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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

SPERIMENTALE
CEI 23-51
Data Pubblicazione Edizione
1996-03 Prima
Classificazione Fascicolo
23-51 2731
Titolo
Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di
distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare

Title
Requirements for the execution, check and tests on switchboards for household and
similar fixed electrical installations

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma Sperimentale si applica ai quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso do-
mestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti, conformi alla Norma Sperimentale CEI 23-49 con
dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile.
Essa dà le prescrizioni per la realizzazione, la verifica e le prove.
Sono inoltre contenuti degli allegati per la verifica dei limiti di sovratemperatura, per la dichiarazione di
conformità alla regola dell’arte e alcuni esempi applicativi.

DESCRITTORI
Quadri di distribuzione; Installazioni fisse per usi domestici e similari; Apparecchiature elettriche a bassa
tensione; Prescrizioni di realizzazione; Verifiche; Prove

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali (VIP) 23-49: 1996-03
Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 23-51 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc. Sperimentale
Stato Edizione In vigore Data validità 1996-4-1 Ambito validità Nazionale

Comitato Tecnico 23-Apparecchiatura a bassa tensione


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1996-3-6
Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C 625 Chiusa in data 1995-7-15

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS CDU

LEGENDA
(VIP) La Norma in oggetto è valida in parallelo con le Norme indicate dopo il riferimento (VIP)

© CEI - Milano 1996. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1


1.1 Scopo ............................................................................................................................................................................................... 1
1.2 Campo di applicazione ..................................................................................................................................................... 1

2 NORMATIVA TECNICA 1

3 DEFINIZIONI 2

4 CARATTERISTICHE ELETTRICHE 2
4.1 Corrente nominale in entrata (Ine) .......................................................................................................................... 2
4.2 Corrente nominale in uscita (Inu) ............................................................................................................................ 2
4.3 Corrente nominale del quadro (Inq) ...................................................................................................................... 2
4.4 Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp) ................................................. 3
4.5 Potenza dissipata dagli altri componenti (Pau) che dissipano
una potenza significativa nei confronti di Pdp .................................................................................. 3
4.6 Potenza totale dissipata nel quadro (Ptot) ........................................................................................................ 3
4.7 Potenza massima dissipabile dall’involucro (Pinv) .................................................................................... 3

5 DATI DI TARGA 3

6 VERIFICHE E PROVE 3
6.1 Generalità ..................................................................................................................................................................................... 3
6.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A ............................................ 4
6.3 Altre tipologie di quadri con corrente nominale in entrata
non superiore a 125 A .................................................................................................................................... 4
6.4 Prescrizioni per le verifiche e prove ..................................................................................................................... 4
Schema a blocchi per le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione
per uso domestico e similare ...................................................................................................................................... 6
Tab. 1 Verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione
per uso domestico e similare .................................................................................................................................... 7
A L L E G AT O
A 8

A L L E G AT O
B 9

A L L E G AT O
C 13
Esempio di schema unifilare con tabella dei dati tecnici dei componenti ......................... 13
Esempio applicativo N° 1
“Determinazione della corrente nominale del quadro Inq” ............................................................. 15
Esempio applicativo N° 2
“Verifica dei limiti di sopratemperatura”
(caso in cui sono noti i carichi delle singole partenze) ...................................................................... 16
Esempio applicativo N° 3
“Verifica dei limiti di sovratemperatura”
(caso in cui non sono noti i carichi delle singole partenze) ........................................................... 17
Esempio applicativo N° 4 ............................................................................................................................................. 18

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

1.1 Scopo
La presente Norma Sperimentale dà le prescrizioni per la realizzazione, le verifi-
che e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domesti-
co e similare, costituiti da un involucro e da due o più dispositivi.
Essa fornisce inoltre informazioni per la verifica dei limiti di sovratemperatura,
nota la potenza massima dissipabile dall'involucro e quella dissipata dagli appa-
recchi in esso contenuti.

1.2 Campo di applicazione


La presente Norma Sperimentale si applica ai quadri di distribuzione per installa-
zioni fisse per uso domestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti,
conformi alla Norma Sperimentale CEI 23-49, con dispositivi di protezione ed ap-
parecchi che nell'uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile. Tali qua-
dri devono essere:
n adatti ad essere utilizzati a temperatura ambiente normalmente non su-
periore a 25 °C ma che occasionalmente può raggiungere i 35 °C;
n destinati all'uso in corrente alternata con tensione nominale non supe-
riore a 440 V;
n con corrente nominale in entrata non superiore a 125 A (vedi Nota 1);
n con corrente presunta di corto circuito nominale non superiore a 10 kA
o protetti da dispositivi limitatori di corrente aventi corrente limitata
non eccedente i 15 kA in corrispondenza del loro potere di interruzio-
ne nominale;
Note: 1 Il limite di 125 A corrisponde alla massima corrente nominale degli apparecchi di
protezione e manovra per uso domestico e similare, tenendo conto del fattore di utiliz-
zo (Ke). Se il quadro è alimentato da più linee contemporaneamente, il limite si riferi-
sce alla somma delle correnti nominali degli apparecchi di protezione e manovra del-
le singole linee.
2 In mancanza di Norme per altri tipi di quadri, la presente Norma può fornire indica-
zioni per la loro realizzazione purché venga rispettato quanto indicato nel presente
paragrafo.

2 NORMATIVA TECNICA

Di seguito sono riportati i principali riferimenti normativi cui si può fare riferi-
mento per una migliore comprensione della terminologia utilizzata nella presente
Norma.
Norma CEI 23-48: “Involucri per apparecchi per installazioni fisse
per uso domestico e similare”. Parte 1: Prescri-
zioni generali.
Norma Sperimentale CEI 23-49: “Involucri per apparecchi per installazioni fisse
per uso domestico e similare”. Parte 2: Prescri-
zioni particolari per involucri destinati a conte-
nere dispositivi di protezione ed apparecchi
che nell’uso ordinario dissipano una potenza
non trascurabile”.

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Norma CEI EN 60439-1: “Apparecchiature assiemate di protezione e di
manovra per bassa tensione (quadri BT).
Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a pro-
ve di tipo (AS) e apparecchiature non di serie
parzialmente soggette a prove di tipo (ANS)”.
Norma CEI 23-3: “Interruttori automatici per la protezione delle
sovracorrenti per impianti domestici e similari”.
Norma CEI EN 61008-1: “Interruttori differenziali senza sganciatori di so-
vracorrente incorporati per installazioni domesti-
che e similari. Parte 1: Prescrizioni generali”.
Norma CEI EN 61009-1: “Interruttori differenziali con sganciatori di so-
vracorrente incorporati per installazioni domesti-
che e similari. Parte 1: Prescrizioni generali”.
Norma CEI 32-5: “Fusibili a tensione non superiore a 1000V per
c.a. e 1500V per c.c. Parte 3: Prescrizioni sup-
plementari per fusibili per uso da parte di per-
sone non addestrate”.
Vanno inoltre tenute presenti altre Norme di riferimento del CT 23 “Apparecchia-
tura bassa tensione” e quelle del CT 3 “Documentazione e segni grafici” del CEI.

3 DEFINIZIONI

Ai fini della presente Norma si applicano, per quanto applicabili, le definizioni


delle Norme CEI soprariportate.

4 CARATTERISTICHE ELETTRICHE

I quadri di distribuzione per uso domestico e similare sono definiti dalle caratte-
ristiche elettriche che seguono.

4.1 Corrente nominale in entrata (Ine)


È la corrente o la somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi di protezione
e manovra in entrata, destinati ad essere utilizzati contemporaneamente, moltipli-
cata per il fattore di utilizzo (Ke).
Nota Il fattore di utilizzo è assunto pari a 0,85 ed è stato determinato sperimentalmente me-
diante prove termiche.

4.2 Corrente nominale in uscita (Inu)


È la somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi di protezione e manovra
in uscita destinati ad essere utilizzati contemporaneamente.

4.3 Corrente nominale del quadro (Inq)


È il valore più basso tra la corrente nominale in entrata (Ine) e la corrente nomi-
nale in uscita (Inu).
Nota In assenza di dispositivi di protezione e manovra in entrata, la corrente nominale del
quadro si identifica con la corrente nominale in uscita (Inu).

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4.4 Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
Somma della potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra che tiene
conto dei fattori di utilizzo (Ke) e di contemporaneità (K).

4.5 Potenza dissipata dagli altri componenti (Pau) che dissipano una potenza
significativa nei confronti di Pdp
Potenza dissipata dagli altri componenti installati nel quadro che nell'uso ordina-
rio dissipano una potenza significativa nei confronti di Pdp (ad es: lampade di se-
gnalazione ad incandescenza, trasformatori per suoneria, citofonia, ecc.).

4.6 Potenza totale dissipata nel quadro (Ptot)


È la somma della potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp),
aumentata del 20% per tener conto di: “collegamenti, prese a spina, relè, timer,
piccoli apparecchi, ecc.”, e della potenza dissipata dagli altri componenti installa-
ti nel quadro (Pau) che dissipano una potenza significativa nei confronti di Pdp.

4.7 Potenza massima dissipabile dall’involucro (Pinv)


È il valore, dichiarato dal costruttore, della potenza dissipabile all’interno dell’in-
volucro nel rispetto dei limiti di sovratemperatura e nelle condizioni di installa-
zione previste.

5 DATI DI TARGA

Ogni quadro deve essere fornito di una targa che può essere posta anche dietro
la portella e che riporti in maniera indelebile i seguenti dati:
n nome o marchio del costruttore;
n tipo o altro mezzo di identificazione del quadro da parte del costruttore;
n corrente nominale del quadro;
n natura della corrente e frequenza;
n tensione nominale di funzionamento;
n grado di protezione (se superiore a IP2XC).
Nota Il Costruttore è considerato quell'organizzazione che si assume la responsabilità del qua-
dro finito.

6 VERIFICHE E PROVE

6.1 Generalità
In Tabella 1 è riportato l'elenco delle verifiche e delle prove da eseguire sui quadri.
In Fig. 1 è riportato uno schema a blocchi con la sequenza delle prove.
I componenti elettrici del quadro e l'involucro, conformi alle relative norme di
prodotto, non devono essere sottoposti a ulteriori prove.
Le prove da effettuare variano a seconda dei tipi di quadro definiti nel seguito.

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6.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A
Sui quadri, con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A, si devono
effettuare soltanto le verifiche prescritte ai punti 1, e 11 della Tabella 1.
Nota Nel caso in cui il quadro abbia masse, si deve effettuare anche la prova 9 relativa all’effi-
cienza del circuito di protezione.
Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predi-
sposto un facsimile nell'Allegato A. Per la stesura dello schema del quadro si può
far riferimento all'Allegato C.

6.3 Altre tipologie di quadri con corrente nominale in entrata


non superiore a 125 A
Per tutte le altre tipologie di quadri diverse da 6.2 e che ricadono nel campo di
applicazione della presente Norma, si devono effettuare le verifiche e prove pre-
scritte ai punti 1, 2, 3, 9 e 11 della Tabella 1, tenendo conto delle indicazioni for-
nite dal Costruttore dell’involucro.
La verifica dei limiti di sovratemperatura può essere fatta in accordo con l’Allega-
to B della presente Norma.
Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predi-
sposto un facsimile nell'Allegato A. Per la stesura dello schema del quadro si può
far riferimento all'Allegato C.

6.4 Prescrizioni per le verifiche e prove

6.4.1 Verifica della costruzione ed identificazione


È necessario assicurarsi che i dati di targa, previsti all'art. 5, siano completi e biso-
gna controllare la conformità del quadro agli schemi circuitali, ai dati tecnici, ecc.

6.4.2 Verifica dei limiti di sovratemperatura


Si effettua solo per i quadri di cui in 6.3.
Si verifica che la potenza totale dissipata nel quadro sia inferiore della potenza
massima dissipabile dall'involucro dichiarata del costruttore (Allegato B).

6.4.3 Verifica della resistenza di isolamento


Si effettua solo per i quadri di cui in 6.3.
La prova viene fatta usando un apparecchio di misura della resistenza di isola-
mento a una tensione di almeno 500 V.
La misura della resistenza di isolamento deve essere effettuata tra ogni condutto-
re attivo e le masse e tra i conduttori attivi tra di loro.
La prova è ritenuta soddisfacente se la resistenza di isolamento tra i circuiti e le
masse è almeno di 1000 Ω/V per ciascun circuito, riferita alla tensione nominale
verso terra di ciascun circuito.
Nota Durante la prova, eventuali apparecchiature elettroniche installate nel quadro, possono
essere scollegate per evitarne il danneggiamento.

6.4.4 Verifica del grado di protezione


Il grado di protezione deve essere verificato secondo la norma CEI EN 60529.
Se all'involucro non sono state apportate modifiche tali da comprometterne il
grado di protezione e se l’involucro è stato installato secondo le indicazioni del
costruttore dell’involucro, ci si può riferire al grado IP dichiarato dal costruttore.

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6.4.5 Efficienza del circuito di protezione
Solo per involucri metallici:
Si effettua un esame a vista e, se necessario, si esegue la verifica della continuità
del circuito di protezione.
In questo caso si esegue una misura per verificare che la resistenza tra il termina-
le d'ingresso del conduttore di protezione e la massa ad esso collegata sia suffi-
cientemente bassa.

6.4.6 Verifica del corretto cablaggio, del funzionamento meccanico e, se necessario,


del funzionamento elettrico
Si effettua un controllo per assicurarsi della buona sistemazione dei cavi, dei si-
stemi di connessione del quadro nonché del corretto montaggio degli apparecchi.
Può essere necessario un controllo del cablaggio e, in relazione alla complessità
del quadro, se necessario si effettua una prova di funzionamento elettrico.
Si verifica inoltre il funzionamento di eventuali dispositivi di blocco.

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Schema a blocchi per le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per uso dome-
stico e similare

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Tab. 1 Verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per uso domestico e similare
Rif. Caratteristiche Verifiche/Prove
1 Costruzione ed identificazione Controllo visivo dei dati di targa e della conformità del
quadro agli schemi, dati tecnici, ecc.
(vedere 6.4.1)
2 Limiti di sovratemperatura Verifica dei limiti di sovratemperatura mediante
calcolo della potenza dissipata
(vedere 6.4.2).
3 Resistenza di isolamento Verifica della resistenza di isolamento
(vedere 6.4.3)
4 Resistenza meccanica Verifica della resistenza meccanica (*)
all'impatto
5 Grado di protezione Verifica del grado di protezione
(vedere 6.4.4)
6 Resistenza del materiale Prova del filo incandescente (solo per involucri in
isolante al calore anormale ed materiale isolante) (*)
al fuoco
7 Resistenza dei materiali Prova di pressione con la sfera (solo per involucri in
isolanti al calore materiale isolante) (*)
8 Tenuta al cortocircuito Non applicabile.
9 Efficienza del circuito di Verifica dell'efficienza del circuito di protezione
protezione (vedere 6.4.5)
10 Resistenza alla ruggine e Verifica della resistenza alla ruggine e all'umidità (solo
all'umidità per involucri metallici) (*)
11 Cablaggio, funzionamento Verifica del corretto cablaggio, del funzionamento
meccanico e, se necessario, meccanico e, se necessario, del funzionamento
funzionamento elettrico elettrico
(vedere 6.4.6)
(*) Le prove No. 4, 5, 6, 7 e 10 sono in accordo con la Norma Sperimentale CEI 23-49. Esse non si effettuano se l'in-
volucro è stato riconosciuto conforme a questa Norma.

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A
ALLEGATO

(Facsimile da riportare su carta intestata)

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA REGOLA DELL' ARTE

Il prodotto: QUADRO DI DISTRIBUZIONE ..............................................


(Tipo o altro mezzo di identificazione)

Dati principali: Tensione nominale: ........


Corrente nominale del quadro (Inq): ........
Grado di protezione: IP.......
...................................................................................
...................................................................................

è conforme alla norma:

“Norma Sperimentale CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, la verifica e le


prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e simi-
lare.”

Luogo, ............................. Data, ...................................

Denominazione sociale
(Firma del Legale Rappresentante)

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B
ALLEGATO

VERIFICA DEI LIMITI DI SOVRATEMPERATURA

B.1 Potenza totale dissipata nel quadro (Ptot)


La potenza totale dissipata nel quadro (Ptot) è pari alla somma della potenza dis-
sipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp) (che dove tener conto dei
fattori di utilizzo e di contemporaneità), aumentata del 20% per tener conto di:
“collegamenti, prese a spina, relé, timer, piccoli apparecchi, ecc”. Inoltre, qualora
vengano installati componenti che dissipino nel loro impiego ordinario una po-
tenza significativa (Pau) nei confronti della potenza dissipata dai dispositivi di
protezione e manovra (Pdp), come ad esempio lampade di segnalazione ad in-
candescenza, trasformatori per suoneria, citofonia o altro, alla potenza calcolata
si deve aggiungere questo ulteriore valore.
Il fattore di utilizzo (Ke), per i circuiti in entrata è stato assunto pari a 0,85.
Nota Se la corrente in uscita(Inu) è inferiore a 0,85 volte la corrente nominale dei dispositivi di
protezione e manovra in entrata (In), in luogo di Ke si può utilizzare il valore di Inu / In
nella verifica dei limiti di sovratemperatura.
Il fattore di contemporaneità (K) può essere fissato tenendo conto:
n del tipo di utenza (abitazione, ufficio, negozio, ecc.)
n della natura dei carichi e loro utilizzazione nella giornata
n del rapporto tra la corrente nominale del quadro (Inq) e la somma del-
le correnti di tutti gli apparecchi di protezione e manovra in uscita (Inu).
In mancanza di informazioni sui valori effettivi delle correnti in uscita dei circuiti
del quadro, si può fare ricorso ai seguenti valori:

Numero circuiti Fattore di contemporaneità (K)


principali
2e3 0,8
4e5 0,7
da 6 a 9 compresi 0,6
10 e più 0,5

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Il valore della potenza totale (Ptot) deve risultare inferiore alla potenza dissipabi-
le dall'involucro (Pinv) fornita dal costruttore dello stesso.

In formule:

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau

Ptot ≤ Pinv

Dove:
Ptot = Potenza totale dissipata nel quadro, in Watt

Pdp = Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra, in Watt, tenen-


do conto dei fattori di utilizzo (Ke) e di contemporaneità (K).

Pau = Potenza di altri componenti installati nel quadro, in Watt, che dissipano una
potenza significativa rispetto a Pdp.

Pinv = Potenza dissipabile dall’involucro, in Watt, dichiarata dal Costruttore


dell'involucro.

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(Facsimile da riportare su carta intestata)

RELAZIONE DI VERIFICA DEI LIMITI DI SOVRATEMPERATURA


CALCOLO DELLA POTENZA DISSIPATA ALL'INTERNO DEL QUADRO

Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (P dp)

N. Potenza N. Potenza Fattore di utilizzo (Ke) Potenza


circuito dissipata poli dissipata per per i circuiti in entrata dissipata da
per polo (2) apparecchio di ciascun
(W) protezione e di Fattore di apparecchio
(1) manovra contemporaneità (K) (4)
P (W) per i circuiti in uscita (W)
d
(3)
Circuiti in
entrata
............

Circuiti in
uscita

TOTALE
Pdp
(somma della colonna)

(1) Dato fornito dal Costruttore dell’apparecchio.


(2) In caso di interruttore tetrapolare, agli effetti termici, si considerano solo 3 poli.
(3) Potenza dissipata per polo moltiplicata per il numero di poli.
(4) Per i circuiti in entrata vale: Ke2 x Pd
2
Per i circuiti in uscita vale : K x Pd
Ke e K sono elevati al quadrato in quanto la potenza è direttamente proporzionale al quadrato della corrente.

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(Facsimile da riportare su carta intestata)

Potenza dissipata dai collegamenti, prese a spina, relé, timer, piccoli appa-
recchi, ecc, che vale:

0,2 x Pdp = .................... W

Pau è la somma delle potenze dissipate dagli altri componenti che durante
il loro impiego ordinario, dissipano una potenza significativa nei con-
fronti della potenza dissipata dai dispositivi di protezione (P dp), come ad
esempio lampade di segnalazione ad incandescenza, trasformatori per
suoneria, citofonia, ecc.

Pau = ....................W

POTENZA DISSIPATA TOTALE

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau = .......................... W

RISULTATI:

Ptot deve essere inferiore o uguale alla potenza massima dissipabile dall'involu-
cro dichiarata dal costruttore (Pinv).

Ptot = .......W ≤ Pinv = .......W

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C
ALLEGATO

SCHEMA UNIFILARE DEI CIRCUITI DEL QUADRO E DATI TECNICI DEI


COMPONENTI

L'installatore dovrà allegare alla documentazione lo schema unifilare dei circuiti


del quadro di distribuzione.Un esempio di schema unifilare con la tabella dove
indicare i dati tecnici dei componenti è riportato di seguito.
I simboli grafici usati sono conformi alle norme del CT 3 del CEI.

Esempio di schema unifilare con tabella dei dati tecnici dei componenti

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ESEMPI APPLICATIVI

ESEMPIO N. 1
Il primo esempio spiega come determinare la corrente nominale del quadro
(Inq), scegliendo il valore più basso tra la corrente in entrata (Ine) e la corrente in
uscita (Inu).

In formule:
Inq = min (Ine, Inu)

Nel caso A) si verifica che Inq = Ine

Nel caso B) si verifica che Inq = Inu.

ESEMPIO N. 2
Questo esempio chiarisce le modalità di verifica dei limiti di sovratemperatura del
quadro nel caso in cui siano noti i carichi delle singole partenze.
Il valore della potenza dissipata dai componenti del quadro deve essere inferiore
al valore, fornito dal costruttore dell'involucro, della potenza che l'involucro stes-
so è in grado di dissipare (in accordo con la Norma Sperimentale CEI 23-49).

ESEMPIO N. 3
Questo esempio mostra, come nel caso precedente, le modalità di verifica del ri-
spetto dei limiti di sovratemperatura del quadro quando non sono noti i carichi
delle singole partenze. In questo caso si assumono i fattori di utilizzo (Ke) e di
contemporaneità (K), come da Allegato B.
Anche in questo caso il valore della potenza dissipata dai componenti del quadro
deve essere inferiore al valore, fornito dal costruttore dell'involucro, della poten-
za che l'involucro stesso è in grado di dissipare (in accordo con la Norma Speri-
mentale CEI 23-49).

ESEMPIO N. 4
Rappresenta un esempio riassuntivo di un quadro tipico di distribuzione di B.T.
con un interruttore di entrata, un livello intermedio (livello 1) composto da quat-
tro circuiti ed un livello in uscita (livello 2) con tre circuiti.
A completezza dell'informazione sono stati compilati tutti i documenti previsti
negli Allegati A, B e C.

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Esempio applicativo N° 1
“Determinazione della corrente nominale del quadro lnq”

CASO (A)
In= 32A

In1 = 16A In2 = 16A In3 = 10A

Ine = In Ke = 32 ⋅ 0,85 = 27,2 A


Inu = In1 + In2 + In3 = 16 + 16 + 10 = 42A

Inq = min. ( Ine ; Inu ) = 27,2 A

CASO (B)
In= 40A

In1 = 10A In2 = 10A In3 = 10A

Ine = In Ke = 40⋅ 0,85 = 34A


Inu = In1 + In2 + In3 = 10 + 10 + 10 = 30A

Inq = min. ( Ine ; Inu ) = 30A

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Esempio applicativo N° 2
“Verifica dei limiti di sopratemperatura”
(caso in cui sono noti i carichi delle singole partenze)

In= 40A - 2 POLI


Pe= 4,5W x POLO

In1= 20A- 2 POLI In2 =20A - 2 POLI In3 =10A- 2 POLI


Pn1= 2,8W x POLO Pn2 = 2,8W x POLO Pn3 = 2,0 W x POLO

CARICO NOTO CARICO NOTO CARICO NOTO


da 5A max
da 13A max da 15A max

Per il circuito in entrata, poiché la sommatoria ∑Inu è inferiore a 0,85 In in luogo


di Ke si utilizza il rapporto ∑Inu/In (vedi nota Allegato B).
Per i circuiti in uscita, poiché i carichi sono noti in luogo del fattore di contempo-
raneità (K) si utilizza il rapporto noto Inu/In.
(dove Inu è la corrente del singolo carico e In è la corrente del corrispondente di-
spositivo di protezione).

2 2 2 2
 33   13   15   5
Pdp =  40  ⋅2⋅4,5 +  20  ⋅2⋅2, 8 +  20  ⋅2⋅2, 8 +  10  ⋅2⋅2 =12,63 W

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp =12,63 + 0,2⋅12,63 =15,16 W

(Pau = 0 in questo caso)

Ptot deve essere inferiore alla potenza dissipabile dall’involucro Pinv (dato forni-
to dal costruttore)
Ptot ≤ Pinv

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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Esempio applicativo N° 3
“Verifica dei limiti di sovratemperatura”
(caso in cui non sono noti i carichi delle singole partenze)

Ine = 40A - 2 POLI


Pe = 4,5W x POLO

Id

In1= 20A - 2 POLI In2 =20A - 2 POLI In3 =10A - 2 POLI


Pn1= 2,8W x POLO Pn2 = 2,8W x POLO Pn3 = 2,0 W x POLO

Si assumono il fattore di utilizzo e di contemporaneità dell’Allegato B


Per il circuito in entrata il fattore di utilizzo Ke = 0,85
Per i circuiti in uscita il fattore di contemporaneità, con tre circuiti K = 0,8

Pdp = 2Pe · Ke2 + 2Pn1 · K2 + 2Pn2 · K2 + 2Pn3 · K2

Pdp = 6,50 + 3,58 + 3,58 + 2,56 = 16,22 W


(I fattori di utilizzo e di contemporaneità sono elevati al quadrato in quanto la
potenza P è direttamente proporzionale al quadrato della corrente)

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp = 16,22 + 0,2 · 16,22 = 19,46 W

(Pau = 0 in questi caso)

Ptot deve essere inferiore alla potenza dissipabile dall’involucro Pinv (dato fornito
dal costruttore)
Ptot ≤ Pinv

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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Esempio applicativo N° 4

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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Esempio applicativo N° 4

RELAZIONE DI VERIFICA DEI LIMITI DI SOVRATEMPERATURA


CALCOLO DELLA POTENZA DISSIPATA ALL’INTERNO DEL QUADRO

Dati principali: Tensione nominale 230 V


Corrente nominale del quadro (Inq) 34 A
Grado di protezione IP40
Tipo o altro mezzo di identificazione E01/315

Pdp = Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra

N. Potenza N. Potenza Fattore di utilizzo per i Potenza


circuito dissipata poli dissipata circuiti in entrata (Ke) dissipata da
per polo per ciascun
dispositivo Fattore di dispositivo
contemporaneità per i
Pd circuiti in uscita (K) K2 Pd
(W) (W) (W)
Circuiti 00 4,50 2 9,00 0,85 6,50
in entrata

Circuiti 01 2,80 2 5,60 0,653 2,39


in uscita 02 2,80 2 5,60 0,653 2,39
03 2,00 2 4,00 0,653 1,71
04 1,10 2 2,20 0,653 0,94
05 2,00 2 4,00 0,433 0,75
06 2,00 2 4,00 0,433 0,75
07 2,00 2 4,00 0,433 0,75

TOTALE
16,17 Pdp
(somma della colonna)

Determinazione dei fattori di utilizzo (Ke) e contemporaneità (K)


Ke per il circuito in ingresso = 0,85 (valore predeterminato)
K per i circuiti livello 1 = Inq/(Inu1 + Inu2 + Inu3 + Inu4) = 34/52 = 0,653
K per i circuiti livello 2 = Inu2 x 0,653/(Inu5 +Inu6 + Inu7) = 13/30 = 0,433

Pdp del quadro E01/315 = 16,17 W

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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Esempio applicativo N° 4

Potenza dissipata da collegamenti, dispositivi di comando e accessori


0,2 x Pdp =16,17 x 0,2 = 3,23 W

Pau = Potenza dissipata da componenti che dissipano nel loro impiego or-
dinario una potenza significativa

N. circuito Descrizione del componente che in condizioni Potenza Numero di Potenza


ordinarie dissipa una potenza significativa dissipata per componenti dissipata
componente
(W) (W)
06 Trasformatore di sicurezza 5 1 5

Totale potenze dissipate dai componenti (Pau) 5

Pau del quadro E01/315 = 5 W

POTENZA DISSIPATA TOTALE

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau = 16,17 + 3,23 + 5 = 24,4 W

RISULTATI:
Per la realizzazione del quadro, si è adottato un involucro conforme alla Norma
Sperimentale CEI 23-49 la cui potenza massima dissipabile dall’involucro dichia-
rata dal costruttore è:

30 W

La verifica dei limiti di sovratemperatura ha dato esito positivo in quanto è stata


soddisfatta la relazione:

Ptot = 24,4 W < Pinv = 30 W

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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Esempio applicativo N° 4

BIANCHI MARIO & C. s.n.c.


Impianti Elettrici Civili e Industriali
Via Gramsci, 251/B
20100 MILANO
P. IVA 11052536984
Tel. 02/251.811.508

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALLA REGOLA DELL’ARTE

Il prodotto: QUADRO DI DISTRIBUZIONE E01/315

Dati principali: Tensione nominale 230 V


Corrente nominale del Quadro (Inq) 34 A
Grado di protezione IP40

è conforme alla norma:

“Norma Sperimentale CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, verifiche, calco-


li, esami a vista e prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso
domestico e similare”

Luogo, Milano Data 20/10/1995

BIANCHI MARIO & C. s.n.c.


(Firma del Legale rappresentante)

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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Esempio applicativo N° 4

DATI DI TARGA DA APPLICARE IN MODO INDELEBILE SUL QUADRO


(L’apposizione dei dati di targa sul quadro è obbligatoria da parte del costruttore del quadro)

NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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NORMA TECNICA
CEI 23-51:1996-03
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

APPARECCHIATURA A BASSA TENSIONE


CEI 23-3 (EN 60898) CEI 23-31
Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per im- Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portap-
pianti domestici e similari parecchi
CEI 23-5 CEI 23-32
Prese a spina per usi domestici e similari Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso
portacavi e portapparecchi per soffitto e parete
CEI 23-8
Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro e accessori CEI EN 60934 (23-33)
Interruttori automatici per apparecchiature
CEI 23-9
Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione CEI EN 50075 (23-34)
fissa per uso domestico e similare. Prescrizioni generali Spine non smontabili bipolari 2,5 A 250 V, con cavo, per il collega-
mento degli apparecchi di Classe II per usi domestici e similari
CEI 23-11 (EN 61058-1)
Interruttori per apparecchi. Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 60998-2-3 (23-35)
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per uso dome-
CEI 23-12 stico e similare. Parte 2-3: Prescrizioni particolari per i dispositivi di
Prese a spina per usi industriali connessione come parti separate con unità di serraggio a perforazio-
CEI EN 60309-1 (23-12/1) ne d'isolante
Spine e prese per uso industriale. Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 50066 (23-36)
CEI EN 60309-2 (23-12/2 ) Connettori per l'interconnessione di apparecchiature alimentate dalla
Spine e prese per uso industriale. Parte 2: Prescrizioni per intercam- rete su veicoli stradali
biabilità dimensionale per spine e prese con spinotti ad alveoli cilindrici CEI EN 61058-2-1 (23-37)
CEI 23-13 (EN 60320-1) Interruttori per apparecchi. Parte 2-1: Prescrizioni particolari per in-
Connettori per usi domestici e similari. Parte 1: Prescrizioni generali terruttori per cavi flessibili
CEI 23-14 CEI EN 60998-2-4 (23-38)
Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi dome-
stici e similari. Parte 2-4: Prescrizioni particolari per dispositivi di con-
CEI 23-16 nessione a cappuccio
Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari (in
applicazione sperimentale) CEI EN 50086-1 (23-39)
Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 1: Pre-
CEI 23-17 scrizioni generali
Tubi protettivi pieghevoli autorinvenenti di materiale termoplastico
non autoestinguente CEI EN 60998-2-2 (23-40)
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi dome-
CEI 23-18 stici e similari. Parte 2-2: Prescrizioni particolari per dispositivi di con-
Interruttori differenziali per usi domestici e similari e interruttori diffe- nessione come parti separate con unità di serraggio senza vite
renziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per usi domestici
e similari CEI EN 60999 (23-41)
Dispositivi di connessione. Prescrizioni di sicurezza per unità di ser-
CEI 23-19 raggio a vite e senza vite per conduttori elettrici in rame
Canali portacavi in materiale plastico e loro accessori ad uso battiscopa
CEI EN 61008-1 (23-42)
CEI 23-20 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi dome- per installazioni domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni generali
stici e similari. Parte 1: Prescrizioni generali
CEI EN 61008-2-1 (23-43)
CEI 23-21 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per uso dome- per installazioni domestiche e similari - Parte 2-1: Applicabilità delle
stico e similare. Parte 2-1: Prescrizioni particolari per i dispositivi di prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento
connessione come parti separate con unità di serraggio di tipo a vite indipendente dalla tensione di rete
CEI 23-22 CEI EN 61009-1 (23-44)
Canalette portacavi di materiale plastico per quadri elettrici Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati
CEI 23-23 (EN 60799) per installazioni domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni generali
Cordoni per connettore CEI EN 61009-2-1 (23-45)
CEI 23-24 (EN 60320-2-1) Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati
Connettori per usi domestici e similari. Parte 2: Connettori per mac- per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: Applicabilità delle
chine da cucire prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento
indipendente dalla tensione di rete
CEI 23-25
Tubi per installazioni elettriche - Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 50086-2-4 (23-46)
Sistemi di tubi accessori per installazioni elettriche - Parte 2-4: Pre-
CEI 23-26 scrizioni particolari per sistemi di tubi interrati
Diametri esterni dei tubi per installazioni elettriche e filettature per
tubi e accessori CEI EN 61058-2-5 (23-47)
Interruttori per apparecchi - Parte 2-5: Prescrizioni particolari per i se-
CEI 23-27 (EN 60320-2-2) lettori
Connettori di interconnessione per apparecchiature di uso domestico
e similare CEI 23-48
Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi dome-
CEI 23-28 stici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali
Tubi per le installazioni elettriche - Parte 2: Norme particolari per tubi
- Sezione uno - Tubi metallici CEI 23-50
Prese a spina per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali
CEI 23-30
Dispositivi di connessione (giunzione e/o derivazione) per installazioni CEI 23-49
elettriche fisse, domestiche e similari. Parte 2.1: Prescrizioni partico- Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi dome-
lari - Morsetti senza vite per la connessione di conduttori di rame stici e similari – Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati
senza preparazione speciale a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso ordi-
nario dissipano una potenza non trascurabile

Lire 56.000
NORMA TECNICA Sede del Punto di Vendita e di Consultazione
CEI 23-51:1996-03 20126 Milano - Viale Monza, 261
Totale Pagine 28 tel. 02/25773.1 • fax 02/25773.222 • E-MAIL cei@ceiuni.it

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