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cemento & calcestruzzo

cemento & calcestruzzo

Il calcestruzzo
fibrorinforzato:
prestazioni e prescrizioni
Bruno Rossi*, Paolo Marco Bianco**

Lo scopo del presente articolo è quello di definire i requisiti


necessari per l’utilizzo del calcestruzzo fibrorinforzato.
A tal fine si farà riferimento alla ricca normativa, nazionale
ed internazionale, nata negli ultimi 30 anni, in massima
parte dedicata ai calcestruzzi rinforzati con fibre di acciaio

S
i definisce calcestruzzo fibrorinfor- L’aggiunta di fibre nel calcestruzzo ha [o, fetti, se non per via metafisica, ad ecce-
zato (FRC) “un materiale compo- quantomeno, dovrebbe avere] lo scopo zione di un sicuro ed inutile spreco di de-
sito costituito da calcestruzzo di di ridurne la fragilità, di contrastare gli ef- naro] cui sta seguendo, negli ultimi anni,
base nel quale è inglobato un rinforzo fi- fetti del ritiro [fornendo, nel contempo, un una lotta importante in termini di posolo-
broso diffuso ed omogeneamente distri- incremento di risorse per contrastare gli gia nel senso che, le proprietà metafisi-
buito”. stati coattivi da esso generati] e, in defi- che di certi prodotti hanno raggiunto li-
nitiva, di aumentarne la durevolezza (o du- velli tali da bastare in quantitativi sempre
*Membro Consorzio Tecnico Produttori rabilità). inferiori.
Fibre Acciaio Come sarà più chiaro oltre, la promozione Il calcestruzzo fibrorinforzato è utilizzato
**Consulente Consorzio Tecnico commerciale si è ormai arricchita di pro- nelle pavimentazioni, industriali e com-
Produttori Fibre Acciaio dotti placebo [che non possono avere ef- merciali, nella prefabbricazione e nel set-

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Tabella 1

tore delle gallerie, sia nelle opere provvi- necessiti di un adeguato modulo elastico alla fessurazione, sarebbe ben più impor-
sionali sia nei rivestimenti finali, dove è e per questo motivo si è voluto elencare tante conoscere il valore di resistenza a
utilizzato anche per il rinforzo secondario i materiali per valori decrescenti di que- trazione allo 0,2% di deformazione resi-
dei conci prefabbricati. sta proprietà. dua, Rp0,2, come è normale per le barre
La valutazione delle differenti proprietà Spiegare agli addetti ai lavori l’importanza di armatura in acciaio per il cemento ar-
tecnologiche del FRC viene effettuata tra- del modulo elastico è quasi offensivo, an- mato.
mite prove normalizzate, alcune delle quali che per l’analogia con il cemento armato, Curiosamente, queste informazioni sono
tipiche del calcestruzzo ordinario, altre dove è ben nota a tutti la funzione dell’ac- di difficile reperimento sul mercato.
create appositamente per il fibrorinfor- ciaio, il quale, nonostante l’elevato mo- Per le fibre di acciaio, e solo per quelle,
zato. dulo in parola, interviene comunque solo in Italia esistono la norma UNI 11037-2003
post innesco della fessurazione. e le Istruzioni CNR_DT204_2006, le quali
Pensare, quindi, di rinforzare il calce- forniscono una dettagliata classificazione
Le fibre per il rinforzo struzzo utilizzando materiali aventi un mo- per la resistenza a rottura e per la resi-
del calcestruzzo dulo di elasticità addirittura inferiore a stenza allo 0,2% di deformazione residua
quello del calcestruzzo stesso appare a Rp0,2 (tabella 2). Anche in questo caso, il
Esistono sul mercato diversi tipi di fibre dir poco risibile. materiale pubblicitario dei produttori di fi-
per l’impiego nel calcestruzzo (tabella 1). In aggiunta, al fine di valutare l’appropria- bre è prodigo di informazioni sulla resi-
È superfluo sottolineare che un rinforzo tezza a svolgere il compito di contrasto stenza a rottura (spesso senza specifi-
Tabella 2
care con quale deformazione!) ed
avaro riguardo al ben più signifi-
cativo parametro Rp0,2.
In ultimo, si dovrebbe fare cenno
al comportamento viscoso dei
materiali polimerici, ma su que-
sto argomento vi sarà, prossima-
mente, una pubblicazione rela-
tiva ad una sperimentazione con-

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dotta dall’Università di Bologna e finan- Va precisato che il dosaggio volumetrico La duttilità minima.
ziata dal Consorzio Italiano Produttori Fi- sarebbe pari a 0,318%, derivando dalla La norma UNI 11039
bre di Acciaio. trasformazione del dosaggio minimo di
25 kg di fibre di acciaio per unità di vo- Tornando alla norma UNI 11039, nella
lume (m3) in un dosaggio in percentuale Parte I, particolare rilevanza riveste il pro-
di volume (%), dividendo 25 per 7850. spetto sulle classi di duttilità D0 e D1,
Il dosaggio minimo
La ragione di questo passaggio sta nel dove D0 indica la duttilità del fibrorinfor-
Prima di trattare le prestazioni meccani- fatto che, storicamente, l’indicazione dei zato nel campo di apertura media di fes-
che minime, è bene rammentare che le 25 kg/m3 è precedente all’indicazione sura compreso fra 0 e 0,6 mm ed è
norme nazionali sul calcestruzzo fibrorin- dello 0,3% in volume: la prima risale alla espresso dal rapporto tra la resistenza
forzato prescrivono un dosaggio minimo norma UNI 11039 (anno 2003), la se- equivalente feq(0-0,6) e la resistenza di prima
di fibre nell’impasto. conda viene riportata nelle Istruzioni CNR fessurazione fIf, mentre D1 si riferisce al
È il caso della norma UNI 11039-1 – Cal- DT 204 (anno 2006). campo di fessura compreso fra 0,6 e 3,0
cestruzzo rinforzato con fibre d’acciaio, È importante sottolineare che SOLO per mm ed è pari al rapporto tra feq(0-0,6) e
la quale fissa un valore minimo di 25 kg/ le fibre di acciaio il dosaggio minimo è feq(0,6-3,0).
m3, ammettendo dosaggi inferiori che una prestazione che trova una giustifica- La norma UNI 11039 definisce esplicita-
siano giustificati attraverso dati sperimen- zione in una campagna sperimentale con- mente “non rinforzati con fibre d’acciaio”
tali ottenuti in sede di prequalifica del fi- dotta parallelamente alla preparazione quei calcestruzzi per i quali si abbiano va-
brorinforzato, nei casi seguenti: della norma, e quindi equivale alla garan- lori dell’indice di duttilità D0 < 0,5.
• per rapporti di aspetto delle fibre mag- zia di una prestazione meccanica ade- La ragione di tale scelta sta nella consta-
giori di 60; guata, mentre per gli altri tipi di fibre que- tazione sperimentale che provini di cal-
• in applicazioni speciali, per esempio getti sto non accade, trattandosi di una banale cestruzzo senza fibre, testati a flessione,
con spessore paragonabile alla lunghezza proporzione basata sul rapporto delle den- per classi di calcestruzzi da C20 a C90,
delle fibre. sità volumetriche. hanno dato valori di duttilità D0 compresi
Resta inteso che l’efficacia delle fibre, Il che, in altri termini, significa che, ove tra 0,20 e 0,35.
quali che siano le caratteristiche geome- pure siano stati inglobati nell’impasto un Ove per altri tipi di fibre manchino norme
triche, va dimostrata sperimentalmente. quantitativo di fibre sufficiente a poter dar specifiche, la UNI 11039 costituirebbe
Successivamente si specificherà cosa si luogo a meccanismi di interazione fibre/ un punto di riferimento per la definizione
intenda per efficacia delle fibre, in termini matrice cementizia, non è detto che ma- delle caratteristiche meccaniche dei com-
di duttilità del composito. croscopicamente si abbiano risultati ap- positi relativi.
Secondo le Istruzioni per la Progettazione, prezzabili. Da ciò conseguirebbe che un calce-
l’Esecuzione ed il Controllo di Strutture Ove, infatti, le fibre non abbiano caratte- struzzo rinforzato con un altro tipo di fi-
di Calcestruzzo Fibrorinforzato, CNR-DT ristiche e proprietà sufficienti – in primis bra, diversa dall’acciaio, avente un indice
204/2006, Il dosaggio minimo di fibre per un’adeguata rigidezza estensionale – l’evi- di duttilità D0 < 0,50 si dovrebbe defi-
impieghi strutturali non deve essere infe- denza macroscopica diverrebbe insigni- nire, secondo i criteri di cui sopra, “non
riore allo 0.3% in volume. ficante. rinforzato”.

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La duttilità minima. tore. Per utilizzi strutturali, e per le fibre zione per flessione per determinati valori
di acciaio, il produttore di ogni tipo di fi- di apertura della fessura nel provino.
Le Istruzioni CNR DT 204/2006
bra deve provare la conformità a quanto La norma prescrive una resistenza resi-
Il criterio descritto viene confermato nella indicato nella UNI EN 14889-1; deve quindi dua media (12 travetti) a trazione per fles-
sostanza dalle Istruzioni CNR DT esibire il Certificato di Conformità ed il sione, non inferiore a 1,5 MPa per un
204/2006, dove si dice che l’utilizzo per Marchio CE, rilasciati da un Ente Notifi- CMOD = 0,5 mm ed una resistenza resi-
scopi strutturali di calcestruzzo fibrorin- cato. Per ottenere il Certificato di Marca- dua non inferiore a 1,0 MPa per un CMOD
forzato con comportamento degradante tura CE è necessario quindi sottoporre = 3,5 mm.
è consentito purché sia rispettato il se- le fibre a determinati test che, oltre a ve- I provini devono essere confezionati in
guente rapporto: rificare le caratteristiche dimensionali e accordo alla norma UNI EN 14845-1, No-
fFtsk/fFtk > 0.2 meccaniche del prodotto, ne valutano an- vembre 2007 – Metodi di prova delle fi-
che le prestazioni nel calcestruzzo. bre nel calcestruzzo. Parte 1: Calcestruzzi
Questo requisito può essere espresso in Relativamente a quest’ultimo requisito, di riferimento. La norma specifica la com-
termini di resistenza residua a trazione definito al punto 5.8 “Effect on strength posizione e le caratteristiche dei calce-
per flessione (quale quella misurabile nella of concrete”, e trattato nella norma UNI struzzi di riferimento utilizzati per valutare
prova UNI EN 14651), utilizzando le for- EN 14845-2, Gennaio 2007 – Metodi di le prestazioni delle fibre nel calcestruzzo,
mule fFts = 0,45 feq1 (appendice 9.1.1, CNR prova delle fibre nel calcestruzzo. Parte al fine di determinare se una fibra è ido-
DT 204 - 2006) ed fFtsk = 1.2 fFtk (NTC). 2: Effetto delle fibre nel calcestruzzo, la nea all’utilizzo del calcestruzzo.
Con semplici passaggi si ottiene feq1 = norma richiede di dichiarare il dosaggio Le modalità della prova sono definite dalla
0,54 fFtk, dove fFtk è la resistenza a tra- minimo di fibre necessario per l’otteni- norma UNI EN 14651, Settembre 2005 –
zione per flessione della matrice cemen- mento di due resistenze residue a tra- Metodo di prova per calcestruzzo con fi-
tizia: bre metalliche. Misurazione della resistenza
feq1/fctf ~ 0.54 a trazione per flessione [limite di propor-
zionalità (LOP), resistenza residua].
Le conseguenze di queste prescrizioni
La Marcatura CE delle fibre sono così riassumibili:
per il calcestruzzo • le fibre per il calcestruzzo NON pos-
sono essere commercializzate nello spa-
Procedendo in ordine cronologico, si ar- zio Europeo senza la marcatura CE;
riva al recente periodo, con l’avvento della • le fibre da utilizzare nelle strutture de-
norma europea armonizzata UNI EN vono esibire la marcatura CE nella quale
14889, Dicembre 2006 – Fibre per cal- sia dichiarata l’abilitazione all’uso struttu-
cestruzzo. Definizioni, specificazioni e rale;
conformità. • l’uso strutturale delle fibre è possibile
Essa specifica i requisiti relativi alle fibre, SOLO per dosaggi NON inferiori a quello
per usi strutturali o non strutturali, nel cal- dichiarato nella marcatura CE.
cestruzzo, nella malta e nella malta per Si riporta di seguito un esempio di Mar-
iniezioni. chio CE, tratto dalla norma UNI EN
La norma si compone di due parti: la Parte 14889-1.
1 è relativa alle fibre di acciaio, la Parte
2 riguarda le fibre polimeriche.
Tale norma detta le regole, nel suo An-
Conclusioni
nex ZA, per la marcatura CE delle fibre,
specificando i requisiti ai quali, dal Da un semplice confronto numerico tra
01/06/2008, esse devono rispondere le norme Italiane (UNI 11039 e CNR DT
per essere utilizzate nel settore delle co- 204) e quella Europea (UNI EN 14889-1)
struzioni. si può constatare come i livelli prestazio-
La marcatura CE è importante perché: nali richiesti dalla Marcatura CE siano dav-
• qualifica il prodotto come strutturale; vero modesti, raggiungibili con dosaggi
• garantisce il cliente sulla qualità del pro- di fibre di acciaio anche inferiori a 25 kg/
duttore e del prodotto; m3.
• definisce ed esplicita parametri tecnici Per avere un’idea, basti rapportare la prima
che devono essere dichiarati dal produt- delle due resistenze residue (1,5 N/mm2

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per CMOD = 0,5 mm) con la resistenza
di picco, pari a 4.3 N/mm2.
A ciò si aggiunga che i requisiti sono
espressi in valor medio, mentre nella norma
UNI 11039 o nelle CNR DT 204/2006 si
fa riferimento al valore caratteristico.
Stante l’agevolazione, non dovrebbe es-
sere così difficile, per i produttori di fibre,
anche non di acciaio, ottenere la Marca-
tura CE con dosaggi ragionevoli.
Tuttavia, il Marchio CE (non il Certificato
di Conformità!) rimane di difficile reperi-
mento e la relativa richiesta ai Fornitori da
parte delle Imprese e/o del Direttore dei
lavori è vissuta con disagio quando non
addirittura alla stregua di un affronto.
In ogni caso, a chiunque voglia utilizzare
le fibre, per qualsiasi destinazione, sia essa
strutturale o non strutturale, suggeriamo
di insistere e di richiedere, SEMPRE, l’esi-
bizione del Marchio CE, nel quale sia spe-
cificata l’attitudine all’uso [soprattutto
quando l’uso che se ne vuole fare è quello
strutturale], con l’indicazione del dosag-
gio minimo necessario al raggiungimento
delle resistenza residue a trazione per fles-
sione, come specificate nella UNI EN
14889-1. n

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