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NORMA Giunti saldati per fusione di acciaio, nichel, titanio e UNI EN ISO 5817
E U R OP E A loro leghe (esclusa la saldatura a fascio di energia)
Livelli di qualità delle imperfezioni
SETTEMBRE 2008
Welding
Fusion-welded joints in steel, nickel, titanium and their alloys (beam
welding excluded)
Quality levels for imperfections
TESTO ITALIANO
ICS 25.160.40
UNI © UNI
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di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
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Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
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Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
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Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
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English version
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CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia,
Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands,
Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.
© 2007 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN ISO 5817:2007: E
for CEN national Members.
PREMESSA 1
INTRODUZIONE 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 TERMINI E DEFINIZIONI 4
figura 1 Radiografie di campioni con identica presenza di pori per unità di volume ............................. 4
4 SIMBOLI 5
BIBLIOGRAFIA 26
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della ISO 5817:2003, versione corretta del 2005, inclusa la Correzione Tecnica 1:2006
è stato approvato dal CEN come EN ISO 5817:2007 senza alcuna modifica.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l’applicazione del presente
documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l’edizione
citata. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento
(compresi gli aggiornamenti).
ISO 2553 Welded, brazed and soldered joints - Symbolic representation on
drawings
ISO 4063 Welding and allied processes - Nomenclature of processes and
reference numbers
ISO 6520-1:1998 Welding and allied processes - Classification of geometric
imperfections in metallic materials - Part 1: Fusion welding
ISO 13919-1 Welding - Electron and laser-beam welded joints - Guidance on
quality levels for imperfections - Part 1: Steel
3.1 livello di qualità: Descrizione della qualità di una saldatura sulla base del tipo, delle
dimensioni e della quantità di imperfezioni scelte.
3.3 imperfezioni corte: Nel caso in cui la saldatura ha una lunghezza maggiore o uguale a
100 mm, si considera che le imperfezioni siano imperfezioni corte se nei 100 mm che
contengono il maggior numero di imperfezioni, la loro lunghezza totale non è maggiore di
25 mm.
Nel caso in cui la saldatura ha una lunghezza minore di 100 mm, si considera che le
imperfezioni siamo imperfezioni corte se la loro lunghezza totale non è maggiore del 25%
della lunghezza della saldatura.
3.4 imperfezioni sistematiche: Imperfezioni che sono distribuite in modo ripetitivo nella
saldatura su tutte le lunghezze di giunto saldato da esaminare, nelle quali le dimensioni
di una singola imperfezione rientrano nei limiti specificati.
3.5 area proiettata: Area in cui le imperfezioni distribuite in tutto il volume della saldatura in
esame sono rappresentate proiettate bidimensionalmente su un piano.
Nota In contrasto all’area della sezione trasversale, la presenza delle imperfezioni dipende dallo spessore della
saldatura nel caso di esposizione radiografica (vedere figura 1).
3.6 area della sezione trasversale: Area da considerare dopo frattura o sezionamento.
figura 1 Radiografie di campioni con identica presenza di pori per unità di volume
Legenda
1 Direzione dei raggi X
2 4 pori per unità di volume
3 Spessore di 6 strati
4 Spessore di 3 strati
5 Spessore di 2 strati
6 Spessore di 1 strato
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1 Imperfezioni superficiali
1.1 100 Cricca - t0,5 Non ammessa Non ammessa Non ammessa
1.2 104 Cricca di cratere - t0,5 Non ammessa Non ammessa Non ammessa
1.3 2017 Poro superficiale Dimensione massima di un poro singolo per
- saldature di testa da 0,5 a 3 d d 0,3 s Non ammesso Non ammesso
- saldature d’angolo d d 0,3 a
Dimensione massima di un poro singolo per
- saldature di testa !3 d d 0,3 s, ma max. 3 mm d d 0,2 s, ma max. 2 mm Non ammesso
- saldature d’angolo d d 0,3 a, ma max. 3 mm d d 0,2 a, ma max. 2 mm
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prospetto 1 Limiti per le imperfezioni (Continua)
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1.7 5011 Incisione marginale continua È prescritto un raccordo dolce. da 0,5 a 3 Imperfezioni corte: Imperfezioni corte: Non ammessa
5012 Incisione marginale intermittente Questa non è considerata una imperfezione h d 0,2 t h d 0,1 t
sistematica
!3 h d 0,2 t, ma max. 1 mm h d 0,1 t, h d 0,05 t,
ma max. 0,5 mm ma max. 0,5 mm
1.9 502 Sovrammetallo eccessivo È prescritto un raccordo dolce t0,5 h d 1 mm + 0,25 b, h d 1 mm + 0,15 b, h d 1 mm + 0,1 b,
(saldatura testa a testa) ma max. 10 mm ma max. 7 mm ma max. 5 mm
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1.10 503 Convessità eccessiva t0,5 h d 1 mm + 0,25 b, h d 1 mm + 0,15 b, h d 1 mm + 0,1 b,
(saldatura d’angolo) ma max. 5 mm ma max. 4 mm ma max. 3 mm
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1.12 505 Raccordo difettoso - saldature testa a testa t0,5 D t 90° D t 110° D t 150°
1.14 509 Avvallamento È prescritto un raccordo dolce da 0,5 a 3 Imperfezioni corte: Imperfezioni corte: Non ammesso
511 Riempimento incompleto h d 0,25 t h d 0,1 t
!3 Imperfezioni corte: Imperfezioni corte: Imperfezioni corte:
h d 0,25 t, h d 0,1 t, h d 0,05 t,
ma max. 2 mm ma max. 1 mm ma max. 0,5 mm
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1.15 510 Sfondamento - t0,5 Non ammesso Non ammesso Non ammesso
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1.16 512 Asimmetria eccessiva del cordone Nei casi in cui un cordone d’angolo asimmetrico non t0,5 h d 2 mm + 0,2 a h d 2 mm + 0,15 a h d 1,5 mm + 0,15 a
d’angolo (lato disuguale è prescritto
eccessivo)
1.18 516 Porosità al vertice Formazione spugnosa al vertice di una saldatura, t0,5 Ammessa localmente Non ammessa Non ammessa
dovuta al ribollimento del metallo depositato al
momento della solidificazione (per esempio per
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mancanza di protezione di gas al rovescio)
1.19 517 Ripresa difettosa - t0,5 Ammessa. Non ammessa Non ammessa
Il limite dipende dal tipo di
imperfezione avvenuta a causa
della ripresa
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1.20 5213 Altezza di gola insufficiente Non applicabile a processi con verifica di maggiore da 0,5 a 3 Imperfezioni corte: Imperfezioni corte: Non ammessa
profondità di penetrazione h d 0,2 mm + 0,1 a h d 0,2 mm
!3 Imperfezioni corte: Imperfezioni corte: Non ammessa
h d 0,3 mm + 0,1 a, h d 0,3 mm + 0,1 a,
ma max. 2 mm ma max. 1 mm
1.22 601 Colpo d’arco - t 0,5 Ammesso, se le proprietà del Non ammesso Non ammesso
metallo base non risultano
alterate
1.23 602 Spruzzo - t0,5 L’accettazione dipende dall’applicazione, per esempio tipo di materiale, protezione
anticorrosione
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2 Imperfezioni interne
2.1 100 Cricche Tutti i tipi di cricche, escluse le microcricche e le t0,5 Non ammesse Non ammesse Non ammesse
cricche di cratere
2.2 1001 Microcricche Cricche generalmente visibili solo al microscopio t0,5 Ammesse L’accettazione dipende dal tipo di materiale base con
(50 u) particolare riferimento alla sensibilità alla formazione di
cricche
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2.4 2013 Nido di soffiature caso 1 (D ! dA2)
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2.4 2013 Nido di soffiature Devono essere soddisfatte le condizioni e i limiti
seguenti per le imperfezioni. Vedere anche
l’appendice A per informazione
a) Dimensione massima della somma dell’area t0,5 d16% d8% d4%
proiettata delle imperfezioni (incluse le
imperfezioni sistematiche)
b) Dimensione massima di un poro singolo per t0,5
- saldature testa a testa d d 0,4 s, ma max. 4 mm d d 0,3 s, ma max. 3 mm d d 0,2 s,
caso 2 (D d2)
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2.5 2014 Pori allineati Somma delle differenti aree con pori
2 2
§ d1 u S d2 u S ·
¨ ------------------- + ------------------- + }¸ in rapporto all’area
© 4 4 ¹
di valutazione lp u wp (caso 1).
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- saldature d’angolo t0,5 h d 0,4 a, ma max. 4 mm h d 0,3 a, ma max. 3 mm h d 0,2 a,
l d a, ma max. 75 mm l d a, ma max. 50 mm ma max. 2 mm
l d a, ma max. 25 mm
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2.7 202 Cavità di ritiro - t0,5 Ammesse imperfezioni corte, Non ammesse Non ammesse
purché non affioranti alle
superfici
- saldature d’angolo:
h d 0,4 a,
!3 h o l d 0,2 t,
ma max. 2 mm
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2.12 401 Mancanza di fusione, (fusione t0,5 Ammesse imperfezioni corte Non ammessa Non ammessa
incompleta)
- saldature testa a testa:
4011 Mancanza di fusione laterale h d 0,4 s,
ma max. 4 mm
- saldature d’angolo:
h d 0,4 a,
ma max. 4 mm
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2.13 402 Mancanza di penetrazione !0,5 Imperfezioni corte: Non ammessa Non ammessa
h d 0,2 a,
ma max. 2 mm
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t0,5 Imperfezioni corte: Non ammessa Non ammessa
h d 0,2 t,
ma max. 2 mm
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3 Imperfezioni della geometria del giunto
3.1 507 Slivellamento I limiti si riferiscono a deviazioni dalla posizione corretta. da 0,5 a 3 h d 0,2 mm + 0,25 t h d 0,2 mm + 0,15 t h d 0,2 mm + 0,1 t
Se non diversamente specificato, la posizione corretta è
quella in cui gli assi coincidono (vedere anche punto 1).
t si riferisce allo spessore minore.
!3 h d 0,25 t, h d 0,15 t, h d 0,1 t,
ma max. 5 mm ma max. 4 mm ma max. 3 mm
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3.2 617 Distacco non corretto in saldatura Distacco tra le parti da saldare. I distacchi che da 0,5 a 3 h d 0,5 mm + 0,1 a h d 0,3 mm + 0,1 a h d 0,2 mm + 0,1 a
d’angolo superano il limite appropriato possono, in certi casi,
!3 h d 1 mm + 0,3 a, h d 0,5 mm + 0,2 a, h d 0,5 mm + 0,1 a,
essere compensati da un aumento corrispondente
ma max. 4 mm ma max. 3 mm ma max. 2 mm
dello spessore della gola.
h1 + h2 + h3 + h4 + h5 = 6h
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4.1
h1 u l1 + h2 u l2 + h3 u l3 = 6h u l
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APPENDICE A ESEMPI PER LA DETERMINAZIONE DELLA POROSITÀ IN PERCENTUALE (%)
(informativa)
Le figure da A.1 ad A.9 forniscono rappresentazioni di differenti percentuali di porosità.
Esse dovrebbero essere utili per la valutazione della porosità sulle aree proiettate
(radiografie) o sulle aree della sezione trasversale.
figura A.1 1% della superficie, 15 pori, d = 1 mm