Norma Italiana
CEI 20-38/1
Data Pubblicazione Edizione
1997-09 Seconda
Classificazione Fascicolo
20-38/1 3461 R
Titolo
Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi
e gas tossici e corrosivi
Parte I – Tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1 kV
Title
Fire retardant power cables with low emission of smokes and toxic corrosive gases,
rubber insulated
Part 1 – Rated voltage Uo/U not exceeding 0,6/1 kV
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La Norma ha lo scopo di normalizzare cavi rigidi e flessibili che siano sicuri ed affidabili se usati in modo
appropriato, di stabilire le caratteristiche e le prescrizioni di fabbricazione che influenzano direttamente o
indirettamente la sicurezza e di prescrivere metodi per verificare la conformità alle suddette prescrizioni.
Il Cap.1 fornisce le prescrizioni generali che si applicano a questi cavi, il Cap. 2 ne precisa i metodi di
prova, mentre i tipi particolari di cavi sono specificati nelle Tabelle CEI-UNEL da 35368 a 35371.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 2312).
DESCRITTORI
cavi elettrici di energia; cavi isolati in gomma; cavi non propaganti l’incendio; bassa emissione di fumi e
gas tossici; tensione nominale non superiore a 0,6/1 kV;
Internazionali
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-38/1 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.
CDU
LEGENDA
(UTE) La Norma in oggetto deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme indicate dopo il riferimento (UTE)
CAPITOLO
1 PRESCRIZIONI GENERALI 1
1.1 Generalità ...................................................................................................................................................................................... 1
1.2 Definizioni .................................................................................................................................................................................... 1
1.3 Contrassegni ed indicazioni ............................................................................................................................................. 3
1.4 Identificazione delle anime .............................................................................................................................................. 4
1.5 Prescrizioni generali relative alla costruzione dei cavi ................................................................................ 4
Tab. 1.5.2.3 Valori prescritti dello spessore dell’isolante ......................................................................................................... 5
Tab. 1.5.3.1 Caratteristiche del riempitivo .......................................................................................................................................... 6
Tab. 1.5.7.3 Spessore della guaina ........................................................................................................................................................... 9
1.6 Modalità di consegna .......................................................................................................................................................... 10
1.7 Scelta e installazione ........................................................................................................................................................... 11
CAPITOLO
2 PROVE 13
2.1 Generalità sulle prove ........................................................................................................................................................ 13
2.2 Metodi di prova ...................................................................................................................................................................... 14
Tab. 1 Valori prescritti per le prove elettriche e fisiche sul cavo finito ......................................................... 17
Tab. 2 Elenco e classificazione delle prove per cavi da 450/750 V .................................................................. 19
Tab. 3 Elenco e classificazione delle prove per cavi da 0,6/1 kV ...................................................................... 20
A PP ENDI CE
C PRESCRIZIONI PER I COMPONENTI DELLE ARMATURE DI ACCIAIO 21
C1.01 Fili di acciaio zincati ............................................................................................................................................................ 21
C1.02 Piattine di acciaio zincate ................................................................................................................................................ 21
C1.03 Nastri di acciaio ...................................................................................................................................................................... 21
A PP ENDI CE
D METODO DI CALCOLO FITTIZIO PER LA DETERMINAZIONE
DEGLI SPESSORI DEI RIVESTIMENTI ESTERNI 22
D1.0 Generalità .................................................................................................................................................................................... 22
D2.0 Metodo .......................................................................................................................................................................................... 22
D2.01 Conduttori ................................................................................................................................................................................... 22
D2.02 Anime ............................................................................................................................................................................................. 23
D2.03 Diametro sulle anime riunite ........................................................................................................................................ 23
D2.04 Rivestimento comune delle anime (Guainetta) ............................................................................................... 24
D2.05 Conduttore concentrico .................................................................................................................................................... 24
D.2.06 Armatura ...................................................................................................................................................................................... 24
D2.07 Guaina ........................................................................................................................................................................................... 25
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1 PRESCRIZIONI GENERALI
CAPITOLO
1.1 Generalità
1.1.1 Oggetto
La presente Norma si applica ai cavi rigidi e flessibili con isolante di tipo elasto-
merico ed eventuale rivestimento protettivo, non propaganti l’incendio, a basso
sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi, destinati ad impianti in corrente alterna-
ta con tensione nominale non superiore a 0,6/1 kV o in corrente continua con
tensione nominale non superiore a 1,5 kV purché la tensione nominale verso
massa non superi 0,9 kV.
Il Cap. 1 fornisce le prescrizioni generali che si applicano a questi cavi.
I metodi di prova prescritti sono precisati nel Cap. 2.
I tipi particolari di cavi sono specificati nelle corrispondenti CEI-UNEL (1).
1.1.2 Scopo
Scopo della presente Norma è di normalizzare cavi rigidi e flessibili che siano si-
curi ed affidabili se usati in modo appropriato, di stabilire le caratteristiche e le
prescrizioni di fabbricazione che influenzano direttamente o indirettamente la si-
curezza e di prescrivere metodi per verificare la conformità con le suddette pre-
scrizioni.
1.2 Definizioni
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l) tipo di prova di non propagazione dell’incendio;
m) tipo di posa (fissa o mobile) ai fini dell’identificazione del colore dell’isola-
mento.
1.3.2 Durevolezza
La stampigliatura realizzata a stampa deve essere durevole. La rispondenza a
questo requisito deve essere controllata mediante la prova di cui in 2.2.5.
1.3.3 Identificabilità
Tutti i contrassegni devono essere leggibili.
I colori dei fili distintivi devono essere facilmente riconoscibili o deve essere faci-
le renderli riconoscibili pulendoli, se necessario, con idoneo solvente.
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1.4 Identificazione delle anime
1.5.1 Conduttori
1.5.1.1 Materiale
I conduttori devono essere costituiti da rame ricotto stagnato.
1.5.1.2 Costruzione
a) I conduttori di classe 1 (a filo unico) devono essere conformi a 4.1 della Nor-
ma CEI 20-29 ed avere sezione nominale da 1,0 mm2 a 6 mm2.
b) I conduttori di classe 2 (a corda) di sezione circolare, non compatti, devono
essere conformi a 4.2 della Norma CEI 20-29 ed avere sezione nominale da
10 mm2 a 300 mm2.
c) I conduttori di classe 2 (a corda) di sezione circolare, compatti, devono
essere conformi a 4.3 della Norma CEI 20-29 ed avere sezione nominale
da 10 mm2 a 300 mm2.
d) I conduttori flessibili devono essere di classe 5 conformi all’art. 5 della Norma
CEI 20-29 ed avere sezioni nominali da 1,0 mm2 a 300 mm2.
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La conformità deve essere verificata mediante le prove di cui all’art. 6 della Nor-
ma CEI 20-29.
1.5.2 Isolante
1.5.2.1 Materiale
L’isolante deve essere costituito da una mescola di gomma vulcanizzata di qualità
n G9 per cavi senza rivestimento protettivo;
n G10 per cavi con rivestimento protettivo.
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1.5.3 Riempitivo
Caratteristiche Prescrizioni
Metodi di prova
Unità di descritti in
Valori prescritti
misura
Determinazione della quantità di CEI 20-37/1
gas alogenidrici
Quantità di acidi alogenidrici in
termini di acido cloridrico per uni-
tà di massa del campione % 0,3
Opacità dei fumi deve essere coerente con il CEI 20-37/4
(prova prescritta per il cavo) valore massimo da ottenere
Valore da ottenere sul cavo (vedi Tab. 1)
Indice di tossicità deve essere coerente con CEI 20-37/5
(prova prescritta per il cavo) l’indice di tossicità massima
Valore da ottenere del cavo (vedi Tab. 1)
1.5.4.1 Generalità
I cavi possono avere, sotto la guaina non metallica di cui in 1.5.7 uno o più con-
duttori non isolati, da collegare alle prese di terra dell’impianto elettrico.
Nel caso dei cavi unipolari, il conduttore non isolato è disposto concentricamen-
te all’anima ed è chiamato perciò “conduttore concentrico”, nel caso dei cavi
multipolari ci possono essere o un conduttore non isolato applicato sull’insieme
delle anime cordate ed allora si chiama “conduttore concentrico”, oppure uno o
più conduttori non isolati cordati insieme con le anime e con i riempitivi.
1.5.4.2 Materiale
I conduttori non isolati devono essere di rame.
1.5.4.3 Costruzione
I conduttori concentrici (che hanno forma tubolare) possono essere costituiti da
fili o piattine o nastri o trecce, ecc.; quelli non concentrici sono costituiti da fili o
da corde rotonde o non, compatte o non.
Nel caso dei cavi unipolari il conduttore concentrico deve essere applicato
sull’anima con o senza l’interposizione di uno strato o nastro separatore non me-
tallico: nel caso dei cavi multipolari, deve essere applicato sul rivestimento comu-
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ne delle anime. Il conduttore concentrico che debba servire come conduttore di
terra o di protezione oppure come schermo deve costituire un involucro chiuso
oppure avere interstizi tali che un cilindro di 4 mm di diametro non possa passa-
re in essi senza toccare gli elementi metallici di cui il conduttore è costituito.
È facoltà del fabbricante applicare sul conduttore concentrico un nastro o un si-
mile rivestimento metallico o non metallico.
1.5.4.4 Sezione
Per la sezione del conduttore non isolato (eventualmente suddiviso in più con-
duttori distinti), vale quanto detto per il conduttore di neutro di 1.5.4.5.
La reattanza a 50 Hz in ohm per chilometro, di un circuito formato dal condutto-
re concentrico e da un conduttore di fase deve essere non superiore a quella di
un circuito formato da due conduttori di fase.
1 2 3 4 5 6
Sezioni nominali Sezioni nominali Sezioni nominali
Conduttori Conduttore di Conduttori Conduttore Conduttori Conduttore
principali neutro principali di neutro principali di neutro
1,5 1,5 25 25 150 95
2,5 2,5 35 25 185 95
4 4 50 25 240 150
6 6 70 35 300 150
10 10 95 50 400 240
16 16 120 70 500 300
1.5.5.1 Generalità
I cavi della presente Norma possono avere eccezionalmente uno schermo metal-
lico sull’insieme delle anime. Quando tale schermo sia richiesto, vedere 4.5 della
Norma CEI 20-38, Parte II.
Il conduttore concentrico o un’armatura avente determinati requisiti (Norma
CEI 20-13, Sez. 4 e 6) può essere considerato schermo metallico.
1.5.6.1 Generalità
La presente Norma considera solo cavi con armatura sotto guaina.
1.5.6.2 Costruzione
Sono previsti tre tipi di armature, di cui il primo è generalmente preferibile:
1) strato di fili o piattine d’acciaio;
2) doppio nastro d’acciaio;
3) treccia d’acciaio.
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I fili e le piattine d’acciaio devono essere zincati. Previo accordo fra acquirente e
fornitore, i fili o le piattine possono essere di rame o alluminio o loro leghe, an-
ziché di acciaio. Per le armature dei cavi unipolari non devono comunque usarsi
l’acciaio o altri materiali magnetici, se non si tratta di cavi per corrente continua o
se il loro dimensionamento non è tale, in relazione al valore della corrente alter-
nata da trasmettere, da evitare eccessivo riscaldamento od eccessiva caduta di
tensione.
Le armature metalliche devono rispondere alla Tab. 1.5.6.3 per le caratteristiche
costruttive e 1.5.6.4 per le proprietà meccaniche.
L’armatura deve avere struttura regolare e uniforme, senza eccessivi interstizi o
accavallamenti.
Nel caso dell’armatura a fili o piattine, un nastro metallico dello spessore di alme-
no 0,3 mm deve essere avvolto a spirale aperta sull’armatura stessa, in modo che
tra le spire del nastro vi sia un intervallo circa uguale alla sua larghezza.
Nel caso dell’armatura a nastri il secondo nastro deve coprire l’intervallo lasciato
fra le spire del primo e sovrapporsi ad esso per almeno un quarto della propria
larghezza da entrambe le parti.
Nel caso dei cavi unipolari l’armatura può essere applicata sull’anima con o sen-
za interposizione di uno strato o nastro separatore non metallico; nel caso di cavi
multipolari, essa deve essere applicata sul rivestimento comune.
È facoltà del fabbricante avvolgere sopra l’armatura metallica uno o più nastri
non metallici.
Salvo il caso dell’armatura a treccia, gli elementi componenti le armature devono
essere giuntati per saldatura.
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1.5.7 Guaina
1.5.7.1 Materiale
La guaina deve essere costituita da una mescola estrusa termoplastica, qualità M1,
o elastomerica vulcanizzata, qualità M2.
Le caratteristiche di tali mescole sono riportate nel relativo Foglio di Specifica
della Norma CEI 20-11.
Per i cavi destinati a posa fissa sia con conduttori rigidi che flessibili, possono es-
sere utilizzati entrambi i tipi di guaina. Per i cavi destinati a posa mobile deve es-
sere utilizzata solo la guaina di qualità M2.
1.5.7.2 Costruzione
La guaina deve essere costituita da un solo strato estruso in modo continuo e
deve risultare uniforme e compatta, senza bolle o grumi o altri difetti e non deve
essere appiccicata alle anime. La rispondenza a queste prescrizioni si verifica me-
diante esame a vista e con una prova manuale.
Sotto la guaina possono essere applicate nastrature di materiale inerte.
1.5.7.3 Spessori
Il valore prescritto per lo spessore della guaina dato nella Tab. 1.5.7.3 in funzione
del diametro fittizio sotto la guaina. Lo spessore effettivo della guaina, risultante
dal controllo eseguito secondo 8.2 della Norma CEI 20-34/1-1 deve rispondere a
quanto segue:
n lo spessore medio, arrotondato matematicamente a 0,1 non deve essere infe-
riore a quello prescritto;
n lo spessore minimo non deve essere inferiore al valore prescritto di oltre:
0,15 s + 0,10 mm quando la guaina applicata su un’anima di cavo unipolare o
sul rivestimento comune delle anime dei cavi multipolari:
0,20 s + 0,20 mm quando la guaina è applicata sopra un conduttore concen-
trico o uno schermo o un’armatura o quando si tratta di guaina penetrante;
dove s indica lo spessore prescritto.
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1.5.8 Cavi finiti
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1.6.2 Bobine o matasse
Vengono normalmente forniti in matasse (dette anche rotoli) i cavi la cui pezzatura
normale ha una massa non superiore a 50 kg, in bobine i cavi di peso superiore.
Salvo diverso accordo tra fornitore ed acquirente, ciascuna matassa o bobina
deve contenere una sola pezzatura.
I cavi avvolti in matasse o bobine devono essere protetti in modo da evitare dan-
neggiamenti e manomissioni.
Il diametro interno della matassa o il diametro del tamburo della bobina sulla
quale è avvolto il cavo deve, di norma, essere non inferiore a 12D, dove D è il
diametro esterno del cavo.
1.7.1 Scopo
Scopo del presente articolo è di fornire alcune regole e avvertenze particolari per
la scelta e l’installazione dei cavi della presente Norma, in aggiunta a quelle della
Norma CEI 11-17, alla quale deve essere fatto riferimento per tutto quanto non
precisato nel presente articolo.
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1.7.4 Tipi di posa
I cavi con conduttori di Classe 1 o Classe 2 sono adatti soltanto per posa fissa; i
cavi con conduttori flessibili sono adatti per posa fissa e, se ciò sia stato previa-
mente richiesto e dichiarato (vedi punto 1.2.4), per posa mobile. In quest’ultimo
caso (vedi punto 1.5.7.1) la guaina deve essere di qualità M2.
1.7.6 Giunzioni e terminazioni per cavi con strati semiconduttori sullo spessore isolante
Per eseguire giunzioni o terminazioni su cavi schermati aventi un nastro, o strato,
semiconduttore appiccicato alla superficie esterna della gomma isolante, è neces-
sario asportare detto nastro, o strato, semiconduttore.
Precisamente, per tutta la lunghezza di anima da cui si asporta lo schermo metal-
lico, si deve mettere a nudo l’isolante asportando accuratamente il semicondutto-
re, in modo che non ne rimanga traccia.
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2 PROVE
CAPITOLO
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Nel caso di esecuzione delle prove di accettazione, la rispondenza della fornitura
alle prescrizioni della presente Norma salvo diversa indicazione, deve essere ac-
certata mediante un procedimento di collaudo statistico per attributi secondo
quanto prescritto dalla Norma UNI 4842-75, con le seguenti precisazioni:
a) Piano di campionamento. Semplice collaudo ridotto con LQA = 2,5%, per de-
finire la numerosità del campione da prelevare da ogni lotto si deve fare rife-
rimento al livello di collaudo 1, tenendo presente che:
n per unità di prodotto si intende una singola pezzatura;
n per lotto di collaudo si intende l’insieme di pezzature presentate contem-
poraneamente al collaudo di cavi rispondenti allo stesso foglio di specifi-
ca ed aventi la medesima sezione di fase.
b) Numerosità del lotto. A discrezione del fabbricante ciascun lotto può essere
suddiviso in più sub-lotti.
c) Modalità di prelievo degli elementi (spezzoni o componenti di cavo) da sottopor-
re a prove. Il numero degli elementi da provare è indicato negli articoli relativi
alle singole prove. Qualora le prove siano eseguite su spezzoni di cavo, questi
devono essere prelevati ognuno da una diversa pezzatura di campionamento; il
prelevamento dovrà essere eseguito da una estremità scelta a caso.
Qualora le prove siano eseguite su componenti di cavo finito, questi possono
essere prelevati dagli spezzoni di cui sopra.
d) Criteri di conformità. La mancata rispondenza di una pezzatura (o dello spez-
zone o campione da essa prelevati) anche ad uno solo dei requisiti di prova
previsti comporta la classificazione “non conforme” e il rifiuto della stessa,
senza pregiudizio per l’accettazione del lotto.
Nel caso in cui i valori di LQA non siano soddisfatti si procede alla esecuzio-
ne delle prove di accettazione su tutte le pezzature, eliminando quelle che
non superano le prove, mentre le altre vengono dichiarate conformi.
Se le prove di accettazione sono eseguite su tutte le pezzature, vengono scar-
tate le pezzature che non superano le prove mentre le altre sono dichiarate
conformi.
2.2.1 Generalità
Per i metodi di prova si deve fare riferimento a quanto indicato nella Tab. 1 salvo
quanto diversamente specificato nel seguito.
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2.2.2 Prova di non contaminazione
Si devono prelevare tre spezzoni adiacenti di cavo completo, ciascuno lungo cir-
ca 200 mm.
I pezzi di cavo devono essere sottoposti ad un trattamento di invecchiamento in
stufa ad aria condotto con le modalità stabilite in 8.1.4 della Norma CEI 20-34/1-2
alla temperatura e per la durata prescritta nella Tab. 1 riferimento 7.1. Al termine
dell’invecchiamento, i pezzi di cavo devono essere lasciati a temperatura ambien-
te per almeno 16 h, indi dall’isolante e dalla guaina di ciascuno di essi si devono
ricavare i provini di isolante e di guaina che devono essere sottoposti alle prove
di trazione in accordo con l’art. 9 della Norma CEI 20-34/1-1. I requisiti sono pre-
scritti nella Tab. 1, riferimenti 7.2 e 7.3.
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2.2.5 Verifica della durevolezza dei colori e delle marcature
La verifica si effettua strofinando leggermente le marcature stampate e i colori
delle anime o i numeri 10 volte con un batuffolo di cotone od un pezzo di stoffa
imbevuti d’acqua.
Al termine i colori e le marcature non devono risultare cancellati.
lR Ð3
K i = -----------------10 MW × km
D
log 10 ----
d
dove:
R = resistenza di isolamento misurata in MW
l = lunghezza del cavo misurata in metri
D = diametro esterno dell’isolante misurato in millimetri
d = diametro interno dell’isolante misurato in millimetri
Nessuno dei valori così calcolati deve essere inferiore ai valori prescritti nella
Tab. 1, riferimento 4.2.
Nel caso in cui la misura della resistenza di isolamento sia fatta in condizioni tali
che in serie all’isolamento in esame ci sia anche un altro materiale non nettamen-
te conduttore (per es. guaina, nastratura di contenimento), i limiti da considerare
sono pari al 60% dei valori sopra specificati.
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Tab. 1 Valori prescritti per le prove elettriche e fisiche sul cavo finito
1 2 3 4 5 6
Unità
Valori prescritti
di misura Metodo di prova
N. di rif. Prove
Uo/U Uo/U descritto in
450/750 V 0,6/1 kV
1. Misura della resistenza elettrica dei CEI 20-13
conduttori (3.2.01)
1.1 Valore massimo da ottenere vedi corrispondente
Norma CEI-UNEL
2. Prova di tensione su cavi finiti CEI 20-13
(su tutte le pezzature) (3.2.02)
2.1 Condizioni di prova:
n tensione applicata:
corrente alternata, oppure V 3000 4000
corrente continua V 9000 12000
n durata minima di ogni applicazione
della tensione
per cavi unipolari min 15 15
per cavi multipolari min — 10
2.2 Risultato da ottenere nessuna perforazione
dell’isolante
3. Misura della resistenza d'isolamento CEI 20-11
su campione (B 6.0.1)
3.1 Condizioni di prova:
n temperatura di prova °C 80 ± 2 80 ± 2
n tensione di prova, continua V 80 ¸ 500 80 ¸ 500
n durata d'immersione h 1 1
n durata minima di elettrizzazione min 1¸5 1¸5
3.2 Risultati da ottenere
n costante d'isolamento a 80˚C, Ki minimo MW . km 0,5 0,75 vedi 2.2.6
4. Misura della resistenza d'isolamento su Non
pezzature applicabile
4.1 Condizioni di prova:
n temperatura di prova °C 10 ¸ 35
n tensione di prova, continua V 80 ¸ 500
n durata di elettrizzazione min 1¸5
4.2 Risultati da ottenere:
n costante d'isolamento a 20 ˚C, Ki minimo MW . km 750
5. Diametro esterno e ovalizzazione Vedi corrispondente CEI 20-34/1-1
Norma CEI-UNEL (8.3)
6. Prescrizioni costruttive Vedi 1.5.8.5
7. Prova di non contaminazione Non CEI 20-34/1-2
applicabile (8.1.4)
7.1 Condizioni di invecchiamento in stufa ad aria:
n temperatura °C 80±2
n durata h 70 ´ 24
7.2 Carico di rottura, variazione massima (sia per
isolante sia per guaina) % ± 25
7.3 Allungamento a rottura, variazione massima
(sia per isolante sia per guaina) % ± 25
8. Prova di piegatura Non CEI 20-13
applicabile (3.3.08)
salvo le tensioni
di prova
(segue tabella)
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(seguito tabella)
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Unità
Valori prescritti
di misura Metodo di prova
N. di rif. Prove
Uo/U Uo/U descritto in
450/750 V 0,6/1 kV
8.1 Condizioni di prova:
n temperatura
guaine elastomeriche °C 10 ¸ 35
guaine termoplastiche °C 0±3
n diametro del cilindro
(D = diametro esterno del cavo;
d = diametro del conduttore)
n per cavi armati a fili o piattine mm 18(D+d) + 5%
n per tutti gli altri cavi armati o non mm 16(D+d) + 5%
n numero di doppie piegature 3
n tensione di prova:
corrente alternata, oppure V 4000
corrente continua V 12000
n durata di ogni applicazione della tensione min 10
8.2 Risultato da ottenere nessuna
perforazione
dell’isolante
né rottura dei
conduttori,
dell’isolante e
della guaina
9. Prova di resistenza all'abrasione Non vedi 2.2.4
applicabile
9.1 Condizioni di prova:
n massa kg 2
n grado di rugosità della bacchetta mm 1,6
9.2 Numero minimo di giri del rotore 2000
10. Non propagazione dell'incendio CEI 20-22
10.1 Condizioni di prova: CEI 20-22 CEI 20-22
Cap. 2 Cap. 2 o 3
(2.3.05)(1) (3.3.01 ¸ 4)
n lunghezza degli spezzoni, minimo m 4,5 3
10.2 Risultato da ottenere
n le tracce di combustione non si devono
estendere oltre il bordo superiore del for-
no o del bruciatore per più di: m 3,5 2,5
11. Opacità dei fumi
11.1 Densità ottica massima 1,5 1,5 CEI 20-37/4
12. Determinazione dell'indice di tossicità CEI 20-37/5
12.1 Temperatura di prova °C 800 800
12.1 Indice massimo di tossicità (2) 2 2
13. Determinazione della quantità di gas alogeni- CEI 20-37/1
drici (la prova deve essere eseguita sui singo-
li componenti del cavo)
13.1 Quantità di acidi alogenidrici di ogni singolo Norma CEI 20-11 Cap. II
componente del cavo in termini di acido clori- (Sez. 8 e 9), Cap. III
drico per unità di massa del campione (Sez. 7), Cap. V (Sez. 6) e
Tab. 1.5.3.1
(1) La scelta del tipo di prova dipende dal quantitativo dei cavi da installare e deve essere precisata in sede di ordinazione (vedi 1.2.4).
(2) Indice di tossicità del cavo = sommatoria degli indici di tossicità di ciascun componente rapportati alla percentuale in peso dei componenti stessi
nel cavo.
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Tab. 2 Elenco e classificazione delle prove per cavi da 450/750 V
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Classificazione Da eseguire su
Elenco delle prove
delle prove campione pezzatura
A Misura della resistenza elettrica dei conduttori X
A Misura della resistenza di isolamento X
A Prova di tensione X
A Esame generale X
A Verifica della durevolezza delle marcature X
A Verifica della efficienza della stagnatura X
A Misura dello spessore dell'isolante X
A Misura delle dimensioni esterne X
T Prova di abrasione X
T Prova di non propagazione dell'incendio X
T Misura dell'opacità dei fumi X
Prova delle caratteristiche meccaniche dell'isolante
T n prima dell'invecchiamento X
T n dopo l'invecchiamento X
T Prova di assorbimento d’acqua dell'isolante X
T Prova di resistenza all'ozono dell'isolante X
A Prova di allungamento a caldo dell'isolante X
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici dell'isolante X
T Determinazione dell'indice di tossicità dell'isolante X
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Tab. 3 Elenco e classificazione delle prove per cavi da 0,6/1 kV
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Classificazione Da eseguire su
Elenco delle prove
delle prove campione pezzatura
A Misura della resistenza elettrica dei conduttori X
Misura della resistenza di isolamento:
A n a 20 °C X
T n a 80 °C X
A Prova di tensione X
A Esame generale X
A Verifica della durevoleza delle marcature X
A Verifica della efficienza della stagnatura X
A Prove e verifiche su fili piattine e nastri delle armature X
A Misura degli interstizi liberi dei conduttori concentrici X
A Misura dello spessore dell'isolante X
A Misura dello spessore della guaina X
A Misura delle dimensioni esterne X
T Prova di piegatura X
T Prova di non propagazione dell'incendio X
T Misura dell'opacità dei fumi X
T Prova di non contaminazione X
T Determinazione dell'indice di tossicità X
Prova delle caratteristiche meccaniche dell'isolante
T n prima dell'invecchiamento X
T n dopo l'invecchiamento X
T Prova di assorbimento d’acqua dell'isolante X
A Prova di resistenza all'ozono dell'isolante X
T Prova di allungamento a caldo dell'isolante X
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici dell'isolante X
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici del riempitivo X
Prove delle caratteristiche meccaniche della guaina
A n prima dell'invecchiamento X
T n dopo l'invecchiamento X
T Prova di assorbimento d’acqua della guaina X
T Prova di resistenza all'olio minerale della guaina X
T Prova di termopressione della guaina X(1)
T Prova a bassa temperatura della guaina X(1)
T Prova di resistenza all'urto a bassa temperatura della guaina X(1)
A Prova del colpo di calore della guaina X(1)
A Prova di allungamento a caldo della guaina X(2)
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici della guaina X
(1) Solo per guaina di qualità M1
(2) Solo per guaina di qualità M2
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APPENDICE
C PRESCRIZIONI PER I COMPONENTI DELLE ARMATURE DI ACCIAIO
Nota Per questa Appendice è stata mantenuta la stessa denominazione (“C”) utilizzata per la Nor-
ma CEI 20-13 che cosituisce il riferimento più generale per i cavi con isolamento estruso.
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APPENDICE
D METODO DI CALCOLO FITTIZIO PER LA DETERMINAZIONE
DEGLI SPESSORI DEI RIVESTIMENTI ESTERNI
Nota Il presente metodo di calcolo è tratto dall’Appendice A della Pubblicazione IEC 502.
Per questa Appendice è stata mantenuta la stessa denominazione (“D”) utilizzata per la Nor-
ma CEI 20-13 che costituisce il riferimento più generale per i cavi con isolamento estruso e nel-
la quale per la prima volta è stato adottato tale metodo di calcolo. Inoltre per coerenza è stata
mantenuta la stessa numerazione per le voci corrispondenti.
È pertanto possibile che tale numerazione non sia in progressione qualora manchino elementi
costitutivi del cavo (che intervengano nella determinazione del diametro fittizio) presenti nella
Norma CEI 20-13.
D1.0 Generalità
Il seguente metodo di calcolo fittizio per la determinazione degli spessori dei
vari rivestimenti protettivi di un cavo serve per eliminare le differenze alle quali
possono dare luogo metodi di progettazione diversi, per esempio per le diverse
dimensioni dei conduttori e le inevitabili differenze tra diametro nominale ed
effettivo. Tutti i diametri espressi in millimetri devono essere arrotondati mate-
maticamente alla prima cifra decimale. Se dal calcolo, la seconda cifra decima-
le, prima dell’arrotondamento, risulta uguale o superiore a 5, si prende in con-
siderazione la prima cifra decimale aumentata di uno.
D2.0 Metodo
D2.01 Conduttori
Il diametro fittizio di un conduttore (dL) è dato nella Tabella seguente in funzione
della sua sezione e indipendentemente dalla forma o grado di compattazione.
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D2.02 Anime
Il diametro fittizio Dc di un’anima è dato da:
D c = d L + 2t i ( mm )
dove:
ti è lo spessore nominale dell’isolante (Tab. 1.5.2.3).
D f = kD c ( mm )
Coefficiente Coefficiente
Numero Numero
di riunione di riunione
di anime di anime
(k) (k)
2 2,00 23 5,67
3 2,16 24 6,00
4 2,42 25 6,00
5 2,70 26 6,00
6 3,00 27 6,15
7 3,00 28 6,41
7* 3,36 29 6,41
8 3,45 30 6,41
8* 3,66 31 6,70
9 3,80 32 6,70
9 4,00 33 6,70
10 4,00 34 7,00
10* 4,40 35 7,00
11 4,00 36 7,00
12 4,16 37 7,00
12* 5,00 38 7,33
13 4,41 39 7,33
14 4,41 40 7,33
15 4,70 41 7,67
16 4,70 42 7,67
17 5,00 43 7,67
18 5,00 44 8,00
18* 7,00 45 8,00
19 5,00 46 8,00
20 5,33 47 8,00
21 5,33 48 8,15
22 5,67 52 8,41
61 9,00
(*) Anime riunite in un solo strato.
D f = 2 ,41 × ( 3D c1 + D c2 ) ¤ 4 ( mm )
dove:
Dc1 = diametro fittizio del conduttore isolato di fase
Dc2 = diametro fittizio del conduttore isolato di sezione ridotta.
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D2.04 Rivestimento comune delle anime (Guainetta)
Il diametro fittizio sulla guainetta (De) è dato da:
D e = D f + 2t B
dove:
tB = 0,6 per Df £ 40 mm
tB = 1 per Df > 40 mm
Se la sezione del conduttore concentrico è intermedia fra due dei valori indicati
in tabella, l’incremento di diametro da considerare è quello relativo alla sezione
immediatamente maggiore.
D.2.06 Armatura
Il diametro fittizio sull’armatura (Dx) è dato da:
a) per armature a treccia: D x = D A + 5t A ( mm )
b) per armature a fili: D x = D A + 2t A + 2t w ( mm )
dove:
DA = diametro sotto l’armatura
tA = diametro del filo d’armatura
tw = spessore della controspirale, se presente con spessore >0,3 mm
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D2.07 Guaina
Il diametro fittizio sulla guaina (Ds) è dato da:
D s = D u + 2t s ( mm )
dove:
ts = spessore della guaina (Tab. 5.7.3)
Du = diametro sotto guaina
Fine Documento
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e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
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Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
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