Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Rev. B
INDICE
1.0
2.0
2.1
2.2
2.3
3.0
3.1
3.2
3.3
3.4
4.0
5.0
6.0
6.1
6.2
6.3
7.0
7.1
7.2
8.0
8.1
9.0
TPR 00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
g) Per lesecuzione delle iniezioni attenersi a quanto riportato in seguito nel presente documento.
h) Togliere le viple eccedenti prestando particolare attenzione a non danneggiare le armature provocando
incisioni sul trefolo e i morsetti; eseguire la tesatura secondo le indicazioni di progetto.
i) Eseguita la tesatura, applicare le protezioni alla corrosione sulla testa dancoraggio, cos come indicato
in seguito nel presente documento.
j) Tagliare le fruste in eccesso, (secondo il tipo di applicazione): il taglio deve essere eseguito con disco
abrasivo o taglio al plasma; non sono accettati tagli ossiacetilenici che modificano le caratteristiche
meccaniche del trefolo e dei componenti soggetti a surriscaldamento (bussole e morsetti se surriscaldati
perdono le loro caratteristiche compromettendo lefficacia dellancoraggio).
k) Tagliare le fruste in eccesso normalmente a 1-2 cm. dal paino del piattello. Il taglio deve essere eseguito
con disco abrasivo o taglio al plasma, non sono accettati tagli ossiacetilenici che modificano le
caratteristiche meccaniche del trefolo e dei componenti soggetti a surriscaldamento (morsetti e trefolo
perdono le loro caratteristiche compromettendo lefficacia dellancoraggio),
l) Su cap installati su ancoraggi TTM e TTM-F, possibile eseguire due tipologie di iniezione dove
garantita la tenuta nel tempo da un appropriata guarnizione:
a) chiusura dellancoraggio con iniezione di grasso nel cap. Lancoraggio cos protetto pu essere
ispezionato in futuro ed eventualmente ritesato se dotato di ancoraggio TTM-F.
b) riempimento del cap con miscela di cemento, operazione tipica con ancoraggi TTM, con malta
espansiva (si suggerisce una densit poco superiore alla miscela diniezione, per una sua pi semplice
gestione), liniezione deve essere eseguita attraverso i tre fori filettati sul cap, fori dotati a richiesta di
valvole diniezione e sfiato, con il riempimento di miscela suggerito eseguire il tamponamento
dellancoraggio in cassetta, non essendo possibile in seguito nessuna ispezione dellancoraggio nel
tempo,
m) Si suggerisce di porre tra bordo del cap e superfice dappoggio un giro di silicone appropriato a sigillare
le due superfici acciaio/polipropilene.
Attivit di cantiere di verifica e controllo nel tempo:
a) Per eseguire le attivit di manutenzione e controllo recuperare le informazioni necessarie dalla
documentazione rilasciata da TTM relativa al dispositivo installato.
b) Le verifiche sullancoraggio sono eseguibili sui cap non iniettati di miscela cementizia.
c) Verificare lintegrit del cap di protezione e in caso di eventuale cristallizzazione sostituire il
componente.
d) Verificare la presenza del grasso sotto piastra, e eventualmente con una pompa manuale eseguire il
rabbocco.
e) Verificare il trefolo e i componenti impiegati; verificare la presenza di grasso sui trefoli e sui morsetti
(nel caso ripristinare con pennellatura le superfici ingrassate), e nel caso fossero presenti superfici
ossidate, rimuovere lossido con spazzolatura.
f) Su tiranti installati con piattello TTM-F possibile eseguire una ritesatura del cavo per determinare lo
stato tensionale ed eventualmente ripristinare il valore di tesatura iniziale. Per questa attivit si consiglia
limpiego di attrezzature TTM calibrate.
g) In caso di rottura di trefoli previsto limpiego di manicotti di giunzione; in questo caso si tratta di
attivit invasiva, che prevede la rimozione dellintero ancoraggio, per cui in caso di problematiche di
questo tipo, eseguire delle fotografie ed inviarle a info@ttmsrl.it TTM eseguir una valutazione
indicando con disegni ed elaborati grafici la natura dellintervento e le problematiche che lo stesso
comporta, e la soluzione proposta da dovr essere approvata dal direttore lavori.
h) I distanziatori esterni andranno sempre applicati in corrispondenza delle nastrature, dei manicotti e dei
tamponi.
Linvio a TTM di fotografie e segnalazioni di problematiche riscontrate deve essere accompagnato dalle
seguenti informazioni:
- Cliente/Cantiere.
- Progetto.
- Numero del DDT e anno di emissione.
Pagina 4 di 24
TTM
Il tirante provvisorio TPR-00 dotato di un tubetto 16x20 mm posto fino alla punta del tirante.
2.2 Sequenza operazioni per la messa in opera
-
Verificare che il DDT sia completo di tutta la relativa documentazione, diversamente richiederne copia.
Verificare sul DDT la rintracciabilit dei materiali (numero di lotto per i componenti oggetto di
rintracciabilit).
Identificare il tirante tramite lapposito cartellino fissato su ogni rotolo,
Movimentare e stoccare.
Il taglio delle reggiature metalliche e lo srotolamento del tirante sono operazioni consigliate che
devono essere eseguite allarrivo dei prodotti in cantiere, poich garantiscono una pi corretta
conservazione e recupero della memoria di forma dei componenti,
Esecuzione dei fori di perforazione.
Inserire il tirante nel foro di perforazione.
Inserimento sui trefoli del tampone in gomma, per mantenere gli in posizione durante liniezione
interna.
Iniezione primaria della fondazione (iniezione per caduta) tramite il tubetto 16x20 mm fino al
boccaforo.
Rimozione del tampone in gomma.
Lutilizzo del piattello TTM obbliga linserimento di una sottopiastra debitamente dimensionata.
Verificare che i trefoli siano privi di incrostazioni di cemento o ossidazioni, diversamente procedere
alla loro pulizia.
Inserire i morsetti sui trefoli, verificando che non siano ossidati, diversamente rimuovere lossidazione
cospargendo il dorso dei morsetti di grasso e consultare il nostro ufficio tecnico. I morsetti sono forniti
in barattoli di plastica che ne garantiscono unadeguata protezione allossidazione se il contenitore
chiuso correttamente.
Procedere alla tesatura graduale verificando la tenuta della fondazione.
Se non avvengono cedimenti della fondazione procedere alla tesatura al valore richiesto, diversamente
sospendere la messa in tensione delle armature.
Ultimata la tesatura procedere con liniezione di grasso o miscela cementizia del cap di protezione.
Se richiesto il sacco otturatore sono presenti ulteriori 4 tubetti: due tubetti verdi sfiato sacco e sfiato
fondazione, uno bianco per iniezione del sacco e uno rosso per iniezione esterna parte libera.
La prima operazione da eseguire consiste nel riempimento del sacco per confinare il cemento nella
zona di fondazione.
Nel caso in cui linclinazione del tirante sia > 0 (inclinazione verso lalto) le funzioni dei tubetti
nella fondazione si invertono.
Note:
- parte integrante dellistruzione operativa il metodo statement che integra le fasi descrittive con
disegni di dettaglio.
- Listruzione operativa pu subire delle modifiche in funzione delle varianti che possono avere i
dispositivi richiesti a completamento del tirante.
Pagina 6 di 24
TTM
Perforazione
Inserimento tirante
Posizionamento tampone
Pagina 7 di 24
Baffo di tesatura
Collaudo
Pagina 8 di 24
Inserimento morsetti
Tesatura con martinetti serie M. Il fissaggio della piastra dancoraggio deve essere perpendicolare allasse del
tirante installato al fine di evitare possibili sovrasollecitazioni dei trefoli e cattivo funzionamento del tirante.
Il cap di protezione previsto su ancoraggi provvisori, come prescritto dalla EN 1537, a fronte della
possibilit che la vita del tirante provvisorio debba prolungarsi oltre i due anni o dove le condizioni del
terreno siano da considerarsi corrosive.
Pagina 9 di 24
TM
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537
1A) Eseguire liniezione esterna tramite tubetto blu 2) Inserimento del tampone in gomma, la cui funzione
passante allinterno del tirante.
sar quella di mantenere i trefoli in posizione durante
liniezione parte libera.
5) Ulteriore riempimento di grasso dopo installazione 6) Inserimento della piastra TTM o TTM-F e morsetti
piastra di ripartizione
3.2 Iniezione interna ed esterna tirante TPR-00 con tubo 27x34 mm o 15x21 mm
(Iniezione I.R.S. I.R.)
TAPPARE
1) Inserimento del tirante nel foro di perforazione, 2) Tagliare il tubo valvolato e inserire un tappo su di
eseguire liniezione esterna dal tubo blu.
esso
Il progettista e la Direzione Lavori devono tener conto che, in certe condizioni di terreno, una frazione
della pre-sollecitazione applicata dai trefoli pu trasferirsi dal tratto di fondazione alla struttura ancorata,
attraverso la colonna costituita dalla miscela di iniezione indurita (sia interna che esterna alla guaina)
realizzata nella parte libera del tirante. Questo deve essere evitato. Se necessario si potranno mettere in atto
interventi come la sostituzione della miscela di iniezione dietro la struttura con materiale sigillante
deformabile, lapplicazione di un sacco otturatore, leliminazione tramite lavaggio della miscela di
iniezione a diretto contatto della struttura ancorata.
Pagina 11 di 24
TTM
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537
Pagina 12 di 24
Pagina 13 di 24
TTM
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537
Pagina 14 di 24
E necessario installare un sacco otturatore a circa un metro dalla testa dancoraggio tale da garantire il
confinamento della colonna di miscela che, per effetto dellinclinazione del tirante, non sarebbe possibile
mantenere in posizione. In questi casi se richiesta liniezione completa della parte libera, dovranno essere
installati opportuni tubetti di iniezione e sfiato per lutilizzo dei quali TTM fornir istruzione operativa.
Tiranti provvisori installati da -5 a -90 (applicazioni ordinarie)
Il sacco otturatore pu essere installato tra parte libera e fondazione; il confinamento con sacco otturatore
in questa fascia di inclinazioni trova applicazione solo nei casi dove sia presente:
- Acqua di falda in pressione, che provochi il di lavaggio della fondazione.
- In presenza di stratificazione del terreno dove sia richiesto un confinamento specifico delliniezione
della fondazione.
5.0 Tubetti di iniezione
Pressione
di
scoppio*
15 bar
Grigio 16x20 mm
Bianco 16x20 mm
Rosso 16x20 mm
Verde 16x20 mm
Verde 11,5x14 mm
10 bar
10 bar
10 bar
10 bar
10 bar
15 bar
15 bar
15 bar
15 bar
15 bar
Verde 13x16 mm
10 bar
15 bar
40 bar
60 bar
Colore
Blu 16x20 mm
Nero 16,5x19,5 mm
Blu** 13x20 mm
Descrizione impiego
Impiegato per iniezione primaria esterna (iniezione fondazione parte
esterna).
Impiegato per iniezione interna fondazione parte interna.
Impiegato per iniezione sacco otturatore.
Impiegato per iniezione parte libera.
Impiegato per sfiato fondazione, usato come tubo per sfiati.
Impiegato per sfiato in genere quando si debba ricorrere ad una riduzione
degli ingombri.
Impiegato per sfiato in genere quando si debba ricorrere ad una riduzione
degli ingombri.
Impiegato senza esigenze di pressione, per proteggere singolarmente i
trefoli ingrassati nella parte libera del tirante,
Iniezione esterna ad alta pressione
Pagina 15 di 24
TTM
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537
Eseguire la prima iniezione utilizzando il tubetto blu 16x20 mm senza fornire pressione (iniezione per
caduta); loperazione eseguita iniettando dal fondo fino al boccaforo. Il tubetto di iniezione pu essere
installato allinterno del puntale. Liniezione I.R. eseguita in seguito alliniezione Ii: loperazione deve
essere effettuata iniettando in uno dei due tubi 15x21 mm e tappando il secondo. Ultimata liniezione, il
tubo a U deve essere lavato abbondantemente fino al completo ricircolo di acqua senza lasciare tracce di
miscela cementizia. Loperazione di I.R. pu essere ripetuta pi volte.
Pagina 16 di 24
Eseguire la prima iniezione utilizzando il tubetto blu 16x20 mm senza fornire pressione (iniezione per
caduta); il tubetto pu essere installato allinterno del puntale. Liniezione primaria eseguita dal fondo
fino al boccaforo. Il tubo valvolato esterno 27x34 mm impiegato per lesecuzione di iniezioni ripetute e
selettive.
Utilizzare il doppio pistoncino (pacher) disponendolo con riferimento alla posizione delle valvole
manchette; applicare una pressione non superiore a 46 bar. Ultimata liniezione, il tubo deve essere lavato
fino al completo ricircolo di acqua senza lasciare tracce di miscela cementizia. Loperazione di I.R.S. pu
essere ripetuta pi volte.
Iniezione valvola per valvola partendo dal fondo con iniezioni volumetriche
Lavaggio tubo
Pagina 17 di 24
Le iniezioni I.R.S. dovranno essere eseguite utilizzando esclusivamente il doppio pistoncino XG27-600.
Guarnizioni PO27
XG27-600
XG27-900
Guarnizioni PO28
Eseguire la prima iniezione utilizzando il tubetto blu 16x20 mm senza fornire pressione (iniezione per
caduta); liniezione primaria eseguita dal fondo fino al boccaforo. Il tubetto pu essere istallato
allinterno del puntale. Nel caso occorra procedere con una seconda iniezione si dovr impiegare il tubo
13x20 mm utilizzando una pressione non superiore a 40bar.
Il tubo 13x20 mm deve essere installato prima della messa in opera in cantiere.
Pagina 18 di 24
TTM
TPR 00
X
X
7.1 Celle di carico DE-S
1E) la cella idraulica DE-S va installata su un piano indeformabile, la sua precisione dipende dalla rigidit
del piano dappoggio ed realizzata per monitorare carichi ortogonali.
Disporre la cella di carico avendo cura di far combaciare il dentino interno con la piastra dancoraggio e il
dentino pi esterno con la piastra di ripartizione; un diverso impiego non permette di rilevare correttamente
il carico applicato.
2E) Lancoraggio deve essere sigillato come in figura. Limpiego di cap corti non permette la ritesatura
dellancoraggio nel tempo.
Pagina 19 di 24
1F) la cella idraulica DI va installata su un piano indeformabile, la sua precisione dipende dalla rigidit del
piano dappoggio ed realizzata per monitorare carichi ortogonali. La cella di carico fornita con una
piastra di ripartizione che deve appoggiare sulla piastra TTM. La cella, deve gravare sulla piastra di
ripartizione con una superficie regolare, priva di deformazioni e difetti, un suo diverso impiego non
permetterebbe di rilevare correttamente il carico applicato.
2F) Lancoraggio sar sigillato come in figura. Limpiego di cap corti non permette la ritesatura
dellancoraggio nel tempo.
Pagina 20 di 24
TTM
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537
Pagina 21 di 24
TTM
9.0 Manutenzioni
Manutenzione sigillature cap
Le sigillature dove richiesto limpiego di silicone neutro ossimico sono:
Cap sulle piastre: la superficie del giunto deve Flange protezione sottopiastra: la superficie
essere pulita, senza residui di polveri o grassi, vanno deve essere pulita, senza residui di polveri o
rimosse tutte le incrostazioni prima dellapplicazione grassi, vanno rimosse tutte le incrostazioni
del prodotto.
prima dellapplicazione del prodotto.
Il sigillante deve essere posto sul filetto a cui
accoppiato, per garantire una tenuta alle
infiltrazioni. Posare due giri di prodotto
completi sul filetto della flangia e due sul
filetto ad essa accoppiato.
Valori indicativi dei metri lineari realizzabili con una cartuccia da 310 ml considerando lo spessore e la
profondit del giunto.
Soggetto a modifiche
6 mm
8 mm
10 mm
12 mm
6 mm
8,3 m
Spessore giunto ( mm )
8 mm
10 mm
6,2 m
5,0 m.
4,7 m
3,7 m
3,0 m
12 mm
4,2 m
3,1 m
2,5 m
2,1 m
Pagina 22 di 24
TTM
TPR00
X
X
Celle di carico su tiranti permanente TPR 00
Le celle di carico installate con lancoraggio TTM e TTM-F consentono il controllo nel tempo della
reazione del tirante (carico applicato); sempre suggerito limpiego di cap, tale da permettere la ritesatura
nel tempo del tirante, la cella risulta passiva e non pi ritesabile.
Verifiche ispettive nel tempo: occorre verificare periodicamente il valore riportato, frequenza delle
letture e tempo di monitoraggio sono di competenza del Direttore lavori.
Manutenzioni: non occorre manutenere gli strumenti di misura, che sono studiati per durare > 70 anni.
Questi dispositivi possono comunque essere soggetti a danni accidentali o vandalici che nel peggiore dei
casi richiedono la loro sostituzione. Loperazione eseguibile solo con manicottaggio del cavo, attivit
complessa di cui si rimanda al fascicolo tecnico del tirante TPR 00, pertanto viene suggerito di proteggere
il posizionamento dello strumento in cassetta tale da garantire una riparo naturale allo strumento.
I casi pi comuni di danneggiamento delle celle sono:
- Rottura del cavo sulle celle elettriche,
- Immersione completa della cella elettrica in acqua,
- Rottura del manometro di lettura sulle celle idrauliche,
- Deformazione delle celle per cedimento della base dappoggio.
Pagina 23 di 24
Uffici operativi:
Via Alberto da Giussano, 9 - Corbetta (MI) Italy
Tel. +39 02 97277811 fax +39 02 97277523
info@ttmsrl.it - www.ttmsrl.it
Sede legale:
Via Oger Martin, 21 03024 Ceprano (FR) Italy
Tel. +39 0775 91991 fax +39 0775 9199222
C.F. P.IVA 02183230602