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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI 64
Data Pubblicazione Edizione
1998-02 Prima
Classificazione Fascicolo
64 3683 R
Titolo
Guida per la verifica delle installazioni elettriche in luoghi pericolosi

Title
Electrical installations in hazardous locations – Guide for the verification

IMPIANTI E SICUREZZA DI ESERCIZIO

GUIDA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Guida si propone di fornire criteri uniformi di comportamento da seguire nel corso delle ispe-
zioni per le verifiche delle installazioni elettriche nei luoghi pericolosi. Le modalità delle verifiche oggetto
della presente Pubblicazione tengono conto delle vigenti disposizioni legislative e delle prescrizioni con-
tenute nella Norma CEI 64-2.
La presente Pubblicazione costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste
editoriale, della Pubblicazione pari numero ed edizione (Fascicolo 1469 G).

DESCRITTORI
installazioni elettriche; guida per le verifiche; luoghi pericolosi; costruzioni elettriche; impianti;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali (UTE) CEI 64-2:1990-11;
Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 64 Pubblicazione Guida Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1991-3-1 Ambito validità Nazionale


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 64-Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Approvata dal in Data

in Data

Sottoposta a Chiusa in data

Gruppo Abb. 2 Sezioni Abb. A


ICS

CDU

LEGENDA
(UTE) La Norma in oggetto deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme indicate dopo il riferimento (UTE)

© CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

Generalità 1

1 LIVELLI DI ESAME 2
1.1 Esame a vista .............................................................................................................................................................................. 2
1.2 Esame approfondito .............................................................................................................................................................. 2
1.3 Esame dettagliato ..................................................................................................................................................................... 2
1.4 Scelta del livello di esame ................................................................................................................................................. 2

2 TIPO DI VERIFICA 2

3 OPERAZIONI DA EFFETTUARE 3
3.1 Preposto ......................................................................................................................................................................................... 3
3.2 Documentazione di manutenzione ............................................................................................................................ 3
3.3 Verifiche ......................................................................................................................................................................................... 3
Tab. 1 Guida alla verifica degli impianti con costruzioni elettriche Ex-d, Ex-e, Ex-n ........................... 4
Tab. 2 Guida alla verifica degli impianti con costruzioni elettriche Ex-i ........................................................ 5
Tab. 3 Guida alla verifica degli impianti elettrici con costruzioni elettriche Ex-p
ed in locali pressurizzati ..................................................................................................................................................... 6

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Generalità
La verifica consta di due fasi:
n la prima di analisi della documentazione;
n la seconda di esame dell’impianto.

A - Documentazione
Ai sensi dell’art. 13 del D.M. 12.9.59 del Ministero del Lavoro e Previdenza Socia-
le, tenuto conto delle leggi 1° marzo 1968 n. 186 e 5 marzo 1990 n. 46 che defini-
scono i contenuti della regola dell’arte e dell’art. 269 del DPR 27 aprile 1955
n. 547, fra i mezzi necessari che il datore di lavoro deve mettere a disposizione
del verificatore per le operazioni di verifica deve essere compresa, come elemen-
to basilare, una documentazione integrativa che preveda almeno:
a) i dati necessari con le caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze da cui di-
pende il pericolo e la relativa classe;
b) la identificazione del luogo pericoloso ed i relativi centri di pericolo, o il loro
inviluppo, specificandone il grado e l’ubicazione;
c) la qualifica ed estensione di ciascuna zona AD che faccia parte del luogo sud-
detto a mezzo di planimetrie, e quando necessario di sezioni verticali, parti-
colareggiate ed intelligibili;
d) i dati necessari per la corretta scelta degli impianti elettrici e sicurezza even-
tualmente destinati ai locali in cui si attuano i provvedimenti di ventilazione,
asportazione delle polveri, controllo della esplosività e della temperatura;
e) i tipi di impianti a sicurezza che in base ai dati suddetti sono stati scelti dal
progettista dell’impianto elettrico;
f) i dati necessari ad individuare le caratteristiche dei componenti e dei circuiti
in conformità alla regola dell’arte vigente. I certificati devono essere disponi-
bili presso l’utente;
g) le misure di sicurezza adottate contro l’accumulo delle cariche elettrostatiche;
h) dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico che attesti la rispondenza
alla Norma CEI 64-2, art. 1.6.03.

B - Esame dell’impianto
L’esame dell’impianto consiste in un attento controllo dei componenti e deve es-
sere condotto in maniera da consentire l’emanazione di un parere affidabile da
parte dei verificatori.
L’esame può essere effettuato nei seguenti modi: a vista, in maniera approfondita
ed in maniera dettagliata.

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1 LIVELLI DI ESAME

1.1 Esame a vista


L’esame a vista è una ispezione che identifica, senza l’uso di utensili o di mezzi di
accesso, quei difetti delle costruzioni elettriche che sono evidenti allo sguardo
(ad esempio viti mancanti, vetri rotti, ecc.). Questo esame deve essere sempre
eseguito.

1.2 Esame approfondito


L’esame approfondito è una ispezione che viene fatta in aggiunta alla precedente
ed identifica tutti quei difetti (ad esempio viti allentate) che possono evidenziarsi
soltanto usando attrezzi (ad esempio utensili e scale). L’esame approfondito non
richiede, normalmente, che una costruzione debba essere aperta e/o sezionata
elettricamente.

1.3 Esame dettagliato


L’esame dettagliato è una ispezione che, in aggiunta alle precedenti, identifica
quei difetti (ad esempio allentamento delle connessioni) che sono evidenti solo
mediante l’apertura della custodia e/o usando, dove necessario, utensili ed appa-
recchi di misura. Quando richiesto la costruzione elettrica deve essere sezionata
elettricamente.

1.4 Scelta del livello di esame


All’esame a vista possono seguire gli altri livelli, ad esempio, in funzione:
n dello stato di conservazione dell’impianto (accuratezza delle manutenzioni,
addestramento e/o esperienza del personale, esistenza di modifiche o mani-
polazioni non autorizzate, manutenzioni non appropriate eseguite non se-
guendo le raccomandazioni del costruttore, l’anzianità dell’impianto e dei re-
lativi componenti, ecc.);
n delle condizioni ambientali (esposizione ad ambienti corrosivi, a prodotti chi-
mici, possibilità di accumulo della polvere o sporcizie, possibilità di ingresso
di acqua, esposizione ad eccessiva temperatura ambiente ad esempio per mo-
difica della ventilazione, possibilità di guasti meccanici, esposizione ad inde-
bite vibrazioni ecc.);
n della gravosità dell’uso (ore di funzionamento al giorno, numero di giorni per
anno, ecc.);
n della qualità della documentazione esibita.

2 TIPO DI VERIFICA

Le verifiche possono essere di due tipi: iniziale e periodica.


Non esiste sostanziale differenza fra le due verifiche nel senso che sia la prima
verifica che le successive devono essere condotte in maniera da riscontrare la ri-
spondenza dell’impianto alla regola dell’arte.
La scelta del livello di esame da adottare verrà fatta secondo quanto indicato al
punto 1.

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3 OPERAZIONI DA EFFETTUARE

3.1 Preposto
La verifica dell’impianto deve essere eseguita solo se si ha la collaborazione di un
preposto e cioè di una persona responsabile, esperta delle caratteristiche dell’impian-
to, degli ambienti di lavoro e delle precauzioni da mettere in atto nell’esecuzione del-
la verifica. Tutte le richieste necessarie all’effettuazione della verifica devono essere
date dal verificatore direttamente al preposto che stabilirà le forme di intervento.
Nel caso in cui il verificatore ritenga necessario procedere a verifiche strumentali
o eseguire accertamenti direttamente a parti in tensione, dovrà essere constatato,
mediante acquisizione di una documentazione sottoscritta dal responsabile
dell’area in questione, che sia stata adottata la procedura aziendale di verifica.

3.2 Documentazione di manutenzione


Nell’eseguire le verifiche periodiche oltre alla documentazione di cui al punto A,
il verificatore può procedere all’esame della documentazione inerente la manu-
tenzione eseguita presso l’impianto. La documentazione può essere usata per sta-
bilire il livello di esame da attuare.

3.3 Verifiche
Ferma restando l’autonomia del verificatore, per l’esame dell’impianto si possono
utilizzare, come guida, le allegate Tab. 1, 2 e 3 con le seguenti avvertenze:

3.3.1 per quanto possibile, le tre verifiche sugli impianti elettrici (impianti di protezio-
ne contro i fulmini, impianto di protezione contro i contatti indiretti e contro il ri-
schio di esplosione o incendio) devono essere coordinate in maniera da fornire
all’utente un parere completo sullo stato degli impianti;

3.3.2 le ispezioni possono essere a campione o totali. Normalmente si consiglia una


verifica per campionatura dell’impianto quando sono installate costruzioni elettri-
che simili in grande quantità (ad esempio apparecchi di illuminazione, scatole di
derivazione, ecc.) o quando si è notata una corretta conduzione dell’impianto
(manutenzioni appropriate, documentazioni aggiornate, costruzioni elettriche
nuove o in buono stato di conservazione, ecc.);

3.3.3 le custodie contenenti elementi in tensione, eccettuate quelle a sicurezza intrinse-


ca purché non del tipo associato, non devono essere aperte senza aver prima se-
zionato elettricamente il circuito interessato. L’avvenuta messa fuori tensione del-
le apparecchiature, eseguita secondo le indicazioni di legge, deve essere
garantita dal preposto alla verifica che stabilirà anche le modalità del seziona-
mento del circuito (lucchettatura leve, estrazione fusibili, ecc.) ed il tempo di at-
tesa prima di procedere all’apertura delle custodie;

3.3.4 quando occorrono verifiche strumentali o accertamenti direttamente su parti in


tensione, è facoltà del verificatore constatare, mediante l’acquisizione di una do-
cumentazione sottoscritta del responsabile dell’area in questione, che sia stata
adottata la procedura aziendale specifica;

3.3.5 occorre verificare che le apparecchiature elettriche mobili, portatili e trasportatili


usate nelle zone AD abbiano le caratteristiche che le rendano adatte all’uso in
dette zone (modo di protezione, gruppo di gas, classe di temperatura, ecc.) te-
nendo conto di eventuali condizioni transitorie di esercizio durante le quali si
prendono provvedimenti atti a limitare le condizioni di pericolo (bonifica, ecc.);

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3.3.6 per i componenti sul cui contrassegno compare la lettera X, riportata dopo il nu-
mero di certificato, occorre procedere all’esame dei certificati per conoscere le
particolari condizioni di uso e manutenzione del componente;

3.3.7 per gli impianti a sicurezza intrinseca occorre verificare la compatibilità tra i para-
metri elettrici delle costruzioni associate, dei cavi di collegamento e delle costru-
zioni a sicurezza intrinseche connesse. La verifica deve essere effettuata sulla
base di una adeguata documentazione, per esempio un documento descrittivo
del sistema, in cui siano riportati tutti gli elementi necessari;

3.3.8 in particolare per i circuiti degli impianti e sistemi in esecuzione AD-I la verifica
delle continuità dei conduttori di protezione e delle connessioni equipotenziali
deve essere fatta seguendo le indicazioni del costruttore e gli eventuali strumenti
usati devono essere adatti al tipo di zona.

Tab. 1 Guida alla verifica degli impianti con costruzioni elettriche Ex-d, Ex-e, Ex-n

A - Costruzioni elettriche
1) la costruzione elettrica deve essere adatta alla qualifica della zona pericolosa;
2) il gruppo della costruzione elettrica è appropriato;
3) la classe della temperatura della costruzione elettrica è corretta;
4) ai fini del sezionamento, è disponibile l’identificazione del circuito cui appartiene la co-
struzione elettrica;
5) l’identificazione del circuito al quale appartiene la costruzione elettrica è corretta;
6) custodie, vetri, sigillanti o guarnizioni tra vetro e metallo sono in condizioni soddisfacenti;
7) non esistono modifiche non autorizzate;
8) viterie, dispositivi d’ingresso cavi ed elementi di chiusura sono di tipo corretto ed a tenuta
(verifica fisica e visiva);
9) le superfici dei giunti delle costruzioni elettriche Ex-d che sono state manomesse (per ripara-
zioni, ecc.) sono in condizioni soddisfacenti, pulite e non danneggiate. È ammessa la vernicia-
tura esterna dei giunti delle custodie purché la vernice non penetri all’interno degli stessi;
10) le viti di accoppiamento delle superfici flangiate sono installate ed avvitate a fondo;
11) i dati caratteristici ed i tipi delle lampade sono corretti;
12) le connessioni elettriche sono ben serrate;
13) le condizioni delle guarnizioni delle custodie sono soddisfacenti;
14) la tenuta delle custodie a respirazione limitata è soddisfacente (per le costruzioni Ex-n);
15) i cuscinetti di sostegno e gli altri elementi rotanti dei motori non sono danneggiati.
B - Impianti
1) i cavi sono di tipo appropriato;
2) i cavi non presentano danni evidenti;
3) i raccordi di bloccaggio dei tubi protettivi sono correttamente posizionati e riempiti;
4) le eventuali aperture sono state correttamente considerate ai fini della classificazione del luogo;
5) l’integrità delle parti di impianti costituenti l’interfaccia fra sistemi misti è mantenuta;
6) la continuità dei conduttori di terra, di protezione e di equipotenzialità è assicurata (veri-
fica visiva o strumentale);
7) i dispositivi elettrici automatici di protezione sono correttamente scelti e tarati. Il ripristino
automatico nei luoghi di classe 1 zona 1 è impedito;
8) sono rispettate le speciali condizioni d’uso ove richieste.
C - Condizioni ambientali
1) le costruzioni elettriche e le condutture sono adeguatamente protette contro la corrosio-
ne, le vibrazioni e gli altri fattori avversi;
2) sulle costruzioni elettriche e sulle condutture non esiste accumulo esterno di polvere o
sporcizia tale da alterarne il buon funzionamento.

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Tab. 2 Guida alla verifica degli impianti con costruzioni elettriche Ex-i

A - Costruzioni elettriche
1) il sistema e le costruzioni elettriche sono appropriate alla classificazione del luogo;
2) il sistema e/o la costruzione elettrica sono chiaramente contrassegnati;
3) le costruzioni elettriche fisse installate sono adatte e rispondenti a quelle precisate nei do-
cumenti;
4) non esistono modifiche non autorizzate;
5) barriere, relè ed altri dispositivi che limitano l’energia sono del tipo approvato, installati se-
condo il requisito della certificazione e messi a terra nella dovuta maniera dove richiesto;
6) le connessioni elettriche sono realizzate a regola d’arte;
B - Impianti
1) i cavi sono installati secondo la documentazione e sono chiaramente identificati;
2) la schermatura dei cavi è collegata a terra secondo la documentazione;
3) i cavi non presentano danni evidenti;
4) la continuità dei conduttori di protezione è assicurata;
5) le connessioni di terra mantengono l’integrità del modo di protezione e sono realizzate in
accordo con quanto indicato nella documentazione;
6) la separazione dei circuiti a sicurezza intrinseca da quelli non a sicurezza intrinseca è
mantenuta anche nelle costruzioni elettriche e nei componenti comuni;
7) la protezione dai cortocircuiti dei circuiti di alimentazione, ove applicabile, è in accordo
con la documentazione;
8) le condizioni speciali d’uso, ove richiesto, sono state rispettate.
C - Condizioni ambientali
1) le costruzioni elettriche e le condutture sono adeguatamente protette contro la corrosio-
ne, le vibrazioni e gli altri fattori avversi,
2) sulle costruzioni e condutture non esiste accumulo di polvere o sporcizia tale da alterarne
il buon funzionamento.

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Tab. 3 Guida alla verifica degli impianti elettrici con costruzioni elettriche Ex-p ed in locali
pressurizzati

A - Costruzioni elettriche
1) la costruzione elettrica è appropriata alla classificazione del luogo;
2) il gruppo della costruzione elettrica è corretto;
3) la classe di temperatura della costruzione elettrica è corretta;
4) l’identificazione del circuito al quale appartiene la costruzione elettrica è corretta ai fini
del sezionamento;
5) l’identificazione del circuito della costruzione elettrica è disponibile;
6) custodie, vetri, sigillanti o guarnizioni tra vetro e metallo sono in condizioni soddisfacenti;
7) non esistono modifiche non autorizzate;
8) le lampade hanno i dati nominali, il tipo e la posizione corretti.
B - Impianti
1) i cavi sono di tipo appropriato;
2) i cavi non presentano danni evidenti;
3) la continuità dei conduttori di terra, di protezione e di equipotenzialità è assicurata (veri-
fica visiva o strumentale);
4) i dispositivi elettrici automatici di protezione sono correttamente scelti e tarati. Il ripristino
automatico nei luoghi di classe 1 zona 1 è impedito;
5) sono rispettate le speciali condizioni d’uso ove richieste;
6) la temperatura del gas di protezione immesso è inferiore alla massima specificata e la sua
pressione superiore al limite prescritto;
7) condotti, tubazioni e custodie sono in buone condizioni;
8) l’idoneità e la continuità dell’impianto di pressurizzazione sono verificati ed il punto di
presa del gas di protezione è ubicato correttamente;
9) gli indicatori di pressione-portata, gli allarmi e gli interblocchi funzionano correttamente;
10) il tempo di lavaggio, prima di dare tensione, è adeguato;
11) le condizioni speciali d’uso, ove richiesto, sono state rispettate.
C - Condizioni ambientali
1) le costruzioni elettriche e le condutture sono adeguatamente protette contro la corrosio-
ne, le vibrazioni e gli altri fattori avversi;
2) sulle costruzioni elettriche e sulle condutture non esiste accumulo di polvere o di sporci-
zia tale da alterarne il buon funzionamento.

Fine Documento

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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

Lire 34.000
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