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Istruzioni operative per installazione e manutenzione

TIRANTE TIPO TPR-00


Ancoraggio TTM e TTM-F

Rev. B

INDICE
1.0
2.0
2.1
2.2
2.3
3.0
3.1
3.2
3.3
3.4
4.0
5.0
6.0
6.1
6.2
6.3
7.0
7.1
7.2
8.0
8.1
9.0

Istruzioni operative di montaggio tiranti provvisori TPR00 .......................................................... 3


Tirante tipo TPR-00 ........................................................................................................................... 5
Schema tirante ...................................................................................................................................5
Sequenza operazioni per la messa in opera .......................................................................................6
Metodo statement ..............................................................................................................................7
Metodi Statement .............................................................................................................................. 10
Iniezione interna ed esterna tirante TPR-00 ....................................................................................10
Iniezione interna ed esterna tirante TPR-00 con tubo 27x34 mm o 15x21 mm .............................11
Inserimento Cap ..............................................................................................................................12
Sigillatura CAP ...............................................................................................................................13
Sacco otturatore ................................................................................................................................ 14
Tubetti di iniezione ........................................................................................................................... 15
Tipologie di iniezione primaria su tiranti provvisori .................................................................... 16
Iniezione Ii primaria e I.R. ..............................................................................................................16
Iniezione Ii primaria e I.R.S. ...........................................................................................................17
Iniezione Ie primaria con tubo esterno ............................................................................................18
Celle di carico .................................................................................................................................... 19
Celle di carico DE-S .......................................................................................................................19
Celle di carico DI ............................................................................................................................20
Esposizione dei componenti per assemblaggio tiranti agli U.V. ................................................... 21
Aspetti relativi alla durabilit ......................................................................................................21
Manutenzioni .................................................................................................................................... 22

Revisione B aggiornato al 16/12/2013


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1.0 Istruzioni operative di montaggio tiranti provvisori TPR00


Il prodotto scelto garantito se sono seguite scrupolosamente le relative istruzioni operative di
installazione e manutenzione, prestando attenzione durante tutte le fasi di installazione al fine di
evitare ogni possibile danneggiamento dei componenti e compromettere quindi le principali
caratteristiche del tirante
Riepilogo dei componenti e degli accessori richiamati nelle istruzioni operative:
TIRANTE PROVVISORIO
Disegno tirante
Istruzione operative installazione
Metodo statement
Sacco
Tubetti iniezione
Iniezione I.R. con tubetto 16x20
Iniezione I.R. con tubetto 13x20
Iniezione I.R. con tubetto 15x21 ad U
Iniezione I.R.S. con tubetto 27x34
Ancoraggio permanente con cap
Ancoraggio permanente con cap iniettato con miscela cementizia
Celle DI
Celle DE

TPR 00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X

Indicazioni per linstallatore:


Le presenti note sono fornite per una corretta gestione e messa in opera del prodotto.
Arrivo materiali in cantiere:
a) Verificare la completezza dei DDT e la corretta documentazione allegata.
b) Verificare la presenza degli spezzoni di trefolo necessari per lesecuzione dei test di collaudo (se
richiesti in ordine).
c) Prima dello scarico verifica visiva dei materiali (devono essere privi di danni causati dal trasporto), e
qualora si riscontrassero danneggiamenti eseguire delle fotografie inviandole successivamente a TTM
(e-mail info@ttmsrl.it) e attendere lazione correttiva suggerita.
d) Scaricare i rotoli di tiranti con fune di canapa a tre punti di sollevamento e non usare ganci, catene o
mezzi aggressivi, che possono danneggiare il prodotto. Sollevato il fascio, deporlo a terra avendo cura
di appoggiarlo su tre traversi in prossimit delle corde, in modo tale da garantire un facile
sgancio/rimozione delle stesse.
e) Verificare le cartellinature dei tiranti e i dati su esse riportati, che dovranno trovare riscontro sul DDT.
Attivit di cantiere e di messa in opera:
a) Svolgere i tiranti per permettere agli stessi il recupero della memoria dei componenti (raddrizzamento
naturale).
b) Verificare se i tiranti presentano danneggiamenti, dovuti alla movimentazione di cantiere, e qualora si
riscontrassero eseguire delle fotografie, inviarle a TTM via e-mail a info@ttmsrl.it e attendere lazione
correttiva suggerita.
c) Eventuali danneggiamenti alle nastrature devono essere riparati utilizzando nastro fornito da TTM,
d) Nella movimentazione di tiranti dotati di valvole esterne deve essere prestata particolare attenzione alle
valvole manchette che, se danneggiate, faranno perdere al tirante la propriet I.R. o I.R.S.
I tubi con valvole manchette danneggiati non possono essere riparati ma solo sostituiti, per cui va
prestata molta attenzione alla movimentazione. Qualora si riscontrassero problemi di valvole
danneggiate, eseguire delle fotografie, inviarle a TTM via e-mail a info@ttmsrl.it e attendere lazione
correttiva suggerita.
e) Verificare la corretta posizione del tubetto di iniezione primaria (per tiranti con puntale passante) e
tagliare lo stesso a 6 cm dal puntale. Il taglio del tubetto dovr essere eseguito a 45 per agevolare la
fuoriuscita delliniezione primaria (iniezione esterna).
f) Verificare lesatta profondit di perforazione e inserire il tirante nel foro prestando attenzione affinch il
tubetto delliniezione primaria (iniezione esterna) non abbia impedimenti alla fuoriuscita della miscela
diniezione.
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g) Per lesecuzione delle iniezioni attenersi a quanto riportato in seguito nel presente documento.
h) Togliere le viple eccedenti prestando particolare attenzione a non danneggiare le armature provocando
incisioni sul trefolo e i morsetti; eseguire la tesatura secondo le indicazioni di progetto.
i) Eseguita la tesatura, applicare le protezioni alla corrosione sulla testa dancoraggio, cos come indicato
in seguito nel presente documento.
j) Tagliare le fruste in eccesso, (secondo il tipo di applicazione): il taglio deve essere eseguito con disco
abrasivo o taglio al plasma; non sono accettati tagli ossiacetilenici che modificano le caratteristiche
meccaniche del trefolo e dei componenti soggetti a surriscaldamento (bussole e morsetti se surriscaldati
perdono le loro caratteristiche compromettendo lefficacia dellancoraggio).
k) Tagliare le fruste in eccesso normalmente a 1-2 cm. dal paino del piattello. Il taglio deve essere eseguito
con disco abrasivo o taglio al plasma, non sono accettati tagli ossiacetilenici che modificano le
caratteristiche meccaniche del trefolo e dei componenti soggetti a surriscaldamento (morsetti e trefolo
perdono le loro caratteristiche compromettendo lefficacia dellancoraggio),
l) Su cap installati su ancoraggi TTM e TTM-F, possibile eseguire due tipologie di iniezione dove
garantita la tenuta nel tempo da un appropriata guarnizione:
a) chiusura dellancoraggio con iniezione di grasso nel cap. Lancoraggio cos protetto pu essere
ispezionato in futuro ed eventualmente ritesato se dotato di ancoraggio TTM-F.
b) riempimento del cap con miscela di cemento, operazione tipica con ancoraggi TTM, con malta
espansiva (si suggerisce una densit poco superiore alla miscela diniezione, per una sua pi semplice
gestione), liniezione deve essere eseguita attraverso i tre fori filettati sul cap, fori dotati a richiesta di
valvole diniezione e sfiato, con il riempimento di miscela suggerito eseguire il tamponamento
dellancoraggio in cassetta, non essendo possibile in seguito nessuna ispezione dellancoraggio nel
tempo,
m) Si suggerisce di porre tra bordo del cap e superfice dappoggio un giro di silicone appropriato a sigillare
le due superfici acciaio/polipropilene.
Attivit di cantiere di verifica e controllo nel tempo:
a) Per eseguire le attivit di manutenzione e controllo recuperare le informazioni necessarie dalla
documentazione rilasciata da TTM relativa al dispositivo installato.
b) Le verifiche sullancoraggio sono eseguibili sui cap non iniettati di miscela cementizia.
c) Verificare lintegrit del cap di protezione e in caso di eventuale cristallizzazione sostituire il
componente.
d) Verificare la presenza del grasso sotto piastra, e eventualmente con una pompa manuale eseguire il
rabbocco.
e) Verificare il trefolo e i componenti impiegati; verificare la presenza di grasso sui trefoli e sui morsetti
(nel caso ripristinare con pennellatura le superfici ingrassate), e nel caso fossero presenti superfici
ossidate, rimuovere lossido con spazzolatura.
f) Su tiranti installati con piattello TTM-F possibile eseguire una ritesatura del cavo per determinare lo
stato tensionale ed eventualmente ripristinare il valore di tesatura iniziale. Per questa attivit si consiglia
limpiego di attrezzature TTM calibrate.
g) In caso di rottura di trefoli previsto limpiego di manicotti di giunzione; in questo caso si tratta di
attivit invasiva, che prevede la rimozione dellintero ancoraggio, per cui in caso di problematiche di
questo tipo, eseguire delle fotografie ed inviarle a info@ttmsrl.it TTM eseguir una valutazione
indicando con disegni ed elaborati grafici la natura dellintervento e le problematiche che lo stesso
comporta, e la soluzione proposta da dovr essere approvata dal direttore lavori.
h) I distanziatori esterni andranno sempre applicati in corrispondenza delle nastrature, dei manicotti e dei
tamponi.
Linvio a TTM di fotografie e segnalazioni di problematiche riscontrate deve essere accompagnato dalle
seguenti informazioni:
- Cliente/Cantiere.
- Progetto.
- Numero del DDT e anno di emissione.

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2.0 Tirante tipo TPR-00


2.1 Schema tirante

Il tirante provvisorio tipo TPR-00 dotato di tubo per iniezione Ii 16x20 mm


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TTM

tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

Istruzione operativa per installazione


tiranti provvisorio tipo TPR-00
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

Il tirante provvisorio TPR-00 dotato di un tubetto 16x20 mm posto fino alla punta del tirante.
2.2 Sequenza operazioni per la messa in opera
-

Verificare che il DDT sia completo di tutta la relativa documentazione, diversamente richiederne copia.
Verificare sul DDT la rintracciabilit dei materiali (numero di lotto per i componenti oggetto di
rintracciabilit).
Identificare il tirante tramite lapposito cartellino fissato su ogni rotolo,
Movimentare e stoccare.
Il taglio delle reggiature metalliche e lo srotolamento del tirante sono operazioni consigliate che
devono essere eseguite allarrivo dei prodotti in cantiere, poich garantiscono una pi corretta
conservazione e recupero della memoria di forma dei componenti,
Esecuzione dei fori di perforazione.
Inserire il tirante nel foro di perforazione.
Inserimento sui trefoli del tampone in gomma, per mantenere gli in posizione durante liniezione
interna.
Iniezione primaria della fondazione (iniezione per caduta) tramite il tubetto 16x20 mm fino al
boccaforo.
Rimozione del tampone in gomma.
Lutilizzo del piattello TTM obbliga linserimento di una sottopiastra debitamente dimensionata.
Verificare che i trefoli siano privi di incrostazioni di cemento o ossidazioni, diversamente procedere
alla loro pulizia.
Inserire i morsetti sui trefoli, verificando che non siano ossidati, diversamente rimuovere lossidazione
cospargendo il dorso dei morsetti di grasso e consultare il nostro ufficio tecnico. I morsetti sono forniti
in barattoli di plastica che ne garantiscono unadeguata protezione allossidazione se il contenitore
chiuso correttamente.
Procedere alla tesatura graduale verificando la tenuta della fondazione.
Se non avvengono cedimenti della fondazione procedere alla tesatura al valore richiesto, diversamente
sospendere la messa in tensione delle armature.
Ultimata la tesatura procedere con liniezione di grasso o miscela cementizia del cap di protezione.
Se richiesto il sacco otturatore sono presenti ulteriori 4 tubetti: due tubetti verdi sfiato sacco e sfiato
fondazione, uno bianco per iniezione del sacco e uno rosso per iniezione esterna parte libera.
La prima operazione da eseguire consiste nel riempimento del sacco per confinare il cemento nella
zona di fondazione.
Nel caso in cui linclinazione del tirante sia > 0 (inclinazione verso lalto) le funzioni dei tubetti
nella fondazione si invertono.

Note:
- parte integrante dellistruzione operativa il metodo statement che integra le fasi descrittive con
disegni di dettaglio.
- Listruzione operativa pu subire delle modifiche in funzione delle varianti che possono avere i
dispositivi richiesti a completamento del tirante.

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TTM

tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

Metodo Statement per installazione


tiranti provvisorio tipo TPR-00
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

2.3 Metodo statement


Il presente metodo statement indicativo e subir le modifiche relative a ogni installazione richiesta dal
cliente.

Srotolamento Tirante TPR-00

Perforazione

Inserimento tirante

Posizionamento tampone

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Iniezione primaria (tubetto 16x20 mm)

Rimozione tampone e inserimento piastra

Baffo di tesatura

Collaudo

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Inserimento morsetti

Tesatura con martinetti serie M. Il fissaggio della piastra dancoraggio deve essere perpendicolare allasse del
tirante installato al fine di evitare possibili sovrasollecitazioni dei trefoli e cattivo funzionamento del tirante.

Il cap di protezione previsto su ancoraggi provvisori, come prescritto dalla EN 1537, a fronte della
possibilit che la vita del tirante provvisorio debba prolungarsi oltre i due anni o dove le condizioni del
terreno siano da considerarsi corrosive.

Sfilaggio martinetto e taglio trefoli

Inserimento Cap con guarnizione e riempimento di grasso

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TM

Metodo Statement per iniezione interna ed esterna tirante


tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

Monitorare costantemente la pressione di iniezione e la quantit di miscela iniettata, al fine di evitare


malfunzionamenti che potrebbero pregiudicare la corretta messa in opera del tirante.
3.0 Metodi Statement
3.1 Iniezione interna ed esterna tirante TPR-00

1A) Eseguire liniezione esterna tramite tubetto blu 2) Inserimento del tampone in gomma, la cui funzione
passante allinterno del tirante.
sar quella di mantenere i trefoli in posizione durante
liniezione parte libera.

3) Rimozione del tampone e taglio del tubo iniezione.

4) Riempimento di grasso della camera residua.

5) Ulteriore riempimento di grasso dopo installazione 6) Inserimento della piastra TTM o TTM-F e morsetti
piastra di ripartizione

7) Tesatura, taglio trefoli,


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8A) Iniezione con cemento attraverso i fori posti sul cap


(eseguibile solo con piattelli tipo TTM).

8B) Iniezione con grasso, attraverso i fori posti sul cap


(eseguibile con piattelli tipo TTM e TTM-F).

3.2 Iniezione interna ed esterna tirante TPR-00 con tubo 27x34 mm o 15x21 mm
(Iniezione I.R.S. I.R.)

TAPPARE

1) Inserimento del tirante nel foro di perforazione, 2) Tagliare il tubo valvolato e inserire un tappo su di
eseguire liniezione esterna dal tubo blu.
esso

3) Rimuovere il tampone, il tappo sul tubo valvolato.

4) Iniziare le re-iniezioni I.R. o I.R.S. Al termine lavare


il tubo.

Il progettista e la Direzione Lavori devono tener conto che, in certe condizioni di terreno, una frazione
della pre-sollecitazione applicata dai trefoli pu trasferirsi dal tratto di fondazione alla struttura ancorata,
attraverso la colonna costituita dalla miscela di iniezione indurita (sia interna che esterna alla guaina)
realizzata nella parte libera del tirante. Questo deve essere evitato. Se necessario si potranno mettere in atto
interventi come la sostituzione della miscela di iniezione dietro la struttura con materiale sigillante
deformabile, lapplicazione di un sacco otturatore, leliminazione tramite lavaggio della miscela di
iniezione a diretto contatto della struttura ancorata.

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TTM

Istruzione operativa per inserimento cap


tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

3.3 Inserimento Cap

Il riempimento del cap pu essere eseguito


con due differenti metodi:
- Manuale, utilizzando una spatola
- Asservito, con pompa meccanica.
Per entrambi i casi il volume di grasso
utilizzato deve essere tale da proteggere la
piastra TTM o TTM-F.
Posizionamento guarnizione e Cap

Il cap fissato con viti alla piastra di


ripartizione, tra i due elementi posta una
guarnizione di tenuta.

Preparazione Iniezione Cap

Cap e protezione iniettato di grasso

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3.4 Sigillatura CAP


Si richiede impiego di silicone su tutte le giunzioni, dove presente ununione di due parti (non previsto
limpiego di nastro adesivo per garantire la sigillatura).

Cap posizionato su piastra di ripartizione: la


superficie di contatto deve essere pulita, senza
residui di polveri o grassi, vanno rimosse tutte le
incrostazioni prima dellapplicazione del prodotto.

Sigillatura tra cap e piastra di ripartizione

Il giunti di silicone consigliati in presenza di un


accoppiamento sono:
- con fessura <2,5 mm di 6x6 mm,
- con fessura > di 2,5 e < 4 8x8 mm,
- con fessura > di 4 e < 6 10x10 mm,
Flange e protezione sottopiastra: la superficie
- con fessura > di 6 e < 8 12x12 mm,
deve essere pulita, senza residui di polveri o grassi,
altre applicazioni ridurre il giunto ad una delle
vanno rimosse tutte le incrostazioni prima
precedenti applicazioni.
dellapplicazione del prodotto.

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TTM

Istruzione operativa per sacco otturatore


tension technology s.r.l.

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D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

4.0 Sacco otturatore


Il sacco opportunamente gonfiato permette di ostruire il foro di perforazione dalla fuoriuscita del cemento
diniezione o di acqua di falda dalla fondazione del tirante.
Sacco otturatore versione S1, con tubetti di
iniezione e sfiato, soluzione da adottare per
iniezioni con sfiato. Al sacco non applicabile una
pressione, liniezione deve essere eseguita a bassa
pressione con sfiato di controllo riempimento.
Tubetto diniezione 16x20 mm. bianco e tubetto
10x14 mm. verde per fiato. Il tampone dotato di
uno sfiato a valle del sacco per controllare il
riempimento delliniezione della parte esterna della
fondazione.
I tiranti TPR-00A (con tampone unico) possono essere installati:
- Nella fascia di inclinazioni comprese tra -5 e -90 come normale applicazione e nella fascia di
applicazione comprese tra +5e +90impiegando la configurazione S1.
- Nella fascia da -5 a + 5 il sacco pu essere installato come sopra descritto.
Le iniezioni fra -10 e 10 dovrebbero essere evitate. Se ci non fosse possibile, bisogner eseguire prove
preliminari per verificare che il tirante sia completamente iniettato nella parte di fondazione.
Linstallazione del sacco otturatore crea una
separazione tra le due parti del tirante, parte libera e
fondazione. Liniezione esterna della parte libera
prima del sacco dovr essere eseguita con una
procedura particolare in relazione allinclinazione
del tirante.
Per tiranti installati da +5 a +90 il sacco
installato a ridosso della piastra. La parte esterna di
questultima iniettabile inserendo tubi di iniezione
e sfiato nella struttura ed eseguendo uniniezione
successiva alla tesatura del tirante.
Per tiranti installati da -5 a -90 il sacco pu
essere installato tra parte libera e fondazione, la
parte esterna di questultima iniettabile inserendo
un tubo dallancoraggio fino al sacco, iniettando la
parte libera per gravit, prima della tesatura
dellancoraggio.
Per tiranti installati da -5 a +5 per entrambe le
inclinazioni, prossime allorizzontale, il sacco pu
essere installato come sopra descritto.
Nei casi dove richiesta liniezione esterna su tutta la
lunghezza del tirante (prima del sacco) TTM fornir
istruzioni operative specifiche.

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Tiranti provvisori installati da +5 a +90 (applicazioni speciali)

E necessario installare un sacco otturatore a circa un metro dalla testa dancoraggio tale da garantire il
confinamento della colonna di miscela che, per effetto dellinclinazione del tirante, non sarebbe possibile
mantenere in posizione. In questi casi se richiesta liniezione completa della parte libera, dovranno essere
installati opportuni tubetti di iniezione e sfiato per lutilizzo dei quali TTM fornir istruzione operativa.
Tiranti provvisori installati da -5 a -90 (applicazioni ordinarie)

Il sacco otturatore pu essere installato tra parte libera e fondazione; il confinamento con sacco otturatore
in questa fascia di inclinazioni trova applicazione solo nei casi dove sia presente:
- Acqua di falda in pressione, che provochi il di lavaggio della fondazione.
- In presenza di stratificazione del terreno dove sia richiesto un confinamento specifico delliniezione
della fondazione.
5.0 Tubetti di iniezione

I tubetti impiegati sono di 5 colori che identificano le loro differenti applicazioni.


Massima
pressione
di lavoro*
10 bar

Pressione
di
scoppio*
15 bar

Grigio 16x20 mm
Bianco 16x20 mm
Rosso 16x20 mm
Verde 16x20 mm
Verde 11,5x14 mm

10 bar
10 bar
10 bar
10 bar
10 bar

15 bar
15 bar
15 bar
15 bar
15 bar

Verde 13x16 mm

10 bar

15 bar

40 bar

60 bar

Colore
Blu 16x20 mm

Nero 16,5x19,5 mm
Blu** 13x20 mm

Descrizione impiego
Impiegato per iniezione primaria esterna (iniezione fondazione parte
esterna).
Impiegato per iniezione interna fondazione parte interna.
Impiegato per iniezione sacco otturatore.
Impiegato per iniezione parte libera.
Impiegato per sfiato fondazione, usato come tubo per sfiati.
Impiegato per sfiato in genere quando si debba ricorrere ad una riduzione
degli ingombri.
Impiegato per sfiato in genere quando si debba ricorrere ad una riduzione
degli ingombri.
Impiegato senza esigenze di pressione, per proteggere singolarmente i
trefoli ingrassati nella parte libera del tirante,
Iniezione esterna ad alta pressione

*Temperatura massima alla pressione di esercizio: 40 C


** Il tubetto 13x20 fornito a corredo e su richiesta deve essere protetto dallesposizione ai raggi UV e utilizzato solo al
momento dellinstallazione.

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TTM

Istruzione operativa per tipologie diniezione su tirati TPR 00


tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

6.0 Tipologie di iniezione primaria su tiranti provvisori


6.1 Iniezione Ii primaria e I.R.

Eseguire la prima iniezione utilizzando il tubetto blu 16x20 mm senza fornire pressione (iniezione per
caduta); loperazione eseguita iniettando dal fondo fino al boccaforo. Il tubetto di iniezione pu essere
installato allinterno del puntale. Liniezione I.R. eseguita in seguito alliniezione Ii: loperazione deve
essere effettuata iniettando in uno dei due tubi 15x21 mm e tappando il secondo. Ultimata liniezione, il
tubo a U deve essere lavato abbondantemente fino al completo ricircolo di acqua senza lasciare tracce di
miscela cementizia. Loperazione di I.R. pu essere ripetuta pi volte.

Tubo andata e ritorno 15x21mm

Chiusura ritorno tubo a U

Iniezione con apertura della valvola pi debole sul circuito

Lavaggio del tubo con ricircolo di acqua

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6.2 Iniezione Ii primaria e I.R.S.

Eseguire la prima iniezione utilizzando il tubetto blu 16x20 mm senza fornire pressione (iniezione per
caduta); il tubetto pu essere installato allinterno del puntale. Liniezione primaria eseguita dal fondo
fino al boccaforo. Il tubo valvolato esterno 27x34 mm impiegato per lesecuzione di iniezioni ripetute e
selettive.
Utilizzare il doppio pistoncino (pacher) disponendolo con riferimento alla posizione delle valvole
manchette; applicare una pressione non superiore a 46 bar. Ultimata liniezione, il tubo deve essere lavato
fino al completo ricircolo di acqua senza lasciare tracce di miscela cementizia. Loperazione di I.R.S. pu
essere ripetuta pi volte.

Tubo valvolato 27x34 mm

Segnatura tubo valvolato

Inserimento doppio pistoncino con suo posizionamento sulla valvola

Iniezione valvola per valvola partendo dal fondo con iniezioni volumetriche

Lavaggio tubo
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Le iniezioni I.R.S. dovranno essere eseguite utilizzando esclusivamente il doppio pistoncino XG27-600.

Puntale doppio pistoncino flessibile tipo


XG27-600 completo di guarnizioni PO27

Guarnizioni PO27

XG27-600

XG27-900

Valvola di non ritorno su punta doppio pistoncino


XG27-900

Guarnizioni PO28

Le guarnizioni PO27 sono suggerite per miscele realizzate con


cemento 325 o per impieghi a basse temperature.
Le guarnizioni PO28 sono suggerite con cemento 425 additivato e per
impieghi ad alte temperature di utilizzo.
Tramite il filetto gas, collegare il pacher al tubo 10x21.
Prima del suo impiego si consiglia di ricoprire esternamente il packer
di grasso, in modo tale da agevolare il suo inserimento nel tubo 27x34.
Utilizzare il doppio pistoncino (pacher) disponendolo in riferimento
alla posizione delle valvole manchette, applicando una pressione max.
pari a 46 bar.
Ultimata liniezione, il tubo deve essere lavato fino al completo
ricircolo di acqua senza lasciare tracce di miscela cementizia.
Loperazione di I.R.S. pu essere ripetuta pi volte.

6.3 Iniezione Ie primaria con tubo esterno

Eseguire la prima iniezione utilizzando il tubetto blu 16x20 mm senza fornire pressione (iniezione per
caduta); liniezione primaria eseguita dal fondo fino al boccaforo. Il tubetto pu essere istallato
allinterno del puntale. Nel caso occorra procedere con una seconda iniezione si dovr impiegare il tubo
13x20 mm utilizzando una pressione non superiore a 40bar.
Il tubo 13x20 mm deve essere installato prima della messa in opera in cantiere.

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TTM

tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

Istruzione operativa per applicazioni di celle di carico installate


su tiranti provvisori tipo TPR-00
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

7.0 Celle di carico


Tirante provvisorio tipo
Celle di carico
Celle DE-S
Celle DI

TPR 00
X
X
7.1 Celle di carico DE-S

1E) la cella idraulica DE-S va installata su un piano indeformabile, la sua precisione dipende dalla rigidit
del piano dappoggio ed realizzata per monitorare carichi ortogonali.
Disporre la cella di carico avendo cura di far combaciare il dentino interno con la piastra dancoraggio e il
dentino pi esterno con la piastra di ripartizione; un diverso impiego non permette di rilevare correttamente
il carico applicato.

2E) Lancoraggio deve essere sigillato come in figura. Limpiego di cap corti non permette la ritesatura
dellancoraggio nel tempo.
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7.2 Celle di carico DI

1F) la cella idraulica DI va installata su un piano indeformabile, la sua precisione dipende dalla rigidit del
piano dappoggio ed realizzata per monitorare carichi ortogonali. La cella di carico fornita con una
piastra di ripartizione che deve appoggiare sulla piastra TTM. La cella, deve gravare sulla piastra di
ripartizione con una superficie regolare, priva di deformazioni e difetti, un suo diverso impiego non
permetterebbe di rilevare correttamente il carico applicato.

2F) Lancoraggio sar sigillato come in figura. Limpiego di cap corti non permette la ritesatura
dellancoraggio nel tempo.
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TTM

Esposizione dei componenti per assemblaggio tiranti agli U.V.


tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

8.0 Esposizione dei componenti per assemblaggio tiranti agli U.V.


Al fine di preservare i materiali da eccessive esposizioni ai raggi UV gli stessi devono essere conservati
negli imballi originali fino alla loro installazione.

8.1 Aspetti relativi alla durabilit


Nella scelta del tipo di tirante il progettista e il direttore dei lavori devono tener conto delle sollecitazioni
prevedibili, delle caratteristiche del sottosuolo e dellaggressivit ambientale, che devono essere valutate
con prove specifiche. Essi devono scegliere con cura il grado di protezione del tirante da adottare, tra le
varie soluzioni proposte, tenendo conto delle effettive condizioni di aggressivit del sito e della vita
dellopera in cui detti tiranti sono inseriti, oltre che ai tempi di costruzioni previsti dal progetto.
Al riguardo, devono tener conto che le norme ISO/TS 13434 evidenziano che la resistenza chimica delle
materie plastiche tipo HDPE, PVC e PP pu risultare critica (punto 8.5.1 della ISO 13434) nel caso di:
- ambienti molto acidi o molto basici (dove il pH>9-10)
- discariche o terreni inquinati
- ambienti aerobici acidi
- ambienti dove siano posti in opera materiali di riciclo
- ambienti in cui per tempi lunghi si possono avere temperature superiori a 25 C o inferiori a 0 C
- presenza di solventi o detergenti (tensioattivi).
Nelle situazioni sopra elencate, la durabilit delle materie plastiche componenti i tiranti deve perci essere
valutata con prove specifiche.
Inoltre, in generale, si deve tener conto che lungo lo sviluppo di un tirante sono presenti giunzioni tra le
varie parti delle protezioni anticorrosione, che inevitabilmente rappresentano zone di potenziale
vulnerabilit del sistema di protezione e pertanto, se non si presta la necessaria attenzione, le predette
giunzioni possono essere danneggiate in fase di movimentazione e in fase di posa in opera dei tiranti e,
quindi, compromettere la tenuta del sistema di protezione.
Le indicazioni riportate nel presente Fascicolo tecnico non possono essere interpretate come una
garanzia fornita, ma debbono essere considerate solo come un mezzo per scegliere il prodotto pi
appropriato in relazione alla ragionevole vita utile prevista dellopera in cui il tirante viene inserito.
Peraltro, come gi detto, tali indicazioni si riferiscono al prodotto integro, impiegato, installato e
mantenuto correttamente, secondo le istruzioni operative per il montaggio e la manutenzione.
I tiranti prodotti offrono una resistenza agli U.V. prima della messa in opera pari a 6 mesi, si ritiene che questo
tempo sia pi che sufficiente per garantire una corretta installazione del dispositivo. Per tempi superiori si richiede
una copertura dei tiranti con un telo protettivo atto a proteggere il materiale dallinsolazione diretta. La protezione
dei tiranti deve essere intesa sia dallinsolazione che degrada i componenti plastici che dallossidazione dei
componenti dacciaio di cui composto il tirante.
I tiranti in cantiere devono essere stoccati orizzontalmente e movimentati con un sollevamento in tre punti per
ridurre il potenziale danneggiamento delle guaine e dei componenti ad esse connesse.
Gli accessori distanziatori esterni e protezione sotto piastra sono da installare in cantiere. Sono forniti in scatole di
cartone atte a proteggere gli stessi da U.V. e vanno prelevati solo allatto dellinstallazione.

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TTM

tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

Manutenzione e controllo di cap su ancoraggi TTM su tiranti


provvisori tipo TPR-00
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

9.0 Manutenzioni
Manutenzione sigillature cap
Le sigillature dove richiesto limpiego di silicone neutro ossimico sono:
Cap sulle piastre: la superficie del giunto deve Flange protezione sottopiastra: la superficie
essere pulita, senza residui di polveri o grassi, vanno deve essere pulita, senza residui di polveri o
rimosse tutte le incrostazioni prima dellapplicazione grassi, vanno rimosse tutte le incrostazioni
del prodotto.
prima dellapplicazione del prodotto.
Il sigillante deve essere posto sul filetto a cui
accoppiato, per garantire una tenuta alle
infiltrazioni. Posare due giri di prodotto
completi sul filetto della flangia e due sul
filetto ad essa accoppiato.

Sigillatura tra: piastra di ripartizione e cap

Valori indicativi dei metri lineari realizzabili con una cartuccia da 310 ml considerando lo spessore e la
profondit del giunto.

Profondit del giunto ( mm )

Soggetto a modifiche

6 mm
8 mm
10 mm
12 mm

6 mm
8,3 m

Spessore giunto ( mm )
8 mm
10 mm
6,2 m
5,0 m.
4,7 m
3,7 m
3,0 m

12 mm
4,2 m
3,1 m
2,5 m
2,1 m

Ulteriori dati sono disponibili a richiesta

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tension technology s.r.l.

Engineering geotechnical applications

Manutenzione su applicazioni di celle di carico con ancoraggi


TTM nellinstallazione tiranti provvisorio tipo TPR-00
D.M. del 14 gennaio 2008, Decreto n. 12391 del 22.12.2011, Linea Guida Tiranti,
EN 1537

Tirante provvisorio tipo


Celle di carico su ancoraggi TTM
Celle DI tipo Idraulico
Celle DE tipo elettrico

TPR00
X
X
Celle di carico su tiranti permanente TPR 00

Le celle di carico installate con lancoraggio TTM e TTM-F consentono il controllo nel tempo della
reazione del tirante (carico applicato); sempre suggerito limpiego di cap, tale da permettere la ritesatura
nel tempo del tirante, la cella risulta passiva e non pi ritesabile.
Verifiche ispettive nel tempo: occorre verificare periodicamente il valore riportato, frequenza delle
letture e tempo di monitoraggio sono di competenza del Direttore lavori.
Manutenzioni: non occorre manutenere gli strumenti di misura, che sono studiati per durare > 70 anni.
Questi dispositivi possono comunque essere soggetti a danni accidentali o vandalici che nel peggiore dei
casi richiedono la loro sostituzione. Loperazione eseguibile solo con manicottaggio del cavo, attivit
complessa di cui si rimanda al fascicolo tecnico del tirante TPR 00, pertanto viene suggerito di proteggere
il posizionamento dello strumento in cassetta tale da garantire una riparo naturale allo strumento.
I casi pi comuni di danneggiamento delle celle sono:
- Rottura del cavo sulle celle elettriche,
- Immersione completa della cella elettrica in acqua,
- Rottura del manometro di lettura sulle celle idrauliche,
- Deformazione delle celle per cedimento della base dappoggio.
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Uffici operativi:
Via Alberto da Giussano, 9 - Corbetta (MI) Italy
Tel. +39 02 97277811 fax +39 02 97277523
info@ttmsrl.it - www.ttmsrl.it
Sede legale:
Via Oger Martin, 21 03024 Ceprano (FR) Italy
Tel. +39 0775 91991 fax +39 0775 9199222
C.F. P.IVA 02183230602

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