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UNI EN 1008:2003 - 01-04-2003 - Acqua d'impasto per il calcestruzzo - Specifiche di campionamento, di prova e di valutazione dell'idoneit dell'acqua, incluse le acque di ricupero dei processi dell'industria del
IDcompl calcestruzzo, come acqua d'impasto del calcestruzzo

ITEM3 UNICEMENTO

NORMA TECNICA UNI EN 1008:2003


DATA 01/04/2003
AUTORI UNICEMENTO

TITOLO Acqua d'impasto per il calcestruzzo - Specifiche di campionamento, di prova e di


valutazione dell'idoneit dell'acqua, incluse le acque di ricupero dei processi
dell'industria del calcestruzzo, come acqua d'impasto del calcestruzzo
Mixing water for concrete - Specification for sampling, testing and assessing the
suitability of water, including water recovered from processes in the concrete industry,
as mixing water for concrete

SOMMARIO La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 1008
(edizione giugno 2002). La norma specifica i requisiti per l'acqua d'impasto per la
produzione del calcestruzzo conforme alla UNI EN 206-1 e descrive i metodi per la sua
valutazione.

TESTO DELLA NORMA

CLASSIFICAZIONE ICS 91.100.30


CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO AA10D0103

PARZIALMENTE SOSTITUITA

GRADO DI COGENZA Raccomandata


STATO DI VALIDITA' In vigore

COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI

LINGUA Italiano
PAGINE 14
PREZZO EURO Non Soci 36,00 Euro - Soci 18,00 Euro
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Acqua dimpasto per il calcestruzzo


NORMA ITALIANA Specifiche di campionamento, di prova e di UNI EN 1008
valutazione dellidoneit dellacqua, incluse le acque
di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo,
come acqua dimpasto del calcestruzzo
APRILE 2003

Mixing water for concrete


Specification for sampling, testing and assessing the suitability of
water, including water recovered from processes in the concrete
industry, as mixing water for concrete

NORMA EUROPEA
CLASSIFICAZIONE ICS 91.100.30

SOMMARIO La norma specifica i requisiti per lacqua dimpasto per la produzione del
calcestruzzo conforme alla UNI EN 206-1 e descrive i metodi per la sua
valutazione.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 1008:2002


La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 1008 (edizione giugno 2002).

ORGANO COMPETENTE UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calce-
struzzi e Cemento Armato

RATIFICA Presidente dellUNI, delibera del 7 marzo 2003

UNI UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dellUNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 6 UNI EN 1008:2003 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 1008 (edizione giugno 2002), che assume co-
s lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
LUNICEMENTO, ente federato allUNI, segue i lavori europei
sullargomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina II


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INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI ACQUA 1


3.1 Acqua potabile ............................................................................................................................................ 1
3.2 Acqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo ......................................... 1
3.3 Acqua di origine sotterranea ............................................................................................................... 2
3.4 Acqua naturale di superficie e acque reflue industriali ......................................................... 2
3.5 Acqua marina o salmastra ................................................................................................................... 2
3.6 Acque nere ................................................................................................................................................... 2

4 REQUISITI 2
4.1 Generalit...................................................................................................................................................... 2
4.2 Valutazione preliminare ......................................................................................................................... 2
prospetto 1 Requisiti e procedimenti di prova per lispezione preliminare dellacqua dimpasto .............. 2
4.3 Propriet chimiche.................................................................................................................................... 3
prospetto 2 Contenuto massimo di cloruri dellacqua dimpasto.......................................................................... 3
prospetto 3 Requisiti per le sostanze dannose .......................................................................................................... 4
4.4 Tempo di presa e resistenza .............................................................................................................. 4

5 CAMPIONAMENTO 4

6 PROVE 4
6.1 Metodi di prova........................................................................................................................................... 4
6.2 Frequenza delle prove ........................................................................................................................... 5
6.3 Valutazione di conformit ..................................................................................................................... 5

7 RESOCONTO DI PROVA 6

APPENDICE A REQUISITI PER LIMPIEGO DI ACQUA DI RICUPERO DEI PROCESSI


(normativa) DELLINDUSTRIA DEL CALCESTRUZZO 7
A.1 Scopo e campo di applicazione ....................................................................................................... 7
A.2 Termini e definizioni................................................................................................................................ 7
A.2.1 Acqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo ........................................ 7
A.2.2 Acqua combinata ..................................................................................................................................... 7
A.2.3 Calcestruzzo e malta in eccedenza ............................................................................................... 7
A.2.4 Aggregati di ricupero .............................................................................................................................. 7
A.3 Limitazioni sullutilizzo di acqua di ricupero da processi dellindustria del
calcestruzzo ................................................................................................................................................ 7
A.4 Requisiti ........................................................................................................................................................ 8
A.4.1 Generalit..................................................................................................................................................... 8
A.4.2 Conservazione .......................................................................................................................................... 8
A.4.3 Distribuzione del materiale solido nellacqua............................................................................ 8
A.4.4 Massa di materiale solido presente nellacqua di ricupero ............................................... 8
prospetto A.1 Materiale solido nellacqua ........................................................................................................................ 8
A.5 Ispezione ...................................................................................................................................................... 9
A.5.1 Massa volumica ........................................................................................................................................ 9
A.5.2 Idoneit .......................................................................................................................................................... 9

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina III


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APPENDICE B SCHEMA DI PROVA PER LACQUA DIMPASTO PER IL CALCESTRUZZO 10


(informativa)

APPENDICE C METODI DI PROVA RACCOMANDATI 13


(informativa)

BIBLIOGRAFIA 14

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina IV


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Acqua dimpasto per il calcestruzzo


NORMA EUROPEA Specifiche di campionamento, di prova e di EN 1008
valutazione dellidoneit dellacqua, incluse le acque
di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo,
come acqua dimpasto del calcestruzzo
GIUGNO 2002

Mixing water for concrete


EUROPEAN STANDARD Specification for sampling, testing and assessing the suitability of
water, including water recovered from processes in the concrete
industry, as mixing water for concrete

Eau de gchage pour btons


NORME EUROPENNE Spcifications d'chantillonnage, d'essais et d'valuation de
l'aptitude l'emploi, y compris les eaux des processus de l'industrie
du bton, telle que l'eau de gchage pour bton

Zugabewasser von Beton


EUROPISCHE NORM Festlegungen fr die Probenahme, Prfung und Beurteilung der
Eignung von Wasser, einschlielich bei der Betonherstellung
anfallendem Wasser, als Zugabewasser fr Beton

DESCRITTORI

ICS 91.100.30

La presente norma europea stata approvata dal CEN il 4 marzo 2002.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno
Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

2002 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina V


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PREMESSA
Il presente documento EN 1008:2002 stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 104
"Calcestruzzo e relativi prodotti", la cui segreteria affidata al DIN.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicembre 2002,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2002.
La presente norma stata elaborata dal CEN/TC 104/WG 5 "Acqua d'impasto per il cal-
cestruzzo".
L'appendice A normativa. Le appendici B e C sono informative.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e
Svizzera.

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INTRODUZIONE
La qualit dellacqua dimpasto per la produzione del calcestruzzo pu influenzare il
tempo di presa, lo sviluppo della resistenza del calcestruzzo e la protezione dellarmatura
contro la corrosione.
Quando si valuta lidoneit dellacqua di qualit sconosciuta per la produzione del calce-
struzzo, si dovrebbe tenere in considerazione sia la composizione dellacqua sia la desti-
nazione duso del calcestruzzo da produrre.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea specifica i requisiti dellacqua idonea alla produzione del
calcestruzzo in conformit alla EN 206-1 e descrive i metodi per la valutazione della sua
idoneit.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti)
EN 196-1 Methods of testing cement - Determination of strength
EN 196-2 Methods of testing cement - Chemical analysis of cement
EN 196-3 Methods of testing cement - Determination of setting time and
soundness
EN 196-21 Methods of testing cement - Determination of the chloride, carbon
dioxide and alkali content of cement
EN 206-1:2000 Concrete - Specification, performance, production and conformity
EN 12390-2 Testing hardened concrete - Making and curing specimens for
strength tests
EN 12390-3 Testing hardened concrete - Compressive strength of test
specimens
EN ISO 9963-2 Water quality - Determination of alkalinity - Determination of
carbonate alkalinity (ISO 9963-2:1994)
ISO 4316 Surface active agents - Determination of pH of aqueous solutions
- Potentiometric method
ISO 7890-1 Water quality - Determination of nitrate - 2,6-Dimethylphenol
spectrometric method

3 CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI ACQUA


Lidoneit dellacqua per la produzione del calcestruzzo dipende generalmente dalla sua
origine. Si possono distinguere i tipi seguenti.

3.1 Acqua potabile


Questo tipo di acqua considerato idoneo per la produzione del calcestruzzo. Questa
acqua non necessita di essere sottoposta a prova.

3.2 Acqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo


Questa acqua, definita in A.2.1, generalmente idonea per la produzione del calce-
struzzo, ma deve essere conforme ai requisiti dellappendice A.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina 1


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3.3 Acqua di origine sotterranea


Questa acqua pu essere idonea per la produzione del calcestruzzo, ma deve essere
sottoposta a prova.

3.4 Acqua naturale di superficie e acque reflue industriali


Questa acqua pu essere idonea per la produzione del calcestruzzo, ma deve essere
sottoposta a prova.

3.5 Acqua marina o salmastra


Questa acqua pu essere utilizzata nel calcestruzzo senza armatura o altri elementi
metallici inglobati, ma generalmente non idonea per la produzione di calcestruzzo
armato o calcestruzzo precompresso.
Per il calcestruzzo con armatura di acciaio, o elementi metallici inglobati, il fattore deter-
minante rappresentato dal contenuto massimo di cloruri ammesso nel calcestruzzo.

3.6 Acque nere


Questa acqua non utilizzabile per la produzione del calcestruzzo.

4 REQUISITI

4.1 Generalit
Lacqua per la produzione del calcestruzzo deve conformarsi ai requisiti di cui in 4.2, 4.3.1,
4.3.2 e 4.3.3. Lacqua deve inoltre conformarsi sia ai requisiti chimici di cui in 4.3.4 sia ai
requisiti previsti per il tempo di presa e la resistenza alla compressione di cui in 4.4.
Lacqua della rete potabile presunta conforme ai requisiti della presente norma.
Quando si combinano pi tipi di acqua (vedere A.2.2), i requisiti si applicano allacqua
combinata.
Nota Lacqua conforme alla Direttiva europea 98/83/CE acqua potabile e pertanto considerata utilizzabile per
la produzione del calcestruzzo.

4.2 Valutazione preliminare


Lacqua deve essere esaminata in conformit con i procedimenti di prova riportati nel
prospetto 1. Lacqua non conforme a uno o pi requisiti del prospetto 1 pu essere
utilizzata solo se pu essere dimostrata la sua idoneit per la produzione del calcestruzzo
in conformit con 4.4.

prospetto 1 Requisiti e procedimenti di prova per lispezione preliminare dellacqua dimpasto

Requisito Procedi-
mento di
prova
1 Oli e grassi Solo tracce visibili. 6.1.1
2 Detergenti Qualsiasi formazione di schiuma dovrebbe sparire entro 2 min. 6.1.1
3 Colore Acqua non di origini classificate in 3.2. Il colore deve essere valutato qualitativa- 6.1.1
mente come giallo pallido o pi pallido.
4 Sostanza in Acqua di origini classificate in 3.2. A.4
sospensione
Acqua proveniente da altre fonti: 6.1.1
sedimento massimo, 4 ml.

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prospetto 1 Requisiti e procedimenti di prova per lispezione preliminare dellacqua dimpasto (Continua)

Requisito Procedi-
mento di
prova
5 Odore Acqua di origini classificate in 3.2. 6.1.1
Nessun odore tranne quello ammesso per lacqua potabile e un leggero odore
di cemento e, laddove nellacqua siano presenti scorie di altoforno, un leggero
odore di idrogeno solforato.
Acqua proveniente da altre fonti. Nessun odore, tranne quello consentito per
lacqua potabile. Nessun odore di idrogeno solforato dopo laggiunta di acido
cloridrico.
6 Acidi pH 4 6.1.1
7 Sostanza umica Il colore deve essere valutato qualitativamente come marrone giallastro o pi 6.1.2
pallido dopo laggiunta di NaOH.

4.3 Propriet chimiche

4.3.1 Cloruri
Il contento di cloruri nellacqua, sottoposta a prova in conformit a 6.1.3 ed espresso
come Cl-, non deve superare i livelli riportati nel prospetto 2, salvo poter dimostrare che il
contenuto di cloruro nel calcestruzzo non superi il valore massimo per la classe speci-
ficata scelta in 5.2.7 della EN 206-1:2000.

prospetto 2 Contenuto massimo di cloruri dellacqua dimpasto

Uso finale Contenuto massimo di cloruro Procedi-


in mg/l mento di
prova
Calcestruzzo precompresso o malta per iniezione 500
Calcestruzzo armato o con elementi metallici inglobati 1 000 6.1.3
Calcestruzzo senza armatura o elementi metallici inglobati 4 500

4.3.2 Solfati
Il contenuto di solfati nellacqua, sottoposta a prova in conformit a 6.1.3 ed espresso
come SO42-, non deve superare 2 000 mg/l.

4.3.3 Alcali
Se nel calcestruzzo si prevede di utilizzare aggregati alcali-reattivi, lacqua deve essere
sottoposta a prova per il suo contenuto di alcali in conformit a 6.1.3. Il contenuto di sodio
equivalente nellacqua non deve generalmente superare 1 500 mg/l. Se si supera questo
limite, lacqua pu essere utilizzata solo se si pu dimostrare che sono stati presi provve-
dimenti atti a prevenire reazioni deleterie alcali-silice.
Nota Vedere Rapporto CEN CR 1901 "Regional specifications and recommendations for the avoidance of
damaging alkali silica reactions in concrete."

4.3.4 Sostanze dannose


Innanzi tutto possono essere eseguite prove qualitative per gli zuccheri, i fosfati, i nitrati,
il piombo e lo zinco. Se le prove qualitative indicano un risultato positivo, si deve sia deter-
minare la quantit della sostanza in questione, sia effettuare prove relative al tempo di
presa e alla resistenza alla compressione.
Se si sceglie lanalisi chimica, lacqua deve essere conforme ai limiti riportati nel
prospetto 3.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina 3


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prospetto 3 Requisiti per le sostanze dannose

Sostanza Contenuto Procedi-


massimo (mg/l) mento di
prova
Zuccheri 100
Fosfati, espressi come P2O5 100
-
Nitrati, espressi come NO3 500 6.1.3
2+
Piombo, espresso come Pb 100
2+
Zinco, espresso come Zn 100

4.4 Tempo di presa e resistenza


Quando sottoposto a prova in conformit a 6.1.4, il tempo iniziale di presa ottenuto su
provini confezionati con lacqua in esame non deve essere minore di 1 h e non essere
maggiore del 25% rispetto al tempo iniziale di presa ottenuto su provini confezionati con
acqua distillata o deionizzata. Il tempo finale di presa non deve essere maggiore di 12 h
e non deve essere maggiore del 25% rispetto al tempo finale di presa ottenuto su provini
confezionati con acqua distillata o deionizzata.
La resistenza media alla compressione dopo 7 giorni, dei provini di calcestruzzo o di
malta, confezionati con lacqua in esame, deve essere almeno del 90% della resistenza
media alla compressione dei corrispondenti provini confezionati con acqua distillata o
deionizzata.

5 CAMPIONAMENTO
Deve essere prelevato un campione dacqua non minore di 5 l. Il campione deve essere
correttamente identificato e rappresentativo dellacqua da utilizzare, dando la dovuta
importanza ai possibili effetti delle fluttuazioni stagionali.
Il campione deve essere conservato in un contenitore pulito e sigillato. Il contenitore,
prima di essere riempito con il campione dacqua in base alla sua capacit, deve essere
sciacquato con acqua proveniente dalla fonte dorigine.
Lacqua deve essere sottoposta a prova entro 2 settimane dal campionamento.

6 PROVE

6.1 Metodi di prova

6.1.1 Valutazione preliminare


Un piccolo sottocampione deve essere valutato non appena possibile dopo il campiona-
mento per la rilevazione di oli e grassi, detergenti, colore, sostanza in sospensione, odore
e sostanza umica.
Agitare il campione per riportare in sospensione qualunque sostanza che possa essersi
depositata. Versare 80 ml di campione in un cilindro di misurazione da 100 ml. Sigillare con
un tappo idoneo e scuotere il cilindro vigorosamente per 30 s. Annusare il campione per
rilevare odori diversi da quelli dellacqua pulita. Se si in dubbio circa lodore, sottoporre a
prova lacqua per stabilire il suo livello di odore in conformit con i regolamenti nazionali
relativi allacqua potabile. Il livello di odore dellacqua deve essere minore del livello
massimo accettato per lacqua potabile. Osservare leventuale presenza di schiuma in
superficie. Collocare il cilindro in un luogo privo di vibrazioni e lasciare a riposo per 30 min.
Dopo 2 min controllare la persistenza di schiuma e tracce di eventuali oli o grassi. Al termine
dei 30 min, osservare il volume apparente dei solidi depositati e il colore dellacqua.
Misurare il pH utilizzando una cartina indicatrice o un pHmetro. Aggiungere quindi 0,5 ml di
acido cloridrico, poi miscelare e annusare o saggiare la presenza di idrogeno solforato.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina 4


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6.1.2 Sostanza umica


Introdurre 5 ml del campione in una provetta. Portare a una temperatura tra 15 C e 25 C
lasciandola al chiuso. Aggiungere 5 ml di soluzione di idrossido di sodio al 3%, scuotere
e lasciare riposare per 1 h. Osservare il colore.

6.1.3 Prove chimiche


I seguenti metodi di prova descrivono i procedimenti di riferimento per le prove chimiche
menzionate. Se si utilizzano altri metodi, necessario dimostrare che i risultati sono
equivalenti a quelli indicati dai metodi di riferimento. In caso di controversia, devono
essere utilizzati solo i procedimenti di riferimento.
Cloruri Estratti compatibili con la EN 196-21.
Solfati Estratti compatibili con la EN 196-2.
Alcali Estratti compatibili con la EN 196-21.
Zuccheri In conformit alle norme in vigore nel luogo di utilizzo.
Fosfati In conformit alle norme in vigore nel luogo di utilizzo.
Nitrati ISO 7890-1.
Piombo In conformit alle norme in vigore nel luogo di utilizzo.
Zinco In conformit alle norme in vigore nel luogo di utilizzo.

6.1.4 Tempo di presa e resistenza


Devono essere applicati i seguenti metodi di prova:
Tempo di presa della pasta EN 196-3
Resistenza dei prismi di malta EN 196-1
Confezione di provini di calcestruzzo EN 12390-2
Prove sui provini di calcestruzzo EN 12390-3
Per le prove di resistenza, devono essere confezionati tre provini di calcestruzzo o di
malta utilizzando lacqua in esame e sottoporli a prova. I risultati di prova devono essere
raffrontati con i risultati delle prove eseguite su provini simili confezionati utilizzando
acqua distillata o deionizzata.

6.2 Frequenza delle prove


Si applicano le seguenti frequenze per le prove sullacqua:
Acqua potabile
nessuna prova;
Acqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo (come definito in
A.2.1)
prova in conformit con lappendice A;
Acqua di origine sotterranea, acqua naturale di superficie e acque reflue industriali
sottoporre a prova prima del primo impiego e successivamente su base mensile fino a
stabilire un chiaro quadro della fluttuazione della composizione dellacqua. Successiva-
mente, si pu adottare una frequenza minore.
Acqua marina o salmastra
sottoporre a prova prima del primo impiego e successivamente una volta lanno e quando
necessario.

6.3 Valutazione di conformit


I requisiti riportati nella presente norma sono espressi come valori assoluti. Per la
conformit, lacqua dimpasto deve soddisfare i requisiti riportati in 4.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina 5


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7 RESOCONTO DI PROVA
Il resoconto di prova deve contenere le informazioni seguenti:
a) descrizione del tipo e origine dellacqua;
b) luogo del campionamento;
c) data e ora del campionamento;
d) nome del laboratorio e del responsabile della prova;
e) data delle prove;
f) risultati di prova e confronto con i requisiti della presente norma.

UNI EN 1008:2003 UNI Pagina 6


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APPENDICE A REQUISITI PER LIMPIEGO DI ACQUA DI RICUPERO DEI PROCESSI


(normativa) DELLINDUSTRIA DEL CALCESTRUZZO

A.1 Scopo e campo di applicazione


Acqua di riciclo dei processi dellindustria del calcestruzzo utilizzata da sola o combinata
ad altra acqua come acqua dimpasto

A.2 Termini e definizioni

A.2.1 Acqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo


Lacqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo comprende:
- acqua che faceva parte di eventuale calcestruzzo in eccedenza;
- acqua utilizzata per pulire la parte interna di betoniere fisse, benne di miscelazione
di autobetoniere o agitatori e pompe per calcestruzzo;
- acqua di processo derivante da taglio, molatura e irrorazione del calcestruzzo
indurito;
- acqua estratta dal calcestruzzo fresco durante la produzione del calcestruzzo.
Lacqua pu essere prelevata da:
- bacini dotati di idonea apparecchiatura che distribuisce in modo omogeneo la
materia solida nellacqua;
- bacini di sedimentazione o installazioni simili purch lacqua sia lasciata nel bacino
per un tempo sufficiente a consentire lappropriata sedimentazione dei solidi.
Nota Lacqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo contiene varie concentrazioni di parti-
celle finissime, la cui dimensione generalmente minore di 0,25 mm.

A.2.2 Acqua combinata


Lacqua combinata una miscela di acqua di ricupero dei processi dellindustria del calce-
struzzo e di acqua proveniente da altre fonti.

A.2.3 Calcestruzzo e malta in eccedenza


Il calcestruzzo in eccedenza il calcestruzzo fresco rimasto dopo la posa in opera o
scaricato dalle betoniere durante le operazioni di pulizia presso lo stabilimento del calce-
struzzo. Il calcestruzzo in eccedenza comprende anche qualunque calcestruzzo fresco
riciclato durante la pulizia di autobetoniere e pompe per calcestruzzo.
La malta in eccedenza pu essere trattata nello stesso modo del calcestruzzo in
eccedenza.

A.2.4 Aggregati di ricupero


Gli aggregati di ricupero sono aggregati ricuperati da processo di riciclo.
Nota Gli aggregati di ricupero possono essere utilizzati in conformit alla EN 206-1:2000, 5.2.3.3.

A.3 Limitazioni sullutilizzo di acqua di ricupero da processi dellindustria del calce-


struzzo
Lacqua di ricupero da processi dellindustria del calcestruzzo o lacqua combinata
possono essere utilizzate come acqua dimpasto per calcestruzzo con o senza armatura
o elementi metallici conglobati e anche per il calcestruzzo precompresso, purch siano
osservati i requisiti seguenti:

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1) Il volume supplementare di materiale solido nel calcestruzzo risultante dallimpiego


di acqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo deve essere minore
dell1% (m/m ) della massa totale degli aggregati presenti nel calcestruzzo.
2) Si deve tenere in considerazione la possibile influenza data dallimpiego di questa
acqua nel caso esistano requisiti speciali per la produzione del calcestruzzo, per
esempio calcestruzzo architettonico, calcestruzzo precompresso, calcestruzzo
aerato, calcestruzzo esposto a situazioni ambientali aggressive, ecc.
3) La quantit di acqua di ricupero deve essere distribuita nel modo pi omogeneo
possibile sulla produzione giornaliera.
Per alcuni processi produttivi pu essere utilizzata una maggiore quantit di materiale
solido, purch si possa dimostrare una prestazione soddisfacente nel calcestruzzo.

A.4 Requisiti

A.4.1 Generalit
Tutta lacqua di ricupero dai processi dellindustria del calcestruzzo o lacqua combinata
utilizzata per il calcestruzzo deve essere conforme ai requisiti specificati in 4 e ai seguenti.

A.4.2 Conservazione
Lacqua conservata deve essere adeguatamente protetta contro la contaminazione.

A.4.3 Distribuzione del materiale solido nellacqua


Deve essere fornito un mezzo idoneo per garantire la distribuzione uniforme del materiale
solido nellacqua di ricupero con massa volumica maggiore di 1,01 kg/l.
Si pu assumere che lacqua avente massa volumica minore o uguale a 1,01 kg/l
contenga quantitativi trascurabili di materiale solido.

A.4.4 Massa di materiale solido presente nellacqua di ricupero


La massa del materiale solido presente nellacqua di ricupero deve essere stimata in base
alla sua massa volumica come da prospetto A.1. Il materiale solido e lacqua devono
essere tenuti in considerazione nella progettazione del calcestruzzo.

prospetto A.1 Materiale solido nellacqua

Massa volumica dellacqua Massa di materiale solido Volume acqua dimpasto


(kg/l) (kg/l) (l/l)
1,02 0,038 0,982
1,03 0,057 0,973
1,04 0,076 0,964
1,05 0,095 0,955
1,06 0,115 0,945
1,07 0,134 0,936
1,08 0,153 0,927
1,09 0,172 0,918
1,10 0,191 0,909
1,11 0,210 0,900
1,12 0,229 0,891
1,13 0,248 0,882
1,14 0,267 0,873
1,15 0,286 0,864

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Nel calcolo stata utilizzata una massa volumica delle particelle solide di 2,1 kg/l per
stimare il materiale solido presente nellacqua. Se sono misurate altre masse volumiche,
si pu ricalcolare il prospetto in conformit con la formula seguente:
1 ww
W fl = ------------------
- f
1 f
dove:
Wfl il volume del materiale solido presente nellacqua (in kilogrammi al litro);
WW la massa volumica dellacqua (in kilogrammi al litro);
f la massa volumica delle particelle del materiale solido (in kilogrammi al litro).

A.5 Ispezione

A.5.1 Massa volumica


La massa volumica dellacqua di ricupero dei processi dellindustria del calcestruzzo o
dellacqua combinata deve essere determinata sui campioni omogeneizzati prelevati dal
bacino contenente lacqua.
Se utilizzata per la produzione di calcestruzzo, la massa volumica di questa acqua deve
essere determinata almeno giornalmente nel momento in cui maggiormente probabile
la presenza della massa volumica pi alta, a meno che nel manuale qualit del produttore
non siano indicati altri procedimenti per controllare la massa volumica.
Possono essere impiegati dispositivi automatici, nel qual caso il manuale di qualit del
produttore di calcestruzzo deve descrivere il metodo dimpiego e la loro taratura.

A.5.2 Idoneit
Lidoneit dellacqua di ricupero dai processi dellindustria del calcestruzzo o dellacqua
combinata deve essere determinata in conformit con 4.

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APPENDICE B SCHEMA DI PROVA PER LACQUA DIMPASTO PER IL CALCESTRUZZO


(informativa)
Nota Questo schema di prova volto solamente a suggerire un modo pratico di sottoporre a prova i campioni
dacqua. Devono essere sempre preminenti le disposizioni della norma.

Tipi dacqua
Accettare lacqua s 1 Acqua potabile

Rifiutare lacqua s 2 Acque nere

Vedere appendice s 3 Acqua di ricupero dai processi


A dellindustria del calcestruzzo o
acqua combinata

Andare a 6 s 4 - Acqua di origine sotterranea Vedere anche 4


- Acqua naturale di superficie e
acque reflue industriali

Utilizzare solo per s 5 Acqua marina o salmastra


calcestruzzo
senza armatura o
elementi metallici
inglobati
Valutazione preliminare
Andare a 28 o s 6 Oli e grassi: tracce visibili Per le caselle da 6
rifiutare lacqua a 12 vedere anche
prospetto 1

Andare a 28 o s 7 Detergenti: schiuma stabile


rifiutare lacqua

Andare a 28 o s 8 Colore: pi scuro del giallo


rifiutare lacqua pallido

Andare a 28 o s 9 Sostanza in sospensione: >4 ml


rifiutare lacqua

Andare a 28 o s 10 Odore: Forte odore diverso da Se sono presenti


rifiutare lacqua quello dellacqua potabile scorie, vedere
prospetto 1, riga 5.

Andare a 28 o s 11 Acidi: pH < 4


rifiutare lacqua

Andare a 28 o s 12 Sostanza umica: colore pi scuro


rifiutare lacqua di marrone giallastro

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Prove chimiche
Prova in conformit a 4.3
(Filtrazione: utilizzare un filtro a membrana da 0,45 m e utilizzare il filtrato per ulteriori
prove).
Accettare s 13 Sostanza disciolta <100 mg/l
lacqua

Rifiutare s 14 Il contenuto di cloruri supera i Lacqua pu essere


lacqua a meno livelli indicati nel prospetto 2. utilizzata se si pu
che non sia dimostrare che il
superato il contenuto di cloruri nel
livello massimo calcestruzzo non supera
ammesso di i valori massimi per la
cloruri nel classe specificata scelta
calcestruzzo da 5.2.7 della
EN 206-1:2000.

Rifiutare s 15 Tenore del solfato >2 000 mg/l


lacqua

Accettare s 16 Il contenuto di ossido di sodio Se si supera questo


lacqua a meno equivalente nellacqua supera limite e si prevede di
che non sia 1 500 mg/l impiegare aggregati
previsto alcali-reattivi, lacqua
lutilizzo di pu essere utilizzata
aggregati alcali- solo se si pu
reattivi nel dimostrare che sono
calcestruzzo stati presi provvedimenti
atti a prevenire le
deleterie reazioni alcali-
silice. Vedere Rapporto
CEN CR 1901.

Accettare s 17 Sostanza disciolta - La quantit di NaCl


lacqua NaCl 100 mg/l calcolata supponendo
che la quantit misurata
di Cl nellacqua sia
presente come NaCl.

Accettare s 18 Sostanza disciolta NaCl -


lacqua Na2SO4 100 mg/l

Accettare s 19 Sostanza disciolta - NaCl - Le quantit di Na2SO4 e


lacqua Na2SO4 - Na2CO3 100 mg/l Na2CO3 sono calcolate
supponendo che i solfati
e i carbonati siano
presenti come sali di
sodio.
Sostanze dannose
Andare a 28 a) O: b) Andare a
a) Determinare linfluenza sul tempo 20
di presa e resistenza oppure
b) Eseguire analisi chimiche quali-
tative.

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20 Prove qualitative di:


- Zuccheri
- Fosfati
- Nitrati
- Piombo
- Zinco

Accettare s 21 Le prove qualitative sono


lacqua negative.

Andare a 28 a) O: b) Andare a
a) Determinare linfluenza sul 22
tempo di presa e resistenza
oppure
b) Eseguire analisi chimiche quanti-
tative.

Rifiutare s 22 Zuccheri > 100 mg/l


lacqua

Rifiutare s 23 Fosfati (espressi come P2O5)


lacqua > 100 mg/l

Rifiutare s 24 Nitrati (espressi come NO3-)


lacqua >500 mg/l

Rifiutare s 25 Piombo (espresso come Pb2+)


lacqua > 100 mg/l

Rifiutare s 26 Zinco (espresso come Zn2+)


lacqua > 100 mg/l

Accettare s 27 Le prove quantitative


lacqua dimostrano che la contamina-
zione resta al disotto dei livelli
riportati nel prospetto 3
Tempo di presa e resistenza
Rifiutare s 28 I tempi di presa non soddi- no Andare a
lacqua sfano i requisiti di 4.4 29

Rifiutare s 29 La resistenza non soddisfa i no Andare a


lacqua requisiti di 4.4 30

30 Se il campione non ha
superato una delle prove
indicate nelle caselle da 6 a 12
comprese, andare alla sezione
Prove chimiche ed eseguire le
prove indicate nelle caselle da
13 a 19 comprese.

Accettare lacqua

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APPENDICE C METODI DI PROVA RACCOMANDATI


(informativa)
Laddove non se ne faccia menzione nella prova o nelle norme di riferimento di 2, si
possono adottare i seguenti metodi di prova:

pH ISO 4316
carbonato e bicarbonato ISO 9963-2
Na e K ISO 9964
Zuccheri.
(Semi) qualitativo Mullisch/-naftolo
Quantitativo Utilizzare un metodo concordato a livello nazionale
Zinco come Zn2+
(Semi) qualitativo Reazione del colore per mezzo di ammonio-mercurio-rodanato.
Quantitativo Utilizzare un metodo concordato a livello nazionale
Piombo come Pb2+
(Semi) qualitativo Utilizzare un metodo concordato a livello nazionale
Quantitativo Utilizzare un metodo concordato a livello nazionale

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BIBLIOGRAFIA
[1] 75/440/CEE Direttiva 75/440/CEE del Consiglio del 16 giugno 1975
concernente la qualit delle acque superficiali destinate
alla produzione di acqua potabile negli stati membri
[2] 98/83/CE Direttiva 98/83/CE del Consiglio concernente la qualit
delle acque destinate al consumo umano
[3] CEN Report CR 1901 Regional specifications and recommendations for the
avoidance of damaging alkali silica reactions in concrete"
EN 197-1 Cement - Composition, specifications and conformity
criteria for common cements
EN 12350-1 Testing fresh concrete - Sampling
EN ISO 7887 Water quality - Examination and determination of colour
(ISO 7887: 1994)
ISO 6878 Water quality - Spectrometric determination of
phosphorus using ammonium molybdate
ISO 9280 Water quality - Determination of sulphate - Gravimetric
method using barium chloride
ISO 9297 Water quality - Determination of chloride - Silver nitrate
titration with chromate indicator (Mohrs method)
ISO 9964-1 Water quality - Determination of sodium and potassium -
Determination of sodium by atomic absorption
spectrometry
ISO 9964-2 Water quality - Determination of sodium and potassium -
Determination of potassium by atomic absorption
spectrometry
ISO 9964-3 Water quality - Determination of sodium and potassium -
Determination of sodium and potassium by flame
emission spectrometry
ISO 10530 Water quality - Determination of dissolved sulphide -
Photometric method using methylene blue

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di Unificazione dellIndustria e dei Ministeri.
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