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Alessandra Marini
alessandra.marini@unibg.it
sommario
– INCATENAMENTI
• ESEMPIO DI CALCOLO
– DIAFRAMMI DI PIANO
• SOLUZIONI TECNICHE
• PARTICOLARI COSTRUTTIVI
• SCHEMI STATICI
• COLLEGAMENTI
– SPINOTTI
– ANCORAGGI PROFONDI
– CANTIERABILITA’
• ESEMPIO DI CALCOLO
Disorganizzazione
totale
della scatola
Meccanismi fuori e nel piano
Meccanismi fuori piano
MECCANISMI FUORI PIANO
Quadri
fessurativi
dipendono dal
grado di
ammorsamento
delle murature
Disorganizzazione
totale
della scatola
TECNICHE DI INTERVENTO
Interventi finalizzati a migliorare il comportamento fuori-piano…
VULNERABILITA’
NELLE CONDIZIONI
POST INTERVENTO
N
W 2 W2 H2
W 1 W1 H1
a0,ANTE>>a0,POST
TECNICHE DI INTERVENTO
Interventi finalizzati a migliorare il comportamento fuori-piano…
VULNERABILITA’
NELLE CONDIZIONI
POST INTERVENTO
N
W 2 W2 H2
W 1 W1 H1
b
TECNICHE DI INTERVENTO
…Interventi che migliorano il comportamento nel piano
Con CATENE
Senza CATENE
MIGLIORA IL COMPORTAMENTO NEL
PIANODA MECCANISMO A FASCE DEBOLI A
MECCANISMO A FASCE FORTI
TECNICHE DI INTERVENTO
…Interventi che migliorano il comportamento nel piano
FASCE FORTI
MIGLIORA IL COMPORTAMENTO FUORI
PIANOINIBIZIONE DEL MECCANISMO DI
RIBALTAMENTO DELLE PARETI PERIMETRALI
CATENE PERIMETRALI
CATENE PERIMETRALI
x
c)
Le catene possono essere: d)
• esterne, oppure alloggiate entro
scanalature di qualche centimetro di
profondità o, raramente, entro fori
praticati con la carotatrice.
• attive, passive, aderenti o non aderenti.
Le catene attive con debole pretensione e non aderenti limitano la fessurazione e rendono
l’intervento quasi reversibile ma devono essere protette dalla corrosione.
• tesate con martinetto o con sistemi a vite.
CATENE PERIMETRALI
D C D C
Azione sismica
trasferita
alla parete
sismo-
resistente
che può
risultare A B A B
troppo
sollecitata.
Lx
A B A B
Lx
CATENE PERIMETRALI
z
B
A L A
Foa tan a
Fva Foa
B
Foa
Fva
Foa Foa tan a
Foa Fva
a
Foa= f L2/8z
+ Catene meno sollecitate - Catene più sollecitate A
- Impatto visivo + Nascoste alla vista
CATENE PERIMETRALI: ANCORAGGI
Bolzone o piastra a vista o a scomparsa
Se a=b e
CATENE PERIMETRALI: ANCORAGGI
Bolzone, catena a sezione rettangolare e attraversamento del muro
16
CATENE PERIMETRALI: ANCORAGGI
Ancoraggio iniettato
Lb
17
CATENE PERIMETRALI: ANCORAGGI
1) Pull out barra
Collasso interfaccia barra-malta
19
CATENE PERIMETRALI
CATENE PERIMETRALI
INEFFICACIA DELLE CATENE PERIMETRALI
La soluzione delle catene perimetrali è inefficace in caso di:
t min
t
a)
L x t min 10
Lx - Vani di forma
allungata,
- Navate principali
di chiese
INEFFICACIA DELLE CATENE PERIMETRALI
a) Snellezza eccessiva delle pareti
B
A A
Incapaci di sostenere le
importanti compressioni
dell’arco di scarico
INEFFICACIA DELLE CATENE PERIMETRALI
c) Inefficacia delle catene «distanziatori»
!!!
Lx
CATENE PERIMETRALI
POSSIBILE CHIUSURA CANNE FUMARIE
Catene inefficaci;
necessità di
diaframma di piano.
Catene perimetrali: Esempi
32
Catene perimetrali: Esempi
• Verrà analizzato il meccanismo di ribaltamento
della parete perpendicolare all’azione sismica
33
Catene perimetrali: Esempi
• I carichi verticali agenti sono:
Wmuratura (b h bm ) m c 5
(12 6 0.5) 22 0.8 633.6 kN
1
Wsolaio Gsolaio 2 Qsolaio 5 10.5 5.25 5.25
2
1
3.43 0.3 2 5 10.5 105.79 kN
2
b=12
Gcopertura
Wcopertura 2 Qcopertura 1.5 12
cos(20)
1.50
0.2 3.20 1.5 12 40.25 kN
cos(20 )
34
Catene perimetrali: Esempi
2
M stabilizzante Wcopertura W parete
bm
Wsolaio bm
2 3
0.5 2
40.25 633.6 105.79 0.5 203.7 kNm
2 3
1 1
h M ribal tan te Wcoperura h W parete h 2Wsolaio h
2 2
1 1
40.25 6 633.6 6 2 105.79 6 N.B.
2 2
633.6
40.25 105.79 6 2777 kNm
2
M stabilizzante 203.7
0.073
M ribal tan te 2777
35
Catene perimetrali: Esempi
• Scelta del valore target di l per l’intervento l= 0.15
fSolaio
fmuratura
f solaio (Gsolaio 2 Qsolaio ) ls 0.15 3.43 0.3 2 5 3.02kN / m
f muratura (bm hm m ) 0.15 (0.5 3 22) 4.95kN / m
f 3.02 4.95 7.97 kN / m (c 0.8 non considerato : conservativo)
36
Catene perimetrali: Esempi
• Verifica degli sforzi di compressione nella
muratura 1 f L2
FO , arco
FO , arco zarco 8
muratura
(0.2 bm ) hm*
N.B. 68.67
0.86 MPa
(0.2 0.5) 0.8
→ 𝑎≥ 𝐴𝑃 = 244𝑚𝑚
Si adotta piatto 250x250mm
= 20mm
Catene perimetrali: Esempi
• Verifica parete sismo-resistente • Contributo della parete sismo-resistente
6 1.1
Wm* 3 6 0.5 22 0.8 187.44 kN
2
Gcopertura
Wcopertura* Qcopertura 2 3 3 20.13 kN
cos(20)
S M (Wm* Wsolaio
*
) 0.15 31.13 kN
• Contributo della parete perpendicolare
all’azione sismica
fsolaio
fmur fmur
5.25
Comportamento a S *(1) (2 f muratura f solaio ) 33.92 kN
2
fascia forte. Gcopertura
S *(2) Qcopertura 2 3 1.5 1.5 0.15 3.02 kN
cos(20) 39
Catene perimetrali: Esempi
• Assumendo che la sollecitazione sia • Verifica del ribaltamento del setto a causa
equamente distribuita per i tre setti singoli: dell’azione sismica:
3.70
1.90
M
3 3.70
W1 0.8 0.5 22 1.9 56.01 kN
*
2
WM A 22 3 1.3 0.5 42.90 kN
FO WM A 0.15 6.44 kN
M stabilizzante W1* 1.3 (Wma
1.3
2
) 100.70 kNm M stabilizzante M ribal tan te
3
M ribal tan te ( S MM 3) ( FO ) 77.73 kNm 40
2
Catene perimetrali: Esempi
• Verifiche alla base del singolo setto
x/2
𝑥 1,3
= − 0,42 = 0,23𝑚 → 𝑥 = 0,46𝑚
2 2
41
CORDOLI IN SOMMITA’
CORDOLI IN SOMMITA’
Tipologie:
- rifacimento del coronamento con muratura a tutto spessore di buone
caratteristiche/mattoni pieni con “giunti armati”
- in acciaio
- in c.a. di dimensione limitata, solo su murature ben organizzate (mai su
murature miste, mai su murature scadenti) rischio di taglio scorrimento
PRUDENZA !!!
CORDOLI IN SOMMITA’
Tipologie:
- rifacimento del coronamento con muratura a tutto spessore di buone
caratteristiche/mattoni pieni con “giunti armati”
- in acciaio
- in c.a. solo su murature ben organizzate (mai su murature miste, mai su
murature scadenti) e solo di altezza limitata
- spesso necessaria bonifica muratura in sommità per evitare brusche
variazioni di rigidezza
PRUDENZA !!!
DIAFRAMMI DI PIANO
DIAFRAMMI DI PIANO: CONCEZIONE STRUTTURALE
FORMAZIONE DI DIAFRAMMI DI PIANO
z
f
Fc
Fc = M/z
SCHEMA STATICO:
ELEMENTO
BIDIMENSIONALE Ac
A CORRENTI E
PANNELLO t
f APPOGGIATO SUI
SETTI
SISMORESISTENTI
DIAFRAMMI DI PIANO: CONCEZIONE STRUTTURALE
FORMAZIONE DI DIAFRAMMI DI PIANO
z
f
Fc
Fc = M/z
SUDDIVISIONE
DEI COMPITI:
- MOMENTO Ac
FLETTENTE AI
CORRENTI t
f - TAGLIO
AL PANNELLO
D’ANIMA.
DIAFRAMMI DI PIANO: CONCEZIONE STRUTTURALE
FORMAZIONE DI DIAFRAMMI DI PIANO
Rischio di
sovrasollecitazione
delle pareti di
testata.
Fc z Fc= M/z
ELEMENTO BIDIMENSIONALE A CORRENTI E PANNELLO r3
3 c2 c1 r3
(N) Ac
q3
qm3 r3f Fc Fc
Bm3 qm3
PANNELLO
R3 c2 R4 f1 +f2 +fi
f=f N3 t
3 c2
R3 c2 Fc
R 3 =R 4 =fL/2 qm3 r3 Fc
r3 c1 r4
z Fc= M/z
q3 r3
L
c1 R3 R3
Fc qm3 = ; q3 =
f c1 Fc Bm3 z
2
M (M) M=fL/8
R3 c2 Fc q3 N 3 = q3 (z-Bm3)
3 c2 r3
(N)
z Fc= M/z Fc Fc q3
r3 V (V) r2
qV=fL/2
m3 3 c1
Bm3 qm3
c1
CORRENTI Fc LESENA/RIPARTITORE
f 3 c2 r3
(N)
Fc q3 q3
R3 q r3 Fc R3 R
c2m3
FcBm3 qm3 N3
qm3 =
Bm3
; q3 =
z Fc= M/z c1
r3
N 3 = q3 (z-Bm3)
c1
q3 Fc [Ref.4]
DIAFRAMMI DI PIANO: CONCEZIONE STRUTTURALE
INCATENAMENTI PERIMETRALI La funzione di corrente/ripartitore viene svolta dalle murature, dotate
di incatenamenti alla quota dell’impalcato.
Muratura
[Ref.4]
DIAFRAMMI DI PIANO: CONCEZIONE STRUTTURALE
INCATENAMENTI PERIMETRALI La funzione di corrente/ripartitore viene svolta dalle murature, dotate
di incatenamenti alla quota dell’impalcato.
spinotto saldature
(a)
Figura 2: Tecnica di rinforzo: (a) con pannelli in legno multistrato e fasce metalliche; (b) con lastra di accia
5) Diaframma in sottili lastre di acciaio
connettori
a spinotto assito esistente
pannello multistrato
fasce metalliche
chiodate assito esistente
(
Figura 2: Tecnica di rinforzo: (a) con pannelli in
connettori
a spinotto assito esist
assito organizzato
spinotto saldature
(a) (b)
Figura 2: Tecnica di rinforzo: (a) con pannelli in legno multistrato e fasce metalliche; (b) con lastra di acciaio.
connettori
a spinotto assito esistente
plywood panels
nailed existing planks
steel plates existing planks
nailed inclined
wooden planks
c1
DIAFRAMMI DI PIANO:
F
DIMENSIONAMENTO
R c F
c
3 2 c
c z F = M/z
PROGETTO DEL DIAFRAMMA COME ELEMENTO BIDIMENSIONALE rA3 CORRENTI E PANNELLO
3 c2 r3
c1 (N)
Fc q3
qm3 r3
f PANNELLO
Bm3 qm3 Fc
f N3
R3 c2 Fc 3 c2
R3 c2 R4 f=f1 +f2 +fi
z qm3Fcr=3 M/z Fc
r3
r3 r4 q3 R 3 =R 4 =fL/2
c1 c1
R3 R3
f Fc Fc qm3 = ; q3 =
L c1 Bm3 z
R3 c2 Fc
3 c2 q3 N 3 = q3 (z-Bm3) r3 (N)
M z
(M) Fc= M/z
M=fL/8 2
Fc q3
r3 qm3 r3 Fc Bm3 qm3
c1 c1
2
V (V)F V=fL/2 LESENA
c
CORRENTI
3 c2 r3
(N)
f Fc q3 q3
qm3 r3 R3 R
R3 c2 Fc F Bm3 qm3
c
N3
qm3 =
Bm3
; q3 =
c1
z Fc= M/z N 3 = q3 (z-Bm3)
r3
c1
q3
Fc R3 R3 [Ref.4]
Fc x Fc + Fc
DIAFRAMMI
q x x
DI PIANO: DIMENSIONAMENTO
DIAFRAMMA DI PIANO – SOFFONDO STRUTTURALE
Fc x
y PANNELLO
Fc + Fc
f Fc x Fc + Fc Fsy
x 2/2
R3 c2 F𝑐 c=x𝑞3Δ𝑥
Δ𝐹q x n
45° 𝑎 = 45°
z Fc= M/yz
r3 x Δ𝐹𝑐 = 𝐹𝑠𝑦 Fc
c1y 𝑞3 Δ𝑥 = 𝑓𝑦 𝐴𝑠
f Verifica spessore
Fc
sottofondo strutturale d
R3 Fc x
c2 r3
t =q3/t < 3 c2 45° y q3
x
(N) n
z Fc= M/z
r3 qm3 r3 Fc y
𝑞3 Bm3 qm3 x
c1 N3
CORRENTI Fc RIPARTITORE
f 3 c2 r3
(N)
F q3 q3
r
R3qm3 3 c2 Fcc R3 R3
F Bm3 qm3
c
N3
qm3 =
Bm3
; q3 =
z
z Fc= M/z c1
r3
N 3 = q3 (z-Bm3)
c1 AcC, AsC
q Fc AcR, AsR [Ref.4]
c + Fc
DIAFRAMMI DI PIANO: TECNICHE
x
DIAFRAMMA DI PIANO – SOFFONDO STRUTTURALE
Fc x Fc + Fc Fc x
q x x
Fc + Fc
Fsy
x 2/2 Fc x
y n
45° y Fc + Fc
Fsy
x
x 2/2
n
45° y
x
Valore di sforzo tangenziale
prudenziale da impiegare allo SLU
armatura di
collegamento
cordolo
spinotti
cordolo
[Ref.4]
DIAFRAMMI DI PIANO
ORGANIZZAZIONE DEI CORDOLI PERIMETRALI
Corrente:
1. Azione Fc
Angolare 100x100x10 (sovrabbondante)
2. Trasferimento flusso q a lesene e correnti
Spinotti d8-10, L=5cm (comportamento a
piolo lungo)
1. Trasferimento reazione ai setti sismo-resistenti
Spinotti d16-d20, L=30cm
DIAFRAMMI DI PIANO: CONCEZIONE STRUTTURALE
ORGANIZZAZIONE DEI CORDOLI PERIMETRALI
Corrente realizzato con angolare in acciaio
100x100x10
Spinotti saldati d8-10 L=5d per garantire
comportamento a piolo lungo
DIAFRAMMI DI PIANO
DIAFRAMMA
DIAFRAMMA
DI PIANO
DI PIANO
in MULTISTRATO
in MULTISTRATO
FENOLICO
FENOLICO
CORRENTI
spinotti
saldati
spinotti
corrente pannelli
corrente acciaio multistrato
pannelli
acciaio multistrato
chiodi assito
chiodi assito
DIAFRAMMI DI PIANO
DIAFRAMMA DI PIANO in MULTISTRATO FENOLICO O DOPPIO ASSITO
(a) q
PANNELLO Figura 2: Tecnica di rinforzo: (a) con pannelli in legno multistrato e fasce
COLLEGAMENTO PANNELLO-PANNELLO
Pannello agli appoggi soggetto al
Fasce di coprigiunto
connettori
flusso massimo a spinotto assito esistente
s = q3 / tES
(sCOMM = 27.5 mm, assito organizzato
Vic (d4) = 1-1.5 kN ½ Viu (a)
tP = 1 MPa) x = Vic /q(x)
Figura 3: (a) Tecnica dell’assito-organizzato con pioli in acciaio infissi n
plywood DIAFRAMMI DI PIANO
panels
DIMENSIONAMENTO
lateral DEL DIAFRAMMA
head walls or DI PIANO in MULTISTRATO FENOLICO
3 walls z
2 triumphal arch
x y
plywood panels
existing planks
nailed
steel straps
steel plate sn
Vn 4 Kn ideal curve
Vnu
3
Vne experimental curve
plywood panel 2
Load Vn [kN]
1
0
-2 -1 -1 0 1 2 3 4
- Limitata invasività;
- Facilità operativa;
- Tempi di realizzazione contenuti.
lesena
lesena
q
lesena
i
Vi Vi
Vi l'' l'
Vi q
spinotto
PALAZZO LOGGIA
COLLEGAMENTI DIAFRAMMI DI PIANO: SPINOTTI
ORGANIZZAZIONE E DIMENSIONAMENTO DEI COLLEGAMENTI
tiranti
spinotti
V, KN
25
20
d 16mm
15 posato a secco entro
muratura di medie
10
5
0
0 -10 -20 -30 -40
spostamento, mm
𝑉𝑢𝑑,𝜙16 = 13𝑘𝑁
pm
sez.A diaframma pm
di piano tirante
parete parallela al sisma
OBIETTIVO: organizzare nello
setto resistente a taglio
spessore del solaio un diaframmatirante
Ap cordolo che, opportunamente collegato cordolo
f
pannello alle paretim perimetrali, trasferisca
F F
F l'azione sismica dell'impalcato e
Fo delle murature di competenza ai
H L
setti resistenti al taglio.
f
i Fc
M f1
V
F
V M
azione sismica
Fc=M/H
sez.A dell'impalcato Forza di trazione sul tirante:
corrente
F = s AS = pm x hi x i i = s AS/( pm x hi )
pannello
ps
pm hi
diaframma
(Rif. 1 d14-16 /1.5m)
di piano
zona di competenza
azione sismica
delle murature
parete ortogonale al sisma nella zona di competenza
[Ref.4]
DIAFRAMMI DI PIANO
ORGANIZZAZIONE E DIMENSIONAMENTO DEI COLLEGAMENTI
TIRANTI per trattenere le pareti caricate fuori-piano
pm
pm
tirante
tirante
Ap cordolo cordolo
fm
pannello F F
F
i
f1
Piastra di ancoraggio:
Se a=b e
[Ref.2]
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
COLLEGAMENTI DIAFRAMMI DI PIANO: TIRANTI
ORGANIZZAZIONE E DIMENSIONAMENTO DEI COLLEGAMENTI
TIRANTI per trattenere le pareti caricate fuori-piano
pm pm
tirante, d tirante, d t
bm b bm b
dm F F
tb
cordolo
[Ref.4]
Mensole
1) Pull out barra
Collasso interfaccia barra-malta
dm F F
tb
cordol
[Ref.2]
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
SISTEMA DI SETTI ISOSTATICO
Fy
R2 R1
Doppia simmetria R1
Cella chiusa Fx
Fy R2
Fx R1
Simmetria singola R1 R2 R2 R3 b
Cella aperta
a
R1 Fx
x1 Fy R2 R3 Fx b / (2a )
R1
Sistema con sbalzo Fx
R2 Fy1
R1 R2 Fy +Fy1 R1
Fyyxx12+F
RR1=(F / (y1xx1 3)/xx22 ) R2
2 x2
x3
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
SISTMA DI SETTI IPERSTATICO (numero di setti > 3) – diaframma rigido esteso al piano
Problema complesso, in particolare appena uno o più setti raggiungono la resistenza ultima.
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
RIPARTIZIONE DELL’AZIONE SISMICA NEI SETTI IPERSTATICI
xCT i 1 ()
M Gu Vu ,i xi( )
- collegamento
Posizione del centro di ripartitori
rotazione e: correnti M ()
Gu
()
M Gu i 1
I
( )
M Gu Vu ,i xi( )
- Organizzazione cella per i 1
Reazione deiridistribuzione
setti in campodelle
elastico :
V x xi( ) xi( )
I
azioni
ui CT
i 1
Reazione dei setti in SLU : Vui ( vedi resistenza pareti a setti forti o fasce forti )
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
METODO SEMPLIFICATO – GARANTIRE EQUILIBRIO CELLA PER CELLA
Sistema con diaframmi in ciascuna cella non collegati tra loro:
f0
Ri 1 f 0u 2 Ri 1 / lxi
lxi
Sistema con diaframmi in ciascuna cella collegati da catene deboli (in campo plastico):
f0
r2 r2
r1 r1
c2 c2
c1 c1
Edificio tipo
SISMA Y
SISMA X
Solaio appeso
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
SISMA Y
[Ref.4]
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
SISMA Y
Elementi da progettare
Cordoli: Pannello anima:
- Sezione (tipicamente a L) - Spessore
- Attraversamento del muro - Trasferimento del taglio (tra le
- Possibile pretensione porzioni comprese tra le pareti a-b
- Vincoli di estremità (come per le e b-c)
catene) - Collegamento a lesene e correnti
Ripartitori: Collegamenti alle murature
- Sezione(tipicamente a L) - Spinotti
- Attraversamento muri - Tiranti
- Aggancio a pareti e diaframmi
DIAFRAMMI DI PIANO: SCHEMI STRUTTURALI
SISMA X
[Ref.4]
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
DIAFRAMMI DI PIANO DI SUPERFICE RIDOTTA
«Appensione» di porzioni di edificio
c1 c1
r1 r2 r3 r4
c2
r2 r3 r4
r1
c2 c2
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
Stato di fatto 30m 20,5m
SC5 SC7 SC8 SC9
SC1 SC2
36 35 34 33 32 31 30
17 16 15 14 13
29
37
28
38
52
12
18 39
51
11
19 40
50
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
14,75m
SC9
SC1 SC2 Circa 90m SC5 SC7 SC8
Corpo annesso in
SC5 SC6 SC7 SC8 SC9
SC4
30
SC2 SC3
36 35 34 33 32 31
29
37
28
a b 18
19
20
12
11
31
38
39
40
41
52
51
50
49
30
21 42
36 35 34 33 32 31 30
48
29
22 43
47
28
14,5m
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
17 16 15 14 13
29
37
28
38
52
12
18 39
51
11
19 40
50
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
SC8
30
SC9
SC1 SC1 SC1 SC2
17 16 15
SC3
14 13
12
SC4 37
38
29
28
52
a b 18 39
51
11
19 40
50
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43 31 30
36 35 34 33 32 47
28
23 44
46
27
17 16 15 14 13 45
24
26
25 29
37
28
38
52
12
18 39
51
11
40
D2 D4 D5 D6 D7 D9
19 50
D1
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
D3SC3 D8 SC9
d1 SC4 SC5 SC6 SC7 SC8
SC1 SC1 SC1 d2 SC2
Organizzazione dei diaframmi di piano
a b
17 16 15 14 13
36 35 34 33 32 31 30
d7 d8 d9
29
L0 d6 d6'
37
28
L1 L2 d5
38
d4
52
12
d3
18 39
51
11
40
D2 D4 D5 D6 D7 D9
19 50
D1
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
d7 d8 d9
17 16 15 14 13
L0 d6 d6'
29
L1 L2 d5
37
d4
28
d3
38
0.24g
52
12
18 39
51
11
40
D2 D4 D5 D6 D7 D9
19 50
D1
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
L0 L1 L2 d4 d5 d6 d6' d7 d8 d9
d3
L3 L4 L5 L6 L7 L8 L9 L10 L11
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
PRIMO IMPALCATO
SC5 SC6 SC7 SC8 SC9
SC1 SC1 SC1 SC2 SC3 SC4
a b
36 35 34 33 32 31 30
17 16 15 14 13
29
37
28
38
52
12
18 39
51
11
40
D2 D4 D5 D6 D7 D9
19 50
D1
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
D3 D8
d1 d2
L0 L1 L2 d4 d5 d6 d6' d7 d8 d9
d3
L3 L4 L5 L6 L7 L8 L9 L10 L11
17 16 15 14 13
29
37
28
38
52
12
18 39
51
11
40
D2 D4 D5 D6 D7 D9
19 50
D1
31
20 41
49
30
21 42
48
29
22 43
47
28
23 44
46
27
24 45
26
25
D3 D8
d1 d2
L0 L1 L2 L3 assenza A d7 d8 d9
tamponamento A
assenza
a PT
tamponamento
L7 L8 L9 L10 L11 a PT
f s_tot
0.36g
D6 PL7
0.24g
SC5 L7 SC6
0.13g
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
Estratto dl progetto definitivo
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
DIAFRAMMI: EDIFICI IRREGOLARI
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
G 2 Q 4.40 0.3 2 5 kN / m2
• Come riferimento per i calcoli successive è stato assunto ag=0.15g
• Il diaframma di piano sarà organizzato assumendo come direzione delle azioni sismiche
quella indicate in figura.
• NB: Il diaframma deve essere organizzato anche per sisma agente in direzione ortoganale. 102
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• I carichi raccolti dal diaframma di piano sono:
0.5
W piano 20 5 0.5 2 (10 0.5 0.5) 5kN / m 2 1080 kN
2
Area impalcato
– Carichi trasferiti dai muri perpendicolari all’azione sismica:
3 4 3
W parete (25 0.25 2) 0.5 18 kN / m 0.85 2 1365.52 kN
2
hi* bm m Coeff. 2 pareti
Lx aperture
– Carichi trasferiti dalla facciata con archi (NB: in mancanza di setti che proseguono fino a
terra, il carico di facciata viene raccolto dal diaframma di piano e trasferito agli elementi
resistenti).
3 4 1.52
W facciata 9 9 2 0.5 18 kN / m 3
219.88 kN
2 2 2
h*Lx
Si noti che l’apertura dell’arco è stata stimata in modo approssimativo (approccio conservativo)
103
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Il diaframma di piano sismo-resistente può essere schematizzato come
f m W piano W parete
ag 0.15
1080 1365.52 14.67 kN / m
l 25
F W facciata 0.15 219.88 0.15 32.98 kN
f m 252 1
Eq.M A 0 RB F 20 5 270.5kN
2 20
Eq.Trasl. RA f m 25 F RB 129.32 kN
104
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Le azioni interne al diaframma di piano sono:
105
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Le componenti principali del diaframma di piano e le relative connessioni sono evidenziate in
figura (elementi resistenti alle azioni sismiche raffigurate).
Corrente
Lesene
Rete elettro-saldata
Spinotti
Tirante
• Si noti che, per semplicità di visualizzazione sono stati rappresentati soltanto i tiranti e gli spinotti
che resistono all’evento sismico in oggetto. I tiranti inibiscono il ribaltamento nel fuori piano delle
pareti.
• NB: il diaframma di piano deve essere organizzato anche per le azioni sismiche agenti nella
direzione ortogonale. Di conseguenza tiranti e spinotti dovranno essere disposte lungo tutto il
perimetro del piano. 106
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Progetto dell’armatura in acciaio del corrente in C.A. :
M max 569.83
Tcorrente 67.04 kN arcsin
z 8.5
assumendo z 8.5m
considerando f yd 300 MPa (l ' evento sismico è una condizione ultima ) :
Tcorrente 67.04
As ,min 223.46 mm 2
f yd 300
Si assumono 410 78.54 4 314.16 mm 2 .
108
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Progettazione degli spinotti per il trasferimento del taglio alla parete in muratura:
Verranno utilizzati spinotti di diametro 16mm con una capacità allo stato limite ultimo
VU,SPINOTTO=13 kN
Spinotto
109
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Progettazione dei tiranti per inibire il ribaltamento fuori piano delle pareti:
3 4
fm 0.5 18kN / m 0.15 4.72 kN / m
3
2 Tiranti
→ 𝑎≥ 𝐴𝑃 = 68𝑚𝑚
Si adotta piatto 80x80mm
Imponendo che la piastra non snervi lungo la mediana
debole quando il tirante è soggetto alla massima forza di
trazione si ottiene:
= 7mm 110
Diaframma di piano sismo-resistente: esempi
• Progettazione del rinforzo in acciaio della lesena (la lesena A è soggetta all’azione assiale massima a
causa della minor dimensione della muratura resistente) :
Considerando il taglio in A, il flusso di taglio :
VA 129.32
qtaglio , A
14.86 kN / m 6
z (9 0.15 2)
Lunghezza della parete 6m 8.7
N lesene qtaglio , A 3 0.15 42.36kN Nlesena
N lesene 42.36
As ,min 141.21 mm 2
f yd 300
Si assume 410 78.54 4 314.16 mm 2 . qtaglio,A
• Progettazione della sezione della lesena in C.A.: • In alternativa, cordolo perimetrale
organizzato con angolare
N lesena 42.36
Ac ,min 6051.7 mm 2 100x100x10
fc 7
Si assume 150 x100 mm 15000 mm 2 .
111
111
MIGLIORA IL COMPORTAMENTO FUORI
PIANOINIBIZIONE DEL MECCANISMO DI
RIBALTAMENTO DELLE PARETI PERIMETRALI
DIAFRAMMI DI FALDA
COPERTURE SCATOLARI
- Coperture sovraresistenti
- Coperture dissipative (ricerche in corso)
COPERTURE SCATOLARI
BENEFICI COPERTURA SCATOLARE: INIBISCE/LIMITA I PRINCIPALI MECCANISMI DI DANNO
COPERTURE SCATOLARI
BENEFICI COPERTURA SCATOLARE: INIBISCE/LIMITA I PRINCIPALI MECCANISMI DI DANNO
COPERTURE SCATOLARI
COPERTURE SCATOLARI
COPERTURE SCATOLARI
BENEFICI COPERTURA SCATOLARE: INIBISCE/LIMITA I PRINCIPALI MECCANISMI DI DANNO
3
w
4 2
5 1
COPERTURE SCATOLARI
FORMAZIONE DI DIAFRAMMI DI FALDA – COPERTURE SCATOLARI
COPERTURE SCATOLARI
FORMAZIONE DI DIAFRAMMI DI FALDA – COPERTURE SCATOLARI
old vestry
church church
C = 7%
bell tower
Wc' Wc'
CW2
Wm W2
H CW1
h
W1
b
C = 5% C = 20%
COPERTURE SCATOLARI
plywood panels
nailed existing planks
steel plates existing planks
nailed inclined
wooden planks
COPERTURE SCATOLARI
SI!
Verificare sollecitazioni, NO!
Sconsigliabile!!!
Microlamellare
OSB o LVL
COPERTURE SCATOLARI
a p3 h3 A B
5 1
Ly r 1z
g1 Struttura labile
cerniere 3 f1y 2p1l12 p3h3
r 1y
f1y -rp
1y1 f1y n A p1l12h1 p3h 3h1 L y g1*l12 / 2
4 2
p3 h3 p3 h3 v A p 3h 3 / 2
2 nA 2 nA f1y 2p1l12 p3h 3
RTURE SCATOLARI – CRITERI DI PROGETTAZIONE
COPERTURE SCATOLARI
r 1z
g1 g1HP: Diaframmi La copertura scatolare
di testata rigidi!
realizza un vincolo
l 12 3 r 1y f 1y = -r1yorizzontale
p1 h1
4 2
a p3 h3 A B
5 1
Ly r 1z
g1 Struttura labile
3 f1y 2p1l12 p3h3
elementi di parete resistono a assiale e r 1y
affidata alla copertura scatolare
f1y -rp
momento mobilitando un comportamento 1y1 f1y
ad arco naturale la cui resistenza
4
dipende dallo spessore delle pareti e dal
2 f1z = -r1z è affidata alla trave di
p3 hcarico
confinamento verticale offerto dal 3 p3 h3 colmo. In caso di simmetria, f1z è
2 n 2 nA
verticaleA generata dal solo carico g1*
a p3 h3 A B
5 1
Ly r 1z
g1 Struttura labile
3 f1y 2p1l12 p3h3
r 1y
affidata alla copertura scatolare
f1y -rp
1y1 f1y
4 2 f1z è affidata alla trave di colmo. In
p3 h3 p3 h3 caso di simmetria, f1z è generata dal
2 nA 2 nA solo carico g1*
v A p 3h 3 / 2 realizza il vincolo
f1y 2p1l12 p3h 3
orizzontale !!!
COPERTURE SCATOLARI
PRESENZA DI ARCHI DIAFRAMMA:
• progetto connessioni:
•Pannello – Pannello
•Pannello – Correnti
•Pannello – Lesene
•Lesene – Murature perimetrali
2
M f1y L x
F13
Ly 8L y
COPERTURE SCATOLARI
Forze di sollevamento lungo i timpani di testata.
1
1 2
2
q1 h1
q1
h1
f 1y dy dy
V q1
q1 Wg f 1y Wg*
a h(y) q0 q0 a h(y) q0 q0
Lx q0
z
q0 L y fz
x y
fz
Wg*
Wg* timpano di
timpano di
Barre ancorate in testata
profondità testata
fz fz
f 1y dy dy
V q1
q1 Wg f 1y Wg*
a h(y) q0 q0 a h(y) q0 q0
Lx q0
z
q0 L y fz
x y
fz
Wg*
Wg* timpano di
timpano di
Barre ancorate in fz sono variabili lungo l’asse y, quale
testata
profondità testata
conseguenza della variazione del peso
fz fz
wg *, e possono essere di trazione solo
lungo metà del timpano di testata.
fz fz
zg parete di
zg parete di
testata
Wg*
testata Wg*
f 1y dy
V q1
f 1y Wg
a h(y) q0 q0
Lx q0
Ly
x
z
y
fz
Wg*
?
timpano di
testata
fz
Nota la reazione sulle
murature di testata V1, verifica fz
dei meccanismi nel piano delle zg parete di
pareti. La parete è in grado di testata
resistere al sovraccarico Wg*
Nei casi in cui la parete
trasferito dal diaframma? non regge il sovraccarico
possibilità copertura dissipativa (studio in corso)
COPERTURE SCATOLARI
Forze di sollevamento lungo le pareti longitudinali indotte dal comportamento a telaio.
f 1y
Lx
z
Ly
x y
r 1z r 1z
g1* g1*
3 3
r 1y r 1y
nA
4 2 4 2
vA vA
nA nA
zw
W*w
A: TELAIO
CON VINCOLI
FITTIZI
5 1
COPERTURE SCATOLARI
DIMENSIONAMENTO criterio di resistenza, comportamento elastico materiali
copertura sovraresistente.
Duttilità a SLU garantita dal comportamento duttile delle connessioni chiodate
2
M f1y L x
F13
Ly 8L y
• Valore conservativo per lo sforzo massimo (ex. sforzo massimo allo stato
limite ultimo pari ad 1/3 resistenza)
Cordoli di gronda • Al fine di escludere crisi anticipate per instabilità dei correnti compressi, è
opportuno fissare i correnti alle strutture del tetto esistente mediante viti,
disposte in aggiunta alle connessioni chiodate.
COPERTURE SCATOLARI
DIMENSIONAMENTO criterio di resistenza, comportamento elastico materiali
copertura sovraresistente.
Duttilità a SLU garantita dal comportamento duttile delle connessioni chiodate
cordolo perimetrale in acciaio, chiodato
al panello e spinottato alla muratura
• progetto connessioni:
•Pannello – Pannello
chiodi in acciaio ad alta
resistenza, soggetti ad •Pannello – Correnti
azioni taglianti Vi e
notti per il collegamento alle disposti ad interasse i. •Pannello – Lesene
rature (cap. 6.1.1)
chiodi in acciaio
alta resistenza,
soggetti ad azion
spinotti per il collegamento alle taglianti Vi e
murature (cap. 6.1.1) disposti ad
Vi interasse i.
q
COPERTURE SCATOLARI
DIMENSIONAMENTO criterio di resistenza, comportamento elastico materiali
Ly copertura sovraresistente.
Duttilità a SLU garantita dal comportamento duttile delle connessioni chiodate
r 1z
g1*
3
r 1y
n•Aprogetto connessioni:
2 4 2 •Lesene/correnti – Murature perimetrali
vA
nA
vA
nA
SPINOTTI
1
2 W*w
h1
q1 zw Il trasferimento delle azioni di taglio vA tra diaframma
di piano e murature caricate fuori-piano, necessario
per evitare il ribaltamento al piede di queste ultime, è
dy consentito da connessioni spinottate infisse lungo il
1 q1 Wg coronamento delle murature longitudinali.
Ulteriori connessioni spinottate, posizionate lungo i
a h(y) q0 q0 timpani di testata, assicurano il trasferimento delle
azioni sismiche alle pareti resistenti al taglio.
q0
fz
Wg* timpano di
testata
COPERTURE SCATOLARI
DIMENSIONAMENTO criterio di resistenza, comportamento elastico materiali
copertura sovraresistente.
Duttilità a SLU garantita dal comportamento duttile delle connessioni chiodate
1
2
h1
q1
f 1y
pannelli di legno multistrato
f 1y
• progetto
dy connessioni:
correnti di gronda V q1
Lx 1y f •Lesene/correnti
Wg – Murature perimetrali
spinotti
x
z
y
Ly a h(y) q0 ANCORAGGI
q0 PROFONDI
Lx q
z
Ly r 1z fz r 1z0
x y
g1* g1*
Wg* timpano di
3 3 testata
bonifica della r 1y r 1y
nA
muratura fz
mediante
4 ancoraggi 2 4
vA vA f
2
iniezioni di
profondi nA nz A
malta di calce zg parete di
zw
W*w
A: TELAIO (a) Wg*
testata
CON VINCOLI
FITTIZI
(b)
5
In caso sussista1 il rischio di sollevamento si dispongono ancoraggi profondi:
spinotto
Eventuali Dimensionamento lunghezza ancoraggi: peso della muratura
ancoraggi profondi l zg; lzw
cordolo disposto lungo
ancorata deve essere maggiore dell’azione di trazione
il timpano di testata
(se fz>0, nA>0)
Sezione Sufficiente ad equilibrare il peso delle murature coinvolte nel
sollevamento
COPERTURE SCATOLARI
VERIFICA DI DEFORMABILITA’ DELLA COPERTURA SCATOLARE
nodo 2
(11)
3 3' f 1y
ye nodo 1
ye
4 4' 2 2'
me
5 1
ye yew d e h 3 (1 2%)h 3
L L = b hL 3
COPERTURE SCATOLARI
VERIFICA DI DEFORMABILITA’ DELLA COPERTURA SCATOLARE
Fo
1 L3 Lx 1 1
' * y'e f1y x
e
24 E w Jid
* 2 Lyt G w
*
5 f L4 f1y L2x
1y x
ye yew ye
384 E w Jid 8 G w L y t cos a
* *
COPERTURE SCATOLARI
DEFINIZIONE DELLE PROPRIETA’
DEL PANNELLO EQUIVALENTE
n
t 2(s n w l p /2) *w l p
xn con A wn x n t
Ew Gw 2Vn / k n Vn /( A wn E w ))l p Vn /( A wn E*w )l p
t k n lp
E*w
k n lp
Ew* G*w 2A wn
Ew
COPERTURE SCATOLARI
DEFINIZIONE DELLE PROPRIETA’
DEL PANNELLO EQUIVALENTE
n
t 2s n w l p *w l p
xn con A wn x n t
Ew Gw 2Vn / k n Vn /( A wnG w ))l p Vn /( A wnG*w )l p
t k nl p
G*w
k nl p
Ew* G*w 2A wn
Gw
COPERTURE SCATOLARI
VERIFICA DI DEFORMABILITA’ DELLA COPERTURA SCATOLARE
n
t
1 L3 Lx 1 1 xn
' * y'e f1y x
e
24 E w Jid
* 2 Lyt G w
*
Ew Gw
5 f L4 f1y L2x t
1y x
ye yew ye
384 E w Jid 8 G w L y t cos a
* *
Ew* G*w
thin 40-50mm
Per aumentare la resistenza
layer of lime della connessione può
mortar
strengthened preconsolidation
transverse tie risultare opportuno bonificare
retrofit of the poor
with glass fiber of crowning masonry quality masonry o rinforzare localmente la
mesh.
muratura
strato sottile di
c malta di calce
ad alte
prestazioni
preconsolidamento
f sa (4-5cm), armata
f sr d con rete in fibra
muratura di
a di vetro
coronamento
arco
R diaframma
Tipi di connessione:
a) Spinotti: trasferimento reazione alle pareti sismoresistenti,
b) Spinotti: raccolgono la forza di inerzia delle pareti caricate fuori-piano
c) Spinotti: Raccolgono la forza di inerzia degli archi diaframma
d) Ancoraggi profondi: evitano sollevamento
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
CONNESSIONI ALL’ARCO DIAFRAMMA
Tipi di connessione:
c) Spinotti: Raccolgono la forza di inerzia degli archi diaframma
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
PREVISIONE TEORICA RESISTENZA SPINOTTO
40,0 stronger
stud
Applied load V [kN]
30,0
Vth
20,0
weaker
stud
10,0
0,0
-10,0 -8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0
-10,0
-20,0
overlay-steel plate
relative displacement [mm]
-30,0
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
B) Malta di calce,
armata con rete in
6 fibra di vetro.
tm
40,0 TEST 4
0,0
-10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0
-10,0
-20,0
overlay-steel plate
relative displacement [mm]
-30,0
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
C) Assenza di
strato di rinforzo.
40,0
10,0
0,0
-10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0
-10,0
-20,0
overlay-steel plate
relative displacement [mm]
-30,0
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
4'
Banco leggero
4
in alluminio
Misura sperimentale di F
3'
3 l
5 2 F 2 2'
F
Ø
ts
ts
a
Si dovrà poi depurare F
a
tm
tm
indotto dall’attrito:
e
F F
l
dove:
∆l è la distanza tra spinotto
e filo esterno del piatto (2’)
=0.20.3 è il coefficiente
d’attrito acciaio-legno;
l’eccentricità e = ts+a, dove ts
spessore del piatto
a è lo spessore del pannello
di legno.
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
V [kN]
30,0
25,0
20,0
roof diaphragm
eave chord
15,0 steel
stud
0,0
0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0
overlay-steel plate relative displacement [mm]
= 27 mm = 1.33 d
con: d=20 mm, c= 2, a=27 mm,
fmh = 44 MPa, fy = 355 MPa
COLLEGAMENTI ALLE MURATURE
COPERTURE SCATOLARI
COPERTURE SCATOLARI
Corrente di
gronda
Coprigiunti
Corrente di
chiodati
colmo
pannello
Corrente colmo
Lesena
Fasce di coprigiunto
Corrente di
gronda
spinotto Ancoraggio
profondo
hipped end
roof diaphragms
head gable
floor diaphragm
x
porch columns
y south wall
head gable
Pannelli sfalsati
COPERTURE SCATOLARI
Desidero ringraziare
il prof. Ezio Giuriani per il prezioso contributo alla
preparazione del materiale.
Referenze bibliografiche
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strengthening of historic churches. Invited paper. VI International Conference on Structural Analysis of Historical
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