritenuto Yeon cidente con D La satacinesca resterd in definitiva totalmente aperta quando la sea brezza delle pareti avré raggiunto il valore previsto. In altri, termini, con la inserzione della saracinesca, si vengono a dissipare le parti di energia so vrabbondanti: y - y', y ~ x", che la corrente tenderebbe naturalmente a di- struggere nel tratto AC, 30. Posizione reciproca tra piezometrica e profilo della condotta A prima vista sembrerebbe che una volta assegnato il diametro della condotta 1a scabrositi delle pareti e il dislivello piezometrico complessi vo testi univocamente determinata la portata convogliata. Alcune limitazio tuttavia varino fate in dipendenza de: possibih andamants reciproci tra la piezo - metricae sI'asse della tubazione, di cui citiamo gli esempi sequenti: a) La condotta 4'8 di lunghezza / e diametro costante D), colleghi i de sr batoi A e B trai quali il dislivello dei peli d'acqua sia y. Tracciata la piezometrica 4B se l'asse della condotta resta tutto al di sotto della linea piezometrica ed in ogni sezione trasversale della corrente regna una pressione relativa positiva, la rego larita del deflus - 80 @ assicurata 1 meno ché nella tubazione vi siano vertici in cui potra accumularsi dell aria, per allontanare la quale nella pratica tecnica si ricorre ad opportune apparecchiature di sfiato. Eguale condizione si ve Hifica anche quando la piezometrica risulta tangente in uno o pi puntial la generatrice pid alta della condotta, nei qual regnera la pressione at- mosferica (figura 47). anche in questi punti converra predisporre degli sfigti o dei pozzetti a pelo libero. 8 Consideriamo il caso in cui l'asse della condot ta. restando tutto al di sotto della linea del catico iniziale, tagli la linea piezometrica 48 nei punti Ce D ene rimanga in tutto il tratto CD al di sopra (fig. 48). In ta- le evenienza, nei tratti AC e DB della condotta reghera pressione relat gnera la pressione atmosfetica, nel va positiva nelle sezioni Ce Ds 110 tratto CD regneré una pression relativa negativa. Allo scopo di assicy jamo alla ‘co™- senta le quote pig rarci che in CD regni pressione assoluta positiva, a: rente la linea piezometrica assoluta A"B' che rappi zonietriche assolute: evidentemente essa corre pill in alto della piezome 4 linea del carico iniziale z Fig.47 Pa ' trica relative di un segmento pari a <4, essendo p, la pressione atmo- sferica, Se la condotta rimane tutta al di sotto di tale linea, il moto de] la corrente é assicutato e 1a tubazione convoglieré Ia portata calc salvo qualche irregolarita di deflusso legate a formazioni di sacche d'a CD di condotta ria nel punto pid alto del trat! Se la condotta taglia anche 1a linea piezometrica assoluta A"B" (fig.49) pur imanendo al di sotto della linea del carico iniziale relativo; nelle sezioni C'"e D" regnera pressione assoluta nulla, mentre nel tratto C' D" dovrebbe regnare una pressione assoluta negativa, il che é fisi mente itrealizzabile ed il'deflusso della portata Q diviene impossibile Se si ammettesse la possibilita di pressione assoluta nulla, la sima inclinazione che possiamo pensare assuma la piezometrica, sareb- be quella della tangente condotta da 4” alla tubazione in M; a questa in clinazione corrisponde la portata Q°

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