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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI 20-46
Data Pubblicazione Edizione
1997-09 Prima
Classificazione Fascicolo
20-46 3466 R
Titolo
Cavi per saldatrici

Title
Cables for welding machines

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La Norma si applica ai cavi flessibilissimi, con guaina isolante in EPR, le cui dimensioni sono allineate al
documento di armonizzazione CENELEC HD 22.6 S1 (norma CEI 20-19), per collegamento mobile tra le
saldatrici elettriche ad arco ed i relativi porta elettrodi di saldatura. Essa ha lo scopo di normalizzare cavi
che siano sicuri ed affidabili quando ne sia fatto un uso appropriato, precisandone le prescrizioni di fab-
bricazione e le caratteristiche direttamente o indirettamente connesse alla sicurezza e prescrivendo i me-
todi necessari per verificare la conformità a tali prescrizioni.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 2314).

DESCRITTORI
cavi; cavi per saldatrici; saldatrici;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali

Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-46 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1994-6-1 Ambito validità Nazionale


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 20-Cavi per energia


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1994-4-13
in Data

Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C. 569 Chiusa in data 1993-7-15

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS

CDU

© CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

CAPITOLO
I 1

1 GENERALITÀ 1
1.1 Oggetto ........................................................................................................................................................................................... 1
1.2 Scopo ................................................................................................................................................................................................ 1
1.3 Definizioni .................................................................................................................................................................................... 1
1.4 Contrassegni ................................................................................................................................................................................ 2

CAPITOLO
II COSTRUZIONE E PRESCRIZIONI PARTICOLARI 3
2.1 Sigla di designazione: NO1B – H ................................................................................................................................ 3
2.2 Tensione nominale ................................................................................................................................................................. 3
2.3 Costruzione del cavo ............................................................................................................................................................ 3

CAPITOLO
III PROVE 4
3.1 Generalità ...................................................................................................................................................................................... 4

A PP ENDI CE
A 5
Tab. 3.1 Prove ................................................................................................................................................................................................. 5

A PP ENDI CE
B FOGLIO DI SPECIFICA DELLA MESCOLA ELASTOMERICA DI QUALITÀ G8
(NORMA CEI 20-11 EDIZIONE IN VIGORE) 6
Tab. 2.7.05 .............................................................................................................................................................................................................. 6

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I
CAPITOLO

1 GENERALITÀ

1.1 Oggetto
La presente Norma si applica ai cavi flessibilissimi per collegamento mobile tra le
saldatrici elettriche ad arco ed i relativi porta elettrodi di saldatura.

1.2 Scopo
La presente Norma ha lo scopo di normalizzare cavi che siano sicuri ed affidabili
quando ne sia fatto un uso appropriato, precisandone le prescrizioni di fabbrica-
zione e le caratteristiche direttamente o indirettamente connesse alla sicurezza e
prescrivendo i metodi necessari per verificare la conformità a tali prescrizioni.

1.3 Definizioni

1.3.1 Definizioni relative al cavo


Per guaina isolante si intende il rivestimento del conduttore con funzioni sia di
isolante che di guaina.

1.3.1.1 Definizioni relative al materiale per la guaina isolante

1.3.1.2 Mescola di gomma


Mescolanza di materiali opportunamente scelti, proporzionati e trattati, dei quali
il componente caratteristico è un elastomero sintetico. La vulcanizzazione è defi-
nita come un trattamento che ha luogo dopo l’applicazione della guaina isolante
al fine di provocare la reticolazione permanente dell’elastomero.

1.3.1.3 Qualità della mescola


Categoria nella quale una mescola è collocata in base alle sue proprietà, determi-
nate con particolari prove. La relativa sigla di designazione non ha stretta relazio-
ne con la composizione della mescola.

1.3.2 Definizioni relative alla prova

1.3.2.1 Prove di tipo (contrassegnate con il simbolo T nella Tab. 3.1)


Le prove di tipo hanno lo scopo di dimostrare che un prodotto finito, risponden-
te alla presente Norma, possiede caratteristiche di servizio soddisfacenti per l’ap-
plicazione prevista. Esse sono di natura tale che, dopo averle eseguite, non è ne-
cessario ripetere se non vengono apportate, ai materiali o al criterio di
costruzione dei cavi, modifiche tali da influire sulle caratteristiche di servizio.

1.3.2.2 Prove di accettazione (contrassegnate con il simbolo A nella Tab. 3.1)


Le prove di accettazione sono eseguite al fine di verificare che il lotto di fornitura
risponda alla presente Norma.
Esse sono eseguite per campionatura o sul 100% delle pezzature costituenti il lot-
to secondo quanto indicato al Cap. III.

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1.3.2.3 Prove di controllo (contrassegnate con il simbolo S nella Tab. 3.1)
Le prove di controllo sono quelle effettuate dal fabbricante su una quota parte
della produzione allo scopo di verificare che il prodotto si mantenga rispondente
alle prescrizioni della presente Norma.
A questo scopo le prove di controllo devono essere eseguite con una frequenza
e con criteri di campionamento basati su adeguate procedure statistiche.

1.4 Contrassegni

1.4.1 Contrassegno del Fabbricante


I cavi devono portare un contrassegno costituito:
1) dal filo distintivo del fabbricante, oppure
2) da una stampigliatura continua del nome del fabbricante o del marchio di
fabbrica, o (se legalmente protetto) da un numero distintivo, mediante stam-
pigliatura realizzata a stampa oppure incisa o in rilievo sulla guaina isolante.

I colori dei fili devono essere facilmente distinguibili ed il nome del fabbricante o
il marchio di fabbrica deve potersi leggere con facilità.

1.4.2 Contrassegno dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità


I cavi per i quali il fabbricante abbia ottenuto la concessione d’uso del Marchio
IMQ devono avere, per tutta la loro lunghezza, il contrassegno dell’Istituto secon-
do quanto stabilito dall’Istituto stesso.

1.4.3 Continuità dei Contrassegni


Se il contrassegno del fabbricante è ottenuto mediante stampigliatura, secondo
1.4.1, tale stampigliatura deve risultare continua. Si definisce continua la stampi-
gliatura, quando l’intervallo tra la fine di un tratto stampigliato e l’inizio del tratto
successivo non è superiore a 550 mm. Tuttavia se sulla guaina è apposta la mar-
catura metrica, l’intervallo tra la fine di un tratto stampigliato e la fine del succes-
sivo può essere aumentato fino al massimo di 1000 mm.

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II COSTRUZIONE E PRESCRIZIONI PARTICOLARI
CAPITOLO

2.1 Sigla di designazione: NO1B – H

2.2 Tensione nominale


La tensione nominale è pari a 100 V e deve essere intesa anche come la massima
tensione di impiego del cavo, il quale è destinato esclusivamente al collegamento
degli elettrodi a pinza con le saldatrici.
La tensione massima di impiego in corrente continua è di 200 V.

2.3 Costruzione del cavo

2.3.1 Conduttore
Numero conduttori: 1
Tipo: flessibilissimo, di rame non stagnato, rispondente alla Classe 6 della Norma
CEI 20-29.
Sezione conduttore: 16-25-35-50-70-95-120-150 mm2.

2.3.2 Separatore
Un separatore, di materiale appropriato, dovrà essere applicato intorno al con-
duttore.

2.3.3 Guaina isolante


Sul conduttore dovrà essere applicata una guaina in gomma di qualità G8 a Nor-
ma CEI 20-11, estrusa in un solo strato. Lo spessore nominale della guaina isolan-
te ed il diametro esterno massimo del cavo sono dati, in funzione della sezione
nominale del conduttore, dalla seguente tabella:

Sezione nominale Spessore prescritto Diametro esterno


del conduttore dalla guaina isolante massimo del cavo
(mm2) (mm) (mm)
16 2,0 11,5
25 2,0 13
35 2,0 14,5
50 2,2 17
70 2,4 19
95 2,6 21,5
120 2,8 24
150 3,0 26

Lo spessore effettivo della guaina, misurato secondo quanto prescritto in Tab. 3.1
dell’Appendice A, deve rispondere a quanto segue:
n il valore dello spessore medio, arrotondato matematicamente a 0,1 mm, non
deve essere inferiore al valore prescritto;
n lo spessore minimo in un punto qualsiasi non deve essere inferiore al valore
prescritto di oltre 0,10 s + 0,10 mm.

2.3.4 Verifica delle prescrizioni costruttive e dimensionali


La conformità dei cavi alle prescrizioni della presente Norma si verifica mediante
i controlli e le prove prescritte nel Cap. III.

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III PROVE
CAPITOLO

3.1 Generalità
Le prove da eseguire sul cavo e sul materiale della guaina isolante sono elencate
nella Tab. 3.1 dell’Appendice A con l’indicazione, caso per caso, dei metodi da
seguire. Nell’Appendice B è riportato il foglio di specifica della mescola elasto-
merica di qualità G8.
Nella Tab. 2.7.05 di tale Appendice sono riportati i metodi di prova e i relativi re-
quisiti.

3.1.1 Condizioni generali di prova


Temperatura: se non diversamente specificato, le prove sono eseguite a tempera-
tura ambiente compresa tra (10 °C ¸ 35 °C).
Tensione di prova: se non diversamente specificato, la tensione di prova deve es-
sere alternata con una frequenza compresa tra 49 Hz e 61 Hz, con forma pratica-
mente sinusoidale; il rapporto tra valore di cresta ed il valore efficace deve essere
uguale 2 con una tolleranza di ±7%. I valori prescritti sono valori efficaci.
Precondizionamento: tutte le prove devono essere effettuate almeno 16 h dopo
l’estrusione e la vulcanizzazione della guaina isolante.

3.1.2 Collaudo di forniture singole e di produzioni soggette


al regime del Marchio di Qualità
I tipi di cavi contemplati nella presente Norma possono essere assoggettati al re-
gime del Marchio IMQ.
Qualora il cavo sia ammesso all’uso del Marchio IMQ, non occorre effettuare il
collaudo di accettazione poiché l’IMQ, con una frequenza e con i criteri di cam-
pionamento stabiliti dal proprio regolamento, effettua prove di controllo su pez-
zature, spezzoni o componenti di cavo finito, allo scopo di verificare che il pro-
dotto si mantenga statisticamente rispondente alle prescrizioni della presente
Norma. In caso contrario, l’eventuale collaudo di accettazione dovrà essere con-
cordato tra acquirente e fornitore.

3.1.3 Prova di tensione applicata


Un campione di cavo allo stato di fornitura, e di lunghezza non inferiore a 20 m,
viene immerso in acqua alla temperatura di 20 °C ± 5 °C ed ivi mantenuto per
non meno di 1h.
Tra il conduttore e l’acqua si applica quindi, per una durata di 15 min, una ten-
sione alternata di 2000 V.
Durante la prova non deve manifestarsi alcuna scarica.

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APPENDICE
A

Tab. 3.1 Prove

1 2 3 4 5
Metodo di prova
Classificazione descritto in
N. di rif. Prove
della prova
Norma CEI Articolo
1. Prove elettriche
1.1 Resistenza elettrica del conduttore T, S 20-29 6.
1.2 Prova di tensione sul cavo completo T, S presente 3.1.3
Norma
2. Caratteristiche costruttive e dimensionali
2.1 Verifica della rispondenza alle T, S esame a
caratteristiche costruttive vista e prove
manuali

2.2 Misura dello spessore del rivestimento T, S 20-34/1-1 8.2


2.3 Misura del diametro esterno T, S 20-34/1-1 8.3
3. Proprietà meccaniche del rivestimento
3.1 Prova di trazione allo stato di fornitura T 20-34/1-1 9.2
3.2 Prova di trazione dopo invecchiamento T 20-34/1-2 8.1
in stufa ad aria
3.3 Prova di trazione dopo immersione in olio T 20-34/2-1 10.
3.4 Prova di allungamento a caldo T 20-34/2-1 9.
4. Prova di resistenza meccanica del cavo finito
4.1 Prova di flessibilità statica T 20-19 V1 3.2
5. Prova di resistenza alle particelle calde T 20-19 V1 5.

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APPENDICE
B FOGLIO DI SPECIFICA DELLA MESCOLA ELASTOMERICA DI QUALITÀ G8
(NORMA CEI 20-11 EDIZIONE IN VIGORE)
2.7.01 Costituzione
Mescola elastomerica reticolata a base di gomma sintetica del tipo EPR (ethyle-
ne-propylene-rubber).

2.7.02 Uso più comune


Guaina isolante per cavi porta elettrodi, per saldatrici elettriche ad arco, per ser-
vizio mobile in ambienti anche bagnati.

2.7.03 Temperatura caratteristica: 85 °C

2.7.04 Sigla di designazione per cavi nazionali: G8

2.7.05 Requisiti
Sono prescritti nella Tab. 2.7.05 e caratterizzano la mescola in relazione al suo
normale uso.

Tab. 2.7.05

1 2 3 4 5
Unità di Valore Metodo di prova
N. di rif. Prove
misura prescritto descritto in:
1. Carico di rottura ed allungamento a rottura a trazione CEI 20-34/1-1 art. 9.1
1.1 Proprietà allo stato di fornitura
1.1.1 Valori da ottenere per il carico di rottura a trazione:
n valore mediano, minimo N/mm2 7,5
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n valore mediano, minimo % 250
1.2 Proprietà dopo invecchiamento in stufa ad aria CEI 20-34/1-1 art. 9.1
CEI 20-34/1-1 art. 8.1
1.2.1 Condizioni di invecchiamento (1): CEI 20-19 Parte 2 art. 4.4
n temperatura °C 100 ± 2
n durata del trattamento h 7 ´ 24
1.2.2 Valori da ottenere per il carico di rottura a trazione:
n valore mediano, minimo N/mm2 —
(1)
n variazione, massimo % – 40
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n valore mediano, minimo % —
(1)
n variazione, massimo % – 40
1.3 Proprietà dopo invecchiamento in bomba ad aria CEI 20-34/1-2 art. 8.2
1.3.1 Condizioni di invecchiamento:
n temperatura °C 127 ± 1
n durata del trattamento h 40
1.3.2 Valori da ottenere per il carico a trazione:
n valore mediano, minimo N/mm2 —
(1)
n variazione, massimo % – 50
1.3.3 Valori da ottenere per l’allungamento a rottura:
n valore mediano, minimo % —
(1)
n variazione, massimo % – 50
(segue Tabella)

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(seguito Tabella)

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Unità di Valore Metodo di prova
N. di rif. Prove
misura prescritto descritto in:
2. Prova di allungamento a caldo CEI 20-34/2-1 art. 9
2.1 Condizioni di trattamento:
n temperatura °C 200 ± 2
n tempo di durata sotto carico min 15
n sollecitazione meccanica N/cm2 20
2.2 Prescrizioni di prova:
n allungamento sotto carico massimo % 175
n allungamento dopo raffreddamento massimo % 15
3. Prova di assorbimento d’acqua (metodo gravimetrico) CEI 20-34/1-3 art. 9.2
n temperatura dell’acqua °C 100 ± 2
n durata dell’immersione h 24
3.1 Prescrizioni di prova:
n aumento di massa mg/cm2 3
4. Proprietà meccaniche dopo immersione in olio minerale CEI 20-34/1-1 art. 9.2
CEI 20-34/2-1 art. 10
4.1 Condizioni del trattamento:
n temperatura dell’olio °C da 10 a 35
n durata dell’immersione in olio h 24
4.2 Prescrizioni di prova:
(1)
n carico di rottura, variazione massima % –20
(1)
n allungamento a rottura, variazione massima % –40
5. Prova di lacerazione B 4 della CEI 20-11
5.1 Valore da ottenere, minimo mm 2
(1) Nessun limite per la tolleranza positiva

Fine Documento

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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

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