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Sommario Supplemento 6/09

[ Rubriche. Saggi Tecnici


] [
Cantieri. Progetto C.A.S.E.
]
6 Nuova normativa antisismica
8 Prestazioni delle strutture in legno 24. Wood Beton
10 Calcestruzzo performante
12 L’acciaio: risposta sicura al sisma 28. Impresa Costruzioni Giuseppe
Maltauro e Taddei
14 Rassegna di progetti. Progetto C.A.S.E.
Sfida italiana nel post-emergenza sismico 32. Meraviglia
80 Contributi a cura di - Gli inserzionisti 36. Consorzio Stabile Arcale

40. D’Agostino Angelo Antonio


24 Costruzioni Generali

32

28
Progetti. Tecnologie Prodotti e tecnologie
[
per la ricostruzione a L'Aquila ] [ ]
72 Rassegna
46. Asilo La Velocca 16 soluzioni per costruire in zona sismica

50. Asilo APE TAU


50
54. Scuola elementare

56. Uffici amministrativi


per l’Università degli Studi

60. Padiglione di uffici


per l’Università degli Studi

62. Casa dello studente

46

54 62
Il Sole 24 ORE Arketipo
international review of architecture and building engineering

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Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this issue: Franco Braga,


Matteo Brasca, Mauro Dolce, Fondazione Promozione Acciaio, Silvia Ghiacci,
Benedetta Govi, Paolo Lavisci, Livio Pascali, Sabrina Piacenza, Walter Salvatore

Traduzioni/Translations: Barbara Marino

Supplemento de Il Sole 24 ORE Arketipo n. 39/2009 - dicembre

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In copertina: Cantiere del Progetto C.A.S.E. a L’Aquila – Foto di Sabrina Piacenza


Nuova normativa antisismica
Il terremoto aquilano ha, ancora una volta, evidenziato l’elevata vulnerabilità del nostro patrimonio edilizio. Le nuove Norme
Tecniche per le Costruzioni del 2008 costituiscono un tentativo moderno e unitario di rispondere all’esigenza della mitigazio-
ne del rischio sismico e, in generale, di un maggior controllo delle costruzioni. L’approccio prestazionale garantisce un’ade-
guata risposta della costruzione nel suo complesso per livelli crescenti dell’azione sismica, ottimizzando così per ogni livello
di verifica capacità di risposta con domanda di prestazione

Testo di Franco Braga e Walter Salvatore

Il terremoto aquilano ha mostrato l’elevato grado festano sistematica attenzione non soltanto alla Le Norme Tecniche
di rischio sismico che caratterizza il nostro patri- struttura, ma anche agli elementi non strutturali e delle Costruzioni
monio edilizio. La scossa del 6 aprile 2009, pre- agli impianti, con il dichiarato scopo di minimiz-
ceduta e seguita da un lungo sciame sismico, col- zare il rischio sismico; tale minimizzazione è per- (NTC-08), oltre a definire
pendo con particolare insistenza il capoluogo di seguita attraverso il riferimento a più stati limite, la sismicità dell’intero
Regione, ha evidenziato le carenze morfologiche corrispondenti a terremoti di diversa intensità, da territorio nazionale,
e strutturali di numerosi edifici, con conseguenti fronteggiare con opportune prestazioni dell’edifi- manifestano sistematica
crolli rovinosi o gravissimi dissesti. cio, grazie a un approccio progettuale “multi-pre-
Dall’analisi dei dissesti è facile convincersi come stazionale”, in ambito italiano totalmente inno- attenzione non soltanto
l’elevato rischio sismico associato agli edifici in vativo e, almeno in termini concettuali, unitario, alla struttura, ma
calcestruzzo armato realizzati nel secolo scorso, che risponda alle domande poste da terremoti di anche agli elementi
tipicamente sino agli anni ’80, deve considerarsi intensità via via crescente con capacità della co-
generalizzato, giacché riconducibile a mancanze struzione (struttura, elementi non strutturali, im- non strutturali e agli
normative; esso è associato a scelte morfologiche pianti) opportunamente progettate secondo una impianti, con il dichiarato
e strutturali spesso inadeguate per zone caratte- strategia scelta dal progettista o suggerita dalla scopo di minimizzare
rizzate da elevata pericolosità sismica e da dettagli stessa natura e destinazione d’uso dell’edificio.
strutturali spesso insufficienti, realizzati senza la Al conseguimento di un sufficiente livello di re- il rischio sismico
dovuta cura e attenzione. Ciò si unisce, a volte, a sistenza della struttura al sisma è sostituito il con-
una modesta qualità dei materiali impiegati, spe- seguimento di un sufficiente livello di “presta-
cificatamente del calcestruzzo. zione”, intendendosi come comportamento della
L’analisi dei dissesti degli elementi non struttu- costruzione, vista come unico sistema composto
rali, inoltre, evidenzia come la progettazione, da tre sottosistemi interagenti: struttura, elementi
nel passato, sempre per ragioni riconducibili alla non strutturali (finiture), impianti; la prestazione è
normativa e dunque generalizzabili, si sia sostan-
zialmente occupata della sola struttura portante,
senza alcuna attenzione alla riduzione del “rischio
sismico” e dunque senza trattare gli elementi non
strutturali e gli impianti. Tale approccio, oltre a
causare dissesti alle stesse strutture per interazioni
impreviste, ha anche causato l’inagibilità di molti
edifici strategici, o comunque rilevanti, a causa
dei danni a tramezzi, tamponamenti, impianti.
Sino all’entrata in vigore delle nuove Norme Tec-
niche per le Costruzioni, in effetti, alla presenza
di azioni sismiche, le norme tecniche italiane
sono state finalizzate a garantire un prefissato li-
vello di sicurezza nei confronti del crollo, totale o
parziale, della costruzione attraverso il consegui-
mento di una sufficiente resistenza delle strutture.
Attenzione totale, dunque, per la struttura; scarsa
o nessuna attenzione, invece, per gli elementi non
strutturali (le finiture) e gli impianti, che del co-
sto di costruzione e manutenzione sono l’aliquota
più significativa (70÷80%).
Le Norme Tecniche delle Costruzioni comparse
nel 2008 (NTC-08), oltre a definire la sismicità Particolare di una muratura
dell’intero territorio nazionale evidenziandone in seguito al sisma dello scorso
la variabilità sia geografica che temporale, mani- 6 aprile a L’Aquila

6 S 6/09 [Saggio]
considerata soddisfacente solo se struttura, finiture esistenti, sia in c.a. che in muratura, illustrando La risposta sismica
e impianti forniscono prestazioni soddisfacenti. le ulteriori peculiarità legate all’eventuale carat- di una costruzione
Inoltre, poiché l’intensità del terremoto in un sito tere storico-artistico.
può avere notevole variabilità (dai terremoti lievi Altro carattere innovativo delle NTC-08 risiede varia al variare dei
ma frequenti ai terremoti rari ma distruttivi), la nell’esame delle tecniche di protezione passiva materiali utilizzati
prestazione della costruzione è considerata soddi- che, attraverso isolamento alla base e dissipa- per costruirla; le NTC-08
sfacente solo se la sua risposta al sisma, qualunque zione d’energia, minimizzano l’entità dei danni
ne sia l’intensità, è soddisfacente. a struttura, finiture, impianti e, dunque, l’entità trattano, separatamente
La prestazione sismica della costruzione è dunque del rischio sismico, come provato dai più recenti le costruzioni realizzate
strutturata su più livelli di “capacità” di risposta, terremoti. con calcestruzzo armato,
direttamente commisurati ai livelli nei quali la È quindi evidente come le NTC-08 forniscano acciaio, muratura e,
crescente “domanda” di prestazione è articolata. la base per una progettazione antisismica mo-
La prestazione è valutata confrontando la “capa- derna ed efficiente garantendo un efficace fun- per la prima volta, quelle
cità” di risposta della costruzione al sisma con la zionamento della costruzione nel suo complesso in acciaio-calcestruzzo
“domanda” di prestazione che il sisma pone. Tale e quindi capace di assicurare le adeguate presta- e in legno
confronto, effettuato al variare dell’intensità del zioni sismiche necessarie all’operatività della co-
sisma, è finalizzato a minimizzare il “rischio si- struzione e alla sicurezza degli occupanti, al va-
smico” della costruzione, ossia l’entità delle per- riare dell’intensità del terremoto. Tali prestazioni,
dite che il sisma produce. però, possono essere raggiunte non solo se si ha
In particolare, i 4 livelli di prestazione debbono ben chiaro il fine da perseguire (l’adeguamento
soddisfare 4 stati limite diversi, che vanno dal- sismico della costruzione inteso come organico
l’immediata operatività (SLO) alla prevenzione insieme di struttura, elementi non strutturali e
del collasso (SLC), passando per il danno (SLD) impianti), ma anche mediante una reale volontà
e la salvaguardia della vita (SLV). Al crescere di cooperazione fra i diversi attori del processo
della domanda, e dunque allo spostarsi della ca- edilizio (committenti, progettisti architettonici,
pacità da SLO a SLC, i tre sottosistemi vedono strutturali e impiantistici, costruttori).
passare il loro comportamento dall’elastico al Per questo motivo, le NTC-08 dedicano una
fragile o al plastico, a seconda delle caratteristi- particolare importanza al controllo, problema
che intrinseche. quanto mai attuale, dei materiali (calcestruzzo,
A struttura e finiture sono attribuite rigidezza, acciaio da c.a., carpenteria metallica, legno ecc.)
resistenza e duttilità prefissate; è, infatti, possibile e della costruzione, in tutte le fasi di realizza-
variare l’entità della domanda sismica al variare zione dell’opera.
della capacità dissipativa del sottosistema consi- Le NTC-08 richiedono accurati controlli all’atto
derato, in particolare riducendone la resistenza al della produzione, ma anche nelle diverse fasi di
crescere della duttilità. lavorazione e assemblaggio nei centri di trasfor-
Per conseguire il desiderato comportamento dut- mazione e in cantiere, mettendo a disposizione
tile, la progettazione adotta la “gerarchia delle dei tecnici gli strumenti necessari per valutare la
resistenze”: individuati gli elementi fragili, s’im- corretta realizzazione dell’opera stessa.
pone che restino elastici dotandoli di una resi-
stenza opportunamente maggiore di quella degli
elementi duttili che li sollecitano. La resistenza
degli elementi duttili è valutata in base alle sol-
lecitazioni fornite dal modello di calcolo elastico,
la resistenza degli elementi fragili a partire dalla
resistenza degli elementi duttili, maggiorata di un
opportuno fattore di sovra resistenza. La duttilità,
perseguita puntualmente mediante i particolari
costruttivi, è controllata solo localmente e con
formule cinematiche.
La risposta sismica di una costruzione varia al
variare dei materiali utilizzati per costruirla; le
NTC-08 trattano, dunque, separatamente le co-
struzioni realizzate con calcestruzzo armato, ac-
ciaio, muratura e, per la prima volta, le costruzioni
in acciaio-calcestruzzo e in legno.
Ovviamente, il desiderio di una reale riduzione
del rischio sismico italiano non può guardare
solo alle nuove costruzioni: per questo motivo
nelle NTC-08 particolare attenzione è dedicata
anche all’edilizia esistente che, per ovvie ra-
gioni di numerosità, costituisce il maggiore dei
problemi da affrontare per ridurre il rischio si- Interno di un edificio
smico; in particolare sono trattate le costruzioni colpito dal sisma

[Saggio] S 6/09 7
Prestazioni delle strutture in legno
Le strutture di legno correttamente progettate e realizzate sono in grado di rispondere positivamente alle prestazioni richie-
ste dalle più aggiornate regole di prevenzione del rischio sismico, grazie al buon rapporto peso/prestazioni (masse limitate,
resistenza e duttilità elevate) che agevola il progettista nella ricerca di soluzioni efficienti. I provvedimenti normativi vigenti
sono sufficienti, ma non aggiornati rispetto allo stato dell’arte nel settore

Testo di Paolo Lavisci

Ogni struttura, indipendentemente dal materiale tre nel Capitolo 7.7 sono trattati, per le strutture Le nuove NTC
con cui è realizzata, è suscettibile di essere inte- in legno, gli aspetti volti al raggiungimento dei introducono gli
ressata da un evento eccezionale che si verifica requisiti di duttilità, i metodi di analisi, le disposi-
per la combinazione di condizioni solo in parte zioni costruttive e i relativi criteri di verifica. aspetti generali della
prevedibili. La scelta dei materiali e dei dettagli I criteri di regolarità in pianta e in altezza del- progettazione sismica,
costruttivi idonei a contrastare gli effetti del si- l’edificio non obbligano a realizzare edifici che in particolare nel
sma “di progetto” deve prevedere soluzioni tali abbiano assi di simmetria, ma suggeriscono una Capitolo 7.7 sono
da escludere rischi per gli utenti e i soccorritori, distribuzione il più possibile regolare e omogenea
assicurando un danneggiamento proporzionato delle masse e degli elementi strutturali resistenti al- trattati, per le strutture
rispetto alla causa o limitato ad alcune parti della l’azione sismica. Le strutture di legno si prestano in legno, gli aspetti
struttura, facilmente ispezionabili e sostituibili particolarmente bene a tale criterio di progetta- volti al raggiungimento
senza costi eccessivi. In casi favorevoli, e con una zione, dato che masse e resistenze possono facil-
progettazione accurata, il danneggiamento può mente coincidere. dei requisiti di duttilità,
essere addirittura tale da assicurare l’assenza di Un passo che può suscitare malintesi è la prescri- i metodi di analisi,
danni (NDD – No Damage Design). zione «per le strutture in muratura non armata le disposizioni costruttive
Com’è intuitivo, è il buon rapporto peso/presta- e per le strutture in legno che non accedono a
zioni dei materiali strutturali a base di legno (masse riserve anelastiche e ricadenti in zona 1» di un’al- e i relativi criteri
limitate, resistenza e duttilità elevate) che agevola il tezza massima di due piani dal piano di campagna. di verifica
progettista nella ricerca di soluzioni efficienti. Infatti, L’interpretazione più ovvia è che la realizzazione
i risultati delle prove di laboratorio in scala reale, su di strutture lignee a più di due piani deve’essere
componenti o edifici completi, evidenziano come vincolata a una corretta progettazione sismica: in
per eventi sismici di elevata intensità il livello di tal caso, esse possono sicuramente accedere alle
danno registrato, solamente a livello delle giunzioni riserve strutturali anelastiche.
meccaniche, sia stato molto basso e comunque fa- Gli aspetti relativi ai materiali e le modalità di colle-
cilmente riparabile con semplici interventi di so- gamento tra gli elementi sono sviluppati mediante
stituzione degli elementi danneggiati, tanto da far prescrizioni volte a garantire la “gerarchia delle re-
ritenere il sistema molto promettente nel caso di sistenze”, e quindi lo sviluppo del comportamento
progettazione con approccio NDD (No Damage plastico nei giunti, ed evitare rotture fragili negli
Design), ossia per l’assenza di danni. Inoltre, in pro-
www.strutturedilegno.it

spettiva, il contenimento dei costi della costruzione


su piastra sismicamente isolata apre un’ulteriore
opportunità per le strutture di legno: la ricerca di
soluzioni costruttive in cui anche le masse non col-
laboranti (per esempio, le solette portaimpianti nei
pavimenti radianti o le finiture ventilate con pan-
nelli appesi all’estradosso delle pareti) hanno un ef-
fetto meno penalizzante su una struttura leggera.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC)
concretizzano finalmente il ripristino della par
condicio per le strutture di legno rispetto a quelle
realizzate con altri materiali.
Il testo, pur non essendo esaustivo, riprende am-
piamente i principi ormai generalmente accettati,
sanciti dall’Eurocodice 8 e dall’Eurocodice 5, che
vanno usati come complemento, limitatamente
alle parti “non in contrasto”.
I Capitoli 7.1-7.3 delle NTC introducono gli Strutture di legno su piastra
aspetti generali della progettazione sismica, men- sismicamente isolata

8 S 6/09 [Saggio]
q0 Esempi forniti dalle NTC Nostra interpretazione
Nella tabella è riportata
un’interpretazione relativa
Pareti e solai interi, realizzati in compensato di tavole o ai casi citati
Pannelli di parete incollati con diaframmi incollati, collegati
2 altro sistema incollato (il diaframma è costituito da un
mediante chiodi e bulloni.
singolo elemento incollato)
Pareti realizzate secondo il § 9.2.4 dell’Eurocodice 5 con
mezzi di unione metallici (chiodi, viti o cambrette) oppure
in compensato di tavole incollato con almeno 1 giunto
Pannelli di parete chiodati con diaframmi incollati, collega-
3 realizzato con mezzi di unione metallici ogni 1,5 m di
ti mediante chiodi e bulloni.
base. Solai in compensato di tavole costituiti da un singolo
elemento incollato, oppure con non più di 1 giunto realizzato
con mezzi di unione metallici ogni metro di larghezza.
Pareti e solai realizzati in compensato di tavole chiodato.
Pareti realizzate con blocchi e/o tronchi.
Solai realizzati con travetti e perline.
4 (nessun riferimento a pareti e/o solai) Solai e pareti a diaframma realizzati secondo i § 9.2.3 e
9.2.4 dell’Eurocodice 5, con rivestimento strutturale di
spessore < 4d e d > 3,1 mm (d = diametro dei mezzi di
unione metallici).
Solai e pareti a diaframma realizzati secondo i § 9.2.3 e
Pannelli di parete chiodati con diaframmi chiodati, collega- 9.2.4 dell’Eurocodice 5, con rivestimento strutturale di
5
ti mediante chiodi e bulloni. spessore * 4d e d ) 3,1 mm (d = diametro dei mezzi di
unione metallici).

elementi strutturali. La gerarchia delle resistenze dissipazione di energia della struttura attraverso un La realizzazione
prevede che gli elementi strutturali a comporta- comportamento duttile, consentendo al progettista di strutture lignee a più
mento plastico raggiungano lo stato post-elastico di progettare in campo lineare tenendo conto del-
quando gli elementi a comportamento fragile sono l’effettivo comportamento non lineare, semplice- di due piani deve’essere
ancora in fase elastica, lontani dal raggiungimento mente dividendo le ordinate dello spettro di risposta vincolata a una corretta
della rottura. per il valore di questo coefficiente. progettazione sismica:
Nelle strutture in acciaio, ad esempio, questo si In tal modo, è possibile “dosare” la sollecitazione
traduce nel progettare i giunti saldati in modo da sismica da attribuire alla struttura in fase di pro- in tal caso, esse possono
essere molto più resistenti delle aste (avendo le sal- gettazione sfruttando le capacità più o meno dis- sicuramente accedere
dature un comportamento fragile). La funzione sipative delle diverse tipologie strutturali, adot- alle riserve strutturali
dissipativa verrà quindi svolta in zone della strut- tando fattori di struttura “q0” che differiscono in anelastiche
tura esterne alle saldature. Nel calcestruzzo armato, base alle capacità dissipative attese.
invece, tale comportamento si ottiene progettando Per la scelta di tale fattore, la Tabella 7.7.I delle NTC
le sezioni con un’opportuna staffatura, in modo non è purtroppo né chiara né completa, in particolare
tale da evitare, ad esempio, la rottura a taglio, sem- per quanto riguarda le tipologie di pareti portanti e la
pre di tipo fragile. Nel caso delle strutture di legno, definizione di “diaframmi”, che nelle NTC è sino-
tale criterio viene perseguito progettando adegua- nimo di “solai”, mentre l’Eurocodice 5 distingue tra
tamente i giunti con connettori meccanici, avendo “tetti e solai a diaframma” e “pareti a diaframma”.
ovviamente cura nel rendere gli elementi di legno È utile ricordare che la deformazione di un dia-
più resistenti dei giunti (esattamente l’opposto del framma in legno fissato con unioni meccaniche è
criterio seguito nella progettazione delle strutture causata principalmente dalla deformazione delle
in acciaio con collegamenti saldati). unioni meccaniche (angolari lavoranti a taglio e
Gli elementi che devono dissipare energia e quindi hold-down lavoranti a trazione), che può essere
plasticizzarsi sono: dell’ordine del centimetro, mentre la deforma-
- le connessioni verticali fra pannelli-parete (è zione a taglio resta inferiore al millimetro, quindi
quindi preferibile utilizzare pareti formate da ai fini pratici, si può schematizzare il pannello
più pannelli stretti, e quindi più giunti verti- infinitamente rigido nel proprio piano collegato
cali, rispetto a pareti formate da pochi pannelli con unioni meccaniche deformabili. La conce-
o da un unico pannello); zione strutturale “a scatola” è dunque alla base di
- le connessioni a taglio alla base delle pareti; una progettazione strutturale efficiente.
- le connessioni a sollevamento (hold-down) al- Per quanto non esplicitato nelle NTC si può fare
l’inizio e alla fine di ciascuna parete e in cor- riferimento all’Eurocodice 5 e all’Eurocodice 8,
rispondenza delle aperture. che comunque richiedono una revisione rispetto
Sono definiti i metodi di analisi e di verifica in base allo stato dell’arte del settore. Lo strumento norma-
alla scelta “adeguatamente giustificata” dal proget- tivo più flessibile, che potrebbe essere aggiornato
tista del fattore di struttura q, definito come il rap- con frequenza annuale, sono le Istruzioni CNR.
porto fra l’accelerazione di picco del terremoto che In conclusione, le strutture di legno correttamente
porta al crollo la struttura e l’accelerazione di picco progettate e realizzate sono in grado di rispondere
che porta la struttura al raggiungimento del limite positivamente alle prestazioni richieste dalle più ag-
elastico: in pratica, si tiene conto della capacità di giornate regole di prevenzione del rischio sismico.

[Saggio] S 6/09 9
Calcestruzzo performante
Il comportamento duttile di una struttura in calcestruzzo armato diventa fondamentale per le costruzioni in zona sismica. Se
le caratteristiche richieste all’acciaio dell’armatura sono molto chiare, non sempre si attribuisce la giusta importanza al lavo-
ro svolto dal calcestruzzo. In questi casi, entrano in gioco altri parametri come la continuità nella produzione del calcestruzzo
e la sua omogeneità prestazionale; occorre perciò verificare che non ci siano eccessive oscillazioni del valore della resistenza
nell’ambito delle singole forniture. Il sistema di controllo certificato della produzione (FPC) indica il pieno rispetto delle proce-
dure stabilite dalle Norme Tecniche per le Costruzioni da parte del fornitore durante tutto il processo produttivo

Testo di Livio Pascali

L’obiettivo richiesto a un telaio realizzato in zona siano eccessive oscillazioni del valore della resistenza Per l’accettabilità
sismica è quello di avere, nella sua complessità, un nell’ambito delle singole forniture. Altrimenti si po- della struttura,
comportamento sufficientemente duttile, consen- trebbe determinare una situazione di non omoge-
tendo spostamenti pari a cinque volte quelli al limite neità prestazionale nelle diverse parti della struttura. il coefficiente
elastico. Dei due materiali che costituiscono il cal- I concetti innovativi introdotti dalle Norme Tecni- di variazione (rapporto
cestruzzo armato, calcestruzzo e acciaio, è l’acciaio che per le Costruzioni sono diversi, ma, comunque, tra lo scarto quadratico
a essere duttile. il soggetto demandato alla loro verifica rimane sem-
Pertanto, se per la struttura esiste la possibilità di es- pre la Direzione dei Lavori. medio e la resistenza
sere sottoposta a un evento sismico, a essa si richiede È questa , infatti, che, in fase di accettazione del cal- media) deve risultare
di avere come valore aggiunto prestazionale un’ade- cestruzzo, deve verificare che sia rispettata la costanza inferiore a 0,15
guata duttilità. Quindi, ragionando dal punto di vista della produzione attraverso la valutazione del coeffi-
dei materiali, le attenzioni sono rivolte soprattutto al ciente di variazione (rapporto tra lo scarto quadratico
corretto utilizzo delle armature. medio e la resistenza media), che, per l’accettabilità
Il calcestruzzo strutturale utilizzato in zona sismica della struttura, deve risultare inferiore a 0,15.
non sembra essere sollecitato in maniera diversa da Un’altra novità importante introdotta dalle Norme
quello impiegato per una normale struttura in cal- Tecniche riguarda la qualificazione dell’impianto
cestruzzo armato. dal quale proviene il materiale. Il Direttore dei La-
Ma è veramente così? Cosa chiedono le Norme vori deve verificare prima dell’inizio delle forni-
Tecniche per le Costruzioni, al settore dei produt- ture che il produttore di conglomerato cementizio
tori di calcestruzzo, di diverso rispetto alle normative possieda un sistema di controllo della produzione
precedenti? E quali prodotti chiedono i progettisti? certificato (FPC).
Ritengo che la differenza fra un calcestruzzo da uti- Che cos’è nella sostanza, l’FPC? Come l’acciaio
lizzare per la realizzazione di strutture in zona si- e come tutti i componenti a uso strutturale, il
smica e uno da utilizzare per strutture ordinarie non calcestruzzo deve essere prodotto nel rispetto di
risieda tanto nelle prestazioni richieste in termini di un complesso di procedure che sono raggrup-
resistenza a compressione, quanto piuttosto nella fi- pate sotto l’acronimo di FPC e che indicano
losofia di produzione e di utilizzo del materiale. l’esistenza di un pieno controllo del suo pro-
A tal proposito, vale la pena di esaminare due aspetti, cesso di produzione.
anche se molto diversi tra loro: l’aspetto produttivo Questo controllo, secondo le Norme Tecniche
del calcestruzzo e quello delle prestazioni aggiuntive per le Costruzioni, deve essere certificato da un
come la lavorabilità. ente terzo nel rispetto delle Linee Guida sul cal-

La produzione del calcestruzzo e la sua con-


formità alle NTC
La sicurezza della struttura in calcestruzzo armato è
data dalle prestazioni dei suoi componenti, ma anche
dall’omogeneità della struttura stessa.
È essenziale che tutto il calcestruzzo utilizzato nella
struttura risponda alle esigenze per le quali è stato pro-
gettato. Ciò significa che per il calcestruzzo utilizzato
per la realizzazione della medesima struttura si devono
garantire omogeneità e costanza di produzione.
Alla luce di questa considerazione, non è più suf-
ficiente che il Direttore dei Lavori riscontri una
buona resistenza media del prodotto. Oggi, un Di-
rettore dei Lavori deve verificare anche che non vi

10 S 6/09 [Saggio]
cestruzzo preconfezionato edite dal Servizio Tec- calcestruzzi autocompattanti (SCC), capaci di dif- La messa in opera
nico Centrale del Consiglio dei Lavori Pubblici. fondersi nei casseri e di riempire gli spazi molto del calcestruzzo
Il controllo del processo di produzione offre la più efficacemente dei normali calcestruzzi e senza
garanzia al Direttore dei Lavori e all’impresa che alcun tipo di vibrazione. Il loro utilizzo ha avuto in strutture progettate
acquista il calcestruzzo che l’azienda possiede tutti definitiva “consacrazione” nell’intervento di rico- con criteri sismici
gli strumenti per poter avere sotto controllo la sua struzione de L’Aquila. Ma già in molte strutture presenta difficoltà e rischi
produzione. complesse sia dal punto di vista strutturale che ar-
chitettonico è ampliamente utilizzato. maggiori rispetto
Le prestazioni aggiuntive del calcestruzzo La lavorabilità, la capacità di deformarsi e di non a una normale struttura
La rispondenza alle Norme Tecniche del calce- segregarsi sono caratteristiche, allo stato fluido di armata
struzzo fornito in cantiere non è comunque ga- questi prodotti, che li rendono particolarmente
ranzia di omogeneità delle qualità del materiale idonei nelle strutture in calcestruzzo armato in
all’interno della struttura in opera. Infatti, le carat- zone sismiche. Vi è peraltro in atto una evolu-
teristiche del calcestruzzo dipendono anche dalla zione normativa in tal senso che indirizza i tec-
fase di posa in opera, di cui è responsabile l’impresa nici verso la scelta delle tipologie di prodotto più
di costruzione. idonee per le diverse applicazioni. In particolare,
La messa in opera del calcestruzzo in strut- la UNI EN 206-9 rivede i concetti di classifi-
ture progettate con criteri sismici, così cazione dei calcestruzzi autocompattanti rispetto
come previsto dalle Norme Tecniche, pre- alla norma italiana UNI 11040 definendo mag-
senta difficoltà e rischi maggiori rispetto a giori classi di lavorabilità, passando da un’unica
normali strutture in calcestruzzo armato. classe spandimento maggiore di 600 mm a tre
I telai, per assolvere al principio di duttilità, ten- classi di spandimento da utilizzare a seconda
dono ad avere una percentuale d’armatura sempre delle destinazioni d’uso.
maggiore.
È evidente che, in questo caso, non è facile per il
calcestruzzo riempire i vuoti lasciati dall’acciaio in
maniera uniforme.
Garanzia di successo è sicuramente l’utilizzo di

[Saggio] S 6/09 11
L’acciaio: risposta sicura al sisma
Nel mondo l’acciaio è utilizzato nelle costruzioni come garanzia di sicurezza e protezione delle persone, grazie alle sue ca-
ratteristiche meccaniche e prestazionali. Le strutture in acciaio garantiscono la possibilità di assorbire l’energia sismica,
utilizzando le elevate riserve plastiche tipiche del materiale, tramite l’uso di dettagli costruttivi decisamente meno onerosi
rispetto a quelli che sarebbe necessario prevedere con altri materiali. Inoltre, le costruzioni metalliche sono caratterizzate
da pesi strutturali inferiori rispetto alle soluzioni costruttive con materiali più tradizionali, riducendo così l’entità delle forze
inerziali generate dal sisma sulla struttura e garantendo al contempo una più efficace capacità di dissipare l’azione sismica

A cura di Fondazione Promozione Acciaio - www.promozioneacciaio.it

Nei giorni successivi al sisma abruzzese si è spesso Fondazione Promozione Acciaio ha come obiettivo
fatto riferimento a USA e Giappone, Paesi a rischio quello di sottolineare come l’acciaio sia la risposta
sismico persino più elevato dell’Italia, e al fatto più idonea per la ricostruzione degli edifici crollati
che un terremoto come quello che si è verificato in Abruzzo. Riteniamo quindi fondamentale che
a L’Aquila in quei luoghi avrebbe provocato solo l’analisi critica di quanto accaduto nell’aprile scorso
pochi danni marginali. e le successive scelte per la sicurezza dei futuri inter-
In tali Paesi le costruzioni in genere e quelle anti- venti in edilizia in Italia passino attraverso un con-
sismiche in particolare sono realizzate prevalente- fronto con l’esperienza di Paesi che hanno saputo
mente con struttura in acciaio. affrontare e vincere la sfida ai terremoti.
Alla luce di questi dati, appare inconsueto il fatto Una testimonianza sulla validità della soluzione co-
che, tra le possibili soluzioni costruttive antisismiche, struttiva in acciaio contro il rischio sismico è anche
si parli poco in Italia di quella che è da considerarsi documentata da un’indagine conoscitiva nel Friuli, a
certamente la più efficace: l’acciaio strutturale. seguito del terremoto del 1976. L’indagine si è svolta
attraverso rilievi su 30 fabbricati esistenti in zona con
struttura portante di acciaio. Gli edifici hanno retto in
modo assolutamente efficace alle azioni del sisma.

Non solo per le nuove costruzioni


L’acciaio è un materiale che risulta idoneo anche
per gli interventi di ristrutturazione e di adegua-
mento sismico degli edifici in muratura o cemento
armato lesionati.
L’impiego di elementi in acciaio può inoltre pro-
dursi nel rispetto più totale della ricchezza cultu-
rale propria del patrimonio edilizio di centri storici
Davide Dolcini

Sezione e vista esterna di una palazzina del progetto


C.A.S.E. (RTP Cooprogetti - G.S.I. - Carmine Mascolo)

12 S 6/09 [Saggio]
La Commissione Sismica per le Costruzioni in Acciaio

Fondazione Promozione Acciaio ha istituito e sostiene la Com-


missione Sismica per le Costruzioni in Acciaio. La Commissione,
operante sul territorio dal 2005, si pone come presidio tecnico/
scientifico permanente su aspetti normativi strategici quale la
sicurezza delle costruzioni, con particolare riguardo alla prote-
zione nei confronti del terremoto.
Formata da esperti di diversa provenienza ed estrazione cul-
turale, la Commissione si propone di mettere a punto, per i più
comuni e usuali problemi strutturali, soluzioni competitive sia
dal punto di vista strutturale che economico e di diffondere sul
mercato le conoscenze necessarie per l’utilizzo dell’acciaio sia
nelle nuove costruzioni che nell’adeguamento o miglioramento
di strutture esistenti.
Sul portale www.promozioneacciaio.it sono disponibili tutte le in-
formazioni sull’attività della Commissione: i corsi di formazione,
le pubblicazioni e la documentazione più aggiornata per la sfida
ai terremoti con l’utilizzo dell’acciaio.

© Nic Lehoux - NY Times


L’entrata in vigore delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
con il D.M. 14 gennaio 2008 ha segnato una nuova evoluzione
della normativa tecnica, soprattutto nel campo della progettazio-
ne sismica. L’introduzione di nuove regole induce nuovi problemi
alla pratica progettuale corrente che deve ridefinire gli approcci e
le procedure allo scopo di individuare le soluzioni ottimali in rela- Esempio di strutture in acciaio: il NY Times Building a New York - Renzo Piano Building Workshop
zione al livello e alle prestazioni di sicurezza richiesti.
A tal proposito, la Commissione, ha recentemente pubblicato un
volume, dal titolo “Edifici monopiano in acciaio ad uso industriale in Umbria-Marche (1997) e in Molise (2002), le L’acciaio risponde
in zona sismica”, che riesamina una delle tipologie strutturali for- Istituzioni e l’opinione pubblica hanno già dedicato perfettamente ai più
se più diffuse: gli edifici monopiano a uso industriale in acciaio, particolare riguardo al problema della protezione
che per la loro leggerezza si dimostrano convenienti anche in nei confronti del terremoto.
severi requisiti costruttivi
zone di medio-alta sismicità. per le costruzioni in zona
La monografia illustra, oltre ai principi generali, un progetto com- Le Autorità governative preposte allo scopo hanno
pleto di un edificio monopiano a uso industriale dotato di carro- favorito lo sviluppo e la pubblicazione di nuovi co- sismica, grazie alle elevate
ponte e sito in una zona a medio-alta sismicità. Vengono affron- dici normativi che includono importanti innova- riserve plastiche tipiche
tati l’intero iter progettuale previsto dalle attuali norme e dagli zioni nel campo della progettazione in zona sismica
Eurocodici rilevanti, le prestazioni richieste per i diversi livelli di (Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. del materiale, in grado di
verifica e per diverse combinazioni delle azioni e le problemati-
che relative alla ricerca di una soluzione progettuale idonea ed 14 gennaio 2008). assorbire l’energia sismica
efficiente. La pubblicazione è corredata di un cd-rom contenente Tra i possibili rimedi per le future nuove costru-
tutte le tavole progettuali. zioni, è stato importante, in primis, l’intervento del
Governo, che ha anticipato l’entrata in vigore della
suddetta normativa, in proroga dal 2003, è entrata
quali L’Aquila e le altre località colpite dal sisma. finalmente in vigore a luglio 2009.
La capacità di far rivivere nel tempo le costruzioni Proprio per questo, Fondazione Promozione Acciaio,
esistenti, ricollocandole responsabilmente nel conte- che rappresenta le principali e qualificate aziende ita-
sto urbanistico e paesaggistico, è un contributo che, liane e internazionali operanti nel settore delle costru-
in generale, l’acciaio sa sempre dare all’ambiente. zioni in acciaio, mette a disposizione delle Istituzioni,
delle committenze pubbliche e private, degli uffici
Un prezioso mix di qualità tecnici, delle imprese locali, tutta la propria esperienza
Oltre alla sostenibilità ambientale e alla rispondenza per sfruttare le straordinarie qualità dell’acciaio.
a requisiti di antisismicità, l’acciaio offre altri van-
taggi quali la funzionalità, la durabilità, le potenzia- L’acciaio nel progetto C.A.S.E.
lità architettoniche, la rapidità costruttiva e la sem- Un esempio pratico delle potenzialità dell’acciaio è
plicità di messa in opera. testimoniato da uno dei lotti del progetto C.A.S.E.
La produzione in azienda, secondo elevati standard Le palazzine, a destinazione residenziale, sono strut-
qualitativi, delle costruzioni in acciaio e la facilità turate su tre piani, comprendono 25 appartamenti
di assemblaggio della carpenteria metallica con ele- ognuna e sono state costruite in soli 75 giorni. Una
menti di tamponamento e copertura in acciaio con- tempistica così potrebbe far pensare a edifici di carat-
sentono, infatti, di realizzare rapidamente soluzioni tere temporaneo, in realtà sono a tutti gli effetti delle
finite in tempi record. soluzioni abitative progettate seguendo i migliori
Quest’ultimo aspetto è importante alla luce della standard qualitativi a uso residenziale.
determinazione che le Istituzioni, e il popolo col- L’intelaiatura degli edifici è stata pensata interamente
pito dal sisma, stanno dimostrando nel voler rico- in acciaio, consentendo tempi di realizzazione di telai
struire in tempi celeri quanto perduto. e coperture che non hanno superato i 7 giorni. In-
fine, costruire in carpenteria metallica ha permesso di
L’acciaio nella ricostruzione ottenere una riduzione delle masse sismiche e anche
A seguito di altri recenti eventi sismici disastrosi, minor carico in fondazione.

[Saggio] S 6/09 13
[PROGETTO C.A.S.E.
Sfida italiana nel post-emergenza sismico
Testo di Mauro Dolce – Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico (Dipartimento della Protezione Civile)

Immediatamente dopo un terremoto distruttivo, In questi 8 mesi, è stato necessario individuare le Il Progetto C.A.S.E.
occorre trovare soluzioni idonee per la sistema- aree in cui collocare i nuovi insediamenti, veri- non sostituisce le
zione di alcune migliaia o decine di migliaia di ficarle e selezionarle rispetto ai requisiti urbani-
persone che non potranno tornare nella loro casa stici, geologici, geotecnici, idrogeologici e sismici, case definitive, quelle
per diversi anni, così come l’esperienza dei passati effettuare le immissioni in possesso dei terreni, danneggiate da riparare
terremoti ci insegna. progettare le nuove costruzioni, effettuare le gare e rafforzare o quelle
La prima sistemazione è tipicamente quella delle d’appalto, realizzare gli edifici, le urbanizzazioni e crollate da ricostruire,
tende, che può protrarsi da qualche settimana a le sistemazioni a verde, effettuare i collaudi statici,
qualche mese, in relazione alle condizioni clima- completare gli appartamenti con gli arredi e le ma rappresenta la soluzione
tiche, dipendenti dal luogo e dalla stagione. Suc- pulizie finali, assegnare gli appartamenti alle fami- abitativa transitoria
cessivamente si può ricorrere a una sistemazione glie, previo censimento e verifica dei requisiti. nel tempo necessario
intermedia, per poi passare a una di tipo tempo- L’altra sfida era quella di operare con i più elevati
raneo di lungo termine, che spesso ha trovato la standard rispetto alla sicurezza sismica, al comfort, alla riparazione,
sua soluzione in moduli abitativi dal comfort e da- alla vivibilità, alla sostenibilità ambientale, realiz- o ricostruzione
gli spazi piuttosto limitati o, in alternativa, in case zando un modello di edilizia abitativa di validità
monopiano in legno. esemplare rispetto allo stato della pratica.
Nel caso dell’Abruzzo, si è voluto garantire alle La soluzione adottata per garantire la massima si-
circa 30.000 persone che non possono tornare curezza sismica è basata sull’isolamento sismico,
nelle loro case in tempi brevi una sistemazione ossia sull’idea di separare idealmente la struttura
temporanea “di lungo periodo”, che nulla ha dal terreno in modo da evitare la trasmissione di-
da invidiare a una normale casa, con soluzioni retta dell’energia sismica alla stessa.
modulate in relazione alle specificità del terri- L’idea viene tradotta in realtà, grazie all’uso di di-
torio. In particolare, la soluzione adottata nel spositivi “isolatori”, collocati tra l’edificio e le fon-
territorio del Comune di L’Aquila, per 16.000-
18.000 persone, raccoglie in sé quanto di più
avanzato oggi esista nell’edilizia, in termini di
sicurezza sismica, comfort, sostenibilità ambien-
tale ed ecocompatibilità. Di qui l’acronimo del
progetto: C.A.S.E. ,ossia Complessi Antisismici
Sostenibili ed Ecocompatibili.
Il Progetto C.A.S.E. nasce, come idea, nell’imme-
diato dopo terremoto e viene sancito, dal punto
di vista operativo, dal Decreto Legge n. 39 del 28
aprile 2009.
Le C.A.S.E., è bene ancora ribadirlo, non sostitui-
scono le case definitive, quelle danneggiate da ripa-
rare e rafforzare o quelle crollate da ricostruire, ma
rappresentano la soluzione abitativa transitoria per i
cittadini aquilani nel tempo necessario alla ripara-
zione/rafforzamento o ricostruzione della loro casa.
La sfida fondamentalmente consisteva nel rea-
lizzare circa 4000 alloggi, poi aumentati a 4600,
completandoli tutti prima della fase più rigida del-
l’inverno, ossia in 8 mesi, contando sulla possibilità
di mantenere la sistemazione nelle tende durante
il periodo primaverile ed estivo, per poi procedere
con la progressiva entrata nei nuovi alloggi, a par- Vista aerea del cantiere di Cese di Preturo durante la costruzione (oggi terminato
tire da settembre. e abitato) in adiacenza a insediamenti già presenti e ad alcuni campi tende

14 S 6/09 [Progetto C.A.S.E.]


dazioni, che consentono ampi spostamenti oriz- degli edifici con struttura il calcestruzzo e il Progetto C.A.S.E. – Graduatoria
zontali. La configurazione adottata per le C.A.S.E. rimanente 20% in acciaio. imprese vincitrici
è del tutto originale e studiata per massimizzare i Gli involucri degli edifici sono costituiti da ele-
benefici, anche in relazione alle diverse esigenze menti di chiusura in legno, calcestruzzo, pannelli 1 Wood Beton Spa
progettuali, costruttive e distributive. fibro-rinforzati, pareti ventilate o intonacate; l’iso- 2 Consorzio Stabile Consta*
In sostanza, si tratta di due piastroni in calcestruzzo lamento termico è assicurato da elementi in fibra 3 Consorzio Etruria Scarl
armato di 21x57x0,50 m, uno di fondazione, l’altro di legno, sughero, lana di roccia, ma anche in po- 4 Impresa Costruzioni Giuseppe
sostenuto da 40 pilastri e 40 isolatori.Tra i due pia- listirene, polistirolo o isopan. Gli infissi sono in Maltauro Spa/Taddei Spa*
stroni trovano spazio 36 posti macchina e la pos- legno, alluminio o pvc. 5 Coge Costruzioni Generali Spa/
sibilità di passaggio di tutti gli impianti, che ven- Le caratteristiche principali di tutta l’opera sono Consorzio Esi
6 Rti Ing. Armido Frezza Srl/
gono fissati all’intradosso del piastrone superiore. riassumibili nei numeri del Progetto C.A.S.E.: Walter Frezza Costruzioni Srl/
Il sostanziale abbattimento delle forze sismiche, - 4600 appartamenti dei 185 edifici hanno una Arclegno Srl*
determinato dal sistema di isolamento, fa sì che gli superficie complessiva abitabile di 330.000 m², 7 Meraviglia Spa
edifici di tre piani con 25-30 appartamenti, co- mentre nei 220.000 m² di piastroni trovano po- 8 Ati Eschilo Uno Srl/Cogeim Spa/
struiti al di sopra del piastrone superiore, possano sto 6600 posti macchina coperti; Alfa Costruzioni 2008 Srl
avere una certa libertà architettonica e strutturale. - i sistemi di isolamento sono realizzati utilizzando 9 Ati Iter Gestione E Appalti Spa/
E, in effetti, sono state adottate, per i 185 edifici di complessivamente 7368 isolatori sismici (di gran Sced Spa/Vitale Costruzioni Spa
tutto il progetto, 16 tipologie diverse, ciò ha pro- lunga la più grande realizzazione al mondo); 10 Ati Donati Spa/Tirrena Lavori Srl/
Dema Costruzioni Srl/Q5 Srl
dotto una piacevole varietà di architetture. - un considerevole risparmio energetico è otte-
11 Consorzio Stabile Arcale
In fase di progettazione urbanistica, si è mirato alla nuto grazie alle caratteristiche termoisolanti 12 D’Agostino Angelo Antonio
minimizzazione delle aree impermeabilizzate e degli edifici, cui si aggiunge una considerevole Costruzioni Generali Srl
alla definizione dell’esposizione ottimale per tutti capacità di produzione di energia rinnovabile da 13 Orceana Costruzioni Spa
gli edifici, in modo da consentire il massimo sfrut- parte dei 7000 m² di pannelli solari e 35.000 14 Impresa di Costruzioni
tamento dell’illuminazione e aerazione naturale, m² di pannelli fotovoltaici, in grado di produrre Ing. Raffaello Pellegrino Srl
oltre che per massimizzare la resa degli impianti 5.400.000 kWh/anno; 15 Cosbau Spa
solari previsti su tutti gli edifici. È stata prevista - il costo complessivo di tutte le opere è di circa 16 Ille Prefabbricati Spa
la raccolta delle acque meteoriche, che dalle plu- 820 milioni di euro;
* Consorzi o ATI con partecipazione di aziende
viali degli edifici vengono convogliate in appositi - i lavori sono iniziati l’8 giugno, la consegna dei aventi sede o stabilimenti in Abruzzo
serbatoi interrati per essere reimpiegate nell’ir- primi 400 alloggi è avvenuta il 29 settembre, le
rigazione delle aree a verde. I percorsi sono stati consegne proseguono a una media di circa 300 al-
progettati per minimizzare l’interazione tra pe- loggi/settimana, con le ultime previste a gennaio.
doni, veicoli a motore e biciclette e per garantire
comunque l’accessibilità a tutti gli edifici da parte
dei diversamente abili.
Il capitolato tecnico per la realizzazione degli edi-
fici ha previsto dei requisiti minimi di sostenibilità.
Sono state valutate positivamente le proposte pro-
gettuali che prevedevano misure atte a minimiz-
zare il consumo delle risorse e i carichi ambientali,
l’installazione di sistemi schermanti per il controllo
della radiazione solare, l’installazione di sistemi so-
lari passivi o altre soluzioni tecnologiche finaliz-
zate a incrementare la qualità ambientale indoor
dal punto di vista del benessere termo-igrometrico
e del comfort acustico o a ottenere un’elevata
inerzia termica mediante l’utilizzo di materiali con
moduli di trasmittanza termica contenuta.
Dei 16 progetti selezionati, 8 prevedono la
realizzazione di edifici con struttura por-
tante in legno, 6 prevedono una soluzione con
struttura portante in calcestruzzo, prefabbri-
cato o in opera, e 2 la realizzazione di edifici
con struttura in acciaio. A questi, in funzione
del diverso numero di lotti assegnato a ogni
ditta, corrispondono: circa il 50% degli edifici Colonna con isolatore sismico nel parcheggio coperto tra i due piastroni, sullo sfondo
realizzati con struttura in legno, circa il 30% un edificio finito

[Progetto C.A.S.E.] S 6/09 15


[PROGETTO C.A.S.E.
a cura di Sabrina Piacenza

CONSORZIO STABILE CONSTA - S.I.C.A.P. SPA

La tecnologia costruttiva scelta da Consta è quella della prefabbricazione in cemen- tettonica dei singoli edifici e per configurare spazi urbani riconoscibili. Il corpo
to armato, che ha consentito velocità di realizzazione, economicità, flessibilità, scala e il vano ascensore sono stati collocati al centro dell’edificio, all’interno
stabilità, senza rinunciare a una forte identità, determinata dal portico metallico della corte passante.
a tutta altezza, dalla scala aerea posta nella corte intermedia e dai pannelli in Il taglio degli alloggi consente di garantire il doppio affaccio contrapposto alle
cemento caratterizzati da fughe orizzontali. Ciò ha permesso il pieno rispetto della unità immobiliari, favorendo così ventilazione e raffrescamento naturale degli
modularità strutturale e architettonica (6x6 m.) presente nelle piastre e negli ambienti durante la stagione calda.
interrati che saranno messi a disposizione dall’Ente Appaltante. L’intervento presenta un coefficiente di sostenibilità elevatissimo. Gli stabilimen-
Ogni singolo edificio è articolato in due blocchi distributivamente e struttural- ti della Sicap prefabbricati si trovano solo a 70 km de L’Aquila; ciò minimizza il
mente distinti, tra loro uniti, su di un solo lato, da leggere logge passanti, ed è consumo di risorse e il carico ambientale dovuti ai trasporti. Anche l’approvvi-
concepito per avere uno dei due fronti principali in affaccio su ampie zone pedo- gionamento degli inerti e del cemento atti al confezionamento del calcestruzzo,
nali sistemate a verde, a forma di corte o asse attrezzato, e l’altro in affaccio sul proviene dalla stessa area. A ciò si aggiungono la possibilità di riuso dei compo-
sistema della viabilità d’accesso carrabile. nenti e la presenza di numerose logge e ballatoi esterni che contribuiscono in
Il fronte anteriore dell’edificio è evidenziato dal grande portico/pergolato a tutta maniera significativa a ridurre gli effetti negativi delle radiazioni solari. Il progetto
altezza e largo 3 m, il fronte posteriore da un sistema di frangisole metallici, com- presenta, inoltre, una grande adattabilità a diversi usi futuri, come per esempio a
ponenti ritenuti indispensabili per il raggiungimento di un’elevata qualità archi- residenza collettiva speciale (studentato, anziani ecc.).

CONSORZIO ETRURIA SCARL

Per la realizzazione di 150 nuovi alloggi, il Consorzio Etruria ha utilizzato un sistema costrut- L’involucro dei nuovi alloggi presenta un alto coefficiente di coibentazione termica e un
tivo, da ora in poi definito convenzionalmente “Sistema Abruzzo”, che prevede la realizza- elevato potere fonoisolante. Per evitare la creazione di eventuali muffe all’interno degli
zione in loco di strutture in cemento armato monolitico, utilizzando speciali casseforme appartamenti, è stato deciso di utilizzare speciali vernici al biossido di titanio nano particel-
con pareti in polistirolo e struttura in ferro. Il sistema costruttivo, progettato dai tecnici del lare che possiedono elevate caratteristiche antibatteriche e antinquinamento.
Consorzio Etruria, consente di realizzare alloggi di qualità elevata, sia dal punto di vista L’impianto di riscaldamento sarà a pannelli radianti e inserito nel pavimento. Il tetto dop-
abitativo che energetico e acustico, a costi estremamente competitivi, con la possibilità di pio, costituito da un solaio orizzontale, avente funzione di coibentazione termica, e una
riproporre questa nuova tecnologia in altri importanti mercati sia in Italia che all’estero. copertura inclinata a una falda in pannelli sandwich in lamiera, si adagia armoniosamen-
Con questo sistema pavimenti, solai e tramezzi si collegano tra loro e formano una struttu- te attraverso pilastri in carpenteria metallica sui fronti dell’edificio. Tutti gli infissi sono in
ra completamente antisismica, che si àncora alle piattaforme già predisposte. Questo par- legno, così come i pavimenti della zona notte che verranno rivestiti in bambù, mentre in
ticolare metodo costruttivo, che non prevede di utilizzare tamponature in mattoni neppure cucina e nel soggiorno saranno utilizzati pavimenti in ceramica. Per il solaio del terrazzo, la
per i tramezzi, permette di evitare il rischio di crolli in caso di nuove scosse telluriche. cui struttura è in ferro, è previsto l’utilizzo di listoni in legno di larice.

16 S 6/09 [Rassegna Progetti]


COGE COSTRUZIONI GENERALI SPA - CONSORZIO ESI

L’edificio costruito da CogEsi è l’unico tra quelli contenuti nel Piano Abruzzo ni antisismiche, sia in relazione alla capacità dissipativa dell’azione sismica per la
C.A.S.E. ad avere ottenuto la certificazione energetica in classe A+. La palazzi- duttilità delle unioni, sia per la minore deformabilità dei telai.
na (25 appartamenti), alla cui realizzazione hanno contribuito importanti realtà Lastre in cemento alleggerito fibrorinforzato, lastre in gesso fibrato a elevata densi-
industriali come 3elle, Actis, Ape, Celenit, Keope e Saint-Gobain, presenta una tà, lastre in gesso rivestito, pannelli in lana di legno mineralizzata, guaine e isolanti
struttura portante in cemento armato tamponata con pannelli stratificati a secco; termoriflettenti e orditure metalliche costituiscono l’involucro esterno e interno.
la copertura, i serramenti e i sistemi di oscuramento dell’irraggiamento solare Le prestazioni ambientali sono molto alte. La tecnologia utilizzata presenta aspetti
sono interamente in legno. di ecocompatibilità elevati, sia nei materiali utilizzati, tutti biosostenibili, sia nella
Il sistema costruttivo multipiano iperstatico in c.a. parzialmente prefabbricato è in riduzione dell’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita dell’edificio e delle
grado di abbinare la rapidità di esecuzione dovuta a un montaggio integralmente “a sue componenti (dalla costruzione all’utilizzo, alla dismissione). L’involucro edilizio
secco” con la realizzazione di una struttura spaziale iperstatica, ottenuta mediante altamente performante, unito all’uso di fonti energetiche rinnovabili, ad esempio
giunzioni “a umido” fra i componenti prefabbricati con l’utilizzo di armature e getti il fotovoltaico, permette non solo di contenere i consumi energetici, ma anche di
integrativi. Il risultato porta a molteplici vantaggi, in particolare a migliori prestazio- ridurre le emissioni inquinanti e migliorare il comfort degli ambienti interni.

RTI ING. ARMIDO FREZZA SRL/WALTER FREZZA COSTRUZIONI SRL/ARCLEGNO SRL


L’edificio, composto da 24 appartamenti, è caratterizzato da blocchi edilizi sepa- potto isolante utilizzato per i tamponamenti, determinano un elevato benessere
rati che si sviluppano in sequenza, secondo una successione lineare, e sono col- termico interno per ogni alloggio.
legati tra loro da vani scala in acciaio collocati in posizione centrale. Si tratta di La copertura in legno lamellare a doppia falda conferisce un aspetto tradizionale
una disposizione planimetrica che permette un accesso indipendente alle singole complessivo all’architettura.
unità edilizie. Gli ambienti interni sono concepiti con logica distributiva contemporanea, in gra-
Sui fronti, i sistemi di oscuramento scorrevoli in legno permettono diverse confi- do di ottimizzarne al meglio la distribuzione degli spazi. La pavimentazione è in
gurazioni dei prospetti, in particolare in corrispondenza dei balconi, con il risulta- grès porcellanato, le pareti tinteggiate con colori chiari, il soffitto in legno a vista,
to di rendere più articolata e movimentata l’immagine compatta della stecca. gli infissi e gli scuri in legno di pino conferiscono un aspetto caldo e accogliente
La struttura portante è in legno e pannelli multistrato; insieme a un corretto cap- agli appartamenti.

[Rassegna Progetti] S 6/09 17


ATI ESCHILO UNO SRL/COGEMI SPA/ALFA COSTRUZIONI 2008 SRL

Un complesso di 6 palazzine, 1700 m2 circa di superficie abitativa ciascuna, realiz- costruttiva precisa e puntuale ha consentito di rispettare i tempi realizzativi stabiliti.
zate su piastre sismicamente isolate e organizzate per ospitare 76 abitanti distri- Grande attenzione è stata dedicata alla sostenibilità ambientale dell’intervento; tutti
buiti su 22 unità immobiliari di tagli differenti. Il progetto degli edifici mira alla i materiali impiegati sono infatti riciclabili, trasformabili ed eco-compatibili. Sulla
creazione di un organismo flessibile e versatile per far fronte a possibili necessità copertura a due falde in legno lamellare sono stati previsti, oltre alla dotazione di
di ricettività staordinarie. pannelli solari termici, gli alloggiamenti per i pannelli fotovoltaici integrativi che, a
La predisposizione, per ognuno dei corpi scala, di un ascensore garantisce l’ab- seconda dell’esposizione dell’edificio, potranno essere installati in base all’orienta-
battimento di qualsiasi barriera architettonica. Il livello di sicurezza sismica, para- mento più conveniente. Ciò consentirà di captare, in quantità massimale e in qual-
metro essenziale di ogni intervento del progetto C.A.S.E., è molto alto; l’edificio, siasi configurazione aggregativa degli edifici, l’energia solare a disposizione.
realizzato sulla piastra isolata sismicamente, è dotato di tutti gli accorgimenti La scelta di dotare il fabbricato di terrazzi a sbalzo di opportune dimensioni rende
tecnici che consentono, nel caso di terremoto, di non avere danni al sistema strut- possibile calibrare la quantità di irraggiamento solare che andrà a incidere sulle
turale e a tutti i collegamenti verticali degli impianti. facciate, garantendo una discreta protezione delle stesse nei mesi caldi e una
La struttura portante è in acciaio, i sistemi di tamponatura sono a secco; la modulazione sufficiente permeabilità all’illuminazione solare nei mesi invernali.

COSBAU SPA

Cosbau ha realizzato per L’Aquila un edificio a struttura portante in legno con pareti blocchi verticali indipendenti. L’alternanza di pieni e vuoti generata appunto da questi
a struttura intelaiata tamponata con un cappotto intonacato. Come in molti altri inter- elementi finisce per creare un profilo articolato che conferisce movimento a tutto
venti del progetto C.A.S.E, i prospetti sono stati tinteggiati in pasta, differenziando con l’impianto. La copertura sagomata a seguire il profilo del volume accentua, soprattutto
il colore alcune porzioni del volume. su uno dei due prospetti, questo gioco di luci e ombre, di rientri e sporgenze.
I 24 appartamenti ospitati nella struttura su tre livelli sono distribuiti da due vani scala Gli ambienti interni sono caratterizzati da finiture di pregio: le pareti sono tinteggiate,
e due ascensori, che si innestano esternamente al volume lungo la facciata. i solai in legno a vista, i pavimenti in parquet di listoni prefiniti e i serramenti in legno.
I prospetti sono caratterizzati in maniera esplicita dalle strutture dei balconi in legno, I bagni sono pavimentati e rivestiti in piastrelle di ceramica di colori differenti. Il riscal-
che scandiscono modularmente il ritmo della facciata. Se, da un lato, la successione damento è a pannelli radianti a pavimento.
dei balconi finisce per determinare una sorta di ballatoio continuo, dall’altra, i profi- Le caratteristiche costruttive dell’edificio garantiscono ottima efficienza sotto il profilo
li verticali in legno che sorreggono ogni singolo balcone sono collegati per formare energetico, valori che consentono alla struttura di rientrare in classe A.

18 S 6/09 [Rassegna Progetti]


ATI DONATI SPA/TIRRENA LAVORI SRL/DEMA COSTRUZIONI SRL/Q5 SRL

Ati Donati Spa ha realizzato per L’Aquila un edificio (nel quale sono ospitati 24 apparta- Anche la struttura della scala d’angolo è rivestita in legno. La superficie di fondo
menti) con struttura in cemento armato prefabbricato e copertura a singola falda. del volume è intonacata e tinteggiata in colori chiari, con cornici intorno alle fine-
L’elemento che caratterizza l’immagine del volume è la presenza di logge rien- strature.
tranti e volumi sporgenti, che si alternano lungo tutto lo sviluppo longitudinale I parapetti in vetro stratificato colorato conferiscono un aspetto giocoso e dinamico
dell’edificio. all’insieme, grazie ai toni accesi che dialogano con le tonalità calde del legno e quel-
La superficie viene pertanto qua e là costellata da scatole/box di differente forma le neutre dell’intonaco. I moduli abitativi hanno soggiorni orientati a sud con accessi
e dimensione, rivestite interamente in legno chiaro, che si alternano con un ritmo direttamente da ballatoio. Gli ambienti interni sono finiti con pareti di colore bianco
molto serrato alle finestre tradizionali. e piastrelle di grès fine porcellanato.

ORCEANA COSTRUZIONI SPA


Gli edifici progettati da Orceana Costruzioni presentano una struttura portante in legno Un innovativo impianto di ricircolo d’aria con scambiatore di calore garantisce aria costan-
e un tamponamento costituito da cappotto intonacato. Sono tinteggiati in pasta con un temente pulita all’interno delle unità abitative. L’attenzione alla sostenibilità ambientale
colore differente tra la zoccolatura del piano terra e lo sviluppo degli altri livelli. e all’utilizzo delle fonti rinnovabili si manifesta anche nei pannelli solari posizionati sul
La tecnologia costruttiva garantisce l’assoluta sicurezza antisismica, fornendo allo tetto ventilato, che coprono circa il 50% del fabbisogno di acqua sanitaria.
stesso tempo il massimo risultato in termini di risparmio energetico e di ecososteni- Tutte queste soluzioni, sotto il profilo energetico, consentono all’edificio di rientrare
bilità. La sinergia con le pareti esterne MegaWand® di Wolf Haus assicura una capacità in classe A.
di isolamento termico-acustico molto elevata. Grazie allo strato interno di 5 cm di Ogni edificio è composto da tre piani per un totale di 25 appartamenti (con metratu-
fibra di legno, la parete semplifica ulteriormente le operazioni d’inserimento delle ra variabile, dal monolocale di 42 m2 fino al trilocale di 67 m2), distribuiti da ballatoi
parti impiantistiche e contribuisce al mantenimento di un livello costante di umidità collegati da due scale e un ascensore, esterni. Le zone giorno sono prevalentemente
dell’aria all’interno dei locali abitativi. orientate a sud. Gli ambienti interni sono caratterizzati da solai in legno a vista e da
L’integrazione con gli infissi e il sistema di riscaldamento a pavimento risulta perfetta pavimenti in legno essenza rovere. I bagni sono pavimentati e rivestiti in piastrelle di
e molto agevole. ceramica.

[Rassegna Progetti] S 6/09 19


IMPRESA DI COSTRUZIONI ING. RAFFAELLO PELLEGRINO SRL

Negli edifici realizzati dall’Impresa Pellegrino particolare attenzione è stata prestata La modularità della maglia (6x6 m) garantisce una maggiore flessibilità distributiva
alla capacità dei fabbricati di integrarsi nel territorio aquilano, ottenuta grazie alla in funzione dell’effettiva ampiezza della piastra, nonché della richiesta insediativa.
scelta delle finiture e in particolare all’uso dei materiali naturali locali, le pietre, gli Gli edifici offrono ampia possibilità di scelta anche nella gestione degli spazi ester-
inerti e i legnami di riforestazione. ni di ogni appartamento, i terrazzi, con le loro le essenze di legno, introducono una
La proposta progettuale è contraddistinta, dal punto di vista costruttivo, da una tecno- relazione tra gli edifici e i giardini in cui sono inseriti e contribuiscono ad una più
logia prefabbricata di rapida posa (elementi prefabbricati per i bagni e per i componenti omogenea integrazione dell’intero insediamento nel verde. La copertura ventilata,
strutturali quali pareti portanti e solai in calcestruzzo) con conseguente contenimen- anch’essa prevalentemente in legno, ospita in modo integrato gli impianti alimentati
to della massa complessiva dell’edificio (maggiore sicurezza) e incremento notevole a energia solare.
della flessibilità funzionale dal punto di vista distributivo. Gli interni degli alloggi hanno quindi finiture in materiali naturali locali, come gli ester-
Progettato in relazione alla piastra strutturale posta a base di gara, l’edificio tipo si svi- ni, con i toni cromatici tenui delle sabbie e del legno, ai quali si affiancano il colore
luppa per tre piani fuori terra, ognuno dei quali caratterizzato da differenti tipologie di dell’acqua nei bagni e il grigio delle pietre nei soggiorni.
alloggio: dai monolocali ai trilocali, da alloggi per singoli ad appartamenti al massimo La distribuzione verticale ai piani è garantita da scale prefabbricate in calcestruzzo di
per nuclei famigliari di 5 persone. rapida posa, nonché è prevista la predisposizione per elevatori tipo “Domus-lift”.

RTI ILLE PREFABBRICATI SPA/BELWOOD SRL

L’edificio tipo ha una lunghezza di 54 m e una larghezza di 12 m e si sviluppa con una opportunamente i moduli abitativi, per realizzare anche alloggi più grandi. L’offerta dei tagli
maglia strutturale rettangolare che prevede, in senso longitudinale, due campate di 6 risulta essere molto ampia: monolocale con 1 posto letto di superficie netta utile di 34 m2,
m ciascuna, mentre, in senso trasversale, un passo costante di 4,20 m. in presenza bilocale con 2 posti letto per una superficie di 45 m2, trilocale con 4 posti letto di 70 m2.
degli alloggi e un passo ridotto di 3,90 m in corrispondenza delle scale. La struttura portante è costituita da un telaio di montanti e correnti in legno d’abete
Ruatti Studio Architetti ha optato per una tipologia distributiva a ballatoio, che permet- massiccio e pannellature di chiusura e controventatura interna ed esterna costituite
te di dotare di doppia esposizione opposta quasi tutti gli alloggi (con la sola eccezione da pannelli OSB/3 (Oriented Strand Board/per uso strutturale e per esterni).
dei monolocali), con conseguente miglioramento delle condizioni di aerazione e salu- La flessibilità costruttiva e funzionale, i materiali e le finiture, l’efficienza energeti-
brità dei moduli abitativi. La distribuzione a ballatoio consente, inoltre, un’estrema ca e la sostenibilità ambientale concorrono a determinare la qualità architettonica
flessibilità dimensionale, permettendo, con tagli in corrispondenza di ogni maglia dell’edificio di progetto. I prospetti evidenziano i due diversi elementi compositivi del
modulare, l’adattamento a qualsiasi lunghezza di piastra; questa soluzione tipologica progetto: da una parte, la scala minuta dei blocchi edilizi, dall’altra, la scala maggiore
permette, altresì di ridurre il numero dei corpi scala, progettati prevedendo la possibi- dell’elemento distributivo. La facciata ventilata in cotto, pur rimandando a immagini
lità dell’inserimento successivo di un ascensore. di costruzioni antiche, sostiene il ritmo delle aperture, dettato dalle necessità distri-
La tipologia costruttiva prescelta assicura un’estrema flessibilità, consentendo di abbinare butive interne.

20 S 6/09 [Rassegna Progetti]


ATI ITER GESTIONE E APPALTI SPA/SLED SPA/VITALE COSTRUZIONI SPA

I 26 appartamenti ospitati in questo edificio dalla struttura portante in legno sono fabbrica laterali), mentre nella porzione centrale sono rivestite da una parete ventilata
serviti da due corpi scala con struttura metallica e rivestimento in vetro e da due in doghe di legno. Il volume complessivo dalla forma molto compatta risulta così scan-
ascensori annessi. dito in tre blocchi che conferiscono maggiore dinamicità all’insieme.
Le facciate esterne, caratterizzate da cornici chiare in rilievo attorno alle finestrature, Gli ambienti interni sono tinteggiati con pitture ecologiche di colore chiaro, presentano
sono state intonacate e tinteggiate con colori pastello (per quanto riguarda i corpi di pavimenti in grès porcellanato e infissi monoblocco in pvc.
C A N T I E R E

Progetto
C.A.S.E.
Wood Beton Spa
Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa e Taddei Spa
Meraviglia Spa
Consorzio Stabile Arcale
D’Agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali Srl
Progetto C.A.S.E.
Wood Beton Spa
Testo di Matteo Brasca

Il progetto (il migliore per punteggio nella graduatoria della Prote- Il risultato è un complesso a elevata efficienza energetica (sia per
zione Civile) sviluppa il tema in una veste originale. la stagione invernale che per quella estiva) che si colloca, con un
L’edificio si compone di 4 blocchi indipendenti distribuiti da 3 vani consumo annuo di 38,66 kWh/m², ben oltre l’obiettivo iniziale
scale, arretrati rispetto al filo di facciata; tale soluzione progettuale di edifici provvisori a elevati standard qualitativi e di comfort.
consente di spezzare i fronti, movimentando visivamente la mono- I serramenti, in pino lamellare, possiedono notevoli requisiti di
tonia del volume unico. A ogni piano, inteso come la somma dei 4 isolamento termico grazie a un sistema vetrato composto da ve-
corpi di fabbrica, sono previsti 8 appartamenti con tagli differenti tri basso emissivi con intercapedine con gas Argon (4-18-4). La
(1 monolocale, 1 bilocale e 6 trilocali) in grado di massimizzare il trasmittanza termica delle chiusure trasparenti varia tra 1,72 delle
numero di utenti. Gli edifici sono stati progettati nella direzione del- finestre più piccole e 2,20 W/m²K per quelle di dimensioni mag-
l’ecocompatibilità e realizzati, come nella tradizione Wood Beton, giori. I serramenti sono stati studiati nel dettaglio: la ferramenta,
sostanzialmente per assemblaggio a secco di elementi lignei. ad aereazione controllata, consente il ricircolo d’aria degli am-
La velocità esecutiva del montaggio e la possibilità immediata di bienti senza tenere aperta la finestra, migliorando le condizioni
messa in carico si abbinano in maniera efficace alla sostenibilità di comfort.
energetica derivata dall’applicazione su larga scala di componenti La soluzione impiantistica prevede sistemi di riscaldamento a pan-
in legno (vani scale, strutture primarie, pareti portanti, terrazze, nelli radianti in tutti i locali (eccezion fatta per i servizi), alimentati
orizzontamenti e serramenti). anche da pannelli solari termici, collocati in copertura.

24 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


Rendering

Pianta piano primo. Scala 1:500

Sezione longitudinale. Scala 1:500

LOCALIZZAZIONE: CESE DI PRETURO


E PAGLIARA SASSA (AQ)
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 73 GIORNI, RIDOTTI A 55
IMPORTO DEI LAVORI: 2.051.400 EURO
COSTO PER UNITÀ DI SUPERFICIE: 1.140 `/M²
DIMENSIONI EDIFICIO TIPO: 18x47,65 M
ALTEZZA MASSIMA: 3 PIANI
CAPACITÀ INSEDIATIVA EDIFICIO TIPO: 81 PERSONE
SUPERFICIE LORDA EQUIVALENTE EDIFICIO TIPO: 1.801,35 M²
STANDARD ABITATIVO: 22,24 M²/AB

[Cantiere - Progetto C.A.S.E.] S 6/09 25


STRUTTURA

La struttura è costituita da un perimetro a pareti portanti e da una


trave centrale (dim. 48x24 cm) in appoggio su pilastri in legno. La
porzione strutturale di tutti i solai (intermedi e copertura) è stata rea-
lizzata con pannelli in legno massiccio a strati incrociati BBS (sp. 14,7
cm) di larghezza 125 cm (dimensione che ha guidato il progetto).
L’utilizzo di pareti portanti solo in corrispondenza dell’involucro ester-
no e di intradossi piani conferisce elevati gradi di flessibilità interna
(apprezzabili anche in funzione del probabile successivo cambio di
destinazione d’uso, in residenze per studenti). In questo senso, le
scelte tecniche operate oltrepassano il carattere di provvisorietà, nel
tentativo di costruire edifici con una lunga vita utile e potenzialmen-
te rinnovabili in caso di riconversione. La scala, risulta autonoma e
separata strutturalmente dai corpi di fabbrica (già autonomamente
controventati), è stata installata nella prima fase di montaggio, fattore
che ne ha consentito l’utilizzo per tutte le altre lavorazioni (rappresen-
tando un vantaggio anche in termini di sicurezza). Il nucleo centrale,
costituito da una solida scatola in pannelli in legno a strati incrociati
(come le pareti e i solai dell’edificio) incastrata alla base, sostiene a
mensola (attraverso ganci in acciaio) i gradini.

COPERTURA E SOLAI

Lo strato di finitura della copertura, in lastre grecate coibentate (sp.


1 cm) rivestite in lamiera d’alluminio preverniciata (sp. 7/10 mm), si
appoggia su listoni di abete (dim. 5x5 cm) sostenuti da un sistema di
elevazione sottomanto (piedini d’acciaio zincato ad altezza variabile).
L’intero pacchetto di copertura è caratterizzato da una trasmittanza
termica U=0,23 W/m2K. Al di sopra della struttura portante è stato
steso uno strato isolante in pannelli di lana di roccia a elevata densità
(sp. 10 cm). Per ciò che attiene i solai interpiano, al di sopra della por-
zione strutturale, sono stati posati un telo in polietilene, un massetto
impiantistico in alleggerito (sp. 12 cm), un isolante acustico al calpe-
stio (materassino elastico), i pannelli radianti con rispettivo massetto
(sp. 6,5 cm) e una finitura in piastrelle in gres porcellanato (sp. 1,5
cm). Il pacchetto di solaio è caratterizzato da uno spessore totale di
36 cm e un isolamento acustico per rumori da calpestio.

CHIUSURE VERTICALI

L’involucro è composto da pannelli multistrato in legno massiccio a


strati incrociati che consentono di ottenere ottimi livelli di comfort ter-
moigrometrico e acustico. Le chiusure sono completate da una serie
di layer con funzione specializzata e in particolare da un rivestimento
esterno a cappotto intonacato in lana di roccia (sp. 10 cm, densità
150 kg/m³) e da una finitura interna con doppia lastra di cartongesso
su sottostruttura metallica. Il pacchetto di chiusura misura, in totale,
34 cm. La chiusura è caratterizzata da una trasmittanza termica
U=0,22 W/m²K e da un isolamento acustico standardizzato di facciata
D2m,nT,w > 40 dB (verificato in opera).
Le partizioni interne, a struttura leggera (orditura metallica con dop-
pie pannellature in cartongesso), possono essere disposte secondo
differenti layout e sono vincolate esclusivamente alla posizione delle
colonne impiantistiche. Per migliorare il comfort acustico, le partizioni
tra unità immobiliari diverse sono schermate grazie all’interposizione
di una lamiera anti intrusione in acciaio (sp. 8/10 mm).

26 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


Progetto C.A.S.E.
Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa e Taddei Spa
Testo di Matteo Brasca

La tipologia di edificio proposta dall’associazione temporanea Mal- tra ambienti della stessa unità immobiliare.
tauro - Taddei è la più presente sul territorio della ricostruzione (26 Sono stati installati moduli preassemblati per i servizi igienici, i cui pa-
edifici). vimenti e rivestimenti sono stati realizzati in gres porcellanato; in tutti
Il progetto presenta una scelta in forte antitesi con tutte le altre: la gli altri ambienti è stato posato un pavimento prefinito giuntato a secco
struttura in acciaio.Tale strada è stata intrapresa per velocizzare il mon- (sp. 7 mm), posato su un elemento smorzante per l’abbattimento del
taggio e per agevolare le operazioni di cantiere (ordine, pulizia ecc.). rumore da calpestio (sottopavimento polietilene espanso con barriera a
Lo scheletro strutturale è composto da un’intelaiatura metallica a vapore accoppiata) e un pannello in fibra di legno a elevata densità (820
elementi imbullonati, modulari con pochi elementi tipologici che kg/m3) per la distribuzione degli sforzi sullo strato resiliente.
consentono di renderla facilmente industrializzabile con i normali I serramenti, realizzati con profili in alluminio estruso a taglio termico
processi produttivi. e vetrocamera stratificato (lastra esterna in vetro stratificato selettivo
Le chiusure verticali sono state costruite a secco e i rivestimenti esterni 44.2 con PVB acustico 0,76 mm, intercapedine 16 mm con gas argon
realizzati con due tecniche diverse per creare giochi architettonici, di e vetro interno vetro stratificato trasparente 33.2 con PVB acustico
colori e ombre, che restituissero un’immagine efficace a un fronte 0,76 mm), sono caratterizzati da trasmittanza termica U=1,9 W/m2K
unico di cospicue dimensioni. e Rw=44 dB.
Le partizioni interne sono state costruite per mezzo di pareti in car- I serramenti saranno schermati da un sistema di persiane esterne in
tongesso doppie (sp. 21 cm) tra proprietà diverse e singole (10 cm) alluminio con lamelle orientabili.

28 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


STRUTTURA

La struttura di elevazione è realizzata con pilastri HEA 220 incerniera-


ti alla base, secondo una maglia 6x6m. Le travi principali (IPE 330 sul
lato corto e IPE 300 sul lato lungo), fatta eccezione per i quattro angoli
e le due travi di mezzeria (IPE 360), sono vincolate con incastri interni
ai pilastri. A metà campata sul lato corto sono state inserite delle travi
di irrigidimento IPE 120.
In copertura, le travi principali (HEA 200) sono anch’esse vincolate
con incastri interni ai pilastri. Le travi secondarie (IPE 300), nelle
imposte e doppi arcarecci nel colmo (profili 8, dim. 200x120x60x3
mm), sono incernierate alle travi principali. I controventi verticali a X
sono costituiti da profili UPM (da 220 a 330). Agli impalcati del primo
e secondo piano i balconi sono realizzati con sbalzi di 1,5 m al livello
di solaio con tre travi di bordo (IPE 200) e un’intermedia (IPE 120),
collegate tramite bullonatura. In copertura è presente uno sbalzo di 1
m formato da IPE 200 saldate.

COPERTURA E SOLAI

Il pacchetto di copertura è ventilato e chiuso da un pannello sandwich;


la lamiera inferiore è in acciaio preverniciato (sp. 0,4 mm) mentre
quella superiore (sp. 0,5 mm), sempre in acciaio preverniciato, è colo-
rata anticata e stampata a forma di coppo. L’isolamento intermedio è
in poliuretano espanso (sp. medio 50 mm).
I solai intermedi sono stati costituiti con soletta collaborante in
lamiera grecata (Hi-Bond A=55/ P=600) e getto di calcestruzzo
(classe C25/30) armato con rete elettrosaldata (5 mm e maglia
15x15 cm).
Il solaio controterra, con vespaio aerato, è stato costruito con l’ausilio
di elementi plastici in polipropilene (dim. 50x50 cm, h 17 cm), che
insistono su un doppio strato di pannelli di polistirene a elevata den-
sità (sp. 12 cm), appoggiati alla piastra antisismica.

CHIUSURE VERTICALI

Le finiture di facciata sono di due tipologie distinte. Al piano terra, il


tamponamento delle pareti esterne è chiuso da un pannello in OSB
(sp. 20 mm) con rasatura armata e finitura a intonaco, ancorato su
montanti in legno lamellare di abete (interasse 60 cm). Come barriera
aria-acqua è stato installato un telo traspirante che ripara, tra l’altro,
lo strato isolante in polistirene (sp. 12 cm, densità 20 kg/m3). La
struttura portante dell’intero blocco di parete è costituita da montanti
di legno lamellare (dim. 5 x 16 cm, interasse 60 cm), tamponati all’in-
terno da un pannello in lana di roccia (sp. 60 mm, densità 75 kg/m3)
e finitura in doppia lastra di cartongesso. La chiusura verticale delle
pareti esterne, ai piani primo e secondo, fino all’attacco con il tetto,
è stata invece realizzata con una facciata microventilata a doghe in
larice sagomate (sp. 35 mm). Le tavole sono state trattate con impre-
gnante protettivo antimuffa, antitarlo e anti UV, per prevenire fenome-
ni di degrado, e posate in opera mediante apposite viti in acciaio.

30 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


Progetto C.A.S.E.
Meraviglia Spa
Testo di Matteo Brasca

L’intervento si caratterizza per la semplicità compositiva e distri- zione di un sistema a pannelli solari termici.
butiva. L'edificio risulta articolato essenzialmente in due blocchi, L’impianto di riscaldamento è di tipo centralizzato con controllo
simmetrici rispetto al nucleo scala centrale e raccordati dall’ele- autonomo della temperatura ambiente e contabilizzazione dei
mento di copertura. consumi per ogni unità immobiliare. La diffusione del calore in
La progettazione razionale degli spazi ha portato a sviluppare degli ambiente è effettuata con sistema radiante a soffitto, che garantisce
alloggi passanti che attraversano l’edificio per tutta la profondità elevate prestazioni di comfort ambientale e ben si presta a una
del corpo di fabbrica. La distribuzione avviene per mezzo di un possibile riconversione degli edifici in sede per attività direzio-
ballatoio esterno che collega i blocchi scala, anch’essi freddi, per- nali e/o ricettive (anche grazie alla predisposizione del sistema per
correndo l’edificio per tutto il senso longitudinale. I vani per i l’effettuazione di raffrescamento, previo convogliamento di acqua
collegamenti verticali sono realizzati con struttura in carpenteria refrigerata e installazione di sistemi di deumidificazione).
di acciaio zincato protetti da elementi grigliati metallici (poten- Le elevate prestazioni dell’involucro e delle chiusure trasparenti
zialmente attrezzabili con verde rampicante) e finiti con pedate in (in alluminio per il cantiere di Cese di Preturo e in PVC per gli
serizzo. I balconi sono anch’essi costruiti con carpenteria metallica altri due, caratterizzati da vetrocamera con argon; U<1,70 W/m2k;
verniciata e sono stati progettati per movimentare i prospetti senza Rw=38dB) consentono di ottenere un elevato rendimento ener-
disturbare la lettura visiva d’insieme del fabbricato. Le coperture getico dell’intero edificio, certificato in un consumo annuo di
fredde dei corpi scala sono state valorizzate attraverso l’integra- 32,68 kWh/m2.

32 S 6/09 [Cantieri - Progetto C.A.S.E.]


Prospetto principale. Scala 1:400

Pianta piano primo. Scala 1:400

Sezione tipo. Scala 1:200

LOCALIZZAZIONE: CESE DI PRETURO, SANT’ANTONIO


E COPPITO (AQ)
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 75 GIORNI
IMPORTO LAVORI: 2.082.159,25 EURO
COSTO PER UNITÀ DI SUPERFICIE: 1258,10 `/M2
DIMENSIONI EDIFICIO TIPO: 13,76 x 55,02 M
ALTEZZA MASSIMA: 3 PIANI
CAPACITÀ INSEDIATIVA: 72 PERSONE A CESE DI PRETURO,
68 E 64 PERSONE A SANT’ANTONIO E
68 PERSONE A COPPITO
SUPERFICIE LORDA EQUIVALENTE: 1655 M2
STANDARD ABITATIVO MEDIO: 23,64 M2/AB

[Cantieri - Progetto C.A.S.E.] S 6/09 33


STRUTTURA E SOLAI

La struttura è stata progettata con andamento modulare, su maglia


5x5 m. Gli unici elementi fissi sono le cellule bagno, opportunamente
posizionate a colonna per minimizzare i passaggi impiantistici. La
struttura portante dell’edificio, progettata con tecnica tradizionale a
telaio, è stata costruita in legno lamellare d’abete rosso, con superfici
piallate su quattro lati e spigoli leggermente smussati. L’interfaccia
con la struttura in cemento armato del basamento è costituita da un
cordolo perimetrale di base in legno lamellare di larice, opportuna-
mente sagomato e lavorato. Il solaio interpiano è realizzato con maglia
strutturale in legno lamellare d’abete sul quale è stato realizzato un
piano in OSB e sono stati posati un massetto acustico in gomma rici-
clata e uno in sabbia-cemento per posa della finitura di pavimento in
piastrelle (isolamento acustico da rumori da calpestio Ln,w= 54 dB).

COPERTURA
La copertura a doppia falda è stata costruita con elementi sandwich
preassemblati, costituti da uno strato di OSB isolato attraverso una
coibentazione in lana di legno e, sul lato inferiore, con un ulteriore
strato di OSB, sul quale è stato posato un freno vapore in polietilene.
La finitura esterna è costituita da una lamiera grecata preverniciata
che appoggia sui pannelli preassemblati. La finitura interna è stata
realizzata con una doppia lastra di cartongesso, stuccata e tinteg-
giata, integrante l’impianto di riscaldamento radiante, collegata con
adeguata struttura metallica alle travi principali che sorreggono
l’elemento di copertura preassemblato. Il pacchetto si caratterizza per
valori di trasmittanza U=0,23 W/m2K.

CHIUSURE E PARTIZIONI VERTICALI


Le chiusure verticali esterne sono state costruite con assemblaggio
a secco. A differenza dei precedenti casi con struttura in legno, la
funzione delle chiusure è di semplice tamponamento e regolazione
termoigrometrica; a esse non è associata particolare funzione strut-
turale. Le chiusure opache si compongono di una doppia lastra di
gesso armato con relativo strato di coibentazione in lana di roccia,
di un elemento semistrutturale in legno pre-isolato e di un cappotto
esterno in EPS (finito con intonaco armato, rasato e tinteggiato).
Nel complesso, le prestazioni degli elementi opachi d’involucro sono
caratterizzati da prestazioni termiche e acustiche elevate con U=0,25
W/m2K e Rw=53 dB.
Le pareti di suddivisione tra le unità abitative sono composte
da una doppia lastra in gesso armato, da uno strato isolante ter-
moacustico in lana di roccia, da un elemento in legno preisolato
semistrutturale, da un secondo strato isolante e da una chiusura
in gesso armato (Rw>55 dB).

34 S 6/09 [Cantieri - Progetto C.A.S.E.]


2 1

5 4

10

11 12
13

14
15
Studio dei materiali. Scala 1:100

1. Copertura lamiera grecata colore RAL 3009 6. Parapetti in pannelli metallici tinteggiati colore RAL 10. Cornici finestre e portefinestre tinteggiate 9292
(rosso ossido) 7016 (grigio antracite) Keim-Pallette
2. Pannelli solari 7. Pavimentazione balconi in lastre 11. Porzione di facciata tinteggiata 9292 Keim-Pallette
3. Lattonerie in lamiera preverniciata RAL 9002 di serizzo sp. 6 cm 12. Porzione di facciata tinteggiata 9285 Keim-Pallette
(bianco grigio) 8. Davanzali in lamiera di alluminio 13. Portoncini d’ingresso blindati con pannelli in legno
4. Struttura metallica preverniciata colore 7004 9. Pannelli oscuranti vano scala realizzati con lamiere tinta noce
(grigio segnale) stirate romboidali (dim. 5x3,7 cm) tinteggiati RAL 9002 14. Cornici portoncini tinteggiate 9285 Keim-Pallette
5. Serramenti in PVC/allumino con avvolgibile (bianco grigio) 15. Soglie e zoccolatura in serizzo

CREDITS
Progetto architettonico: Silvano Molinetti - studio 4, Fabio Bianchi,
Davide Livio
Progetto strutturale: Manuela Fantin
Progetto impianti meccanici: Cesare Giarba
Progetto impianti elettrici: Mario Sala Tesciat

FORNITORI
Impresa contraente: Meraviglia Spa
Sistemi portanti in legno: Ille Prefabbricati Spa
Sistemi portanti in carpenteria metallica: Galbassini Srl
Cellule bagno prefabbricate: Modulbagno Srl
Sistemi per l’isolamento termico e acustico, pavimentazioni ed
elementi di finitura: Edilbi Spa
Sistemi di impermeabilizzazione: Viganò & c. Edilizia speciale Srl
Coperture e lattoneria: Promovas Srl
Impianti di riscaldamento, caldaie, pompe di calore e pannelli
solari: Biotekno Srl
Pannelli radianti a soffitto: Rdz - esa service Srl; Kosmos Italia Srl
Impianti elettrici: Sie impianti Srl
Pannelli fotovoltaici: Enelpoint
Serramenti esterni: Giuliani soc.coop.: Gruppo finestre Spa
Porte e portoncini blindati: Cooplegno soc.coop.
Massetti alleggeriti e in gomma riciclata: Isolfoam Srl
Opere in cartongesso: Tecnointerni Sas

[Cantieri - Progetto C.A.S.E.] S 6/09 35


Progetto C.A.S.E.
Consorzio Stabile Arcale
Testo di Matteo Brasca

La ricercatezza formale articolata dal punto di vista distributivo e ma- tito di ottenere alloggi per un numero elevato di utenti, creando
terico, è stata uno degli input progettuali: l’obiettivo era la concezione possibilità insediativa anche per nuclei familiari composti da più di
di un edificio che non avesse il carattere estetico, oltre che tecnologico, 4 persone. I servizi igienici pre-assemblati sono stati posati in opera
della temporaneità, ma, anzi, rappresentasse un modello di qualità. con finiture e impianti pronti al funzionamento e la loro posizione
Gli edifici si compongono per semplice accostamento di due moduli baricentrica ha implicato una ventilazione forzata (per il ricambio
a tre campate e uno a due, creando un volume compatto che con- dell’aria), consentendo però di sfruttare aerazione e illuminazione
sente di limitare il fattore di forma S/V, indispensabile al raggiungi- naturale per gli ambienti più nobili dell’appartamento.
mento di performance energetiche elevate. La soluzione impiantistica prevede un riscaldamento con terminali
Il modulo è stato studiato per poter essere aggregabile, ripetibile (sia a ventilconvettori a bassa temperatura per tutto l’alloggio, ecce-
in alzato che in pianta) e tale da poter essere adattato alle differenti zion fatta per i servizi igienici, nei quali è stato installato un ter-
configurazioni dei lotti. Ogni modulo risulta totalmente autosuffi- moarredo in alluminio, dimensionato per funzionare anche a bassa
ciente e indipendente dagli altri, grazie all’inclusione del vano scala temperatura. La regolazione della temperatura verrà effettuata per
sul fronte più compatto. singolo ambiente.
L’apparente monotonia della soluzione modulare viene spezzata L’intervento prevede l’installazione di pannelli solari termici inte-
dalla variabilità indotta dal colore e dalla configurazione mutevole grati in copertura, in grado di soddisfare almeno l’80% del fabbiso-
degli elementi schermanti. La distribuzione funzionale ha consen- gno di energia di acqua calda sanitaria.

36 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


STRUTTURA E PARETI PORTANTI

Originata dalla maglia quadrata (6x6 m), la struttura del modulo, a


travi e pilastri, si sviluppa con una pianta rettangolare (12x18 m) o
quadrata (12x12 m), nella quale al lato corto corrisponde la profondità
del corpo di fabbrica complessivo.
Per rispondere alle esigenze di tempi di realizzazione molto ristretti,
è stata scelta una tecnologia di prefabbricazione leggera a secco e in
particolare un sistema costruttivo a pannelli portanti in legno x-lam;
il sistema si basa sull’utilizzo di tavole giuntate a pettine e incollate a
strati incrociati per formare dei pannelli lamellari di legno massiccio
(in questo caso di spessore 11 cm), che vengono preparati in labora-
torio e giungono in cantiere (completi di finiture differenziate e aper-
ture per porte e finestre) pronti per l’assemblaggio.

COPERTURA E SOLAI

La copertura dell’edificio, a falda unica inclinata, è stata realizzata


con pannelli x-lam (sp. 14,7 cm) e finita con uno strato di impermea-
bilizzazione in bitume elastomerico con armatura e lamiera goffrata
esterna. Il sistema è stato progettato per rendere non onerosa una
futura integrazione tecnico-architettonica di pannelli fotovoltaici. Gli
orizzontamenti sono costituiti, anch’essi, da pannelli x-lam (sp. 18,1
cm). I soffitti in legno massello (trattato con impregnante) rimarranno
a vista per creare ambienti più caldi e caratterizzati.
L’utilizzo di massetti a secco e il largo impiego di partizioni leggere
rappresentano la soluzione ottimale in caso di futura dismissione, nel-
l’ottica di un impiego sostenibile delle risorse (smontaggio, riutilizzo e
riciclo dei componenti e dei materiali). I pavimenti sono stati realizzati
con laminati effetto parquet, estremamente resistenti e allo stesso
tempo piacevoli alla vista.

CHIUSURE VERTICALI

A completamento dell’involucro e secondo la tecnologia della stratifi-


cazione leggera a secco, i pannelli multistrato sono stati finiti, sul lato
interno, con la posa di un isolante in lana di roccia sp. 5 cm e chiusura
con una lastra di cartongesso (sp. 1,25 cm) per ottenere un’atmo-
sfera più moderna e bilanciata (soffitti in legno); sul fronte esterno il
paramento micro ventilato è stato realizzato con un rivestimento in
pannelli di fibrocemento ad elevata densità (sp. 8 mm): la scelta del
materiale si basa essenzialmente sulle caratteristiche di resistenza
meccanica, di durabilità e rapidità di posa (sottostruttura lignea). Gli
edifici acquistano un’identità cromatica che connota i differenti livelli
e i diversi fronti con un’evidente forza comunicativa. L’intero pacchet-
to di chiusura è caratterizzato da una trasmittanza U = 0,284 w/m²K.
I brise soleil scorrevoli in alluminio, abbinano la funzionalità tecnica
di minimizzazione della radiazione solare incidente sulla facciata e
i serramenti in alluminio (U=1,7-1,8 W/m²K) alla caratterizzazione
compositiva dei prospetti, movimentandoli in maniera casuale.

38 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


2

7 7
4 8

Dettaglio dell'attacco parete-solaio


6

1. Pannello portante BBS a vista finito 5. Pannello isolante sughero,


con impregnante, sp. 181mm sp. 30 mm
2. Cartongesso con finitura 6. Intercapedine d’aria, sp. 10 mm
a tempera, sp. 12,5 mm 7. Rivestimento lastre fibrocemento,
3. Isolante lana di roccia, sp. 50 mm sp. 8mm
4. Pannello portante BBS, 8. Elemento brise-soleil in alluminio
sp. 110 mm

CREDITS
Progetto architettonico: Luigi Fragola & Partners
Progetto impianti: Studio Paci
Progetto strutturale: Legnopiù Srl - www.strutturedilegno.it
FORNITORI
Impresa contraente: Consorzio Stabile Arcale
Strutture in legno: Sistem Costruzioni
Sistema di facciata: SIL - Società Italiana Lastre
Serramenti: Metalcam Srl - Somma Vesuviana (NA);
Cima Srl - Orciano di Pesaro (PU)
Opere a secco: Consorzio GIPS - Trento
Impianti idraulici: Consorzio CAIP - Villamagna (CH)
Impianti elettrici:
Corma Elettrica Snc - Spilamberto (MO)
Bagni prefabbricati:
Modulbagno Srl - Manerba del Garda (BS);
Fast Solutions Srl - Grosseto
Porte in legno: Cocif - Longiano (FC)
Tinteggiature: Ceccherelli e Checcucci - Firenze
Opere di falegnameria:
Ebanisteria Pascale - Satriano di Lucania (PZ)

[Cantiere - Progetto C.A.S.E.] S 6/09 39


Progetto C.A.S.E.
D’Agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali Srl
Testo di Matteo Brasca

La scansione formale del volume è dettata dagli elementi che lo e di sistemi a telaio con funzione irrigidente. Nella medesima ottica,
compongono: le scale, la copertura a doppia falda, i balconi e i vo- le chiusure verticali sono state assemblate a secco e la scelta dei ma-
lumi degli alloggi. Il volume degli appartamenti è caratterizzato dalla teriali è ricaduta su elementi caratterizzati da durabilità e velocità
compattezza della parete e dalla variabilità del diaframma dei fran- di montaggio.
gisole; l’edificio intende farsi carico di un ruolo di flessibilità con Negli alloggi, che sono serviti da un impianto centralizzato sia per
scelte non solo distributive, ma anche linguistiche. il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria, sono
Il corpo di fabbrica, di forma rettangolare, ospita 26 alloggi disposti stati installati sistemi a pannelli radianti a pavimento. La produzione
in linea lungo l’asse longitudinale di mezzeria. I tre livelli abitativi di acqua calda sanitaria sarà effettuata a mezzo di bollitori posizio-
sono serviti da due corpi scala e due ascensori. Gli alloggi sono di 6 nati nella centrale termica, alimentati da un doppio circuito, uno
tipi: monolocali con 1 o 2 posti letto, bilocali con 2 posti letto (anche derivante dal gruppo termico e l’altro, principale, alimentato dai
per diversamente abili) e 3 tipologie di trilocali con 4 posti letto. Gli collettori solari posti in copertura (sistemi solari attivi). Gli aggetti
alloggi sono tutti dotati di terrazze continue private. orizzontali (logge) e verticali (frangisole mobili in acciaio) preven-
I sistemi strutturali sia per garantire la rapidità del montaggio che per gono il fenomeno del surriscaldamento estivo. I prospetti minori
realizzare un sistema sismoresistente, prevedono l’utilizzo combinato prevedono il medesimo sistema dei frangisole per l’oscuramento, ma
di sistemi con pilastri a mensola con travi semplicemente appoggiate sono privi dei balconi.

40 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


STRUTTURA E PARETI PORTANTI

Le strutture sono state costruite con assemblaggio di elementi monodi-


mensionali prefabbricati e assemblati in cantiere. Gli elementi verticali
sono costituiti da pilastri monolitici in c.a. (sezione costante 50x50
cm) incastrati al piede mediante connessioni bullonate su tirafondi
predisposti nella piastra di base; i pilastri sono disposti ai vertici di una
maglia strutturale di lato 6x6 m e la loro posizione coincide con quella
delle sottostanti colonne di sostegno della piastra. I pilastri sono dotati
di mensole tozze sulle quali gravano le travi in c.a.p. con forma a T rove-
scia (dim. 80x52 cm) per le travi centrali e a L (dim. 70x52 cm) per le
travi portanti di bordo. Sono state installate, come irrigidimento, travi a
sezione rettangolare (dim. 50x52 cm) parallele alle orditure dei solai.
Sui due fronti lunghi dell’edificio i pilastri sono dotati, sui tre livelli, di
mensole per i balconi. Per la formazione dei giunti di forza è stato adot-
tato un sistema bullonato costituito da tirafondi annegati nei pilastri
e scarpe metalliche inserite nelle travi; le rimanenti connessioni travi-
pilastri sono a cerniera e il vincolo è stato ottenuto con barre filettate
avvitate in apposite boccole annegate nei pilastri.

COPERTURA E SOLAI

La copertura dell’edificio è a doppia falda, staccata e ventilata rispetto


al solaio di copertura. Essa è realizzata con struttura in acciaio, isola-
mento e impermeabilizzazione. La struttura di copertura è costituita
da una serie di tralicci modulari in acciaio zincato a caldo e accessori
standard assemblati in opera esclusivamente a mezzo di bulloni.
I solai sono realizzati con pannelli prefabbricati alveolari in c.a.p. (sp.
26,5 cm) e completati in opera con una soletta collaborante di cal-
cestruzzo (sp. 5 cm) previa posa in opera delle armature taglio-resi-
stenti e di collegamento, nonché di una rete elettrosaldata (6 mm
a maglia 20x20 cm). Tutti i solai, compreso quello a diretto contatto
con la piastra antisismica, sono completati da una membrana fonoas-
sorbente, pannelli radianti e sottofondo alleggerito con finitura in gres
porcellanato (33x33 cm) di colore grigio chiaro.

CHIUSURE VERTICALI

Le pareti esterne sono realizzate con stratificazioni a secco che pre-


vedono una finitura esterna in lastre di fibrocemento (sp. 12,5 mm),
una doppia orditura metallica con montanti a C (dim. 47-100-50 mm,
sp. 6/10, interasse 600 mm) contenenti due strati isolanti in lana di
roccia (sp. 80 mm, densità 100 kg/m3) e divise da una lastra di gesso
rivestito. La parete, dello spessore di 30 cm, è chiusa all’interno da
una doppia lastra in gesso dotata di barriera al vapore in lamina di
alluminio. Le partizioni interne sono pareti leggere in cartongesso,
singole (doppia lastra in gesso, isolante, doppia lastra in gesso, sp. 10
cm) all’interno degli alloggi e doppie (doppia lastra in gesso, doppio
pannello isolante, doppia lastra in gesso, sp. 30 cm) tra le diverse
unità immobiliari.
Gli infissi esterni, di colore verde scuro, sono costituiti da profili in
alluminio a taglio termico e vetrocamera ad elevate prestazioni. I fran-
gisole scorrevoli sono costituiti da profili estrusi in lega di alluminio di
2 colori (bianco e verde scuro).

42 S 6/09 [Cantiere - Progetto C.A.S.E.]


P R O G E T T I

Tecnologie
per la ricostruzione
Asilo La Velocca a Poggio Picenze
Asilo APE TAU a Coppito
Scuola elementare a Poggio Picenze
Uffici amministrativi per l’Università degli studi de L’Aquila a Coppito
Padiglione uffici per l’Università degli studi de L'Aquila a Coppito
Casa dello studente a L’Aquila
ASILO LA VELOCCA A POGGIO PICENZE - STUDIO DRECTA - WWW.TREVISOXLAQUILA.ORG

Testo di Benedetta Govi


Foto di STUDIO DRecta e Pietro Galeotta

STUDIO DRecta

L’asilo “La velocca”, che in dialetto locale si- l’asse est-ovest, così da disporre i lati lunghi Nella parte a sud è situato il salone princi-
gnifica chioccia, costruito a Poggio Picenze nelle direzioni sud e nord. pale, mentre i locali di servizio si trovano sul
e che già ospita circa 40 bambini di età com- Il fronte esposto a sud è caratterizzato da lato nord, dove le aperture sono di dimen-
presa tra i 3 mesi e i 3 anni, è stata la risposta ampie vetrate apribili, ottime per catturare i sioni ridotte. Da questo lato si accede rispet-
concreta del progetto “Treviso x L’Aquila” raggi solari durante l’inverno e funzionali al- tivamente alla centrale termica, alla lavan-
dopo il tragico evento sismico che ha colpito l’utilizzo dello spazio verde circostante; con il deria e alla dispensa, direttamente collegata
l’Abruzzo. L’edificio, inaugurato lo scorso 3 loro andamento, inoltre, formano nicchie che con la cucina. Per l’utenza è stato invece pro-
ottobre, è stato progettato con criteri bio- compenetrano gli spazi esterni dall’interno e gettato un unico accesso sul lato ovest, che
climatici in modo da ottenere un elevato viceversa. Il rapporto con la natura e l’am- porta direttamente alla sala dove le educatrici
comfort interno, utilizzando tecnologie atte al biente è, infatti, un aspetto molto importante accolgono i bambini, non interferendo così
contenimento dei consumi in fase di esercizio del progetto e per questo, sul lato ovest, è stata con gli spazi per le attività didattiche. Oltre
e allo sfruttamento delle energie rinnovabili. ricavata una “finestra didattica”: posta a un’al- il salone principale a servizio dei bambini,
I 442 m2 di superficie coperta che lo costi- tezza agevole per i più piccoli di circa 45 cm, sono previste le aule per il riposo, a loro volta
tuiscono sono stati distribuiti all’interno del fa da cornice a un albero a foglie caduche e ne suddivise mediante gli arredi in spazi dedi-
lotto in posizione longitudinale rispetto al- segue i cambiamenti stagione dopo stagione. cati alle diverse età.

46 S 6/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
Struttura di pannelli portanti di legno impiantistica. Sulla copertura, verso sud, sono posizionati 21,58 m2 di
La struttura è costituita da pannelli portanti di legno di abete multistrato pannelli fotovoltaici con inclinazione di 30° in modo da ottimizzarne
a fibre incrociate sui quali sono posati teli con successiva nastratura per l’irraggiamento, che azzera i consumi relativi all’illuminazione interna
la perfetta tenuta dell’aria. Verso l’esterno, l’involucro è completamente ed esterna; la parte restante è finita da ghiaino lavato, distanziato da
rivestito da un doppio strato di isolante a cappotto di lana di roccia, fini- un’intercapedine d’aria dalla doppia guaina di impermeabilizzazione
to a intonaco civile traspirante ai silicati posato su rete. Internamente sottostante, in modo da migliorarne l’isolamento termico. La climatiz-
troviamo uno strato fonoisolante di fibra di legno (50 mm) congiunta- zazione estiva e invernale dell’edificio è gestita da una pompa di calore
mente a un ulteriore strato termoisolante di lana di roccia (40 mm), finiti condensata ad aria, costituita da un’unità compatta esterna collocata
da una controparte in doppio pannello di cartongesso posato su telaio, sulla parte piana della copertura. Il riscaldamento e il raffrescamento
così da ottenere un’intercapedine funzionale al passaggio della parte vengono erogati con un sistema radiante a pavimento (circa 400 m2)

Vincenzo Galeotta

Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta

Vincenzo Galeotta
Vincenzo Galeotta

Vincenzo Galeotta

Fasi del cantiere

48 S 6/09 [Tecnologie per la ricostruzione]


ASILO NIDO APE TAU A COPPITO - ATELIER2 - WWW.APETAU.IT

Testo di Benedetta Govi


Foto di Atelier 2

"La luce penetra anche nel fondo della foresta,


la luce è celestiale, la vita scintilla!"

Atelier 2
Basho Matsuo

Caratteristica fondamentale di questo progetto gioco, un bosco, un frutteto, un’area pic-nic e ranno inseriti dei cupolini orizzontali apribili
è la possibilità di realizzazione in poco tempo: si un’area feste. che permetteranno di migliorare l’illumina-
prevede di poter terminare i lavori entro i primi Dal punto di vista distributivo, l’edificio sarà zione con la luce zenitale e la ventilazione
mesi del 2010. Si tratta, infatti, di un sistema organizzato in tre corpi: uno centrale, in cui naturale, creando un effetto camino. Sopra
industrializzato con caratteristiche di velocità si concentreranno i servizi (ingresso, segrete- la pensilina d’ingresso, sfruttando il perfetto
costruttiva e alte prestazioni antisismiche, acu- ria, bagni, cucina e depositi), e due corpi più orientamento della falda che inclina verso
stiche, termiche e di protezione all’incendio. piccoli, collegati al principale che ospiteranno sud, sono previsti pannelli solari termici per la
L’edificio avrà la forma e i colori di un’ape come ciascuno un’aula e lo spazio per il riposo. La produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, sia
simbolo di gioia e del saper vivere in comunità forma a carena dei tre corpi permette di ot- sulla pensilina che sulle due scocche rivolte a
e organizzarsi: un corpo giallo e marrone con timizzare il rapporto superficie-volume e, sud, sarà possibile un’integrazione di pannelli
ali d’argento. La forma evocata è, però, anche il quindi, una riduzione delle dispersioni. Il solari fotovoltaici amorfi in film sottile inte-
Tau di San Francesco, simbolo di pace, di rina- progetto, infatti, pone grande attenzione al ri- grati ai pannelli sandwich. Per aumentare il
scita e di unione. Da qui il nome:APE TAU. sparmio energetico: sono completati i lavori comfort acustico, sarà utilizzato un isolamento
L’area su cui verrà costruito si trova nell’am- di costruzione dell’impianto geotermico e si di lana minerale e, per ridurre l’effetto eco e
pio parco Murata di Gigotti a Coppito (fra- è scelto di usare un sistema isolante riflettente il riverbero all’interno dello spazio a botte,
zione de L’Aquila) dove verrà realizzata una per aumentare la resistenza termica dell’invo- la porzione superiore del controsoffitto sarà
“cittadella dei ragazzi” con altre scuole, parchi lucro. Sulla linea di colmo delle scocche sa- completata con lastre fonoassorbenti forate.

50 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
11 10 9 10 11

4 5

Atelier 2
7 6

8
Pianta piano terra. Scala 1:300

1. pensilina d’entrata 7. locale tecnico


2. ingresso-accoglienza 8. zona coperta carico/scarico
3. segreteria-accoglienza 9. lavatoio-fasciatoio
4. spogliatoio del personale 10. aula didattica
5. deposito pulito/sporco 11. aula riposo
Atelier 2

6. cucina
Schizzo di studio

LOCALIZZAZIONE:
COPPITO (AQ), ITALIA
COMMITTENTE:
FONDAZIONE COMUNITÀ MANTOVANA
COORDINATORE DEL PROGETTO:
A REGOLA D’ARTE, CONFINDUSTRIA MANTOVA, ANCE MANTOVA,
POLITECNICO DI MILANO
PROGETTO ARCHITETTONICO E COORDINAMENTO TECNICO:
ATELIER 2 - GALLOTTI E IMPERADORI ASSOCIATI
PROGETTO STRUTTURALE:
STUDIO IMPERADORI GIAN PIERO
CERTIFICAZIONE ANTINCENDIO:
ENZO CORTESI
CERTIFICAZIONE ENERGETICA:
AGENZIA CASALLIMA, BOLZANO
PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO:
P.I. TORTELLI JACOPO
PROGETTTO IMPIANTO TERMOIDRAULICO:
STUDIO TERMOTECNICO DARIO LOTTI
DIRETTORE LAVORI:
ANTONELLO CUCCHIELLA
COORDINATORE PER LA SICUREZZA:
ANTONIO NAPOLEONE
INIZIO LAVORI:
NOVEMBRE 2009
FINE LAVORI PREVISTA:
PRIMI MESI 2010
Atelier 2

Sezione trasversale del corpo centrale con il sistema di ventilazione naturale in evidenza. Scala 1:50

FORNITORI
Impresa edile: Edil2000 Srl; Verifica chiusure a secco: Knauf Italia; Scocca: Brianza Plastica SpA; Lucernari: Velux Italia; Materiali isolanti: Vanoncini SpA; Materiali
isolanti termoriflettenti: Actis Isolation; Struttura portante di legno: Holzabau - Gruppo Rubner; Montaggio strutture a secco: A regola d'Arte; Strutture di acciaio:
Marcegaglia SpA, Cordioli e C. SpA, Fondazione promozione acciaio; Zincatura: Nord Zinc SpA; Pavimenti e rivestimenti di gomma: Mondo SpA; Pannelli solari ter-
mici: Kingspan Solar; Impianto geotermico: Geotermia Srl; Pompa di calore: Teta Project Srl; Riscaldamento a pavimento: Betonclima Srl; Sanitari e rubinetterie:
M.T. Mantovana Termosanitaria; Impianto elettrico: FR.EM. Impianti elettrici snc; Serramenti esterni: Padana Infissi Srl; Serramenti interni: Panto SpA; Vernici
acciaio: Akzo Nobel Coatings SpA; Tasselli chimici: Fischer Italia Srl; Materiale elettrico: BTicino SpA; Corpi Illiminanti e impianto rilevazione fumi: Forlani Impianti
Srl; Maniglie: Ghidini Group; Tinteggiature: Bombana G. e Pavimantova; Mezzo di sollevamento di cantiere: Venpas SpA

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 51


Scocche di acciaio e di legno La pensilina che porta all’ingresso principale è una struttura metallica di
L’asilo è composto da tre entità coperte a carena e da una pensilina tecnolo- acciaio composta da moduli prefabbricati imbullonati saldati in opera tra loro e
gica che conduce all’ingresso principale pedonale. La struttura è totalmente con un’orditura di pannelli sandwich piani a esagoni che richiama l’idea dell’al-
a secco con centinature portanti e elementi secondari di legno per il corpo veare. Anche le chiusure esterne verticali sfruttano la tecnologia stratificata
centrale e acciaio zincato per le aule e i collegamenti. La struttura primaria è a secco: una doppia orditura di acciaio rivestita, internamente, con lastre di
composta da archi a tre cerniere su cui poggiano le travi secondarie, a creare gesso con barriera al vapore e gessofibra per aumentare la resistenza agli
l’appoggio per la scocca che, a sua volta, è costituita da pannelli sandwich urti e, esternamente, con una lastra di calcestruzzo di piccolo spessore rasato
curvi (normalmente usati per edilizia industriale). Ogni pannello è modulare posato su rete metallica. Le pareti divisorie interne sono di gesso rivestito e
e, lungo la linea d’arco, si suddivide in tre unità, una di colmo e due laterali. gessofibra a semplice o doppia orditura metallica, con materassini isolanti di
L’involucro è poi completato, verso l’esterno, con uno strato ventilante di fibra di poliestere. Alla base della scocca sono previsti arredi fissi di gessofibra
lamiera grecata e, verso l’interno, con un controsoffitto curvo di gesso, isolato che, da un lato, impediscano l’accesso alle parti dell’edificio con altezza insuf-
e rivestito. Gli archi principali sono fissati a terra a una fondazione a platea di ficiente e, dall’altro, permettano di avere un arredo sicuro e assolutamente
calcestruzzo armato con cordolo perimetrale che contiene il vespaio aerato. stabile in caso di sisma.

Atelier 2

Atelier 2
Atelier 2
Atelier 2

Fasi della costruzione dei due corpi laterali


Atelier 2

La struttura portante di legno del corpo centrale in cantiere

52 S 6/09 [Tecnologie per la ricostruzione]


1. scocca: - lana minerale 70 kg/m3, 40 mm laterali) o di legno (corpo centrale) impianti, 100 mm
- lamiera grecata di acciaio - poliestere 20 kg/m3, 30 mm 3. solaio controterra: - doppio strato di polistirene, 30 kg/m3,
preverniciato - lastra di gesso rivestito con barriera - rivestimento di gomma, 3 mm 80 mm
- pannello sandwich, 70+45 mm al vapore, 12,5 mm - sottofondo di calcestruzzo additivato - soletta di calcestruzzo armato,
- sistema isolante riflettente fissato - lana minerale 20 kg/m3, 20 mm con riscaldamento radiante, 80 mm
con nastro biadesivo, 35 mm - struttura di fissaggio, 50x27 mm 80+40 mm - vespaio aerato, 270 mm
- lana minerale spianata, 100 kg/m3, - lastra di gesso rivestito, 12,5 mm - barriera al vapore di polietilene - platea di calcestruzzo armato,
10 mm 2. struttura portante di acciaio (corpi - massetto alleggerito per passaggio 250 mm

Sezione strutturale di una delle due ali


1 laterali. Scala 1:50

Atelier 2
3

1 Sezione strutturale del corpo centrale


Scala 1:50

Atelier 2

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 53


SCUOLA ELEMENTARE A POGGIO PICENZE - LA FOCA COSTRUZIONI - WWW.LAFOCA.IT

Testo di Benedetta Govi


Foto di Diego Chiavegato, La Foca Group

La Foca Costruzioni

La nuova scuola di Poggio Picenze ha una specifico programma che permette di in- metrali che delle pareti interne, costituite
superficie di circa 530 m2 e si sviluppa lungo serire tutte le caratteristiche peculiari del- entrambe da listelli orizzontali inchiodati
un ampio corridoio di distribuzione dotato l’edificio e, in base a queste, crea, in fasi al basamento stesso. Poi, si è provveduto al
di grandi finestre su cui si affacciano le cin- separate, i telai che costituiranno l’ossatura montaggio delle pareti autoportanti con
que aule. delle pareti e le capriate del tetto; una volta l’ausilio di gru e, in seguito, su quest’ultime,
Il progetto ha, inoltre, previsto una biblio- verificati questi dati, si passa alla produ- sono state posate le capriate del tetto, anco-
teca multimediale e un locale mensa con zione. rate tra loro in base a un progetto di contro-
relativa cucina. Le componenti strutturali così realizzate ventamento.
Accanto all’atrio di ingresso si trovano i ser- vengono poi trasportate nel sito scelto per Infine, si è proceduto alla posa dei listelli di
vizi amministrativi: segreteria e presidenza. la costruzione e il montaggio. scolo e dei listelli per l’ancoraggio delle tegole.
L’intero edificio ha una struttura lignea di A Poggio Picenze, operativamente, si è par- A questo punto, si è portato a termine il la-
abete di Svezia, precostruita in stabilimento titi da una soletta di calcestruzzo armato voro con le varie opere di finitura: impianti,
e assemblata in cantiere. costituente il basamento della scuola; su di pavimenti, serramenti, rifinitura interna ed
La progettazione avviene attraverso uno essa si è posata la base sia delle pareti peri- esterna delle pareti.

54 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
1. aula
1 2. segreteria
1
3. presidenza
4. biblioteca
5. locale caldaia

La Foca Costruzioni
Pianta piano terra. Scala 1:200 4
3 2

1. chiusura verticale opaca, U=0,12 W/m2k


- intonaco idrofugo
2 - intonaco di sottofondo con rete
2 di rinforzo
- cappotto isolante esterno, 80 mm
- pannello di legno, 21 mm
- isolamento termo/acustico di lana
di vetro, 60+60 mm
- struttura di abete di Svezia, 145 mm
- doppio pannello di legno, 21 mm
- barriera al vapore
- isolamento termo/acustico di lana
di vetro, 40 mm
- traverso di legno, 40x40 mm
- intonaco stabilizzato, 12,5 mm
1 2. copertura:
Sezione verticale della capriata - lamiera grecata
- listello di alluminio
- listello di scolo
- telo traspirante impermeabile
- capriata di legno, 45x145 mm
- isolamento termo/acustico di lana
di vetro, 60+60 mm
- distanziatori di alluminio, 50x50 mm
- lastra di calce silicato, 12,5 mm
La Foca Costruzioni

Sezione trasversale tipo. Scala 1:50


Diego Chiavgato

Diego Chiavgato

Fasi del montaggio


Diego Chiavgato

LOCALIZZAZIONE:
POGGIO PICENZE (AQ), ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO E REALIZZAZIONE:
LA FOCA COSTRUZIONI
SUPERFICIE:
530 M2

FORNITORI:
Impianti: Cooperativa Consorzio Olimpo; Finiture: Fassa Bortolo SpA; Cucina: Tetra Pak Italiana SpA

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 55


UFFICI AMMINISTRATIVI PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DE L’AQUILA - LUCIANA CANU

Testo di Benedetta Govi


Foto di Consorzio ESI

S.C.R.L. COGESI

Il 21 ottobre è stata inaugurata la nuova sede namenti utilizzati nel sistema stratificato di CO2 pari a circa 8 tonnellate all’anno, di
degli uffici amministrativi dell’Ateneo de a secco hanno un peso specifico notevol- coprire totalmente il fabbisogno energetico
L’Aquila: un edificio di due piani in tecno- mente inferiore rispetto alle costruzioni primario dell’edificio. I moduli fotovoltaici
logia stratificata a secco energeticamente au- tradizionali. installati non utilizzando piombo nelle sal-
tonomo, realizzato con struttura di legno la- Questo metodo costruttivo consente, inoltre, dature, consentono un minore impatto am-
mellare di abete e pannelli di tamponamento una notevole riduzione dei tempi di realiz- bientale rispetto a moduli fotovoltaici tradi-
supportati da orditure metalliche. zazione (45 giorni) e, grazie all’indipendenza zionali.
L’edificio è l’oggetto di una ricerca didat- funzionale tra la struttura portante e l’invo- Per la climatizzazione, il riscaldamento e la
tico-scientifica dell’Università degli Studi lucro edilizio, permette ai singoli elementi produzione di acqua calda sanitaria è stato
di Parma in collaborazione con l’Ateneo di essere smontati, aumentando la flessibilità utilizzato un sistema a pompa di calore, otte-
aquilano sulla quantificazione del rispar- degli spazi. nendo così una riduzione dell’inquinamento,
mio energetico e della resistenza alle solle- Sulla falda orientata a sud è stato installato un grazie all’assenza di emissioni di CO2, e del
citazioni sismiche. Lo scheletro strutturale impianto fotovoltaico da 9,12 kWp che con- rischio di esplosioni in caso di evento sismico,
di legno (pilastri 120x140 mm) ha, infatti, sentirà, grazie a una produzione annua di circa per la mancanza di gas come fonte di alimen-
buone proprietà antisismiche e i tampo- 13.000 kWh e una riduzione delle emissioni tazione degli impianti.

56 S 5/09 [Lighting design]


[Tecnologie per la ricostruzione]
B

A A

Luciana Canu
Pianta piano terra. Scala 1:150
B

S.C.R.L. COGESI

La scala interna autoportante

Luciana Canu
Pianta piano primo. Scala 1:150
S.C.R.L. COGESI

Dettaglio dei serramenti

Luciana Canu
LOCALIZZAZIONE:
COPPITO (AQ), ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO: Sezione longitudinale AA. Scala 1:150
LUCIANA CANU
PROGETTO ESECUTIVO:
C.E.P. - CONSULENZA E PROGETTI, PARMA
PROGETTO FONDAZIONI:
JESSICA ZAMBELLI
PROGETTO IMPIANTI:
MASSIMO BOCCHI
SUPERFICIE COMPLESSIVA:
162 M2
DATA DI INIZIO LAVORI:
30 SETTEMBRE 2009
DATA INAUGURAZIONE:
21 OTTOBRE 2009
Luciana Canu

Sezione trasversale BB
Scala 1:150
FORNITORI
Impresa di costruzioni: S.C.R.L. COGESI, Parma; Isolanti termici e acustici: Celenit; Tecnologia stratificata a secco: CeP Consulenza e Progetti; Tamponamenti interni e orizzonta-
menti a secco: Saint-Gobain; Vetrate: Saint-Gobain Glass; Pannelli fotovoltaici e sistema VRF a pompa di calore: Mitsubishi Electric: Porte: 3elle; Serramenti: 3elle; Scuretti: Enghel;
Pavimenti e rivestimenti: Keope; Arredi: OfficePlan; Scala retrattile: Roto; Intonaco esterno: Caparol.

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 57


Materiali naturali per struttura e rivestimento Per quanto riguarda la soluzione di tamponamento esterno, la modu-
La soluzione progettuale qui proposta prevede un utilizzo esteso della lazione dello schema strutturale ha permesso d’integrare gli elementi
tecnologia stratificata a secco. Per garantire le prestazioni richieste, portanti nella stratigrafia prevista, dando continuità allo strato più
durante l’iter progettuale sono state condotte una serie di simulazioni interno e superando così il problema dei ponti termici. L’utilizzo di mon-
mirate all’ottenimento di valori ottimali in termini di trasmittanza, tanti da 10 cm ha permesso, poi, di individuare nello strato a ridosso
(U{0.20 W/m2K), di sfasamento e attenuazione (S >12h; fa <0.15): delle lastre di finitura interna uno spazio adeguato per l’alloggiamento
l’involucro così caratterizzato è in grado di portare a una riduzione dei condotti impiantistici.
dei consumi dovuti al riscaldamento e alla produzione di acqua calda Oltre alla fibra di legno, scelta per le sue qualità di isolamento e per
sanitaria del 20%. l’alto grado di naturalità, è stata utilizzata una guaina traspirante

Luciana Canu
Sequenza di montaggio dello scheletro di legno

S.C.R.L. COGESI

I pannelli fotovoltaici integrati in copertura

58 S 6/09 [Tecnologie per la ricostruzione]


termo-riflettente in copertura che, essendo rivestita da un sottile film menti di materiale plastico che, unitamente a un sistema di bocchette
di alluminio, svolge la sua funzione principale impermeabilizzante e condotte connesse direttamente all’ambiente esterno, è in grado di
e contribuisce, durante la stagione estiva, ad abbattere la fonte di generare un sistema di ventilazione naturale, fondamentale per evitare
calore esterna dovuta all’irraggiamento solare. La medesima guaina la formazione di condensazione interstiziale.
è stata inserita sopra il pacchetto di copertura già preassemblato in Inoltre, per impedire la risalita di gas radon dagli strati profondi del ter-
stabilimento. reno è stata introdotta una guaina apposita, posizionata al di sopra della
L’unico elemento che non prevede l’utilizzo di tecnologia stratificata soletta collaborante, risvoltata al di sotto del tamponamento esterno,
a secco è il solaio contro terra. Per migliorare la qualità dell’ambiente in modo da controllare la diffusione verso l’alto del gas poi allontanato
interno, è stato costruito un vespaio aerato tramite l’inserimento di ele- dall’edificio grazie alla ventilazione naturale di cui sopra.

1. copertura, U=0,1623 W/m2K: - pannello di fibra di legno, densità


- manto di coppi (falda nord) 45 kg/m3, 40 mm
copertura fotovoltaica (falda sud) - intercapedine di aria non ventilata,
- guaina traspirante termoriflettente 20 mm
- pannello di fibra di legno, - pannello di fibra di legno, densità
densità 230 kg/m3, 19 mm 45 kg/m3, 40 mm Sezione verticale tipo. Scala 1:50
- pannello di legno fenolico, 12 mm - guaina con funzione di barriera
- intercapedine d’aria, 33 mm al vapore 1
- pannello di fibra di legno, densità - lastra di gesso rivestito standard,
45 kg/m3, 80 mm 12,5 mm
- pannello di fibra di legno, densità - lastra di gesso rivestito a media
150 kg/m3, 120 mm densità, 12,5 mm
- guaina con funzione di barriera al 3. serramento con infisso di legno e
vapore doppio vetrocamera con interposto gas
- pannello di legno fenolico, 18 mm kripton, Ug 0,7, Uw 1,05; sistema
- rivestimento di legno, 6 mm di oscuramento ad anta 2
2. chiusura verticale opaca, 4. solaio controterra, U=0,3009 W/m2K:
U=0,1797 W/m2K: - piastrelle monocottura
- rasatura armata con rivestimento - massetto di sottofondo, 40 mm
silossanico - guaina con funzione di barriera
- pannello di lana di legno mineralizzata, al vapore
35 mm - massetto alleggerito per il passaggio
- guaina con funzione di barriera di impianti, 180 mm 3
all’acqua - guaina con funzione antiradon
- pannello di legno fenolico, 18 mm - massetto di calcestruzzo armato,
- doppio pannello isolante di fibra 80 mm
di legno, densità 230 kg/m3, 19+19 mm - vespaio aerato, 350 mm
- doppio pannello di lana di legno - soletta di fondazione di calcestruzzo
mineralizzata, 20+20 mm armato, 250 mm
- doppio pannello isolante di fibra - soletta di sottofondazione
di legno, densità 230 kg/m3; 19+19 mm di calcestruzzo armato, 50 mm
- pannello di legno fenolico, 18 mm
- montanti di acciaio 6/10 mm, interasse
600 mm

4
S.C.R.L. COGESI

Luciana Canu

La stratificazione del pannello di tamponamento esterno

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 59


PADIGLIONE PER UFFICI UNIVERSITÀ DE L’AQUILA - GRUPPO POLO-LE VILLE PLUS

Testo di Benedetta Govi


Foto di Le Ville Plus

Le Ville Plus

Accanto e a integrazione della già riattivata a incastro che agiscono per contatto o me- struzzo, presenta una elevata resistenza anche
Facoltà di Scienze dell’Università de l’Aquila, diante carpenterie. alla trazione. Le strutture portanti a telaio pre-
è stato costruito un nuovo padiglione di circa I collegamenti metallici utilizzati consistono sentano perciò una particolare resistenza sia ai
220 m2, che ospiterà gli Uffici dell’Ateneo. in piastre e perni a scomparsa che, oltre a ga- carichi verticali che a quelli orizzontali.
L’edificio è stato donato alla città da un rantire la continuità strutturale, conferiscono Altro aspetto importante ai fini della resistenza
gruppo friuliano che, stimolato dall’esigenza al sistema portante dell’edificio una buona alle azioni orizzontali e cicliche, quali possono
di ricostruzione sul proprio territorio dopo il capacità dissipativa di energia, proprietà im- essere quelle del sisma, è il sistema di controven-
terremoto del 1976, ha studiato e sviluppato portante per un utilizzo in ambiente sismico. tamento sul piano verticale, che è in massima
in questi anni sistemi costruttivi innovativi e Il sistema va così a ottimizzare le capacità del parte affidato ai pannelli di tamponamento.
sicuri per l’uomo e l’ambiente. legno, che, invece, è caratterizzato da un com- Il montaggio in cantiere di questo tipo di
Lo scheletro si compone di una struttura por- portamento elastico-fragile, nonostante sia edifici è quindi molto semplice, rendendone
tante di travi e pilastri di legno lamellare di un materiale molto adatto alla costruzione in agevole la realizzazione in tempi brevi: è, in-
grossa sezione, tagliati su misura, sagomati e zona sismica per la sua innata resistenza mec- fatti, stato possibile completare il nuovo padi-
assemblati in cantiere mediante collegamenti canica e flessibilità e perché, rispetto al calce- glione in sole quattro settimane.

60 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
Le ville Plus
Pianta piano terra. Scala 1:150
1

Le ville Plus
Sezione trasversale. Scala 1:100

1. copertura, U=0,28: 80x80mm inserite all’interno della - pannello OSB, 18 mm - pavimento di legno
- guaina bituminosa ardesiata trave binata) - montante verticale di legno, 50x60 mm - guaina impermeabilizzante
- tavolato di legno - pannello di legno, 20 mm - isolamento di fibra minerale - travetto di legno, 80x120 mm,
- travi di legno, 80x120 mm, con interposto - travi binate di legno lamellare a vista, densità 80 kg/m3, 80 mm con interposto isolamento di fibra minerale
isolamento di fibra minerale, densità 40x140 mm - pannello di legno, h 2500 mm - pannelli OSB, 18 mm
80 Kg/m3,120 mm 2. chiusura perimetrale opaca, U=0,26: 3. pilastro di legno lamellare, 160x160 mm - vuoto sanitario
- trave reticolare di legno (aste - cappotto di polistirene, 50 mm 4. solaio contro terra, U=0,28: - basamento di calcestruzzo magro
Le Ville Plus

Le Ville Plus
Le Ville Plus

Fasi del montaggio

LOCALIZZAZIONE:
COPPITO (AQ), ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO E REALIZZAZIONE:
LE VILLE PLUS
SUPERFICIE:
220 M2
DURATA LAVORI:
4 SETTIMANE
INAUGURAZIONE:
29 OTTOBRE 2009
Le Ville Plus

FORNITORI:
Epica srl; Leimholz Industrie; Lunardelli Angelo snc; Rothoblaas; Polo Escavazioni Vista dell’interno

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 61


CASA DELLO STUDENTE A L’AQUILA - LAMBERTO ROSSI E ASSOCIATI E NEW ENGINEERING SRL

Testo di Benedetta Govi


Foto di Archivio Infrastrutture Lombarde

New Engineering srl

La nuova Casa dello Studente si trova nel qua- all’asse eliotermico. Il progetto si presenta così porto, tra cui biblioteca, auditorium, sala-fitness,
drante ovest della città de L’Aquila: l’area del- come una sequenza continua di gradoni formati sala internet e sala TV, sono, invece, situate nel
l’intervento è un rettangolo di circa 45x190 da aree aperte e spazi chiusi, articolata e organiz- corpo trasversale (blocco C), anch’esso di due
metri con una pendenza del 5,5% nel senso zata per accogliere attività di socializzazione. piani, incastrato tra le due residenze e caratte-
della longitudine, orientato a mezzogiorno Il complesso si compone di tre padiglioni rizzato da un tetto-giardino.
con vista principale verso il Velino. Il pro- (A,B,C) concepiti come corpi autonomi, L’area a verde di pertinenza è articolata in due
getto prevede che le funzioni residenziali si giuntati sismicamente, le cui strutture fuori zone distinte: una parte più naturalistica che
integrino con quelle didattiche, culturali e terra, in considerazione delle caratteristi- mantiene l’andamento del terreno esistente
ricreative, garantendo un luogo ricco e vitale che geologiche dell’area, sono separate dalle (circa 2200 m2) e una parte regolarizzata a
aperto alla città: uno dei nuovi poli attrattivi fondazioni per mezzo di isolatori sismici. Il gradoni con riporti di terra provenienti dagli
dell’organismo urbano rinnovato. blocco A e il blocco B sono corpi di fabbrica scavi dell’edificio (1500 m2).
Nella ricerca di un rapporto armonico con il distribuiti su due livelli destinati alla residenza: Nella parte alta dell’area è stato realizzato an-
paesaggio, i differenti corpi di fabbrica sono 58 camere doppie e 6 singole con soggiorni/ che un vasto parcheggio di servizio.
stati disposti in modo da creare un andamento studio e cucine di piano, per un totale di L’edificio è stato inaugurato il 4 novembre,
che assecondi la pendenza naturale del terreno 122/128 posti letto. in tempo per l’apertura dell’anno accademico
e consenta un’esposizione ottimale rispetto Le principali funzioni culturali,ricreative e di sup- 2009-2010.

62 S 5/09 [Lighting
[Urban landscape]
design]
1. copertura corpi A e B:
- lamiera grecata di acciaio verniciato
- strato anticondensa e antirumore
- pannello a 3 strati di legno di abete
finito a olio sbiancante e pannello OSB
interno alla gronda
1 - struttura di legno di abete semilamellare,
120x20/70 e 120x240 mm
- canale di gronda di acciaio verniciato
2. solaio di copertura:
2 - guaina di pvc, 1,5 mm
- pannello OSB, 18 mm
- struttura di legno di abete, h 240 mm
- isolamento di lana di roccia, 240 mm
- barriera al vapore
- pannello a 3 strati incrociati di legno
di abete, 19 mm
3. solaio interpiano:
5 - pavimento di pvc o laminato
- sistema di riscaldamento, incluso foglio
di PE, 25 mm
- blocchi di calcestruzzo, 50 mm
- foglio di protezione
- pannello OSB, 22 mm
- struttura di legno di abete, h 240 mm
4 - isolamento di lana di roccia, 28 kg/m3,
240 mm
3
- pannello a 3 strati incrociati di legno
di abete, 19 mm
4. chiusura verticale opaca, U=0,15 W/m2K:
- intonaco ai silicati colorato e rasatura
con armatura, oppure rivestimento
di doghe di larice, 20x80 mm,
e controtelaio di abete, 58x30 mm
- cappotto di polistirolo 15 kg/m3, 80 mm
- pannello OSB, 15 mm
- telaio struttura portante di legno
di abete, 80x200 mm
- isolamento di lana di vetro, 200 mm
- barriera al vapore
- pannello OSB, 15 mm
- lastra di cartongesso, 12,5 mm
5. serramento:
- infissi di legno lamellare di abete
verniciato color grigio chiaro, 68 mm
- vetrocamera con gas argon
- cassonetto per tapparelle di alluminio
color grigio chiaro
- davanzale esterno: lamiera di acciaio
zincata e preverniciata
- davanzale interno: legno di abete tinto
grigio chiaro
6. giunto strutturale di unione fra i corpi C
e B e fra i corpi C e A:
Rubner Objektbau

- passerella di acciaio per il passaggio


tra i due corpi
- tamponamento composto da:
pannello a 3 strati incrociati di legno
di abete, isolamento, tavolato di legno
Sezione trasversale. Scala 1:100 e lamiera di acciaio zincato
- chiusura trasversale di vetro o pvc

Fasi del montaggio


Archivio Infrastrutture Lombarde

Archivio Infrastrutture Lombarde

Archivio Infrastrutture Lombarde

64 S 6/09 [Tecnologie per la ricostruzione]


Padiglioni modulari strutturalmente autonomi Analoga attenzione è stata posta relativamente alle caratteristiche di
Nella progettazione si è posta grande attenzione all’ottenimento di un antisismicità del complesso: forme regolari e modulari nei tre padiglioni,
involucro edilizio altamente performante, sia d’inverno che d’estate, con che risultano strutturalmente autonomi e giuntati fra loro. Attraverso
punte di richiesta di fabbisogno energetico di soli 7,13 kWh/m2 anno. la realizzazione di una sottostruttura indipendente, composta da una
Inoltre, per sfruttare le energie rinnovabili, le coperture orientate a sud piastra di ripartizione appoggiata su 51 isolatori sismici, ai vari corpi
sono integrate con pannelli solari che sopperiscono al fabbisogno di di fabbrica sono garantite traslazioni di oltre 26 cm in tutte le direzioni,
acqua calda sanitaria nella misura del 50%, con una superficie captante in risposta alle reali accelerazioni della microzona del sito. Gli isolatori,
di circa 70 m2 e una capacità di accumulo di 5000 l, garantendo la quan- a loro volta, insistono su una platea di fondazione atta a ripartire sul
tità necessaria all’intero complesso edilizio. terreno tutto il carico e le sollecitazioni di progetto.
Il riscaldamento nelle stanze è a pavimento, con sistema a lastra isolante La struttura portante è costituita da pareti a traliccio, cioè da un telaio
a secco, e l’impianto è centralizzato, composto da un modulo termico di legno d'abete massiccio che racchiude materiale isolante nello strato
a condensazione: acqua calda in circolazione forzata con una potenza interno. Il legno, infatti, oltre a essere una “materia prima” rinnovabile,
termica nominale di 234 kW. I circuiti di distribuzione sono stati suddivisi ha una resistenza paragonabile a quella del calcestruzzo armato, ma
per i distinti corpi (A, B e C) e anche per zona espositiva (a nord e a sud), una massa cinque volte inferiore, prerogativa che ne determina ela-
con controllo automatico della temperatura per ogni singolo ambiente a sticità, leggerezza e capacità di deformazione anche sotto l’azione di
mezzo di apposite sonde. Il corretto valore della portata d’aria di rinnovo, terremoti di forte intensità.
nonché le sue caratteristiche igrometriche, sono garantiti da due gruppi Le pareti esterne sono prefabbricate in grandi pannelli e sono complete
di trattamento aria con recuperatore statico ad alta efficienza. di predisposizione per l’impianto elettrico.

Rubner Objektbau

Sezioni verticale e orizzontale di un giunto fra due blocchi. Scala 1:50


Archivio Infrastrutture Lombarde

Archivio Infrastrutture Lombarde

Archivio Infrastrutture Lombarde

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 65


ENGLISH WAY

Technologies for reconstruction


La Velocca Day Care in Poggio Picenze - Studio Drecta - www.trevisoxlaquila.org
The “La velocca” day care, that means mother hen in the local dialect, is built in Poggio Location POGGIO PICENZE (AQ), ITALY
Picenze and it already welcomes about 40 children between 3 months and 3 year sof Architectural design STUDIO DRECTA
age; this project has been the concrete response of the team Treviso x L’Aquila after Service desgin STUDIO NEW PROJECT - LUCIANO CALLEGARO
the tragic seismic event that hit the Abruzzo region. The building, opened the last 3rd Opening 3 OCTOBER 2009
October, has been designed with bioclimatic criteria in order to achieve a high internal Duration of construction
80 DAYS
works
comfort using technologies suitable to contain energy use and to take advantage of
Area 442 M2
renewable sources. The 442 m2 of covered area have been distributed inside the plot
Constuction period OCTOBER 2006-DECEMBER 2007
along the east-west axis in order to have the long sides in the north and south directions.
The south facing elevation is characterized by large openeable windows which are ideal
to capture sun light during winter and they are functional for the use of the surrounding is located in the south side whilst the service rooms are on the north where openings are
green landscape; their arrangement also creates recesses that penetrate the external smaller. From this side it is possible to access the boiler room, the laundry and the pantry
spaces from the inside and viceversa. The relation with nature and the environment is in- which is directly connected to the kitchen. A single access for the general public has
deed a very important aspect of this project and for this reason an “educational” window been designed on the west side and it leads directly to the hall where the carers welcome
has been created on the west side: it has been positioned at a height which is suitable the children without interfering with the educational spaces. In addition to the main hall
for the younger ones at about 45 cm and it provides the frame for a tree that loses its for the children there are sleeping areas which are divided by the furniture which is based
leaves during the winter following its transformation season after season. The main hall on the different ages of the children.

Ape Tau Day Care in Coppito - Atelier 2 - www.apetau.it


The main feature of this project is the possibility of building it in a very short amount Location COPPITTO (AQ),ITALY
of time: it is envisaged that the works will be completed at the beginning of 2010. It Project coordination A REGOLA D’ARTE (ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI DI MANTOVA)
involves an industrialized system with quick construction and high seismic, acoustic, Architectural design ATELIER 2 - GALLOTTI E IMPERADORI ASSOCIATI
thermal and fire safety performances. Construction works start NOVEMER 2009
The building will have the shape and colours of a bee as a symbol of joy and to be able Completion EARLY 2010
to live in a community and get organized: a yellow and brown volume with silver wings.
The shape however also recalls the San Francis’ Tau which is a symbol of peace, of savings: the geothermal plant is about to be completed and a reflecting insulation
rebirth and unity. This is where the name Ape Tau (Tau bee) comes from. The area system has been chosen to increase the thermal resistance of the envelop. On the
where the project will be built is the large Murata park in Gigotti a Coppito (which is a ridge of the external cladding small openable horizontal domes will be installed and
small hamlet of L’Aquila) where a children’s citadel will be constructed including other they will improve the overall lighting and natural ventilation creating a chimney-stack
schools, playgrounds, a wood, an orchard, a picnic and a party area. effect. Solar panels will be installed on top of the entrance canopy for the production of
From the distribution point of view the building will be arranged in three volumes: a hot sanitary water using the perfect orientation of the south inclined pitch. In addition
central one where all the services will be concentrated (entrance, secretary’s office, to this it will be possible to integrate shapeless photovoltaic panels made of a very thin
bathrooms, kitchen and store rooms) and two smaller ones linked to the main one film which will be integrated with the sandwich panels. A mineral wool insulation will
which will each include one classroom and one sleeping area. The chain-like shape be used to improve acoustic comfort and the upper portion of the suspended ceiling
of the three volumes allows to optimise the ratio surface-volume and therefore leads will be completed with perforated sound-absorbing sheets to reduce the echo effect
to a reduction of energy losses. The design has given great consideration to energy and the reverberation inside the vaulted space.

Primary School in Poggio Picenze - La Foca Costruzioni - www.lafoca.it


The new school in Poggio Picenze has a 530 m2 area and it develops around Location
POGGIO PICENZE (AQ),
a large distribution corridor provided with large windows onto which the five ITALY
classrooms are facing. Architectural design and LA FOCA
construction COSTRUZIONI
The design has also included a multimedia library and a dining hall with kitchen.
The administrative offices are located next to the entrance hall and they include Area 530 M2
the secretary’s office and the headmaster’s office.
The entire building’s structure is made of Swedish fir-tree wood and it has been The operational sequence for the Poggio Picenze project started from a reinfor-
pre-assembled in the factory and installed on site. ced concrete slab that was providing the structural base for the school; on top of
The design has been carried out following a specific programme that allows to the slab the base for both the perimeter walls and the internal partitions has been
include all the peculiar features of the building and on this basis it creates, in laid. Subsequently the self-supporting walls have been installed using mobile
separate phases, the frames that will constitute the skeleton of the walls and the cranes and finally the roof’s trusses were laid of top of these walls. The trusses
trusses of the roof; once these data have been tested and checked the produc- have been connected to each other following a bracing design. Finally the gutter
tion phase can begin. and the tiles’ fixing system were assembled.
The so manufactured structural components are then transported on the chosen Works were then completed with the completion of the finishing works: services,
site and installed. flooring, windows, internal and external finish of the walls.

66 S 6/09 [Tecnologie per la ricostruzione]


Administration offices for the L’Aquila University - Luciana Canu
The new administration offices of the L’Aquila University opened on the 21st COPPITO (AQ),
October: it is a two-storey building made of dry-assembly technology and self- Location
ITALY
sufficient from the energy view point consisting of a fir-tree laminated wooden Architectural design LUCIANA CANU
structure and cladding panels supported by metal frames. Area 162 M2
The building is the subject of an experimental research of the Parma University
Construction works start 30 SEPTEMBER 2009
in collaboration with the L’Aquila University with regards to the achievement of
Opening date 21 OCTOBER 2009
energy self-sufficiency and the improvement of seismic resistance. The wooden
structural skeleton (120x140 mm columns) has indeed good seismic resistance
properties and the chosen cladding system has a weight that is significantly lower requirements of the building. The installed photovoltaic modules do not use lead
than that used in traditional constructions. This construction method also allows in the welds and therefore have a minor environmental impact than traditional
a considerable reduction of the construction programme (45 days) and, thanks to photovoltaic systems.
the function independence between the main structure and the envelop, it allows A heat pump system has been used for air conditioning, heating and hot water
the single element to be dismantled increasing the spatial flexibility. production thus reducing pollution levels thanks to the absence of CO 2 emissions
On the south facing roof slope a 9.12 kWp photovoltaic system has been in- as well as the risk of explosions in the event of an earthquake (this is due to the
stalled and it will allow, thanks to a 13,000 kWh/year production rate and to a lack of gas for the services).
reduction of CO 2 emissions of 8 tons/year, to supply for the entire primary energy

Office Pavillion of the L’Aquila University - Gruppo Polo - Le Ville Plus


A new 220 m2 pavilion has been built next to and as an integration of the already COPPITO (AQ),
Location
re-opened Faculty of Science of the L’Aquila University and it will house the Uni- ITALY
versity’s offices. Architectural design
LE VILLE PLUS
The building has been given to the city by a group of the Italian region of Friuli that, and construction
prompted by the reconstruction in the region following the 1976 earthquake, has Area 220 M2
studied and developed in the past years innovative construction systems that are Construction Period 4 WEEKS
safe for the users and for the environment. Opening 29 OCTOBER 2009
The skeleton is composed of a main structure made of laminated wooden columns
and beams with a large section that are cut to measure, shaped and installed on The structural frames therefore present a particular resistance both to vertical and
site using contact connections or carpentry joints. horizontal loads.
The metal connections consist of plates and hidden pins that not only guarantee Another aspect that is important with regards to resistance to horizontal and pe-
structural continuity but also give to the structural system of the building good riodical loads, such as those induced by an earthquake, is provided by the vertical
energy dispersion properties which are very important in a seismic environment. bracing system that is largely provided by the cladding panels.
The system is therefore optimizing the properties of wood that instead is characte- The installation on site on this type of buildings is therefore very simple and it
rized by an elastic-fragile behaviour even if it is a material that is very suitable for makes their construction very easy and achievable in a short amount of time;
constructions in seismic areas for its inner mechanical resistance and flexibility and indeed it has been possible to complete this pavilion in only four weeks.
because, opposite to concrete, present a high resistance to traction as well.

Students Residences in L’Aquila - Lamberto Rossi e Associati and New Engineering


The new students’ residence hall is located in the western quarter of the city of L’Aquila; the Location L'ACQUILA, ITALY
intervention area is a rectangle of about 45X190m with a 5.5% inclination and it is south Concept Design LAMBERTO ROSSI E ASSOCIATI AND NEW ENGINEERING SRL
facing with a main view over the Velino mountain. The design has envisaged that the residen- Area 1750 M2
tial functions are integrated with the educational, cultural and recreational ones providing a Construction Period 5 AUGUST 2009 - 4 NOVEMBER 2009
rich and lively place open towards the city: one of the new attractions of the renewed urban
organism. In the search for the harmonious relation with the landscape the different volumes The main cultural, recreational and support functions including the library, auditorium,
have been arranged in order to follow the natural inclination of the ground and this allows for fitness centre, internet centre and TV room are instead located in the cross volume
a ideal exposure with regards to the sun axis. The project is therefore presented like a conti- (volume C) which is too arranged over two levels and stuck between the two residences
nuous sequence of large steps made of open areas and enclosed spaces that is articulated and it includes a roof garden.
and arranged to include social activities. The green landscape is arranged in two different areas: a more naturalistic part that follows
The complex is composed of three pavilions (A, B, C) conceived like independent volumes the inclination of the existing ground (about 2.200 m2) and a more artificial part arranged in
with seismic joints whose structures above ground (also in consideration of the geological steps with ground fills taken from the excavations of the building (1500 m2).
properties of the area) are separated from the foundations via seismic insulators. The volu- In the highest part of the area a large service car park has been built.
mes A and B are arranged over two levels used as residence: 58 double bedrooms and 6 The building has been opened on the 4th November in time for the opening of the Academic
single rooms with living rooms/studios and communal kitchen for a total of 122/128 beds. year 2009/2010.

[Tecnologie per la ricostruzione] S 6/09 67


UNA SCUOLA PER L’AQUILA

All’interno dell’articolato piano di ricostruzione delle strutture attività libere, gli uffici e i locali di servizio necessari.
del territorio aquilano demolite dal sisma, merita particolare at- La struttura portante dell’edificio è costituita da telai trasversali
tenzione l’intervento promosso dalla Caritas Italiana nel Comune in acciaio posti a interasse di 4 m uno dall’altro. Le colonne ver-
di Fossa, più precisamente in Località Fossa Osteria. ticali di estremità sono realizzate in profili laminati a caldo serie
Si tratta della realizzazione di un edificio scolastico chiamato HEA, aventi piatto di base collegato alla struttura di fondazione
a ospitare due sezioni di scuola per l’infanzia e cinque classi di mediante tirafondi. Completa la struttura un’adeguata contro-
scuola primaria. Nella costruzione prefabbricata, 1206 m² di su- ventatura di falda costituita da tondi metallici e tenditori.
perficie coperta, sono inoltre ospitati la palestra con gli spoglia- La struttura portante è sottoposta a zincatura a caldo e/o verni-
toi, i laboratori, l’infermeria, la mensa con la cucina, i locali per ciatura con vernici bicomponenti.
NEOPOR®
Neopor® è il polistirene, creato da BASF, che si presenta sotto forma di
perle espandibili, per la produzione di materiali isolanti dalle molteplici
applicazioni.
Neopor® è in grado di offrire un isolamento termico particolarmente
elevato, grazie a minuscole particelle di grafite (prodotto naturale a base
di carbonio) incapsulate al suo interno. Le particelle assorbono e riflettono
gli infrarossi, neutralizzando così l’effetto dovuto all’irraggiamento
del calore, che influenzerebbe negativamente la conducibilità termica,
soprattutto alle basse densità.
Si ottiene così un vantaggio semplice, quanto decisivo: i prodotti ottenuti,
dal caratteristico colore grigio-argentato, offrono un isolamento termico
superiore, con un minore impiego di materia prima, e salvaguardano
l’ambiente, grazie all’abbattimento dei consumi energetici degli edifici.
Neopor® è inoltre insensibile all’umidità, non assorbe acqua per capillarità
e mantiene tutte le caratteristiche fisiche inalterate nel tempo.

Per la particolare collocazione, sono stati inseriti tre giunti sismici an- mm², resistenza a flessione 6.9 N/mm²) e di resistenza all’acqua.
tibattimento tra i corpi laterali, centrale (palestra) e di collegamento. Le lastre sono costituite da inerti minerali (perlite), leganti ce-
mentizi (cemento Portland) e rinforzate con due reti in fibra di
La copertura vetro sulle due facce con densità a secco pari a 1150 kg/m³ e sono
Realizzata a unica falda, presenta una pendenza del 20% ed è collaudate dal punto di vista biologico abitativo come da certi-
costituita da travi ed elementi in legno lamellare. ficato rilasciato dall’Istituto di Bioarchitettura di Rosenheim,
Il pacchetto di copertura tipo multistrato è composto da: dello spessore di 12,5 mm.
- pannello tipo Celenit AB, sp. 50 mm, in lana di legno minera- La coibentazione è affidata a pannelli Neopor® di polistirene (sp.
lizzata e legata con cemento portland bianco ad alta resistenza 60 mm) addossati alla lastra, più pannello in Celenit N sp. 50 mm.
fissato agli arcarecci in legno sottostanti; in lana di legno mineralizzata e legata con cemento Portland.
- pannello tipo Celenit FL/150, sp. 60 mm, in fibre di legno pressate; La doppia controparete ha una struttura portante in profili a C sp. 75
- pannello sandwich Oneklass Neopor Roof di RW Panel. La- mm, passo 600 mm, alla quale sono fissati sul lato interno due lastre
miera esterna 6/10, con 5 greche, RAL 5024. Lamiera interna di cartongesso di sp. 12,5 mm, intercapedine con pannelli di lana di
5/10, RAL 9002. Spessore pannelli 60 mm, passo 1000, dogato. roccia, sp. 60 mm, densità 80 kg/m3. In prossimità dei pilastri sono
Reazione al fuoco B-s2, d0; previsti tasselli di polistirene per evitare i ponti termici.
- gronde, fascioni e pluviali in lamiera zincata preverniciata co- Il tessuto Tyveck Stuccowrap costituisce un’efficace barriera all’ac-
lore testa di moro o, a scelta, DL in base a tabella colori; qua, ma è allo stesso tempo traspirante al vapore; è posto trasversal-
- sporto in legno lamellare. mente alle due orditure metalliche in corrispondenza del piano di
Il manto di copertura è sorretto da una serie di arcarecci in legno posa delle lastre Aquapanel prima della messa in opera delle stesse.
lamellare fissati alla trave di copertura con giunti bullonati. I giunti tra le varie lastre di cartongesso vengono rasati con l’uti-
lizzo di stucchi collanti, previa applicazione di fettucce in garza
Le pareti armata microforata anticavillature, in modo da rendere pronta la
Costituite da un pacchetto di 320 mm di spessore complessivo con superficie per la successiva pittura.
struttura portante in profili a C zincati (h 100 mm, passo 400 mm) All’interno, sono previste pareti in cartongesso costituite da una strut-
fissati a essa. All’esterno, sono previste lastre in cemento rinforzato tura verticale in profili metallici zincati (sp. 75 mm.), delimitata su ogni
tipo Aquapanel Knauff Outdoor a elevate prestazioni di resistenza lato da due lastre (sp. 12,5 mm), per uno spessore totale di 125 mm.
alle sollecitazioni meccaniche (resistenza a compressione 20 N/ Tutti i materiali sono di classe 0 e classe 1 reazione al fuoco.

Località:
Comune di Fossa (AQ)
Committente:
Caritas Italiana
Responsabile dei lavori:
Monsignore Vittorio Nozza
Progettista e direttore lavori:
Gianluigi Pericoli
Progettista Strutture:
Cesare Cimino
Coordinatore in fase di progettazione ed
esecuzione: Gianluigi Pericoli
Impresa esecutrice opere di fondazione: Impresa
edile: Pierluigi Boccella
Impresa esecutrice opere di elevazione:
Modulcasa Line Spa
PRODOTTI E TECNOLOGIE
16 soluzioni per costruire in zona sismica a cura di Silvia Ghiacci

PRODOTTI E SOLUZIONI PER IL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE, SISTEMI DI COSTRUZIONE E MATERIALI


Sistema Ecosism
Ecosism Srl
Via Rivella 22 - 35041 Battaglia Terme (PD)
Tel. 049 9101417
Fax 049 9114283
info@ecosism.com
www.ecosism.com

ECOSISM è un sistema di costruzione evoluto che Il modulo ECOSISM è costituito da una trama tri-
si basa sull’industrializzazione flessibile del tradi- dimensionale realizzata con un filo d’acciaio gal-
zionale concetto di cassero a perdere. La produ- vanizzato.
zione dei moduli costruttivi avviene su misura in Il modulo descritto, collocato verticalmente “in opera”
relazione al progetto architettonico da realizzare, con una doppia faccia di materiale isolante-cassero,
alle esigenze di isolamento termico e acustico che si comporta come una struttura muraria portante
l’involucro edilizio deve assolvere, alla zona sismi- isolata che esegue quattro funzioni fondamentali
ca di edificazione. Il tutto con grande attenzione per l’involucro edilizio: funzione strutturale, tampo-
al rispetto delle normative in vigore per la realiz- namento, isolamento termico e isolamento acustico.
zazione di un’edilizia di qualità rivolta al futuro. Inoltre, collocando il modulo in orizzontale, con il
L’innovazione del sistema risiede nella metodo- materiale isolante su una sola faccia della griglia
logia realizzativa in cantiere, che consente note- (quella inferiore), si comporta come solaio coibenta-
voli abbattimenti dei tempi e dei costi realizzativi to alleggerito da gettare in opera.
creando involucri edilizi portanti e non, dotati di Il cassero a perdere così creato è il supporto ideale
eccellenti valori di coibenza termica, isolamento per il materiale strutturale desiderato: calcestruzzo
acustico, resistenza al fuoco e capacità di resiste- tradizionale o calcestruzzo alleggerito in relazione al
re agli eventi sismici. grado di portanza che deve avere la muratura.

Lastre Fermacell Gessofibra


Fermacell Srl
Via Vespucci 47 - 24050 Grassobbio (BG)
Tel. 035 4522448
Fax 035 3843941
fermacell-it@xella.com
www.fermacell.it

Le lastre Fermacell Gessofibra hanno due soli com- degli elementi costruttivi analizzati con il gessofibra
ponenti naturali: gesso e fibre di cellulosa, per que- Fermacell sono state garantite completamente in
sto la sostenibilità del prodotto è certificata dai tutte le prove simulate di azioni sismiche. Sia con
maggiori Istituti europei. Sono trattate con un primer struttura in legno che metallo, la presenza delle
naturale impermeabilizzante su entrambi i lati (per fibre garantisce elevata stabilità alla lastra, eccel-
consentire l’applicazione anche in ambienti umidi) lente resistenza meccanica e ottime caratteristiche
e tagliate con formati dai 1,5x1 m fino ai 2,5x6 m, di resistenza al fuoco certificate. Con il gessofibra
quest’ultima impiegata nella costruzione di case pre- Fermacell si ottengono partizioni verticali con spes-
fabbricate in legno. Il rivestimento in lastre di gesso- sori contenuti dalle elevate prestazioni acustiche e
fibra costituisce protezione al fuoco delle strutture e di resistenza ai carichi appesi: una parete di 12 cm
impedisce che i montanti in legno perdano la vertica- con struttura in metallo, raggiunge un potere fonoi-
lità. Il fissaggio avviene mediante sistemi meccanici: solante Rw=62 dB.
graffe o chiodi. Fermacell ha condotto un complesso
programma di test verificando l’uso delle lastre in
gessofibra per il calcolo e il dimensionamento di
edifici costruiti in legno con pannelli intelaiati in tutte
le zone a rischio sismico. La sicurezza e la stabilità

72 S 6/09 [Rassegna prodotti e tecnologie]


Solaio monodirezionale antisismico Skyrail
Geoplast Spa
Via Martiri della Libertà 6/8 - Grantorto (PD)
Tel. 049 9490289
Fax 049 9494028
geoplast@geoplast.it
www.geoplast.it

Dalla Ricerca & Sviluppo Geoplast Spa nasce Skyrail, guenza le sollecitazioni inerziali.
il sistema per l’alleggerimento dei solai in calcestruz- Tecnologico
zo che si pone come valida alternativa ai tradizionali Skyrail permette di realizzare delle nervature a lar-
orizzontamenti a soletta piena. Skyrail consente di ghezza variabile con l’altezza che garantiscono, gra-
creare un solaio monodirezionale eliminando una zie all’instaurarsi di un comportamento ad arco, una
quota significativa del peso proprio con consegui- effettiva collaborazione della cappa in calcestruzzo
mento di molteplici vantaggi: armato sovrastante.
Alleggerito Movimentazione e riutilizzo
L’adozione del sistema, oltre a conferire una parti- Le casseforme Skyrail consentono una movimen-
colare conformazione ad arco alle nervature, per- tazione rapida e maneggevole, riducendo notevol-
mette di decurtare parte del peso proprio del solaio mente i tempi di cantiere. Un solo operatore è in
eliminando porzioni di materiale non attivo dal grado, mediamente, di porre in opera 6 m2 di solaio
punto di vista statico. in un’ora.
Antisismico Grazie all’assenza di adesione tra plastica e cal-
Grazie alla detrazione di quota parte del peso pro- cestruzzo, tutti gli elementi sono facilmente rimo-
prio dell’orizzontamento, Skyrail consente, in caso vibili e riutilizzabili, senza l’utilizzo di sostanze
di sisma, di ridurre la massa eccitata e di conse- disarmanti.

Centrali termiche antisismiche preassemblate per 500 appartamenti


Hoval Italia Srl
Via per Azzano San Paolo 26/28 - 24050 Grassobbio (BG)
Tel. 035 525069
Fax 035 526959
info@hoval.it
www.hoval.it

Per ogni edificio è stata realizzata una centrale ter- “plug&play” o ad aggancio rapido: i diversi compo-
mica già assemblata e testata, fornita in loco su un nenti sono stati premontati in azienda, dove sono
basamento per eliminare ogni problematica d’instal- stati effettuati anche un primo collaudo e una veri-
lazione e consentire la più semplice messa in opera. fica preliminare del corretto funzionamento. Perciò
Viene fornito un sistema completo composto da: il sistema non deve essere regolato ulteriormente e
una caldaia a condensazione a basamento e ad alto non è necessario verificare la correttezza delle impo-
contenuto d’acqua Hoval UltraGas® 90 kW, un bolli- stazioni. Altrettanto veloce sarà la manutenzione,
tore Hoval ESSR 1000, che permette la produzione poiché verrà verificato il corretto funzionamento di
di acqua calda sanitaria con i pannelli solari, e un una sola caldaia per 25 appartamenti.
bollitore Hoval ER 800, per garantire la continuità Grazie all’utilizzo di un unico basamento su cui tutti
nella fornitura di acqua calda durante la stagione i prodotti sono stati collocati e alle tubature parti-
invernale, con un accumulo totale di 1800 litri. Il colarmente flessibili, si garantisce l’antisismicità
sistema viene gestito da un’unica regolazione clima- dell’impianto.
tica, Hoval TopTronic®, che controlla e regola sia la Nel caso di nuovi fenomeni sismici, le tubazioni
parte di riscaldamento che di preparazione dell’ac- ondeggiano in modo analogo alla struttura dell’edi-
qua calda sanitaria. ficio, impedendo così pericolose perdite di gas.
Il sistema installato è basato sulla tecnologia

[Rassegna prodotti e tecnologie] S 6/09 73


Frontrock Max E - Pannello in lana di roccia per isolamento a cappotto
Rockwool Italia Spa
Via Londonio 2 - 20154 Milano
Tel. 02 346131
Fax 02 34613321
inforockwool@rockwool.it
www.rockwool.it

Frontrock Max E è un pannello rigido in lana di roc- Altro aspetto rilevante nell’applicazione in esterno è
cia a doppia densità, non rivestito, specificamente rappresentato dalla eccellente stabilità dimensiona-
concepito per sistemi termoisolanti a cappotto. Il le del materiale che, anche in presenza di variazio-
pannello è sottoposto a un trattamento termico ni termiche e igrometriche consistenti, garantisce
aggiuntivo che lo rende idoneo alle severe condizioni durabilità nel tempo.
di utilizzo tipiche dell’isolamento di facciata. Il pannello Frontrock Max E è incombustibile
Lo strato superficiale esterno ad alta densità assicu- (Euroclasse A1) e, se esposto a fiamme libere, non
ra un’aderenza ottimale dell’intonaco e una tassella- genera né fumo, né gocce, aiutando inoltre a preve-
tura più semplice, oltre che un buon comportamento nire la propagazione del fuoco.
meccanico. Lo strato interno di densità inferiore è La gamma degli spessori (fino a 24 cm) lo rende
stato concepito con lo scopo di ottimizzare le perfor- ideale anche per la realizzazione di edifici passivi.
mance termiche del pannello (D = 0,036 W/mK).
La particolare struttura a celle aperte della lana di
roccia di cui è costituito ne fa, inoltre, un prodotto
traspirante e al contempo fonoassorbente, caratte-
ristiche essenziali per ottenere spazi abitativi con-
fortevoli.

Connettori a piolo e ramponi Tecnaria per solai misti legno-calcestruzzo


Tecnaria Spa
Viale Pecori Giraldi 55 - 36061 Bassano del Grappa (VI)
Tel. 0424 502029
Fax 0424 502386
info@tecnaria.com
www.tecnaria.com

I vecchi solai in legno esigono spesso interventi to acustico). La soletta di calcestruzzo rappresen-
di rinforzo e irrigidimento, in quanto realizzati per ta un ottimo accorgimento tecnico negli edifici in
sopportare carichi modesti. I nuovi solai di legno, per zona sismica, perché consente di collegare fra loro i
essere abbastanza resistenti e rigidi, necessitano di muri portanti realizzando un piano rigido in grado di
sezioni di travi elevate. In entrambi i casi, è possibile meglio ripartire le azioni sismiche orizzontali.
sovrapporre alla struttura lignea una soletta di cal- Il connettore a piolo e ramponi Tecnaria ha superato
cestruzzo, adeguatamente armata e connessa, otte- numerose prove di laboratorio che hanno evidenzia-
nendo per i vecchi solai un aumento di resistenza to l’assoluta efficacia di questa unione.
e rigidezza e permettendo sezioni più modeste alle Nel sito www.tecnaria.com è disponibile un software
travi dei nuovi solai. gratuito per il calcolo dei solai misti legno-calce-
L’interposizione dei connettori a piolo e ramponi struzzo.
Tecnaria tra le travi di legno e la soletta di calce-
struzzo è necessaria per consentire ai due materiali
di collaborare tra loro: si ottiene una struttura soli-
dale molto più rigida e resistente. La struttura mista
legno-calcestruzzo migliora anche il comportamento
dinamico (riduce le vibrazioni e migliora l’isolamen-

74 S 6/09 [Rassegna prodotti e tecnologie]


Armatura antisismica per c.a.
Thorax Antiseismic Sa
Via Tasso 73 - 80121 Napoli
Tel. 081 0092617
Fax 081 19308102
info@thorax.it
www.thorax.it

La Spirale Antisismica Thorax è l’unico sistema d’ar- rispetto alle staffe presagomate tradizionali. Il pro-
matura continuo che sostituisce tutte le staffe tra- gettista è libero di poter optare anche per geometrie
dizionali, sia esterne che spille interne, con un unico fitte e complesse, normalmente vietate per difficoltà
tondino avvolgente. Si adatta a qualsiasi geome- esecutive. La continuità della spirale garantisce un
tria di pilastro, trave, trave rovescia e setto in c.a., incremento di performance e resistenza sismica che
essendo fabbricata sulle specifiche del progetto ha portato il Governo greco, dopo il devastante terre-
delle strutture. In cantiere arrivano pacchetti chiusi moto del 1999, alla ricostruzione di 1100 case con
etichettati, a garanzia di qualità degli elementi cor- il Sistema Antisismico Thorax. La duttilità degli ele-
rispondenti ad hoc a tutti i dettagli stabiliti dai gra- menti è incrementata dell’ordine del 50% in termini di
fici. Con un semplice dispiegamento del pacchetto capacità di dissipazione delle spinte sismiche rispet-
su un banco da lavoro, la lavorazione è terminata! to a una staffa tradizionale ben chiusa. L’economia
Pochissime legature risultano sufficienti al com- determinata dall’abbattimento dei tempi di posa e la
pletamento di una gabbia d’armatura. La continuità garanzia di qualità, sicurezza e confidenza ritrovano
della spirale garantisce al 100% la giusta posizione e nel Sistema Thorax la completa risposta alle nuove
la chiusura di tutti gli elementi trasversali: le staffe e norme sismiche.
le spille ci sono tutte, chiuse e al loro posto. I tempi
di posa in opera sono abbattuti dell’ordine del 70%

GIUNTI ANTISISMICI E DISSIPATORI DI ENERGIA


Isolatori a pendolo scorrevole
Alga Spa
Viale dei Missaglia 97 A2 - 20100 Milano
Tel. 02 485691
Fax 02 48569 245
info@alga.it
www.alga.it

Sono isolatori antisismici innovativi che consentono massa sovrastante. Pertanto non esistono effetti
lo scorrimento relativo della struttura rispetto alle secondari di rotazione attorno all’asse verticale: il
fondazioni secondo una o due superfici sferiche. Il baricentro delle masse e quello delle rigidezze sono
raggio di curvatura della o delle superfici sferiche coincidenti.
determina il periodo proprio di vibrazione della strut- Isolatori a pendolo scorrevole a una o due superfici
tura. Il coefficiente d’attrito del materiale di scorri- di scorrimento conformi ai requisiti delle NTC 2008
mento determina la dissipazione di energia. ed a quelli della EN 15129 caratterizzati dai seguenti
Per il progetto C.A.S.E., il più grande progetto di edi- valori:
lizia privata sismicamente isolata al mondo, che ha • Carico verticale
interessato le aree colpite dal terremoto de L’Aquila, • Spostamento di progetto
sono stati utilizzati 4.896 isolatori AlgaPend. • Raggio di curvatura della o delle superfici sferiche
Conferiscono alla struttura isolata un periodo pro- • Coefficiente d’attrito della superficie di scorri-
prio di vibrazione assolutamente indipendente dalla mento
massa e dalla sua distribuzione. Si prestano molto
bene a strutture di geometria irregolare.
Sono auto-ricentranti dopo un evento sismico.
La loro rigidezza è esattamente proporzionale alla

[Rassegna prodotti e tecnologie] S 6/09 75


Isolatori sismici per il progetto C.A.S.E.
Fip Industriale Spa
Via Scapacchiò 41 - 35030 Selvazzano (PD)
Tel. 049 8225511
Fax 049 638567
fip@fip-group.it
fip-group.it

La Fip Industriale Spa, azienda con esperienza ultra- la Fip Industriale, i tempi di consegna pattuiti per i primi
trentennale nell’isolamento sismico, ha fornito 2472 4 lotti rispettivamente di 600, 800, 400, 200 isolatori
isolatori sismici per il Progetto C.A.S.E. a L’Aquila. (per un totale di 2000) erano rispettivamente di 54, 80,
Gli isolatori sismici utilizzati sono a scorrimento a dop- 103 e 110 giorni dall’ordine e sono stati pienamente
pia superficie curva. La loro legge di funzionamento rispettati.
è riconducibile a quella del pendolo semplice, in cui il Gli isolatori per il Progetto C.A.S.E. sono stati sottoposti
periodo di oscillazione non dipende dalla massa, ma a prove di qualifica e accettazione, in accordo alla nor-
dalla lunghezza del pendolo. Analogamente, il periodo mativa vigente. Le prove di qualifica sono state effet-
della struttura, con questi isolatori, non dipende dalla tuate, su due isolatori identici a quelli installati, presso il
massa della struttura stessa, ma dal raggio di curvatura Laboratorio EUCENTRE di Pavia. Le prove di accettazione
della superficie di scorrimento. sono state effettuate sia in modalità quasi-statica,
Nel caso specifico del Progetto C.A.S.E., il raggio di curva- come richiesto dal D.M. 14 gennaio 2008, sia in modali-
tura richiesto è di 4 m; inoltre, lo smorzamento viscoso tà dinamica. In particolare, le prove quasi-statiche sono
equivalente minimo è pari al 20%, lo spostamento mas- state effettuate sul 15% degli isolatori installati e quelle
simo ±260 mm e il carico verticale massimo 3000 kN. dinamiche sul 5% degli isolatori, raggiungendo così il
Come noto, la tempistica del Progetto C.A.S.E. ha costi- totale del 20% di isolatori sottoposti a prove di accetta-
tuito una sfida per tutti i fornitori. Per quanto riguarda zione, come richiesto dal decreto citato.

Nodo Sismi Rep®


Tecnostrutture Srl
Via Meucci 26 - 30020 Noventa di Piave (VE)
Tel. 0421 570970
Fax 0421 570980
com@tecnostrutturesrl.it
www.tecnostrutturesrl.it

Nodo Sismi Rep® – brevetto depositato nel 2004 da rare alle travi del solaio mediante tralicci orizzontali, che
Tecnostrutture® – è un nodo antisismico pilastro-trave affiancano le travi nel nodo, in modo da solidarizzare le
formato da componenti del Sistema Rep® potenzialmen- strutture orizzontali a quelle verticali.
te in grado di assicurare, sulla base delle modellazioni Grazie alla continuità dell’armatura resistente fra trave
già eseguite: e pilastro, Nodo Sismi Rep® assicura prestazioni strut-
- resistenza meccanica, fattore che si mantiene costan- turali certe, eliminando le possibili difformità fra la
te pur riducendo le masse strutturali; previsione del progetto strutturale e quanto viene effet-
- duttilità, che permette alla struttura di andare oltre il tivamente realizzato in cantiere.
limite elastico senza rischio di collasso. Questa caratteristica affianca le altre che già distinguo-
Inserito nelle zone di intersezione tra trave e pilastro, no il Sistema Rep®: rapidità di realizzazione, semplicità
Nodo Sismi Rep® permette di governare gli effetti locali nel montaggio, sicurezza in cantiere, certezza di tempi
di diffusione delle tensioni, fornendo un’efficace rispo- e costi.
sta sismica di tipo dissipativo. Nodo Sismi Rep® è stato
studiato per l’applicazione combinata di Pilastri PDTI®
con Tralicci Rep® TRC, ma può essere impiegato anche in
caso di strutture portanti di tipo tradizionale.
È costituito da un traliccio reticolare verticale da anco-

76 S 6/09 [Rassegna prodotti e tecnologie]


REALIZZAZIONI ANTISISMICHE
Anima d’acciaio
Fima Cosma Silos Spa
Via Verona 11 - 36020 Pove del Grappa (VI)
Tel. 0424 808444
Fax 0424 808647
fima@fimacosmasilos.it
www.fimacosmasilos.it

Il nuovo hotel, nato a seguito della demolizione di un disposti su tutta l’altezza dell’edificio. Le colonne dei
edificio inutilizzato, risponde alle esigenze funzionali solai sono realizzate con acciaio in qualità S275, con
della tipica disposizione alberghiera: un doppio vano profili a sezione tubolare circolare di diametro 406 mm
centrale distribuisce, tramite due corridoi, 45 moderne e 457 mm e spessore 6,3 mm, completi di piastre di
suite, oltre agli spazi comuni e all’autorimessa nella base e piastre superiori per nodi di attacco. All’interno
zona dell’interrato. delle stesse vengono inseriti i profili laminati in acciaio
L’edificio sviluppa in totale un fronte di 52 m, una lar- ad anima piena di tipo HEA 140 e HEB 260, annegati in
ghezza di 15 m e un’altezza di 14 m. opera nel getto di completamento, ottenendo una note-
La struttura portante, realizzata con colonne e travi vole capacità portante.
d’acciaio in spessore di solaio, unita a giunti semirigidi, Le piastre di collegamento tra le colonne e le travi
ha permesso una notevole velocità di posa e un’eleva- elettrosaldate sono realizzate con nervature di vario
ta resistenza al fuoco, con possibilità di grandi luci e spessore (10, 13 e 20 mm) in geometria variabile e pre-
ingombri ridotti, nonché capacità di carico elevate. cedentemente saldati in officina, come tutte le forature
Vista la sismicità del sito, per la progettazione della per l’alloggiamento dei bulloni.
struttura si è adottato uno schema statico pendolare Le travi elettrosaldate principali (con altezza di 200
nelle due direzioni principali, stabilizzato verticalmen- mm) sono realizzate da piatti di spessore 10 mm dispo-
te da controventi concentrici a croce di Sant’Andrea sti a doppia “T”.

ADDITIVI ED ELEMENTI RINFORZATI


KERABUILD® R4 JET - Malta cementizia premiscelata, polimero-modificata, colabile
Kerakoll Spa
Via dell’Artigianato 9 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel. 0536 816511
Fax 0536 816581
info@kerakoll.com
www.kerakoll.com

Ambiti di impiego • Elevate resistenze meccaniche dopo due ore dall’ap-


Ripristino e consolidamento per applicazioni all’estra- plicazione, in qualsiasi condizione climatica.
dosso di elementi di strutture e infrastrutture in cal- • Rapidità di messa in esercizio.
cestruzzo armato dove si richiede una rapida messa in • Per uso strutturale, con prestazioni rispondenti ai
servizio anche a basse temperature, quali pavimenta- requisiti richiesti dalla Norma EN 1504-3 per malte di
zioni industriali e aeroportuali, giunti autostradali... classe R4 nelle condizioni reali di esercizio:
Caratteristiche • per strutture esposte permanentemente all’aria
Malta cementizia premiscelata a tecnologia Nanotech, – PCC
polimero-modificata, colabile, Zero Crack Risk, a presa • per strutture operanti a contatto permanente con
e indurimento rapidi anche a basse temperature, per il acqua – CC.
ripristino e il consolidamento a durabilità garantita di • A rischio fessurativo nullo. Zero Crack Risk: KERA-
strutture in calcestruzzo, conforme ai requisiti presta- BUILD® R4 JET è il risultato della nuova frontiera della
zionali richiesti dalla EN 1504-3 per malte strutturali di ricerca Kerakoll basata sullo studio in scala nanome-
classe R4 di tipo CC e PCC. trica della matrice, costituita da leganti e polimeri non
• Prodotto identificato e qualificato in accordo al tradizionali e sulla correlazione della stessa con le
Capitolo 11 del D.M. 14 gennaio 2008. proprietà ingegneristiche del materiale.
• Eccellente fluidità in totale assenza di segregazione. • Resistente alle aggressioni chimiche ambientali.

[Rassegna prodotti e tecnologie] S 6/09 77


Ruredil X Mesh C10 - Rete di carbonio in matrice inorganica stabilizzata
Ruredil Spa
Via Buozzi 1 - 20097 S. Donato Milanese (MI)
Tel. 02 5276041
Fax 02 5272185
info@ruredil.it
www.ruredil.it

Il sistema composito per il rinforzo strutturale delle dizionale lastra armata. Il sistema di rinforzo è costituito
murature Ruredil X Mesh C10 è costituito da una rete di da due strati di malta Ruredil X Mesh M25 ognuno dei
carbonio, che funge da rinforzo continuo, e da una malta quali aventi uno spessore di circa 3 mm con interposta
idraulica monocomponente quale matrice inorganica la rete di carbonio C10, tessuta secondo uno speciale
stabilizzata. Il sistema introduce un’innovazione mon- disegno, con grammatura pari a 168 g/m2. Prove svolte
diale brevettata da Ruredil, poiché sostituisce le resine presso laboratori ufficiali certificano incrementi di resi-
epossidiche dei tradizionali FRP con una matrice inorga- stenza a taglio su muratura in mattoni da 55 a 251%,
nica, che impiega un legante idraulico pozzolanico, per- secondo il numero di strati di rete impiegati. La fibra di
fettamente compatibile sotto il profilo chimico, fisico e carbonio che costituisce la rete ha un carico di rottura
meccanico con il supporto murario. Questo implica una a trazione pari a 4800 MPa, modulo elastico uguale a
buona permeabilità al vapore, una resistenza al fuoco, e 240 GPa e un allungamento a rotture di 1,8%. Il sistema
in genere a tutte le alte temperature, identica a quella ha un’efficacia antisismica documentata: la Chiesa di S.
del supporto, applicabilità su supporti umidi, facilità di Maria dei Centurelli a Caporciano (AQ), le cui volte sono
manipolazione e di lavorazione, in quanto il sistema state rinforzate nel 2002 con Ruredil X Mesh C10, ha
non è tossico. La soluzione è utile per le strutture in superato il recente sisma in Abruzzo senza riportare
muratura che necessitano di un rinforzo strutturale, di danni strutturali.
un miglioramento sismico o della sostituzione della tra-

Sistema Sika Wrap e Carbodur - Rinforzo strutturale in CFRP


Sika Italia Spa
Via Einaudi 6 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)
Tel. 02 54778111
Fax 02 54778119
uo.aquila@it.sika.com
www.sika.it

Sika Carbodur e Sika Wrap sono sistemi in CFRP utilizzati dentemente preparato. Il vantaggio nell’applicazione
per il rinforzo e per l’adeguamento sismico delle struttu- dei sistemi a base di CFRP, in confronto con sistemi
re in calcestruzzo armato e in muratura, in abbinamento classici in acciaio, è legato alla facilità e rapidità di
con sistemi di incollaggio a base di resine epossidiche intervento anche con soli due uomini, la leggerezza del
strutturali Sika Dur. sistema non richiede infatti puntellamenti e fissaggi
La gamma Sika Wrap C comprende tessuti in CFRP meccanici preliminari.
unidirezionali, bidirezionali e quadri assiali con moduli La grande variabilità di tagli e dimensioni disponibili
elastici da 230 a 390 GPa, impiegati per il rinforzo a fles- nella gamma consente la copertura di tutte le geometrie
sione e a taglio. La gamma Sika Carbodur è composta di applicazione.
da lamine pultruse in CFRP con moduli elastici da 170 a Il servizio tecnico Sika fornisce inoltre il supporto per i
300 GPa. A completamento della gamma, sono disponi- calcoli di verifica e dimensionamento.
bili anche le barre Sika Carbodur BC in CFRP ad aderenza
migliorata e i tessuti Sika Wrap G in fibra di vetro.
L’applicazione prevede la preparazione delle superfici
fino a un substrato coerente e compatto, l’applicazione
della resina sul tessuto o sulla lamina CFRP e la messa
in adesione del sistema prescelto sul substrato prece-

78 S 6/09 [Rassegna prodotti e tecnologie]


SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE ANTISISMICA
SismiCad 11
Concrete Srl
Via della Pieve 19 - 35121 Padova (PD)
Tel. 049 8754720
Fax 049 8755234
commercial@concrete.it
www.concrete.it

Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni relative al lari conoscenze di gestione tridimensionale delle entità
D.M. 14 gennaio 2008 hanno introdotto nuovi riferimen- o anche importando la struttura definita attraverso i
ti per l’analisi strutturale. SismiCad 11 è il programma software di modellazione architettonica più comuni.
per il calcolo delle strutture in cemento armato, acciaio, SismiCad ha poi la capacità di creare automaticamente
muratura e legno che aiuta il professionista a uscire da il modello a elementi finiti con meshatura automatica e
questo labirinto. dalla risoluzione può generare i disegni esecutivi delle
Attraverso una analisi a elementi finiti e successiva- armature, le relazioni di calcolo e il computo metrico
mente alla verifica degli elementi, SismiCad crea gli delle quantità, mantenendo la coordinazione tra essi
elaborati grafici esecutivi di progetto. anche a seguito di variazioni in corso d’opera.
L’ultima evoluzione del prodotto, sviluppato e distri- Le caratteristiche di maggior spessore e le novità della
buito da molti anni, è frutto dell’esperienza maturata a versione, come le verifiche di edifici con pareti in legno,
stretto contatto con i professionisti del settore. Proprio gli isolatori sismici, gli indicatori di rischio sismico,
per questo SismiCad è diventato ancora più semplice da le verifiche di edifici esistenti anche in muratura, la
utilizzare, ma con funzionalità assai estese. nuova gestione degli elementi secondari in zone a
Studiato con tecnologia a oggetti, è dotato di un input di bassa sismicità, rendono SismiCad 11 uno strumento
estrema semplicità anche usando AutoCAD e lavorando semplice da utilizzare, ma adatto anche agli esperti di
direttamente nelle piante della struttura senza partico- analisi strutturali.

MIDAS/Gen 2010 - Software per il calcolo strutturale


CSPFea Sc
Via Zuccherificio 5/D - 35042 Este (PD)
Tel. 0429 602404
Fax 0429 610021
segreteria@cspfea.net
www.cspfea.net

MIDAS/Gen è il software dedicato al progetto di strutture ordine), analisi statica non lineare per geometria (meto-
di qualsiasi complessità, nuovo ed esistente. L’input dei do P-delta e analisi in grandi spostamenti), analisi non
dati è controllato da un diagramma ad albero che per- lineare per materiale, analisi time history lineari e non
mette di accedere e gestire tutti gli elementi dell’analisi. lineari, analisi per fasi con valutazione effetti di visco-
La modellazione è agevolata da un ambiente grafico sità e ritiro, analisi di strutture precompresse (pre-post
semplice e intuitivo e da wizard orientati alla costruzio- tensione), analisi di pushover con approcci a plasticità
ne di strutture di varia complessità. concentrata e diffusa.
MIDAS/Gen è un software conforme ai requisiti del D.M. Gen 2010 è dotato inoltre di una libreria completa di
14 gennaio 2008, ivi inclusa la gerarchia delle resisten- elementi finiti: elementi truss, beam, plate (membranali
ze (su travi, colonne e pareti). Tra le molte novità, anche e flessionali), elementi solidi, elementi cavo, elementi
la nuova funzione di generazione automatica dei pali di speciali: link elastici, gap, hook, elementi general link
fondazione e la correlazione ai parametri geotecnici dei per la simulazione di isolatori/smorzatori.
differenti tipi di terreno.
Il solutore di MIDAS/Gen consente di svolgere tutte
le analisi richieste dalle normative moderne, vale a
dire: analisi statica, analisi statica equivalente, analisi
dinamica modale (con anche gli effetti del secondo

[Rassegna prodotti e tecnologie] S 6/09 79


Contributi a cura di

FRANCO BRAGA FONDAZIONE PROMOZIONE ACCIAIO LIVIO PASCALI


Laureato in Ingegneria Civile Edile presso l’Università di Roma. Nasce nel gennaio del 2005 grazie all’iniziativa di produttori, tra- Ingegnere civile, dal 1990 collabora con Colabeton Spa occupan-
È Presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Di Ingegneria sformatori, costruttori, associazioni di categoria ed enti scientifici dosi della qualifica, della gestione e del controllo dei calcestruzzi,
Sismica (A.N.I.D.I.S.), membro della European Association of Ear- legati dall’obiettivo di incrementare l’impiego dell’acciaio nelle co- ma anche dello sviluppo tecnologico e della ricerca. In ambito
thquake Engineering (E.A.E.E.), della International Association of struzioni e infrastrutture in Italia. Soci di FPA: ACAI, AIPPEG, AIZ, associativo, dal 2006 ricopre la carica di Presidente della Com-
Earthquake Engineering (I.A.E.E.), della International Association AFV Acciaierie Beltrame, ArcelorMittal, Assofermet, CLN, C.T.A., Car- missione Tecnologica ATECAP. In qualità di rappresentante ATECAP,
for Bridge and Structural Engineering (I.A.B.S.E.), International minati Distribuzione, Cometal, Commerciale Siderurgica Brescia- è presente all’interno di Commissioni e Gruppi di Lavoro tecnici
Conference of Building Officials (I.C.B.O.). All’attività didattica na, C.O.M.S., Corus, Dalmine, Duferdofin-Nucor, Ferrosider, Fima presso enti e associazioni, fra i quali UNICEMENTO ed ERMCO (Eu-
e scientifica ha affiancato un’attività professionale qualificata, Cosma Silos, F.lli Ronco, Giacomello, Marcegaglia, Metalstrutture, ropean Ready Mix Concrete Organization).
occupandosi di strutture di notevole impegno in muratura, c.a., Nord Zinc, Ocam, Officine Lala, Peiner Trager, Presider, RW Panel,
c.a.p., acciaio, situate sia in Italia che all’estero. È autore di oltre Sider Center, Sider Vasto, Sidercom, Siderimpex, Siderurgica Ga- SABRINA PIACENZA
130 articoli pubblicati in atti di congressi, riviste nazionali e inter- brielli, Slemensider, Stahlbau Pichler, Stefana, Steel Service, Vanoli Architetto, si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano
nazionali e libri. Ferro, Vicini. nel 2002, presso il quale, dal 2005, è cultore della materia di
Storia dell’Architettura Contemporanea. Dal 2004 svolge attività
MATTEO BRASCA redazionale collaborando con alcune riviste quali d’Architettura,
Ingegnere edile-architetto e dottore di ricerca in Sistemi e Proces- SILVIA GHIACCI Recuperare l’Edilizia, Arketipo-Il Sole 24 ORE e con il portale di
si Edilizi, lavora come libero professionista nel campo dell’innova- Architetto, titolare dello Studio di Pianificazione Urbana, esercita architettura e design www.archinfo.it. Ha pubblicato con Motta
zione sostenibile. Collabora con società di ingegneria e produttori la propria attività in Milano nel campo della progettazione archi- Architettura la collana Architetture d’autore e, in particolare, i vo-
di sistemi per facciate ventilate in qualità di progettista e project tettonica e urbanistica. Si occupa di riqualificazione urbana e di lumi Interni, Loft e Attici, Ville e Cottage, Giardini e piscine.
manager. È autore di pubblicazioni tecnico-scientifiche e del ma- Piani urbani del Traffico, ha pubblicato libri e articoli su riviste
specializzate. Dal 1998 collabora con il Politecnico di Milano e con
nuale “Progettare e costruire con il fibrocemento” edito da Il Sole WALTER SALVATORE
24 ORE. alcune società private in qualità di docente di corsi di formazione
Ricercatore di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università di
sul software AutoCAD di Autodesk.
Pisa, dove tiene i corsi di Costruzioni in Zona Sismica per i corsi di
MAURO DOLCE laurea specialistica in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura.
Direttore Generale presso il Dipartimento della Protezione Civile BENEDETTA GOVI È responsabile scientifico e coordinatore di numerosi progetti a
dal 2006, Capo dell’Ufficio Valutazione, Prevenzione, Mitigazione Architetto, svolge la libera professione e attività di consulenza livello nazionale e internazionale, membro del WG 3, Construction
del Rischio Sismico, Responsabile dei lavori del Progetto C.A.S.E., presso studi di architettura, occupandosi principalmente di pro- dell’European Steel Technology Platform e del Technical Group
nell’ambito dell’emergenza del terremoto Abruzzo 2009. È Profes- gettazione di edilizia residenziale. Partecipa ad alcuni gruppi di Steel 8, Steel products and applications for building, construction
sore ordinario di Tecnica delle Costruzioni dal 1994, ora presso lavoro e di ricerca attivi presso il Dipartimento di Progettazione and industry del RFCS: Research Fund for Coal and Steel e coordi-
l’Università di Napoli Federico II. Ha pubblicato più di 300 articoli del Politecnico di Milano. natore della SC12 “Prodotti di acciaio per cemento armato e per
scientifici su riviste nazionali e internazionali e atti di convegni cemento armato precompresso” dell’Unsider. Responsabile della
scientifici, su temi di ingegneria strutturale e ingegneria sismica. PAOLO LAVISCI sperimentazione del Laboratorio ufficiale per le Esperienze dei
PhD in “Scienze del Legno”, è contitolare di Legnopiù Srl e Legno- Materiali da Costruzione dell’Università di Pisa.
DOC Srl, società specializzate nella progettazione di strutture di
legno e nella diagnosi per la conservazione delle strutture lignee
esistenti. Come consulente di Assolegno/Federlegno-Arredo e di
alcune aziende del settore, ha contribuito allo sviluppo di prodotti
e sistemi costruttivi innovativi. Partecipa all’attività normativa in
vari gruppi di lavoro UNI e CEN.

Gli inserzionisti
ALGA SPA HOVAL ITALIA SRL SANMARCO – TERREAL ITALIA SRL
Via dei Missaglia 97/B1 Via per Azzano S. Paolo 26/28 Strada Nuova Fornace
20142 Milano 24050 Grassobbio (Bergamo) 15048 Valenza (Alessandria)
Tel. 02485691 Tel. 035525069 Tel. 013195979
www.alga.it www.hoval.it www.sanmarco.it
BASF ITALIA SRL INFINITY MOTION SRL SKUDO PROJECT SRL
Via Marconato 8 Piazza Risorgimento 1 Via C. Mezzofanti 34
20031 Cesano Maderno (Milano) 20048 Carate Brianza (Monza-Brianza) 20133 Milano
Tel. 03625121 Tel. 0362992018 Tel. 0291619233
www.basf-italia.net www.infinitymotion.com www.skudoproject.com
BRIANZA PLASTICA SPA MAPEI SPA TECNASFALTI SRL
Via Rivera 50 Via Cafiero 22 Via dell'industria 12
20048 Carate Brianza (Monza-Brianza) 20158 Milano Loc. Francolino
Tel. 036291601 Tel. 02376731 20080 Carpiano (Milano)
www.brianzaplastica.it www.mapei.it Tel. 029885701
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FIMA COSMA SILOS SPA MONIER SPA
Via Verona 11 Via Valle Pusteria 21
36020 Pove del Grappa (Vicenza) 39030 Chienes (Bolzano)
Tel. 0424808444 Tel. 0474560000
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www.fimacosmasilos.com

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