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L.T.M.

LABORATORIO TECNOLOGICO, MANTOVANO SRL - 2010 - 642303 - eco

NORMA Prove per determinare le proprietà meccaniche e UNI EN 1097-5


E U R OP E A fisiche degli aggregati
Parte 5: Determinazione del contenuto d’acqua per
essiccazione in forno ventilato
SETTEMBRE 2008

Versione bilingue
del gennaio 2010
Tests for mechanical and physical properties of aggregates
Part 5: Determination of the water content by drying in a ventilated oven

La norma specifica i procedimenti per determinare il contenuto


d’acqua degli aggregati per essiccazione in forno ventilato.

TESTO INGLESE E ITALIANO

La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese e italiana


della norma europea EN 1097-5 (edizione marzo 2008).

La presente norma è la revisione della UNI EN 1097-5:2000.

ICS 91.100.15

UNI © UNI
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Sannio, 2 il consenso scritto dell’UNI.
20137 Milano, Italia www.uni.com

UNI EN 1097-5:2008 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese e
italiana, della norma europea EN 1097-5 (edizione marzo 2008),
che assume così lo status di norma nazionale italiana.

La presente norma è stata elaborata sotto la competenza dell’ente


federato all’UNI
UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte,
Calcestruzzi e Cemento Armato

La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è


entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 4 settembre 2008.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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EUROPEAN STANDARD EN 1097-5


NORME EUROPÉENNE
EUROPÄISCHE NORM March 2008

ICS 91.100.15 Supersedes


EN 1097-5:1999

English version

Tests for mechanical and physical properties of aggregates - Part 5: Determination of


the water content by drying in a ventilated oven

Essais pour déterminer les caractéristiques mécaniques et Prüfverfahren für mechanische und physikalische
physiques des granulats - Partie 5: Détermination de la Eigenschaften von Gesteinskörnungen - Teil 5: Bestimmung
teneur en eau par séchage en étuve ventilée des Wassergehaltes durch Ofentrocknung

This European Standard was approved by CEN on 4 February 2008.

CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving
this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references
concerning such national standards may be obtained on application to the CEN Management Centre or to any CEN member.

This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by
translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the CEN Management Centre has
the same status as the official versions.

CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia,
Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway,
Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.

EUROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION


COMITÉ EUROPÉEN DE NORMALISATION
EUROPÄISCHES KOMITEE FÜR NORMUNG

Management Centre: rue de Stassart, 36 B-1050 Brussels

© 2008 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN 1097-5:2008: E
for CEN national Members.

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INDICE

PREMESSA 2

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4

3 TERMINI E DEFINIZIONI 4

4 PRINCIPIO 4

5 APPARECCHIATURA 6

6 PREPARAZIONE DELLA PORZIONE DI PROVA 6

7 PROCEDIMENTO 6

8 CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI 8

9 RESOCONTO DI PROVA 8

APPENDICE A VARIANTI ALLA DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO D’ACQUA PER


(normativa) ESSICCAZIONE IN FORNO VENTILATO DA UTILIZZARE PER AGGREGATI
LEGGERI 10

APPENDICE B ESEMPIO DI CALCOLO DEL CONTENUTO D’ACQUA PER ESSICCAZIONE


(informativa) IN FORNO VENTILATO 12
prospetto B.1 .......................................................................................................................................................................... 12

APPENDICE C PRECISIONE 14
(informativa)

BIBLIOGRAFIA 16

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PREMESSA
Il presente documento (EN 1097-5:2008) è stato elaborato dal Comitato Tecnico
CEN/TC 154 "Aggregati", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante
pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro settembre 2008, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro settembre 2008.
Si richiama l'attenzione sulla possibilità che alcuni elementi del presente documento
possano essere soggetti a diritti di brevetto. Il CEN (e/o CENELEC) non devono essere
ritenuti responsabili per l'identificazione di alcuni o di tutti tali diritti di brevetto.
Il presente documento sostituisce la EN 1097-5:1999.
La presente norma europea fa parte di una serie di norme sulle prove per la
determinazione delle proprietà meccaniche e fisiche degli aggregati. I metodi di prova di
altre proprietà di aggregati sono trattati nelle parti delle norme europee seguenti:
EN 932 Tests for general properties of aggregates
EN 933 Tests for geometrical properties of aggregates
EN 1367 Tests for thermal and weathering properties of aggregates
EN 1744 Tests for chemical properties of aggregates
EN 13179 Tests for filler aggregate used in bituminous mixtures
Le altre parti della EN 1097 sono:
Part 1: Determination of the resistance to wear (micro-Deval)
Part 2: Methods for the determination of resistance to fragmentation
Part 3: Determination of loose bulk density and voids
Part 4: Determination of the voids of dry compacted filler
Part 6: Determination of particle density and water absorption
Part 7: Determination of the particle density of filler - Pyknometer method
Part 8: Determination of the polished stone value
Part 9: Determination of the resistance to wear by abrasion from studded tyres -
Nordic test
Part 10: Determination of water suction height
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei
seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio,
Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia,
Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna,
Svezia, Svizzera e Ungheria.

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma descrive il metodo di riferimento utilizzato nelle prove di tipo e nei casi
di controversia per la determinazione del contenuto d’acqua degli aggregati per
essiccazione in forno ventilato. Negli altri casi, in particolare nel controllo di produzione in
fabbrica, è possibile utilizzare metodi diversi purché se ne stabilisca l’appropriata
correlazione esecutiva con il metodo di riferimento.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l’applicazione del presente
documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l’edizione
citata. Per i riferimenti non datati, vale l’ultima edizione del documento a cui si fa
riferimento (compresi gli aggiornamenti).
EN 932-2 Tests for general properties of aggregates - Part 2: Methods for
reducing laboratory samples
EN 932-5 Tests for general properties of aggregates - Part 5: Common
equipment and calibration

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini del presente documento, si applicano i termini e le definizioni seguenti.

3.1 classe granulometrica: Designazione dell’aggregato in termini di dimensione minore (d) e


maggiore (D) del setaccio. Tale designazione ammette la presenza di alcuni granuli
trattenuti sul setaccio superiore (sopravaglio) e di granuli passanti attraverso il setaccio
inferiore (sottovaglio).

3.2 porzione di prova: Campione utilizzato come un insieme globale nel corso di una singola
prova.

3.3 massa costante: Massa ottenuta per pesata quando due pesate successive, a distanza di
almeno 1 h, effettuate dopo essiccazione, non differiscono più dello 0,1%.
Nota In molti casi la massa costante può essere raggiunta dopo essiccazione di una porzione di prova in forno
regolato a (110 ± 5) °C per una durata determinata. I laboratori di prova possono determinare i tempi
necessari per il raggiungimento della massa costante su campioni di dimensioni e tipo diverso, in funzione
della capacità di essiccazione del forno utilizzato.

4 PRINCIPIO
Il metodo per essiccazione in forno fornisce una misura dell’acqua libera totale presente
in una porzione di prova di aggregato. L’acqua può derivare dalla superficie
dell’aggregato e dai pori accessibili ad essa all’interno dei granuli.
Una porzione di prova, pesata e posta in forno ventilato, è fatta essiccare a (110 ± 5) °C.
Attraverso pesature successive è determinata la massa costante della porzione di prova
essiccata. In tutte le fasi di movimentazione e preparazione prima dell’inizio della prova, il
campione di laboratorio e le successive porzioni di prova sono protetti da qualsiasi perdita
o acquisizione di acqua.
Il contenuto d’acqua è determinato come differenza in massa tra la massa umida e la
massa essiccata, ed è espresso come percentuale della massa essiccata della porzione
di prova.
L’appendice A specifica la variante del metodo di prova utilizzabile con aggregati leggeri.

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5 APPARECCHIATURA
5.1 Tutte le apparecchiature, se non diversamente specificato, devono essere conformi ai
requisiti generali della EN 932-5.

5.2 Contenitore, di dimensioni sufficienti a conservare la porzione di prova prima della prova.
Il contenitore deve essere di tipo anticorrosione e chiuso per prevenire perdite d’acqua.
Nota 1 Può essere utile disporre di quanto segue:
a) vetrini da osservazione con fermagli;
b) capsule di Petri o scatolette con coperchio;
c) bustine di plastica o sacchetti con chiusura idonea;
d) secchi con coperchi.
Nota 2 Dovrebbe essere evitata la conservazione a lungo termine della porzione di prova in bustine o sacchetti di
plastica.

5.3 Agitatore resistente al calore, come coltello, spatola o pala.

5.4 Bilancia, di capacità idonea, con accuratezza pari allo 0,1% della massa della porzione di prova.

5.5 Forno ventilato, controllato termostaticamente per il mantenimento di una temperatura di


(110 ± 5) °C.
Nota 1 Per aggregati sensibili alle alte temperature, la temperatura di essiccazione dovrebbe essere ridotta a
(40 ± 5) °C.
Nota 2 Il movimento dell’aria indotto dal sistema di ventilazione all’interno del forno non dovrebbe causare la perdita
dei granuli fini.

5.6 Essiccatore con disidratante, oppure, in alternativa all’essiccatore, per la fase di


raffreddamento, è possibile utilizzare una cabina chiusa contenente disidratante.
Nota Il gel di silice con indicatore colore e il cloruro di calcio sono disidratanti idonei.

5.7 Vassoio(i), resistente(i) al calore e di numero e dimensioni sufficienti a contenere la


porzione di prova.
Nota Per porzioni di prova di piccole dimensioni, possono essere idonee scatolette e vetrini da osservazione.

6 PREPARAZIONE DELLA PORZIONE DI PROVA


Il campione di laboratorio deve essere ridotto come specificato nella EN 932-2 per
ottenere una porzione di prova.
Calcolare la massa minima della porzione di prova dal valore della dimensione maggiore
(D) del setaccio, in millimetri (vedere punto 3.1) come segue:
- se D t1,0 mm, la massa minima (in chilogrammi) deve essere 0,2 D;
- se D 1,0 mm, la massa minima deve essere 0,2 kg.
Subito dopo aver preparato la porzione di prova, inserirla in un contenitore pulito e
asciutto (vedere punto 5.1.1) qualora non si intenda procedere immediatamente alla
determinazione.

7 PROCEDIMENTO
Pulire e asciugare un numero sufficiente di vassoi sui quali porre la porzione di prova
durante l’essiccazione. Determinare la massa dei vassoi e registrarla (M2).
Spargere la porzione di prova sul(i) vassoio(i).
Pesare il(i) vassoio(i) contenente(i) la porzione di prova a umido e determinare la massa
della porzione di prova (M1) sottraendo la massa dei vassoi (M2).
Collocare il(i) vassoio(i) nel forno a (110 ± 5) °C fino al raggiungimento della massa
costante.

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Per determinare se la massa costante (M3) è stata raggiunta, procedere come segue per
ciascun vassoio:
Lasciare raffreddare il vassoio a temperatura ambiente. Se necessario utilizzare un
essiccatore o una cabina chiusa come descritto al punto 5.6. Determinare la massa della
porzione di prova (Md1) sottraendo la massa del vassoio (M2).
Riporre il vassoio con la porzione di prova nel forno per almeno 1 h, raffreddare a
temperatura ambiente e ripetere la determinazione della massa della porzione di prova
(Mdi). Se Mdi si discosta meno dello 0,1% da Md1, la massa costante è da considerarsi
raggiunta. Se la differenza è maggiore o pari a 0,1%, riporre il vassoio con la porzione di
prova nel forno e ripetere il procedimento fino a quando si ottengono due pesate in
successione che differiscono tra loro meno dello 0,1%. Se si utilizzano più vassoi, M3 è la
somma dei valori di Mdi.
Nota Per aggregati fini è consentito aiutare l'evaporazione dell'acqua durante il riscaldamento mediante
mescolatura occasionale. Tenere l’agitatore nel(i) vassoio(i) fino ad essiccazione avvenuta della porzione di
prova per evitare la dispersione di materiale solido.
Una volta raggiunta la massa costante, registrare il valore finale di Mdi come M3.

8 CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI RISULTATI


Il valore del contenuto d’acqua (w) è la massa d’acqua contenuta nella porzione di prova
espressa come percentuale di massa della porzione di prova essiccata.
Calcolare il contenuto d’acqua w in conformità all’equazione seguente:
M1 – M 3
- u 100
w = -------------------- (1)
M3
dove:
M1 è la massa della porzione di prova, espressa in grammi;
M3 è la massa costante della porzione di prova essiccata, espressa in grammi;
Esprimere il risultato al più prossimo 0,1%.
Nota 1 L’appendice B riporta un esempio di calcolo tipo del contenuto d’acqua.
Nota 2 L’appendice C riporta una dichiarazione sulla precisione del presente metodo.

9 RESOCONTO DI PROVA

9.1 Dati richiesti


Il resoconto di prova deve contenere le informazioni seguenti:
a) il riferimento della presente norma europea (EN 1097-5:2008);
b) l’identificazione del campione;
c) l’identificazione del laboratorio;
d) il tipo e la dimensione nominale dell’aggregato;
e) il risultato del contenuto d’acqua della porzione di prova w.

9.2 Dati opzionali


Il resoconto di prova può contenere le informazioni seguenti:
a) la denominazione e il luogo d'origine del campione;
b) i dati di tutte le pesate;
c) una descrizione del procedimento di campionamento;
d) la massa della porzione di prova essiccata;
e) la data della prova.

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APPENDICE A VARIANTI ALLA DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO D’ACQUA PER


(normativa) ESSICCAZIONE IN FORNO VENTILATO DA UTILIZZARE PER AGGREGATI LEGGERI

A.1 Introduzione
La determinazione del contenuto d’acqua degli aggregati leggeri deve essere effettuata
utilizzando le apparecchiature e i procedimenti in conformità alla presente norma
europea, con le varianti specificate nella presente appendice.

A.2 Temperature del forno


La temperatura del forno e i tempi di essiccazione devono essere scelti in modo da non
causare variazioni di massa diverse da quelle dovute alla perdita di acqua libera. Qualora
si utilizzino temperature diverse da (110 ± 5) °C o tempi di essiccazione ristretti, i dettagli
devono essere dichiarati nel resoconto di prova.
Nota L’appropriata temperatura del forno e i rispettivi tempi di essiccazione possono essere definiti da parte del
produttore dell’aggregato.

A.3 Preparazione della porzione di prova


Per aggregati leggeri, la dimensione della porzione di prova è definita utilizzando il
volume (litri) anziché la massa, come segue:
per D !8 mm il volume minimo della porzione di prova deve essere 2,0 l;
per D d8 mm il volume minimo della porzione di prova deve essere 1,0 l.

A.4 Raffreddamento
Invece di raffreddare la porzione di prova essiccata a temperatura ambiente, pesare
ciascun vassoio e il rispettivo contenuto appena rimossi dal forno.
Nota Può essere necessario proteggere la bilancia dal calore del vassoio. Potrebbe essere idoneo uno stuoino di
sughero.

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APPENDICE B ESEMPIO DI CALCOLO DEL CONTENUTO D’ACQUA PER ESSICCAZIONE IN FORNO


(informativa) VENTILATO
prospetto B.1

Determinazione del contenuto d’acqua per essiccazione in forno ventilato (utilizzando un vassoio)
1 Contenitore M2 653,34 g
2 Massa del vassoio + porzione di prova a umido M1 + M2 3 574,4 g
3 Massa del vassoio + porzione di prova a secco Md1 + M2 3 389,7 g
4 Seconda pesata del vassoio e porzione di prova a secco Mdi + M2 3 388,6 g
5 Differenza tra i dati di pesata (riga 3 - riga 4) 1,1 g
riga 3 – riga 4 0,04%
6 ------------------------------------------- u 100
riga 3 – riga 1 (vedere nota)

7 Massa dell’acqua (riga 2 - riga 4) (M1 + M2) - (M3 + M2) 185,8 g


8 Massa della porzione di prova secca (riga 4 - riga 1) M3 2 735,2 g
riga 7 (massa %) 6,8%
9 Contenuto d’acqua -------------------- u 100
riga 8
Nota Nella riga 6, il valore 0,04% è minore dello 0,1%. Non sono richieste ulteriori pesate, e Mdi diventa M3 perchè è stata raggiunta la massa costante.

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APPENDICE C PRECISIONE
(informativa)
La precisione è stata determinata da un programma di prove interlaboratorio, svoltosi nel
1988 nel Regno Unito, al quale hanno aderito 13 laboratori. I risultati del programma,
ottenuti applicando il metodo per essiccazione in forno una volta per singola porzione di
prova, hanno determinato quanto segue:
Ripetibilità r1 = 0,11 + 0,079 X
dove:
X è il valore medio del contenuto d’acqua.
Le definizioni di r1 e di X sono riportate nella EN 932-6.

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BIBLIOGRAFIA
[1] EN 932-6 Tests for general properties of aggregates - Part 6:
Definitions of repeatability and reproducibility
[2] ISO 6783:1982 Coarse aggregates for concrete - Determination of particle
density and water absorption - Hydrostatic balance method
[3] BS 812:Part 109:1990 Testing aggregates - Part 109: Methods for determination
of moisture content

UNI EN 1097-5:2008 © UNI Pagina 16

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