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UNI EN 932-1:1998 - 31-01-1998 - Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggregati. Metodi di campionamento.
IDcompl
ITEM3 UNICEMENTO
TITOLO Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggregati. Metodi di
campionamento.
Tests for general properties. Methods for sampling.
SOMMARIO Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 932-1 (edizione agosto
1996). specifica i metodi per ottenere campioni di aggregati da forniture, da impianti di
preparazione e di trattamento, ivi compresi scorte. I metodi descritti nella norma sono
altresi' adatti per ottenere campioni elementari che possono essere provati
separatamente. Sono anche indicati per la riduzione di campioni. I metodi specificati
nella norma sono limitati agli utilizzi in ingegneria civile.
PARZIALMENTE SOSTITUITA
COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI
LINGUA Italiano
PAGINE 22
PREZZO EURO Non Soci 46,50 Euro - Soci 23,25 Euro
Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL STRUTTURE edizione 2007.1
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
GENNAIO 1998
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
tura
ORGANO COMPETENTE UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calce-
struzzi e Cemento Armato
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 932-1 (edizione agosto 1996), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
L’UNICEMENTO (Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte,
Calcestruzzi e Cemento Armato - via Battistotti Sassi 11B, 20133
Milano), ente federato all’UNI, che segue i lavori europei sull’argo-
mento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha appro-
vato il progetto europeo il 17 maggio 1996 e la versione in lingua ita-
liana della norma il 2 luglio 1997.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni
o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per la revisione della norma stessa.
INDICE
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 DEFINIZIONI 3
4 PRINCIPI DI CAMPIONAMENTO 4
6 PIANO DI CAMPIONAMENTO 4
7 APPARECCHIATURA 5
8 PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO 5
figura 1 Campionamento da mucchi piani..................................................................................................... 6
11 RAPPORTO DI CAMPIONAMENTO 8
figura 3 Esempio di rapporto di campionamento .................................................................................... 10
APPENDICE E BIBLIOGRAFIA 22
(informativa)
AGOSTO 1996
ICS 91.100.20
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
CEN 1996
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 154 "Aggre-
gati", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito la status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro febbraio
1997, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro febbraio 1997.
La presente norma europea appartiene ad una serie di norme relative alle prove per de-
terminare le proprietà generali degli aggregati come di seguito elencato.
prEN 932-2 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Metodi per la riduzione dei campioni di laboratorio
EN 932-3 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Procedura e terminologia per la descrizione petrografica
semplificata
prEN 932-4 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Sistema quantitativo e qualitativo per la descrizione e la pe-
trografia1)
prEN 932-5 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Attrezzatura comune e calibrazione
prEN 932-6 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Definizioni di ripetibilità e di riproducibilità
prEN 932-7 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Criteri di conformità per i risultati delle prove1)
I metodi di prova relativi ad altre proprietà degli aggregati sono trattati nelle parti delle se-
guenti norme europee:
EN 933 Metodi di prova per determinare le caratteristiche geometriche de-
gli aggregati
EN 1097 Metodi di prova per determinare le caratteristiche meccaniche e fi-
siche degli aggregati
EN 1367 Metodi di prova per determinare le proprietà termiche e l’alterabi-
lità degli aggregati
EN 1744 Metodi di prova per determinare le caratteristiche chimiche degli
aggregati
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, i seguenti Paesi sono tenuti ad adot-
tare la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germa-
nia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Re-
gno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
1) In corso di preparazione.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presen-
te norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizio-
ne della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
prEN 932-5 Metodi di prova per determinare le proprietà generali degli aggre-
gati - Attrezzatura comune e calibrazione
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano le definizioni seguenti.
3.2 prelievo: Quantità di materiale prelevato da un lotto con una operazione dell'apparecchia-
tura di campionamento.
3.6 campione di laboratorio: Campione ridotto derivato da un campione globale per prove di
laboratorio.
3.7 addetto alla campionatura: Persona o insieme di persone operanti, come gruppo od or-
ganismo, che prelevano abitualmente campioni.
4 PRINCIPI DI CAMPIONAMENTO
Un campionamento ed un trasporto adeguati ed appropriati rappresentano un prerequisi-
to per una analisi in grado di dare risultati attendibili. L'uso corretto delle apparecchiature
specificate serve ad evitare campionature falsate.
Le variazioni di campionamento causate dalla eterogeneità del lotto vengono ridotte a un
livello accettabile prelevando un numero adeguato di prelievi. Se l'aggregato viene omo-
geneizzato mediante processi di produzione, un solo prelievo importante può essere rap-
presentativo del lotto.
I prelievi vengono scelti a caso da tutte le parti del lotto che il campione globale deve rap-
presentare. Gli aggregati dai quali non si possono ottenere prelievi (in quanto non acces-
sibili o per altre ragioni pratiche) non devono essere considerati come parte del lotto rap-
presentato dal campione globale. Per esempio se i prelievi vengono effettuati da aggre-
gati scaricati da un silo, il campione globale rappresenta gli aggregati scaricati e non quelli
rimasti nel silo.
L'addetto al campionamento deve essere informato dello scopo del campionamento.
6 PIANO DI CAMPIONAMENTO
Si deve predisporre un piano di campionamento prima di effettuare i campionamenti stes-
si, tenendo conto della dimensione dell'aggregato, della natura e dimensione del lotto,
delle circostanze ambientali e degli scopi del campionamento. Detto piano deve com-
prendere:
- il tipo degli aggregati;
- lo scopo del campionamento, ivi compresa una lista delle proprietà da sottoporre a
prova;
- l'identificazione dei punti di campionamento;
- la massa approssimativa dei prelievi;
- il numero dei prelievi;
- le apparecchiature di campionamento da impiegare;
- i metodi di campionamento e di riduzione dei campioni con riferimento alle clausole
della presente norma europea;
- le marcature, l'imballaggio e la spedizione dei campioni.
7 APPARECCHIATURA
Tutte le apparecchiature devono conformarsi ai requisiti generali del prEN 932-5.
Nota 1 Consigli generali circa le apparecchiature da utilizzare nel campionamento e nella riduzione del
campione vengono forniti nell'appendice A.
In tutti i casi la larghezza w dell'apertura dell'apparecchiatura usata per il campionamento
non deve essere minore di tre volte rispetto la dimensione maggiore dell'aggregato del
lotto e, in nessun caso, minore di 10 mm.
Nota 2 Quanto sopra vale anche per le dimensioni indicate nelle figure dell'appendice A.
Nell'appendice A viene anche indicata l'apparecchiatura da utilizzare per la riduzione dei
campioni.
Nota 3 In tutti i casi si possono usare apparecchiature alternative purché le dimensioni essenziali dell'am-
piezza dell'apertura e della lunghezza siano rispettate e sempre che gli apparecchi possano essere
utilizzati per soddisfare i metodi di campionamento descritti in 8 ed i metodi di riduzione descritti in 9.
8 PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO
8.1 Generalità
Si devono seguire i regolamenti di sicurezza e di ergonomia.
Nota 1 I metodi di campionamento comportano inevitabilmente che gli addetti al campionamento lavorino
vicino all'impianto di trattamento e ai veicoli in movimento. Coloro che si occupano della program-
mazione e dell'esecuzione dei campionamenti dovrebbero lavorare a stretto contatto con la direzio-
ne operativa per garantire la sicurezza del lavoro.
Nota 2 Gli aggregati dovrebbero essere prelevati preferibilmente da nastro trasportatore fermo o dal flusso
di materiale. I prelievi dovrebbero essere eseguiti a intervalli regolari durante tutto il periodo di mo-
vimentazione del lotto.
Nota 3 Quando si effettua il campionamento da mucchio, come descritto in 8.8 è difficile mantenere il prin-
cipio dei prelievi a caso su tutte le parti del lotto perché la segregazione può essere causa di risultati
di campionamento falsati. Pertanto tale metodo dovrebbe essere, per quanto possibile, evitato.
I prelievi manuali a mezzo di palette o simili non devono essere effettuati su materiali in
movimento.
Nota 2 Quando opportuno, il campionamento dovrebbe essere iniziato dopo un avviamento preliminare per
assicurarsi che le possibili irregolarità di flusso non diano luogo al prelievo di campioni falsati.
Nota 3 Si possono prelevare campioni anche allo scarico di un crivello con lo stesso metodo.
9.1 Generalità
La procedura descritta in 9.2 deve essere preferibilmente utilizzata per la preparazione di
campioni di laboratorio da campioni globali di aggregati. Si possono impiegare le proce-
dure descritte in 9.4, 9.5 e 9.6 quando le altre non risultano adatte o mancano le attrezza-
ture. Inoltre tutte le procedure possono essere usate anche in combinazione, per esempio
la quartatura in una limitata fase preliminare di riduzione seguita da riduttore a comparti.
Nota Per gli aggregati con dimensione maggiore di 63 mm, può essere opportuno separare gli aggregati
di oltre 63 mm e trattarli separatamente.
Se necessario, il campione globale deve essere portato allo stato di libero flusso, ma non
talmente asciutto da causare la perdita o l'agglomerazione dei grani fini.
Per la miscelazione e le altre operazioni, che richiedono un piano di lavoro, utilizzare una
superficie pulita, piana, dura quale una bacinella per campionamento (vedere A.9) o una
piastra di vetro (per i fini). Se serve una paletta, questa deve essere conforme al 7.
Il separatore rotante di campioni, se disponibile, è preferito per la riduzione di campioni.
11 RAPPORTO DI CAMPIONAMENTO
L'addetto al campionamento deve predisporre un rapporto di campionamento per ogni
campione di laboratorio o per ogni gruppo di campioni di laboratorio provenienti da una
unica fonte. Detto rapporto deve fare riferimento alla presente norma europea e deve in-
dicare:
a) l'identificazione del rapporto di campionamento (numero di serie);
Altre osservazioni:
Nome del produttore:
UNI EN 932-1:1998
Metodo di riduzione dei campioni:
Tipo: roccia frantumata/sabbia/ghiaia/... terrestre/marina:
............................................................................................................................
............................................................................................................................
Dimensioni del lotto:
Nomi delle persone presenti al campionamento:
............................................................................................................................
Altre osservazioni (per esempio avvertimenti, se necessario): ............................................................................................................................
............................................................................................................................
Descrizione del metodo di campionamento ............................................................................................................................
............................................................................................................................
Data e ora del campionamento:
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La lunghezza l del tubo di campionamento deve essere compresa tra 1 000 mm e 2 000 mm.
La larghezza w delle aperture dei tubi interno ed esterno è conforme al 7.
Lo spessore delle pareti dei tubi deve poter sopportare l'uso normale senza deformarsi.
- che l'apparecchio tagli una sezione trasversale completa del flusso degli aggregati;
- che l'apparecchio tagli il flusso degli aggregati su un piano perpendicolare al percorso
medio della traiettoria, o lungo un arco normale al suddetto percorso;
- che l'apparecchio entri nel flusso degli aggregati alla stessa velocità uniforme ogni-
qualvolta viene effettuato un prelievo;
- che la geometria dell'apertura di taglio consenta che ogni punto nel flusso venga ta-
gliato per lo stesso intervallo di tempo;
- che la larghezza dell'apertura di taglio sia conforme con i requisiti per w in 7;
- che la velocità dello strumento di taglio non superi 0,3 (1 + w0/w) m/s dove w è l'effet-
tiva larghezza dell'apertura di taglio e w0 è il valore minimo consentito in 7.
Nota 1 Le ISO 1988 e ISO 3082 (vedere appendice E) danno suggerimenti sulla progettazione e il controllo
di macchine adatte al tipo di lavoro e riportano figure che indicano i principi riguardanti le apparec-
chiature di campionamento meccaniche.
Nota 2 In merito al campionamento automatico, altri dispositivi di suddivisione a scomparti eccetto le sca-
tole di separazione, sono accettabili sempre che vengano seguite le raccomandazioni di A.10.
A.12 Contenitori
I contenitori per il trasporto devono essere puliti, impermeabili, non assorbenti, quali per
esempio sacchi di plastica di almeno 100 µm di spessore o secchielli.
B.1 Introduzione
Questa procedura può essere impiegata per controllare che il numero (k) dei prelievi ef-
fettuati per ottenere il campione principale risulti adeguato al metodo di prova usato. Essa
consente di misurare il valore dello scarto tipo di campionamento e di confrontarlo con lo
scarto tipo di ripetibilità. Se lo scarto tipo di campionamento supera lo scarto tipo di ripe-
tibilità, il numero dei prelievi dovrebbe essere aumentato da k a k ' (vedere B.4).
B.2 Procedimento
Utilizzando il metodo di campionamento che deve essere valutato, prelevare in doppio
campioni globali in almeno 15 occasioni. Ogni campione globale deve essere ridotto a
campione di laboratorio, dopo di che si ottengono due porzioni di prova da ogni campione
di laboratorio. Su ogni porzione di prova si ottiene un risultato impiegando la procedura
scelta allo scopo. Le occasioni di campionamento possono essere distribuite lungo un pe-
riodo di tempo esteso.
B.3 Calcoli
Le seguenti equazioni sono valide soltanto per campionamenti effettuati in doppio.
n è il numero di occasioni in cui sono prelevati campioni globali in doppio;
i = 1, 2 ... n viene usato per indicare le occasioni;
A e B vengono usati per distinguere due campioni globali presi nella stessa occasione;
mAi è la media dei due risultati di prova del campione A, occasione i;
mBi è la media dei due risultati di prova del campione B, occasione i;
dAi è la differenza fra due risultati di prova del campione A, occasione i;
dBi è la differenza fra due risultati di prova del campione B, occasione i;
Calcolo:
Media generale: x = Σ ( m Ai + m Bi ) ⁄ ( 2 n )
2 2
Varianza di ripetibilità: V r = Σ ( d Ai + d Bi ) ⁄ ( 4 n )
2
Varianza fra campioni: V s = Σ ( m Ai Ð m Bi ) ⁄ ( 2 n )
Introducendo una tavola di legno o una lamiera di metallo entro il mucchio nel punto scel-
to per effettuare il prelievo subito sotto, si evita che il materiale di superficie precipiti
nell'incavo [vedere figura C.3, modalità a)]. La superficie del mucchio dovrebbe essere ri-
mossa fino a una profondità pari ad almeno il doppio della dimensione massima dell'ag-
gregato, prima di effettuare un prelievo.
Questo procedimento può non essere realizzabile con materiale grossolano.
figura C.3 Campionamento da mucchi conici usando una tavola di legno o una lastra metallica [modalità a)] e
usando una canna a punta con estremità obliqua [modalità b)]
Le canne a punta di campionamento (vedere A.6) possono essere adatte anche per cam-
pionare sabbia; la canna viene introdotta orizzontalmente o in leggera pendenza verso
l'alto entro il mucchio al punto di campionamento [vedere figura C.3, modalità b)].
Gli elementi del lotto sono nu- I sacchi sono numerati da 1, 2 ... 70.
merati con 1, 2, ..., N.
Una cifra iniziale arbitraria vie- La cifra arbitraria di partenza potrebbe essere per
ne scelta nel prospetto D.1. esempio la cifra 9 nella fila 14 nella 31ª colonna
del prospetto D.1.
Un numero di cifra K non viene I numeri 93, 00, 73, 89, 80 e 77 fra parentesi tonde
considerato se non vi è alcun non sono considerati non essendovi sacchi con
elemento con questo numero. tali numeri.
Un numero di cifre K non viene Il numero 49 fra parentesi quadre viene scartato
considerato se questo numero perché già indicato prima.
è già indicato.
Gli elementi con i primi n I 7 sacchi con i numeri 57, 29, 49, 56, 66, 65 e 45
numeri non scartati vengono sono scelti come campione.
tutti campionati. (I numeri fra le graffe che iniziano con 73 vengono
scartati perché n = 7 sacchi sono già stati scelti).
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1 5 7 2 2 4 5 0 3 0 7 8 9 1 7 0 6 6 7 2 3 5 5 1 9 2
2 1 1 8 8 2 3 6 1 4 8 9 9 2 0 7 0 4 7 9 5 8 2 2 9 6
3 4 2 6 3 0 5 2 6 3 2 0 7 8 3 3 2 9 4 8 8 7 7 3 2 8
4 9 8 2 2 3 3 2 6 5 3 2 3 2 4 2 6 8 6 9 3 5 8 4 2 8
5 7 7 0 7 5 8 0 1 7 9 3 6 9 9 5 9 5 5 4 6 0 1 2 1 1
6 7 2 6 2 6 7 9 2 7 2 0 7 5 8 1 1 8 2 7 5 3 4 2 1 5
7 9 7 2 9 9 0 6 3 2 1 4 5 8 6 9 9 8 9 8 5 5 9 4 7 4
8 9 4 4 9 5 5 3 9 5 6 5 1 4 3 0 6 3 9 8 4 2 5 5 9 8
9 2 2 6 1 5 5 6 4 6 6 4 0 2 0 4 6 7 8 6 8 8 8 0 1 3
10 8 1 0 2 9 8 2 0 3 5 5 0 7 7 4 0 4 3 8 8 2 2 5 8 4
11 1 5 3 1 2 5 5 2 9 6 4 0 6 5 3 9 7 9 7 7 0 3 5 9 7
12 8 6 4 8 2 6 1 4 8 6 4 1 2 6 2 5 0 9 4 6 8 2 1 3 3
13 7 0 2 4 2 8 7 2 0 3 3 5 9 9 8 2 9 8 6 8 4 8 8 1 1
14 1 3 5 9 9 7 2 6 5 7 0 6 9 4 1 7 0 0 4 9 6 4 7 1 2
15 8 9 8 0 4 9 7 7 4 5 7 3 3 2 2 0 4 9 1 6 4 2 2 6 6
16 2 9 5 1 4 2 7 2 6 8 8 7 4 4 9 6 7 0 6 3 2 7 2 4 6
17 4 5 0 5 0 5 6 3 7 0 7 0 8 7 1 4 7 4 6 8 4 6 6 7 5
18 6 9 5 9 7 4 2 3 2 6 8 6 5 3 0 3 7 2 3 3 2 5 2 0 9
19 2 8 8 6 1 3 1 8 8 5 4 9 0 1 6 2 4 0 3 1 9 1 0 0 6
20 8 8 5 2 8 5 2 6 1 8 9 1 5 6 0 1 2 0 8 3 7 1 5 5 8
21 1 2 1 4 8 4 0 6 0 1 7 4 0 1 4 8 1 8 9 0 1 1 9 8 1
22 5 1 5 2 9 9 9 2 2 3 8 1 4 6 5 5 4 4 9 1 5 4 8 3 8
23 0 9 9 3 5 4 6 5 0 3 7 1 0 9 1 1 5 8 6 1 3 4 5 6 4
24 7 8 7 7 5 2 7 4 5 6 7 4 0 1 6 8 2 7 6 4 3 3 4 9 8
25 2 4 8 0 4 0 3 4 4 1 2 0 9 3 3 9 9 8 3 8 0 5 4 6 9
26 1 8 7 8 0 7 2 7 6 5 4 5 6 8 6 9 8 6 5 2 1 3 5 2 9
27 4 3 2 8 3 0 3 3 4 5 9 4 5 3 3 1 3 0 8 7 2 2 1 8 0
28 3 4 8 0 3 3 0 3 7 9 8 2 0 1 4 3 0 2 1 8 7 5 6 7 6
29 9 2 4 8 1 3 9 1 9 7 0 6 9 3 4 2 3 4 2 5 6 9 6 6 0
30 1 9 6 1 3 0 0 7 8 7 6 8 5 5 6 9 5 1 0 5 2 6 1 1 6
31 6 7 4 1 3 2 4 3 3 5 0 6 2 5 7 3 9 6 2 3 5 7 3 0 6
32 2 6 2 5 6 6 8 1 8 2 0 2 9 8 1 8 8 9 9 9 1 5 6 9 5
33 3 3 0 2 7 2 8 6 8 3 6 0 4 2 9 4 8 2 9 6 4 6 3 9 7
34 5 7 5 4 2 4 7 2 0 9 9 1 0 2 5 4 5 9 1 4 3 3 5 1 3
35 2 9 3 7 2 4 2 1 9 0 1 5 5 7 0 2 6 8 8 6 3 9 8 1 4
36 2 6 0 4 1 6 5 3 8 7 9 5 1 5 1 1 7 5 2 0 0 5 4 5 4
37 9 2 3 2 8 6 6 6 1 8 8 1 4 8 5 0 2 6 2 9 2 0 3 9 6
38 3 3 8 7 2 2 3 8 8 7 8 7 4 2 2 6 7 7 6 7 1 4 3 8 7
39 3 0 8 4 3 3 7 0 3 1 9 0 8 1 4 7 8 2 4 9 3 1 6 2 0
40 5 3 4 2 8 0 9 5 0 8 9 9 5 7 2 2 1 4 0 6 5 6 3 9 9
41 7 3 2 1 9 0 3 5 6 2 6 1 0 9 6 7 6 9 4 1 1 8 2 8 4
42 1 1 5 3 6 4 2 4 8 9 9 6 5 0 8 4 4 3 2 1 6 5 3 7 3
43 0 3 2 2 2 4 0 5 3 8 4 5 8 8 0 4 8 1 8 7 3 7 5 8 4
44 0 2 9 4 3 9 9 3 4 3 6 4 2 5 3 7 7 2 6 6 9 4 2 1 5
45 4 9 0 0 3 6 0 3 4 7 0 6 4 5 0 7 8 3 5 9 9 4 8 7 9
46 9 9 7 5 6 9 6 5 3 7 5 1 1 8 5 1 6 7 3 5 1 6 5 6 7
47 0 4 1 0 9 2 4 4 3 5 0 8 2 7 6 4 3 4 5 7 0 9 2 1 8
48 7 7 5 7 4 2 0 1 7 8 8 2 4 7 4 4 5 5 4 9 0 8 9 6 9
49 1 5 4 7 5 8 3 9 2 0 9 1 0 8 3 8 0 9 0 0 2 3 0 5 2
50 1 0 8 5 1 7 6 9 3 3 4 7 0 7 5 3 4 4 1 9 3 4 0 2 7
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26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 riga
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APPENDICE E BIBLIOGRAFIA
(informativa)
prEN 1097-3 Metodi di prova per determinare le proprietà meccaniche e
fisiche degli aggregati - Determinazione della massa volu-
mica in mucchio e della porosità intergranulare
ISO 1988:1975 Carbone duro - Campionamento
ISO 3082:1987 Minerali ferrosi - Campionamento per prelevamento e pre-
parazione di campioni - Metodo meccanico
MURDOCH, J. and BARNES, J.A. Statistical tables for science, engineering, manage-
ment and business studies. 3rd ed. Macmillan, 1989
ABDUN-NUR, Edward A. Random sampling made easy. Concrete International, Septem-
ber 1981
ZUIDELIJK WEGENBOUW LABORATORIUM (KOAC - Vught): Final report V-26 Phase I
and II "Sampling of Granular Materials", 1992
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