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Progetti. Tecnologie Prodotti e tecnologie
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per la ricostruzione a L'Aquila ] [ ]
72 Rassegna
46. Asilo La Velocca 16 soluzioni per costruire in zona sismica
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Il Sole 24 ORE Arketipo
international review of architecture and building engineering
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Il terremoto aquilano ha mostrato l’elevato grado festano sistematica attenzione non soltanto alla Le Norme Tecniche
di rischio sismico che caratterizza il nostro patri- struttura, ma anche agli elementi non strutturali e delle Costruzioni
monio edilizio. La scossa del 6 aprile 2009, pre- agli impianti, con il dichiarato scopo di minimiz-
ceduta e seguita da un lungo sciame sismico, col- zare il rischio sismico; tale minimizzazione è per- (NTC-08), oltre a definire
pendo con particolare insistenza il capoluogo di seguita attraverso il riferimento a più stati limite, la sismicità dell’intero
Regione, ha evidenziato le carenze morfologiche corrispondenti a terremoti di diversa intensità, da territorio nazionale,
e strutturali di numerosi edifici, con conseguenti fronteggiare con opportune prestazioni dell’edifi- manifestano sistematica
crolli rovinosi o gravissimi dissesti. cio, grazie a un approccio progettuale “multi-pre-
Dall’analisi dei dissesti è facile convincersi come stazionale”, in ambito italiano totalmente inno- attenzione non soltanto
l’elevato rischio sismico associato agli edifici in vativo e, almeno in termini concettuali, unitario, alla struttura, ma
calcestruzzo armato realizzati nel secolo scorso, che risponda alle domande poste da terremoti di anche agli elementi
tipicamente sino agli anni ’80, deve considerarsi intensità via via crescente con capacità della co-
generalizzato, giacché riconducibile a mancanze struzione (struttura, elementi non strutturali, im- non strutturali e agli
normative; esso è associato a scelte morfologiche pianti) opportunamente progettate secondo una impianti, con il dichiarato
e strutturali spesso inadeguate per zone caratte- strategia scelta dal progettista o suggerita dalla scopo di minimizzare
rizzate da elevata pericolosità sismica e da dettagli stessa natura e destinazione d’uso dell’edificio.
strutturali spesso insufficienti, realizzati senza la Al conseguimento di un sufficiente livello di re- il rischio sismico
dovuta cura e attenzione. Ciò si unisce, a volte, a sistenza della struttura al sisma è sostituito il con-
una modesta qualità dei materiali impiegati, spe- seguimento di un sufficiente livello di “presta-
cificatamente del calcestruzzo. zione”, intendendosi come comportamento della
L’analisi dei dissesti degli elementi non struttu- costruzione, vista come unico sistema composto
rali, inoltre, evidenzia come la progettazione, da tre sottosistemi interagenti: struttura, elementi
nel passato, sempre per ragioni riconducibili alla non strutturali (finiture), impianti; la prestazione è
normativa e dunque generalizzabili, si sia sostan-
zialmente occupata della sola struttura portante,
senza alcuna attenzione alla riduzione del “rischio
sismico” e dunque senza trattare gli elementi non
strutturali e gli impianti. Tale approccio, oltre a
causare dissesti alle stesse strutture per interazioni
impreviste, ha anche causato l’inagibilità di molti
edifici strategici, o comunque rilevanti, a causa
dei danni a tramezzi, tamponamenti, impianti.
Sino all’entrata in vigore delle nuove Norme Tec-
niche per le Costruzioni, in effetti, alla presenza
di azioni sismiche, le norme tecniche italiane
sono state finalizzate a garantire un prefissato li-
vello di sicurezza nei confronti del crollo, totale o
parziale, della costruzione attraverso il consegui-
mento di una sufficiente resistenza delle strutture.
Attenzione totale, dunque, per la struttura; scarsa
o nessuna attenzione, invece, per gli elementi non
strutturali (le finiture) e gli impianti, che del co-
sto di costruzione e manutenzione sono l’aliquota
più significativa (70÷80%).
Le Norme Tecniche delle Costruzioni comparse
nel 2008 (NTC-08), oltre a definire la sismicità Particolare di una muratura
dell’intero territorio nazionale evidenziandone in seguito al sisma dello scorso
la variabilità sia geografica che temporale, mani- 6 aprile a L’Aquila
6 S 6/09 [Saggio]
considerata soddisfacente solo se struttura, finiture esistenti, sia in c.a. che in muratura, illustrando La risposta sismica
e impianti forniscono prestazioni soddisfacenti. le ulteriori peculiarità legate all’eventuale carat- di una costruzione
Inoltre, poiché l’intensità del terremoto in un sito tere storico-artistico.
può avere notevole variabilità (dai terremoti lievi Altro carattere innovativo delle NTC-08 risiede varia al variare dei
ma frequenti ai terremoti rari ma distruttivi), la nell’esame delle tecniche di protezione passiva materiali utilizzati
prestazione della costruzione è considerata soddi- che, attraverso isolamento alla base e dissipa- per costruirla; le NTC-08
sfacente solo se la sua risposta al sisma, qualunque zione d’energia, minimizzano l’entità dei danni
ne sia l’intensità, è soddisfacente. a struttura, finiture, impianti e, dunque, l’entità trattano, separatamente
La prestazione sismica della costruzione è dunque del rischio sismico, come provato dai più recenti le costruzioni realizzate
strutturata su più livelli di “capacità” di risposta, terremoti. con calcestruzzo armato,
direttamente commisurati ai livelli nei quali la È quindi evidente come le NTC-08 forniscano acciaio, muratura e,
crescente “domanda” di prestazione è articolata. la base per una progettazione antisismica mo-
La prestazione è valutata confrontando la “capa- derna ed efficiente garantendo un efficace fun- per la prima volta, quelle
cità” di risposta della costruzione al sisma con la zionamento della costruzione nel suo complesso in acciaio-calcestruzzo
“domanda” di prestazione che il sisma pone. Tale e quindi capace di assicurare le adeguate presta- e in legno
confronto, effettuato al variare dell’intensità del zioni sismiche necessarie all’operatività della co-
sisma, è finalizzato a minimizzare il “rischio si- struzione e alla sicurezza degli occupanti, al va-
smico” della costruzione, ossia l’entità delle per- riare dell’intensità del terremoto. Tali prestazioni,
dite che il sisma produce. però, possono essere raggiunte non solo se si ha
In particolare, i 4 livelli di prestazione debbono ben chiaro il fine da perseguire (l’adeguamento
soddisfare 4 stati limite diversi, che vanno dal- sismico della costruzione inteso come organico
l’immediata operatività (SLO) alla prevenzione insieme di struttura, elementi non strutturali e
del collasso (SLC), passando per il danno (SLD) impianti), ma anche mediante una reale volontà
e la salvaguardia della vita (SLV). Al crescere di cooperazione fra i diversi attori del processo
della domanda, e dunque allo spostarsi della ca- edilizio (committenti, progettisti architettonici,
pacità da SLO a SLC, i tre sottosistemi vedono strutturali e impiantistici, costruttori).
passare il loro comportamento dall’elastico al Per questo motivo, le NTC-08 dedicano una
fragile o al plastico, a seconda delle caratteristi- particolare importanza al controllo, problema
che intrinseche. quanto mai attuale, dei materiali (calcestruzzo,
A struttura e finiture sono attribuite rigidezza, acciaio da c.a., carpenteria metallica, legno ecc.)
resistenza e duttilità prefissate; è, infatti, possibile e della costruzione, in tutte le fasi di realizza-
variare l’entità della domanda sismica al variare zione dell’opera.
della capacità dissipativa del sottosistema consi- Le NTC-08 richiedono accurati controlli all’atto
derato, in particolare riducendone la resistenza al della produzione, ma anche nelle diverse fasi di
crescere della duttilità. lavorazione e assemblaggio nei centri di trasfor-
Per conseguire il desiderato comportamento dut- mazione e in cantiere, mettendo a disposizione
tile, la progettazione adotta la “gerarchia delle dei tecnici gli strumenti necessari per valutare la
resistenze”: individuati gli elementi fragili, s’im- corretta realizzazione dell’opera stessa.
pone che restino elastici dotandoli di una resi-
stenza opportunamente maggiore di quella degli
elementi duttili che li sollecitano. La resistenza
degli elementi duttili è valutata in base alle sol-
lecitazioni fornite dal modello di calcolo elastico,
la resistenza degli elementi fragili a partire dalla
resistenza degli elementi duttili, maggiorata di un
opportuno fattore di sovra resistenza. La duttilità,
perseguita puntualmente mediante i particolari
costruttivi, è controllata solo localmente e con
formule cinematiche.
La risposta sismica di una costruzione varia al
variare dei materiali utilizzati per costruirla; le
NTC-08 trattano, dunque, separatamente le co-
struzioni realizzate con calcestruzzo armato, ac-
ciaio, muratura e, per la prima volta, le costruzioni
in acciaio-calcestruzzo e in legno.
Ovviamente, il desiderio di una reale riduzione
del rischio sismico italiano non può guardare
solo alle nuove costruzioni: per questo motivo
nelle NTC-08 particolare attenzione è dedicata
anche all’edilizia esistente che, per ovvie ra-
gioni di numerosità, costituisce il maggiore dei
problemi da affrontare per ridurre il rischio si- Interno di un edificio
smico; in particolare sono trattate le costruzioni colpito dal sisma
[Saggio] S 6/09 7
Prestazioni delle strutture in legno
Le strutture di legno correttamente progettate e realizzate sono in grado di rispondere positivamente alle prestazioni richie-
ste dalle più aggiornate regole di prevenzione del rischio sismico, grazie al buon rapporto peso/prestazioni (masse limitate,
resistenza e duttilità elevate) che agevola il progettista nella ricerca di soluzioni efficienti. I provvedimenti normativi vigenti
sono sufficienti, ma non aggiornati rispetto allo stato dell’arte nel settore
Ogni struttura, indipendentemente dal materiale tre nel Capitolo 7.7 sono trattati, per le strutture Le nuove NTC
con cui è realizzata, è suscettibile di essere inte- in legno, gli aspetti volti al raggiungimento dei introducono gli
ressata da un evento eccezionale che si verifica requisiti di duttilità, i metodi di analisi, le disposi-
per la combinazione di condizioni solo in parte zioni costruttive e i relativi criteri di verifica. aspetti generali della
prevedibili. La scelta dei materiali e dei dettagli I criteri di regolarità in pianta e in altezza del- progettazione sismica,
costruttivi idonei a contrastare gli effetti del si- l’edificio non obbligano a realizzare edifici che in particolare nel
sma “di progetto” deve prevedere soluzioni tali abbiano assi di simmetria, ma suggeriscono una Capitolo 7.7 sono
da escludere rischi per gli utenti e i soccorritori, distribuzione il più possibile regolare e omogenea
assicurando un danneggiamento proporzionato delle masse e degli elementi strutturali resistenti al- trattati, per le strutture
rispetto alla causa o limitato ad alcune parti della l’azione sismica. Le strutture di legno si prestano in legno, gli aspetti
struttura, facilmente ispezionabili e sostituibili particolarmente bene a tale criterio di progetta- volti al raggiungimento
senza costi eccessivi. In casi favorevoli, e con una zione, dato che masse e resistenze possono facil-
progettazione accurata, il danneggiamento può mente coincidere. dei requisiti di duttilità,
essere addirittura tale da assicurare l’assenza di Un passo che può suscitare malintesi è la prescri- i metodi di analisi,
danni (NDD – No Damage Design). zione «per le strutture in muratura non armata le disposizioni costruttive
Com’è intuitivo, è il buon rapporto peso/presta- e per le strutture in legno che non accedono a
zioni dei materiali strutturali a base di legno (masse riserve anelastiche e ricadenti in zona 1» di un’al- e i relativi criteri
limitate, resistenza e duttilità elevate) che agevola il tezza massima di due piani dal piano di campagna. di verifica
progettista nella ricerca di soluzioni efficienti. Infatti, L’interpretazione più ovvia è che la realizzazione
i risultati delle prove di laboratorio in scala reale, su di strutture lignee a più di due piani deve’essere
componenti o edifici completi, evidenziano come vincolata a una corretta progettazione sismica: in
per eventi sismici di elevata intensità il livello di tal caso, esse possono sicuramente accedere alle
danno registrato, solamente a livello delle giunzioni riserve strutturali anelastiche.
meccaniche, sia stato molto basso e comunque fa- Gli aspetti relativi ai materiali e le modalità di colle-
cilmente riparabile con semplici interventi di so- gamento tra gli elementi sono sviluppati mediante
stituzione degli elementi danneggiati, tanto da far prescrizioni volte a garantire la “gerarchia delle re-
ritenere il sistema molto promettente nel caso di sistenze”, e quindi lo sviluppo del comportamento
progettazione con approccio NDD (No Damage plastico nei giunti, ed evitare rotture fragili negli
Design), ossia per l’assenza di danni. Inoltre, in pro-
www.strutturedilegno.it
8 S 6/09 [Saggio]
q0 Esempi forniti dalle NTC Nostra interpretazione
Nella tabella è riportata
un’interpretazione relativa
Pareti e solai interi, realizzati in compensato di tavole o ai casi citati
Pannelli di parete incollati con diaframmi incollati, collegati
2 altro sistema incollato (il diaframma è costituito da un
mediante chiodi e bulloni.
singolo elemento incollato)
Pareti realizzate secondo il § 9.2.4 dell’Eurocodice 5 con
mezzi di unione metallici (chiodi, viti o cambrette) oppure
in compensato di tavole incollato con almeno 1 giunto
Pannelli di parete chiodati con diaframmi incollati, collega-
3 realizzato con mezzi di unione metallici ogni 1,5 m di
ti mediante chiodi e bulloni.
base. Solai in compensato di tavole costituiti da un singolo
elemento incollato, oppure con non più di 1 giunto realizzato
con mezzi di unione metallici ogni metro di larghezza.
Pareti e solai realizzati in compensato di tavole chiodato.
Pareti realizzate con blocchi e/o tronchi.
Solai realizzati con travetti e perline.
4 (nessun riferimento a pareti e/o solai) Solai e pareti a diaframma realizzati secondo i § 9.2.3 e
9.2.4 dell’Eurocodice 5, con rivestimento strutturale di
spessore < 4d e d > 3,1 mm (d = diametro dei mezzi di
unione metallici).
Solai e pareti a diaframma realizzati secondo i § 9.2.3 e
Pannelli di parete chiodati con diaframmi chiodati, collega- 9.2.4 dell’Eurocodice 5, con rivestimento strutturale di
5
ti mediante chiodi e bulloni. spessore * 4d e d ) 3,1 mm (d = diametro dei mezzi di
unione metallici).
elementi strutturali. La gerarchia delle resistenze dissipazione di energia della struttura attraverso un La realizzazione
prevede che gli elementi strutturali a comporta- comportamento duttile, consentendo al progettista di strutture lignee a più
mento plastico raggiungano lo stato post-elastico di progettare in campo lineare tenendo conto del-
quando gli elementi a comportamento fragile sono l’effettivo comportamento non lineare, semplice- di due piani deve’essere
ancora in fase elastica, lontani dal raggiungimento mente dividendo le ordinate dello spettro di risposta vincolata a una corretta
della rottura. per il valore di questo coefficiente. progettazione sismica:
Nelle strutture in acciaio, ad esempio, questo si In tal modo, è possibile “dosare” la sollecitazione
traduce nel progettare i giunti saldati in modo da sismica da attribuire alla struttura in fase di pro- in tal caso, esse possono
essere molto più resistenti delle aste (avendo le sal- gettazione sfruttando le capacità più o meno dis- sicuramente accedere
dature un comportamento fragile). La funzione sipative delle diverse tipologie strutturali, adot- alle riserve strutturali
dissipativa verrà quindi svolta in zone della strut- tando fattori di struttura “q0” che differiscono in anelastiche
tura esterne alle saldature. Nel calcestruzzo armato, base alle capacità dissipative attese.
invece, tale comportamento si ottiene progettando Per la scelta di tale fattore, la Tabella 7.7.I delle NTC
le sezioni con un’opportuna staffatura, in modo non è purtroppo né chiara né completa, in particolare
tale da evitare, ad esempio, la rottura a taglio, sem- per quanto riguarda le tipologie di pareti portanti e la
pre di tipo fragile. Nel caso delle strutture di legno, definizione di “diaframmi”, che nelle NTC è sino-
tale criterio viene perseguito progettando adegua- nimo di “solai”, mentre l’Eurocodice 5 distingue tra
tamente i giunti con connettori meccanici, avendo “tetti e solai a diaframma” e “pareti a diaframma”.
ovviamente cura nel rendere gli elementi di legno È utile ricordare che la deformazione di un dia-
più resistenti dei giunti (esattamente l’opposto del framma in legno fissato con unioni meccaniche è
criterio seguito nella progettazione delle strutture causata principalmente dalla deformazione delle
in acciaio con collegamenti saldati). unioni meccaniche (angolari lavoranti a taglio e
Gli elementi che devono dissipare energia e quindi hold-down lavoranti a trazione), che può essere
plasticizzarsi sono: dell’ordine del centimetro, mentre la deforma-
- le connessioni verticali fra pannelli-parete (è zione a taglio resta inferiore al millimetro, quindi
quindi preferibile utilizzare pareti formate da ai fini pratici, si può schematizzare il pannello
più pannelli stretti, e quindi più giunti verti- infinitamente rigido nel proprio piano collegato
cali, rispetto a pareti formate da pochi pannelli con unioni meccaniche deformabili. La conce-
o da un unico pannello); zione strutturale “a scatola” è dunque alla base di
- le connessioni a taglio alla base delle pareti; una progettazione strutturale efficiente.
- le connessioni a sollevamento (hold-down) al- Per quanto non esplicitato nelle NTC si può fare
l’inizio e alla fine di ciascuna parete e in cor- riferimento all’Eurocodice 5 e all’Eurocodice 8,
rispondenza delle aperture. che comunque richiedono una revisione rispetto
Sono definiti i metodi di analisi e di verifica in base allo stato dell’arte del settore. Lo strumento norma-
alla scelta “adeguatamente giustificata” dal proget- tivo più flessibile, che potrebbe essere aggiornato
tista del fattore di struttura q, definito come il rap- con frequenza annuale, sono le Istruzioni CNR.
porto fra l’accelerazione di picco del terremoto che In conclusione, le strutture di legno correttamente
porta al crollo la struttura e l’accelerazione di picco progettate e realizzate sono in grado di rispondere
che porta la struttura al raggiungimento del limite positivamente alle prestazioni richieste dalle più ag-
elastico: in pratica, si tiene conto della capacità di giornate regole di prevenzione del rischio sismico.
[Saggio] S 6/09 9
Calcestruzzo performante
Il comportamento duttile di una struttura in calcestruzzo armato diventa fondamentale per le costruzioni in zona sismica. Se
le caratteristiche richieste all’acciaio dell’armatura sono molto chiare, non sempre si attribuisce la giusta importanza al lavo-
ro svolto dal calcestruzzo. In questi casi, entrano in gioco altri parametri come la continuità nella produzione del calcestruzzo
e la sua omogeneità prestazionale; occorre perciò verificare che non ci siano eccessive oscillazioni del valore della resistenza
nell’ambito delle singole forniture. Il sistema di controllo certificato della produzione (FPC) indica il pieno rispetto delle proce-
dure stabilite dalle Norme Tecniche per le Costruzioni da parte del fornitore durante tutto il processo produttivo
L’obiettivo richiesto a un telaio realizzato in zona siano eccessive oscillazioni del valore della resistenza Per l’accettabilità
sismica è quello di avere, nella sua complessità, un nell’ambito delle singole forniture. Altrimenti si po- della struttura,
comportamento sufficientemente duttile, consen- trebbe determinare una situazione di non omoge-
tendo spostamenti pari a cinque volte quelli al limite neità prestazionale nelle diverse parti della struttura. il coefficiente
elastico. Dei due materiali che costituiscono il cal- I concetti innovativi introdotti dalle Norme Tecni- di variazione (rapporto
cestruzzo armato, calcestruzzo e acciaio, è l’acciaio che per le Costruzioni sono diversi, ma, comunque, tra lo scarto quadratico
a essere duttile. il soggetto demandato alla loro verifica rimane sem-
Pertanto, se per la struttura esiste la possibilità di es- pre la Direzione dei Lavori. medio e la resistenza
sere sottoposta a un evento sismico, a essa si richiede È questa , infatti, che, in fase di accettazione del cal- media) deve risultare
di avere come valore aggiunto prestazionale un’ade- cestruzzo, deve verificare che sia rispettata la costanza inferiore a 0,15
guata duttilità. Quindi, ragionando dal punto di vista della produzione attraverso la valutazione del coeffi-
dei materiali, le attenzioni sono rivolte soprattutto al ciente di variazione (rapporto tra lo scarto quadratico
corretto utilizzo delle armature. medio e la resistenza media), che, per l’accettabilità
Il calcestruzzo strutturale utilizzato in zona sismica della struttura, deve risultare inferiore a 0,15.
non sembra essere sollecitato in maniera diversa da Un’altra novità importante introdotta dalle Norme
quello impiegato per una normale struttura in cal- Tecniche riguarda la qualificazione dell’impianto
cestruzzo armato. dal quale proviene il materiale. Il Direttore dei La-
Ma è veramente così? Cosa chiedono le Norme vori deve verificare prima dell’inizio delle forni-
Tecniche per le Costruzioni, al settore dei produt- ture che il produttore di conglomerato cementizio
tori di calcestruzzo, di diverso rispetto alle normative possieda un sistema di controllo della produzione
precedenti? E quali prodotti chiedono i progettisti? certificato (FPC).
Ritengo che la differenza fra un calcestruzzo da uti- Che cos’è nella sostanza, l’FPC? Come l’acciaio
lizzare per la realizzazione di strutture in zona si- e come tutti i componenti a uso strutturale, il
smica e uno da utilizzare per strutture ordinarie non calcestruzzo deve essere prodotto nel rispetto di
risieda tanto nelle prestazioni richieste in termini di un complesso di procedure che sono raggrup-
resistenza a compressione, quanto piuttosto nella fi- pate sotto l’acronimo di FPC e che indicano
losofia di produzione e di utilizzo del materiale. l’esistenza di un pieno controllo del suo pro-
A tal proposito, vale la pena di esaminare due aspetti, cesso di produzione.
anche se molto diversi tra loro: l’aspetto produttivo Questo controllo, secondo le Norme Tecniche
del calcestruzzo e quello delle prestazioni aggiuntive per le Costruzioni, deve essere certificato da un
come la lavorabilità. ente terzo nel rispetto delle Linee Guida sul cal-
10 S 6/09 [Saggio]
cestruzzo preconfezionato edite dal Servizio Tec- calcestruzzi autocompattanti (SCC), capaci di dif- La messa in opera
nico Centrale del Consiglio dei Lavori Pubblici. fondersi nei casseri e di riempire gli spazi molto del calcestruzzo
Il controllo del processo di produzione offre la più efficacemente dei normali calcestruzzi e senza
garanzia al Direttore dei Lavori e all’impresa che alcun tipo di vibrazione. Il loro utilizzo ha avuto in strutture progettate
acquista il calcestruzzo che l’azienda possiede tutti definitiva “consacrazione” nell’intervento di rico- con criteri sismici
gli strumenti per poter avere sotto controllo la sua struzione de L’Aquila. Ma già in molte strutture presenta difficoltà e rischi
produzione. complesse sia dal punto di vista strutturale che ar-
chitettonico è ampliamente utilizzato. maggiori rispetto
Le prestazioni aggiuntive del calcestruzzo La lavorabilità, la capacità di deformarsi e di non a una normale struttura
La rispondenza alle Norme Tecniche del calce- segregarsi sono caratteristiche, allo stato fluido di armata
struzzo fornito in cantiere non è comunque ga- questi prodotti, che li rendono particolarmente
ranzia di omogeneità delle qualità del materiale idonei nelle strutture in calcestruzzo armato in
all’interno della struttura in opera. Infatti, le carat- zone sismiche. Vi è peraltro in atto una evolu-
teristiche del calcestruzzo dipendono anche dalla zione normativa in tal senso che indirizza i tec-
fase di posa in opera, di cui è responsabile l’impresa nici verso la scelta delle tipologie di prodotto più
di costruzione. idonee per le diverse applicazioni. In particolare,
La messa in opera del calcestruzzo in strut- la UNI EN 206-9 rivede i concetti di classifi-
ture progettate con criteri sismici, così cazione dei calcestruzzi autocompattanti rispetto
come previsto dalle Norme Tecniche, pre- alla norma italiana UNI 11040 definendo mag-
senta difficoltà e rischi maggiori rispetto a giori classi di lavorabilità, passando da un’unica
normali strutture in calcestruzzo armato. classe spandimento maggiore di 600 mm a tre
I telai, per assolvere al principio di duttilità, ten- classi di spandimento da utilizzare a seconda
dono ad avere una percentuale d’armatura sempre delle destinazioni d’uso.
maggiore.
È evidente che, in questo caso, non è facile per il
calcestruzzo riempire i vuoti lasciati dall’acciaio in
maniera uniforme.
Garanzia di successo è sicuramente l’utilizzo di
[Saggio] S 6/09 11
L’acciaio: risposta sicura al sisma
Nel mondo l’acciaio è utilizzato nelle costruzioni come garanzia di sicurezza e protezione delle persone, grazie alle sue ca-
ratteristiche meccaniche e prestazionali. Le strutture in acciaio garantiscono la possibilità di assorbire l’energia sismica,
utilizzando le elevate riserve plastiche tipiche del materiale, tramite l’uso di dettagli costruttivi decisamente meno onerosi
rispetto a quelli che sarebbe necessario prevedere con altri materiali. Inoltre, le costruzioni metalliche sono caratterizzate
da pesi strutturali inferiori rispetto alle soluzioni costruttive con materiali più tradizionali, riducendo così l’entità delle forze
inerziali generate dal sisma sulla struttura e garantendo al contempo una più efficace capacità di dissipare l’azione sismica
Nei giorni successivi al sisma abruzzese si è spesso Fondazione Promozione Acciaio ha come obiettivo
fatto riferimento a USA e Giappone, Paesi a rischio quello di sottolineare come l’acciaio sia la risposta
sismico persino più elevato dell’Italia, e al fatto più idonea per la ricostruzione degli edifici crollati
che un terremoto come quello che si è verificato in Abruzzo. Riteniamo quindi fondamentale che
a L’Aquila in quei luoghi avrebbe provocato solo l’analisi critica di quanto accaduto nell’aprile scorso
pochi danni marginali. e le successive scelte per la sicurezza dei futuri inter-
In tali Paesi le costruzioni in genere e quelle anti- venti in edilizia in Italia passino attraverso un con-
sismiche in particolare sono realizzate prevalente- fronto con l’esperienza di Paesi che hanno saputo
mente con struttura in acciaio. affrontare e vincere la sfida ai terremoti.
Alla luce di questi dati, appare inconsueto il fatto Una testimonianza sulla validità della soluzione co-
che, tra le possibili soluzioni costruttive antisismiche, struttiva in acciaio contro il rischio sismico è anche
si parli poco in Italia di quella che è da considerarsi documentata da un’indagine conoscitiva nel Friuli, a
certamente la più efficace: l’acciaio strutturale. seguito del terremoto del 1976. L’indagine si è svolta
attraverso rilievi su 30 fabbricati esistenti in zona con
struttura portante di acciaio. Gli edifici hanno retto in
modo assolutamente efficace alle azioni del sisma.
12 S 6/09 [Saggio]
La Commissione Sismica per le Costruzioni in Acciaio
[Saggio] S 6/09 13
[PROGETTO C.A.S.E.
Sfida italiana nel post-emergenza sismico
Testo di Mauro Dolce – Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico (Dipartimento della Protezione Civile)
Immediatamente dopo un terremoto distruttivo, In questi 8 mesi, è stato necessario individuare le Il Progetto C.A.S.E.
occorre trovare soluzioni idonee per la sistema- aree in cui collocare i nuovi insediamenti, veri- non sostituisce le
zione di alcune migliaia o decine di migliaia di ficarle e selezionarle rispetto ai requisiti urbani-
persone che non potranno tornare nella loro casa stici, geologici, geotecnici, idrogeologici e sismici, case definitive, quelle
per diversi anni, così come l’esperienza dei passati effettuare le immissioni in possesso dei terreni, danneggiate da riparare
terremoti ci insegna. progettare le nuove costruzioni, effettuare le gare e rafforzare o quelle
La prima sistemazione è tipicamente quella delle d’appalto, realizzare gli edifici, le urbanizzazioni e crollate da ricostruire,
tende, che può protrarsi da qualche settimana a le sistemazioni a verde, effettuare i collaudi statici,
qualche mese, in relazione alle condizioni clima- completare gli appartamenti con gli arredi e le ma rappresenta la soluzione
tiche, dipendenti dal luogo e dalla stagione. Suc- pulizie finali, assegnare gli appartamenti alle fami- abitativa transitoria
cessivamente si può ricorrere a una sistemazione glie, previo censimento e verifica dei requisiti. nel tempo necessario
intermedia, per poi passare a una di tipo tempo- L’altra sfida era quella di operare con i più elevati
raneo di lungo termine, che spesso ha trovato la standard rispetto alla sicurezza sismica, al comfort, alla riparazione,
sua soluzione in moduli abitativi dal comfort e da- alla vivibilità, alla sostenibilità ambientale, realiz- o ricostruzione
gli spazi piuttosto limitati o, in alternativa, in case zando un modello di edilizia abitativa di validità
monopiano in legno. esemplare rispetto allo stato della pratica.
Nel caso dell’Abruzzo, si è voluto garantire alle La soluzione adottata per garantire la massima si-
circa 30.000 persone che non possono tornare curezza sismica è basata sull’isolamento sismico,
nelle loro case in tempi brevi una sistemazione ossia sull’idea di separare idealmente la struttura
temporanea “di lungo periodo”, che nulla ha dal terreno in modo da evitare la trasmissione di-
da invidiare a una normale casa, con soluzioni retta dell’energia sismica alla stessa.
modulate in relazione alle specificità del terri- L’idea viene tradotta in realtà, grazie all’uso di di-
torio. In particolare, la soluzione adottata nel spositivi “isolatori”, collocati tra l’edificio e le fon-
territorio del Comune di L’Aquila, per 16.000-
18.000 persone, raccoglie in sé quanto di più
avanzato oggi esista nell’edilizia, in termini di
sicurezza sismica, comfort, sostenibilità ambien-
tale ed ecocompatibilità. Di qui l’acronimo del
progetto: C.A.S.E. ,ossia Complessi Antisismici
Sostenibili ed Ecocompatibili.
Il Progetto C.A.S.E. nasce, come idea, nell’imme-
diato dopo terremoto e viene sancito, dal punto
di vista operativo, dal Decreto Legge n. 39 del 28
aprile 2009.
Le C.A.S.E., è bene ancora ribadirlo, non sostitui-
scono le case definitive, quelle danneggiate da ripa-
rare e rafforzare o quelle crollate da ricostruire, ma
rappresentano la soluzione abitativa transitoria per i
cittadini aquilani nel tempo necessario alla ripara-
zione/rafforzamento o ricostruzione della loro casa.
La sfida fondamentalmente consisteva nel rea-
lizzare circa 4000 alloggi, poi aumentati a 4600,
completandoli tutti prima della fase più rigida del-
l’inverno, ossia in 8 mesi, contando sulla possibilità
di mantenere la sistemazione nelle tende durante
il periodo primaverile ed estivo, per poi procedere
con la progressiva entrata nei nuovi alloggi, a par- Vista aerea del cantiere di Cese di Preturo durante la costruzione (oggi terminato
tire da settembre. e abitato) in adiacenza a insediamenti già presenti e ad alcuni campi tende
La tecnologia costruttiva scelta da Consta è quella della prefabbricazione in cemen- tettonica dei singoli edifici e per configurare spazi urbani riconoscibili. Il corpo
to armato, che ha consentito velocità di realizzazione, economicità, flessibilità, scala e il vano ascensore sono stati collocati al centro dell’edificio, all’interno
stabilità, senza rinunciare a una forte identità, determinata dal portico metallico della corte passante.
a tutta altezza, dalla scala aerea posta nella corte intermedia e dai pannelli in Il taglio degli alloggi consente di garantire il doppio affaccio contrapposto alle
cemento caratterizzati da fughe orizzontali. Ciò ha permesso il pieno rispetto della unità immobiliari, favorendo così ventilazione e raffrescamento naturale degli
modularità strutturale e architettonica (6x6 m.) presente nelle piastre e negli ambienti durante la stagione calda.
interrati che saranno messi a disposizione dall’Ente Appaltante. L’intervento presenta un coefficiente di sostenibilità elevatissimo. Gli stabilimen-
Ogni singolo edificio è articolato in due blocchi distributivamente e struttural- ti della Sicap prefabbricati si trovano solo a 70 km de L’Aquila; ciò minimizza il
mente distinti, tra loro uniti, su di un solo lato, da leggere logge passanti, ed è consumo di risorse e il carico ambientale dovuti ai trasporti. Anche l’approvvi-
concepito per avere uno dei due fronti principali in affaccio su ampie zone pedo- gionamento degli inerti e del cemento atti al confezionamento del calcestruzzo,
nali sistemate a verde, a forma di corte o asse attrezzato, e l’altro in affaccio sul proviene dalla stessa area. A ciò si aggiungono la possibilità di riuso dei compo-
sistema della viabilità d’accesso carrabile. nenti e la presenza di numerose logge e ballatoi esterni che contribuiscono in
Il fronte anteriore dell’edificio è evidenziato dal grande portico/pergolato a tutta maniera significativa a ridurre gli effetti negativi delle radiazioni solari. Il progetto
altezza e largo 3 m, il fronte posteriore da un sistema di frangisole metallici, com- presenta, inoltre, una grande adattabilità a diversi usi futuri, come per esempio a
ponenti ritenuti indispensabili per il raggiungimento di un’elevata qualità archi- residenza collettiva speciale (studentato, anziani ecc.).
Per la realizzazione di 150 nuovi alloggi, il Consorzio Etruria ha utilizzato un sistema costrut- L’involucro dei nuovi alloggi presenta un alto coefficiente di coibentazione termica e un
tivo, da ora in poi definito convenzionalmente “Sistema Abruzzo”, che prevede la realizza- elevato potere fonoisolante. Per evitare la creazione di eventuali muffe all’interno degli
zione in loco di strutture in cemento armato monolitico, utilizzando speciali casseforme appartamenti, è stato deciso di utilizzare speciali vernici al biossido di titanio nano particel-
con pareti in polistirolo e struttura in ferro. Il sistema costruttivo, progettato dai tecnici del lare che possiedono elevate caratteristiche antibatteriche e antinquinamento.
Consorzio Etruria, consente di realizzare alloggi di qualità elevata, sia dal punto di vista L’impianto di riscaldamento sarà a pannelli radianti e inserito nel pavimento. Il tetto dop-
abitativo che energetico e acustico, a costi estremamente competitivi, con la possibilità di pio, costituito da un solaio orizzontale, avente funzione di coibentazione termica, e una
riproporre questa nuova tecnologia in altri importanti mercati sia in Italia che all’estero. copertura inclinata a una falda in pannelli sandwich in lamiera, si adagia armoniosamen-
Con questo sistema pavimenti, solai e tramezzi si collegano tra loro e formano una struttu- te attraverso pilastri in carpenteria metallica sui fronti dell’edificio. Tutti gli infissi sono in
ra completamente antisismica, che si àncora alle piattaforme già predisposte. Questo par- legno, così come i pavimenti della zona notte che verranno rivestiti in bambù, mentre in
ticolare metodo costruttivo, che non prevede di utilizzare tamponature in mattoni neppure cucina e nel soggiorno saranno utilizzati pavimenti in ceramica. Per il solaio del terrazzo, la
per i tramezzi, permette di evitare il rischio di crolli in caso di nuove scosse telluriche. cui struttura è in ferro, è previsto l’utilizzo di listoni in legno di larice.
L’edificio costruito da CogEsi è l’unico tra quelli contenuti nel Piano Abruzzo ni antisismiche, sia in relazione alla capacità dissipativa dell’azione sismica per la
C.A.S.E. ad avere ottenuto la certificazione energetica in classe A+. La palazzi- duttilità delle unioni, sia per la minore deformabilità dei telai.
na (25 appartamenti), alla cui realizzazione hanno contribuito importanti realtà Lastre in cemento alleggerito fibrorinforzato, lastre in gesso fibrato a elevata densi-
industriali come 3elle, Actis, Ape, Celenit, Keope e Saint-Gobain, presenta una tà, lastre in gesso rivestito, pannelli in lana di legno mineralizzata, guaine e isolanti
struttura portante in cemento armato tamponata con pannelli stratificati a secco; termoriflettenti e orditure metalliche costituiscono l’involucro esterno e interno.
la copertura, i serramenti e i sistemi di oscuramento dell’irraggiamento solare Le prestazioni ambientali sono molto alte. La tecnologia utilizzata presenta aspetti
sono interamente in legno. di ecocompatibilità elevati, sia nei materiali utilizzati, tutti biosostenibili, sia nella
Il sistema costruttivo multipiano iperstatico in c.a. parzialmente prefabbricato è in riduzione dell’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita dell’edificio e delle
grado di abbinare la rapidità di esecuzione dovuta a un montaggio integralmente “a sue componenti (dalla costruzione all’utilizzo, alla dismissione). L’involucro edilizio
secco” con la realizzazione di una struttura spaziale iperstatica, ottenuta mediante altamente performante, unito all’uso di fonti energetiche rinnovabili, ad esempio
giunzioni “a umido” fra i componenti prefabbricati con l’utilizzo di armature e getti il fotovoltaico, permette non solo di contenere i consumi energetici, ma anche di
integrativi. Il risultato porta a molteplici vantaggi, in particolare a migliori prestazio- ridurre le emissioni inquinanti e migliorare il comfort degli ambienti interni.
Un complesso di 6 palazzine, 1700 m2 circa di superficie abitativa ciascuna, realiz- costruttiva precisa e puntuale ha consentito di rispettare i tempi realizzativi stabiliti.
zate su piastre sismicamente isolate e organizzate per ospitare 76 abitanti distri- Grande attenzione è stata dedicata alla sostenibilità ambientale dell’intervento; tutti
buiti su 22 unità immobiliari di tagli differenti. Il progetto degli edifici mira alla i materiali impiegati sono infatti riciclabili, trasformabili ed eco-compatibili. Sulla
creazione di un organismo flessibile e versatile per far fronte a possibili necessità copertura a due falde in legno lamellare sono stati previsti, oltre alla dotazione di
di ricettività staordinarie. pannelli solari termici, gli alloggiamenti per i pannelli fotovoltaici integrativi che, a
La predisposizione, per ognuno dei corpi scala, di un ascensore garantisce l’ab- seconda dell’esposizione dell’edificio, potranno essere installati in base all’orienta-
battimento di qualsiasi barriera architettonica. Il livello di sicurezza sismica, para- mento più conveniente. Ciò consentirà di captare, in quantità massimale e in qual-
metro essenziale di ogni intervento del progetto C.A.S.E., è molto alto; l’edificio, siasi configurazione aggregativa degli edifici, l’energia solare a disposizione.
realizzato sulla piastra isolata sismicamente, è dotato di tutti gli accorgimenti La scelta di dotare il fabbricato di terrazzi a sbalzo di opportune dimensioni rende
tecnici che consentono, nel caso di terremoto, di non avere danni al sistema strut- possibile calibrare la quantità di irraggiamento solare che andrà a incidere sulle
turale e a tutti i collegamenti verticali degli impianti. facciate, garantendo una discreta protezione delle stesse nei mesi caldi e una
La struttura portante è in acciaio, i sistemi di tamponatura sono a secco; la modulazione sufficiente permeabilità all’illuminazione solare nei mesi invernali.
COSBAU SPA
Cosbau ha realizzato per L’Aquila un edificio a struttura portante in legno con pareti blocchi verticali indipendenti. L’alternanza di pieni e vuoti generata appunto da questi
a struttura intelaiata tamponata con un cappotto intonacato. Come in molti altri inter- elementi finisce per creare un profilo articolato che conferisce movimento a tutto
venti del progetto C.A.S.E, i prospetti sono stati tinteggiati in pasta, differenziando con l’impianto. La copertura sagomata a seguire il profilo del volume accentua, soprattutto
il colore alcune porzioni del volume. su uno dei due prospetti, questo gioco di luci e ombre, di rientri e sporgenze.
I 24 appartamenti ospitati nella struttura su tre livelli sono distribuiti da due vani scala Gli ambienti interni sono caratterizzati da finiture di pregio: le pareti sono tinteggiate,
e due ascensori, che si innestano esternamente al volume lungo la facciata. i solai in legno a vista, i pavimenti in parquet di listoni prefiniti e i serramenti in legno.
I prospetti sono caratterizzati in maniera esplicita dalle strutture dei balconi in legno, I bagni sono pavimentati e rivestiti in piastrelle di ceramica di colori differenti. Il riscal-
che scandiscono modularmente il ritmo della facciata. Se, da un lato, la successione damento è a pannelli radianti a pavimento.
dei balconi finisce per determinare una sorta di ballatoio continuo, dall’altra, i profi- Le caratteristiche costruttive dell’edificio garantiscono ottima efficienza sotto il profilo
li verticali in legno che sorreggono ogni singolo balcone sono collegati per formare energetico, valori che consentono alla struttura di rientrare in classe A.
Ati Donati Spa ha realizzato per L’Aquila un edificio (nel quale sono ospitati 24 apparta- Anche la struttura della scala d’angolo è rivestita in legno. La superficie di fondo
menti) con struttura in cemento armato prefabbricato e copertura a singola falda. del volume è intonacata e tinteggiata in colori chiari, con cornici intorno alle fine-
L’elemento che caratterizza l’immagine del volume è la presenza di logge rien- strature.
tranti e volumi sporgenti, che si alternano lungo tutto lo sviluppo longitudinale I parapetti in vetro stratificato colorato conferiscono un aspetto giocoso e dinamico
dell’edificio. all’insieme, grazie ai toni accesi che dialogano con le tonalità calde del legno e quel-
La superficie viene pertanto qua e là costellata da scatole/box di differente forma le neutre dell’intonaco. I moduli abitativi hanno soggiorni orientati a sud con accessi
e dimensione, rivestite interamente in legno chiaro, che si alternano con un ritmo direttamente da ballatoio. Gli ambienti interni sono finiti con pareti di colore bianco
molto serrato alle finestre tradizionali. e piastrelle di grès fine porcellanato.
Negli edifici realizzati dall’Impresa Pellegrino particolare attenzione è stata prestata La modularità della maglia (6x6 m) garantisce una maggiore flessibilità distributiva
alla capacità dei fabbricati di integrarsi nel territorio aquilano, ottenuta grazie alla in funzione dell’effettiva ampiezza della piastra, nonché della richiesta insediativa.
scelta delle finiture e in particolare all’uso dei materiali naturali locali, le pietre, gli Gli edifici offrono ampia possibilità di scelta anche nella gestione degli spazi ester-
inerti e i legnami di riforestazione. ni di ogni appartamento, i terrazzi, con le loro le essenze di legno, introducono una
La proposta progettuale è contraddistinta, dal punto di vista costruttivo, da una tecno- relazione tra gli edifici e i giardini in cui sono inseriti e contribuiscono ad una più
logia prefabbricata di rapida posa (elementi prefabbricati per i bagni e per i componenti omogenea integrazione dell’intero insediamento nel verde. La copertura ventilata,
strutturali quali pareti portanti e solai in calcestruzzo) con conseguente contenimen- anch’essa prevalentemente in legno, ospita in modo integrato gli impianti alimentati
to della massa complessiva dell’edificio (maggiore sicurezza) e incremento notevole a energia solare.
della flessibilità funzionale dal punto di vista distributivo. Gli interni degli alloggi hanno quindi finiture in materiali naturali locali, come gli ester-
Progettato in relazione alla piastra strutturale posta a base di gara, l’edificio tipo si svi- ni, con i toni cromatici tenui delle sabbie e del legno, ai quali si affiancano il colore
luppa per tre piani fuori terra, ognuno dei quali caratterizzato da differenti tipologie di dell’acqua nei bagni e il grigio delle pietre nei soggiorni.
alloggio: dai monolocali ai trilocali, da alloggi per singoli ad appartamenti al massimo La distribuzione verticale ai piani è garantita da scale prefabbricate in calcestruzzo di
per nuclei famigliari di 5 persone. rapida posa, nonché è prevista la predisposizione per elevatori tipo “Domus-lift”.
L’edificio tipo ha una lunghezza di 54 m e una larghezza di 12 m e si sviluppa con una opportunamente i moduli abitativi, per realizzare anche alloggi più grandi. L’offerta dei tagli
maglia strutturale rettangolare che prevede, in senso longitudinale, due campate di 6 risulta essere molto ampia: monolocale con 1 posto letto di superficie netta utile di 34 m2,
m ciascuna, mentre, in senso trasversale, un passo costante di 4,20 m. in presenza bilocale con 2 posti letto per una superficie di 45 m2, trilocale con 4 posti letto di 70 m2.
degli alloggi e un passo ridotto di 3,90 m in corrispondenza delle scale. La struttura portante è costituita da un telaio di montanti e correnti in legno d’abete
Ruatti Studio Architetti ha optato per una tipologia distributiva a ballatoio, che permet- massiccio e pannellature di chiusura e controventatura interna ed esterna costituite
te di dotare di doppia esposizione opposta quasi tutti gli alloggi (con la sola eccezione da pannelli OSB/3 (Oriented Strand Board/per uso strutturale e per esterni).
dei monolocali), con conseguente miglioramento delle condizioni di aerazione e salu- La flessibilità costruttiva e funzionale, i materiali e le finiture, l’efficienza energeti-
brità dei moduli abitativi. La distribuzione a ballatoio consente, inoltre, un’estrema ca e la sostenibilità ambientale concorrono a determinare la qualità architettonica
flessibilità dimensionale, permettendo, con tagli in corrispondenza di ogni maglia dell’edificio di progetto. I prospetti evidenziano i due diversi elementi compositivi del
modulare, l’adattamento a qualsiasi lunghezza di piastra; questa soluzione tipologica progetto: da una parte, la scala minuta dei blocchi edilizi, dall’altra, la scala maggiore
permette, altresì di ridurre il numero dei corpi scala, progettati prevedendo la possibi- dell’elemento distributivo. La facciata ventilata in cotto, pur rimandando a immagini
lità dell’inserimento successivo di un ascensore. di costruzioni antiche, sostiene il ritmo delle aperture, dettato dalle necessità distri-
La tipologia costruttiva prescelta assicura un’estrema flessibilità, consentendo di abbinare butive interne.
I 26 appartamenti ospitati in questo edificio dalla struttura portante in legno sono fabbrica laterali), mentre nella porzione centrale sono rivestite da una parete ventilata
serviti da due corpi scala con struttura metallica e rivestimento in vetro e da due in doghe di legno. Il volume complessivo dalla forma molto compatta risulta così scan-
ascensori annessi. dito in tre blocchi che conferiscono maggiore dinamicità all’insieme.
Le facciate esterne, caratterizzate da cornici chiare in rilievo attorno alle finestrature, Gli ambienti interni sono tinteggiati con pitture ecologiche di colore chiaro, presentano
sono state intonacate e tinteggiate con colori pastello (per quanto riguarda i corpi di pavimenti in grès porcellanato e infissi monoblocco in pvc.
C A N T I E R E
Progetto
C.A.S.E.
Wood Beton Spa
Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa e Taddei Spa
Meraviglia Spa
Consorzio Stabile Arcale
D’Agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali Srl
Progetto C.A.S.E.
Wood Beton Spa
Testo di Matteo Brasca
Il progetto (il migliore per punteggio nella graduatoria della Prote- Il risultato è un complesso a elevata efficienza energetica (sia per
zione Civile) sviluppa il tema in una veste originale. la stagione invernale che per quella estiva) che si colloca, con un
L’edificio si compone di 4 blocchi indipendenti distribuiti da 3 vani consumo annuo di 38,66 kWh/m², ben oltre l’obiettivo iniziale
scale, arretrati rispetto al filo di facciata; tale soluzione progettuale di edifici provvisori a elevati standard qualitativi e di comfort.
consente di spezzare i fronti, movimentando visivamente la mono- I serramenti, in pino lamellare, possiedono notevoli requisiti di
tonia del volume unico. A ogni piano, inteso come la somma dei 4 isolamento termico grazie a un sistema vetrato composto da ve-
corpi di fabbrica, sono previsti 8 appartamenti con tagli differenti tri basso emissivi con intercapedine con gas Argon (4-18-4). La
(1 monolocale, 1 bilocale e 6 trilocali) in grado di massimizzare il trasmittanza termica delle chiusure trasparenti varia tra 1,72 delle
numero di utenti. Gli edifici sono stati progettati nella direzione del- finestre più piccole e 2,20 W/m²K per quelle di dimensioni mag-
l’ecocompatibilità e realizzati, come nella tradizione Wood Beton, giori. I serramenti sono stati studiati nel dettaglio: la ferramenta,
sostanzialmente per assemblaggio a secco di elementi lignei. ad aereazione controllata, consente il ricircolo d’aria degli am-
La velocità esecutiva del montaggio e la possibilità immediata di bienti senza tenere aperta la finestra, migliorando le condizioni
messa in carico si abbinano in maniera efficace alla sostenibilità di comfort.
energetica derivata dall’applicazione su larga scala di componenti La soluzione impiantistica prevede sistemi di riscaldamento a pan-
in legno (vani scale, strutture primarie, pareti portanti, terrazze, nelli radianti in tutti i locali (eccezion fatta per i servizi), alimentati
orizzontamenti e serramenti). anche da pannelli solari termici, collocati in copertura.
COPERTURA E SOLAI
CHIUSURE VERTICALI
La tipologia di edificio proposta dall’associazione temporanea Mal- tra ambienti della stessa unità immobiliare.
tauro - Taddei è la più presente sul territorio della ricostruzione (26 Sono stati installati moduli preassemblati per i servizi igienici, i cui pa-
edifici). vimenti e rivestimenti sono stati realizzati in gres porcellanato; in tutti
Il progetto presenta una scelta in forte antitesi con tutte le altre: la gli altri ambienti è stato posato un pavimento prefinito giuntato a secco
struttura in acciaio.Tale strada è stata intrapresa per velocizzare il mon- (sp. 7 mm), posato su un elemento smorzante per l’abbattimento del
taggio e per agevolare le operazioni di cantiere (ordine, pulizia ecc.). rumore da calpestio (sottopavimento polietilene espanso con barriera a
Lo scheletro strutturale è composto da un’intelaiatura metallica a vapore accoppiata) e un pannello in fibra di legno a elevata densità (820
elementi imbullonati, modulari con pochi elementi tipologici che kg/m3) per la distribuzione degli sforzi sullo strato resiliente.
consentono di renderla facilmente industrializzabile con i normali I serramenti, realizzati con profili in alluminio estruso a taglio termico
processi produttivi. e vetrocamera stratificato (lastra esterna in vetro stratificato selettivo
Le chiusure verticali sono state costruite a secco e i rivestimenti esterni 44.2 con PVB acustico 0,76 mm, intercapedine 16 mm con gas argon
realizzati con due tecniche diverse per creare giochi architettonici, di e vetro interno vetro stratificato trasparente 33.2 con PVB acustico
colori e ombre, che restituissero un’immagine efficace a un fronte 0,76 mm), sono caratterizzati da trasmittanza termica U=1,9 W/m2K
unico di cospicue dimensioni. e Rw=44 dB.
Le partizioni interne sono state costruite per mezzo di pareti in car- I serramenti saranno schermati da un sistema di persiane esterne in
tongesso doppie (sp. 21 cm) tra proprietà diverse e singole (10 cm) alluminio con lamelle orientabili.
COPERTURA E SOLAI
CHIUSURE VERTICALI
L’intervento si caratterizza per la semplicità compositiva e distri- zione di un sistema a pannelli solari termici.
butiva. L'edificio risulta articolato essenzialmente in due blocchi, L’impianto di riscaldamento è di tipo centralizzato con controllo
simmetrici rispetto al nucleo scala centrale e raccordati dall’ele- autonomo della temperatura ambiente e contabilizzazione dei
mento di copertura. consumi per ogni unità immobiliare. La diffusione del calore in
La progettazione razionale degli spazi ha portato a sviluppare degli ambiente è effettuata con sistema radiante a soffitto, che garantisce
alloggi passanti che attraversano l’edificio per tutta la profondità elevate prestazioni di comfort ambientale e ben si presta a una
del corpo di fabbrica. La distribuzione avviene per mezzo di un possibile riconversione degli edifici in sede per attività direzio-
ballatoio esterno che collega i blocchi scala, anch’essi freddi, per- nali e/o ricettive (anche grazie alla predisposizione del sistema per
correndo l’edificio per tutto il senso longitudinale. I vani per i l’effettuazione di raffrescamento, previo convogliamento di acqua
collegamenti verticali sono realizzati con struttura in carpenteria refrigerata e installazione di sistemi di deumidificazione).
di acciaio zincato protetti da elementi grigliati metallici (poten- Le elevate prestazioni dell’involucro e delle chiusure trasparenti
zialmente attrezzabili con verde rampicante) e finiti con pedate in (in alluminio per il cantiere di Cese di Preturo e in PVC per gli
serizzo. I balconi sono anch’essi costruiti con carpenteria metallica altri due, caratterizzati da vetrocamera con argon; U<1,70 W/m2k;
verniciata e sono stati progettati per movimentare i prospetti senza Rw=38dB) consentono di ottenere un elevato rendimento ener-
disturbare la lettura visiva d’insieme del fabbricato. Le coperture getico dell’intero edificio, certificato in un consumo annuo di
fredde dei corpi scala sono state valorizzate attraverso l’integra- 32,68 kWh/m2.
COPERTURA
La copertura a doppia falda è stata costruita con elementi sandwich
preassemblati, costituti da uno strato di OSB isolato attraverso una
coibentazione in lana di legno e, sul lato inferiore, con un ulteriore
strato di OSB, sul quale è stato posato un freno vapore in polietilene.
La finitura esterna è costituita da una lamiera grecata preverniciata
che appoggia sui pannelli preassemblati. La finitura interna è stata
realizzata con una doppia lastra di cartongesso, stuccata e tinteg-
giata, integrante l’impianto di riscaldamento radiante, collegata con
adeguata struttura metallica alle travi principali che sorreggono
l’elemento di copertura preassemblato. Il pacchetto si caratterizza per
valori di trasmittanza U=0,23 W/m2K.
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Studio dei materiali. Scala 1:100
1. Copertura lamiera grecata colore RAL 3009 6. Parapetti in pannelli metallici tinteggiati colore RAL 10. Cornici finestre e portefinestre tinteggiate 9292
(rosso ossido) 7016 (grigio antracite) Keim-Pallette
2. Pannelli solari 7. Pavimentazione balconi in lastre 11. Porzione di facciata tinteggiata 9292 Keim-Pallette
3. Lattonerie in lamiera preverniciata RAL 9002 di serizzo sp. 6 cm 12. Porzione di facciata tinteggiata 9285 Keim-Pallette
(bianco grigio) 8. Davanzali in lamiera di alluminio 13. Portoncini d’ingresso blindati con pannelli in legno
4. Struttura metallica preverniciata colore 7004 9. Pannelli oscuranti vano scala realizzati con lamiere tinta noce
(grigio segnale) stirate romboidali (dim. 5x3,7 cm) tinteggiati RAL 9002 14. Cornici portoncini tinteggiate 9285 Keim-Pallette
5. Serramenti in PVC/allumino con avvolgibile (bianco grigio) 15. Soglie e zoccolatura in serizzo
CREDITS
Progetto architettonico: Silvano Molinetti - studio 4, Fabio Bianchi,
Davide Livio
Progetto strutturale: Manuela Fantin
Progetto impianti meccanici: Cesare Giarba
Progetto impianti elettrici: Mario Sala Tesciat
FORNITORI
Impresa contraente: Meraviglia Spa
Sistemi portanti in legno: Ille Prefabbricati Spa
Sistemi portanti in carpenteria metallica: Galbassini Srl
Cellule bagno prefabbricate: Modulbagno Srl
Sistemi per l’isolamento termico e acustico, pavimentazioni ed
elementi di finitura: Edilbi Spa
Sistemi di impermeabilizzazione: Viganò & c. Edilizia speciale Srl
Coperture e lattoneria: Promovas Srl
Impianti di riscaldamento, caldaie, pompe di calore e pannelli
solari: Biotekno Srl
Pannelli radianti a soffitto: Rdz - esa service Srl; Kosmos Italia Srl
Impianti elettrici: Sie impianti Srl
Pannelli fotovoltaici: Enelpoint
Serramenti esterni: Giuliani soc.coop.: Gruppo finestre Spa
Porte e portoncini blindati: Cooplegno soc.coop.
Massetti alleggeriti e in gomma riciclata: Isolfoam Srl
Opere in cartongesso: Tecnointerni Sas
La ricercatezza formale articolata dal punto di vista distributivo e ma- tito di ottenere alloggi per un numero elevato di utenti, creando
terico, è stata uno degli input progettuali: l’obiettivo era la concezione possibilità insediativa anche per nuclei familiari composti da più di
di un edificio che non avesse il carattere estetico, oltre che tecnologico, 4 persone. I servizi igienici pre-assemblati sono stati posati in opera
della temporaneità, ma, anzi, rappresentasse un modello di qualità. con finiture e impianti pronti al funzionamento e la loro posizione
Gli edifici si compongono per semplice accostamento di due moduli baricentrica ha implicato una ventilazione forzata (per il ricambio
a tre campate e uno a due, creando un volume compatto che con- dell’aria), consentendo però di sfruttare aerazione e illuminazione
sente di limitare il fattore di forma S/V, indispensabile al raggiungi- naturale per gli ambienti più nobili dell’appartamento.
mento di performance energetiche elevate. La soluzione impiantistica prevede un riscaldamento con terminali
Il modulo è stato studiato per poter essere aggregabile, ripetibile (sia a ventilconvettori a bassa temperatura per tutto l’alloggio, ecce-
in alzato che in pianta) e tale da poter essere adattato alle differenti zion fatta per i servizi igienici, nei quali è stato installato un ter-
configurazioni dei lotti. Ogni modulo risulta totalmente autosuffi- moarredo in alluminio, dimensionato per funzionare anche a bassa
ciente e indipendente dagli altri, grazie all’inclusione del vano scala temperatura. La regolazione della temperatura verrà effettuata per
sul fronte più compatto. singolo ambiente.
L’apparente monotonia della soluzione modulare viene spezzata L’intervento prevede l’installazione di pannelli solari termici inte-
dalla variabilità indotta dal colore e dalla configurazione mutevole grati in copertura, in grado di soddisfare almeno l’80% del fabbiso-
degli elementi schermanti. La distribuzione funzionale ha consen- gno di energia di acqua calda sanitaria.
COPERTURA E SOLAI
CHIUSURE VERTICALI
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CREDITS
Progetto architettonico: Luigi Fragola & Partners
Progetto impianti: Studio Paci
Progetto strutturale: Legnopiù Srl - www.strutturedilegno.it
FORNITORI
Impresa contraente: Consorzio Stabile Arcale
Strutture in legno: Sistem Costruzioni
Sistema di facciata: SIL - Società Italiana Lastre
Serramenti: Metalcam Srl - Somma Vesuviana (NA);
Cima Srl - Orciano di Pesaro (PU)
Opere a secco: Consorzio GIPS - Trento
Impianti idraulici: Consorzio CAIP - Villamagna (CH)
Impianti elettrici:
Corma Elettrica Snc - Spilamberto (MO)
Bagni prefabbricati:
Modulbagno Srl - Manerba del Garda (BS);
Fast Solutions Srl - Grosseto
Porte in legno: Cocif - Longiano (FC)
Tinteggiature: Ceccherelli e Checcucci - Firenze
Opere di falegnameria:
Ebanisteria Pascale - Satriano di Lucania (PZ)
La scansione formale del volume è dettata dagli elementi che lo e di sistemi a telaio con funzione irrigidente. Nella medesima ottica,
compongono: le scale, la copertura a doppia falda, i balconi e i vo- le chiusure verticali sono state assemblate a secco e la scelta dei ma-
lumi degli alloggi. Il volume degli appartamenti è caratterizzato dalla teriali è ricaduta su elementi caratterizzati da durabilità e velocità
compattezza della parete e dalla variabilità del diaframma dei fran- di montaggio.
gisole; l’edificio intende farsi carico di un ruolo di flessibilità con Negli alloggi, che sono serviti da un impianto centralizzato sia per
scelte non solo distributive, ma anche linguistiche. il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria, sono
Il corpo di fabbrica, di forma rettangolare, ospita 26 alloggi disposti stati installati sistemi a pannelli radianti a pavimento. La produzione
in linea lungo l’asse longitudinale di mezzeria. I tre livelli abitativi di acqua calda sanitaria sarà effettuata a mezzo di bollitori posizio-
sono serviti da due corpi scala e due ascensori. Gli alloggi sono di 6 nati nella centrale termica, alimentati da un doppio circuito, uno
tipi: monolocali con 1 o 2 posti letto, bilocali con 2 posti letto (anche derivante dal gruppo termico e l’altro, principale, alimentato dai
per diversamente abili) e 3 tipologie di trilocali con 4 posti letto. Gli collettori solari posti in copertura (sistemi solari attivi). Gli aggetti
alloggi sono tutti dotati di terrazze continue private. orizzontali (logge) e verticali (frangisole mobili in acciaio) preven-
I sistemi strutturali sia per garantire la rapidità del montaggio che per gono il fenomeno del surriscaldamento estivo. I prospetti minori
realizzare un sistema sismoresistente, prevedono l’utilizzo combinato prevedono il medesimo sistema dei frangisole per l’oscuramento, ma
di sistemi con pilastri a mensola con travi semplicemente appoggiate sono privi dei balconi.
COPERTURA E SOLAI
CHIUSURE VERTICALI
Tecnologie
per la ricostruzione
Asilo La Velocca a Poggio Picenze
Asilo APE TAU a Coppito
Scuola elementare a Poggio Picenze
Uffici amministrativi per l’Università degli studi de L’Aquila a Coppito
Padiglione uffici per l’Università degli studi de L'Aquila a Coppito
Casa dello studente a L’Aquila
ASILO LA VELOCCA A POGGIO PICENZE - STUDIO DRECTA - WWW.TREVISOXLAQUILA.ORG
STUDIO DRecta
L’asilo “La velocca”, che in dialetto locale si- l’asse est-ovest, così da disporre i lati lunghi Nella parte a sud è situato il salone princi-
gnifica chioccia, costruito a Poggio Picenze nelle direzioni sud e nord. pale, mentre i locali di servizio si trovano sul
e che già ospita circa 40 bambini di età com- Il fronte esposto a sud è caratterizzato da lato nord, dove le aperture sono di dimen-
presa tra i 3 mesi e i 3 anni, è stata la risposta ampie vetrate apribili, ottime per catturare i sioni ridotte. Da questo lato si accede rispet-
concreta del progetto “Treviso x L’Aquila” raggi solari durante l’inverno e funzionali al- tivamente alla centrale termica, alla lavan-
dopo il tragico evento sismico che ha colpito l’utilizzo dello spazio verde circostante; con il deria e alla dispensa, direttamente collegata
l’Abruzzo. L’edificio, inaugurato lo scorso 3 loro andamento, inoltre, formano nicchie che con la cucina. Per l’utenza è stato invece pro-
ottobre, è stato progettato con criteri bio- compenetrano gli spazi esterni dall’interno e gettato un unico accesso sul lato ovest, che
climatici in modo da ottenere un elevato viceversa. Il rapporto con la natura e l’am- porta direttamente alla sala dove le educatrici
comfort interno, utilizzando tecnologie atte al biente è, infatti, un aspetto molto importante accolgono i bambini, non interferendo così
contenimento dei consumi in fase di esercizio del progetto e per questo, sul lato ovest, è stata con gli spazi per le attività didattiche. Oltre
e allo sfruttamento delle energie rinnovabili. ricavata una “finestra didattica”: posta a un’al- il salone principale a servizio dei bambini,
I 442 m2 di superficie coperta che lo costi- tezza agevole per i più piccoli di circa 45 cm, sono previste le aule per il riposo, a loro volta
tuiscono sono stati distribuiti all’interno del fa da cornice a un albero a foglie caduche e ne suddivise mediante gli arredi in spazi dedi-
lotto in posizione longitudinale rispetto al- segue i cambiamenti stagione dopo stagione. cati alle diverse età.
46 S 6/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
Struttura di pannelli portanti di legno impiantistica. Sulla copertura, verso sud, sono posizionati 21,58 m2 di
La struttura è costituita da pannelli portanti di legno di abete multistrato pannelli fotovoltaici con inclinazione di 30° in modo da ottimizzarne
a fibre incrociate sui quali sono posati teli con successiva nastratura per l’irraggiamento, che azzera i consumi relativi all’illuminazione interna
la perfetta tenuta dell’aria. Verso l’esterno, l’involucro è completamente ed esterna; la parte restante è finita da ghiaino lavato, distanziato da
rivestito da un doppio strato di isolante a cappotto di lana di roccia, fini- un’intercapedine d’aria dalla doppia guaina di impermeabilizzazione
to a intonaco civile traspirante ai silicati posato su rete. Internamente sottostante, in modo da migliorarne l’isolamento termico. La climatiz-
troviamo uno strato fonoisolante di fibra di legno (50 mm) congiunta- zazione estiva e invernale dell’edificio è gestita da una pompa di calore
mente a un ulteriore strato termoisolante di lana di roccia (40 mm), finiti condensata ad aria, costituita da un’unità compatta esterna collocata
da una controparte in doppio pannello di cartongesso posato su telaio, sulla parte piana della copertura. Il riscaldamento e il raffrescamento
così da ottenere un’intercapedine funzionale al passaggio della parte vengono erogati con un sistema radiante a pavimento (circa 400 m2)
Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta
Atelier 2
Basho Matsuo
Caratteristica fondamentale di questo progetto gioco, un bosco, un frutteto, un’area pic-nic e ranno inseriti dei cupolini orizzontali apribili
è la possibilità di realizzazione in poco tempo: si un’area feste. che permetteranno di migliorare l’illumina-
prevede di poter terminare i lavori entro i primi Dal punto di vista distributivo, l’edificio sarà zione con la luce zenitale e la ventilazione
mesi del 2010. Si tratta, infatti, di un sistema organizzato in tre corpi: uno centrale, in cui naturale, creando un effetto camino. Sopra
industrializzato con caratteristiche di velocità si concentreranno i servizi (ingresso, segrete- la pensilina d’ingresso, sfruttando il perfetto
costruttiva e alte prestazioni antisismiche, acu- ria, bagni, cucina e depositi), e due corpi più orientamento della falda che inclina verso
stiche, termiche e di protezione all’incendio. piccoli, collegati al principale che ospiteranno sud, sono previsti pannelli solari termici per la
L’edificio avrà la forma e i colori di un’ape come ciascuno un’aula e lo spazio per il riposo. La produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, sia
simbolo di gioia e del saper vivere in comunità forma a carena dei tre corpi permette di ot- sulla pensilina che sulle due scocche rivolte a
e organizzarsi: un corpo giallo e marrone con timizzare il rapporto superficie-volume e, sud, sarà possibile un’integrazione di pannelli
ali d’argento. La forma evocata è, però, anche il quindi, una riduzione delle dispersioni. Il solari fotovoltaici amorfi in film sottile inte-
Tau di San Francesco, simbolo di pace, di rina- progetto, infatti, pone grande attenzione al ri- grati ai pannelli sandwich. Per aumentare il
scita e di unione. Da qui il nome:APE TAU. sparmio energetico: sono completati i lavori comfort acustico, sarà utilizzato un isolamento
L’area su cui verrà costruito si trova nell’am- di costruzione dell’impianto geotermico e si di lana minerale e, per ridurre l’effetto eco e
pio parco Murata di Gigotti a Coppito (fra- è scelto di usare un sistema isolante riflettente il riverbero all’interno dello spazio a botte,
zione de L’Aquila) dove verrà realizzata una per aumentare la resistenza termica dell’invo- la porzione superiore del controsoffitto sarà
“cittadella dei ragazzi” con altre scuole, parchi lucro. Sulla linea di colmo delle scocche sa- completata con lastre fonoassorbenti forate.
50 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
11 10 9 10 11
4 5
Atelier 2
7 6
8
Pianta piano terra. Scala 1:300
6. cucina
Schizzo di studio
LOCALIZZAZIONE:
COPPITO (AQ), ITALIA
COMMITTENTE:
FONDAZIONE COMUNITÀ MANTOVANA
COORDINATORE DEL PROGETTO:
A REGOLA D’ARTE, CONFINDUSTRIA MANTOVA, ANCE MANTOVA,
POLITECNICO DI MILANO
PROGETTO ARCHITETTONICO E COORDINAMENTO TECNICO:
ATELIER 2 - GALLOTTI E IMPERADORI ASSOCIATI
PROGETTO STRUTTURALE:
STUDIO IMPERADORI GIAN PIERO
CERTIFICAZIONE ANTINCENDIO:
ENZO CORTESI
CERTIFICAZIONE ENERGETICA:
AGENZIA CASALLIMA, BOLZANO
PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO:
P.I. TORTELLI JACOPO
PROGETTTO IMPIANTO TERMOIDRAULICO:
STUDIO TERMOTECNICO DARIO LOTTI
DIRETTORE LAVORI:
ANTONELLO CUCCHIELLA
COORDINATORE PER LA SICUREZZA:
ANTONIO NAPOLEONE
INIZIO LAVORI:
NOVEMBRE 2009
FINE LAVORI PREVISTA:
PRIMI MESI 2010
Atelier 2
Sezione trasversale del corpo centrale con il sistema di ventilazione naturale in evidenza. Scala 1:50
FORNITORI
Impresa edile: Edil2000 Srl; Verifica chiusure a secco: Knauf Italia; Scocca: Brianza Plastica SpA; Lucernari: Velux Italia; Materiali isolanti: Vanoncini SpA; Materiali
isolanti termoriflettenti: Actis Isolation; Struttura portante di legno: Holzabau - Gruppo Rubner; Montaggio strutture a secco: A regola d'Arte; Strutture di acciaio:
Marcegaglia SpA, Cordioli e C. SpA, Fondazione promozione acciaio; Zincatura: Nord Zinc SpA; Pavimenti e rivestimenti di gomma: Mondo SpA; Pannelli solari ter-
mici: Kingspan Solar; Impianto geotermico: Geotermia Srl; Pompa di calore: Teta Project Srl; Riscaldamento a pavimento: Betonclima Srl; Sanitari e rubinetterie:
M.T. Mantovana Termosanitaria; Impianto elettrico: FR.EM. Impianti elettrici snc; Serramenti esterni: Padana Infissi Srl; Serramenti interni: Panto SpA; Vernici
acciaio: Akzo Nobel Coatings SpA; Tasselli chimici: Fischer Italia Srl; Materiale elettrico: BTicino SpA; Corpi Illiminanti e impianto rilevazione fumi: Forlani Impianti
Srl; Maniglie: Ghidini Group; Tinteggiature: Bombana G. e Pavimantova; Mezzo di sollevamento di cantiere: Venpas SpA
Atelier 2
Atelier 2
Atelier 2
Atelier 2
Atelier 2
3
Atelier 2
La Foca Costruzioni
La nuova scuola di Poggio Picenze ha una specifico programma che permette di in- metrali che delle pareti interne, costituite
superficie di circa 530 m2 e si sviluppa lungo serire tutte le caratteristiche peculiari del- entrambe da listelli orizzontali inchiodati
un ampio corridoio di distribuzione dotato l’edificio e, in base a queste, crea, in fasi al basamento stesso. Poi, si è provveduto al
di grandi finestre su cui si affacciano le cin- separate, i telai che costituiranno l’ossatura montaggio delle pareti autoportanti con
que aule. delle pareti e le capriate del tetto; una volta l’ausilio di gru e, in seguito, su quest’ultime,
Il progetto ha, inoltre, previsto una biblio- verificati questi dati, si passa alla produ- sono state posate le capriate del tetto, anco-
teca multimediale e un locale mensa con zione. rate tra loro in base a un progetto di contro-
relativa cucina. Le componenti strutturali così realizzate ventamento.
Accanto all’atrio di ingresso si trovano i ser- vengono poi trasportate nel sito scelto per Infine, si è proceduto alla posa dei listelli di
vizi amministrativi: segreteria e presidenza. la costruzione e il montaggio. scolo e dei listelli per l’ancoraggio delle tegole.
L’intero edificio ha una struttura lignea di A Poggio Picenze, operativamente, si è par- A questo punto, si è portato a termine il la-
abete di Svezia, precostruita in stabilimento titi da una soletta di calcestruzzo armato voro con le varie opere di finitura: impianti,
e assemblata in cantiere. costituente il basamento della scuola; su di pavimenti, serramenti, rifinitura interna ed
La progettazione avviene attraverso uno essa si è posata la base sia delle pareti peri- esterna delle pareti.
54 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
1. aula
1 2. segreteria
1
3. presidenza
4. biblioteca
5. locale caldaia
La Foca Costruzioni
Pianta piano terra. Scala 1:200 4
3 2
Diego Chiavgato
LOCALIZZAZIONE:
POGGIO PICENZE (AQ), ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO E REALIZZAZIONE:
LA FOCA COSTRUZIONI
SUPERFICIE:
530 M2
FORNITORI:
Impianti: Cooperativa Consorzio Olimpo; Finiture: Fassa Bortolo SpA; Cucina: Tetra Pak Italiana SpA
S.C.R.L. COGESI
Il 21 ottobre è stata inaugurata la nuova sede namenti utilizzati nel sistema stratificato di CO2 pari a circa 8 tonnellate all’anno, di
degli uffici amministrativi dell’Ateneo de a secco hanno un peso specifico notevol- coprire totalmente il fabbisogno energetico
L’Aquila: un edificio di due piani in tecno- mente inferiore rispetto alle costruzioni primario dell’edificio. I moduli fotovoltaici
logia stratificata a secco energeticamente au- tradizionali. installati non utilizzando piombo nelle sal-
tonomo, realizzato con struttura di legno la- Questo metodo costruttivo consente, inoltre, dature, consentono un minore impatto am-
mellare di abete e pannelli di tamponamento una notevole riduzione dei tempi di realiz- bientale rispetto a moduli fotovoltaici tradi-
supportati da orditure metalliche. zazione (45 giorni) e, grazie all’indipendenza zionali.
L’edificio è l’oggetto di una ricerca didat- funzionale tra la struttura portante e l’invo- Per la climatizzazione, il riscaldamento e la
tico-scientifica dell’Università degli Studi lucro edilizio, permette ai singoli elementi produzione di acqua calda sanitaria è stato
di Parma in collaborazione con l’Ateneo di essere smontati, aumentando la flessibilità utilizzato un sistema a pompa di calore, otte-
aquilano sulla quantificazione del rispar- degli spazi. nendo così una riduzione dell’inquinamento,
mio energetico e della resistenza alle solle- Sulla falda orientata a sud è stato installato un grazie all’assenza di emissioni di CO2, e del
citazioni sismiche. Lo scheletro strutturale impianto fotovoltaico da 9,12 kWp che con- rischio di esplosioni in caso di evento sismico,
di legno (pilastri 120x140 mm) ha, infatti, sentirà, grazie a una produzione annua di circa per la mancanza di gas come fonte di alimen-
buone proprietà antisismiche e i tampo- 13.000 kWh e una riduzione delle emissioni tazione degli impianti.
A A
Luciana Canu
Pianta piano terra. Scala 1:150
B
S.C.R.L. COGESI
Luciana Canu
Pianta piano primo. Scala 1:150
S.C.R.L. COGESI
Luciana Canu
LOCALIZZAZIONE:
COPPITO (AQ), ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO: Sezione longitudinale AA. Scala 1:150
LUCIANA CANU
PROGETTO ESECUTIVO:
C.E.P. - CONSULENZA E PROGETTI, PARMA
PROGETTO FONDAZIONI:
JESSICA ZAMBELLI
PROGETTO IMPIANTI:
MASSIMO BOCCHI
SUPERFICIE COMPLESSIVA:
162 M2
DATA DI INIZIO LAVORI:
30 SETTEMBRE 2009
DATA INAUGURAZIONE:
21 OTTOBRE 2009
Luciana Canu
Sezione trasversale BB
Scala 1:150
FORNITORI
Impresa di costruzioni: S.C.R.L. COGESI, Parma; Isolanti termici e acustici: Celenit; Tecnologia stratificata a secco: CeP Consulenza e Progetti; Tamponamenti interni e orizzonta-
menti a secco: Saint-Gobain; Vetrate: Saint-Gobain Glass; Pannelli fotovoltaici e sistema VRF a pompa di calore: Mitsubishi Electric: Porte: 3elle; Serramenti: 3elle; Scuretti: Enghel;
Pavimenti e rivestimenti: Keope; Arredi: OfficePlan; Scala retrattile: Roto; Intonaco esterno: Caparol.
Luciana Canu
Sequenza di montaggio dello scheletro di legno
S.C.R.L. COGESI
4
S.C.R.L. COGESI
Luciana Canu
Le Ville Plus
Accanto e a integrazione della già riattivata a incastro che agiscono per contatto o me- struzzo, presenta una elevata resistenza anche
Facoltà di Scienze dell’Università de l’Aquila, diante carpenterie. alla trazione. Le strutture portanti a telaio pre-
è stato costruito un nuovo padiglione di circa I collegamenti metallici utilizzati consistono sentano perciò una particolare resistenza sia ai
220 m2, che ospiterà gli Uffici dell’Ateneo. in piastre e perni a scomparsa che, oltre a ga- carichi verticali che a quelli orizzontali.
L’edificio è stato donato alla città da un rantire la continuità strutturale, conferiscono Altro aspetto importante ai fini della resistenza
gruppo friuliano che, stimolato dall’esigenza al sistema portante dell’edificio una buona alle azioni orizzontali e cicliche, quali possono
di ricostruzione sul proprio territorio dopo il capacità dissipativa di energia, proprietà im- essere quelle del sisma, è il sistema di controven-
terremoto del 1976, ha studiato e sviluppato portante per un utilizzo in ambiente sismico. tamento sul piano verticale, che è in massima
in questi anni sistemi costruttivi innovativi e Il sistema va così a ottimizzare le capacità del parte affidato ai pannelli di tamponamento.
sicuri per l’uomo e l’ambiente. legno, che, invece, è caratterizzato da un com- Il montaggio in cantiere di questo tipo di
Lo scheletro si compone di una struttura por- portamento elastico-fragile, nonostante sia edifici è quindi molto semplice, rendendone
tante di travi e pilastri di legno lamellare di un materiale molto adatto alla costruzione in agevole la realizzazione in tempi brevi: è, in-
grossa sezione, tagliati su misura, sagomati e zona sismica per la sua innata resistenza mec- fatti, stato possibile completare il nuovo padi-
assemblati in cantiere mediante collegamenti canica e flessibilità e perché, rispetto al calce- glione in sole quattro settimane.
60 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
Le ville Plus
Pianta piano terra. Scala 1:150
1
Le ville Plus
Sezione trasversale. Scala 1:100
1. copertura, U=0,28: 80x80mm inserite all’interno della - pannello OSB, 18 mm - pavimento di legno
- guaina bituminosa ardesiata trave binata) - montante verticale di legno, 50x60 mm - guaina impermeabilizzante
- tavolato di legno - pannello di legno, 20 mm - isolamento di fibra minerale - travetto di legno, 80x120 mm,
- travi di legno, 80x120 mm, con interposto - travi binate di legno lamellare a vista, densità 80 kg/m3, 80 mm con interposto isolamento di fibra minerale
isolamento di fibra minerale, densità 40x140 mm - pannello di legno, h 2500 mm - pannelli OSB, 18 mm
80 Kg/m3,120 mm 2. chiusura perimetrale opaca, U=0,26: 3. pilastro di legno lamellare, 160x160 mm - vuoto sanitario
- trave reticolare di legno (aste - cappotto di polistirene, 50 mm 4. solaio contro terra, U=0,28: - basamento di calcestruzzo magro
Le Ville Plus
Le Ville Plus
Le Ville Plus
LOCALIZZAZIONE:
COPPITO (AQ), ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO E REALIZZAZIONE:
LE VILLE PLUS
SUPERFICIE:
220 M2
DURATA LAVORI:
4 SETTIMANE
INAUGURAZIONE:
29 OTTOBRE 2009
Le Ville Plus
FORNITORI:
Epica srl; Leimholz Industrie; Lunardelli Angelo snc; Rothoblaas; Polo Escavazioni Vista dell’interno
La nuova Casa dello Studente si trova nel qua- all’asse eliotermico. Il progetto si presenta così porto, tra cui biblioteca, auditorium, sala-fitness,
drante ovest della città de L’Aquila: l’area del- come una sequenza continua di gradoni formati sala internet e sala TV, sono, invece, situate nel
l’intervento è un rettangolo di circa 45x190 da aree aperte e spazi chiusi, articolata e organiz- corpo trasversale (blocco C), anch’esso di due
metri con una pendenza del 5,5% nel senso zata per accogliere attività di socializzazione. piani, incastrato tra le due residenze e caratte-
della longitudine, orientato a mezzogiorno Il complesso si compone di tre padiglioni rizzato da un tetto-giardino.
con vista principale verso il Velino. Il pro- (A,B,C) concepiti come corpi autonomi, L’area a verde di pertinenza è articolata in due
getto prevede che le funzioni residenziali si giuntati sismicamente, le cui strutture fuori zone distinte: una parte più naturalistica che
integrino con quelle didattiche, culturali e terra, in considerazione delle caratteristi- mantiene l’andamento del terreno esistente
ricreative, garantendo un luogo ricco e vitale che geologiche dell’area, sono separate dalle (circa 2200 m2) e una parte regolarizzata a
aperto alla città: uno dei nuovi poli attrattivi fondazioni per mezzo di isolatori sismici. Il gradoni con riporti di terra provenienti dagli
dell’organismo urbano rinnovato. blocco A e il blocco B sono corpi di fabbrica scavi dell’edificio (1500 m2).
Nella ricerca di un rapporto armonico con il distribuiti su due livelli destinati alla residenza: Nella parte alta dell’area è stato realizzato an-
paesaggio, i differenti corpi di fabbrica sono 58 camere doppie e 6 singole con soggiorni/ che un vasto parcheggio di servizio.
stati disposti in modo da creare un andamento studio e cucine di piano, per un totale di L’edificio è stato inaugurato il 4 novembre,
che assecondi la pendenza naturale del terreno 122/128 posti letto. in tempo per l’apertura dell’anno accademico
e consenta un’esposizione ottimale rispetto Le principali funzioni culturali,ricreative e di sup- 2009-2010.
62 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
1. copertura corpi A e B:
- lamiera grecata di acciaio verniciato
- strato anticondensa e antirumore
- pannello a 3 strati di legno di abete
finito a olio sbiancante e pannello OSB
interno alla gronda
1 - struttura di legno di abete semilamellare,
120x20/70 e 120x240 mm
- canale di gronda di acciaio verniciato
2. solaio di copertura:
2 - guaina di pvc, 1,5 mm
- pannello OSB, 18 mm
- struttura di legno di abete, h 240 mm
- isolamento di lana di roccia, 240 mm
- barriera al vapore
- pannello a 3 strati incrociati di legno
di abete, 19 mm
3. solaio interpiano:
5 - pavimento di pvc o laminato
- sistema di riscaldamento, incluso foglio
di PE, 25 mm
- blocchi di calcestruzzo, 50 mm
- foglio di protezione
- pannello OSB, 22 mm
- struttura di legno di abete, h 240 mm
4 - isolamento di lana di roccia, 28 kg/m3,
240 mm
3
- pannello a 3 strati incrociati di legno
di abete, 19 mm
4. chiusura verticale opaca, U=0,15 W/m2K:
- intonaco ai silicati colorato e rasatura
con armatura, oppure rivestimento
di doghe di larice, 20x80 mm,
e controtelaio di abete, 58x30 mm
- cappotto di polistirolo 15 kg/m3, 80 mm
- pannello OSB, 15 mm
- telaio struttura portante di legno
di abete, 80x200 mm
- isolamento di lana di vetro, 200 mm
- barriera al vapore
- pannello OSB, 15 mm
- lastra di cartongesso, 12,5 mm
5. serramento:
- infissi di legno lamellare di abete
verniciato color grigio chiaro, 68 mm
- vetrocamera con gas argon
- cassonetto per tapparelle di alluminio
color grigio chiaro
- davanzale esterno: lamiera di acciaio
zincata e preverniciata
- davanzale interno: legno di abete tinto
grigio chiaro
6. giunto strutturale di unione fra i corpi C
e B e fra i corpi C e A:
Rubner Objektbau
Rubner Objektbau
All’interno dell’articolato piano di ricostruzione delle strutture attività libere, gli uffici e i locali di servizio necessari.
del territorio aquilano demolite dal sisma, merita particolare at- La struttura portante dell’edificio è costituita da telai trasversali
tenzione l’intervento promosso dalla Caritas Italiana nel Comune in acciaio posti a interasse di 4 m uno dall’altro. Le colonne ver-
di Fossa, più precisamente in Località Fossa Osteria. ticali di estremità sono realizzate in profili laminati a caldo serie
Si tratta della realizzazione di un edificio scolastico chiamato HEA, aventi piatto di base collegato alla struttura di fondazione
a ospitare due sezioni di scuola per l’infanzia e cinque classi di mediante tirafondi. Completa la struttura un’adeguata contro-
scuola primaria. Nella costruzione prefabbricata, 1206 m² di su- ventatura di falda costituita da tondi metallici e tenditori.
perficie coperta, sono inoltre ospitati la palestra con gli spoglia- La struttura portante è sottoposta a zincatura a caldo e/o verni-
toi, i laboratori, l’infermeria, la mensa con la cucina, i locali per ciatura con vernici bicomponenti.
NEOPOR®
Neopor® è il polistirene, creato da BASF, che si presenta sotto forma di
perle espandibili, per la produzione di materiali isolanti dalle molteplici
applicazioni.
Neopor® è in grado di offrire un isolamento termico particolarmente
elevato, grazie a minuscole particelle di grafite (prodotto naturale a base
di carbonio) incapsulate al suo interno. Le particelle assorbono e riflettono
gli infrarossi, neutralizzando così l’effetto dovuto all’irraggiamento
del calore, che influenzerebbe negativamente la conducibilità termica,
soprattutto alle basse densità.
Si ottiene così un vantaggio semplice, quanto decisivo: i prodotti ottenuti,
dal caratteristico colore grigio-argentato, offrono un isolamento termico
superiore, con un minore impiego di materia prima, e salvaguardano
l’ambiente, grazie all’abbattimento dei consumi energetici degli edifici.
Neopor® è inoltre insensibile all’umidità, non assorbe acqua per capillarità
e mantiene tutte le caratteristiche fisiche inalterate nel tempo.
Per la particolare collocazione, sono stati inseriti tre giunti sismici an- mm², resistenza a flessione 6.9 N/mm²) e di resistenza all’acqua.
tibattimento tra i corpi laterali, centrale (palestra) e di collegamento. Le lastre sono costituite da inerti minerali (perlite), leganti ce-
mentizi (cemento Portland) e rinforzate con due reti in fibra di
La copertura vetro sulle due facce con densità a secco pari a 1150 kg/m³ e sono
Realizzata a unica falda, presenta una pendenza del 20% ed è collaudate dal punto di vista biologico abitativo come da certi-
costituita da travi ed elementi in legno lamellare. ficato rilasciato dall’Istituto di Bioarchitettura di Rosenheim,
Il pacchetto di copertura tipo multistrato è composto da: dello spessore di 12,5 mm.
- pannello tipo Celenit AB, sp. 50 mm, in lana di legno minera- La coibentazione è affidata a pannelli Neopor® di polistirene (sp.
lizzata e legata con cemento portland bianco ad alta resistenza 60 mm) addossati alla lastra, più pannello in Celenit N sp. 50 mm.
fissato agli arcarecci in legno sottostanti; in lana di legno mineralizzata e legata con cemento Portland.
- pannello tipo Celenit FL/150, sp. 60 mm, in fibre di legno pressate; La doppia controparete ha una struttura portante in profili a C sp. 75
- pannello sandwich Oneklass Neopor Roof di RW Panel. La- mm, passo 600 mm, alla quale sono fissati sul lato interno due lastre
miera esterna 6/10, con 5 greche, RAL 5024. Lamiera interna di cartongesso di sp. 12,5 mm, intercapedine con pannelli di lana di
5/10, RAL 9002. Spessore pannelli 60 mm, passo 1000, dogato. roccia, sp. 60 mm, densità 80 kg/m3. In prossimità dei pilastri sono
Reazione al fuoco B-s2, d0; previsti tasselli di polistirene per evitare i ponti termici.
- gronde, fascioni e pluviali in lamiera zincata preverniciata co- Il tessuto Tyveck Stuccowrap costituisce un’efficace barriera all’ac-
lore testa di moro o, a scelta, DL in base a tabella colori; qua, ma è allo stesso tempo traspirante al vapore; è posto trasversal-
- sporto in legno lamellare. mente alle due orditure metalliche in corrispondenza del piano di
Il manto di copertura è sorretto da una serie di arcarecci in legno posa delle lastre Aquapanel prima della messa in opera delle stesse.
lamellare fissati alla trave di copertura con giunti bullonati. I giunti tra le varie lastre di cartongesso vengono rasati con l’uti-
lizzo di stucchi collanti, previa applicazione di fettucce in garza
Le pareti armata microforata anticavillature, in modo da rendere pronta la
Costituite da un pacchetto di 320 mm di spessore complessivo con superficie per la successiva pittura.
struttura portante in profili a C zincati (h 100 mm, passo 400 mm) All’interno, sono previste pareti in cartongesso costituite da una strut-
fissati a essa. All’esterno, sono previste lastre in cemento rinforzato tura verticale in profili metallici zincati (sp. 75 mm.), delimitata su ogni
tipo Aquapanel Knauff Outdoor a elevate prestazioni di resistenza lato da due lastre (sp. 12,5 mm), per uno spessore totale di 125 mm.
alle sollecitazioni meccaniche (resistenza a compressione 20 N/ Tutti i materiali sono di classe 0 e classe 1 reazione al fuoco.
Località:
Comune di Fossa (AQ)
Committente:
Caritas Italiana
Responsabile dei lavori:
Monsignore Vittorio Nozza
Progettista e direttore lavori:
Gianluigi Pericoli
Progettista Strutture:
Cesare Cimino
Coordinatore in fase di progettazione ed
esecuzione: Gianluigi Pericoli
Impresa esecutrice opere di fondazione: Impresa
edile: Pierluigi Boccella
Impresa esecutrice opere di elevazione:
Modulcasa Line Spa
PRODOTTI E TECNOLOGIE
16 soluzioni per costruire in zona sismica a cura di Silvia Ghiacci
ECOSISM è un sistema di costruzione evoluto che Il modulo ECOSISM è costituito da una trama tri-
si basa sull’industrializzazione flessibile del tradi- dimensionale realizzata con un filo d’acciaio gal-
zionale concetto di cassero a perdere. La produ- vanizzato.
zione dei moduli costruttivi avviene su misura in Il modulo descritto, collocato verticalmente “in opera”
relazione al progetto architettonico da realizzare, con una doppia faccia di materiale isolante-cassero,
alle esigenze di isolamento termico e acustico che si comporta come una struttura muraria portante
l’involucro edilizio deve assolvere, alla zona sismi- isolata che esegue quattro funzioni fondamentali
ca di edificazione. Il tutto con grande attenzione per l’involucro edilizio: funzione strutturale, tampo-
al rispetto delle normative in vigore per la realiz- namento, isolamento termico e isolamento acustico.
zazione di un’edilizia di qualità rivolta al futuro. Inoltre, collocando il modulo in orizzontale, con il
L’innovazione del sistema risiede nella metodo- materiale isolante su una sola faccia della griglia
logia realizzativa in cantiere, che consente note- (quella inferiore), si comporta come solaio coibenta-
voli abbattimenti dei tempi e dei costi realizzativi to alleggerito da gettare in opera.
creando involucri edilizi portanti e non, dotati di Il cassero a perdere così creato è il supporto ideale
eccellenti valori di coibenza termica, isolamento per il materiale strutturale desiderato: calcestruzzo
acustico, resistenza al fuoco e capacità di resiste- tradizionale o calcestruzzo alleggerito in relazione al
re agli eventi sismici. grado di portanza che deve avere la muratura.
Le lastre Fermacell Gessofibra hanno due soli com- degli elementi costruttivi analizzati con il gessofibra
ponenti naturali: gesso e fibre di cellulosa, per que- Fermacell sono state garantite completamente in
sto la sostenibilità del prodotto è certificata dai tutte le prove simulate di azioni sismiche. Sia con
maggiori Istituti europei. Sono trattate con un primer struttura in legno che metallo, la presenza delle
naturale impermeabilizzante su entrambi i lati (per fibre garantisce elevata stabilità alla lastra, eccel-
consentire l’applicazione anche in ambienti umidi) lente resistenza meccanica e ottime caratteristiche
e tagliate con formati dai 1,5x1 m fino ai 2,5x6 m, di resistenza al fuoco certificate. Con il gessofibra
quest’ultima impiegata nella costruzione di case pre- Fermacell si ottengono partizioni verticali con spes-
fabbricate in legno. Il rivestimento in lastre di gesso- sori contenuti dalle elevate prestazioni acustiche e
fibra costituisce protezione al fuoco delle strutture e di resistenza ai carichi appesi: una parete di 12 cm
impedisce che i montanti in legno perdano la vertica- con struttura in metallo, raggiunge un potere fonoi-
lità. Il fissaggio avviene mediante sistemi meccanici: solante Rw=62 dB.
graffe o chiodi. Fermacell ha condotto un complesso
programma di test verificando l’uso delle lastre in
gessofibra per il calcolo e il dimensionamento di
edifici costruiti in legno con pannelli intelaiati in tutte
le zone a rischio sismico. La sicurezza e la stabilità
Dalla Ricerca & Sviluppo Geoplast Spa nasce Skyrail, guenza le sollecitazioni inerziali.
il sistema per l’alleggerimento dei solai in calcestruz- Tecnologico
zo che si pone come valida alternativa ai tradizionali Skyrail permette di realizzare delle nervature a lar-
orizzontamenti a soletta piena. Skyrail consente di ghezza variabile con l’altezza che garantiscono, gra-
creare un solaio monodirezionale eliminando una zie all’instaurarsi di un comportamento ad arco, una
quota significativa del peso proprio con consegui- effettiva collaborazione della cappa in calcestruzzo
mento di molteplici vantaggi: armato sovrastante.
Alleggerito Movimentazione e riutilizzo
L’adozione del sistema, oltre a conferire una parti- Le casseforme Skyrail consentono una movimen-
colare conformazione ad arco alle nervature, per- tazione rapida e maneggevole, riducendo notevol-
mette di decurtare parte del peso proprio del solaio mente i tempi di cantiere. Un solo operatore è in
eliminando porzioni di materiale non attivo dal grado, mediamente, di porre in opera 6 m2 di solaio
punto di vista statico. in un’ora.
Antisismico Grazie all’assenza di adesione tra plastica e cal-
Grazie alla detrazione di quota parte del peso pro- cestruzzo, tutti gli elementi sono facilmente rimo-
prio dell’orizzontamento, Skyrail consente, in caso vibili e riutilizzabili, senza l’utilizzo di sostanze
di sisma, di ridurre la massa eccitata e di conse- disarmanti.
Per ogni edificio è stata realizzata una centrale ter- “plug&play” o ad aggancio rapido: i diversi compo-
mica già assemblata e testata, fornita in loco su un nenti sono stati premontati in azienda, dove sono
basamento per eliminare ogni problematica d’instal- stati effettuati anche un primo collaudo e una veri-
lazione e consentire la più semplice messa in opera. fica preliminare del corretto funzionamento. Perciò
Viene fornito un sistema completo composto da: il sistema non deve essere regolato ulteriormente e
una caldaia a condensazione a basamento e ad alto non è necessario verificare la correttezza delle impo-
contenuto d’acqua Hoval UltraGas® 90 kW, un bolli- stazioni. Altrettanto veloce sarà la manutenzione,
tore Hoval ESSR 1000, che permette la produzione poiché verrà verificato il corretto funzionamento di
di acqua calda sanitaria con i pannelli solari, e un una sola caldaia per 25 appartamenti.
bollitore Hoval ER 800, per garantire la continuità Grazie all’utilizzo di un unico basamento su cui tutti
nella fornitura di acqua calda durante la stagione i prodotti sono stati collocati e alle tubature parti-
invernale, con un accumulo totale di 1800 litri. Il colarmente flessibili, si garantisce l’antisismicità
sistema viene gestito da un’unica regolazione clima- dell’impianto.
tica, Hoval TopTronic®, che controlla e regola sia la Nel caso di nuovi fenomeni sismici, le tubazioni
parte di riscaldamento che di preparazione dell’ac- ondeggiano in modo analogo alla struttura dell’edi-
qua calda sanitaria. ficio, impedendo così pericolose perdite di gas.
Il sistema installato è basato sulla tecnologia
Frontrock Max E è un pannello rigido in lana di roc- Altro aspetto rilevante nell’applicazione in esterno è
cia a doppia densità, non rivestito, specificamente rappresentato dalla eccellente stabilità dimensiona-
concepito per sistemi termoisolanti a cappotto. Il le del materiale che, anche in presenza di variazio-
pannello è sottoposto a un trattamento termico ni termiche e igrometriche consistenti, garantisce
aggiuntivo che lo rende idoneo alle severe condizioni durabilità nel tempo.
di utilizzo tipiche dell’isolamento di facciata. Il pannello Frontrock Max E è incombustibile
Lo strato superficiale esterno ad alta densità assicu- (Euroclasse A1) e, se esposto a fiamme libere, non
ra un’aderenza ottimale dell’intonaco e una tassella- genera né fumo, né gocce, aiutando inoltre a preve-
tura più semplice, oltre che un buon comportamento nire la propagazione del fuoco.
meccanico. Lo strato interno di densità inferiore è La gamma degli spessori (fino a 24 cm) lo rende
stato concepito con lo scopo di ottimizzare le perfor- ideale anche per la realizzazione di edifici passivi.
mance termiche del pannello (D = 0,036 W/mK).
La particolare struttura a celle aperte della lana di
roccia di cui è costituito ne fa, inoltre, un prodotto
traspirante e al contempo fonoassorbente, caratte-
ristiche essenziali per ottenere spazi abitativi con-
fortevoli.
I vecchi solai in legno esigono spesso interventi to acustico). La soletta di calcestruzzo rappresen-
di rinforzo e irrigidimento, in quanto realizzati per ta un ottimo accorgimento tecnico negli edifici in
sopportare carichi modesti. I nuovi solai di legno, per zona sismica, perché consente di collegare fra loro i
essere abbastanza resistenti e rigidi, necessitano di muri portanti realizzando un piano rigido in grado di
sezioni di travi elevate. In entrambi i casi, è possibile meglio ripartire le azioni sismiche orizzontali.
sovrapporre alla struttura lignea una soletta di cal- Il connettore a piolo e ramponi Tecnaria ha superato
cestruzzo, adeguatamente armata e connessa, otte- numerose prove di laboratorio che hanno evidenzia-
nendo per i vecchi solai un aumento di resistenza to l’assoluta efficacia di questa unione.
e rigidezza e permettendo sezioni più modeste alle Nel sito www.tecnaria.com è disponibile un software
travi dei nuovi solai. gratuito per il calcolo dei solai misti legno-calce-
L’interposizione dei connettori a piolo e ramponi struzzo.
Tecnaria tra le travi di legno e la soletta di calce-
struzzo è necessaria per consentire ai due materiali
di collaborare tra loro: si ottiene una struttura soli-
dale molto più rigida e resistente. La struttura mista
legno-calcestruzzo migliora anche il comportamento
dinamico (riduce le vibrazioni e migliora l’isolamen-
La Spirale Antisismica Thorax è l’unico sistema d’ar- rispetto alle staffe presagomate tradizionali. Il pro-
matura continuo che sostituisce tutte le staffe tra- gettista è libero di poter optare anche per geometrie
dizionali, sia esterne che spille interne, con un unico fitte e complesse, normalmente vietate per difficoltà
tondino avvolgente. Si adatta a qualsiasi geome- esecutive. La continuità della spirale garantisce un
tria di pilastro, trave, trave rovescia e setto in c.a., incremento di performance e resistenza sismica che
essendo fabbricata sulle specifiche del progetto ha portato il Governo greco, dopo il devastante terre-
delle strutture. In cantiere arrivano pacchetti chiusi moto del 1999, alla ricostruzione di 1100 case con
etichettati, a garanzia di qualità degli elementi cor- il Sistema Antisismico Thorax. La duttilità degli ele-
rispondenti ad hoc a tutti i dettagli stabiliti dai gra- menti è incrementata dell’ordine del 50% in termini di
fici. Con un semplice dispiegamento del pacchetto capacità di dissipazione delle spinte sismiche rispet-
su un banco da lavoro, la lavorazione è terminata! to a una staffa tradizionale ben chiusa. L’economia
Pochissime legature risultano sufficienti al com- determinata dall’abbattimento dei tempi di posa e la
pletamento di una gabbia d’armatura. La continuità garanzia di qualità, sicurezza e confidenza ritrovano
della spirale garantisce al 100% la giusta posizione e nel Sistema Thorax la completa risposta alle nuove
la chiusura di tutti gli elementi trasversali: le staffe e norme sismiche.
le spille ci sono tutte, chiuse e al loro posto. I tempi
di posa in opera sono abbattuti dell’ordine del 70%
Sono isolatori antisismici innovativi che consentono massa sovrastante. Pertanto non esistono effetti
lo scorrimento relativo della struttura rispetto alle secondari di rotazione attorno all’asse verticale: il
fondazioni secondo una o due superfici sferiche. Il baricentro delle masse e quello delle rigidezze sono
raggio di curvatura della o delle superfici sferiche coincidenti.
determina il periodo proprio di vibrazione della strut- Isolatori a pendolo scorrevole a una o due superfici
tura. Il coefficiente d’attrito del materiale di scorri- di scorrimento conformi ai requisiti delle NTC 2008
mento determina la dissipazione di energia. ed a quelli della EN 15129 caratterizzati dai seguenti
Per il progetto C.A.S.E., il più grande progetto di edi- valori:
lizia privata sismicamente isolata al mondo, che ha • Carico verticale
interessato le aree colpite dal terremoto de L’Aquila, • Spostamento di progetto
sono stati utilizzati 4.896 isolatori AlgaPend. • Raggio di curvatura della o delle superfici sferiche
Conferiscono alla struttura isolata un periodo pro- • Coefficiente d’attrito della superficie di scorri-
prio di vibrazione assolutamente indipendente dalla mento
massa e dalla sua distribuzione. Si prestano molto
bene a strutture di geometria irregolare.
Sono auto-ricentranti dopo un evento sismico.
La loro rigidezza è esattamente proporzionale alla
La Fip Industriale Spa, azienda con esperienza ultra- la Fip Industriale, i tempi di consegna pattuiti per i primi
trentennale nell’isolamento sismico, ha fornito 2472 4 lotti rispettivamente di 600, 800, 400, 200 isolatori
isolatori sismici per il Progetto C.A.S.E. a L’Aquila. (per un totale di 2000) erano rispettivamente di 54, 80,
Gli isolatori sismici utilizzati sono a scorrimento a dop- 103 e 110 giorni dall’ordine e sono stati pienamente
pia superficie curva. La loro legge di funzionamento rispettati.
è riconducibile a quella del pendolo semplice, in cui il Gli isolatori per il Progetto C.A.S.E. sono stati sottoposti
periodo di oscillazione non dipende dalla massa, ma a prove di qualifica e accettazione, in accordo alla nor-
dalla lunghezza del pendolo. Analogamente, il periodo mativa vigente. Le prove di qualifica sono state effet-
della struttura, con questi isolatori, non dipende dalla tuate, su due isolatori identici a quelli installati, presso il
massa della struttura stessa, ma dal raggio di curvatura Laboratorio EUCENTRE di Pavia. Le prove di accettazione
della superficie di scorrimento. sono state effettuate sia in modalità quasi-statica,
Nel caso specifico del Progetto C.A.S.E., il raggio di curva- come richiesto dal D.M. 14 gennaio 2008, sia in modali-
tura richiesto è di 4 m; inoltre, lo smorzamento viscoso tà dinamica. In particolare, le prove quasi-statiche sono
equivalente minimo è pari al 20%, lo spostamento mas- state effettuate sul 15% degli isolatori installati e quelle
simo ±260 mm e il carico verticale massimo 3000 kN. dinamiche sul 5% degli isolatori, raggiungendo così il
Come noto, la tempistica del Progetto C.A.S.E. ha costi- totale del 20% di isolatori sottoposti a prove di accetta-
tuito una sfida per tutti i fornitori. Per quanto riguarda zione, come richiesto dal decreto citato.
Nodo Sismi Rep® – brevetto depositato nel 2004 da rare alle travi del solaio mediante tralicci orizzontali, che
Tecnostrutture® – è un nodo antisismico pilastro-trave affiancano le travi nel nodo, in modo da solidarizzare le
formato da componenti del Sistema Rep® potenzialmen- strutture orizzontali a quelle verticali.
te in grado di assicurare, sulla base delle modellazioni Grazie alla continuità dell’armatura resistente fra trave
già eseguite: e pilastro, Nodo Sismi Rep® assicura prestazioni strut-
- resistenza meccanica, fattore che si mantiene costan- turali certe, eliminando le possibili difformità fra la
te pur riducendo le masse strutturali; previsione del progetto strutturale e quanto viene effet-
- duttilità, che permette alla struttura di andare oltre il tivamente realizzato in cantiere.
limite elastico senza rischio di collasso. Questa caratteristica affianca le altre che già distinguo-
Inserito nelle zone di intersezione tra trave e pilastro, no il Sistema Rep®: rapidità di realizzazione, semplicità
Nodo Sismi Rep® permette di governare gli effetti locali nel montaggio, sicurezza in cantiere, certezza di tempi
di diffusione delle tensioni, fornendo un’efficace rispo- e costi.
sta sismica di tipo dissipativo. Nodo Sismi Rep® è stato
studiato per l’applicazione combinata di Pilastri PDTI®
con Tralicci Rep® TRC, ma può essere impiegato anche in
caso di strutture portanti di tipo tradizionale.
È costituito da un traliccio reticolare verticale da anco-
Il nuovo hotel, nato a seguito della demolizione di un disposti su tutta l’altezza dell’edificio. Le colonne dei
edificio inutilizzato, risponde alle esigenze funzionali solai sono realizzate con acciaio in qualità S275, con
della tipica disposizione alberghiera: un doppio vano profili a sezione tubolare circolare di diametro 406 mm
centrale distribuisce, tramite due corridoi, 45 moderne e 457 mm e spessore 6,3 mm, completi di piastre di
suite, oltre agli spazi comuni e all’autorimessa nella base e piastre superiori per nodi di attacco. All’interno
zona dell’interrato. delle stesse vengono inseriti i profili laminati in acciaio
L’edificio sviluppa in totale un fronte di 52 m, una lar- ad anima piena di tipo HEA 140 e HEB 260, annegati in
ghezza di 15 m e un’altezza di 14 m. opera nel getto di completamento, ottenendo una note-
La struttura portante, realizzata con colonne e travi vole capacità portante.
d’acciaio in spessore di solaio, unita a giunti semirigidi, Le piastre di collegamento tra le colonne e le travi
ha permesso una notevole velocità di posa e un’eleva- elettrosaldate sono realizzate con nervature di vario
ta resistenza al fuoco, con possibilità di grandi luci e spessore (10, 13 e 20 mm) in geometria variabile e pre-
ingombri ridotti, nonché capacità di carico elevate. cedentemente saldati in officina, come tutte le forature
Vista la sismicità del sito, per la progettazione della per l’alloggiamento dei bulloni.
struttura si è adottato uno schema statico pendolare Le travi elettrosaldate principali (con altezza di 200
nelle due direzioni principali, stabilizzato verticalmen- mm) sono realizzate da piatti di spessore 10 mm dispo-
te da controventi concentrici a croce di Sant’Andrea sti a doppia “T”.
Il sistema composito per il rinforzo strutturale delle dizionale lastra armata. Il sistema di rinforzo è costituito
murature Ruredil X Mesh C10 è costituito da una rete di da due strati di malta Ruredil X Mesh M25 ognuno dei
carbonio, che funge da rinforzo continuo, e da una malta quali aventi uno spessore di circa 3 mm con interposta
idraulica monocomponente quale matrice inorganica la rete di carbonio C10, tessuta secondo uno speciale
stabilizzata. Il sistema introduce un’innovazione mon- disegno, con grammatura pari a 168 g/m2. Prove svolte
diale brevettata da Ruredil, poiché sostituisce le resine presso laboratori ufficiali certificano incrementi di resi-
epossidiche dei tradizionali FRP con una matrice inorga- stenza a taglio su muratura in mattoni da 55 a 251%,
nica, che impiega un legante idraulico pozzolanico, per- secondo il numero di strati di rete impiegati. La fibra di
fettamente compatibile sotto il profilo chimico, fisico e carbonio che costituisce la rete ha un carico di rottura
meccanico con il supporto murario. Questo implica una a trazione pari a 4800 MPa, modulo elastico uguale a
buona permeabilità al vapore, una resistenza al fuoco, e 240 GPa e un allungamento a rotture di 1,8%. Il sistema
in genere a tutte le alte temperature, identica a quella ha un’efficacia antisismica documentata: la Chiesa di S.
del supporto, applicabilità su supporti umidi, facilità di Maria dei Centurelli a Caporciano (AQ), le cui volte sono
manipolazione e di lavorazione, in quanto il sistema state rinforzate nel 2002 con Ruredil X Mesh C10, ha
non è tossico. La soluzione è utile per le strutture in superato il recente sisma in Abruzzo senza riportare
muratura che necessitano di un rinforzo strutturale, di danni strutturali.
un miglioramento sismico o della sostituzione della tra-
Sika Carbodur e Sika Wrap sono sistemi in CFRP utilizzati dentemente preparato. Il vantaggio nell’applicazione
per il rinforzo e per l’adeguamento sismico delle struttu- dei sistemi a base di CFRP, in confronto con sistemi
re in calcestruzzo armato e in muratura, in abbinamento classici in acciaio, è legato alla facilità e rapidità di
con sistemi di incollaggio a base di resine epossidiche intervento anche con soli due uomini, la leggerezza del
strutturali Sika Dur. sistema non richiede infatti puntellamenti e fissaggi
La gamma Sika Wrap C comprende tessuti in CFRP meccanici preliminari.
unidirezionali, bidirezionali e quadri assiali con moduli La grande variabilità di tagli e dimensioni disponibili
elastici da 230 a 390 GPa, impiegati per il rinforzo a fles- nella gamma consente la copertura di tutte le geometrie
sione e a taglio. La gamma Sika Carbodur è composta di applicazione.
da lamine pultruse in CFRP con moduli elastici da 170 a Il servizio tecnico Sika fornisce inoltre il supporto per i
300 GPa. A completamento della gamma, sono disponi- calcoli di verifica e dimensionamento.
bili anche le barre Sika Carbodur BC in CFRP ad aderenza
migliorata e i tessuti Sika Wrap G in fibra di vetro.
L’applicazione prevede la preparazione delle superfici
fino a un substrato coerente e compatto, l’applicazione
della resina sul tessuto o sulla lamina CFRP e la messa
in adesione del sistema prescelto sul substrato prece-
Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni relative al lari conoscenze di gestione tridimensionale delle entità
D.M. 14 gennaio 2008 hanno introdotto nuovi riferimen- o anche importando la struttura definita attraverso i
ti per l’analisi strutturale. SismiCad 11 è il programma software di modellazione architettonica più comuni.
per il calcolo delle strutture in cemento armato, acciaio, SismiCad ha poi la capacità di creare automaticamente
muratura e legno che aiuta il professionista a uscire da il modello a elementi finiti con meshatura automatica e
questo labirinto. dalla risoluzione può generare i disegni esecutivi delle
Attraverso una analisi a elementi finiti e successiva- armature, le relazioni di calcolo e il computo metrico
mente alla verifica degli elementi, SismiCad crea gli delle quantità, mantenendo la coordinazione tra essi
elaborati grafici esecutivi di progetto. anche a seguito di variazioni in corso d’opera.
L’ultima evoluzione del prodotto, sviluppato e distri- Le caratteristiche di maggior spessore e le novità della
buito da molti anni, è frutto dell’esperienza maturata a versione, come le verifiche di edifici con pareti in legno,
stretto contatto con i professionisti del settore. Proprio gli isolatori sismici, gli indicatori di rischio sismico,
per questo SismiCad è diventato ancora più semplice da le verifiche di edifici esistenti anche in muratura, la
utilizzare, ma con funzionalità assai estese. nuova gestione degli elementi secondari in zone a
Studiato con tecnologia a oggetti, è dotato di un input di bassa sismicità, rendono SismiCad 11 uno strumento
estrema semplicità anche usando AutoCAD e lavorando semplice da utilizzare, ma adatto anche agli esperti di
direttamente nelle piante della struttura senza partico- analisi strutturali.
MIDAS/Gen è il software dedicato al progetto di strutture ordine), analisi statica non lineare per geometria (meto-
di qualsiasi complessità, nuovo ed esistente. L’input dei do P-delta e analisi in grandi spostamenti), analisi non
dati è controllato da un diagramma ad albero che per- lineare per materiale, analisi time history lineari e non
mette di accedere e gestire tutti gli elementi dell’analisi. lineari, analisi per fasi con valutazione effetti di visco-
La modellazione è agevolata da un ambiente grafico sità e ritiro, analisi di strutture precompresse (pre-post
semplice e intuitivo e da wizard orientati alla costruzio- tensione), analisi di pushover con approcci a plasticità
ne di strutture di varia complessità. concentrata e diffusa.
MIDAS/Gen è un software conforme ai requisiti del D.M. Gen 2010 è dotato inoltre di una libreria completa di
14 gennaio 2008, ivi inclusa la gerarchia delle resisten- elementi finiti: elementi truss, beam, plate (membranali
ze (su travi, colonne e pareti). Tra le molte novità, anche e flessionali), elementi solidi, elementi cavo, elementi
la nuova funzione di generazione automatica dei pali di speciali: link elastici, gap, hook, elementi general link
fondazione e la correlazione ai parametri geotecnici dei per la simulazione di isolatori/smorzatori.
differenti tipi di terreno.
Il solutore di MIDAS/Gen consente di svolgere tutte
le analisi richieste dalle normative moderne, vale a
dire: analisi statica, analisi statica equivalente, analisi
dinamica modale (con anche gli effetti del secondo
Gli inserzionisti
ALGA SPA HOVAL ITALIA SRL SANMARCO – TERREAL ITALIA SRL
Via dei Missaglia 97/B1 Via per Azzano S. Paolo 26/28 Strada Nuova Fornace
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