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SETTEMBRE 1999
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
sione a caldo, prodotto di acciaio, prodotto di metallo, area specifica, spe-
cificazione dei materiali
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 TERMINI E DEFINIZIONI 4
4 REQUISITI GENERALI 4
4.1 Bagno di zincatura per immersione a caldo ............................................................................... 5
4.2 Informazioni da fornire da parte del committente .................................................................... 5
4.3 Sicurezza ....................................................................................................................................................... 5
5 CAMPIONAMENTO 5
prospetto 1 Dimensione del campione di controllo rispetto alla dimensione del lotto .................................. 5
7 CERTIFICATO DI CONFORMITÀ 9
APPENDICE E BIBLIOGRAFIA 17
(informativa)
FEBBRAIO 1999
ICS 25.220.40
La presente norma europea è stata approvata dal CEN l’8 novembre 1998.
I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presen-
te norma internazionale/europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 1179 Zinc and zinc alloys - Primary zinc [Zinco e leghe di zinco - Zinco
primario]
EN ISO 1460 Metallic coatings - Hot dip galvanized coatings on ferrous materials
- Gravimetric determination of the mass per unit area [Rivestimenti
metallici - Rivestimenti su materiali ferrosi per immersione a caldo
- Determinazione gravimetrica della massa per unità di area]
(ISO 1460:1992)
EN 22063 Metallic and other inorganic coatings - Thermal spraying - Zinc,
aluminium and their alloys [Rivestimenti metallici ed altri rivesti-
menti inorganici - Metallizzazione termica a spruzzo - Zinco, allu-
minio e loro leghe] (ISO 2063:1991)
EN ISO 2064 Metallic and other inorganic coatings - Definitions and conventions
concerning the measurement of thickness [Rivestimenti metallici
ed altri rivestimenti non organici - Definizioni e convenzioni riguar-
danti la misurazione degli spessori] (ISO 2064:1980)
EN ISO 2178 Non-magnetic coatings on magnetic substrates - Measurement of
coating thickness - Magnetic method [Rivestimenti metallici non
magnetici su substrati magnetici - Misurazione dello spessore del
rivestimento - Metodo magnetico] (ISO 2178:1982)
ISO 752 Zinc ingots [Lingotti di zinco]
ISO 2859-1 Sampling procedures for inspection by attributes - Sampling plans
indexed by acceptable quality level (AQL) for lot-by-lot inspection
[Procedimenti di campionamento nel collaudo per attributi - Piani
di campionamento indicizzati secondo il livello di qualità accettabi-
le (LQA) per un collaudo lotto-per-lotto]
ISO 2859-3 Sampling procedures for inspection by attributes - Skip-lot sampling
procedures [Procedimenti di campionamento nel collaudo per at-
tributi - Procedimenti di campionamento con salto di lotti]
ISO 10474 Steel and steel products - Inspection documents [Acciaio e prodot-
ti in acciaio - Documenti di ispezione]
3.1 zincatura per immersione a caldo: Formazione di un rivestimento di zinco e/o lega zinco-
ferro su prodotti di ferro e acciaio tramite immersione, dopo opportuno trattamento, di ac-
ciaio o ghisa in zinco fuso.
3.2 rivestimento galvanico per immersione a caldo: Rivestimento ottenuto tramite zincatu-
ra per immersione a caldo.
Nota Il termine rivestimento ottenuto per immersione a caldo verrà di seguito denominato "il rivestimento".
3.3 massa del rivestimento: Massa totale dello zinco e/o leghe zinco/ferro per unità di super-
ficie (espressa in grammi al metro quadrato, g/m2).
3.4 spessore del rivestimento: Spessore totale dello zinco e/o leghe zinco/ferro (espresso
in micrometri, µm).
3.5 superficie significativa: Parte dell'articolo ricoperta o che deve essere ricoperta dal rive-
stimento e per la quale il rivestimento è essenziale per la funzionalità e/o l'aspetto.
3.6 campione per controllo: Articolo o gruppo di articoli provenienti da un lotto che è selezio-
nato per le prove.
3.7 area di riferimento: Area entro la quale si deve eseguire uno specifico numero di singole
misurazioni.
3.8 spessore locale del rivestimento: Valore medio dello spessore del rivestimento ottenuto
dal numero specificato di misurazioni entro un'area di riferimento per una prova magnetica
o il singolo valore per una prova gravimetrica.
3.9 spessore medio del rivestimento: Valore medio dello spessore locale su un grande ar-
ticolo o su tutti gli articoli nel campione per il controllo.
3.10 massa locale del rivestimento: Valore della massa del rivestimento ottenuto tramite una
singola prova gravimetrica.
3.11 massa media del rivestimento: Valore medio delle masse del rivestimento determinato
sia utilizzando un campione per il controllo selezionato in conformità con 5 utilizzando le
prove in conformità con la EN ISO 1460 o per conversione dello spessore medio del rive-
stimento (vedere 3.9).
3.12 valore minimo: Entro un'area di riferimento, valore più basso misurato in una singola pro-
va gravimetrica o media più bassa ottenuta da un numero specificato di misurazioni effet-
tuate in una prova magnetica.
3.14 ispezione di accettazione: Ispezione di un lotto presso la fabbrica di uno zincatore per
immersione a caldo (se non diversamente specificato).
3.15 aree non rivestite: Aree sull'articolo di ferro o acciaio che non reagiscono con lo zinco fuso.
4 REQUISITI GENERALI
Nota 1 La composizione chimica e le condizioni della superficie (finitura o rugosità) del metallo base, la massa delle
parti e le condizioni di zincatura influenzano l'aspetto, lo spessore, la struttura e le proprietà fisico/meccaniche
del rivestimento.
4.3 Sicurezza
In conformità con l'appendice B devono essere previste aperture per lo sfogo e per il
drenaggio.
5 CAMPIONAMENTO
Da ogni lotto di ispezione (vedere 3.13) selezionato per la prova, deve essere prelevato a
caso un campione di controllo per la prova dello spessore. Il numero minimo di articoli da
ciascun lotto di ispezione che forma il campione per il controllo deve essere conforme al
prospetto 1.
prospetto 1 Dimensione del campione di controllo rispetto alla dimensione del lotto
L'ispezione di accettazione deve essere eseguita prima che i prodotti lascino la sede dello
zincatore per immersione a caldo, se non diversamente specificato da parte del commit-
tente al momento dell'ordine.
6.1 Aspetto
Nell'ispezione di accettazione, la(e) superficie significativa(e) dell'(degli) articolo(i) zinca-
to(i) per immersione a caldo, quando sottoposta(e) a esame con vista normale corretta,
deve(devono) risultare esente(i) da noduli, rigonfiamenti (per esempio aree sollevate dal
metallo sottostante), rugosità e parti taglienti (che possano causare lesioni) e aree non ri-
vestite.
Nota 1 Rugosità e levigatezza sono termini relativi e la rugosità dei rivestimenti su articoli zincati dopo la fabbricazio-
ne differisce dai prodotti che all’uscita del bagno subiscono asportazione meccanica dello zinco trascinato co-
me nella zincatura di lamiere e fili.
6.2 Spessore
6.2.1 Generalità
I rivestimenti applicati tramite zincatura per immersione a caldo sono destinati a proteg-
gere i prodotti di ferro e acciaio contro la corrosione (vedere appendice C). La lunghezza
del periodo di protezione contro la corrosione da parte di tali rivestimenti (sia di colore gri-
gio chiaro che scuro) è all'incirca proporzionale allo spessore del rivestimento. Nel caso di
condizioni estremamente aggressive e/o una durata in servizio eccezionalmente lunga,
possono essere richiesti rivestimenti con spessori maggiori di quelli specificati.
Le specificazioni per questi rivestimenti più spessi devono essere soggette ad un accordo
tra lo zincatore e il committente, circa i mezzi per l’attuazione (per esempio, granigliatura,
composizione chimica dell'acciaio).
Articolo e suo spessore Spessore locale di rivestimento Spessore medio del rivestimento
(minimo)a) (minimo)b)
µm µm
Acciaio ≥ 6 mm 70 85
Acciaio ≥ 3 mm fino a < 6 mm 55 70
Acciaio ≥ 1,5 mm fino a < 3 mm 45 55
Acciaio < 1,5 mm 35 45
Fusioni di ghisa ≥ 6 mm 70 80
Fusioni di ghisa < 6 mm 60 70
a) Vedere 3.8.
b) Vedere 3.9.
Nota 2 Il prospetto 2 è per uso generale; norme per i singoli prodotti possono includere differenti requisiti, comprese
diverse categorie di spessore. Si possono aggiungere un requisito per rivestimenti più spessi o per requisiti
aggiuntivi, senza per questo influenzare la conformità alla presente norma.
Lo spessore locale del rivestimento nel prospetto 2 deve essere determinato esclusiva-
mente in relazione alle aree di riferimento selezionate in conformità con 6.2.3.
prospetto 3 Spessori minimi di rivestimento su campioni centrifugati
Articolo e suo spessore Spessore locale del rivestimento Spessore medio del rivestimento
(minimo)a) (minimo)b)
µm µm
Articoli filettati:
diametro ≥ 20 mm 45 55
diametro ≥ 6 mm fino a < 20 mm 35 45
diametro < 6 mm 20 25
Altri articoli (comprese fusioni di ghisa):
≥ 3 mm 45 55
< 3 mm 35 45
a) Vedere 3.8.
b) Vedere 3.9.
Nota 3 Il prospetto 3 è per uso generale; le norme per rivestimenti aderenti e le norme per i singoli prodotti possono
avere requisiti differenti: vedere anche appendice A.2 g).
Lo spessore del rivestimento locale nel prospetto 3 deve essere determinato esclusiva-
mente in relazione alle aree di riferimento selezionate in conformità con 6.2.3.
6.3 Riparazione
Le aree complessive non rivestite da riparare da parte dello zincatore non devono essere
maggiori dello 0,5% dell'area di superficie totale di un componente. Ciascuna area non ri-
vestita da riparare non deve essere maggiore di 10 cm2. Se le aree non rivestite sono più
grandi, l'articolo contenente tali aree deve essere nuovamente zincato, se non diversa-
mente concordato tra committente e zincatore.
La riparazione deve avvenire mediante spruzzatura a caldo di zinco (la EN 22063 è per-
tinente) o mediante una vernice ricca di zinco, tenendo conto dei limiti pratici di tali siste-
mi. È inoltre ammesso l'uso di una lega di zinco in barrette (vedere appendice C.5). Il
committente o l'utilizzatore finale devono essere messi al corrente dallo zincatore circa il
metodo di riparazione.
6.4 Aderenza
Al momento non esiste alcuna norma ISO idonea per provare l’aderenza dei rivestimenti
ottenuti per zincatura a caldo su prodotti finiti ferrosi o articoli di acciaio. Vedere anche C.6.
L'aderenza tra zinco e metallo base non necessita generalmente di essere sottoposta a
prove, dato che un’aderenza adeguata è tipica dei processi di zincatura e il pezzo rivestito
dovrebbe essere in grado di sopportare, senza sfogliarsi o spelarsi, un trattamento di mo-
vimentazione compatibile con la natura e lo spessore del rivestimento e con l'uso corrente
dell'articolo. In generale, rivestimenti più spessi richiedono maggior cura in tal senso dei
rivestimenti più sottili. La curvatura o la formatura non sono considerati come trattamenti
usuali dopo la zincatura per immersione a caldo.
Nel caso dovesse rendersi necessario provare l'aderenza, per esempio in caso di pezzi
sottoposti ad elevate sollecitazioni meccaniche, qualsiasi prova deve svolgersi solo su
superfici significative, per esempio aree in cui una buona aderenza è importante per l'ap-
plicazione proposta.
Una prova di incisioni incrociate può fornire alcune indicazioni sulle proprietà meccaniche
del rivestimento, ma in alcuni casi può essere troppo severa per l’applicazione richiesta.
Altre prove di urto e di taglio possono essere sviluppate in seguito per i rivestimenti di zin-
catura per immersione a caldo. In tale eventualità esse saranno prese in considerazione
per la possibile preparazione di un documento separato.
7 CERTIFICATO DI CONFORMITÀ
Quando richiesto, lo zincatore per immersione a caldo deve fornire un certificato di con-
formità con i requisiti della presente norma (la ISO 10474 è pertinente).
C.1.1 Composizione
Acciaio al carbonio non legato, acciai debolmente legati e ghisa grigia e malleabile sono
generalmente adatti per la zincatura per immersione a caldo. Se devono essere zincati al-
tri materiali ferrosi, il committente dovrebbe fornire allo zincatore informazioni adeguate o
campioni, in modo che questi decida se tali acciai possano essere zincati in modo soddi-
sfacente. Gli acciai da taglio contenenti zolfo non sono generalmente adatti.
C.1.3 Influenza della rugosità superficiale dell'acciaio sullo spessore del rivestimento zincato per
immersione a caldo
La rugosità superficiale dell'acciaio ha una sua influenza sullo spessore e sulla struttura
del rivestimento. L'effetto delle irregolarità superficiali del metallo base rimane general-
mente visibile dopo la zincatura.
Una superficie ruvida di acciaio, ottenuta per sabbiatura, molatura grossa, ecc., prima del
decapaggio, fornisce uno spessore del rivestimento maggiore di una superficie che è sta-
ta trattata con il solo decapaggio.
Il taglio per mezzo della fiamma cambia la composizione e la struttura dell'acciaio nella
zona di taglio, perciò gli spessori del rivestimento forniti in 6.2 e nei prospetti 2 e 3 sono
più difficili da ottenere. Allo scopo di ottenere questi spessori di rivestimento in modo co-
stante, le superfici tagliate a fiamma dovrebbero essere molate dal produttore.
C.1.4 Influenza degli elementi reattivi del metallo base sullo spessore e l'aspetto del rivestimento
di zinco
La maggior parte degli acciai possono essere zincati con successo per immersione a cal-
do. In ogni caso, diversi elementi reattivi nell'acciaio possono influenzare la zincatura a
caldo, per esempio il silicio (Si) e il fosforo (P). La composizione della superficie dell'ac-
ciaio ha una influenza sullo spessore e l'aspetto del rivestimento di zinco. A certi livelli di
composizione, il silicio e il fosforo possono fornire rivestimenti non uniformi, grigio chiaro e/o
scuro opaco, che possono essere fragili e spessi. La norma francese NF A35-503:1994
fornisce delle linee guida sul comportamento e sugli acciai compatibili con la zincatura per
immersione a caldo, ma la ricerca sull'influenza di elementi specifici negli acciai è ancora
in corso (vedere anche EN ISO 14713).
C.2 Progetto
C.2.1 Generalità
La progettazione degli articoli che devono essere zincati per immersione a caldo dovreb-
be essere adeguata al suddetto processo. Il committente dovrebbe provvedere ad avvi-
sare lo zincatore prima di progettare o produrre un articolo destinato in seguito alla zinca-
tura per immersione a caldo, dato che può rendersi necessario adattare la costruzione
dell'articolo per il processo di zincatura per immersione a caldo (vedere appendice B).
C.4 Post-trattamento
Generalmente gli articoli non dovrebbero essere impilati uno sull'altro mentre sono anco-
ra caldi o bagnati. I piccoli articoli immersi contemporaneamente utilizzando cestelli o
speciali attrezzi possono essere centrifugati immediatamente dopo essere stati ritirati dal-
lo zinco, per rimuovere ogni eccedenza di metallo [vedere A.2 g)].
Per ritardare la possibile formazione di corrosione bianca dovuta alla conservazione in
ambiente umido, gli articoli che non devono essere verniciati possono essere sottoposti
ad un trattamento superficiale appropriato dopo la zincatura per immersione a caldo.
Se gli articoli devono essere verniciati o rivestiti con polveri dopo la zincatura, il committen-
te dovrebbe informare lo zincatore prima che l'articolo sia sottoposto a zincatura a caldo.
D.1 Generalità
Il metodo non distruttivo più generalmente utilizzato per determinare lo spessore è il me-
todo magnetico (vedere 6.2 e EN ISO 2178). In ogni caso, si possono utilizzare altri me-
todi (vedere, per esempio ISO 2808, metodo elettromagnetico).
I metodi distruttivi comprendono la determinazione della massa per area mediante il me-
todo gravimetrico convertito in spessore [micrometri (µm)] dividendo la cifra dei grammi al
metro quadrato per 7,2 (vedere D.3), il metodo coulombometrico (vedere EN ISO 2177) e
il metodo microscopico della sezione trasversale (vedere D.2).
Si dovrebbero svolgere studi accurati sulle definizioni fornite in 3: in particolare, la relazio-
ne tra spessore locale e spessore medio dovrebbe essere fornita quando è utilizzato il
metodo magnetico e i risultati confrontati con quelli ricavati dalla prova gravimetrica della
EN ISO 1460, utilizzata in caso di controversia.
D.3 Calcolo dello spessore a partire dalla massa per area (metodo di riferimento)
Il metodo secondo la EN ISO 1460 fornisce la massa di rivestimento per area unitaria
espressa in grammi al metro quadrato. Questa può essere convertita in spessore locale
[micrometri (µm)] dividendola per la massa volumica nominale del rivestimento (7,2 g/cm2).
Le masse di rivestimento approssimate corrispondenti agli spessori forniti nei prospetti 2
e 3 sono indicate nei prospetti D.1 e D.2.
prospetto D.1 Masse minime di rivestimento (in relazione agli spessori) su campioni non centrifugati a)
Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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20133 Milano, Italia