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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

GUIDA
CEI R064-004
Data Pubblicazione Edizione
1999-07 Prima
Classificazione Fascicolo
64-16 5236
Titolo
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Protezione contro le interferenze elettromagnetiche (EMI) negli
impianti elettrici
Title
Electrical installations of buildings
Protection against electromagnetic interferences (EMI) in installations of
buildings

IMPIANTI E SICUREZZA DI ESERCIZIO

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Guida contiene indicazioni sulla esecuzione degli impianti elettrici negli edifici al fine di con-
tenere le interferenze elettromagnetiche che potrebbero danneggiare le apparecchiature per la tecnologia
dell’informazione e circuiti elettronici.

DESCRITTORI
Impianto elettrico; Electrical installation; Interferenze elettromagnetiche (EMI); Electromagnetic
interferences (EMI);

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali

Europei (IDT) R064-004:1999-02;


Internazionali (PEQ) IEC 364-4-444:1996-04;
Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI R064-004 Pubblicazione Guida Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1999-9-1 Ambito validità Europeo e Internazionale
Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 64-Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Approvata dal Presidente del CEI in Data 1999-6-28
CENELEC in Data 1998-4-1
Sottoposta a inchiesta pubblica come Documento originale Chiusa in data 1997-11-26

Gruppo Abb. 2 Sezioni Abb. A


ICS

CDU

LEGENDA
(IDT) La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
(PEQ) La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)

© CEI - Milano 1999. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
v
CENELEC R064-004

REPORT Febbraio 1999

Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V


in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Protezione contro le interferenze elettromagnetiche (EMI) negli
impianti elettrici

Electrical installations of buildings


Protection against electromagnetic interferences (EMI) in installations of
buildings

Installations électriques des bâtiments


Protection contre les interférences électromagnétiques (IEM) dans les
installations des bâtiments

Elektrische Anlagen von Gebäuden


Schutz gegen elektromagnetische Strörungen (EMI) in Anlagen von
Gebäuden

This CENELEC Report has been prepared by SC 64B, Il presente Rapporto CENELEC è stato preparato dal
Protection against thermal effects, of Technical Com- SC 64B, Protection against thermal effects, del Comi-
mittee CENELEC TC 64, Electrical installations of tato Tecnico CENELEC TC 64, Electrical installations
buildings. It was approved by the Technical Commit- of buildings. È stato approvato dal Comitato Tecnico
tee on 1997/11/26 and endorsed by the CENELEC in data 26/11/1997 ed adottato dall’Ufficio tecnico
Technical Board on 1998/04/01. del CENELEC in data 01/04/1998.
CENELEC members are the national electrotechnical I membri del CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici
committees of: Austria, Belgium, Czech Republic, Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Dani-
Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Iceland, marca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Ireland, Italy, Luxembourg, Netherlands, Norway, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Por-
Portugal, Spain, Sweden, Switzerland and United Kin- togallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna,
gdom. Svezia e Svizzera.

© CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members. I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclu-
sivamente ai membri nazionali del CENELEC.

C E N E L E C
Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica Secrétariat Central: Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
European Committee for Electrotechnical Standardization rue de Stassart 35, B - 1050 Bruxelles Europäisches Komitee für Elektrotechnische Normung
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

INTRODUZIONE 1

444.1 CAMPO DI APPLICAZIONE 2

444.2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2

444.3 PROVVEDIMENTI 3

444.4 MISURE PER LE CONNESSIONI DI SEGNALAZIONE 4

ALLEGATO
A BIBLIOGRAFIA 11

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PREFAZIONE
Il presente Rapporto CENELEC è stato preparato dal SC 64B, Protection against thermal effects, del
Comitato Tecnico del CENELEC TC 64, Electrical installations of buildings.
Durante la sua riunione del 25 novembre 1997 a Brussels, il SC 64B ha deciso di pubblicare un Rap-
porto CENELEC basato sulla Pubblicazione IEC 60364-4-444 con modifiche comuni.
Questa decisione è stata adottata dall’Ufficio Tecnico del CENELEC in data 01/04/1998.
I testo del Rapporto è stato stabilito dal SC 64B durante la sua riunione del 24 e 25 novembre 1998 a
Londra.

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INTRODUZIONE

Le interferenze elettromagnetiche (EMI) possono disturbare o danneggiare i siste-


mi o le apparecchiature di trattamento dell’informazione, le apparecchiature con
componenti o circuiti elettronici.
Le correnti dovute ai fulmini, alle manovre di interruzione, ai cortocircuiti e ad al-
tri fenomeni elettromagnetici possono causare sovratensioni ed interferenze elet-
tromagnetiche.
Questi effetti appaiono:
n dove esistono grandi anelli metallici(1); e
n dove condutture elettriche diverse sono installate all’interno di un edificio, su
percorsi diversi, per es. per alimentazione di potenza e per segnali delle ap-
parecchiature di trattamento dell’informazione.

Il valore della tensione indotta dipende dalla velocità di accrescimento (d i/dt)


della corrente di interferenza e dalla dimensione dell’anello.
I cavi di potenza che portano grandi correnti con una elevata velocità di accresci-
mento della corrente (di/dt) (per es. la corrente di avviamento di ascensori o le
correnti controllate da raddrizzatori) possono indurre sovratensioni nei cavi di si-
stemi di trattamento dell’informazione, che possono influenzare o danneggiare le
apparecchiature di trattamento dell’informazione o apparecchiature elettriche si-
mili.
Nei locali adibiti ad uso medico e nelle loro vicinanze, i campi elettrici o magne-
tici degli impianti elettrici possono interferire con le apparecchiature elettri che
mediche.

(1) I sistemi di collegamento equipotenziale, le strutture metalliche degli edifici o i sistemi di canalizzazione per alimentazioni non
elettriche, per es. per acqua, gas, riscaldamento o condizionamento d’aria, possono creare tali anelli di induzione.

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444.1 CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente Guida fornisce informazioni per progettisti edili, progettisti e installa-


tori di impianti elettrici di edifici su alcuni principi di installazione che possono
limitare le interferenze elettromagnetiche (EMI). Vengono fornite considerazioni
fondamentali per attenuare questi disturbi. Ulteriori prescrizioni sono date in ca-
pitoli o sezioni della IEC 364, per es. nella IEC 364-5-548, o in altre Pubblicazioni
IEC, per es. nella IEC 1000-2, nella futura IEC 1000-5, nella IEC 1024-1 e nella
IEC 1312-1. Queste considerazioni sono conformi alle norme sopra citate (vedere
Fig. 5).

444.2 RIFERIMENTI NORMATIVI

I documenti normativi sottoelencati contengono disposizioni che, tramite riferi-


mento nel presente testo, costituiscono disposizioni per la presente Guida. Al
momento della pubblicazione, le edizioni indicate erano in vigore. Tutti i docu-
menti normativi sono soggetti a revisione, e gli utilizzatori della presente Guida
sono invitati ad applicare le edizioni più recenti dei documenti normativi sottoe-
lencati. Presso i membri della IEC e dell’ISO sono disponibili gli elenchi aggior-
nati delle Norme in vigore.

Pubblicazione Anno Titolo Norma CEI


Publication Year Title CEI Standard
IEC 364-4-41 1992 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non 64-8/4
superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in
corrente continua. Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
Electrical installations of buildings - Part 4: Protection for safety -
Chapter 41: Protection against electric shock
IEC 364-5-54 1980 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non 64-8/5
superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in
corrente continua. Parte 5: Scelta ed installazione dei
componenti elettrici
Electrical installations of buildings - Part 5: Selection and erection
of electrical equipment - Chapter 54: Earthing arrangements and
protective conductors
IEC 742 1983 Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza - vedi anche
Prescrizioni Norma
Isolating transformers and safety isolating transformers - CEI 96-2
Requirements
IEC 1000-2-5 1995 Electromagnetic compatibility (EMC) - Part 2: Environment - —
Section 5: Classification of electromagnetic environments
IEC 1024-1 1990 Protection of structures against lightning - Part 1: General —
principles
IEC 1312-1 1995 Protection against lightning electromagnetic impulse - Part 1: —
General principles
IEC 364-5-548 1996 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non 64-8/5
superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in
corrente continua. Parte 5: Scelta ed installazione dei
componenti elettrici
Electrical installations of buildings - Part 5: Selection and erection
of electrical equipment - Chapter 54: Earthing arrangements and
protective conductors - Section 548: Earthing arrangements and
equipotential bonding for information technology equipment

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444.3 PROVVEDIMENTI

Provvedimenti da prendere contro le influenze elettriche e magnetiche su com-


ponenti elettrici:
Tutti i componenti elettrici devono soddisfare le prescrizione relative alla compa-
tibilità elettromagnetica (EMC) e devono essere conformi alle relative norme
EMC.
Si fa anche riferimento alla IEC 364-3: 321.10, Influenze elettromagnetiche, elet-
trostatiche o ionizzanti; e alla Modifica 1 alla IEC 364-5-51: 515.3, Compatibilità
elettromagnetica (EMC); 515.3.1, Scelta dei livelli di immunità e di emissione.
Inoltre, si fa riferimento alla IEC 364-5-548.
Il progettista degli impianti elettrici deve prendere in considerazione quanto se-
gue (vedi anche Fig. 4) per ridurre gli effetti delle sovratensioni indotte e delle
interferenze elettromagnetiche (EMI):

444.3.1 Posizione di sorgenti potenziali di interferenza relativamente ad apparecchiature


sensibili.

444.3.2 Posizione di apparecchiature sensibili relativamente a forti correnti elettriche,


come nel caso di condotti sbarre o di apparecchiature, per es. in ascensori.

444.3.3 Installazione di filtri e/o dispositivi di protezione contro le sovratensioni nei cir-
cuiti che alimentano apparecchiature elettriche sensibili.

444.3.4 Scelta di dispositivi di protezione con caratteristiche di ritardo atti ad evitare in-
terventi intempestivi in caso di transitori.

444.3.5 Collegamento equipotenziale di involucri e di schermi.

444.3.6 Separazione adeguata (distanziamento o schermatura) di cavi di potenza e di se-


gnalazione e relativi incroci ad angolo retto.

444.3.7 Separazione adeguata (distanziamento o schermatura) di cavi di potenza e di se-


gnalazione in rapporto ai conduttori di discesa di LPS (Vedere IEC 1024-1 e
Fig. 5).

444.3.8 Eliminazione di anelli induttivi mediante scelta di un percorso comune delle di-
verse condutture (vedere anche 444.4.4).

444.3.9 Utilizzo di cavi di segnalazione schermati e/o avvolti a spirale.

444.3.10 Le connessioni del collegamento equipotenziale devono essere le più corte pos-
sibili.

444.3.11 Le condutture con conduttori unipolari devono essere racchiuse in involucri me-
tallici connessi al collegamento equipotenziale o in mezzi equivalenti.

444.3.12 Eliminazione del sistema TN-C in impianti con apparecchiature sensibili (vedere
Fig. 1 ed anche l’art. 548.4 della IEC 364-5-548). Per gli edifici che hanno, o che
sono tali da poter avere, importanti apparecchiature di trattamento delle informa-

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zioni installate, si deve prendere in considerazione l’utilizzo di conduttori di pro-
tezione (PE) e di conduttori di neutro (N) separati a valle del punto di alimenta-
zione in entrata, per ridurre al minimo la possibilità di inconvenienti
elettromagnetici dovuti alla deviazione della corrente di neutro attraverso cavi di
segnalazione, che sono causa di danneggiamenti o di interferenze.

444.3.13 Per i sistemi TN-C-S all’interno dell’edificio, ci sono due possibilità, a seconda
della disposizione per l’interconnessione delle apparecchiature e delle masse
estranee:
n cambiare la sezione TN-C del sistema TN-C-S in una sezione TN-S per la di-
stribuzione all’interno dell’edificio (vedere Fig. 1a, 1b e 2);
n evitare eccessivi anelli tra le diverse sezioni TN-S del sistema TN-C-S all’inter-
no dell’edificio (vedere Fig. 1b).

444.3.14 Si raccomanda che le canalizzazioni metalliche (per es. per acqua, gas o riscalda-
mento) ed i cavi per l’alimentazione dell’edificio entrino nell’edificio nello stesso
posto. Lamiere metalliche, schermi e canalizzazioni metalliche e le loro connes-
sioni devono essere collegate tra di loro e collegate al collegamento equipoten-
ziale principale (EQP) (vedere 64-8, Appendice A) dell’edificio (vedere Fig. 3)
con conduttori di bassa impedenza.

444.3.15 Nel caso di zone diverse che hanno sistemi di collegamento equipotenziale sepa-
rati, si raccomanda l’uso, tra queste aree, di cavi a fibre ottiche senza parti metal-
liche o di altri sistemi non conduttori.
Nota Il problema delle terre portate a tensioni diverse nelle grandi reti di telecomunicazione ricade
nella responsabilità del distributore, che può utilizzare altri metodi.

444.4 MISURE PER LE CONNESSIONI DI SEGNALAZIONE

Negli edifici che comprendono un conduttore PEN, o dove c’è interferenza elettro-
magnetica su cavi di segnalazione dovuta a inadeguati provvedimenti negli impian-
ti elettrici (vedere art. 548.5 della IEC 364-5-548), si possono prendere in considera-
zione i seguenti metodi per evitare o ridurre al minimo gli inconvenienti.

444.4.1 Utilizzo di connessioni a fibre ottiche per le connessioni di segnalazione.

444.4.2 Utilizzo di apparecchiature di Classe II.

444.4.3 Utilizzo di trasformatori locali con avvolgimenti separati (trasformatori a doppio


avvolgimento) per l’alimentazione delle apparecchiature di trattamento dell’infor-
mazione, tenendo conto delle prescrizioni di 312.2.3 e 413.1.5 per i sistemi IT (si-
stemi IT locali), o di 413.5 per la protezione mediante separazione elettrica (per
es. mediante trasformatori conformi alla IEC 742), della Norma CEI 64-8.

444.4.4 Utilizzo di percorsi appropriati per le condutture elettriche per ridurre al minimo
la zona racchiusa entro anelli comuni formati da cavi di alimentazione e da cavi
di segnalazione.

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Fig. 1 Sistemi TN-C and TN-C-S in un edificio
LEGENDA
a Apparecchiatura 1
b Apparecchiatura 2
1) Caduta di tensione DU lungo il conduttore PEN
2) Anello della zona limitata
3) Massa estranea
Nota In un sistema TN-C, la corrente che in un sistema TN-S passerebbe solo attraverso il conduttore
di neutro, passa anche attraverso gli schermi o i conduttori di riferimento dei cavi di segnala-
zione, delle masse e delle masse estranee quali le strutture metalliche.

L L
PEN PEN
3) 3)

PE, N, L

a a

1) 1)
D D
2) 2)
PE, N, L

b b

Fig. 1a Sistema TN-C Fig. 1b Sistema TN-C-S

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Fig. 2 Eliminazione delle correnti del conduttore di neutro mediante l’utilizzo del sistema
TN-S all’interno di un edificio
LEGENDA
a Apparecchiatura 1
b Apparecchiatura 2
1) Conduttore di collegamento equipotenziale, se necessario
2) Eliminazione della caduta di tensione of DU lungo il PE
3) Anello della zona limitata
Nota Il sistema TN-S evita la divisione della corrente di neutro descritta nella Fig.1.

L
N
1)
PE

PE, N, L

2)
DU
3)

PE, N, L

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Fig. 3 Cavi armati e canalizzazioni metalliche che entrano nell’edificio (esempi)
LEGENDA
a Telefono
b Alimentazione
c Dispersore annegato nella fondazione
d Cavi proveniente dall’antenna
e Acqua, gas, riscaldamento centrale, acqua di scarico
EPQ Collegamento equipotenziale principale
I Corrente di induzione

a b
a
b c I I

MEB
I
I
I
V
V
d
I

e e I

Fig. 3a Fig. 3b
Un punto di entrata comune Si raccomanda di evitare l’entrata
è preferito: in posti diversi
U@0 V U¹0V

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Fig. 4 Illustrazione dei provvedimenti descritti nella presente Guida in un edificio esistente
LEGENDA
a Classe II
b Classe I
c Quadro di distribuzione
d Pavimento
e Impianto elettrico esistente, non conforme ai provvedimenti indicati nella presente Guida, per es. percorso delle
condutture, sistema di messa a terra, ecc.
f Conduttori di telecomunicazione o del sistema di trattamento dell’informazione
g Alimentazione
h Ai dispersori, per es. elementi di dispersore nella fondazione
i Collettore principale di terra
Punti di connessione dei conduttori di terra per scopi di protezione o funzionali
FE Conduttore di terra funzionale, (facoltativo), utilizzato e collegato secondo le istruzioni dell’operatore
SPDs Dispositivo di protezione contro le sovratensioni
Simbolo per il conduttore PE
Simbolo per il conduttore di neutro
Simbolo per il conduttore di fase

Descrizione dei provvedimenti illustrati Riferimento


Articolo
444.3.14 Cavi e tubi metallici che penetrano nell’edificio nello stesso posto 1)
444.3.8 Percorso comune con adeguate separazioni e con eliminazione
2)
degli anelli
IEC 1000-2-5; Collegamenti equipotenziali i più corti possibili ed utilizzo del
3)
444.3.10 conduttore di terra in parallelo ad un cavo
444.3.9 Cavi di segnalazione schermati e/o avvolti a spirale 4)
444.3.12 Eliminazione del sistema TN-C a valle del punto di alimentazione
5)
in entrata
444.4.3 Utilizzo di trasformatori con avvolgimenti separati 6)
IEC 364-5-548, Sistema di collegamento equipotenziale locale orizzontale, se
7)
Allegato B disponibile
444.4.2 Utilizzo di apparecchiature di Classe II 8)

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a
b
8)
FE

d
3) 3)

4)
7)
FE
e
a
b b PE
FE
2)

6) c

SPDs
f 7)
FE

1) PE
5) PE

i
g
h

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Fig. 5 Visione d’insieme di un impianto di messa a terra di un edificio secondo la
IEC 364-5-54, la IEC 1000-2-5 e la IEC 1024
LEGENDA
a (Sistema di protezione contro i fulmini)
b Conduttore di discesa
c Collegamento equipotenziale conforme alla IEC 1024-1
d Struttura di acciaio dell’edificio
e Prese a spina c.a.
f Maglia
g Quadro secondario c. a.
h Apparecchiatura di trattamento dell’informazione
i Alimentazione di potenza non interrompibile
j Passerella metallica
k Quadro di distribuzione principale
l Collettore principale di terra
m Dispersore nella fondazione
1) Telefono
2) Sistema elettronico domestico e dell’edificio
3) Sistema di collegamento equipotenziale locale orizzontale
PE Conduttore di protezione di un sistema di alimentazione in c.a.

b
d

PE e

f PE
e

PE g

1) h 2)
i
3)

j k

l
m

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ALLEGATO
A Informativo BIBLIOGRAFIA
IEC 364-3: 1993, Electrical installations of buildings - Part 3: Assessment of gene-
ral characteristics

IEC 364-5-51: 1994, Electrical installations of buildings - Part 5: Selection and


erection of electrical equipment - Chapter 51: Common rules
Amendment 1 (1995)

IEC 1000-2, Electromagnetic compatibility (EMC) - Part 2: Environment

IEC 1000-5, Electromagnetic compatibility (EMC) - Part 5: Installation and mitiga-


tion guidelines (allo studio)

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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici

64 – Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
CEI 64-8/1
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali
CEI 64-8/2
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 2: Definizioni
CEI 64-8/3
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 3: Caratteristiche generali
CEI 64-8/4
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
CEI 64-8/5
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici
CEI 64-8/6
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 6: Verifiche
CEI 64-8/7
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari

Lire 50.000
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Totale Pagine 18 tel. 02/25773.1 • fax 02/25773.222 • E-MAIL cei@ceiuni.it

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