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Apparecchi di sollevamento

NORMA Criteri generali per il progetto EN


EUROPEA Parte 3-3: Stati limite e verifica di idoneità dei contati ruota! 13001-3-3
rotaia

MARZO 2015

✓egsiernpriakana
Cranas d E.11b11:bre 2015
General design
Part 3-3: Limitsbtes and pri:of ed:competei-ce otwhEieVrail contacts

La norma demi essere utilizzata assieme alle EN 13001.1 ed


EN 13001-2 e nella fase di progetto e verifiche teoriche, fornisce le
condizioni generali, i requisiti e i metodi per prevenite i pericoli di
natura meccanica del contatti ruota/forala degli apparecchi di
sollevamento. La norma copre i requisiti di ruote di acciaio e di
ghisa ed è applicabile solo ai contatti metallici nota rotaia

TESTO ITALIANO

La presente norma h la verdone ufficiale In lingua Italiana della


norma europea EN 131:01 ,3,3 {edizione ottobre 2014).

lee 53.020.20

UNI
• iliprodurinu Lola 22 a2rile 1941 N' 633 e 9LCIA122.ii1 aggier rerrienli.

in ENTE ITALIANO
Dl NORMAZIONE
tifi i dirlii oro ringuli. Piltsunà parl6 d91 prt3Gai19 diturnallo può Essore ilprreld
coi u1 rntizzocualsiagi, .1263203, Mcrelim o 311C, senza il censEnso sei tbdEillJNI.

UNI EN MOGI 201 5 124na I


PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce II reicepinento h lingua italiana,
della norma europea EN 13001-3-3 .(edizione ottobre 2014), che
assume COSI lo status di norma naz kmale italiana.

La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della


CorriMibsiolhe Tecnica UNI
Apparecchi dl sollevamento e relativi accessori

La presente norma t stata ratificata dal Presidente dell'UNI ed é


entrata a far parte del corpo non-nativo nal bnale il 26 ma no 2015.

Le nonno UNI sono ela boraia e ere a.ndo di i ama orrlo dei punti diwiala di le IB parli
in in passala a di Ceoldili2re ogni angelb ogmillflual9, per r4rp reseryle re il mele sfilo
dell'arte della malaria ad II mammaria gado di corGanno.
Chiunque' r tIones9 e, a sagutlo dall'applicazione di quella ner ma, di pular fornire 9ug•
gerireen1 i per un sua miglioramento o per un suo aleguareento ad una stato dell'arte
In twolut inno é pregalo di inviare I propri dorrl ribul I all'UNI, Siria Nationa Io tlaliano dl
Unilicatiena, dità li in na in ecc:sada raaeraa per l'gralluale Traimene della norma

Le nonna UNI sono rerklbnain, quantbnlmtenario, ceri la pLbtlidatbnis d nuoce wiizieni o


aggorrernenti.
import a rna parla ris d ho gli uhi liti al ori dalle GibGne si Gddirlinis di eri Gitiro in pan td2G
dell-L.111 rre ediziene e degli tripai luali aggiornarnanii.
Si iniitano ind tra gli utilizzatori a verificare l'neinhanza di norma UNI corrispondenti d In
nonno EN d ISO Dio Cilain mei riierimemli n'armai

Vi LINI EN 1 330 1-3 320 1 5 UNI Pagina II


EUROPEAN STANDARD
NORME EUROPLEN NE EN 13001-3-3
EUROPAISCHE NORM October 2014

ICS 53.020.20

Frigliah"mion

Cranes - General desig n - Part 3-3: limit states and proof of competendo of wheeVrai I
dontacts

Aprereils de I evage àcharge SuRpendue Conceplion Krane - Kenstrukilon allgerriel n - Tell 3-3: Grerinusitinde
générale - Partie 3-3: Etats I Im ltes et vérlfication d'aptitude un d SlchertieltsnachwEls van Lau fradlhl En e-Ken takten
des conL9C1.9 galetira il

This European Sta rkda id was ap p roved by CEN on 16 August 2014.

C FD.1 mem bers afe ba urd t ournialy with the C E NiCE NE L EC Interne' Regulatiens w hieh stipular #ie deridions for giving
ih is Eu io paen Standard the status of a rateino.' standard mithout any a ho iato n. 14-ti•dalei lists and hitgliograptica1 reterences
cc' rhe r r>i rig suoh menane.] afanda rds fray the obtajned on appli.7ario n tQ the CENI-C ENELEC Management Oentre dr ti any CE N
member.

This European Standard o ›cists in throt official varsions (E riglish, Ranch, German). A version in any ether Language mach by
tràrtglatin n under the responsibildy ai CEN member irta rtt itrie language and notified In The CEN-CENEL6C Mànagement
CO nt has i he sa ma stano as the officia) ve 's'e ns.

CEN members are the riational standards bodies of Austria, Belgium, Bulgaria, Croatia, Cyprus, Gmoh Rein >rimar k,
Estonia, Friland, Formar yugoslav %patine of Macedonia, Rance, Germany, Greeoe, Hungary, loalard, I rha la nd, Italy, Latvia,
Latinania, Lisimirrtionnj, Maria, Netherlands, Nuirway, Reland, Rertugal, Romania, Uovakia, Slovenia, Spain, Sweden,
Suritzeriancl, Turkey and Unitd Kingdom.

EUROPEAN COMM ITTE E FOR STA NDIA RDIZATION


COMITE EUROPÉEN D E NORMA LiSATION
UF101254.19CHES KOMITEE FC,IR NCHMUNG

CEN-CENELEC Management Centre; Avenue rnix 17, B-1.0.00 B rus se I à

02014 CEN ABI ngflls of exploterrion in any torni and by any mem ns. re5erved wa dorme aatrai.eisr13661-3-3.2014E
for CEN nadonall Mein tiers.

1
F UNI EN 13001-3-a 201 5 FUNI Pagina III
INDICE

PREMESSA

INTRODUZIONE 2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2

3 TERNIN1, aEFINIZ OHI, SIMBOLI E A EIBPEV1AZIONI 3


3.1 Termini e definizioni 3
3.2 SmIxli al abl:reviazicfii . 3
p isspeed 1 Srnboli B a Itrei.iazioni 3

4 GENF SALITA 4
4.1 Prive pi 93 aerali . 4
42 Cas i di coill,illi linaeri e purrttb rrn i . 5
g-1113 i Gasi di eonLarin 6
4.3 Profilo di durezza sotto la superficie di contatto 6
f bpra 2 Du pazza e edeCilaeene d taglio riepelt.) alla prútnd là . 7
4.4 Modulo equivalente di elasticità . 7
p cispeee 2 Valori dal modulo Ella Aen 8

5 VERIFICA DELLA RESISTENZA STATICA 8


5.1 Ganaralttà. 8
52 Forza d i corrtatto d i p ragEitto 8
5.2 Forza di contatto li rrita statica di progetto 8
5.3.1 Gantralig . . _ 8
5.3.2 Calai° dadi Ic a írnrle d progetlo 8
5.3.3 Pressione del bordo nel corTlaflo lineare Q
flg 3 Pres-sione dai Inni . _ . Q
prcEpetto 3 Ceelícianis 11 perla pressione dal bótle. mal derr12lblinear3 10
52.4 Delribuzi2ne di pesane ne unibrm nel ceri latb lineate 10
popspelia 1 Goei Haien' é por Ih. 41rbuzibrE. della preSSiorE. rari &il urne nel dorrlatlo lineare 10

6 VERIFICA. DELLA RESISTENZA A FATICA 10


6.1 GeneralM. .... 10
62 Forza d i co &Atto d i p regEtto . 10
63 ForzedicorrtattodipregEdo lirntte 11
6.3.1 Formula biLS B 11
6.3.2 FOrza el eeftlait. di ri hairrtint.) 11
53.3 Pa rarnal r12. dalla stria dEila bta di derrbtb . . 11
5.3.4 CcErliderrie dallo gas tiro dila 1er.n. di =12110. . 12
525 CertRiAgie. dai Ceri btli .:1 reldamerrio 12
prego° s arida par la seleAene del nr.rna re. p Avide. CI so il@ di kieda 13
5.3.5 Nurnaro n'Avo bble dai dCAbHi di rold2triarrio 13
52.7 elaúaitta.ziegia dal gi 'arnia irrà dédiú Staia della Iena di edì la No 13
p mpErlto e Clan Si .5', di pii riirnelri della sloria Mila ibma di dOrrlafit. k 13
6.4 Coefficienti di utterbri irrfluanza. . 13
5.4.1 Formula basa 12
13.4.2 PhAgiene Chi be.rde.per la hi big . . . 13
5.4.$ 1:1sIribuZi2na di p eie.ti2ne nen uniierna per la ta102 . 14
$A A SghErnin . . . 14
p Eispetro 7 Valori ti progEila diEll'angab di ú.11irEarnBrib d L.ria singipia suda 14

UNI EN 2001.2015 FUNI F'd Orla IV


PREMESSA
Il presente documento (EN 13001-3-32014) è stato elaborato dal Comitato Tecnico
CE bleTC 147 'ilogirecchi di 20I levernente-Sicurezza''', la cui segreteria è affidata al 951.
Alle presente norma europea deve essere attribuito Io status di norma nazionale, o
mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro
aprile 2015, e h norme nazionali In contrasto devono essere ritirate entro aprile 2015.
Si richiama l'attenzione alla possibilità che alcuni degli elementi del presente documento
possano essere oggetto dl brevetti. II CEN {eia il CENELEC) non deve(devcoo) essere
ritenuto(1) responsabile(1) dl avere citato tali brevetti.
Il presente documento è stato elaborato nell'agnello dl M mandato conferito al CEN dalla
Commissione Ed) ropea e dall'Associazione Europea dl Libe rO Scambio ed è dl supporto al
requ Siti essenziali de Ila(ej Direttiva(e) UE.
Per quanto riguarda 11 rapporto eco la(e) Di rettiva(e) LIE si rimanda all'appendice
informativa ZA che costituisce parte integrante del presente documenta.
La presente norma europea è una delle parti della EN 13001, Apparecchi di sofirevarnerqo
- Crikeri generali per lipegello. Le altre parti sono le seguenti:
- Part 1: Generai princhhe and requiremends
Part 2: Load actions
Part 3-1: Lin* states and proof of ocurpetenoe of steel structures
- Part 3-2; Lirnit states and proof of competence of wi re rcpes lrl reeving systems
Part 3.4: Lirnit states and pro& of cc rripetence of modi inery
- Part 3-5: Lirnit states and proof of competence of forged hodis
Per quanto riguarda la realzione con altre norme europee relative agli apparecchi di
sollevamento vedere l'appendice D.
In conformità alle Regole Comuni CEI4CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei
seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria. Belgio,
Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estcnia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia,
Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Matta, Norvegia, Paesi Bassi,
Polonia, Portogallo, Regno Unita, Repubblica Ceca, Repubblica Ex Jugoslava di
Macedonia. Romania Slovacchia. Slovenia, Wagna, Svezia, Svizzera. Turchia e
LPrigheria.

101 LINI EN 131:101 -3-& 331 5 C UNI Pàgirt 1


INTRODUZIONE
La presente norma europea é stata elaborata per fornire un metodo per la progettai one
meccanica e la verifica teorica delle gru, al fine di renderle conformi ai requisiti essenziali
dl sicurezza e salite. La presente neuma europea definisce Inoltre le interfacce tra
l'utilizzatore .(acquirente o il progettista, cosi come tra il progettta e il fabbricante
dell'elemento, allo scopo di formare una base per scegliere gli appa recch i di sollevamento
e i componenti.
La presente norma europea è una norma di tipo C, come specificato nella EN 150 12100.
I macchinari in questione e l'estensione dei pericoli trattati sino Indicati nello scopo
campo di applicazione della presente norma europee.
Quando le disposizioni della presente norma di tipo C differiscono da quelle contenute in
norme di tipo A o B, le disposizioni della presente norma di tipo C hanno priorità rispetto
alle disposizioni delle altre norrne, per macchine progettate e costruite secondo le
disposizioni del lEt presente norma di tto C.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea è da utilizzarsi assieme alla ENI 13001-1 e EN 120131,2 e
come queste, spedfica le condizioni generali, i requisiti e i metodi per prevenire con il
progetto e con la verifica I pericoli meccanici dei contatti ruote/rotaie nelle gru. La
pregante no rima europea, riguarda I requisiti per ruote di acciaio e di ghisa ed e applicai) ile
soitanto ai contatti metallici ruota/rotaia.
I cuselnetti a rulli non rientrano nello scopo e campo dl applionlerie della presente norma
europea.
II superamento dei limiti dl resistenza rappresenta una situazione ed (Ed evento
significativamente pericolasi ciao possano diventarci un rischio per le persone durante
l'utilizzo normale e l'utilizzo improprio prevedibile. I punti da 5 a 6 della presente norma
europea temo necessari per ridurre o eliminare i r isdir i assodati a questo pericolo.
La presente norma europea è applicabile alle gru che sono fabbricato dopo la data di
lipprovazieene della presente norma europea da parte del CEN, e serve come base di
riferimento per norme di prodOtrO di particolari tlpi dl gru.
La presente norma europea vale solamente a scopi progettual I e non dovrebbe essere
vista come ti garanzia di prestazione effettiva.
La EN 13001.3,2 tratta solamente il metallo dello stato limite in conformità alla
EN 13001-1.

2 RIFER 'MENTI NORMATIVI


I seguenti documenti in tutto o in parte, sono richiamati con carattere normative nel
presente documento esco° indispensabili per la sua applica zi one. Per quanto riguarda i
riferimenti datati, ti 'applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datatisi
applica l'ultima, edizione dei dociJmento CUI gl fa riferimento icrompresi gli aggiornamenti),
EN 1001-1 Craneg - General designi - Part 1; General priiples and
reQuirments
EN 13001-2 Dirazzo safety - Generai design - Pari 2: Load actlerns
EN 1SO esos-1 Metano materiale - f3rirrell hardness test - Pari 1; Test method
fiSO 6W6-1)
EN ISO 12100 Safety of machlnery - Generai principles for (lesigli - Risk
aSeSEirrient and risk redoction (ISO 12100)
ISO .51306-1 Cranes — VocaNiary — Pari i: Generai
130 124E6-1:2012 Cranes — Toierances for wheels and travel ano traversing
trae — Part i; Generai

EN 13301-3-M15 UNI Pagina 2


3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI E ABBREVIAZIONI

3,1 Temíniii e deferii Torr'

Ai trii del presente documento si applicano i termini e le definizioni della EN ISO 12100,
ISO 43061 e i seguent i,

3.1.1 Meta: Componente dl rOtOlOfnent0 etti un COI-nane di rutolarnento iene consente II


movimento relatim tra due parti delta gru.

Esempio:
Ptlx.te di traslazione della gru, ruote di sposta vento tratversale del carrello, rulli di guida
e Strutture Rete/rulli che' sostengono strutture dl Orientamento.
ri:ta i I rulli nei cuscinetti a rulli nen sano da considerarsi cane rude.

3.1.2 durezza In funzione dell'unita: Durezza prnell 1.41302 tlel materiale data con l'unità del
modulo di elasticità

Esempio;
Una duraua Brinell POWdi 30D t rniSce una durezza in fune bire dell'unità Hig 300 Nirnrr2,
tils B 'unisco un prospetto di comersbne P3lb durezza per divarsi motorii di m is uraz bne de143
durezza.

3.2 Simboli ed abbreviazioni


Ai firmi del presemi?. doc. i rilento, si applicano i simboli e le abbrevtazionil date nel prospetto
rimi:42e i Si rrtioli e ah brevhzioni

Sin teli, a bainiaz ioni Daseriziora

h Larghwaa afferiva porL9ntaddE2rIco

D. Ciamstro dalla veda.

-r. Mondo ingoi lirrlig di ala iliod i

e Modulo di alastitila dal rnaterida dela robis

E. W/Modi SISsiCità.dél rriat rialé baia roda


P carico dalla mela
Fu, Forza 'irrita di radano di prEgada

Fi;EIA Ritta il derriaiti di p Oggi lb

Fax Fotti 'i 1Ih th cbri d Io di propone psr la 'alba

'%.:k
• i Parma massima di Mrigto di progetto par le fatica

FH41.1 F24273 CI derrialiD di p oAiatb pia r la ial.::a.nd wrtlaila!

Fsdo,1 Forza d ad dio di progetto non soggetta anelati iciari a t atoida con colarne ianli d'
adurezrapaaiala irryiesiSi Su 1)

Fu Forza d cori ai lo di rilsrtniarrlo

li Colarricienli di ultEricri Manzi' sola Wide

fil CoErlIaiénia diadlaExAcia pér ia p sabbia 2lbird.2. riaila lata

fQ Coollidiania dia reso ErTle por la dbiribuziona rari urtlorms dota prsssiors nella tad ha

113 Dastheianls decrescano per Io kisewnianto

i', Centicionia deo Eses-lia malia tiiin per rude oenCelta

1 Ctorheihrrio dild raC alla per prosa bno ai brillo


Cooffizionio diEcrosoEnio per la dEtrituaona rari urilorrns data prESSitsti
py TEridaia di sierearrarrloo hEnacris di va daa 31100 i dal misi badale, prirna dell'Oli rtrarrb
di suparlhawa-ida é aralinato pEA0 pocEssa NEI laici data i:meloni:una a uni=to
Sab il I Elms lansiprE di snavarrardo par thralars larrIrarnlya.

HEW Durezza Brindi

UNI EN 1309 -3-a 2015 LINI %giro 3


ve:ware. i Simboli i Eibbredia;jori i:Cartinua)

Si-nbAi,abbreviazi2Ci CleCrl.Ora
f.18 Durezza in iuntiEne dsruril e, Fhll rntni
e Indice di un COrt2tb di rctobarmanhi

.i... iiimia e chi dont tli il t.i512trtrrle. A pun b di ri h irrhanb

Numero Me E dei coabiti d rEdold meni o dirada la vile ulils d Frugano della runia u
dela rObia
••.. Pendenza doti arga della dui.à. bg PilEig N per donlatl i di ril ith.rnorl o
A. Daslficiente dello cpaltro della laza di conbettc
PAgoodisl t.ingo dalla eitia o railioddla sacwil rupia
Rii gOo dela tutela o bordo dela rola ia
..::, liararnEtro della Aorià dilla forza cl coriAto

4 ClabiA di pa rane le della sbria &l'a br.n. di ccerlalb


w Larghitza d'Arargli'. sporgente di lime [nidi O

2,1, 29:. 13rddritlt della gelladtazikia di bsgk reMteria per il easu del binballo linea+) L•
pulii:cm, rh pali ivunorrle
0 Argolo di sghembo

9 Pane Mirando di Ci adàrnEri lo a dorarlo al cce. della 5.1iCia


C{ Pane eillreigtio dio baca mari a « dEri'd D e lel dloranze

a. Parta thlra-igdo di 212i2earrIMI o o d'arda al'unira

TI Cbgrlidignia di whishnza al &n'alt>

Xn CoelliorTle di re2islenza generala; 1ril = 1,1

N Cogricianla di rischio
Cee liciérY1 di fidi n21112 paftialgi
n
Ir COBilbierde di delormatione radialo (re= 0,3 pEr acciaio)

vz Numero relativo lulals dg ocrItatti di rdOlanIantO

0. Ceei licheni din2-rtici »demi EN 13001-2j

4 GENERAUTA

4.1 Principi generali


La ve r rfl2a chi kilonert. alla resistenza b-tatiou e alla fatica devono essere soddisfatte per la
scelta della combinazione di ruota e rotaia. Nella, rlice, di idoneità per la resistenza
statica si davano applicare le proprietà del materiale della parte più debole {ruota o
rotala), anitra la verifica di idoneità per la resistenza a fatica {fatica del contatto di
rotolamento, fICF) deve essere eseguita separatamente per ciascuna parte, a.pplicando
h sua specifica proprietà del fillatg MIO e 11 numero di contatti dl totOlamento.
La mirifica deve essere applicata a tutte le disposiAoni di gru, dove si verifica un contatto
dl rotol~erito di tiro rtiptairiotala, per esempio ruote di rilbehé IMMO della gru, ruote di
rrx.viirnento trasversale del Carrello, rulli di guida e ruote/rulli che sost engiOn0 strutture dl
orientamento. Il termine ruota è utilizzato in tutto il documento per la componente di
roto lamento di irn contatto.
mira Ft r h raccornaniazhnisulle dirnerisbni chlhtlangEidelh ruot, tre liferimento a lh EN 13135, a rpeni he 13.
I oriteri di verifiCadi klone.ità del punto 5 e ptirbtO 6 Si osano sulla pressione Peru 9.111,3
superficie di contatto e sulla sollecitazione di taglio sotto h superficie dovuta al contatto
ruota.'rotaia.

vi LINI EN 13301-3-32015 UNI P-4in3 4


Alcuna formule utilizzate per I calcoli Io questo del:mint» si rlferlecono ad una cosiddetta
'dUreZla in funzione FOB basata sulla durezza Brinell HBW data come valore
senza unità secondo la EN ISO 65C6-1. L'unità di HI3 deve corrispondere all'unità del
modulo dl elazticItà utilizzato nel cralcolo. Utilizzando unità SI, la durezza h fthZ1Olie
derthRà è data da:

H B - HB W x
mm 2
dove
HB è la durezza in ftrniZ ione dell'unita:
HW é il valore della durezza Brinell.

4.2 Casi ci oontErtli lineari e punii br mi


Vi sono principalmente due Ci h..9N (5319i di contatto nei modelli tipici dl ruote e rotale per
gru: un contatto Ineare e un contatto puntiforme {edere figura 1). Con il raggio della
corona rk re lativarrRente grande in relazione alla larghezza della ruota e della rotaia, come
è II caso per le gru, il contatto puntiforme è rapidamente trasformato In contatto lineare
anche per le nuove Installazioni. La figura i mostra le cenclIzionl del contatti puntibrml,
che possono essere considerati come contatti lineari, per la verifica sia della resistenza
Statica sia della resistenza a fat

I.N -S-3:201 5 'DUNI RigirE15


fiale i Cenar dl• contatto
Legenda
Cantatici lineare
Contatto punge ime

I oasi dei contarli puntiformi dove rk 5200 xmin 14; 4,1 sono al ci fuori dein scopo e del
campi) di applicazione delle preS43411à 113rma3.
No casi dove rk > 2fferx rnin 14; ti...I, davano applicane i recitasti dist per il cantata

Le larghezze effettive di ~tatto (b, br) sone determinate detraendo dalla largnezza cld mal« .k3
della mota/rotaia l'offeto del raggio angolare uguale a 2 x

4.3 Profilo c durezra sotto la superficie di contatto


Si deve assicurare che la durezza ottenuta si estenda nel materiale plir a fondo della
massima profbnchtb. di taglio, preferibilmente due volte questa profendltà. 11 valore dl
durezza può essere ottenuto utilizzando I res istenza ultima del materiale e degli
appropriati prolAth di conversione. Per materiali comunemente utilizzati, vedere
appendice 13.
Si deve prestare partolare cura all'indurimento di superficie e alla zona di profondità, per
ass icurare ohe il profilo di durezza nen scenda sotto il profilo di taglio {vedere figura 2).

Va UNI Eri 1aQ1-3-a22 15 LINI Pagina 6


fir_n3 2 130.rezza e s ci le citazione di tagi i o rispetto alla profondta
Lege lida
z Pfotedite
Prudi:indi/4 deka eriass..ii-nasdlactazione tli taglio rispettivamente po r 1 oantatto linoaro o
contatto puntiforme
Durezza cucito rfne alfunira
1 Durezza, zona di si.ipeqie indurita
2 IDu remi , duzezzAnetiAtie dei me:tende
3 Selledlezieed di taglie r dovute a iurza chttivtAte.

HB. t
I

7,19, 2,71p.

La massima profondità di taglio per i casi di contatto lineare deve essere calcolata come:

it x r w, x (1 - v2 )
ml = O: 50 x iF9d94 x
x
e per I casi di contatto puntiforme 099.91 deve essere calcolata come segue:

Ed.2, 1 _ v2
Z
nin - 0, 68 x ii x -
3 Ern (1 4 1) ,, w r,,
dove
Fru è la nlassirria forza dl contatto dl progetto, senza correzione dl coeffIclente nelle
Combinazioni di carico da A a G in conformità alla EN 13001.2;
En, è il rruxibuio di è big ttà equivalente. vedere punto 4.4.
1..a superficie di contatto del cerchbne della ruota su ruote indurite dovrebbe essere
soggetta a finitura ad una qualità dl superficie R. 56.3 tern o maggiore In opnformttà alla
EN ISQ 4287.

4.4 Modulo agLivfillente di elasticità


Il modulo equivalente di elasticità deve essere calcolato dall'equazione (4). che riguarda
anche I l caso h cui il modulo elastico della ruota e della rotaia sore dift renti;
2xE,..xEr
-- .(4)

dove
è il modulo di elasticit equivalente;
Eiè il modulo dl elastIcItà della ruota;
E, é il modulo di e last ic tta della rotaia.

til UNI MN 134U-3-32615 FUNI Pagire 7


I dei moduli elastici per materiali selezIoanati SOn0 Indicati nel prospetto 2.
prepara 2 Va br i del modub elastico

I1.11,mi I, i ikii,iiru.11.3 Modiii di olutidlIii


Ninirn2
Actialo 210 COO
Glisa 1713 1:00
Curiibrimoro accimatfisa Em = 191 503

5 VERIFICA DELLA RESLSTEICASTATICA

5.1 Generalità
Per h verifica della resistenza statica dei contatti mota/rotala, deve essere dimostrato d'e
por tutte le combinazioni di carico pertinenti della Etc 130E11,2
Esd, F2,3., (5)
deve
FsA.,, è la forza di contatto di progetto:
Fn,u è la forza I Imlte di contatto di progetto.

52 Forza £1 contatto li progetto


La forza di contatto di progetto Fsd dei contatti ruotairotaia deve essere calcolata per
tutte le cornbinazbni di carico pertinenti della EN 13001-2, tenendo conto dei rispettivi
coefficienti dinamici .11, dei coeffit lenti di 5 iCure.na parziale -e, e, dove richiesto, del
coefficiente di rischio 7n. SI devono prendere ia conside.razicoe gli effetti dl carico pira
sfavorevoli delle possibili posizioni della massa del carico sollevato e delle configurazioni
della. gru.

5.3 Forza ci contatto limite statica di progetto

5.3.1 Generalità
La forza di contatto limite statica di progetto Figd, specificata corre una forza che causa
una deformazione radiale permanente dello 0,02% del raggia della meta.
La forza di contatto limite statica di progetto dipende da:
- proprietà dei rmaterlah{modulo dl elaStleirA tensione di Snervament0 e 01K-971a)
della ruota o della rotaia;
geometria raggi della ruota e della rotala);
ulteriori influenze .(rigidità, effetti ai bordi),
Casi in cui irk. s 5 x mio ib,.; Lkil (vedere figura 1) non rientrano Iva' metodo dato nella
presente norma. In tali casi, il calcala della forza limite di progetto deve essere calcolato
trtilizzande la teOriahertziana generale.

5.32 Calcalo della Iena Umile ci progetto


La forza di contatto limite statica tii progetti) deve essere Calcolata Separatarnente per
ruota rotala, 1tili77à1-00 reqUaZiDirke (45) o reqUaZIOne (7). Per h ,Mrific:ra di idoneità In
conformità alla equazione (5) il va bre assunto per Fgd, deve essere il più piccolo dei
valori ottenuti per la ruota e la rotaia. La larghezza effettiva portante del carico è la stessa
in entrambi i Calcoli.
L'equazione (6) si applica solo ai materiali non temprati in superficie, per esempio
materiali come fusi, forgiati, larn l'Iati o bonificati t temprati.

(7 x HB)2 ci -v2 )
= x x x xG
-yr.n n,

UNI EN 13301-3-a2015 . UNI Pagina 8


L'ecriaZiOne.(7) 91 .90131 Ica al materiali temprati d I su e liete, per 9913.friplo Induriti a fiamma
o a induzione, a C0921 i2 i01112 che la durezza superficiale sia uguale o maggiora di
HO= 0,6 x il,,, e la profondità dello strato indurito soddisl i requisiti del punto 4.3.

(4..2xy2 rx..xtèx(1.-v2
D. )
FFid = x fl X r2 (7)
,1 rri
dove
F è la forza di contatto limite statica di progetto.
En, è II modulo di .elasticità equivalente;
è il coefficiente di deforrnaone radiale O.'= 0,3 per 13.Ceittio);
Eiu. è il diametro della ruota;
ti é la larghezza effettiva portante del cado) presa come b = mh ity t J, vedere
figura 1 ;
!- è la durezza in funzione delrunità {rodere punto 3.1.2), basata sulla durezza
naturale del materiale alla massima p rOfend Ità di taglio, vedere appendice A;
, è il inefficiente tfi res is tenza generale; Xn = 1,1
tp. è la tensbnei di snervamento del materiale sotto la superficie indurita, cioè la
naturale tem bac di sner ~nenie del materiale prima del pncesso di indur imento di
superfle, vedere aPperdoe A;
ti è il coefficiente decrescente per la pressione al bordo. Per il contatto lineare, vedere
punto 5.3.3; per i casi di contatto puntitr rrie il Meffidente r, pub essere impoStatO a 1,0;
é il coeffic lente decrescente per là distrbuz brio della pressione non uniforme. Per il
contatto lineare, vedere punto 5.3.4; per i cas i di contatto puntiforme il coefficiente 2
poé essere. Impastato a 1,0.

5.3.3 Pressione del bordo nel contatto lineare


Le equazioni per h forza di contatto limite dl progetto nel caso del Contatto lineare sono
derivate da due corpi della stessa lunghezza a contatto. Il coefficiente dato noi
prospetto 3 introduce una correzione alla forza di Contatto limite di progetto per la
situazione in Cui i due corpi sono di larghezza diversa (vedere figura 3). Dove la rotaia è
più larga della ruota, il raggio del bordo deve essere preso coane quel lo della ruota.
fig.rs 3 Pressione dei biondi

urAl SI 15001 -3-3 201 5 kb UNI g


Coefficiente .1 per la pressione del bordo nel contatto InffiEre

R3pporlo rs: :P GAI Icienle .1i


Fj .? rerg 0,1 0, B5
15,1 .c /-,,11 *v< 0,13 10,59+0,15 V.-,.'s/110,7
rs1 er2 O .8 110
do2e
h é la la ghezza della ma spogeri E 93%2 coniai l.: .:
.r, h il raggio dEi Curdo della pali e non giorpnlei:ruuir, urulaiia:i.

5.3.4 lIghibuzIone dl pres afone non uniforme nel contatto lineare


Una distribuzione uniforme ideale lungo il percorso della ruota nel caso del contatto
lineare dipende dalla sufficiente elasticità del .issaggb dalla rotaia o del suo sostegno eio
dalle n/24e Con sospensione autOallineante. In caso contrario, la defOrrnaAone della
.struttura della gru per esempio la piegatura di travi prinCipali) o le tolleranze
ne ll'allineamento della rotala danno come risultato una distribuzione non uniforme della
pressbrie, diminuendo la forza di contatto limite di progetto. Questo effetto dr w essere
tenuto in Considerazione per il coefficiente I,, dato nel prospetto 4.
pmspetb d Ccefliciente f2 per la disiribuziona della pressione non undorme nel contatto lineare

Cla,›!-z. di lollEranza della I $D 131.99.1


1 2 3 4
Ruole con Mori aggio auta linea ri e I..? I..... QE6 0,9
15.10nlaggio dalla rutta non-a.itaallirpaarie, rei il nionlala 9u ...1.". ...9 (kW, RH
supporlo Eiadb o
Manlaggio delle rude nal-aulaullirmairi e rol i:la montala Su ..... .....". ...;. .. ..
gupperl o rido

6 VERIFICA DELLA RESISTENZA A FATICA

6.1 Generalità
La verifica di idoneita per la resistenza a fatica di ruote e rotaie deve essere eseguita in
confor rnità ai principi della EN 13001-1 e EN 13001-2. Le ruote e le rotaie devono avere
una vita di proge110 specificata, prOpOrZ a CrUella della gru O 9011EridatOrl COrrelat I. La
N.reirifica copre i pericoli relativi alla fatica di contatto di rotolamento, cioè fessurazione e
puntinatura di superficie di ruote e rotaie. Le linee guida per La selezione dei materiali
ruOtalietaia al fine di evitare ecceSsike usura sono fornite i 'aPpenclire C.
Per la verifica di resistenza alla fatica dei contatti nicitaérotaia deve essere verif icato che
per ogni ruota e per tutti i punti Sulle rotaie
FF
&Li fid,1 (8)
dove
F5e1.11 è la forza di COntatto di progetto masslima per la faticar;
F è la forza di contatto di progetto limite per la fatica.

6.2 Forza cM contatto ed progetto


La forza di contatto di progetto F.90 deve essere calcolata per i carichi regolari
0DrribhaZbliii di carico A della EN 13001-2) con II coefficiente di rischio in(..h.iso, e tutti I
coefficienti dinamici .4 L.• 1 e tutti i coefficienti di sicurezza parziali 1. Le Ione di
shiecamento che agiscono sui rulli di guida devono essere considerate card-iii normali.

UNII31 13131.3-a2ois UNI Paria 10


6.3 Forza ci contatto ci progetto limite

6,11 Formula base


La forza di contatto limite di progetto Fad,„ deve essere Calcolata sopa ratamente sia per la
ruota sia per h rotaia da

Fnd , = x4 9)
x ri!X
dove
FL, è la forza di contatto di riferimento;
ac é II parametro della storia della forza dl contatto, calcolato separatamente per ruota
e rotaia;
II opeffic lente dl resistenza dl contatto per la fatica = 1,1;
é il coefficiente delle ulteriori Influenze;
rrr è l'esponente pori contatti ruota/rotaia, m 1013 L. 3,33.

631 FOI7a di contatto dI vi/alimento


La forza di contatto limite di progetto di una ruota o rotaia sottoposta a fatica di contatto di
rob lamento é caratterizzata dalla forza di contatto di riferimento Fu, che rapprenta h
resistenza a fatica soft, 6,4 5‹ 1l1 Ceintatti di roto lafnento a forza di contatto costante e una
probabilità di sopravv Nenia del 90% {cicce evitando crepe, ....molatura, eccessiva usura).
La forza di Contatto di riferimento deve essere calcolata Separatamente Sia per la ruota sia
per h rotala. La proprieta del materiale utilizzato nel calcolo deve essere quella 9pleCIflea
per la parte calcolata, ciee la ruota o h rotaia. La larghezza effettiva portarne del carico è
La stessa in entrambi i calcoli.
L'equazione (10) 61 applica soltanto per materiali dalla superficie non indurita, per
esempio, materiali n ghisa, forgiati, laminati° temperati.

rxD,...xbxel -v)
= (3.0 x (10)
E„
L'equazione {l 1) si applica ai mate ria li dalla superficie temprata, per esempio a fiamma o
a induziene, a condizione che la durezza di superficie sia uguale o maggiore di
H8 = 0,6 x fy, e la profondità dello strato indurito soddish I requisiti del punto 4.3.

2 ItX -V 2 )
F (1, x x (11)
Fll

dove
En, e Il modulo dl elmttlta equivalente;
v è il coefficiente di deformazione radiale (i e 0,3 por l'accia io);
D„. è II diametro della ruota;
b è la larghezza effettrva portante presa come b = min [ti; N1, vedere figura 1;
10 è la durezza in funz the dell'unità, in base alla durezza natura h del materiale, alla
profondità di taglio •Fna,Si!rna, vedere appendice A:
è la tensione di snervamento del materiale sotto la superficie indurita, cioè il naturale
Snervamento del materiale Orna del processo di indurknento superficiale, vedere
appendice A,
I casi in cui rs. 5 5 x mio ik; in,' (vedere figura 1) non rientrano nel metodo Indicato nella
presente norma. In tali casi, il calcolo della forza limite dl progetto deve essere calo-"lato
utilizzando la teoria hertz lana generale.

6,3,3 Parametro della storia dela forza dì contatto

Analogamente al parametro della storia di sollecitazione (vedere la EN 13001-1), il


parametro della starla della forza di contatto deve essere calcolato mediante

UI UNI EN 13001 -5-5:201 5 C) UNI PEgina11


sia= kaxV a (12)
dove
é il opefficierite dello spettro della forza di contatto;
vc è il numero tOtale recati e del contatti cll rotolai-neolo.
Il parametro della storia della forza di contatto descrive reffetto fatica dell'utilizzo
specificato in termini (II contatti dl rotolamento in una particolare ccqppla ruotaé rotaia.

6„3A Coefficiente dello spettro della forza di contatto


Il coeffIc lente dello spettro della forza di contatto, k deve essere calcolato mediante
313)
."` 1./Irm X at. ) {12)
F.
.1= 1

dove
è l'indice di un contatto di rotolamento con Fsi ,i ;
L, é il numero totale di contatti di rotolamento durante la vita utile di una ruota o rotaia;
è la forza dl contatto di progetto per la fatica il un contatta i;
F d., e il massimo di tutte le forze Noi;
m è I' ponente per I contatti ruota/rotala, m= 10/3 = 3,33.
Nche L'equaACCIO (13) implica che i CCCItatti di rotcla mente SCCIO eccitati individualmente

6,15 Conteggio dei contatti di rotolamento


Il numero totale di contatti di rotelarnent rtOt deve essere calcolato separatamente per ruota
e per rotala. Per una ruota, un giro equivale ad un contatto dl rotolamento, mentre per un
punto seleAcnato sulla rotaia, il passaggio sopra tale punto da parte di qualsiasi ruota
rappresenta un contatto di roteiamoti. Nei casi in cui la ruota non stia rotolandO, ma il carico
è fluttuante in dC li, un .0 iC le di Car ico deve essere corra iderato come un contatto di rotolarnento.
L'equazizino {14) e l'equazione 05) mostrano il calcolo per ?tot per un ciclo di lavoro
comprendente Un ~vilmente Bidirezionale sul punto della rotaia h esame, ossia un ciclo
di lavoro con la gru carliWa che passa sopra il punto In una gilrezorhe e scaricata sulla
parte di ritorno del cielo di lavoro.
Per una ruota lo rotolamento;
= 1 2 x C
- x {14)

dove
751' è lo spostamento medio del movImeirkto correlato della gru, vede re EN 131:01-1;
C è li numero totale di cicli di lavoro durante la vita utile di progetto della gru, vedere
EN 13001-1;
ii. è il nume riD di progetto di serie di ruote utilizzate durante la vita utile di progetto della
gru (cioè il numero di sogIltuzlool dl gruppi di ruote -h 1); per le 'boe guida vedere
prospetto 5;
Di h il diametro della ruota.
Per un punto Sulla retaia con ruote che vi passano sopra;
imo = 2 rt.,. (15)
dove
rtiè il numero totale dl ruote della gru che passano sopra il punto in issarne sulla
particolare rotaia.

va UNI EN 13)01-3-12015 UNI 122.jna 12


respatc. s Guida per la selezione del redmero previsto di serie di ruote

0.3-i93 U del mire ro k)1219.21 ddi di lavoro NLMEI rò cl SEI ri3 di rude 4,
(EN 13001-11

ili L0 a Lr2 1
Da U3 à U8 1-2

DaU7 a Ug 1-3

Numero relalivololah def coniali df Pololamenlo


Il numero totale relatim di contatti di rotolamento v„, deve essere calcolato mediante
L,
.(16)
ri
dove
è il numero totale dei contatti di rotolamento durante h vita utile di progetto della
ruota o della rotala;
è il numero di contratti di retokarnento al punto di riferimento, 7 6,4 109 .

&2J Clasgiicaziene del parametro della Moria dela tana I contatto


Nei cabli di verifica di idoneità per un utilizzo particolare specificato in conformità alla
EN 13001-1, il parametro della storia della forza di contatto deve essere determinato
mediante l'equazione (12).
Ftuote e rotaie posscno essere assegnate a gruppi classificati di -ira bri di parametri della
storia della forza di contatto, li prospetto 6 Illustra una serie raccomandata di parametri e
i simboli della classe relativa. Dove si fa riferimento alla classlfioa.done, h compatibilità tra
la classe .5, selezionata 13 l'utilizzo specificato, deve essere indicata molla -,erifica di

pop Tem ri hs si S, d pa rametri della storia della forza di contatto s,

CIHSSO 8,0 9-1 7 5,5 Sca


SL' 0008 0,018 0,02 0,063 0,125 0,25

aura La va riaz bre deldiarnoto della ruota rniyirtica il parametro e pybette moirti:a re fa classe 4.

Coefficienti di ulteriori influenze

6.4.1 Formula base


H CO9fild.entO 4 treni= h considerazione le ulteriori Influenze sulla terza di contatto limite di
progetto e deve essere calcolato come segue:
—41 x x
dove
a fd,, sano i coefficienti delle influenze corre indicato noi parti da 6.4.2 a

6,41 Pressione del bordo per la 1911121


Per i movimenti laterali delle ruote, l'effetto della pressione del bordo sulla parte p k.1 larga
(ruota o rotaia) pub essere trascurato e il coefficiente é impostato a l . Per h parte più
stretta con il raggio del tordo ro iWderé figura 3) applisa h segue-ne rola: brio:

dove
fi è il coefficiente per la pressione del bordo carne fornito nel punto 5,3,3,

IRA UNI EN 13001-3-3..2015 OUNI Pa3ina 13


6.4.3 ustibuzione 41 pressione non uniforme per la laica
Per la verifica della r•risterliza a fata la dib-tribuAdne di pressione non uniforme può
essere trascurata e 9 -è, impostata 61.1 1.

6..4A Sbiecamente
Una Rea di sbieca ente. causa kisura della Rete e della rotala e riduce pertanto la vita
utile. L'usura è irerementatapropor.tonalmente in rela.tone all'angolo di sti legamento a.
Questo effetto deve essere preso in considerazione con coefficiente 43 .
=1 per a x0,005 rad

5
— per a .A,CC6 rad elg)
rz
dove
= rr. + -F raogolo di sbiecarbento della gru h radianti, calcolati) In confornitta
alla EN 13001-2.
La parte di angolo di stliecarnervto dovuta a tolleranze «t deve essere scelta dal
prospetto 7 secondo la classe dl
7 iziri di progetto dell'anplo di allineamento dl una singola ruota

Classe di lollEca ru della 190 124661


2 3 4

Aredo 0,031 5 0,002 5 0003 5 01004 5

6.4.5 Codicknie d tasnikdarhe meccanica


In un ambiente non pulito gli effetti di abrasione meccanica sulle ruote motrici devono
85S42.1'.13 presi in oor ideraZ iOne per Un Ceeffiente fu :
;4 = 0,96 per ruote comandate h ambiente con particelle abrasive
= 'LO per ruote rrn comandate o per ruote in abbiente senza partite ile 21:1)
abrasbie,

UNI EN 13)01-3-3215 'DUNI Pagin.2121


APPENDICE A PROPRIETÀ DI RESISTENZA PER UNA SELEZIONE d MATEFIIAIJ DI RUOTE E ROTAIE
(i nforrnaliwa)

Infetto .4.1 Materiali d ruota e rotaia e loro caratter istiche di resistenza

Malenali della 41Cl0

Danoinirraziord Nonna rI. inalerà le Siete di e ensegra Stile etiope Lurerrddprcxgalla


Mafia i.,, Hiti-W
WnIta2

GEMO EN10223 1.Cr.7.; +N 523 155


E N-GLIS 600-3 EN 1 563 0.7060 -luso ECC 210 ("' )

EN-GJS 700.2 EN 1563 0.7070 - fuso 71:10 245 ("")

25C MA E N 1133E3-3 1.7215 +CIT 190


34C rMti4 E N 10'363-3 1.122D +or 71:4:i 210

42C rhiln4 EN 10:1E13-3 1.7225 +ot 7 "... 225


21ethi42.1114-.5 EN 10250.3 1.6555 +C.IT 1 000 225

iitai3riali d'alba Loti, &pia riCid inch dia


DurEdz a inirirna
DOnorninatidna Nanna N. tnaltiddlia Sleie di e munire Sollan I az icne di
dalb ape ride
prugEl Io ,:e'
NEW
N:inni

42C rNItra EN 10:1E113 1,7225 +N, E.uparlinia 420 252 e)


includa

Mal ale.li della rtilaja.


DianntainaziOrd Norn1a N. rnaheriale Siete di sersegrit Sdindrbsddrei n.. a 5 prow o
limite / ArEf41
M
Nine'.
5235(^) EN 10325-2 - +F1 NO 125 r ''''')
S275 (n) EN 10325-2 - +N 410 145 (m)
55 (") EN 10325-2 - +N 520 175 r
86€10Q EN 10325-6 11928 -Far 760 225

C35E EN 10:1E3-2 1.11E1 +r1 53) 155


C55 EN 103E13-2 1.0535 , FI 540 1E10

R2601'in EN 137.1-1 1052.1 . FI 2170 250

Legenda
+N titirrrdiuSio
QT Raffreddato e ternpreto
(') durata a th. 9 paai0 alt in bai d al predone di inarrirnerl a e itrelardriii ridhiseld.
(") l'Allori dd proitipel b 9210 'lidi par evialSasi dille dassi 11 guaina JR, ..1:1, J2 e Q.
(") I valori al di9coAdin dS natati intlan riaila ntrnId di n'allenala] par la hanIaratua thai 9i riti MI ntinbatIt di
roldarnerriodurartle il da niaiD [16].

IJNI EN 190E1.3-8201 5 UNI Pgri015


APPENDICE B PROSPETTO DI CONVERSIONE DELLE DUREZZE
(inforrnaliva)

RETE«. 2,1 Prospetto dG conve rsiorr delle dure 72e

[(razza ar razza

iqi.( i'fall 1-rFrA K.93 HiqC HI-L.: i-rY HS W HE4 NRC 15970

120 114 67 250 332 68,1 35 5 51,9

1313 123 71 330 342 88,7 38,8 52,8

140 133 75,1 370 351 69,2 37,7 53,I3

150 142 76, 8 330 361 69,8 36,8 54,4

160 152 82,1 3;10 370 70,3 39,8 552

170 161 65 400 360 70,6 40,8 56

180 171 87,3 410 399 71,4 41,8 56,8

190 180 89,6 420 399 71,8 42,7 575

200 190 91,8 430 409 72 43,8 56,2

210 199 937 440 418 72,3 44,5 93,6

220 209 95,5 -t0 423 73,3 45,3 59,4

230 219 160 432 73,6 46,1 93,1

210 228 60,7 33,3 40,3 470 442 74,1 46,9 93,7

250 235 61,6 22,2 41,7 430 450 745 47,7 61,3

260 247 6Z4 24 43,1 490 458 74,9 484 61,6

270 256 63,1 26,6 44,3 500 466 75,3 491 12,2

280 266 63,8 27,1 45,3 510 475 75,7 49,8 629

290 275 64,5 33,5 46,5 520 493 76,1 595 93,5

300 285 65,2 23,8 47,5 530 492 76,1 51,1 63,9

310 294 65,3 31 4,4 540 500 787 51,7 64,4

320 344 68,1 32,2 49,4 550 569 77 52.3 84,6

330 313 67 33,3 50,2 550 517 77,4 53 65,4

340 323 67,6 31,4 51,1 570 526 773 536 658

Legenda
M" é la durana Vieltatt:
io-P9W é la duazui Brindi;
ME é la &razza R itkodall Carne Segua HRA, H RB, HRC, H REI
I valori g basano 9u1t3 EN 190 18265, pre§ corna media il gmll iribi par mak] riali di R.1243 a daie par gru. Pcissolo
9SSErs Ulilkza li v211:ri spEciliai basali Su parlieulari eordizibri d o wissgre o dirai la ma-ilo lErrn ho.

UNI EN 13301-3-33315 RID UNI lbjna 16


APPENDICE C ESEMPI DI COPPIE Cl MATE RAD RUOTAITIOTAIA E LORO COMPORTAMENTO DI USURA
(informativa)

inspEtto C.1 Coppie di ma feria I i lern Eernpzrtamento di usura

IVId ki vali: della rtirta P& b ride della 10bia Parle p reielen barrgn be d uai re e liAlo di uai e

atele iotdia
G E 300 C55 =
GE 300 R260Mn „

EN-GLIS 70112 5226 "


EN-G.JS 700-2 5275 -
EN-GIS 700`2 Sffl5
EN-GJS 700.2 SfflOQL
25C ifilbl-FC:It 5355 "
34C rMo4A-Cit SM5
34CriVol+CIT C35E
34C rME.44Q1- SKIOCL
42C rN154+CIT SMS
42CitiMA-Cit C55
1.2CrMo4+01- R251:1Mn
334C NOW' 14-5 C55
r.pertiditi Intkalle
331e rlilleiV11,5 R2133Mn
2 werlidin intkirila
42C rMn4 $5
Syne rlde indi ri h
42C rNlept C55
&lie ride indi rita
Legontit
= Uaira eTivAnti naia ruota e naia rohici
' U2ura leggere
" Usura rnachrai a
" ' Urar ie grave

UNI LN 1 3001 -3-82015 FUNI Ngina 17


APPENDICE D SELEZIONE DI UNA SERIE DI NORME RELATIVE ALLE GRU IDONEE PER UNA
(i nformaliv a)DETERMINATA APPLICAZIONE

Nell'elenco teiguerrte c'è una norma di prodotta donea per rapp fleazione?
131 13000 .0 ranes — rolotile e ra nes
EN 14459 C raniirs — Safaity — TCM0 I CI WOS
24 1408$ C rarità — Sieuing jibermet
131 15011 C rana — Eiridge and gfirtni cranes
al 13652-1 C ranes — Offsllori:i cranes — Parti : Gale ral pu Tem offshore cranas
al 13852-2 C raries — Ottdia re erri~ — Pa rt 2: Floaturig crarias
Eri 14492-1 C ranes — Power dririren Mieli% and hoists — Pari 1; Power O riven
winehes
51 14492-2 C raries — Power d riiren MAI% and lioísts — Pari 2; Ftrwer ci riven
thorsts
EN 12999 C ranes — Luride r cranes
EN 13157 C ranes — Safely — lioAd pomi red cranes
91 13155 C rantA — Non -facci ksad NfLing attachmente
EN 14238 C ranes — Mantmay oantruied !e-ad rnenipulatkig devioes
EN 150515 Grana — 19 equ i rernents for contarne r banani] si Nada r'z
Si

Utilizzarla direttamente, oltre alle norme a wi si fa rirefirnerrie.

Llt I irLa re la 5.0.gugultl:


Etkl 131:101-1 C rarbeS — Generai design — Part 1: General prindples and
requiremonts
EN 13001-2 Grane safety — Gierieral eeiskiri — Parr 2 Lotad actiuns
EN 13001-5-1 C ranes — General C'esigi — Part 3.1: Lienit states arid i) re& of
~patema ot tteeittruct re
EN 13001-3-2 C ranes — General design — Part 3-2: Lirniri states and pro& al
oompatence o1 'brina ropes gin riaeung systems
EN 13901-3-3 C ranes — General design — Part .3-5: Li-nit states and proof o{
oernpateince iot wtierati'rull contuch.
prE N 13091-3-5 C tinse — General design — Pali 3-5: Li-nrr states and proof of
oornpEtéricei 41t toriged hook
EN 13135 tains —54ifery — Dinriyi — Requirements for equipment
al 13657 C ranss — Controls and control stations
EH 12877-2 C narieA tAfety — FleguirErnent 'Itir heid.11 and satty — Part 2 Li-nrtin
and indicating devims
EN 13588 C dviA — Aedéi-9.
EN 14502-1 C MOUS — Dpiperbefit to r the diftrig Cif pe wins — Part 1: RIJsperviel
baskets
6N 145(12 -2 C 2riàS — Equipment I« the lifting ek FA rtanS — Pa rt 2: Eiavaling control
station
EN 12344-1 CreimA — IrYbreriettion libr uàe kiski testing — Pad i: Irìàtriudioris
EN 12644-2 C ranes — Information for use efid tintigli — Parr .2. Ma riring

LINI EN 13301.332015 e LINI Pana 18


APPENDICE ZA RAPPORTO FRA LA PRESENTE NORMA EUROPEA E I REQUISITI ESSENZIALI
(informativa) DELLA DIRETTIVA UE 20061.421C E

La presente norma europea é stata elaborata nell'ambito dl un mandato Conferito al CENI


dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio per fornire
un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali della Direttiva del Nuovo Approccio
2006/42.0 E relativa ai macchinari.
Una ...rotta che la presente norma è stata citata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione
EurOpea come rientrante trii quella D irettbm e che è stata adottata come norma nazionale
In almeno uno Stato membro, la conformità al punti della presente norma conferisce,
entro i limtki dello scopo e earnpo di applicazione della presente norma, una presunzione
di conformità con i corrispondenti requisiti essenziali di quella Direttiva e regolamenti
EFTA associati,
AVVERTENZA- Altri requisiti e altre Direttive LIE possono essere applicabili aliaij
prcxdotto(i) rientra(rientrano) nella Scopo e carneo di applicazione della presente
%urla.

EIA UNI ai 15001 -3-a 201 5 UNI Pagind19


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condttions for nvn elloysteels
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card diens for aHoy staals
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4287)

LINI al 1101322015 LINI Parjna20

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