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Architettura 4.0
digitale e robotica, dopo, ha permesso il superamento del concetto di standardizzazio-
ne e produzione di massa, verso una produzione sempre più personalizzata e aderente
alle esigenze del committente e alla natura del luogo di progetto. Queste possibilità,
che non hanno al momento ancora rivelato appieno il proprio potenziale, sono rese Fondamenti ed esperienze di ricerca progettuale
fi almente possibili dai principi produttivi insiti nella quarta Rivoluzione Industriale,
denominata “Industria 4.0”. Questo libro intende raccontare questo mutamento, analiz-
zandone compiutamente i presupposti storici e prefigurandone gli scenari futuri. La pri-
ma parte del libro ripercorre i passaggi nevralgici che hanno portato alla definiz one di
nuovi strumenti progettuali e nuove tecnologie abilitanti che stanno cambiando negli
Maurizio Barberio e Micaela Colella (1987) sono architetti e dottori di ricerca presso il
Politecnico di Bari. Entrambi svolgono attività didattica nei corsi di Progettazione Architet-
tonica del Dipartimento ICAR e presso la Scuola di Specializzazione dei Beni Architettonici
e del Paesaggio del Politecnico di Bari. Sono co-fondatori del New Fundamentals Research
Group e fondatori dello studio di architettura Barberio Colella ARC.
L’attività professionale e di ricerca di Barberio si concentra sui settori della progettazione
digitale, della didattica in architettura e della fabbricazione digitale, con una specializza-
zione nel campo dell’architettura e del design lapideo. La ricerca di Colella è focalizzata
sull’implementazione di nuovi sistemi di prefabbricazione avanzata per la progettazione
e costruzione di architetture sostenibili. A tale riguardo hanno co-progettato ed esposto
diversi prototipi costruiti, vinto premi e concorsi internazionali, pubblicato articoli e rela-
zionato in conferenze internazionali.
978-88-916-3900-4
ARCHITETTURA
INGEGNERIA
€ 22,00 SCIENZE
ISBN 978-88-916-3900-4
www.maggiolieditore.it
e-mail: clienti.editore@maggioli.it
Architettura 4.0
Fondamenti ed esperienze di ricerca progettuale
Indice
Introduzione................................................................................... 13
5. Digital Stone
5.1. Coral Table............................................................................... 126
5.2. Stone PolySphere....................................................................... 132
5.3. Acoustic Shell........................................................................... 142
5.4. Flux........................................................................................ 148
6. Custom Prefab
6.1. Ecodomus................................................................................. 166
6.2. Unboxed.................................................................................. 182
6.3. Bamboo Office........................................................................... 190
7. Additive Architecture
7.1. Additive Stereotomy................................................................... 198
7.2. Urban Dunes............................................................................. 202
8. Bibliografia............................................................................. 210
Presentazione
In cinque punti
Prof. Giuseppe Fallacara
Professore Ordinario in Progettazione Architettonica
Membro del Consiglio Scientifico del Centro Interuniversitario di Ricerca “Industria. 4.0”
Politecnico di Bari
I | Stagione Nuova
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del Politecnico di Bari (il dottorato è consorziato tra Politecnico di Bari e
dall'Università degli Studi di Roma Tre) con una visione glocale, ovvero ra-
gionando sugli ideali mediterranei della propria terra ma con uno slancio
prospettico internazionale. Con i piedi ben ancorati a terra e sguardo verso il
cielo! Un tale presupposto implica la definizione di una stagione nuova di ri-
cercatori e studiosi, formatisi nelle sedi universitarie italiane più giovani e
meno centrali, con una preparazione che pone al centro delle riflessioni teo-
riche la specificità culturale e l’apertura a tutte le innovazioni e ibridazioni
tipiche di un mondo internazionale e globalizzato.
II | Progettare/Realizzare/Scrivere
Con questo primo libro scritto in autonomia, seppur trattando temi svilup-
pati all’interno del dottorato di ricerca e realizzazioni esperite collegialmen-
te nel gruppo di ricerca del New Fundamentals Research Group, di cui sono
membri fondatori e attivi protagonisti, Barberio e Colella definiscono con
tutta chiarezza il proprio punto di vista teorico/pratico sull’architettura nel
dibattito contemporaneo che vede porsi all’unisono la diade data dal rispet-
to della natura e dall’uso più sofisticato delle tecniche e tecnologie operative
per il design e per la sua costruzione. L’assunto più importante della loro tesi
risiede nel far poggiare ogni discussione sul tripode dato dal “progettare,
realizzare e scrivere” in maniera ciclica e perpetua, per la continua revisione
delle ipotesi di partenza, e per l’incessante ricerca di forme di sperimenta-
zione atte al nutrimento del proprio pensiero critico e progettuale. Il dimo-
stratore pratico diventa al contempo output finale di una ricerca e input ini-
ziale di un nuovo percorso di ricerca che non si potrà mai definire concluso e
assodato per sempre. Di contro, il testo critico, sempre molto chiaro e non
avvezzo a inutili ricercatezze lessicali, trova la sua verità nella descrizione
dell’evidenza pratica della costruzione e messa in opera del progetto che mai
chiede di essere rappresentato solamente sulla carta.
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III | Antiideologico e proattivo
Quanto enunciato finora non può prescindere dalla mia personale dichiara-
zione di affetto e profonda stima nei confronti di Maurizio e Micaela di cui ho
avuto l’onore di essere stato docente in vari anni del loro percorso accademi-
co: a partire dal Laboratorio di Progettazione Architettonica del primo anno,
per passare ad essere Relatore della loro tesi di Laurea e di Dottorato. Per una
reciproca affinità culturale e architettonica, vagliata e discussa nei lunghi
anni di insegnamento, ho apprezzato la serietà, il rigore e la totale dedizione
di Maurizio e Micaela alla disciplina architettonica che li ha resi ormai “adul-
ti” nella pratica del mestiere. Abbiamo lavorato insieme alla costituzione del
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New Fundamentals Research Group che rappresenta il nostro luogo ideale
per continuare a riflettere e delineare i nuovi confini della ricerca architetto-
nica e del design nel binomio tradizione/innovazione e progettazione/costru-
zione. Nell’arco di dieci anni circa, dalla mia posizione di docente, ho visto
nascere e maturare il lavoro di Maurizio e Micaela che oggi finalmente pre-
senta, con questo libro, i frutti maturi di una lunga e attenta semina.
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11
12
Introduzione
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da parte per un attimo tutto ciò che costituisce la loro routine professionale
e lavorativa, al fine di immaginarne una nuova e, per certi aspetti, radical-
mente diversa.
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piego di involucri architettonici decontestualizzati rispetto alle esigenze cli-
matiche del luogo. Questa astrazione dal contesto climatico permessa dal
ruolo compensativo di impianti attivi di riscaldamento e raffrescamento,
unitamente allo sfruttamento delle risorse energetiche non rinnovabili, oggi
non risulta più essere un modello di sviluppo sostenibile. Pertanto diventa
imperante la necessità di sfruttare con intelligenza il comportamento passi-
vo degli edifici e gli apporti energetici rinnovabili, nonché di utilizzare le ri-
sorse materiali localmente disponibili, prediligendo quelle rinnovabili, rici-
clabili e a basso impatto ambientale. Uno dei sottoprodotti della globalizza-
zione culturale e tecnica in architettura è stata l’introduzione dei compo-
nenti edilizi prodotti in serie, esemplificata da numerose architetture basa-
te, completamente o in parte, sulla logica della prefabbricazione. Attraverso
quest’ultima, il cantiere si è trasformato da luogo dominato dalla sapienza
delle maestranze artigiane, a luogo dell’assemblaggio tra parti realizzate in
situ e componenti provenienti dagli stabilimenti industriali. L’introduzione
della digitalizzazione nel mondo della progettazione, negli anni Novanta del
Novecento, ha posto le basi per il successivo passaggio storico avvenuto a
partire dagli anni Duemila, dalla progettazione computerizzata alla proget-
tazione computazionale. Dal punto di vista produttivo, la diffusione capilla-
re delle macchine a controllo numerico, prima, e della fabbricazione digitale
e robotica, dopo, ha permesso il superamento del concetto di standardizza-
zione e produzione di massa, verso una produzione sempre più personaliz-
zata e aderente alle esigenze del committente e alla natura del luogo di pro-
getto. Queste possibilità, che non hanno al momento ancora rivelato appie-
no il proprio potenziale, sono rese finalmente possibili dai principi produtti-
vi insiti nella quarta Rivoluzione Industriale, denominata “Industria 4.0”.
Questo libro intende raccontare questo mutamento, analizzandone compiu-
tamente i presupposti storici e prefigurandone gli scenari futuri. La prima
parte del libro ripercorre i passaggi nevralgici che hanno portato alla defini-
zione di nuovi strumenti progettuali e nuove tecnologie abilitanti che stan-
no cambiando negli ultimi anni i processi di ricerca, progettazione, fabbrica-
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zione e costruzione dell’architettura. La seconda parte presenta in modo si-
stematico l’attività di ricerca progettuale e prototipale degli autori, collo-
candola all’interno dei macrotemi affrontati nella prima parte del libro, con
una puntuale analisi dei processi progettuali e costruttivi adoperati.
Ringraziamenti
Questo libro è frutto di un lungo lavoro avviato più di cinque anni fa, imme-
diatamente dopo la laurea in architettura presso il Politecnico di Bari e con-
tinuato durante il dottorato di ricerca, prima, e nella pratica professionale,
dopo. Ringraziamo in primis le nostre famiglie per averci sempre sostenuto
in tutti modi possibili nel corso di questi anni. In questo percorso abbiamo
avuto modo di lavorare, confrontarci, discutere con tanti ricercatori, docen-
ti, professionisti, tecnici e imprese. Questo lavoro non avrebbe potuto avere
la stessa intensità senza l’apporto di tutti gli amici e colleghi del New Funda-
mentals Research Group e, in particolare, il suo direttore e nostro mentore,
il Prof. Giuseppe Fallacara che ringraziamo anche per la sua bellissima pre-
sentazione. Ringraziamo la Maggioli Editore per aver creduto fin da subito in
questo libro e Guido Crespi, responsabile editoriale dell’area Università, che
ci ha supportato durante il processo di pubblicazione. Un sentito grazie va
anche al Politecnico di Bari e all’Università degli Studi Roma Tre per averci
accolto e sostenuto le nostre attività di ricerca durante il dottorato. Ringra-
ziamo anche tutte le imprese con cui abbiamo lavorato, in particolare SNBR,
Generelli SA, Gervasi XL, Thibaut SA, Romeo Srl e i Compagnons du Devoir
e a tutti gli studenti del corso CESAR. Ringraziamo, sperando di non dimen-
ticare nessuno, gli amici e colleghi che hanno condiviso con noi uno o più
pezzi di questo percorso: Angelo Figliola, Marco Stigliano, Ubaldo Occhine-
gro, Micaela Pignatelli, Roberta Gadaleta, Nicola Boccadoro, Alberto Pugna-
le, Dustin White, Matteo Generelli, Diederik Veenendal, Bruno Combernoux,
Francesco Brunetti e Daniele Malomo.
Un ringraziamento speciale va, infine, al compianto Prof. Claudio D’Amato,
prima guida durante gli anni da studenti e da dottorandi. A lui dedichiamo il
nostro primo libro.
16
Riferimenti bibliografici
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integrano quelli già presenti nel testo.
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Il mondo della progettazione architettonica nel corso degli ultimi decenni è stato og- 234
getto di un radicale seppure lento cambiamento, determinato in gran parte dall’intro-
duzione pervasiva degli strumenti digitali e della crescente necessità di progettare e
costruire in modo sostenibile. Questi due temi hanno influenzato profondamente il
Architettura 4.0
digitale e robotica, dopo, ha permesso il superamento del concetto di standardizzazio-
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