STRATI DI RISANAMENTO
Criterio per il calcolo dello spessore dello strato di risanamento
Talvolta accade che le caratteristiche di portanza del sottofondo risultano essere non idonee, sia al
fine di una corretta posa in opera degli strati superiori, che al fine di scongiurare il pericolo di
cedimenti plastici eccessivi al passaggio dei primi carichi di traffico. A tale riguardo infatti le norme
tecniche di appalto tradizionalmente usate, e tuttora in uso, di carattere prescrittivo, impongono
valori minimi della portanza dei sottofondi. I parametri usualmente impiegati per controllare la
portanza dei sottofondi, nelle norme tecniche di appalto, sono ricavati attraverso prove di carico
piastra, e sono:
Modulo di deformazione (prova di carico con piastra rigida del diametro pari a 300 mm vedi
CNR b.u. n. 146/1992)
p
Md = D (Equazione 1)
s
dove
p l'incremento di pressione trasmessa da una piastra circolare rigida di diametro d=300mm espressa in N/mm2 (
p=0.1N/mm2),
s il corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata espresso in mm e misurato, al secondo ciclo di carico, in
corrispondenza dei seguenti intervalli dell'incremento di pressione:
0.05 0.15N/mm2 (terreni di sottofondo)
0.15 0.25N/mm2 (strati di fondazione)
0.25 0.35N/mm2 (strati di base).
Modulo di reazione alla Winkler (prova di carico con piastra del diametro paria 760 mm vedi
CNR b.u. n. 92/1983)
p
K= (Equazione 2)
s
dove
p lincremento della pressione in corrispondenza del quale si misura labbassamento s pari
a 0.1 MPa per il parametro Md e a 0.7 MPa per il parametro K,
s il cedimento misurato in corrispondenza dellaumento di pressione pari a p ,
D il diametro della piastra di carico che risulta essere pari a 300mm per il modulo di
deformazione e a 760 mm per il modulo di reazione.
I valori minimi usualmente prescritti per il parametro Md per le strade sono:
Autostrade e strade extraurbane principali Md 500 dan/cm2 ,
Strade extraurbane secondarie ed urbane Md 400 dan/cm2 .
STRATO DI RISANAMENTO
SOTTOFONDO
Figura 1 Rappresentazione schematica della prova di carico con piastra sullo strato di risanamento.
Eseguendo tale simulazione per diversi spessori dello strato di risanamento si pu individuare lo
spessore che, considerate le caratteristiche del materiale impiegato, consente di ottenere il valore del
parametro di portanza richiesto. La simulazione pu essere eseguita sia attraverso lausilio del
metodo degli elementi finiti, considerando eventualmente il comportamento non lineare dei
materiali granulari, oppure in maniera pi agevole con il metodo del multistrato elastico con un
carico circolare uniformemente distribuito (risoluzione proposta da Burmister o software Bisar).
Nellesecuzione della simulazione si deve tenere presente che il carico al di sotto della piastra rigida
non uniformemente distribuito ma la distribuzione delle pressioni al di sotto della piastra rigida
approssimata dalla seguente funzione (vedi Ullidtz P. Pavement Analysis Elsevier Science new
york 1987 e Yang H. Huang Pavement Analysis and Design Prentice Hall 1993 pag 55 , Figura 2
e Figura 3):
qR
q(r ) = (Equazione 3)
(
2 R2 r 2 )
0.5
dove
r la distanza del punto in cui valutata la pressione q( r ) dal centro della piastra circolare
rigida.
q la pressione equivalente uniforme nellarea di carico,
R il raggio della piastra di carico.
Se la simulazione viene eseguita con il metodo degli elementi finiti si pu assegnare la legge di
distribuzione del carico sopra riportata; quando si opera attraverso il metodo del multistrato elastico
(con schemi con simmetria assiale) risulta pi conveniente assegnare un carico uniformemente
distribuito. In questultimo caso la deformazione elastica al centro dellarea di carico deve essere
corretta per tenere conto della diversa distribuzione del carico. La correzione da applicare pu
essere valutata per similitudine con il caso di un semi-spazio omogeneo isotropo ed elastico. Infatti,
se si considera un semispazio elastico, omogeneo ed isotropo, lo spostamento al centro di un carico
uniformemente distribuito su unarea circolare pari a:
w0 =
( )
2 1 2 q R
(Equazione 4)
E
dove
w0 lo spostamento al centro dellarea di carico circolare (carico uniformemente distribuito);
il rapporto di Poisson,
E il modulo elastico statico,
q la pressione uniforme nellarea di carico,
R il raggio dellarea di carico.
3,5
3
2,5
2
p/pmedia
1,5
1
0,5
0
-40 -35 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40
Distanza centro area di carico circolare [cm]
D=30 cm
=
( )
1 2 q R
2 E
Come si pu osservare il rapporto tra la deformazione al centro dellarea di carico nel caso di
distribuzione non uniforme (equazione 3) ed uniforme risulta essere:
=
(
w0* 1 2 q R )
E
= = 0,78539816339
w0 2E 2
(
2 1 q R 4 )
Cio lo spostamento uniforme di una piastra circolare infinitamente rigida sottoposta ad un carico P
il 79% della deformazione massima (i.e. al centro dellarea di carico circolare) prodotta dallo
stesso carico uniformemente distribuito sulla medesima area circolare, avendo posto il rapporto di
Poisson pari a =0.5.
Considerando valido tale rapporto anche nel caso del multistrato composto da strato di risanamento
e sottofondo indefinito possibile ricavarsi i valori dei parametri di portanza al di sopra dello strato
di risanamento a partire dalla deformazione elastica valutata con lausilio del metodo del multistrato
con carico uniforme assial-simmetrico:
p 0 .1
Md = D = 0.30 [MPa]
w0*
0.785398 wo
p 0 .7
K= * = [MPa/m]
w0 0.785398 wo
dove
w0 la deformazione elastica alla superficie del bistrato prodotta da un carico uniformemente
distribuito su unarea circolare di raggio R (R=0.30 m per il parametro Md ed R=0.76 m
per il parametro K) al centro di unarea di carico circolare
w0* la deformazione elastica alla superficie del bistrato prodotta da un carico distribuito
secondo la legge illustrata nellequazione 3 su unarea circolare di raggio R (R=0.30 m per il
parametro Md ed R=0.76 m per il parametro K) al centro di unarea di carico circolare
Relazione tra Md e K
Da quanto sopra illustrato inoltre possibile ricavare una relazione tra i due parametri di portanza
precedentemente introdotti (i.e. Md e K) e tra questi ed il modulo elastico del sottofondo, infatti
considerate le definizioni date per i due parametri si ha:
q q 2 Est 2 Est 2 Mr Mr
K= *= = = =
w0 (1 ) q R (1 ) R 1 2 0.760 (1 ) 0.38 Ck
( ) 2
2 2 2
2 E
q q 2 Est 2 Est 2 Mr Mr
Md = D = D = D = =
*
w0 (1 2 ) q R (1 2 )
D
(1 2 )
1 (1 2 ) 0.5 CM
d
2 E 2 2
q1
2 R1
q1
2 R1 1 (2
q )
R 4 E st
( )
1 1
Md w *
2 E 1 2
= 0 = = =2*0.38 = 0.76
K q2 q2 2 E st
w0* ( )
1 2 q 2 R2 (
1 2 0.38 )
2 E
dove
K il modulo di reazione [MPa/m],
Md il modulo di deformazione [MPa],
Est il modulo elastico misurato in condizioni statiche [MPa],
Mr il modulo resiliente equivalente al modulo elastico dinamico (posto pari a circa 2 volte il
modulo misurato in condizioni statiche) [MPa],
(1 2 ) 0.38
Ck = (varia tra 0.45 per = 0.5 a 0.57 per =0.2 vedi Tabella 1),
2
CMd = (1 2 ) 0.25 (varia tra 0.59 per = 0.5 a 0.75 per =0.2 vedi Tabella 2).
Ck CMd
0,2 0,573 0,754
0,25 0,560 0,736
0,3 0,543 0,715
0,35 0,524 0,689
0,4 0,501 0,660
0,45 0,476 0,626
0,5 0,448 0,589
La relazione tra Md e Mr che si ricava in via teorica non perfettamente assimilabile a quella
riportata in letteratura, infatti:
CBR
Md =
0.18 Mr = 10 0.18 Md = 1.8 Md
Mr = 10 CBR
La differenza riscontrata non dovuta tanto alle condizioni di carico (statico per Md e dinamico per
Mr), visto che le caratteristiche dei materiali granulari in condizioni drenate sono poco sensibili alla
velocit di applicazione del carico, piuttosto si devono imputare tali differenze al comportamento
non lineare dei materiali granulari e dei terreni, nei quali il modulo elastico dinamico, o modulo
resiliente, significativamente dipendente dalle caratteristiche della sollecitazioni [COST 337
(2000), Amber et al. (2002), Hornych (1997), Lekarp F. (1999) and Seyhan et al. (2002)]:
Mr = k1 ( ) 2
k
modello k- model
k2 k3
modello di Uzan esteso Mr = k1 Pa + 1
Pa Pa
dove
Mr il modulo resiliente [MPa]
1 la tensione principale [kPa],
2 = 3 sono le tensioni di confinamento laterale [kPa],
=( 1+23) linvariante lineare di tensione [kPa],
oct =
1
( 1 2 )2 + ( 1 3 )2 + ( 2 3 )2 la tensione ottaedrale,
3
Pa la pressione atmosferica (100 kPa)
k1, k2 and k3 sono costanti di regressione.
bene infatti ricordare che le condizioni di prova previste per la misurazione in laboratorio del
modulo resiliente, secondo il protocollo AASHTO T294-94, sono generalmente pi elevate di
quelle medie indotte nella prova di carico con piastra da 30 cm di diametro, impiegata per la
valutazione in sito del modulo di deformazione, soprattutto negli strati pi profondi; mentre
risultano essere pi prossime a quelle medie indotte nella prova per la determinazione del modulo di
reazione (vedi Tabella 2 e Figura 4). I moduli resilienti dello strato di risanamento in una prova di
carico con piastra per la determinazione del modulo di deformazione possono essere inferiori a
quelli misurati in laboratorio del 3540% (valore medio 1 90 kPa) mentre quelli dello strato di
sottofondo del 5060% (valore medio 1 80 kPa).
Tabella 2: Condizioni di prova previste dalla norma AASHTO T294-94 per la valutazione del modulo
resiliente dei materiali granulari attraverso prove triassiali.
200,0
175,0
150,0
Mr[MPa]
125,0
100,0
75,0
50,0
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
1 [kPa]
Sottofondoso=0.04[MPa] Sottofondoso=0.04[MPa]
Figura 4 Modulo resiliente delle fondazioni e dei sottofondi a grana grossa al variare della tensione ottaedrale
per differenti valori della tensione di confinamento 0 .
( )
2 1 2 1 + 4 k m h e 2 mh KLe 4 mh
w = J 0 (m r )
E1
(
1 L + K + 4 Km h e )
2 2 2 mh
+ KLe 4 mh
J0 la funzione di Bessel di ordine 0,
m un parametro;
z = mJ 0 (mr ) la funzione che descrive la distribuzione delle tensioni verticali alla superficie
dovute al carico applicato,
1 n
K=
1 + n(3 4 1 )
(3 4 2 ) n(3 41 )
L=
(3 4 2 ) + n
E 1 1
n= 1
E 2 1 + 2
Tale soluzione ha una forma molto simile a quella fornita dal Boussinesq, relativa al semispazio
elastico omogeneo ed isotropo, infatti lespressione fornita da Burmister pu essere rappresentata:
1.5 p r r E 2 1.5 p r
w= F , = Fw
E2 h E1 E2
La soluzione del problema, cio i valori della funzione Fw, sono stati forniti dallo stesso
Burmister per il caso di un carico uniformemente distribuito su unarea circolare di raggio r e
rapporti di Poisson 1=2= 0.5; i valori della funzione F per tale caso sono rappresentati nella
Figura 5 di seguito riportata.
FW = a ( h r )
b
Al variare del rapporto h/r si ottengono i valori di Fw e dello spostamento al centro dellarea di
carico W , riportati nella Tabella 3. A partire dai valori di W si possono valutare gli spostamenti al
centro di una piastra rigida W* (come quella impiegata nella prova di carico con piastra)
ricordando che W*/W = 0.79 . Ottenuto W* si pu valutare Md al di sopra dello strato di
risanamento di spessore h (vedi Tabella 3).
Tabella 3 : Valori del Modulo di deformazione al di sopra di uno strato di risanamento con modulo
resiliente pari a Mr1=150 [MPa] poggiante su un sottofondo avente modulo resiliente
Mr2 = 25 [MPa].
h h/r Fw W W* Md
[mm] [m] [mm] [MPa]
50 0,33 0,94332 0,001415 1,111 27,0
75 0,50 0,75662 0,001135 0,891 33,7
100 0,67 0,64702 0,000971 0,762 39,4
125 0,83 0,57307 0,000860 0,675 44,4
150 1,00 0,51896 0,000778 0,611 49,1
175 1,17 0,47722 0,000716 0,562 53,4
200 1,33 0,44379 0,000666 0,523 57,4
225 1,50 0,41625 0,000624 0,490 61,2
Lo spessore dello strato di risanamento che consente di ottenere un valore del modulo di
deformazione sul piano di appoggio della sovrastruttura pari a Md50 [MPa] risulta essere pari a
circa 17 cm.
Figura 5 - Valori del parametro F in funzione del rapporto h/r e del rapporto di rigidezza E2/E1 (abaco tratto da D. M. Burmister, The General Theory of
Stresses and Dispalcement in layered Systems, Jurnal of applied physics, vol 16 february 1945