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SommarilJ
La p resente lìlorma s1 apphca agli equipagg1amenl1e sistemie lettnCi, elettronici e programmab,11 eh
macchine non portatili quando sono in moto, inclusi i gruppi di macchine che lavorano in modo coordinato.
L'equipaggiamento considerato inizia dal punto di connessione dell'alimenlazione all'equipaggiamento
elettrico della macchina. La presente Norma si applica agli equipaggia·menti elettrici o a parti di
equipaggiamenti elettrici alimentati con tensioni nominali non superiori a 1 000 V in corrente alternata o
1 500 V in corrente continua e con frequenze nominali non superiori a 200 Hz. Essa non copre tutte le
prescrizioni (per es. protezioni, interblocchi o comandi) necessarie o richieste da altre norme o regolamenti
al fine di proteggere le persone da pericoli diversi da quelli elettrici.
Questa edizione annulla e sostituisce la precedente CEI EN 60204-1 :2006-09 che rimane in vigore fino
al 14-09-2021 e ne costituisce una revisione tecnica. Questa nuova edizione include le seguenti modifiche
tecniche rispetto alla precedente:
• aggiunta di requisiti per affrontare le applicazioni che coinvolgono i Power Drive System (PDS);
- cambiamento nell'elenco delle differenze nazionali;
- chiarimenti sui dispositivi di sezionamento dell'alimentazione,
- revisione dei requisiti di compatibilità elettromagnetica (EMC);
- chiarimenti sui requisiti per la protezione contro le sovracorrenti;
- requisiti per calcolare la corrente nominale di corlocircuito;
- revisione dei requisiti dei collegamenti dei conduttori di protezione ed equipotenziali;
- riorganizzazione e revisione dell'articolo 9 relativo ai circuiti e runzioni di comando e controllo, compresi i
requisiti relativi all'arresto del PDS all'arresto di emergenza e alla protezione del circuito dalle
sovracorrenti;
- revisione dei requisiti della documentazione tecnica;
• aggiornamento generale in relazione agli standard normativi e ai riferimenti bibliografici.
La presente Norma riporta la traduzione completa della EN 60204-1 ; la versione inglese è riportata nel
fascicolo 16548E di novembre 20 18.
....
♦
16 Marcatura, segnali di avvertimento e desig nazioni di riferimento .................................. . 82
16.1 Generalità ........... ...................................................... ... ................................... ... 82
16.2 Segnali di avvertimento ............................ ............. ......... ................................... 83
16.3 Identificazione funzionale .... ..................... ,.. ................................ . .. 83
16.4 Marcatura di involucri per equi paggiamenti elettrici............ ........... ........... ....... 83
16.5 Designazioni di riferimento....... .................................................... ...84
17 Documentazione tecnica. ............................................... ............ ....... 84
17 .1 Generalità ............................................................ .................. ............................ 84
17.2 Informazioni relative all'equipaggiamento elettrico ...... ....................................... .. 84
18 Verifiche .............................. ................. ............................... , .......................... ............ 85
18.1 Generalità ........................................................... .......... .......... .................... ..... .. 85
18.2 Verifica delle cond izioni per la protezione mediante interruzione automatica
dell'alimentazione.......................... .. ......................... .......................... ........ ... 86
18.3 Prove di resistenza dell'isolamento ..................................................................... 89
18.4 Prove di tensione ........................................................................................... ... 90
18.5 Protezione contro le tensioni residue ........................................................... .. .. 90
18.6 Prove funzionali ......... ........... ............................... ..... ,.. ,,.. ,.............. ........ .... . .. 90
18.7 Ripetizione delle prove ... ................................................................. ................ ... 90
Allegato A (normativo) Protezione in caso di guasto med iante interruzione automatica
de11 :a1.imeAtazior:1e .......... = ·..................... .... . .. .. ... .. .. .. . . .. .. .. .. . .. . .. . .. .. .. .. .. . .. ...~ 9-1
Allegato B (informativo) Questionario per l' equipaggiamento elettrico delle macchine .......... 99
Allegato C (inrormalivo) Esempi di macchine trattate nella presente parte della
IEC 60204 ......... .................................... ................................................................. 103
Allegato D (informativo) Portata e protezione contro le sovracorrent i di conduttori e
cavi nell'equipagg iamento elettrico delle macchine ......................... ... .............................. .. 105
A llegato E (informativo) Spiegazione delle funzion i per le operazioni di emergenza.. . 111
Allegato F (informativo) Guida all'uso della presente parte della IEC 60204 ...................... 112
Allegato G (informativo ) Confronto delle sezioni di conduttori ti pici ................................... 11 4
Allegato H (informativo ) Misure per rid urre gli effetti delle influenze elettromagnetiche ...... 115
Allegato I (informativo J Documentazione/Informazioni. ................................. ..................... 121
Bibliografia .............................................................................. ... ...................................... 123
Allegato ZA (normativo) Riferi men ti norma tivi alle Pubblicazioni Internazionali con le
corrispondenti Pubblicazioni Europee .......................... ...................................................... 128
Allegato ZZA (i nformativo) Corrispondenza tra la presente Norma Europea e i requisiti
essenziali della Direttiva 2006/42/EC [2006 OJ L 157) destinati ad essere soddisfatti ......... 132
Allegato ZZB (informativo) Corrispondenza tra la presente Norma Europea e gli
obiettivi di sicurezza della Direttiva 2014/35/EU (2014 OJ L96) destinati ad essere
soddisfatti .. ................................ .......................................................................... .. .......... 134
INTRODUZIONE
La presente Parte della IEC 60204 fornisce le prescrizioni e le raccomandazioni relative
all' equipaggiamento ele ttrico delle macchine in modo da persegu ire:
La Fig. 1 è stata riportata per facilitare la com prensione delle relazioni tra i diversi elementi di
una macchina e dei suoi equipaggiamenti associali. La Fig. 1 mostra la rappresentazione
schematica di una macchina tipica e dell'equipaggiamento associato che mostra i diversi
elementi dell'equipaggiamento elettrico riportati nella presente Parte della IEC 60204. I numeri
Ira parentesi () si riferiscono agli articoli e ai paragrafi della presente Parte della IEC 60204.
Nella Fig. 1 è inteso che lutti gli elementi presi insieme, com prese le protezioni , l' attrezzatura ,
il softwa re e la documentazione , costituiscono la macchina. e che una macchina o più macchine
che lavorano insieme, generalmente con almeno un controllo d el livello di supervisione,
costi tuiscono un sistema o una cella di produzione.
NORMA T ECNI CA
- ~-....-:.r,,: - · - - - ~ ,.... ~
' --"-,.,.---'-"'--'-:\..--------~---
0--
(Conn:ssione del
Circuli e funzicni di coman do e con trollo
(3-1, 9:,
Furu:icl"le di ;:irresto d, emo,gonza
i9.2.2.4ì
-ccn:iuttore eh A~p ar,acchiatur e di comando
prote2iono <rstamc) (art, 11}
Accessl'.lri e illumlna2ionè
(art. 15j
Condu ttori DispcG:tivo di a1res!o
eca•,i ~ di ~m~!se~
(.irf:12) (10.7j
Tecniche di
cablagi}io
(art
Prow)
{art.
13:,
1a;
Equipaggiamento di
oom ando e contrc llc
:ie,I t""Oio:e
~
Con!rollo1e
progr.;immabile
- Pos!azfOr.e di comando
dell'opers1ore
(art 10:,
t
ln terfoccia
Entrato/Uscite
t
- Protezioni e
<tisposili\'i di
avvertimemo
L'equipaggiamento considerato dalla presente Parte della IEC 60204 inizia dal punto di
connessione dell'alimentazione all'equipaggiamento elettrico della macch ina (vedere 5.1 ).
NOTA 4 Le presctizioni rolative all'alimentazione degli impianli él.?llncr utilizzatori sono indicate nellJ sarlé
IEC 60364.
ba pr-esen-te P-arte della IEG 60·204 si - applica agli equipaggiamenH elettrici- o - a par ti -di
equipaggiamenti elettrici ali mentati con tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente
alternata (AC) o 1500 V in corrente continua (DC) e con frequenze nominali non superiori a
200 Hz.
NOTA 5 lnforn1az1oni sugli equipaggiamenti élélUid o parti tli equipaggiamenti elettrici opGranti con tensioni di
alimentazione nominali superiori sono disponibili nella JEC 602ù4•11.
La presente Parte della IEC 60204 non copre tu tte le prescrizioni (per es. protezion i,
interblocch i o comandi), necessa rie o richieste da altre norme o regolamenti al fine di
proteggere le persone da pericoli diversi da quelli elettrici. Ogn i tipo di macchina ha un insieme
unico di requisiti di cui si deve tener conto per fornire un'adeguata sicurezza.
La presente Parte della IEC 60204 include specificatamente_ ma non è limitata, agli
e quipaggiamenti elettrici di macchine, come definito in 3.1.40.
NOTA 6 l'Allegato C elenca esempi dr macchine al c1.1i equipaggiamonto élettnco può applicarsi la presente Parto
della IEC 60204 .
La presente Parte della EN 60204 non specifica prescrizion i supplementari e speciali che
possono essere applica te ag li equipagg iamenti elettrici di macchine comprese per es_ quelle
che:
- sono destinate all'uso all'aria aperta (cioè all'esterno di edifici o di altre str utture di
protezione) ;
utilizzano, trattano o producono materiale potenzialmente esplosivo (per es. vernice o
segatura);
- sono desti nate all'uso in atmosfere potenzialmente esplosive e/o infiammabil i;
- danno luogo a rischi specifici nella produzione o nell'utilizzo di determinati materiali:
sono destinate all'uso in miniere;
- sono macchine, unità e sistemi per cucire (che sono tratta te nella IEC 60204-31 );
- so no macchine di sollevamento (che sono trattate nella IEC 60204-32) :
- sono equ ipaggiamenti per la fabbricazione di semiconduttori (trattati nella IEC 60204-33)_
I circuiti di potenza. nei quali l'energia elettrica viene usata direttamente come mezzo di lavoro,
sono esclusi dalla presente Parte della IEC 60204.
9
- -~:'!'::Z ::-:-· --. --- -
...,..,.,.._._,,..,.__ - - - ..... :•;:- --·.- ....;,:::::;::::zi;~~~-~-...;:,:;·::
♦
2 Riferimenti normativi
I documenti citati nel seguito• ai quali viene fatto riferimento in tutto o in parte, nel presente
documento sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i rifer imenti datati,
si applica esclusivamente l'ed izione citata. Per quanto rigua rda i riferimenti non d atati, si
applica l'ultima edizione del documento al quale vien e fatto riferimento (comprese eventuali
Modifiche).
3.1.4
protezione principale
protezione contro la scossa elettrica in condizioni di assenza guasto
NOTA Precedentemente indicata come ''protezione contro i contatti diretti"
3.1 .5
passerella
supporto per cavi costituito da una base continua, munito di bordi rialzati e senza coperchio
NOTA Una passerella può essere perforata o non per forata.
3 .1 .6
sistema di canali
sistema d ì involucri chiusi, muniti di una base con un coperchio amovibile, destinato alla
protezione completa di conduttori isolati o cavi
3 .1.7
concomitante
che si verifica o opera contemporaneamente (ma non necessariamente in sincronismo)
3.1.8
cavo conduttore
sbarra conduttrice
cavo conduttore o sbarra conduttrice di un sistema di alim entazione con un collettore di corrente
a contatti striscianti
[IEC 60050-442: 1998, 442-02-03, modificata - La defin izione è stata modificata e la nota è
sta ta aggiunta.]
3.1.10
circuito di comandof1i, <di una macchina>
circuito uti lizzato per il comando e il controllo, incluso il monitoraggio, di una macchina e
dell 'equipagg iamento elettrico
3 .1 .11
dispos itivo di comando
dispositivo inserito in un circuito di comando e controllo e utilizzato per il comando del
funzionamento della macchina
ESEMPIO Sensore di posizione. interrutto,e di comando manual=. rele, contattore, val'lola a comando
elettromagnetico.
3.1 .12
postazione di comando
postazione di comando dell'operatore
assieme di ono·o più·attoatori·di comando (veùere· 3.1.1·) fissati so lto· stesso pan-nello-o a11·o·g·gi'ati-
nello stesso involucro
NOTA Una postazione di comando può con1enere anohe il rela tivo equipaggiamento. ad e sempio potenz.iomatl'i,
farnpade di Ségnola z1one strumeotaz.ioni. dispositivi di visualizzazione (displtl)•), ecc.
[IEC 600 50-44 1 :1984, 441-12-08, modificata - È stato aggiunto il secondo miglior termine, nella
definizione la parola "interruttori" è stata sostituita da "attuatori' e la nota è stata aggiunta.J
3.1.13
apparecchiatura di comando
apparecchi di manovra e loro combinazion i con apparecchi di comando, misura , protezione e
regolazione, e insiemi di tali dispositivi ed equipaggiamenti con le relative interconnessioni, gli
accessori, gli involucri e le strutture di supporto associate , destinati principalmente al comando
di apparecchi utilizzatori di energia elettrica
[IEC 60050-441: 1984, 441-11-03)
3.1 .14
arresto controllato
arresto del movimento di una macchina mantenendo la potenza agli attuatori della macchina
durante la procedura di arresto
3.1. 15
contatto di retto
contatto di persone o animali con parti attive
NOTA Vedere 3. 1.4.
[IEC 60050-826:2004, 826-12-03. modificata - La nota è stata aggiunta.J
(1j NdR.: il termine inglcso ''contrai' può avere il significato di ··comando'. ·•conUdlo'' o 'comando e controllo·•. Nél
testo si è cercato di tradmlo di volta in volta nel modo ritenuto più idoneo.
11
3.1 .16
azione di apertura diretta, , di un elemento di contatto>
realizzazione della separazione dei contatti per effetto diretto di un movimento specificato
dell'attuatore del dispositivo di manovra a ttraverso elementi non elastici (per es. non di pendenti
da molle)
3 .1.17
condotto
canale chiuso destinato espressamente a contenere e pro teggere conduttori elettrici . cavi e
sbarre
NOTA I tubi proieitivi {vedere 3 .1.9). i siste mi di canall (vedere 3 , 1,6) e i cana li sottopavimento sono tipi di condotti.
3.1 .1 8
t erra12l
terra loca le
parte della terra che è in contatto elettrico con un dispersore il cui potenziale elettrico non è
necessariamente uguale a zero
3.1.19
area di servizio elettrico
l<1.c11I~ oJuo_gQ. p_eL)'eq uiP-~g_gj aro~otQ.e.l!allJ(ic_o., l'Jil.CQesso_11I QJJaJe _è rj se.r_v_at.o a p_etson.e_is_truite
o avvertite, che a vviene mediante apertura di una porta o rimozione di una barriera senza uso
di chiavi o utensili. ed è chiaramen te contrassegna to da segnali di avvertimen to adeguati
3.1 .20
equipaggiamento e lettronico
par te dell'equipaggiamento elettrico contenente circui ti basati principalmen te su dispositivi e
componenti elettronici per il suo funzio namento
3.1.21
dispositivo di arresto di emergenza
dispositivo di comando ad alluazione manuale utilizzato per avviare una funzione di arresto di
emergenza
NOTA Vedere 9.2.3.4.2.
[ISO 13850:2006 , 3. 2. modificata - La nota è stata aggiunta.]
3.1 .2 2
dispositivo di interruzione di emergenza
dispositivo di comando ad attuazione manuale utilizzato per interrompere o avviare
l'interruzione dell'alimentazione di energ ia elettrica a un'installazione intera, o a parte di essa.
in caso di rischio di scossa elettrica o di altro rischio di origine elettrica
NOTA Vedere 9.2.3.4 .3.
3 .1.23
area di ser vizio elettrico chiu sa
loca le o luogo per l'equipaggiamento eleitrico, l'accesso al quale è riservato a persone istruite
o avvertite che avviene mediante utilizzo di una chi ave o utensile per aprire una porta o
rimuovere una barri era, ed è chiaramente contrassegnato da segnali di avvertimento adeguati
(2) N .d.R: Nel testo In inglése compaiono sia i termini "earth~ e •·toca i earth'. che "ground'' e 'local ground''; quèsti
ultimi utilizzaii negli USA.
12
NORMA TEC NICA
....s:....,_._...,._
,r; _ _..,. _ __ ~-
,c . --. .... - - - · - · - - - - - - -
3.1.24
involucro
elemento in grado di fornire la protezione dell'equipaggiamento contro alcune influenze esterne
e la protezione principale contro il contatto diretto da ogni direzione
NOTA La definizicne osistonté tratta dall'I EV richiede i segventi chiarimenti ai fini della presente Parte della
IEC 60204.
a) Gli involucri assicurano a persone e ad animali la protezior,8 contrò l'accasso a parti pericolose.
b) Le barriere, le ei.perture sagoma1e. o qualsiasi ahro mezzo .atto a irnpédlre o limitare la penetrazione dei
dispositivi di prova si::eci ficati, sono considerati parte integrante delfinvolucro. sia che risultino fissati
all'involucro, sia che facciano par1e dell'equipaggiamento contenuto nell'involucro. a meno che la rimozione di
tali mezzi sia possibile senza l'uso di una chiavé o di un utensile.
e; Un involucro può essere:
un armadio o una c"sseua, monlati sulla macchina o $eparati da essa:
un•~ scomparto, costituito da uno spazio chiuso çhe fa parte òella struttura della macchina.
[IEC 60050-195:1998. 195-02-35, modificata - La definizione è stata modificata.)
3.1.25
equipaggiamento e lettrico
elementi utilizzati congiuntamente all'impiego dell'elettricità da parte di macchine o parti di
macchin e, ad esempio material i, dispositivi, componenti. apparecchi, accessori e sim ili
3.1.26
col~ gamento eq.1tlpot_en~lale
realizzazione di connessioni elettriche tra parti conduttrici esposte (masse) destinate a ottenere
l'equipotenzialità
3.1 .27
massa (parte conduttrice accessibile)
parte conduttrice di un equipaggiamento elettrico che può essere toccata e che non è in
tensione in condizioni ordinarie di funzionamento, ma che può andare in tensione in condizion i
di guasto
3.1.28
massa estranea (parte conduttrice estranea)
parte conduttrice non facente parte di un'insta lla zione elettrica e in grado di introdurre un
potenziale elettrico, generalmente il potenziale elettrico di una terra locale
3.1.29
guasto
cessazione dell'attitudine di un elemento a eseguire una funzione richies ta
NOTA 1 A seguilo del gu'1sto l'elemento è in avaria.
NO TA 2 Il ·guasto" é vn evento. diversamente dall"'avaria' che è uno stato.
NOTA 3 Questo concetto -cosi definito non si applica a e!emonti costituiti unicamén1e da software.
NOTA 4 In pratica i termini avaria e guasto sono spGJsso utiliuati come smonimi,
[IEC 60050-191 :1990. 191-04-01)
13
♦
3.1 .30
avaria
stato di un elemento caratterizzato dall'incapacità di eseguire una funzione richiesta , esclusa
l'inabilità durante la manutenzione preve ntiva o altre azion i programmate, o dovuto alla
mancanza di risorse esterne
NOTA 1 Un'avaria è spesso il risultato di un guasto dell'olcmc"I0 stesso, llla può asis!et è anche seriza un
precedente guasto.
NOTA 2 Il termine inglese 'fault' é la sua definizione sono identici a quelli dati nell'IEC 60050 19·1:1990, 4
191 -05-01 . Nel campo delle macchine. il termine francese "défaut' e quello tedesco 'Fahlar~ vengono utilizzali di
preferenza al posto dei termini ''panne• 8 ' Féhl2.ustand" ché vengono tormti con la medesima definizione,
3.1.31
protezione in caso di guasto
protezione contro la scossa elettrica in condizioni di singolo guasto
NOTA Ptecedentemente inèicata come "protezione contro i contatti indiretti'
(IEC 60050-195: 1998, 195-06-02, modificata - La nota é stata aggiunta.]
3.1 .32
collegamento funzionale
collegamento equipotenziale necessario al regolare funzionamento di un equipaggiamento
elettrico
3.1.33
pericolo
potenziale sorgente di lesioni fisiche o danni alla salute
NOTA 1 Il termine pericolo può essere qualificato pér définirne I origine (per esempio: pericolo meccanico, pericolo
èlel!rico) o la r1a.turn del danno potenziale (per esempio: pericolo di s:;-~ssa elettrica. pericolo di lesioni da taglio,
pericolo di tossicité. pericolo di incendio).
NOTA 2 Il pericolo considerato nella prnsanté dénnltlonè:
è costantemente presente durante l'utilizzo previsto della macchina (es . 8lémantl pericolosi lr>i movlrrlèrlto, arco
elettrico durante una fase di saldatura, postura insalubre, emissione di rumore. temperatura ele'lata): oppme
può 'lerificarsi inaspettatamente (es. esplosione, pericolo di schiacciamento conseguente e un av•,iamento
accider1talelimprovisto, espulsione conseguente a una rottura, caduta conseguente a una
accelerazione/decelerazione).
(ISO 12100:2010, 3.6, modificata - Nella definizione il termine "danno· è stato sostituito da
"lesioni fisiche o danni alla salute" e la Nota 3 è stata eliminata]
3.1.34
contatto indiretto
contatto di persone o animali con masse che risultano in tensione in condizioni di avaria
NOlA Vedere 3 .1.31 ,
(IEC 60050-826 :2004, 826-12-04, modificata - La definizione è stata modificata.]
3.1 .35
sistema Induttivo di alimentazione
sistema di trasferimento induttivo di potenza, costituito da un convertitore mobile e da una
rotaia conduttrice, con uno o più trasduttori e convertitori-trasduttori in grado di trasferire
potenza elettrica senza contatto galvanico o meccanico, per esempio ad una macchina mobile
NOTA La rotaifl conduttrice e ,1 trast:utiore corrispondono rispettivamente al primario e al secondario di un
trasi ormatore.
3.1 .36
persona avvertita, <in ambito elettrico>
persona adeguatamente informata o sorvegliata da una persona istruita in ambito elettrico in
modo da consentirle di percepire i rischi ed evitare i pericoli che possono derivare dall'elettricità
3.1.42
conduttore di neutro
N
conduttore elettricamente collegato al punto di neutro e in grado di contribu ire alla distribuzione
di energia elettrica
3.1 .43
ostacolo
elemento inteso a impedire un contatto diretto involontario con parti attive, ma non a impedire
un contatto diretto intenzional e
3.1 .44
sovracorrente
corrente che supera il valore nominale
NOTA Per i conduttori. il valore nominale li co n s1déra10 uguale alla portata di corrente.
[IEC 60050-826:2004, 826-11-14, modificata- la definizione è stata riformulata.)
15
3.1.45
sovraccarico (di un circuito)
relazione tempo/corrente che supera il carico massimo nominale in un circuito, quando questo
non è in condizione di avaria
NOTA Il termine sovt accarico non dovrebbe essere usato come sinonimo di sovracorrente.
3.1.46
combinazione spina/presa
com ponente e componente di accoppiamento idoneo, adatto a terminare i conduttori e destinato
alla connessione o al sezionamento di due o più conduttori
NOTA Tra gli e sempi di combinazione spina/presa vi sorio:
- connettori che rispettano le prescrizioni della IEC 61984;
- una spina e una presa. lJO dispositivo di accoppiamento per cavi o connettori conformi alla IEC 60309-1:
una spin-a è una présa conformi alla IEC 50884-1 o un connettore conforme alla ICC 60320-1 .
3.1.47
circuito di potenza
circuito usato per fornire la potenza agli elementi dell'equipaggiamento utilizzati per il processo
produttivo e ai trasformatori che alimentano i circuiti di comando
3.1 .48
corrente di cortocircuito presunta
Tcp
valore efficace- della corrente· ch e -crrcol·e re·IJbe nel- caso in- cui i con-dottori ·di ·alimentazione
dell'equipagg iamento elettrico fossero cortocircuitati da un conduttore di impedenza
trascurabile posto il più vicino possibile ai morsetti di alimentazione dell'equipaggiamento
elettrico
(IEC 61439-1: 2011. 3.8 .7, modificata - "assieme" è stato sostituito da ' equipaggiamento
elettrico"[
3.1 .49
collegamento equipotenziale di protezione
collegamento equipotenziale per la protezione contro la scossa elettrica
NOTA 1 Le misure per la protezione contro la scossa ete tu ica possono anche ridurre i rischi di ustioni o di incondi.
N OTA 2 Il collegamento equipotenziale di protezione può essere ottenuto con condutton di proteziono e conduttoti
e quipotenziali di protoziono e m0dianla I' accoppiameoto conduttivo di parti condut!i'le della macchina e del relativo
equip1:199iamento elettrico.
3.1 .50
c ircuito equipot enziale di protezione
conduttori di protezione e par ti conduttrici collegati insieme per la protezione contro la scossa
elellrica in caso di guasto dell'isolamento
3.1.51
conduttore di protezione
conduttore che fornisce un percorso primario della co rrente di guasto dall e masse (parti
conduttrici accessibili) dell'equipaggiamento elettrico a un morsetto di terra di protezione (PE)
3.1 .52
ridondanza
applicazione di più di un dispositivo o sistema, o di una par te di un dispositivo o sistema, al fine
di garantire che, in caso di guasto nelle fu nzio ni di uno di essi, un altro sia disponibile per
svolgere tali funzioni
3.1.53
designazione dì riferimento
codice distintivo utile a identificare un elemen to nella documentazione e sull' equipaggiamento
16
JJ<;lRMA Tl;.CN LCA _ _ __ _CEI EN 60204 -1:20 18-12
3.1.54
rischio
combinazione della probabil ità del verificarsi di un danno (cioè lesioni fisiche o danni alla salute)
e del grado di gravità di tale danno
[ISO 12100:2010, 3.26, modificata - È stata aggiunta la dicitura "utilizzato come mezzo per la
protezione delle persone da un pericolo".]
3.1.56
misura di s icurezza
misura che utilizza protezioni di sicurezza per proteggere le persone contro i perico li che non
possono essere ragionevolmen te eliminati, o i rischi che non possono essere sufficientemente
limitati da misure di integrazione della sicurezza nella progettazione
3.1 .57
_ funzione di s i_curezza _ _ _ _
funzione di una macchina il cui guasto può causare un immediato aumento d el(i) rischio(rischi)
3 .1.59
corrente di cortocircuito
sovracorrente derivante da un cortocircuito dovuto a un guasto o a una connessione non
corretta in un circuito elettrico
3.1.60
corrente nominale di cortoci rcuito
valore della corrente di cortocircuito presunta che un equipaggiamento elettrico può sopportare
per il tempo totale di funzionamen to (durata di interruzione) del dispositivo di protezione contro
il cortocircu ito (SCPD) nelle condizioni specificate
[IEC 61439-1: 2011, 3.8.10.4, modificata - La parola inglese ·rated" (nominale) è stata
eliminata dal termine e il riferimento ad "assieme" è stato eliminalo dalla definizione.]
3.1.61
persona i struita
persona istruita in ambito elettrico
persona con formazione, conoscenze ed esper ienze tali da consentirle di percepire rischi ed
evitare pericoli che possono derivare dall'elettricità
3.1 .62
fornitore
soggetto (per es. costruttore, appa ltatore, installatore, integratore di sistem i) che forn isce
l' equipaggiamento o i servizi associati all a macch ina
NOTA L'utilizzatore può anche agire in quaM à d1 fornito, e di se s1esso.
3.1.63
appare cch io d i manovra
apparecchio desti nato a stabilire e/o inte rrompere la corre nte in uno o più circuiti elettrici
NOTA Un apparecchio di manovra può osogu,,a una dt ques!e funzioni o entrambe.
[IEC 60 050-4411984, 441 -14-01]
3.1.64
arresto non controllato
arresto di un movi men to della macchina ottenuto interrompendo l'ali mentazione elettrica agli
attua tori di macchina
NOTA La presente definizione non implica aie.uno st~to particolare di altri dispositivi di arresto per esempio fréni
maccaoici e idraulici.
3.1.65
util izzatore
soggetto che utilizza la macchina e l'equipaggiamento ele ttrico associato
- -3.2- -Abbr.e.v.iazion.i.
AWG American Wire Gauge
AC Corrente Alternata (e.a.)
BDM Modulo base di azionamento
ccs Sistema di comando senza fil i
DC Corrente continua (e.e. )
EMC Compati bilità Elettromag netica
EMI Interferenza Elettromagnetica
IFLS Sistema di localizzazione guas ti d 'isolamento
MMI Inter faccia uomo -macchina
PDS Sistema di azionamento
PELV Bassissima tensione di protezione
RCD Interruttori differenziai i
SPD Dispositivi di protezione dalle sovratensioni
SCPD Dispositivo di pro tezione contro i cortocircuiti
SELV Bassissima tensione di sicurezza
SLP Posizione lim itata in sicurezza
STO Coppia disinserita in sicurezza (Sale Torque O ff)
4 Prescrizioni generali
4.1 Generalità
La presente norma specifica le prescrizioni relative all'equipaggiamento elettrico delle
macchine.
I rischi associati ai pericoli relativi all'equipagg iamento elettrico devono essere considerati
come parte delle prescrizioni globali per la valutazione dei rischi della macchina. Questo
permette di:
Le situazioni pericolose possono derivare dalle seguenti cause, ma non sono limitate a esse:
Il processo di progettazione e di svi luppo deve identificare i pericoli e i rischi da e ssi derivanti.
Quando i pericoli non possono essere rimossi e/o i rischi non possono essere sufficientemente
ridotti da misure di integrazione della sicurezza nella progettazione, devono essere fornite
misure di protezione (per es. misure di sicurezza ) per ridurre il rischio. Ove sia necessaria
un'ulteriore riduzione del rischio, devono essere forniti mezzi supplementari (per es. mezzi atti
a richiamare l'attenzione). Inoltre, possono essere necessarie procedure operative in grado di
ridurre i rischi.
Si raccomanda, laddove l'utilizzatore è noto , di usare l'Allegato B per facilitare uno scambio di
informazioni tra l'uti lizzatore e il(i) forn itore(i) sulle condizioni di base e sulle prescrizioni
supplementari dell'utilizzatore relative all' eq uipaggiamento elettrico.
NOTA Tali prescnzioni supplementari possono:
- fornire funzioni ~ggiun live che dipendono dal tip~ di macchina (o gruppo di macchine) e dall',;1pplicazione:
facilitare la manutenzione é la ripa razione; e
- migliorare l'affidabilita e la facilita d'impiego.
4.2 Scelta dell'equipaggiamento
4.2.1 Generalità
I componenti e i dispositivi elettrici devono:
- essere adatti per l'uso a cu i sono destinati; e
- essere conformi alle relative Norme IEC, se d isponibili; e
- essere applicati in conformità alle istruzioni del fornitore.
4.2.2 Apparecchiatura d i manovra
In aggiunta alle prescrizio ni contenute nella IEC 60204-1 . in funzione della macchina, dell'uso
previsto e del suo equ ipaggiamento e lettrico, il progettista può scegliere parli di quest'ultimo
conformi alle parti pertinenti della serie EN 61439 (vedere anche Allegato F).
Da convertitore:
Ondulazione (da picco a picco) Non superiore a O, 15 volte la tensione nomi nale.
4.3.4 Sistemi speciali di alimentazione
Per sistemi di alimentazione particolari, (ad es . generatori a bordo macchina , bus in e.e., ecc.)
si possono superare i limiti indicati in 4.3.2 e 4.3.3, purché l'equ ipagg iamento sia concepito per
funzionare corretta mente in tali condizioni.
NOTA Le i'lormo gonariche sulla EMC, IEC 61000-6-1 o IEC 61000•6•2 e IEC 6 1000-6-3 o IEC 6 1000-6-4 indicano
i limiti generali relativi alle emissioni e all'immunità EMC.
4.4.4 Umidità
L'equipaggiamento elettrico deve essere in grado di funzionare correttamente quando l'umidità
relativa non supera il 50 % a una temperatura massima di +40 ·c. Umidità relative superiori
sono ammesse a temperature inferiori (per es. 90 % a 20 'C).
Gli effetti dannosi di condensazioni occasionali devono essere evitati mediante una
progettazione adeguata dell'equipaggiamento, oppure, se necessario, med iante opportune
misure aggiuntive (per es . apparecchi incorporati per il riscaldamento o il condizionamento
dell'aria, fori di drenaggio).
f OJ:lM~ 1,_ECNICA
~._l.;è__._,......__ _ _ _ ..,
4 .4. 5 Altitudine
L'equipaggiamento elettrico deve essere in g rado di funzionare correttame nte ad a ltitudini fino
a 1000 m sopra il livello del mare .
Per equipaggiamenti da utilizzare ad altitudini maggiori, é neces sario tenere con lo le variazion i
dei parametri quali ad esempio, la riduzione di:
rigidità dielettrica, e;
- capacità d i interruzione dei d ispos itivi, e;
- e ffe tto di raffreddamento dell' aria.
Altri parametri di componenti diffe renti possono varia re con l'altitudine. Si consig lia di
consultare il costruttore in merito ai fattori di correzione da utilizzare, se tali fattori non sono
specificati nei dati del prodotto.
4.4.6 Contaminanti
L'equipagg iamento elettrico deve essere adeguatamente protetto contro l' ingresso di corpi
solidi e liquidi (vedere 11 .3).
L'equipagg iamento elettrico deve essere adeguatame nte protetto contro gli agenti contaminanti
(per es. polveri, acid i, gas corrosivi, sali) che possono essere presenti nell'ambiente circostante
in cui deve essere installato.
Nel caso in cu i venga utilizzato un conduttore di neutro, questo d eve essere chiaramente
indicato nella documentazione tecnica della macchi na, per esempio, nello schema
d'installazione e nello schema circuitale, e. per il conduttore di neutro, d eve essere previsto un
morsetto isolato separato, marcato con la lettera N, in conformità a 16.1. Il morsetto di neutro
può essere fornito come parte del dispositivo di sezionamento dell'alimentazione.
Non deve essere presente alcuna connessione tra il conduttore di neutro e il ci rcuito
equipotenziale di protezione all'interno d ell'equipaggiamento elettrico.
Eccezione: è possibile effettuare una connessione tra il morsetto di neutro e il morsetto PE nel
punto di collegamento dell'equipaggiamento elettrico al sistema di al imentazione TN -C.
Per le macchine ali mentate da sorgenti in parallelo, si applicano i requisiti della IEC 60364-1
pe r sistemi a più sorgenti.
s$ 16 s
16 <S<35 16
S ,,35 S!2
NOTA Una correaa scelts di una spina e presa di corrente, o di un dlsposihvo di accoppiamento per cavi o per
apparecchi in conformità ~Ila IEC 60309- 1, può soddisfare tali prescrizioni.
24
NORMA TECNICA~
Eccezione: se esistono altri mezzi che provocano l' apertura del dispositivo di sezionamento
dell'ali mentazione dall'esterno dell'involucro. non è necessario che l'apparecchiatura di
manovra azionata da un servocomando sia provvista di una maniglia esterna all'involucro.
L.
~ .J
Figura 2 - Sezionatore
L _J
Quando i circuiti esclusi non sono scollegati dal dispos itivo di sezionamento dell'alimentazione:
Il dispos itivo di sezioname nto dell'alimen tazione o altri dispositivi conformi a 5.3.2 possono
essere utilizza ti per evitare avviamenti inattesi.
Sezionatori, cartucce per fusibi li estraibili e connessioni estraib ili possono essere usati come
mezzi di protezione contro avviamenti inattesi solo se ubicati in un'area di servizi o elettrico
chiusa (vedere 3.1 .23).
I dispositivi che non soddisfano le funzioni di sezionamento (per es. un contattore aperto tramite
un circuito di comando oppu re un PDS (sistema di azionamento) con funzione STO (Safe
Torque Off) con forme alla IEC 61800-5-2) possono essere utilizzati solo per evitare avviamenti
inattesi durante operazion i quali:
- ispezioni;
- regolazioni;
- lavor i sull'equipagg iamento elettrico nei quali:
• non vi è rischio di sco ssa elettrica (vedere l'art. 6) e di ustion i;
• i mezzi di interruzione rimangono efficaci per tutta la du rata dei lavori:
• i lavori sono di lieve entità (per es . sostituzione di dispositivi a innesto senza interferire
con i cablaggi esistenti ).
La scelta di un dispositivo dipenderà dalla valutazione del rischio, tenendo in considerazione
l'uso p revisto del di spositivo e le persone destinate a utilizzarlo.
26
5.5 Dispositivi per il sezionamento dell'equipaggiamento elettrico
Devono essere forniti dispositivi per il sezionamento (disconnesione) dell'equipagg iamento
elettrico o parte di esso, al fine di consentire l'esecuzione di lavori quando esso non è in
tensione ed è sezionato. Tali dispositivi devono essere:
- adeguati e utili all'uso previsto;
- collocati correttamente;
- facilmente identifica bili relativamen te a quale(i) parte(i) o circuito(i) dell'equipaggiamento
sia( no) interessala(e). Se la loro funzione e il loro scopo non sono eviden ti altrimenti (ad
es. per la loro ubicazione) questi dispositivi devono essere contrassegnati per indicare
quale parte dell'equipaggiamento devono sezionare.
Il dispositivo di sezionamento dell'alimentazione (vedere 5.3) può, in alcuni casi, soddisfare
questa funzione. Tuttavia, nel caso in cui sia necessario intervenire su singole parti
dell'equipaggiamento elettrico di una macchina, o su una delle macchine che fa nno parte di un
insieme di macchine alimentate d a un a sbarra conduttrice comune, da un sistema di cavi
conduttori o da un sistema di alimentazione a induzione, deve essere fornito un dispositivo di
sezionamento per ciascuna parte o per ciascuna macchina ch e richieda un sezionamento
separato.
Oltre ai dispositivi di sezionamento dell'alimentazione, che soddisfano la funzione di
sezionamento, possono essere forn iti per tale scopo i seguenti dispositivi,
Tuttavia, quando una combi nazione spina/presa, conforme a 5.3.2 e). è collocata in modo tale
da poter essere sotto la sorveglianza immediata dell'operatore. non è necessario fornire i mezzi
di blocco nella posizione di aper to.
6.1 Generalità
L'equipaggiamento elettrico deve assicurare la protezione delle persone contro la scossa
elettrica derivante da:
..
CEI_ EN !30204-1;20 1.~· 1.?.,
L'apertura di un involucro (cioè apertura di porte, coperchi. piastre d i chiusura e simili ) deve
essere possibile solo a una delle seguenti condizioni:
- parti che possono essere attive solo a causa di un collegamento ai circuiti di interblocco
e che si distinguono dal colore come potenzialmente attive, in conformità a 13.2.4:
- morsetti di alimentazione del dispositivo di sezionamento dell 'alimentazione, quando
questo é montato da solo in un involucro separato.
c) L'aper tura senza l'aiuto di una ch iave o di un utensile e senza il sezionamento delle partì
attive deve essere possibile solo quando tutte le parti attive sono protette contro i contatti
con un grado di protezione almeno pari a IP2X o IP XXB (vedere IEC 60529). Se tale
protezione è assicurata da barriere, esse devono richiedere l'uso di un utensile per la loro
rimozio ne oppure lutte le parti attive protette dalle stesse devono essere automaticamente
sezionate quando viene rimossa la barriera. Quando la protezione contro i con tatti diretti é
realizzata in conformità a 6.2.2 c) e un pericolo può essere causato da un'attuazione
manuale dei dispositivi (per es. , chiusura manuale di contattori o relè). tale attuazione
dovrebbe essere impedita da barriere o ostacoli per la cu i rimozione è necessario un
utensile.
6.2.3 Protezione mediante isolamento delle parti attive
Le partì attive protette medi ante isolamento devono essere completamente ricoperte con un
- isolamento che poò ess·ere r imos·so s-010-me-dfante d•istrut io-ne. T alinsolamento- deve- essere in -
grado di sopportare le sol lecitazioni meccan iche. chimiche, elettriche e termiche alle quali esso
può essere soggetto durante le normali condizioni operative.
N OTA Vernici. smalti, laccho 8 prodotti s1mih, u1ilizzati da soli. sono generahner,to considerati inadeguati per la
protezione contro la sccssa elettrica nelle normali condiziorn operati\le.
Per sistemi con cavi conduttori o sbarre conduttrici con grado di protezione inferiore a IP2X o
IPXXB, vedere 12.7.1 .
Per og ni circuito o parte dell' equipaggiamento elettrico , deve essere applicata almeno una delle
misure in conformità a quanto indicato da 6.3.2 a 6 .3.3:
Quando è presente un'interruzione auto matica conforme ad a), e non può essere garantita
l'interruzione entro il tempo specificato in A.1.1 , deve essere fornito un collegamento
equipotenziale protettivo supplementare, se necessario, per sodd isfa re le prescrizio ni di A. 1.3.
31
•
6.4 Protezi one med iante l'uso del PELV (Bassissima Tensione di Protezione)
6.4.1 Prescrizioni general i
L'uso del PELV (Bassissima Tensione di Protezione) è destinato a proteggere le persone contro
la scossa elettrica derivante dai contatti diretti in una zona limitata e dai contatti ir)diretti (vedere
8.2.1 ).
I circuiti PELV d evono sodd isfare tutte le seguenti condizioni:
- un trasformatore di isolamento di sicurezza, conforme alla IEC 61558-1 e alla IEC 61558-2-6;
- una sorgente di corrente che forn isca un grado di sicurezza equivalente a quello del
trasforma tore di isolamento di sicurezza (per es., un moto-g eneratore con avvolgimento che
fornisca un isolamento equivalente);
- una sorgente elettrochimica (per es., una batteria) o altra sorgente non dipendente d a un
circuito a tensione più elevata (per es. , generatore a motore diesel);
- un alimentatore elettronico conforme alle norme appropriale che specificano le misure da
adottare per garantire che , anche in caso di guasto interno, la tensione ai morsetti di uscita
non possa superare i valori specificati in 6.4.1.
7 Protezione dell'equipaggiamento
7.1 Generalità
Il presente art. 7 riporta le misure che devono essere prese per proteggere l'equipaggiamento
contro gli effetti di:
A seconda dei casi, i seguenti conduttori non devono essere sezionati senza sezionare tutti i
conduttori attivi associati:
Si raccomanda di non utilizzare il conduttore di neutro nei sistemi IT. Tuttavia, quando viene
usato un conduttore di neutro, si devono applicare le misure specificate in 431.2.2 della
IEC 60364-4-43:2008.
3:,
3 _..,.,..,.,.....................- - ~ - - . . , . . . , - , • • • - · _
..., _.,._.~v._ •.. · ---·· ----- ----~.... . . ...... ..
I
NORMA
.... ~.-
T ECN ICA
'-"-'-
'7-.-2, 7 =rrasformatori
I trasformatori devono essere protetti da un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti
avente tipo e regolazione conformi alle istruzioni del costruttore del trasformatore. Tale
protezione deve (vedere anche 7.2.10):
la por tata ammissibile dei conduttori è almeno ug uale a quella richiesta dal carico:
- la parte del(i) conduttore(i) tra il punto di riduzione della portata ammissibile e la posizione
del dispos itivo di protezione contro le sovracorrenti non supera 3 md i lunghezza;
i conduttori sono installati in modo da ridurre la possibilità di un cortocircuito. per es.,
protetto da un involucro o da un condotto.
7.2.9 Dispositivi di protezione contro le sovracorrenti
Il potere di interruzione nominale di cortocircuito deve essere almeno uguale alla corrente di
guasto presunta al punto di installazione. Se la corrente di cortocircuito nel dispositivo di
protezione contro le sovracorrenti può includ ere altre correnti, diverse da quella proveniente
dall'alimentazione (per es., di motori, di condensator i di r ifasamento), si deve tenere conto di
tali correnti.
NOTA Informazioni sul coordinamento in condizioni di cortocircuito tra on interrullore e un altro dispositivo di protezione
contro i : ortocircuiti sono disponibili néll'Allegato A delfe IEC 60947-2:2006. IEC 60947•2:2006/AMO1 :2009 e
IEC 60947-2.20061AMD2:2013.
Se vengono usati fusibili come dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, deve essere
scelto un tipo facilmente disponibile nel paese di utilizzo, oppure si devono prendere accordi
per la fornitura di parti di ricambio.
7.2.10 Dimensionamento e regolazione del dlsposìt ivi di prot ezione contro le
sovracorrenti
La corrente nominale scelta per i fusibili o la corrente di regolazione degli altri dispositivi di
p rotezione contro le sovracorrenti deve essere la più bassa possibile. ma adeguala alle
sovracorrenti previste (per es .. durante l'avviamento dei motori o la messa in tensione de i
trasformatori). Al momento della scelta di tali dispositivi di protezione , si deve lener conio della
salvaguardia degli apparecchi di manovra in caso di sovracorrente.
La corrente nominale o la regolazione di un dispositivo di proiezione contro la sovracorrente
per i conduttori è d eterminala dalla portata dei conduttori da proteggere mediante tale
dispositivo, conformemente a 12.4, all'art. D.3 e al lempo massimo consentito di interruzione t
in conrormità all'arl. D.4, tenendo conto della necessità di coord inamento con gli altri
apparecchi elettrici nel circuito protetto.
Tuttavia, quando il rilevamento del sovraccarico dei motori non è utilizzato per la protezione
contro il sovraccarico dei cavi (vedere anche l'art. D.2) , il rilevamento del sovraccarico può
essere omesso in uno dei conduttori attivi. In caso di motori monofase o alimentati in e.e., è
ammessa la rilevazione su un solo conduttore attivo non messo a terra.
Nel caso di motori aventi caratteristiche speciali di servizio, destinati a frequenti avviamenti o
arresti (per es .. motori usati per spostamenti ra pidi , bloccagg i, inversioni rapide, foratura
sensibile , ecc.), può essere difficile prevedere una protezione contro il sovraccarico con una
costante di tempo comparabile con qu ella dell'avvolgimento da proteggere . Può essere
necessario l'uso di dispositivi di protezione appropriati per motori che devono essere utilizzati
in servizio speciale, o come protezione contro la sovratemperatura (vedere 7.3.3) .
Per i motori che non possono essere sovraccaricati (per es. , motori generatori di coppia,
azionamenti protetti mediante dispositivi meccanici di protezione contro i sovraccarichi o
adeguatamente dimensionati). non è prescritta la protezione contro i sovraccarichi.
35
--·-
7.3.3 Protezione contro le sovratemperature
La fornitura di motori con protezione contro le sovratemperature in conformità alla IEC 60034-11
è raccomandata in situazioni nelle quali il raffreddamento può essere peggiorato (per es., in
ambienti polverosi). A seconda del tipo di motore, la protezione in condizioni di stallo del rotore
o di perdita di fase non è sempre garantita dalla protezione contro la sovratemperatura, e
dovrebbe quindi essere fornita una protezione supplementare.
La protezione contro la sovraternperatura è raccomandata anche per i motori che non possono
essere sovraccaricati (per es., motori generatori di coppia, azionamenti protetti mediante
dispositivi meccanici di protezione contro i sovraccarichi o adeguatamente dimensionati),
quando esistono possibilità di sovratemperature (per es. , a causa di raffreddamento ridotto).
Nei casi in cui solo una parte della macchina, o di un gruppo di macchine che lavorano insieme
in maniera coordinata, è soggetta a una riduzione di tensione o all'interruzione
dell'alimentazione, il dispositivo di minima tensione deve provocare comandi di controllo
appropriali per garantire il coordinamento.
La regolazione dei dispos itivi deve essere sui valori più bassi possibili, compatibilmente con il
funzionamento corretto dell"equipaggiamento.
Se sono possibili correnti di guasto con componenti in e.e. , può essere richiesto un differenziale
(RCD) di tipo B in conformità alla IEC TR 60755.
♦
7.8 Protezione della sequenza delle fasi
Quando una scorretta sequenza delle fasi della tensione d i alimentazione può c ausare una
condizione pericolosa o un danno alla macchina, deve essere fornita una protezione.
NOTA lé condizioni d'uso che possono portare a una sequenza 0rrata déllè fasi comprendono:
• una macchine che \•iene trasferita da una sorgente di alimentazione a url'alt(a;
• una macchina .nobile con possibilita di collegamento a un'alimentazione esterna.
Ove forniti:
- gli SPD per l'eliminazione delle sovratensioni di origine atmosferica devono essere collegati
ai morsetti di ingresso del dispositivo di sezionamento dell'alimentazione :
- gli SPD per l'eliminazione delle sovratensioni di manovra devono essere collegati. se
necessario per l'equipaggiam ento che richiede tale protezione.
NOTA 1 lnform3zicni sulla scelta corr&Ha é sulrmstallaz.ione degli SPD sono disponibili ad esempio nella
IEC 60364-4-44. IEC 60364-5-53, IEC 61643-12, IEC 62305-1 e IEC 62305-4 .
NOTA 2 Il collogam0nto equipoten~i~le della macchina. del suo equipaggiamento elettrico~ déllé massé estranee
(parli conduttrici esterne} ad una rete di collegamento comune d ell'édif1c 10/s1!0 possono çontribvire .:, ridurre
l'interte{enza elettro~agnQtica, inclusi gli effe_tli dei fu~mini, S.\lll'eqvipaggiament<>.
7.10 Corrente nominale di cortocircuito
La corrente nominale di cortocircuito dell'equipaggiamento elettrico deve essere determinata.
Ciò può essere fallo applicando le regole di progettazione oppure mediante calcolo o prove.
NOl A La corrente nominale di cortocircuito può essere cfotarmilH~ta, ad esempio, in conformité ~ IEC 6 1439-1,
IEC 60909-0, IEC/TR 60909-1 o IEC/TR 61912- 1
8 Collegamenti equipotenziali
8.1 Generalità
Il presente art. 8 riporta le prescrizioni per i collegamenti equipotenziali di protezione e
funzionali. La Fig. 4 illustra questi concetti.
.
1_1_!:,J_ __ _'t_)_ _ ~ . ~
-· ........ ---
.. _.,.. . . .,.. ..
... -- .-.,..,.-__..,._,
NORMA TECNICA
~-
~...... ---
- ,,__.._.._,
Macchina
Equipaggiamento elettrico
L1 u
L V
Le masse dell'e quipaggiamento, in conformità a 6.3.2 .3, non devono essere collegate al ci rcuito
equipotenziale di protezione .
- non presentano grandi superfici di contatto o non possono essere afferrate con la mano e
sono di piccole dimensioni (approssimativamente minori di 50 mm x 50 mm); oppure
- sono collocate in modo che il contatto con le parti a ttive o un guasto dell'isolamento risultino
im probabili.
Tale prescr izione si applica a par ti piccole quali viti, rivetti e targhette, e all e parti all'interno di
un involucro, qualunque siano le loro di mensioni (per es., elettromagneti di contattori o relè e
parti meccaniche di dispositivi).
Involucri o telai metallici oppure piastre di montaggio per equipaggiamento elettrico, connessi
al circuito equipotenziale di proiezione, possono essere utilizzali come conduttori di protezione
se soddisfano i tre seguenti requisiti:
- la loro continuità elettrica deve essere assicurata dalla loro struttura o da un'adeguata
connessione in modo tale da garantire una protezione contro il deterioramento meccanico,
chimico o elettrochimico;
- conformità alle prescrizioni indicate 543.1 della IEC 60364-5-54:2011;
devono permettere la connessione ad altri conduttori di protezione in ogni punto di
derivazione predeterminato.
La sezione dei condullori di proiezione deve essere calcolata in conformità a 543.1.2 della
IEC 60364-5-54:2011 oppure selezionata dalla Tabella 1 (vedere 5.2). Vedere anche 8.2.6. e
17.2 (d) del presente documento.
Le seguenti parti della macch ina e del suo equipaggiamento elettrico devono essere connessi
al circuito equipotenziale di protezione ma non devono essere usate come conduttori di
protezione:
Se l'equ ipaggiamento elettrico viene montato su sportelli, porte o piastre di chiusura, deve
essere assicurata la continuità del circuito equipotenziale di protezione e si raccomanda l' uso
di un conduttore di protezione (vedere 8.2.2). Se non è previsto un conduttore di protezione, si
devono utilizzare sistemi di chiusura, cerniere o contatti striscianti previsti per avere una bassa
resistenza (vedere 18.2.2, Prova 1 ).
f>!ORMA TEC NIC1\
La continuité dei conduttori nei cavi esposti a danneggiamento (per es. , cavi flessibili
trascinabili) deve essere garantita da misure oppor tune (per es., monitoraggio).
Per le prescrizioni relative alla continuità dei conduttori utilizzando cavi conduttori, sbarre
conduttrici e assiemi di anelli collettori, vedere 12.7.2.
Il circuito equipotenziale di pro tezione non deve incorporare apparecchi di manovra o dispositivi
di pro tezione con tro le sovracorrenti (per es., interruttori, fusibili), o altri mezzi di interruzione.
Eccezione: i collegamenti che non possono essere aperti senza utilizzare un ute nsile e ch e
sono posti in un'area di servizio elettrico chiusa possono essere predisposti per effettuare prove
o misure .
Quando la continuità del circuito equipotenziale di protezione può essere interrotta mediante
colle tto ri di corrente asportabili o comb inazioni spina/presa, il circuito equipotenziale di
protezione deve essere interrotto da un contatto anticipato in chiusura e ritardato in apertura.
Questo si applica anche alle unità asportabili o estraib ili (vedere anche 13.4.5).
Ogni punto di connessione del conduttore di protezione deve essere marcato o e tichettato
utilizzando j l s.e.goo grafico IEC 60417-5019:2006-08 come illustrato in FJg.. 5:
oppure, con le lettere PE, preferendo il segno grafico, o utilizzando la comb inazione bicolore
GIALLO-VERDE o qualsiasi combinazione dei precedenti .
41
··· -··· ----- -·-·----···· .........
=-~~~~--•~--~~-:a..•~•••r••• -•p •
~ ORM~ .{ECt•i tCA
•
u-- CEI EN 60204-1:20 18-12
L J
Esempi includono:
........
Se vengono usati più trasformatori, si raccomanda che gli avvolgimenti di tali trasforma tori
siano collegati in modo tale che le tensioni dei secondari siano in fase.
Se i circuiti di coma ndo e controllo in e.e. derivati da un' al imentazione in e.a. sono collegati al
circuito equ ipotenziale di protezione (vedere 8.2.1 ), essi devono essere alimentati da un
avvolgimento separato del trasformatore del circuito di comando e controllo in e.a. oppure da
un altro trasformatore del circu ito di comando e controllo.
Preferibilmente la tensione nominale dei circu iti di comando e controllo in e.a. non deve essere
superiore a:
9 .1.3 Protezione
I circuiti di comando e controllo devono prevedere una protezione contro le sovracorrenti.
conformemente a 7.2.4 e 7.2.10 .
Quando una macchina ha più di una postazione di comando e controllo, devono essere previste
misure per garantire che l'avvio dei comandi da postazioni di comando e controllo diverse non
provochi una situazione pericolosa.
♦
9.2.3.2 Avviamento
Le funzioni di avviamento devono operare energizzando il circuito corrispondente.
Per quelle macchine (per es. , macchine mobili) dove per determinate funzio ni non possono
essere applicate misure di sicurezza e/o misure di protezione, l'avviamento di tali operazioni
deve avvenire, a seconda dei casi, mediante dispositivi di comando ad azione mantenuta,
insieme a dispositivi di consenso.
Si deve considerare la fornitura di segnati di avvertimento acustici e/o visivi prima di avviare il
funzionamento pericoloso della macchina durante la valutazione del rischio. Se la valutazione
del rischio determina che uno di questi tipi di segnali o entrambi sono necessari, il livello di
emissione sonora/luminosa deve essere adeguata all'ambiente di utilizzo previsto.
Devono essere previsti interblocchi adatti, dove necessario, per il corretto avviamento
sequenzia le.
Nel caso d i macchine che richiedono l'uso di più postazioni di comando per iniziare un
avviamento , ognuna d i queste postazione di comando deve avere un dispositivo di comando di
avviamento separato azionato manualmente. Le condizioni per iniziare un avviamento devono
essere:
- lufle le condìzion·i richieste per il funzionamento della macchina devono essere soddisfafte,
e
- tutti i dispositivi di comando d i avviamento devono essere in posizione di rilascio (off), quindi
- tutti i dispositivi di comando di avviamento devono essere azionati in modo concomitante
(vedere 3 .1. 7).
9.2.3.3 Arresto
Devono essere previste funzioni di categoria di arresto O, di categoria di arresto 1 e/o di
categoria di arresto 2 in base alla valutazione del rischio e ai requisiti funzionali della macchina
(vedere 4.1 ).
NOTA 1 Il dispositivo di interruzione dell'alimemazionc (vedero 5.3;, quando atti-1:1lo, realizza un arresto di
catogoria O.
Le funzioni di arresto devono essere prioritarie rispetto alle funzioni di avviamento associate.
Dove è prevista più di una postazione di comando e controllo, i comandi di arresto da qualunque
postazione di comando devono essere efficaci quando è richiesto dalla valutazione del risch io
del la macchina.
NOTA 2 Quando vengono avviate funzioni di arréslo, può essere necessario interrompere funzioni della macchina
di•,erse dal movimento.
La presente pa rte della IEC 60204 specifica le prescrizioni relative alle funzioni di arresto di
emergenza e di interruzione di emergenza delle operazioni di emergenza elencate
nell'Allegato E, entrambe destinate ad essere avviate da una singola azione umana.
Una volta cessata l'operazio ne attiva di un attuatore di arresto di emergenza (vedere 10.7) o di
interruzione di emergen za (ved ere 10.8) a seguito di un comando di arresto o di spegnimento.
l'effetto di tale comando deve essere mantenuto fino al ripristino. Tale ripristino deve esse re
possibile solo mediante una azione manuale sul dispositivo nel qu ale è stato avviato il
comando. Il ripristino del comando non deve riavviare la macchina, ma solo consentirne il
riavvia mento.
Non deve essere possibile riavviare la macchina fino a quando tutti i comandi di arresto di
emergenza non siano stati ripristinati. Non deve essere possibile rime ttere in tensione la
macchina fino a che siano stati ripristinati tutti i comand i di interruzione di emergenza.
L'arresto di emergenza deve funzionare come categoria di arresto O o come categoria di arresto 1.
La scelta della categoria dell'arresto di emergenza deve essere determinata dalla valutazione del
rischio della macchina.
Eccezione: In alcuni casi, per evitare di creare ul teriori rischi, può essere necessario eseguire
un arresto controllato e mantenere alimentati gli attuatori di macchina anche dopo l' arresto. La
condizione di arresto deve essere monitorata e, al rilevamento di un guasto della condi zione di
arresto, la potenza deve essere rimossa senza creare una situazione pericolosa.
- deve prevalere su tutte le altre funzioni e operazioni per ogni modo di funzionamento;
- deve arrestare il movimento pericoloso il più rapidamente possibile senza creare altri
pericoli;
- il ripristino non deve in iziare un avviamento.
9.2.3.4.3 Interruzione di emergenza
Gli aspetti funzionali relativi all'interruzione di emergenza sono indicati in 536.4 della
IEC 60364-5-53:2001.
- la protezione principale (per es., per cavi conduttori. sbarre conduttrici, assiemi di anelli
collettori, apparecchi di comando in aree di servizio elettrico) sia effettuata solamente
me ttendo fuori portata o med iante oslacoli (vedere 6.2.6); oppure
- esista la possibilità di altri pericoli o danni provocati dall'elettricità.
L'interruzione di emergenza si realizza interrompendo l'alimentazione relativa mediante
apparecchi di manovra elettromeccanici, effettuando un arresto di categoria O degli attuatori di
macchina collegati a tale alimentazione. Qualora una macchina non possa tollerare questo
arresto di categoria O, può essere necessario forn ire al\re protezioni, per es., protezione
principale. in modo da rendere non necessaria l'interruzione di emergenza.
Quando il macchinario è stato progettato e costruito per consentire il suo uso in diversi modi di
comando o di funzionamento che richiedono differenti misure di protezione e che hanno un
impatto diverso sulla sicurezza. esso deve essere dotato di un selettore di modalità il quale
possa essere bloccato in ogni posizione (per esempio interru ttore a chiave). Ogni posizione del
selettore d eve essere chiaramente identificabile e corrispondere ad una sola modalità di
comando o di fu nzionamento.
NORMA TECNICA
Il selettore può essere sostituito da altro metodo di selezione che limiti l'uti lizzo di talune
funzioni della macchina a talune categorie di operatori (per esempio codici di accesso),
La selezione della modalità di funzionamento non deve di per sé avviare il funzionamento della
macchina. Deve essere richiesta un'attuazione separata del comando di avviamento.
Per ogn i modalità di funzionamento specifica, devono esse re implemen tate le relative funzioni
di sicurezza e/o misure di protezione.
Deve essere forn ita l'indicazione del modo di funzionamento scelto (per es., la posizione di un
selettore di modo, la fornitura di un indicatore luminoso, una indicazione su visualizzatore).
9.2.3.6 Monitoraggio delle operazioni dì comando
I movimenti o le azioni di una macchina o di una parte di una macchina che possono portare a
situazioni pericolose devono essere controllati fornendo, per esempio, limitatori di extracorsa,
ri levamento della sovravelocità del motore, rilevamento di sovraccarico meccanico o dispositivi
anti-collisione.
NOTA Pé( alcuné macchine a comando manuale (ad esempio. pertoratrici manuali), gli operatori effatluano il
monitoraggio.
Tipo Il: un comando di Tipo I che richiede il rilascio di en trambi i dispositivi di comando prima
che il funzionamento della macchina possa riiniziare.
Tipo lii: un comando dì Tipo Il che richiede un'attivazione simultanea dei dispositivi di comando
come segue:
- deve essere necessario attivare i dispositivi di comando entro un determinato tempo limite
l'uno dall'altro, non superiore a 0,5 s;
- quando viene superato il tempo limite, entrambi i dispositivi di comando devono essere
rilasciati prima che il funzionamento della macchina possa essere riiniziato.
9 .2.3.9 Comando dì abilitazione
Il comando di abilitazione (vedere anche 10.9) é un interblocco della funzione di comando e
controllo azionato manua lmente che:
a} quando attivato consente l' avvio di una operazione della macchina mediante un comando
separato di avviamento. e
b) quando disattivato
• avvia una funzione di arresto, e
• impedisce l'avvio del funzionamento d ella macchina.
---·----·--;;·;.
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46
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CEI EN 60294-1:201~~1_2,
..,,.. __ _ -44-
Quan do una funzione di sicurezza di un CCS si basa su una trasmissione dati l'affidabilità della
trasmissione deve esse re considerata.
I sistemi di comando senza cavi (CCS) devono avere una funzionalità e un tempo di risposta
adatti all'applicazione in base all'analisi del rischio .
NOTA 2 L.a I EC S1784~3 descrive i guasti dèllà comun)cazione tra reti di comunicazi.one e i requisiti per la
trasmissione dati di sicurezza
NOTA 3 Ulteriori taq,uisili per ì sistemi di comando senza ca\'i sono in corso di sviluppo -da parte dell' ll:C TC 44 nella
bozza òel documento IEC €-2745 11:•.
9.2.4.2 Monitoraggio della capacit à di un s istema di comando senza cavi di
comandare una macchina
La capacità di un sistema di comando senza cavi (CCS) di comandare una macchina deve
essere monitorata in modo automatico o continuativamente o ad adeguati intervalli. Lo stato di
questa capacità deve essere ch iaramente indicato (ad esempio mediante un indicatore
luminoso, un'indicazione su visualizzatore ecc.)
Quando la capacità del CCS di comandare una macchina è persa per un periodo di tempo
determinato da una va lutazione del risch io dell'applicazione, deve essere attivato un arresto
automatico della macchina.
NOTA In alcuni casi, ad esempio. per ovita<E! ché questo arresto automatico generi una condizione pericolosa
imprevista. può esscrn na-cessario che la macchina vada in uno stato predetetmina10 pnma déll' arres1o.
Il ripristino della capacità di un CCS di comandare una macchina non deve r iavviare la
macchina. Il riavvio deve richiedere un'azione deliberata , ad esempio l'attivazione man uale di
un pulsante di avviamento.
9.2.4.3 Limitazione di comando
Devono essere adottate misure (ad es. trasmissione cod ificata) per evitare che la macch ina
risponda a segnali diversi da quelli provenienti dalla/e postazione/i di comando senza cavi
dell'operatore destina ta/e a questo scopo.
i 1) Allo studio.
9.2.4.4 Utilizzo di postazioni multiple di comando senza cavi dell'operatore
Se più postazioni di comando senza cavi dell'operatore vengono utilizzate per comandare una
macchina, allora :
- una sola postazione di comando senza cavi dell'operatore alla volta deve e ssere abilitata
salvo se necessario per il funzionamento della macchina;
- il trasferimento del comando da una postazione di comando a un'altra deve richiedere
un' azione manuale deliberata sulla postazione di comando che ha il controllo:
- durante il funzionamento della macchina , il trasferimento del comando deve essere
possibile solo quando entrambe le postazioni di comando senza cavi dell'operatore sono
impostate alla stessa modalità operativa e/o funzioni della macchina;
- il trasferimento del comando non deve modificare la modalità operativa selezionata della
macchina e/o le sue funzioni;
- ogni postazione di comando senza cavi d ell'operatore che ha il controllo della macch ina
deve essere dotata di un'indicazione che è in controllo iad esempio. mediante la fornitura
di un ind icatore luminoso, un'indicazione su visualizzatore (display).
NOTA Indicazioni in altre posizioni possono essere necesstnie in funzior:e della valutazione del rischio.
9 .2.4.5 Postazion i portatili di comando operatore senza cavi
Le postazioni portatili di comando senza cavi per operatori devono essere d otate di mezzi (per
esempio interruttore a chiave, codice di acce sso) per impedire l'uso non autorizzato.
Ogni macchina nella modalità di comando senza cavi dovrebbe essere provvista di
un'indicazione quando è in uso di un comando senza cavi.
Quando una postazione portatile di comando operatore senza cavi può essere collegata a una
o più macchine, sulla postazione di comando operatore devono essere forniti mezzi per
selezionare a quale macchina deve essere collegata. La selezione di una macch ina che deve
essere collegata non deve avviare i comandi di controllo.
Quando è necessario disabilitare una postazione di comando dell'operatore senza cavi senza
interrompere il funzionamento della macchina, devono essere previsti dei mezzi (per esempio
sulla postazione di comando senza cavi dell'operatore) per trasferire il comando a un'altra
postaz ione di comando fissa o portati le.
La confusione tra dispositivi di arresto di emergenza attivi e inattivi deve essere evitata
media nte un'appropriata progettazione e informazioni d'uso. Vedere anche la ISO 13850.
Le istruzioni per l'uso devono specificare che il ripristino di una condizione di arresto di
emergenza attivata da una postazione portatile di comando operatore senza cavi , deve essere
eseguito solo quando può essere accertato che le ragioni dell'attivazione sono state rimosse.
48
e===~.--.:;.-==----------.·-.--=~-;.;;;;;;;;;;;,;::;:;~~~=:=,,;;.;.;..;.::.:..::::==-::::;::.~~~-~~:::-::-.~~~~-~--~~~;
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\;- .... --,._......, ___ :"'1:.--...-~
Se la valu tazione del rischio mostra che il ri pristino dell'attuatore di un arresto di emergenza
su di una postazione porta tile di comando operatore senza cavi non è adeguata, allora devono
essere forniti uno o più sistemi fissi di ri pristino supplementari
I contattori di inversione (per es., quelli che determinano il senso di rota zione di un motore)
devono essere interbloccati in modo che, in servizio ordinario , non si verifichino cortocircuiti
quando commutano.
Se, per rag ioni di sicurezza o per la conti nu ità del funzionamento, de terminate funzioni d ella
macchina devono essere correlate , deve essere assicurato un coordinamento adeguato
mediante idonei interblocchi. Per un gruppo di macchi ne funzionanti insieme in modo coordinato
e dotate di più di un 'unità di comando, per quanto necessario devono essere prese misure per
coordinare le operazioni di queste unità di comando.
Qualora un guasto all' attuatore del freno meccanico può provocare l'entrata in funzione del
freno quando l'attuatore di macchina corrispondente è eccitato e può verificarsi una situazi one
pericolosa, devono essere previsti interblocchi per spegnere l'attuatore di macchina.
I circuiti di comando devono essere dispo sti in modo che la rotazione deU:al bero motore, per
esempio applicando una forza manuale o qualsiasi altra forza che induca la rotazione
dell'albero dopo l' arresto, non causi u na situazione pericolosa.
9. 3.6 Sospensione delle funzioni dì sicurezza e/o delle misure di protezione
Se è necessario sospendere le funzioni di sicurezza e/o le misure di protezione (per es., per
necessità di regolazione o manutenzione), il comando o selettore di modo deve
simultaneamente:
Esempi dì tali misure che possono essere appropriate includono ma non sono limitate a:
Si applicano le prescrizioni per le funzioni di comando relative alla sicurezza della IEC 62061
e/o della ISO 13849-1, ISO 13849-2.
Quando le funzioni svolte dai sistemi elettrici di comando hanno ripercussioni sulla sicurezza
ma l'applicazione della IEC 62061 porta a un livello di integrità della sicurezza inferiore a quello
richiesto da Sll 1, la conformità alle prescrizioni dì questa parte dì IEC 60204 può condurre a
prestazioni adeguate dei sistemi elettrici di comando.
Quando la conservazione della memoria si realizza, per esempio, con alimentazione a batteria,
devono essere prese misure per evitare il verificarsi di situazioni pericolose derivanti da guasto.
abbassamento di tensione o rimozione della batteria.
Devono essere forniti mezzi per evitare un'alterazione non autorizzata o accidentale della
memoria, per esempio, tramite l'uso di una chiave, dì un codice di accesso o di un utensile.
9,4.2 Misure per ridurre i rischi in caso di guasto
9.4.2.1 Generalità
Le misure per ridurre i risch i ìn caso dì guasto includono, ma non sono limitate a:
Se viene fornita la ridondanza off line, che non è attiva durante il funzionamento normale,
devono essere prese misure adalle per assicurare che tali circuiti di comando e controllo siano
disponibili quando richiesti.
Le misure per soddisfare tali prescrizioni comprendono ma non sono limitate ai seguenti metodi:
]i...___
3
2 2
I Conduttori commutati
2 j Conduttori comuni
3 j 1nterrut1ori di comando
Fig ura 7 - Metodo a) Circuito di coma ndo collegato a terra alimentato da un
trasformato re
NOTA Il metodo a) può essere csato ancho per circuiti di comando ç.,c. In ques.i:o caso il trasformatore illustrato
nèlla Fig. 7 è s oshtu,10 da un alimentatore in e. e..
Eccezione: I contatti dei dispositivi di protezione possono essere collegati tra il conduttore
comune e le bobine , purché il collegamento sia molto breve (per es ., nello stesso involucro} in
modo che un guasto verso terra sia improbabile (per es. , relè di sovraccarico montati
direttamente sui contattori).
,NORMA TECNICA
'..:.-. .. CE I EN 60204-1:2018·12
-~_..____-...::::.,
1) avere interruttori di comando a 2 poli operanti su entrambi i conduttori, vede re Fig. 8: oppure
2) essere muniti di un dispositivo, per esempio un dispositivo di monitoraggio dell'isolamento ,
che interrompe automaticamente il circuito in caso di un guasto verso terra, vedere Fig. 9;
oppure
3) se un'interruzione di cui al punto 2 precedente dovesse aumentare il rischio, per esempio
quando è richiesto il funzionamento in continuo durante il primo guasto verso terra, può
essere sufficiente predisporre un dispositivo di monitoraggio dell'isolamento (per esempio
in conformità alla IEC 61557-8) che attiverà un segnale visivo e acustico sulla macchina,
vedere Fig . 1O. Le prescrizioni per la procedura che l'utilizzatore della macchina dovrà
implementare in risposta a questo allarme devono esse re descritte nelle informazioni d'uso.
,..... ....
•
•
•• •'
]i ••'
••
••'
•
••,'.......
'
•'
'
•'
'
•'
'
•''..... 3
1 C onduttori commut3ti
2 Conduttori comuni
3 lnhmuttori di comando
I
--' 2
1 Conduttori commutati
2 Conduttori comuni
3 Interruttori di comando
--- 1
J.-1.L~
3
~ I 3 '. I
2 2
1 Conduttori commutati
2 Conduttori comuni
3 lnlerrutton e, comando
-
__,...~~ ·- -".#..:.~~-..........
••
9.4.3.1.4 Metodo e) - Circuiti di comando alimentati da trasformatori con un
avvolgimento a presa centrale collegato a terra
I circuiti di comando alimentati da un trasformatore di comando con avvolgimento a presa
centrale collegati al circuito equ ipotenziale di protezione devono essere provvisti di dispositivi
di protezione contro le sovracorrenti che interrompano entrambi i conduttori.
Gli interruttori di comando devono essere del tipo a 2 poli che funzionano su entrambi i
conduttori.
,...... ,.....
•• •••
• 2
•••
••
••
-= ••
••
'••· • ,......
1 ConduUori commutati
I-
2 Conduttori comuni
3 lmerruttori di comando
In funzione della messa a terra del sistema di alimentazione i casi possibili sono:
.-'\
N
i--t----
:--I:----- B M
.__../
·1
ln!erruifare
di comand,o
Figura 12 - Metodo d1a) Circuito di comando senza trasformatore collegato tra una fase
e Il conduttore di neutro d i un s istema d i alimentazione messo a terra
NOTA 1 La Fig. 12 mostra il .caso- in...cui il sistema di alimentazione- è un sistema -:J"N . Il ci-rcuito di comando e lo
si esso ultllzzat.o neJ caso di un sistema TT.
NOTA 2 La Fig.12 non mostra alcun dispositivo di protozion.é dél circuito di potenza e del circuito di comando. le cui
disposizioni sono indicate in 6.3 é 7.2.
lnterrut~Ofe
di comando
I
I
--- - - - _ 1
Figura 13 - Metodo d1b) Circuito di comando senza trasformatore collegato tra due fasi
di un sistema di alimentazione messo a terra
NOTA 3 La Fig. 13 mostra il caso in cui il sistGma di alimentazione é un sistem3 TN. Il circuito di comando è lo
stesso utilizzato nel caso di un s istema TT,
NOTA 4 La Fig. t 3 non mostra i dispositivi di protezione necessari per il circuito di potenza é Il cifcuito di comando,
lé cui disposizioni sono indica.te in 6.3 e 7.2.
• NQRMA TECtjJçt\, ... __,.. -..-
- -"-'-- -'-. -·---
• ____ ___ _. ......
--" ------- ~ ----· · - - -
CEI EN 60204-1:2018-12
~
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H1-------- µ;.::-'
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__/
'-------'N---+rtl
I
I
I
lnterruuo,e
I di comaMo
I
I
Fig ura 14 - Metodo d2a) Circuito di comando senza trasformatore collegato tra fase e
neutro di un sistema di alimentazione non messo a terra
NOTA 5 La Fig . 14 non mostra i dispositivi di protezione nccéssari per il circuito di potenza e 11 circ1.1ito di comando,
le cui dispcsizioni sono indicate in 6.3 e 7.2.
11----
f---+----J,--,, M)
,-+--t-----J.---->-_/
I
I
I
I
I
lntetruHote
di comando
Figura 15 - Metodo d2b) Circuito di comando senza trasformatore collegato tra due fasi
di un sistema di alimentazione non messo a terra
NOTA 6 La Fig. 1 S non rnostra i dispositivi di protezione necessari per il circuito di polén-za é U circuito di comando.
18 cui dtspos,zioni sono indicate in 6.3 e 7.2.
9.4.3.2 Interruzioni di tensione
Vedere anche 7.5.
~.-.-.-....-.~~·--·
_,.. _.. __.................···-~--
10 Interfaccia con l'operatore e dispositivi di comando montati sulla macchina
10.1 Generalità
10.1.1 Prescrizioni generali
I dispositivi di comando per l'interfaccia opera tore devono essere, per quanto possibile,
selezionati. montati e identificati o codificati in conformità alla serie tEC 6131 O.
Nel posizionamento dei dispositivi di interfaccia operatore devono essere considerati i principi
ergonomici.
Gli attuatori dei dispositivi di comando azionati a mano devono essere scelti e installati in modo
che:
- essi si trovino a un' altezza non in feriore a 0,6 m sopra il piano di servizio e siano facilmente
ragg iungibili dall'operatore quando si trova nella sua posizione normale di lavoro;
- l'operatore non venga a trovarsi in una situazione pericolosa quando li manovra.
Gli attuatori dei dispositivi di comando azionati a pedale devono essere scelti e installati in
modo che:
- siano facilmente raggiung ibili dall'operatore quando si trova nella sua posizione normale di
lavoro:
- l'operatore non venga a trovarsi in una situazione pericolosa quando li manovra.
10.1 .3 Protezione
li grado di protezione (classificazione IP conformemente alla IEC 60529) assieme ad altre
misure appropriate deve assicurare la protezione contro:
gli effetti di liquidi, vapori o gas presenti nell'ambiente circostante o utilizzati sulla macchina:
- l'ingresso di agenti contaminanti (per es. , trucioli, polvere, particelle).
Inoltre, i dispositivi di comando e controllo di interfaccia dell'operatore devono avere un grado
minimo di protezione contro i contatti con parti attive di IPXXD conformemente alla IEC 60529.
I sensori di posizione utilizzati in circuiti aventi funzioni relative alla sicurezza (ad esempio, per
mantenere le condizioni di sicurezza della macch ina o evitare il verificarsi di situazioni
pericolose sulla macchina} devono avere un azion e di apertura diretta {ved ere IEC 60947-5-1)
o garantire un'affidabilità equivalente (vedere 9.4.2}.
NORMA T EC NICA
('"
10.1.5
- ~;,_-
. ...
- ..
-_-_.._-_.._-_-_:._ __ ., ___ ,.. --.-..-
10.2 Attuatori
10.2.1 Colori
Gli attuatori (vedere 3.1.1} devono essere codificati mediante colori come segue.
Il colore ROSSO deve essere usato per gli attuatori di arresto e di interruzione di emergenza
(inclusi i dispositivi di interruzione dell' alimentazione quando si prevede che vengano utilizzali
in caso di emergenza) . Se esiste uno sfondo immediatamente dietro l'attuatore del dispositivo.
esso deve essere colorato di GIALLO. La combinazione di un a ttuatore ROSSO con sfondo
GIALLO deve essere usata solo per i dispositivi per operazioni di emergenza.
I colori per gli attuatori di ARRESTO/DISI NSERZIONE dovrebbero essere il NERO. il GRIGIO
o il BIANCO, con una pre ferenza per il NERO. Il VERDE non deve essere usato. È ammesso
anche il ROSSO, ma si -raccomanda che il rosso nen sia utilizzato vicino a un dispositivo per
operazioni di emergenza.
Il BIANCO, il GRIGIO o il NERO sono i colori preferiti per gli attuatori che agiscono
alternativamente come attuatori di AVVIAMENTO/INSERZIONE e ARRESTO/DISINSERZION E.
I colori ROSSO, GIALLO o VERDE non devono essere usati.
Il BIANCO, il GRIGIO o il NERO sono i colori preferiti per gli attuatori che provocano il
funzionamen to quando sono premuti e l' arresto quando sono rilasciati (per es., ad azione
mantenuta). I colori ROSSO, GIALLO o VERDE non devono essere usati.
Gli attuatori di ripristino devono essere BLU , BIANCHI, GRIGI o NERI. Quando sono utilizzati
anche come attuatori d'ARRESTO/DISINSERZIONE vengono preferiti il BIANCO, il GRIGIO o
il NERO, con una preferenza principale per il NERO. Il V ERDE non deve essere usato.
Il colore GIALLO è riservato per l'uso in condizioni anomale, ad esempio in caso di condizione
anormale del processo o per interrompere un ciclo automatico.
Quando viene utilizzato lo stesso colore BIANCO, GRIGIO, o NERO per funzioni diverse (per
es ., BIANCO per a ttuatori di AVVIAMENTO/INSERZIONE e di ARRESTO/DISINSERZ IONE) per
l'identificazione degli attuatori deve essere utilizzato un metodo di codifica supplementare (per
es., forma. posizio ne. simbolo).
10.2.2 Marcature
In aggiunta all' identificazione funzionale riportata in 16.3, i seg ni grafici raccomandati per
essere posti vicino o preferibilmente sopra determinati attuatori, sono indicati in Tab. 2 o 3.
CEI EN 60204-1:2018-12
:.-..:::~
Tabella 2 - Simboli per gli attuatori (Potenza)
Potenza
ON (inserzione} OFF (disinserzione) ON/OFF ON
{inserzione- (azione mantenuta)
disinserzione)
IEC 60417- 50J7 IEC 60417-5008 IEC 60417-5010 IEC 60417-5011
(2002-10) (2002-10) (2002-10) i2002-10)
r 7 r 7 r 7 r 7
L ...) L
o Q) ...) L _J L
@ _J
- segnalazione: per attirare l'attenzione dell'operatore o per ind icargli che dovrebbe eseguire
una determinata azione. I colori ROSSO, GIALLO, BLU e VERDE sono abitualmente usati
per questo scopo; per gli indicatori luminosi lampeggianti e i visualizzatori vedere 1 0.3.3.
- conferma: per confermare un comando, o una condizione, o per confermare la fine di un
periodo di cambiamento o di transizione. I colori BLU e BIANCO sono abitua Ime11te usati
per questo scopo in alcuni casi si può usare anche il colore VERDE.
Gli indicatori luminosi e i visualizza tori devono essere scelti e installati in modo da essere visibili
dalla posizione normale dell'opera tore (vedere anche IEC 61310-1 ).
I circuiti dei dispositivi acustici o ottici utilizzati per avverti re le persone di un imm inente pericolo
devono essere dotati di mezzi per verificarne il funzionamento.
CEI EN 60204-1 .2018-12
10.3.2 Colori
Le lampade deg li indicatori luminosi devono se guire il cod ice dei colori relativo alla condizione
(stato) della macchina, in conformità alla Tabella 4.
Tabella 4 - Colori degli indicatori lu mi nosi e loro s ignificato ri spetto alle condizioni
della macchina
Le segnalazioni a torre( 'i sulle macchine dovrebbero riportare i colori applicabi li nell'ordine
seguen te partendo dall'alto: ROSSO, GIALLO , BLU, VERDE e BIANCO.
Quando si utilizza no luci o visualizzatori intermitlenti per forni re informazioni a priori la elevata,
dovrebbero essere considerati anche avvertimenti acustici aggiun livi.
Il colore ROSSO per l'altuatore di arresto di emergenza non deve dipendere dall 'illuminazione
della sua 1am pada.
I dispositivi di arresto di emergenza devono essere previsti in ogni posizione in cui può essere
rich iesta l'attivazione di un arresto di emergenza.
Possono verificarsi casi di possibile confusione tra dispositivi di arresto di emergenza attivi e
inattivi causati, ad esempio, dallo scollegamento o dall'inibizione della postazione di comando
dell'operatore. In tali casi_
. devono essere forniti mezzi (per es., progettazione e informazioni
per l'uso) per minimizzare tale confusione.
- un dispositivo a pulsante per l'attivazione con il palmo della mano o con il pugno (ad es. di
tipo con testa a fungo);
- _un interruttore azionato. dalla trazione di una corda.;
- un interruttore con comando a pedale senza protezione meccanica.
I dispositivi devono essere conformi alla IEC 60947-5- 5.
I dispositivi per il coma ndo di abilitazio ne devono essere scelti con le seguenti caratteristiche :
Quando dispositivi di comando sono collega ti mediante sistemi a innesto, la loro associazione
deve e ssere resa evidente mediante il tipo (forma), la marcatura o la designazione di
riferimento, utilizzando una o più di tali soluzion i (vedere 13.4.5 ).
I dispositivi a innesto che sono manovrati durante il funzionamento nor male devono avere
caratteristiche di non intercambiabilità, se la mancanza di tale caratteristica può portare a un
malfu nzionamento.
I punti di prova per la connessione delle apparecchiature di prova, se esistenti , d evono essere:
i circuiti di po tenza;
- circuiti di comando della macchina;
- gl i altri circuiti di comando, alimentati da sorgenti esterne (per es ., interblocco) .
I gru ppi possono essere montati vicini , a condizione che ogni gruppo possa essere facilmente
identificato (per es., mediante marcatura, util izzando dimensioni diverse, utilizzand o barriere o
colori).
Nella collocazione dei dispositivi (comprese le con ne ssioni) . d evono essere mantenute le
distanze di isolamento in aria e super ficiali specificate dal fornitore, tenendo conto delle
influenze e sterne o delle condizioni dell'ambiente circostan te.
I componenti g eneratori di calore (per es., dissipatori di calore, resistori di potenza ) devono
essere posizionati in modo che la temperatura di ogni componente nelle vicinanze rimanga
entro i limiti ammessi.
N OTA 2 Informazioni sulla selezione déi maténall lsolan1i in grijdO di sopporiare le sollecitazioni termiche sono
disponibili nella IEC 60216 e IEC 60085.
11.3 Gr adi di pr otezione
La protezione delle apparecchia ture di comando e con trollo contro l'ingresso di oggetti estranei
solidi e di liquid i deve essere adeguata, lenendo conto delle infl uenze esterne sotto le qual i la
macchina è destinata ad operare (cioè la sua collocazione e le condizioni ambien tali ) e deve
essere sufficiente contro la polvere, i liquidi refrigeranti, i lubrificanti e i trucioli.
NOTA 1 I gradi di protezione contro la penetrazione di acqua sono trattati nella IEC 60529. Contro Ja penetra zione
di altri liquidi possono éSSere necessarie misure di protcziona supplemen1ari.
Gli involucri delle apparecchiature di comando e controllo devono avere un grado di protezione
pari alm eno a IP22 (vedere la IEC 60529).
Eccezione: un involucro con grado di pro tezione minimo IP22 non è necessario quando:
a) un'area di servizio elettrico offre un grado di protezione adeguato contro l'ingresso di corpi
solidi e liquidi, o:
b) si utilizzano collettori amovibili su cavi conduttor i o sistemi di sbarre conduttrici e si
applicano le misure di cu i in 12. 7.1 .
N OTA 2 Alcuni esempi di a pplica zioni. insieme ai gta di di prote zione tipicamente forniti dal loro hw olucro, sono
elencati net seguito:
A seconda delle condizioni di installazione può essere necessario un grado di ptoteziono cfivérso.
11.4 Involuc ri , p orte e ap erture
Gli involucri devono essere realizzali utilizzando materiali in gra do di sopportare le
sollecitazioni meccaniche, elettriche e termiche , nonché gli effetti dell'umidità e di allri fattori
ambientali che si possono riscontrare durante il servizio normale,
I mezzi di fissaggio utilizzati per assicurare porte e coperchi dovrebbero essere di tipo
imperd ibile .
Si raccomanda che le porte degli involucri abbiano cardini verticali di larghezza non superiore
a 0,9 m e angol o di apertura di almeno 95°.
Le giunture o le guarnizioni delle porte , dei coperchi, delle piastre di chiusura e degl i involucri
devono resistere agli effetti ch imici di liquidi, vapori o gas agg ressivi usati nella macchina. I
mezzi forniti per mantenere il grado di protezione di un involucro su porte, coperchi e pias tre di
chiusura, che richiedono l'apertura o la rimozion e per il funzionamento o la manutenzione:
- devono essere applicati in modo sicuro alle por te, ai coperchi o all'involucro :
- non devono deteriorarsi in seguito a rimozione o sostituzione di porte o coperch i, e quindi
alterare il grado di protezion e.
Quando sono presenti aperture negli involucri (per es., per l'accesso dei cavi), comprese quelle
orientate verso il pavimento, le fondazioni , o altre parti della macchina, devono essere forniti
mezzi per assicurare il grado di protezione specificato per l'equipagg iamento. Le aperture per
il passagg io dei cavi devono essere riapribili facilmente sul posto. Può essere prevista
un'apertura adatta nella base degli involucri all'interno della macchina, in modo che l'umidità
dovu ta alla condensazione possa essere drenata .
Non devono essere presenti aperture fra gli involucri contenenti apparecchiature elettriche e gli
scomparti contenenti liquidi refrigeranti, fluidi lubrificanti o idraulici, o gli scomparti nei quali
possono penetrare oli , altri liquidi o polvere. Questa prescrizione non si applica agli apparecch i
elettrici specificamente proge ttati per funzionare immersi in olio (per es., frizioni
ele ttromagnetiche). né all'equi paggiamento elettrico in cui vengono usati liquid i refrigeranti.
Se in un involucro vengono praticati fori per il suo montaggio, possono essere necessari mezzi
per assicurare che, dopo il montaggio, i Fori non riducano il grado di protezione richiesto.
12 Conduttori e cavi
12.1 Prescrizioni generali
I conduttori e i cavi devono essere scelti in modo da essere adatti alle condizioni di
funzionamento (per es., tensione, corrente . protezione contro le scosse elettriche,
raggruppamento di cavi ) e alle influenze esterne (per es., temperatura ambiente, presenza di
acqua o sostanze corrosi ve, sollecitazioni meccaniche (comprese le sollecitazioni durante
l'installazione), rischi di incendio) che possono verificarsi.
Queste prescrizioni non si applicano ai cablaggi integrati di apparecch iature a ssiema te.
sottoassiemi e dispositivi , che sono fabbricati e provati conformemente alle relative Norme IEC
(per es .. serie IEC 61800).
12.2· Conduttori
I conduttori dovrebbero essere di rame . Se viene utilizzato l'all uminio , la sezione d eve essere
di almeno 16 mm2.
Per garantire una resistenza meccanica adeguata, la sezione dei conduttori non dovrebbe
essere inferiore a quella indica ta in Ta be lla 5. Tuttavia, possono essere utilizzati conduttori con
sezioni inferiori o con costruzioni diverse da quelle indicate in Ta bella 5, purché si ra ggiunga
una resistenza meccanica adeguata con altri mezzi e non sia ostacolato il funzionamento
corretto.
N OTA La classificazione déi conduttori è contenuta in Tab. 0 .4.
66
....... -
... ,.--..,.-..,. _ ,. ...._ ... --------·-----
--·---~---
___ .... _
......._..__ •• _ç1;1 !;JIL<l_Q2_0.1:;!-'<<l18-12
~
Circuiti di potenza
(connessioni flon
sogge1le a
o.75 0,75 0,75 0 ,75 0 ,7~
Cablaggio mutamenti)
all'intorno degli
involucri 111: Circuiti di comando 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2
-
Comunicazione
-
da!i - - - - 0,08
NOTA TuHé le sezioni sono in mmz.
(a) Salvo prescriz1om speciali di norme specifiche. vedere aoché 12.1.
Conduttori di classe 1 e di classe 2 sono principalmente destinati a essere utilizza ti tra parti
rigide, non in movimento, dove le vibrazioni non sono considerate probabili cause di danni.
12.3 Isolamen to
Se l'isolamento dei conduttori e dei cavi può generare un pericolo dovuto ad esempio all a
propagazione del fuoco o all'emissione di fumi tossici o corrosivi, deve essere seguita una
guida del costruttore del cavo. È importante prestare particolare attenzione all'integrità dei
circuiti aventi una funzione relativa all a sicurezza.
L'isolamento dei cavi e dei conduttori utilizzati deve essere adeg uato a una ten sione di prova:
- non infe riore a 2000 V in e.a. per 5 min per funzionamento a tensioni superiori a 50 V in e.a.
o 120 V in e.e., oppure
- non inferiore a 500 V in e.a. per una durata di 5 min per i circuiti PELV (vedere IEC 60364-4-41,
equipaggiamento di classe 111).
la resistenza meccanica e lo spessore dell 'isolamento devono essere tali che l'isolamento non
possa essere danneggiato durante il funzionamento o l'esecuzione del cablaggio, in particolare
per i cavi tirati nei condo tti.
67
--·•~•T..-:-._-• •--••---•-•• -~~~
~- ~- --------···· - _,
Un esempio tipico della portala dei cablaggi isolati in PVC tra involucri ed elementi singoli
dell'equ ipaggi amento in condizioni di regime continuativo è ind icato nella Tab. 6.
NOTA 2 Per applicazioni spécifiché nelle quali un dimensionamento corretk> del cavo può dipendere da l rapporto
tta il pétiodo del ciclo di funzionam ento e la costante di te mpo termica dQI cavo (pér e s., avv1amenlo con carichi a
inerzia e levata, servizio inte rmittente;, il costruttòre del cavo può fornire informazioni.
Dovrebbe essere considerata la caduta di tensione nei componenti. per esempio dispositivi di
protezione contro le sovracorrenti e apparecchi di manovra.
I cavi sottoposti a condizi oni di servizio gravose devono essere costruiti in modo da proteggere
contro:
Per i cavi di sezione circolare installati su tamburi , il valore massimo della por tata in aria libera
dovrebbe e ssere ridotto conformemente alla Tab. 7
N OTA Il valore della po.tata in aria libera dei cavi può essere trovato nello specifiche del cosUul!ore o nelle norme
naziona.li corrispondenti.
NORMA TECNICA
Qualsiasi 1 2 3 4
numero
Cilindrico ventilato - 0 ,85 0,65 0,45 0,35
Radiale ventilato 0 .85 - - - -
Radiale non ventilai o 0, 75 - - - -
Si raccomanda che l'uso de:.1 !attori di riduzione venga discusso con i costruttori del cavo e del tamburo. Ciò può
condurre a ll utilii:i:o di altri fattori.
NOTA 1 Un tamburo di tipo radiale è quello in cui gli strati a spiralé del cavo sono disposti tra flange molto
ravvicinate: nel caso di flange pi8no. il tamburo 'iiene denominato non ventilato e, nel caso di flange con aperture
ldoneé, Il lamburo viene denominato ventilato.
NOTA 2 Un tamburo di tipo cilindrico ventilato é quello in cui gli strati del cavo sene d1spO$li 1ft, flanQé ampia mente
distanziate e il tamburo e le flange di ostr0mltii hanno aper1ure di ventilazione.
protezior.ie -med-iar.,le isolamento parziale delle parti attive, oppuFe ,- ove non •("raticaeile;
- protezione mediante involucri o barriere con un grado di protezione di almeno IP2X o
IPXXB.
Le superfici orizzontali superiori delle barriere o degli involucri facilmente accessibili devono
garantire un grado di protezione di a lmeno IP4X o IPXXD.
Qualora non venga raggiunto il grado di protezione richiesto, la protezione deve essere
realizzata ponendo le parti attive fuori portata di mano, in combinazione con un dispositivo d i
interruzione di emergenza conforme a quanto indicato in 9.2.3.4.3.
I cavi conduttori e le sbarre conduttrici devono essere collocati e/o protetti in modo da:
La continuità dei conduttori di protezione che usano contatti striscianti, deve essere garantita
adottando misure adeguale (per es., d uplicazione del collettore di corrente, monitoragg io della
continu ità).
- i cavi conduttori, le sbarre conduttrici e gli assiemi di anelli col lettori senza protezione
devono essere muniti di isolatori con una distanza superficiale minima di 60 mm;
i cavi cond uttori chiusi in involucri. le sbarre conduttrici multipO'lar i isolate e le sbarre
conduttrici isolate individualmente devono avere una distanza superficiale minima di 30 mm.
le raccomandazioni del costruttore devono essere seguite in relazione alle misure speciali per
impedire una riduzione graduale dei valori dell'isolamento dovuta a condizioni ambientali
sfavorevoli (per es., deposito di polveri conduttrici, aggressioni chimiche).
I cavi conduttori. le sbarre conduttrici e gli assiemi di anelli collettori , inclusi i loro collettori di
corrente . devono essere in grado di sopportare. senza danni. le forze meccaniche e gli effetti
term ici delle correnti di cortocircuito.
I coperchi amovibili per cavi conduttori e sistemi di sbarre conduttrici posti sotto il suolo o sotto
il pavimento devono essere progettati in modo tale da non poter essere aperti da una persona
senza l'aiuto di un attrezzo .
I mezzi di connessione devono essere adatti alla sezione e alla natura dei conduttori che
devono essere connessi.
Le connessioni saldate sono permesse solo quando i morsetti sono adatti per la saldatura,
l'installazione d i cavi e tubi protettivi flessibili deve essere tale da consentire il deflusso dei
liquidi dagli accessori.
Devono essere forniti mezzi di bloccaggio delle terminazioni dei conduttori quando le loro
estremità devono essere collegate a dispositivi o morsetti che non sono dotali di tal i mezzi. A
ta le scopo non deve essere utilizzata la saldatura,
I conduttori schermati devono essere preparati in modo da evitare la sfrangiatura dei fili e
consentire una facile sconnessione.
Le etichette di identi ficazione devono essere legg ibili, permanenti e idonee all'ambiente
circostante.
Le morsettie re devono essere montate e collegate in modo tale da evitare che i cablaggi
passino sopra i morsetti.
Eccezione: Se non è possibile alloggiare i morsetti in una scatola di giunzi one (per es., su
macchine mobili, su macchine provviste di lunghi cavi flessibili, in caso di connessioni di cavi
d i lunghezza superiore a quella fornibile dal costruttore dei cavi su un tamburo), è ammesso
l'uso d i giunzion i o saldature.
Se è necessario collegare e scollegare i cavi e gli assiemi di cavi, essi devono avere una
lunghezza supplementare sufficiente a ta le scopo.
Quando possibile, il conduttore di protezione deve essere posto in prossimità dei conduttori
attivi corrispond enti a l fine di diminuire l' impedenza dell'anello di guasto.
72
13.1 .3 Conduttori di circuiti diversi
Conduttori di circuiti diversi possono essere disposti fianco a fianco, oppure possono essere
messi nello stesso condotto (per es., tubo protettivo, sistema di canali), o possono essere posti
nello stesso cavo multipolare o nella stessa combinazione spina/presa, purché la disposizione
non pregiudich i il corretto funzionamento dei rispettivi circuiti e:
- quando tali circuiti operano a tensioni diverse, i conduttori sono separati da idonee barriere o;
- i co nduttori sono isolati per la tensione più e levata alla quale può essere sottoposto un
qualsiasi conduttore , per esempio tensione fase-fase per sistemi non messi a terra e fase-
terra per sistemi messi a terra.
13.1.4 Circuiti in e.a. -Effetti elettromagnetici (prevenzione di correnti parassite)
I conduttori di circuiti in e.a. installati in involucri ferromagnetici devono essere disposti in modo
tale che tutti i conduttori di ogni circuito, incluso il conduttore d i protezione di og ni circuito,
siano alloggiati nello stesso involucro. Quando tali conduttori entrano in un involucro ferroso ,
essi devono essere disposti in modo tale da non essere circondali, singolarmente , da materiale
ferromagnetico.
I cavi unipolari con armatura di fili o nastro in acciaio non devono essere usati per i circuiti in
e.a.
NOTA 1 L'armatura di fili o nastro in .acciaio di un ca·.•o unipolare è considerata un in..,olucro ferromagnetico. Per
cavi unipolari con armatura di fili. e consigliato l'uso dell'alluminio.
NOTA 2 Ttallo dalla IEC 60364·5·52.
13.1 .5 Connessione tra trasduttore e trasduttore-convertitore in un sis tema di
alimentazione a induzione
Il cavo tra il trasd uttore e il trasduttore-convertitore deve essere:
Si raccomanda (per esempio. per facilitare la manutenzione) che i co nduttori siano identificati
mediante numer i, codici alfa numerici, colore (unico o con una o più strisce) o media nte una
combinazione di colori e numeri o codici a lran umerici. Se sono utilizzati numeri, devono essere
in caratteri arabi , le lettere devono essere in caratteri latini (maiuscole o minuscole).
NOTA 1 Per un accordo tra fornitore e utilizzatore circa il metodo preferibile di identificaziono si può uhlizz.are
l'Allegato B.
NOTA 2 La I EC 62491 fornisce regole e linee guida pér l'eti::heHatura di cavi e poli/conduttori utilizzata in
installazioni, equipaggiamenti e prodotti per l'indusbia.
Per conduttori isolati, la combinazione GIALLO-VERDE deve essere tale che su ogni tratto di
15 mm di lur1ghezza uno dei colori copra a lmeno il 30 % e non più del 70 % della superficie del
conduttore, e l'altro colore copra la superficie rimanente.
'- - - ....-......... . .------
· - -----.. - -.._,.J,1,...
73
Quando il conduttore di protezione può essere facilmente identificato dalla sua forma, posizione
o costruzione (per es. conduttore intrecciato, conduttore cordato non isolato), o quando il
conduttore isolato non è facilmen te accessibile o è parte di un cavo multipolare, non è
necessa ria la codifica mediante colore su tutta la sua lunghezza. Tuttavia se il conduttore non
è chiaramente visibil e per tutta la sua lunghezza, le estremità o le parti accessibili devono
essere chiaramen te identificate mediante il segno grafico IEC 60417-5019:2006 -08 (vedere
Fig. 16) o con le lettere PE oppure mediante la combinazione bicolore GIALLO-VERDE.
Quando viene utilizzata l'identificazione mediante colore. i conduttori nudi usati come conduttori
di neutro devono essere identificati da una banda colorata da 15 mm a 100 mm di larghezza in
ogni vano o unità e a ogni posizione accessibile, oppure devono essere colorati per tutta la loro
lunghezza.
Quando viene utilizzato un colore per l'identificazione. si raccomanda che lo stesso sia
utilizzato su tutta la lung hezza del conduttore, o con la colorazione dell'isolante o con marcatori
colorati a intervalli regolari e alle estremità o nei punti accessibi li.
Per motivi di sicurezza, il colore VERDE o il colore GIALLO non dovebbero essere uti lizzati
dove si presenta la possibilità di confusione con la combinazione GIALLO-VERDE (vedere
13.2.2).
L'identificazione tramite le combinazioni di colori sopra elencate può essere utilizzata purché
non si generi confusione e non vengano usati il VERDE o il GIALLO, ad eccezione della
combinazione GIALLO-VERDE.
Se vengono utilizzati i colori per l'identificazione dei conduttori si raccomanda che siano
codificati med iante i colori come segue:
Si raccomanda che gli equipaggiamenti elettrici montali all'interno degli involucri siano
progettati e costruiti in modo da permettere la modifica del cablaggio dalla parte frontale
dell'involucro (vedere anche 11.2.1 ). Dove ciò non è possibile e i dispositivi di comando sono
còlle-gati dalla parte posteriore dell'involucro;· devono essere previste porle di accesso o
pannelli asportabi li.
Le connessioni ai dispositivi montati su porte o su altre parti mobili devono essere effettuate
utilizzando conduttori flessibili conformemente a 12.2 e 12.6, per permettere il movimento
frequente delle parti. I conduttori devono essere ancorati alla parte fissa e alla parte mobile
indipendentemente dalle connessioni elettriche (vedere anche 8.2.3 e 11 .2.1 ).
I conduttori e i cavi che non passano nei condotti devono essere adeguatamente supportati.
I cavi di potenza e quelli dei circuiti di misura possono essere direttamente collegati ai morsetti
dei dispositivi a cui devono essere collegati.
I conduttori di un circuito non devono essere distribuiti su diversi cavi multipolari, tubi protettivi ,
sistemi di canali e condotti. Ciò non è richiesto quando numerosi cavi multipolari, che formano
u n circuilo, sono install ati in parallelo. Quando i cavi multipolari sono installali in parallelo. ogni
cavo deve contenere un conduttore di ogni fase e il neutro, se presente.
Quando è necessario l'uso di connessioni flessibili a pulsantiere pensili deve essere usato un
tubo protettivo flessibile o un cavo multipolare flessibile . Il peso delle pulsantiere pensili deve
essere sostenuto da mezzi diversi dal tubo proiettivo flessibile o dal cavo multipolare flessibile,
eccetto quando il tubo protettivo o il cavo è specificatamente progettato per tale scopo.
I cavi sottoposti a movimenti devono essere sostenuti in modo tale da evitare sollecitazion i
meccar1iche nei punti di connessione o brusche curvature. Quando ciò viene real izzato
mediante anello, esso deve avere una lunghezza sufficiente a consentire un raggio di curvatura
del cavo come specificato dal costruttore del cavo o, se ta le specifica non è disponibile. di
almeno 10 volte il diametro del cavo.
I cavi flessibili delle macchine devono essere installali o protetti in modo tale da ridurre al
minimo la possibilità di danneggiamento este rno, dovuto a fattori che comprendono il seguente
uso o potenziale uso improprio dei cavi:
Quando i cavi sottoposti al movimento sono posizionati vicino a parti in movimento, devono
essere prese precauzioni per mantenere uno spazio di almeno 25 mm tra i cavi e le parli in
movimento. Quando tale distanza non è realizzabile, devono essere fornite barriere fisse tra i
cavi e le parti in movimento.
Il sistema di movimentazione del cavo deve essere concepito in modo tale che gli angoli laterali
del cavo non superino 5', evitando la torsione nel cavo, durante:
I dispositivi ch e guidano e sostengono un cavo flessibile devono essere concepiti in modo tale
che il raggio di curvatura interno , in tutti i punti di curvatura del cavo, non sia inferiore ai valori
indicati nella Tabella 8, se non diversamente concordato con il costruttore del cavo, tenendo in
considerazione la tensione ammessa e la durata di vita attesa.
76
NOR MA T ECNI CA ♦
Tabella 8 - Raggi di curvatura minimi ammessi per la guida forzata dei cavi flessibili
Il tratto diritto tra due curvature deve essere almeno 20 volte il diametro del cavo.
Quando il tubo protettivo flessibile è adiacente alle parti in movimento. la sua costruzione e i
suoi mezzi di supporto devono prevenire danneggiamenti al tubo protettivo flessibile in tutte le
condizioni di fun zionamento.
Il tubo protettivo flessibile non deve essere usato per connessioni soggette a movimenti rapidi
o frequenti, eccello quando è destinato specificatamente a questo scopo.
13.4.4 Interconnessione di dispositivi sulla macchina
Nel caso in cui più dispositivi montati sulla macch ina (come sensori di posizione, pulsanti) siano
collegati in serie o in parallelo, si raccomanda che i collegamenti tra tal i dispositivi siano
effettuati mediante morsetti, realizzando punti di prova intermedi. Tali morsetti devono essere
posizionati conven ientemente, ad·eguatamente prote\ti, e riportati sui relativi schemi.
13.4.5 Combinazioni spina/presa
I componenti o i dispositivi all'interno di un involucro, connessi mediante combinazioni
spina/presa fisse (senza cavi flessib ili), o i componenti collegati a un sistema bus mediante una
combinazione spina/presa, non sono considerati combinazioni spina/presa per gli scopi del
presente paragrafo 13.4.5.
Dopo l'installazione in conformità ad a), le combinazioni sp ina/presa devono essere di tipo tale
da evitare un contatto accidentale con parti attive in qualsiasi momento, compresa l'inserzione
o la disinserzione delle prese - connettori. Il grado di protezione deve essere almeno IP2X o
IPXXB. I circuiti PELV sono esenti da questa prescrizione.
Le combinazioni spina/presa con correnti nominal i magg iori di 16 A devono avere mezzi di
ritenuta per prevenire il disinserimento involontario o accidentale.
a) Il componente che rimane attivo dopo il disinserimento deve avere un grado di protezione
almeno pari a IP2X o IPXXB, considerando le distanze in aria e superficial i prescritte . I
circuiti PELV sono esenti da questa prescrizione.
b) Le combinazioni spina/presa con custodie metalliche devono essere collegate al circuito
equipotenziale di protezione.
c) Le combinazioni spina/presa destinate a carichi di potenza ma non destinate a essere
disinserite in condizion i di carico devono avere mezzi di ritenuta per prevenire il
disinserimento involontario o accidentale e devono essere ch iaramente identificate
specificando che non sono destinate a essere disinserite sottocarico.
d} Quando è presente più di una combinazione spina/presa nello stesso equipaggiamento
elettrico, le combinazioni associate devono essere chiaramente identificabili. Si
raccomanda l'uso di una codifica meccanica per evita re inserzion i errate .
e} Le combinazioni spina/presa utilizzate in circuiti di comando devono soddisfare le
prescrizioni applicabili della IEC 61984.
Eccezione: Nelle combinazioni spina/presa conformi alla IEC 60309-1, per i circuiti di comando
e controllo devono essere utilizzati esclusivamente i contatti destinati a tale scopo. Questa
eccezione non si applica ai circuiti di comando che u tilizzano segnali ad alta frequenza
sovrapposti ai circuiti di potenza.
13.4.6 Smontaggio per il trasporto
Quando è necessario scollegare il cablaggio per il traspor to, nei punti di frazionamento devo no
essere previsti morsetti o combinazioni spina/presa. Tali morsetti devono essere
adeguatamente racchiusi in un involucro e le combinazioni spina/presa devono essere protette
dall'ambiente circostante durante il trasporto e il magazzinagg io.
Tutti gli angoli vivi. le schegge, sbavature, superfici ruvide, o i filetti. con i quali l'isolamento dei
conduttori può venire in contatto, devono essere rimossi dai condotli e dag li accessori. Se
necessario per proteggere l'isolamento del conduttore, devono essere previste p rotezioni
aggiuntive, come materiali non propaganti la fiamma e resistenti all'olio.
Sono ammessi fori di drenaggio del diametro di 6 mm in sistemi di canali, scatole di connessione
e allre scatole, utilizzati per i cablaggi che possono essere soggetti all 'accum ulo di olio o
umidità.
Al fine di evitare confusione tra i tubi protettivi elettrici e le tubazioni dell'olio, dell'aria. o
dell'acqua. si raccomanda che i tubi protettivi siano separati fisicamente o chiaramente
identificali.
I condotti, i canali e le passerelle per cavi devono essere fissati r igidamente e posizion ati a una
distanza sufficiente dalle parti in movimen to in modo da ridurre la possibilità di danneggiamento
o di usura. Nelle zone in cui è richiesto il passaggio di persone, i condotti e le passerelle per
cavi devono essere montati a un'altezza minima di 2 mal di sopra dell'area di lavoro.
Le passerelle per cavi che sono parzialmente co per te non dovrebbero essere considerate
condotti o sistemi di canali (vedere 13.5.6) e i cavi utilizzati devono essere di tipo adatto
all'installazione su passerelle aperte.
...
o ,. _... _.... ____.._"""••:••:.-;;A:;:•:•:.•.::~.::-:.•====---M- "
78
- · ...... ____............. . . ..__.,.. .., ,-...-.....,. - _,.. •- • -
'-"-----~•~A,1'.,. --
-.- - CEI
- - EN 60204-1 :2018-12
. ----
I tubi protellivi devono essere mantenuti in posizione in modo sicuro e fissati a ogni estremità .
Gli accessori devono essere compatibili con i tubi protettivi e adatti all'applicazione. Gli
accessori dovrebbero essere filettati, a meno che difficoltà strutturali ne impediscano
l'assemblaggio. Se vengono utilizzati accessori non filettati. i tubi protettivi devono essere
fissati in modo sicuro all'equipaggiamento.
Le curve dei tubi protettivi devono essere realizzate in modo che il tubo protettivo non sia
danneggiato e il diametro interno del tubo protettivo non sia ridotto in maniera significativa.
Gli accessori devono essere compatibili con i tubi protettivi e adatti all'applicazione.
Il tubo protettivo deve essere adatto all'uso nelle condizioni previste nell'ambiente circostante.
Gli accessori devono essere compatibili con i tubi protettivi e adatti all'applicazione.
I coperchi devono avere una forma tale da ricoprire i lati; sono permesse guarnizioni. I coperchi
devono essere fissati ai sistemi di canali con mezzi idonei. In sistemi di canali orizzontali, il
coperchio non deve essere posto sulla parte inferiore se non specificatamente progettalo per
tale installazione.
NOTA Le prescrizioni per i sistem, d1 canali e di condctti per cavi in instaflazioni elettriche sono .::ohténuté nella
serie IEC 6 1084.
Se il sistema di canali viene fornito in sezioni, le giunzioni Ira le sezioni devono aderire
perfettamente, ma non necessitano di guarnizioni.
Le sole aperture ammesse devono essere quelle richieste per il cablaggio o per il drenaggio. I
sistemi di canali non devono avere parti sfondabili aperte ma non utilizzate.
Tali scatole non devono avere parti sfondabili aperte ma non utilizzate, né altre aperture, e
devono essere concepite in modo tale da escludere materiali quali polvere, particelle sospese
in ar ia, olio e refrigerante.
13.5.8 Scatole di connessione del mot ore
Le scatole di connessione del motore devono contenere solo le connessioni al motore e ai
dispositivi mon tati sul motore (per es., freni, sensori di temperatura, dispositivi di connessione
a spina, generatori tachimetrici ).
l e prescrizioni relative alta protezione dei motori e degli equipaggiamenti associati sono
indicate in 7.2 per la protezione con tro le sovracorrenti, in 7.3 per la protezione contro il
surriscaldamento dei motori, e in 7.6 per la protezione contro la sovravelocità.
Poiché molte unità di comando non in terrompono completamente l'a limentazione di un motore
quando questo è a riposo. è necessario assicurare la conformità alte prescrizioni di cui in 5.3.
5.4. 5.5, 7.5, 7.6 e 9.4. L'equipaggiamento di comando e controllo del motore deve essere
collocato e montato conformemente all'art. 11.
Il motore deve essere montato in modo che sia assicuralo il suo adeguato raffreddamento e
che la sovratemperatura rimanga entro i limiti della classe di isolamento (vedere IEC 60034-1).
Per quanto possibile, i vani del motore dovrebbero essere puliti e asciutti e, se richiesto, devono
essere ventila ti direttamente verso l' esterno della macchina. Gli orifizi di ventilazione devono
esse re tali da limitare l'ingresso di truciol i, polvere o schizzi d'acqua a un livello accettabile.
Non devono essere presenti aperture tra il vano del motore e ogni altro vano se non sono
conformi alle prescrizioni per il vano motore. Se un condotto o una tubazione passano all'interno
del vano motore da un altro vano non conforme alle prescrizioni per il vano motore , qualsiasi
interstizio intorno al condotto o alla tubazione deve essere sigillato.
14.S Crite ri di selezione del motore
Le caratteristiche dei mo tori e degli equipaggiamenti associati devono essere scelte
conformemente alle previste condizioni di servizio e dell'ambiente circostante (vedere 4.4) . A
tale scopo , i parametri che devono essere presi in considerazione includono:
- il tipo di motore;
- il tipo di ciclo di funzionamento (vedere IEC 60034-1);
- il funziç,namento a velocità fissa o variabile (e di conseguenza la diversa influenza d ella
ventilazione);
- la vibrazione meccanica;
--~
,NO$M6;!:E_Ql>/l_ç_A
NOTA Gli ~ttuatori as~ociati di macchina seno quelli associati allo si esso movimct'i!O, par es., i ta.mburi avvolgiioti
per cavi e le relati'.re guide.
15 Prese e illuminazione
15.1 Pres11 per accessori
Quando la macchina o il suo equipaggiamento associato é dotata d i prese di corrente che
devono essere usate per l'alimentazione di materiale accessorio (per es., utensili elettrici
portatili, equipaggiamenti di prova), si applicano le seguenti condizioni:
- le prese di corrente dovrebbero essere conformi alla IEC 60309-1. Quando questo non è
possibile, esse dovrebbero essere chiaramente marcate con i valori nom inali della tensione
e della corrente;
- la continuità del circuito equipotenziale di protezione per le prese di corrente deve essere
garantita ;
tutti i conduttori non messi a terra connessi alla presa di corrente devono essere protetti
contro le sovracorrenti e, se richiesto , contro i sovraccarichi, conformemente a 7.2 e 7.3,
indipendentemente dalla protezione degli altri circuiti;
- nei casi in cui l'a limentazione alla presa di corrente non è interrotta dal d ispositivo di
sezionamento dell'alimentazione per la macchina o per la sezione della macchina, si
applicano le prescrizioni di 5.3.5;
- quando la protezione in caso di guasto é garantita dall'interruzione automatica
dell'alimentazio ne, il tempo di interruzione deve essere conforme alla Tabella A .1 per i
sistemi TN o alla Tabella A.2 per i sistemi TT:
- i circuiti che alimentano le prese con una corrente nomin ale non superiore a 20 A devono
essere provvisti di interruttori differenziali (RCD) con una corrente di esercizio nom inale
non superiore a 30 mA.
15.2.2 Alimentazione
La tensione nominale del circuito di illuminazione locale non deve superare 250 V tra i
conduttori. Si raccomanda una tensione non superiore a 50 V tra i conduttori.
I circuiti di illuminazione devono essere alimentati da una delle seguenti sorgenti (vedere anche
7.2.6):
Eccezione: qualora l'illum inazione fissa sia fuori dalla portata degli operatori durante il
funzionamento normale, non si applicano le disposizioni di 15.2.2.
15 .2.3 Protezione
I circuiti di illuminazione locale devono essere 11rotetti conformemente a 7.2.6.
15.2.4 Supporti
I supporti di illuminazione regolabili devono essere adatti all'ambiente circostante.
Eccezione: qualora l'il luminazione fissa sia fuori da lla portala degli operatori durante il
funzionamento normale, non si applicano le dispos izioni di 15.2.4.
16.1 Generali tà
I segnali di avvertimento, le targhe dati, le marcature , le etichette e le targ he di identificazione
devono avere una resistenza sufficiente a sopportare le cond izioni ambienta li previste. Le
marcature devono essere sufficientemente durab ili da rimanere leggibili per la durata d i vita
prevista del macchinario.
NORMA 1_E.C!IIJ7Cc'A
,,__ =:::=:::::::::.::::::::::::::=- ♦ CEI EN 60204-1:20! 8-·1 2
Il segnale di avvertimento deve essere chiaramente visibile sulla porta o sul coperchio
dell'involucro.
Il segna le di avvertimen to può essere omesso (vedere anche 6.2.2 b )) nel caso di:
83
NORMATEç.~N~IC~A
,,__====::::::::::::=- ♦ CEI EN 60204-1 :201 8-12
17 Documentazione tecnica
17.1 Generalità
Devono essere fornite le informazioni necessarie all'identificazione, trasporto, installazione,
uso, manutenzione, smantellamento e smaltimento dell'equipaggiamento elettrico.
NOTA ·1 l a documentazione e fornita talvolta in formato cartaceo, dal momento che nor1 si può presumere che
l'utilizzatore .abbia accesso a mezzi Chè consentano d1 leggere le ishuzioni fornite in formato elettronico o rese
disponibili su un sito Internet. T,1t!avia, può essere utile fornire la doci.1mentazione in formato elettrcnico e su Internet
oltre che su carta. poiché ciò permette all'utilizzatore di scaricare il file elettronico so lo dcsideta e di recuperare I.a
documentazione qualor.a fa copia cat1a.cea sia andata persa. Questa prassi facilita anche l'ag91omamento della
documentazione qu<1ndo necessario.
NOTA 2 In alc1.1ni paesi. presct izioni legali impongono l'uso di una o più lingue specifiche.
l 'Allegato I dovrebbe essere considerato come una linea guida per la preparazione delle
informazioni e dei documenti.
84
CEI EN 6020.4,;J ~2.oJ,?:12
- '-""-"- - . '
18 Verifiche
18.1 Generalità
L'ambito delle verifiche è solitamente indicato nella norma di prodotto specifica per una
macchina particolare. Qua lora non esistano norme specifiche di prodotto per la macchina, le
verifiche devono sempre incl udere le voci a), b}, c) e h), e possono includere una o più delle
voci da d) a g):
Quando viene modificato l'equipaggiamento ele ttrico, devono essere applicate le prescrizioni
riportate in 18.7.
Per le verifiche che includono le misure , si raccomandano apparecch i di misura conformi alla
serie IEC 61557.
Per i sistemi TN, tali metodi di prova sono descritti in 18.2.2 e 18.2.3; la loro applicazione per
condizioni di alimentazione diverse è specificata in 18.2.4.
18. 2.2 Prova 1 - Verifica della continuità del circuito equipotenziale di protezione
La resistenza tra il morsetto PE (vedere 5.2 e Fig . 4) e i punti corrispondenti, facenti parte del
circuito e quipotenziale d i protezione deve essere misurata con una corrente compresa tra
almeno 0.2 A e circa 1O A, proveniente da una sorgente di alimentazione separata
elettricamente (per es. , SELV, vedere 414 della IEC 60364-4-41 :2005), con una tensione
massima a vuoto di 24 V in e.a. o in e.e.
La resistenza misu rata deve essere nel campo previsto conformemente alla lunghezza, alla
sezione e al materiale dei conduttori di protezione corrispondenti e de i conduttori equipotenziali
di protezione.
Le alimentazioni PEL V possono condurre a risultati fuorvianti in tale prova, pertanto non devono
essere utilizzate.
NOTA Corranti ma~giori utilizz~le per la prova di continuilé a.vmentan::> la precisione dei risultati della prova,
specialmente <:on bassi \•alori di resistenza, cioè con sezioni maggiori 0/0 lunghéz2:é minori dél conduHorL
18.2.3 Prova 2 - Verifica dell'impedenza dell'anello di guasto e idoneità del
corrispondente dispositivo di protezione contro le sovracorrenti
Le connessioni di ogni alimentazione, inclusa la connessione del conduttore di protezione
associato al morsetto PE della macchina devono essere verificate mediante esame a vista.
NOTA Una disconiinuité noi circuito equipotenziale di protezione può provo~are una situazione pericolosa par
l'addetto alla prova, o per altre persone. oppure danneggiare l'equipaggiam0nto élèllrico durante la prova (li
impeò'enzei delranelk> di guas·to.
Le prove necessarie per le macchine ne ll e diverse situazioni sono specificate nella Tab. 9.
· NORMA T ECNICA
- -,-·-.'l,.•---v-~- ....
Caso 82) fornita smontata per la spedizione, nel caso B2} di ogni alimentazione in
in cui la continuità dei conduttori d1 protezione ingresso e del conduttore di protezione
à garan11ta dop o lo smontaggio. il trasporto e associato al morsetto PE della macchina a
il r imontaggio (per es .• mediante l'uso di di tutto la connèssioni dei conduttori di
connessioni spina.'presa ) . protezione sezionati per la spedizione.
e Macchina con circuiti equipotenziali d i Per il caso C1 o C2, l)On é d chiésta alcuna
protezione di lunghezza non superiore a prova sul posto. Per una macchina non
quella del cavo pér la quale sono forniti collegata all'a.limentazione con una
esempi m Tabella 1O. fornita con la conferma combinazione spina/presa, l,:;1 corretta
della verifica {vedere 1a.1) dolla continuitll connessione del conduttore di protezione
dei circuiti equipoténz.ial1 di protei:ione esterno al morsetto PE della macchina -dova
mediante la Prova 1. osseré vénficata con esame a vista.
Caso C1) fornita comple1amante montala e
non smontata per la spedizione.
Caso C 2) fornita smontata per la spedizione. Nel caso C2) i documenti di ins!allazione
in c1.1i la continuità dei conduttori di protézione (vedere 17.2) devono prescrivere che tutte le
è garantita dopo lo smonteggio. il trasporto e connessioni dei conduttoti di protezior,e
il rimontaggio (per es .. mediante l'uso di se2:ionali per la spediz ione siano verificate,
combinazi.oni spina/prosa}. per esempio. con esame a visi a.
.. 88
._.._."
..14.#-J• ...................
- ..... ~,.-,-- '
NORM~J_E,C_NJQ.A
_..... _...........
1 2 3 s 6 7 8 9
Massima
impadanz.a
Sezione
minima
Massima
caratteristica
ITe~po Tempo di Interruttore
di intorru-
lnterrvttore lnterruttoré Interruttore
automatico automatJco automatico automatico
della nominalo o lntarru- zione del car.8 car.C car.O regolabile
sorgente di regolazione zione fusibile 1.=Sxl"' 1~=10xJ11 J,. = 20 x IN l a =8x/11
allmenta- del dispositivo del 0,4 s
zione al
dispositivo
di protezione
,.
di protezione fusibile
Ss
~
protezione al suo c arfco
1,5 16 97 53 I 76 30 7 31
2,5 20 115 57 94 34 3 36
500 •.o 25 135 66 114 35 I 38
6,0 32 145 59 133 <O 42
10 50 125 41 132 33 37
16 63 175 73 1 79 5S 61
-
~
25 (linea)i l6 80 133 38
(PE)
I valori di lunghezza massima dél cavo in Tab. 10 sono basati sulle seguenti ipotesi :
ca•10 in PVC con conduttore in rame. ~emperatura dal conduttore in condizioni d, cortocircuito 160QC
{vedere Tab. D. 5};
i cavi con condu!lori di linea fino a 16 mm~ comprendono un condut1orn di protezione di sezione
uguale a qvella dei conduttori di hnea;
i cavi oltre 16 mm" comprendono un ::;.::;nduttore di protezione di dimensione ridotta come indica1o:
sistema trifase a tensione nominale dell'alimentazione pari a 400 V ( V<J-= 230 V ;;
i valori délla colonna 3 sono correlati con la Tat:. 6 (vedere 12.4).
il tempo di interruzione per gli inteuuttori automatici é:;: 0.4 s {colonne 6 - 9)
Uno scos-tamènlo dai queste ipotesi può richiadere un calcolo comploto o una misura :lell'impodènza
dell'anello òi guasto. Ulteriori informazioni sono disponibili nGlla IEC 60228 e IEC/TR 61200-53,
- - - -"-- - - --·
18.3 Prove di res istenza dell'isolamento
Quando si eseguono le prove di resisten za dell'isolamento, la resiste nza di isolamento misurata
a 500 V in e.e. tra i conduttori del circuito di potenza e il circuito equipotenziale di protezione
non deve essere inferiore a 1 MQ. La prova può essere effettuata su singole sezioni
dell'installazione elettrica completa.
Eccezione: per alcune parti dell'equipaggiamento elettrico, comprendenti, per es., sbarre
collettrici , cavi conduttori o sistemi di sbarre conduttrici, o assiemi di anelli collettori, si deve
ammettere un valore minimo più basso. ma tale valore non deve comunque essere inferiore a
50 kO.
Se l'equipaggiamento elettrico della macchina contiene dispositivi di protezione contro le
sovratensioni suscettibili di intervenire durante la prova, è ammesso:
La tensione massima di prova deve avere un valore doppio della tensione di alimentazione
nom inale dell'equipaggiamento, o 1ODO V, sceg liendo il valore più elevato. La tensione massima
di prova deve essere applicata tra i conduttori del circuito di potenza e il circuito equipotenziale
di protezione per almeno 1 s. Le prescrizioni sono rispettate se non si verificano scariche
disruptive.
Durante la prova. i componenti e i dispositivi che non hanno ca ratteristiche nominali tali da
resistere alla tensione di prova e i dispositivi di protezione contro le sovratensioni suscettibili
di intervenire duran te la prova devono essere scollegati.
Dovrebbe essere prestata particolare attenzione ai possibili effetti negativi che una nuova prova
può avere sull'equipaggiamento (per es. , eccessiva sollecitazione dell'isolamento,
sconnessione/riconnessione dei dispositivi).
.tJORMA TEC:,N ICA
Allegato A
(normativo)
A.1.1 Generalità
Le disposizioni contenute nell'Allegato A sono tratte dalla IEC 60364-4-4 1 :2005 e
IEC 60364-6:2006.
Quando non è possibile garantire un tale tempo di interruzione, deve essere previsto un
collegamento equipotenziale di protezione in conformità a A.1. 3 che possa prevenire una
tensione di contatto presunta superiore a 50 V in e.a. o 120 V in e.e. non ondulata tra parti
conduttrici accessibili simultaneamente.
NOTA L'uso di un collegamento equipotenziale di prol e:l:ione supplementare non preclude l'esigenza di interrompere
l'alimentazicne per altri moti\•i, ad esempio per protezione contro incondio, sollecitazioni termiche
nell'equipaggiamento, ecc,
Per i circuiti che alimentano, tramite prese o direttamente senza prese, gli apparecchi portatili
di Classe 1 o trasportabili (per es ., prese su una macchina per equipaggiamenti accessori,
vedere 15.1), la Tab. A.1 specifica le durate massime di interruzione considerale
sufficientemente brevi.
Sistema 50 V< u0 ,;. 120 V 120 V < 0 0 < 230 V 230 V<. ti0 s 400 V U0 > 400V
s s e.a. s
91
♦
La seguente condizione generale soddisfa tale prescrizione:
dove
z, Impedenza dell'anello di guasto comprendente la sorgente, il conduttore attivo fino al punto
del guasto e il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente;
13 Corrente che provoca l'intervento automatico del dispositivo di interruzione di protezione
entro il tempo specificato;
Uo Tensio ne nominale verso terra in e.a.
L' aumento della resistenza dei condtitlori con l'aumento della temperatura dovuto alla corrente
di guasto deve essere considerato nell'equazione seguente:
Confe rma di tale condizione può essere ottenuta utilizzando il metodo della Prova 1 di 18.2.2
per misurare la resistenza f<PE· La condizione di protezione è raggiunta quando ii valore
misurato di Ree non supera:
50
Rpe , ; ; - - -
1a(5s)
dove
- ve rifica delle caratteristiche del dispositivo di protezione associato mediante esame a vista
della corrente di regolazione nominale per gli interruttori, e delle caratte ristiche nominali di
corrente per i fusibili, e;
misura dell'impedenza dell'a nello di guas to (.ts). Vedere Fig. A.1 .
Eccezione: la verifica della continuità dei conduttori di protezione può sostituire la misura
quan do sono disponibili i calcoli del l'impedenza dell'anello di guasto e quando la disposizione
delle installazioni permette la verifica della lunghezza e della sezione dei conduttori.
Quando viene util izzato un PDS (sistema di azionamento) , il tempo di interruziOrle per la
pro.lezione in caso di guasto deve soddisfare le relative prescrizioni del presente Allegato A
su i morse tti di alimentazione di ingresso del modulo di azionamento base (BDM) del PDS.
Vedere Fig. A.2.
Devono essere condotte misure con la macchina collegata a un'alimentazione di freque nza pari
a quella nominale dell'alimentazione nell'installazione prevista.
NOTA La Fig. A.1 illustra una configurazione tipica per la misura dell'impedenza dell'anello di guas10 di una
macchina.
Se non è possibi le collegare il motore du rante la prova. i due conduttori di linea non utilizzati
nella prova possono essere aperti, per esempio, rimuovendo i fusibili.
Il valore misurato dell'impedenza dell'anello di guasto deve essere conforme ad A.1 .2.
.... Macchina
M
3-
L1§
L2
Alimentazione
____ryyy-J
Misuratore
dell'impedenza
dell'anello di guasto
In conformi1à ~Ila
IEC 61557•3
!~
~
z,
·-
PE
L3
I . ''
'
' M
'''
I
r• *
.
' 3-
/ T \. '''
I ' PE -
·'''
._ [ ~. -- -Misuratore -- - - - - -- - - ·
Alimentaz.ione
I
1 !
L1 § . . dell'impedenza
_, y' y
I z, I dell'anello di guasto
L2
L_J ""V-.. -y
. .
- ·- ·- in conformltA a lla
L3 L......I y ' l .
l IEC 61557-3
I
1
-:- PE
I
L
•1---
~----,
, Agli altri circuiti
del l'eq uipaggiamento
elettrico
Oltre alle prescrizioni riportate in 5.2, può essere prevista un'ulteriore messa a terra degli
elementi della macchina elo del conduttore PE dell'equipagg iamento elettrico.
NOTA In un sistem.a TT. il punto d1 neutro o il punto centtal& del sistema òi aliméntazione e collegato a terra.
o,opure Sé non è presente un punto di neutro o punto centrale, un conduttore: di line~ è collegato a tarra {traao dalla
IEC 60364•4-41:2005, 411 .5.1).
A.2.2 Protezione in caso di guasto per sistemi TT
A.2.2.1 Generalità
Per la protezione in caso di guasto nei sistemi TT si devono usare generalmente i differenziali
(RCD). In alternativa, possono essere usati dispositivi di protezione contro le sovracorrenti a
condizione che un valore adeguatamente basso di Z, sia garantito in modo permanente e
a ffidabile. 7., è l'impedenza dell'anello di guasto.
NOTA In alcuni paes, l'uso di dispositivi di protezione contro le sovracorrenti non è porrnesso come mezzo di
protezione in esso di guasto noi sistemi TT.
Quando l'interruzi.one automatica dell'alimentazione viene utilizzata-c.ome misura di protezione
in caso di guasto, il progettista dell'equipaggiamento elettrico può:
a) usare nei calcoli di progetto un valore di resistenza del dispersore o di impedenza dell'anello
di guasto verso terra misurato in conformità a IEC 60364-6 oppure dichiarato
dall'utilizzatore a cui è destinato l'equipaggiamento (vedere Allegato B); oppure
b) per macchine prodotte in serie, specificare un valore di resistenza del dispersore o dì
impedenza dell'anello di guasto verso terra adatto per le installazioni previste;
e deve indicare nelle istruzioni di installazione il valore di resistenza del dispersore o di
impedenza dell'anello di guasto verso terra utilizzato per la progettazione dell'equipaggiamento
elettrico, specificando che si tratta del valore massimo a cui la macchina può essere collegata.
R,,, è la somma delle resistenze del dispersore e del conduttore dì protezione di og ni massa
(parte conduttrice accessibile),
h- é la corrente nominale differenziale dell'RCD
Eccezione: un tempo di interruzione non superiore a 1 s è consentito per i circuiti di
distribuzione e per i circuiti non compresi nella Tab. A.2.
NOTA 1 I n questo caso la protezione in caso di guasto é- garantita anche se l'impedenza di guasto non é trascurabile.
NOTA 2 Quando è necessario discriminare 1ra RCO, le rel0tive informazioni sono riportate in 535.3 della
IEC 60364-5-53:2001.
NOTA 3 I tempi di imerruzione secondo la Tab, A. 2 si rife tiscono a correnti di guasto differonzia li residue ptosunta
sensibilmente superiori alla coHente differenzia le nominale doll'RCO (tipicamenta 5 ,.-..,).
NOTA 4 La definizior.e di R~ e estratta da IEC 60364---4-41 . In questa patte délla IEC 60204, con il 1e , mine
"d1spe1s0ce• nella definizione daRt. si intende il "circuito con ritorno a terra·· come definito dalla IEC 6 0050-195:1998.
195-02-30.
A.2.2.3 Protezione mediante dispositivi di protezione contro l e sovracorrenti
Quando si utilizza un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti, le seguenti cond izioni
devono essere soddisfatte:
dove:
z. è l' impedenza dell'anello di guasto comprende nte:
- la sorgente.
- il conduttore di linea fino al punto del guasto,
il conduttore di ~rotezione di ogn i ma_s sa (p~rte co~d ~ttr! c_e acce_:ls~b!le).
il conduttore di messa a terra,
il dispersore dell'installazione e il dispersore della sorgente;
I, è la corrente che provoca l'intervento automatico del dispositivo di interruzione entro il
tempo specificato nella Tab. A.2.
Eccezione: un tempo di interruzione non superiore a 1 s è consentito per i circuiti non compresi
nella Tab. A.2 .
Sistoma SOV< u.s12011 120V<1!0 S 230V 230 V < fJ0 < 400 V
s s
I s
L.'0 > 400 V
s
e .a. c-.c. e.a. e .e, e.a. I e.e. e.a . e.e.
'
TT 0.3 NOTA 0.2 0,4 O.o? I 0.2 0,04 ,J, 1
Qvar.do nei sistemi TT l'interruzione viené r&alizzata mediante un disposi1ivo d1 protezione contro le scvracorrenti
e tutte le masse saranno collegate al circuito equipotenziale di protezione. è possibilè utilizzare i tempi di
interruzione massimi specificati nella T ab. A .1.
V'o e la tensione rlominale verso te rra in e.a . o in e.e;.
NOTA l'intouuziona può essere necQssaria per moii>,•i diversi dalla pwtezione contro le scossa e lètlriche.
controllo del valore di intervento della co rrente nominale differenziale e del valore del tempo
di interruzione dell'interruttore differenziale, e
verifica che l'interruttore differenz iale sia stato provato in conformità alla relativa norma IEC.
e
controllo dei collegamenti con l'interruttore differenziale e il circuito equipotenziale di
protezione.
A.2.4 Misura dell'impedenza dell 'anello di guasto (Z,)
Per l'esecuzione della misura dell'imped enza dell'anello di guasto. l'apparecchio di misura
dovrebbe essere conforme al la lEC 61557-3 . Devono essere considerate le informazioni
relative alla precisione dei risultati di misura e le procedure da seg uire presenti nella
documentazione dell'apparecchio di misura,
NOTA 1 La Fig. A.3 illustra una configurazione tipica per la misura zione dell'impedenza dell'anello di guasto di una
macchina .
Se non è possibile collegare il motore durante la prova, i due conduttori di linea non utilizzati
nella prova possono essere aperti, per ese mpio, rimuovendo i fusibili.
NOTA 2 La Fig, A.4 illustra una configurazione tipica per la misura dell'impedenza dell'ant-.llo di guasto quando si
utilizza un sistema di azionamento elettrico.
Il valore misurato dell'impedenza dell'ane llo di guasto deve essere conforme ad A.2.2.3.
NOTA 3 Le informazion, sulla verifica delle prestazioni delrinterruUore differonz,a le e sulla misura delri01péden~a
dell'anello di guàslo ·.•erse terra sono rep&rrbili nella IE C 60364-6.
Macchina
r-. - . - . - . - . - . - . - . - • -.
M
3~
Misuratore PE
dell'impedenza
Alimentazione
dell'anello di guasto f· · - ·I
in conformità alla
IEC 6 1557-3 Zt
Macchina
Sistema di azionamento
:~-"'-~ ·-----------~:
------------
l----l--+_J''--E3----il''
1---+---Ea----.;i, * 1---< M
3~
:'
'
'J
PE
L-----------------------J
Misuratore
l1-,fYS
Alimantaz1or'lè dell'impedenza
dell'anello d1 guasto
in conformita alla
l2 ~ ] IEC 61557-3
t3 J
Allegato 8
(informativo)
L'Allegato B può servire anche come lista di controllo interna per macchine fabbricate in serie.
Tipo
So si . quale tipo?
- macchin e per la lavorazione del legno - macchine per la misura delle coordinate
- macchine di laminazione - macchine per le verifiche dimensionali
durante la fabbricazione
- macchine per segher ie
robots - patlettizzatori/depallettizzatori e
confezionatrici
- convogliatori
- avvolgitrici e macchine per imballaggio in
- macch ine di trasfer imento (transfer)
pellicole termoretraibili
- macchine per l'immagazzinaggio e il
recupero
- formatrici di calzature
I !allori di correzione per i cavi con isolamento ìn gomma sono forniti dal costruttore.
45 0,91
50 0,82
55 0,71
60 0,58
NOTA I fatton d 1 correzio1)a cen\'ano dli la IEC 6036'1 -5-52
l s tempe, atura massima in condizioni normali per il PVC e 70 "C.
0 .2.2 Metodi di installazione
Nelle macchine, i metod i di instal lazione di conduttori e cavi fra gl i involucri e i singoli elementi
dell'equipaggiamento indicati nella Fig. D.1 (le lettere utilizzate sono conformi alla
IEC 60364-5-52)
Metodo B1: uso di tubi protettivi (3 . 1.9) e sistemi di canali (3 .1 .6) per sorreggere e
proteggere i conduttori o i cavi unipolari ;
Metodo 82: come 81, ma utilizzato per cavi multipolari;
- Metodo C: cavi multi polari installati in aria libera , orizzontali o verticali , senza spazi tra i
cavi sul le pareti;
- Metodo E: cavi multipolari installati in aria libera, orizzontali o verticali, su passerelle
aperte (3.1.5).
105
NORMA TECNICA ♦ CEI EN 6020<-l:201 8-12
"•\
'
( .... .
. .I
-·
B2
+ • •• • • I \
. ' I
•~ • ' • I:
c) Cavi su pareti
106
D.2.3 Raggruppamento
Quando è instal lato un numero maggiore di conduttori funzionan ti a pieno carico nei cavi o nelle
coppie di conduttori, declassare i valori di /z forn iti nella Tabella 6 o dal costruttore
conformemente all e Tab. 0.2 o D.3.
NOTA Circuiti C•~n !.,. < 30 % di /; non necessitano di declassamento.
Metodi di in$talla.tion& (vedero Flg. 0.1} (vodorc Nota 3) Numero di circuiti/cavi caricati
2 4 6 9
81 (conduttori o cavi unip olari) e B2 {cavi multipolari) 0.80 0,65 0,57 o.so
e singolo strato senza spazio tra i cavi 0,85 0,75 0.72 0.70
E singolo strato su una passérélla potforat.a senza spazi 0.88 0. 77 0 , 73 0.72
tra i ca\•i
E coma sopta ma con 2 o 3 passerelle. con una distanz3 0,86 0,76 0. 71 0.66
verticale di 300 mm tra ogni passerella (\'édéfé Nota 4)
1 - 1.0
3 1.0 0.5
5 0.75 0.39
7 0. 65 0.34
10 0.55 0.29
24 0.40 0,21
La Fig. 0.2 illustra la relazione tra i parametri dei conduttori e dei dispositivi di protezione che
forniscono protezione contro i sovraccarichi.
Corrente di progetto b
Portata di correote h~
1.45 X/,
l~arametri dei oonduttori I
-
' ' ' •
- /(A)
I
~
Corrente r,ominale o
Impostazione della
corrente'"
lb S In~ lz
)2 :s1.4Sx/2
dove
lb è la corrente per la quale è progettato il circuito;
/z è la portata effettiva di corrente in ampere di un cavo per servizio continuo, secondo la
Tab. 6, nelle par ticolari cond izioni di installazione:
temperatura. declassamento di fz vedere Ta b. D.1:
raggruppamento, declassamento di h vedere Tab. 0 .2;
cavi multipolari, declassamento di /z vedere Tab. 0.3.
ln è la corrente nominale del dispositivo di protezione;
NOTA t Per i dispositivi di protezione regolabili, la corrente nomioale 111 è la corrente di rogolazioné sélezionata.
108
( _:.i<..--·. - • -~;:;;::;;,,;,;.;.;.;.;.;:;;;;.._.__ ,..,;.,;.-~. ·- . . .. ....::: .. . - · - · ... . ..... .
!'j.O~M[I._Jj:CNICA CEI EN 60204- 1:2018·12
~ -~_-......._..____~_ - -- _...Jll.._-. ___ ,.. __ J
NOTA Per le temperature massime dl breve durata del conduttore superiori a 200 ~c.
non sono adatti conduttori
stagnati né conduttori nudi in rame. I conduttori in rame ri~cporti di arçénto o nickel sono adatti a lémpera1ure
superiori a 200 "C .
(a j Questi valori si basano sul presupposto di comportamento adiabatico per un periodo non superiore a 5 s.
In pra tica le prescrizioni di 7.2 sono soddisfatte quando il dispositivo di protezione. per una
corrente 1, provoca l'interruzione del circuito in un tempo che in nessun caso supera il tempo,,
dove i< 5 s.
1 09
CEI EN 60~04-1 :_2QJ8 -12
Il valore del tempo r in secondi può essere calcolato utilizzando la seguente formula:
t = (k x Sif)2
dove:
S è la sezione, in millimetri quadrati ;
1 è la co rrente e ffettiva di cor tocircuito, in ampere, espressa per la corrente alternata, in
valo re efficace;
k è il fattore indicato, applicabile a i conduttori d i rame isolati con i materiali che seguono :
PVC 115
Gomma 141
SiR 132
XLPE 143
EPR 143
Allegato E
(informativo)
- Operazioni di emergenza
Le operazioni di emergenza comprendono separatamente o in combinazione:
arresto di emergenza;
- avviamento di emergenza;
- interruzione di emergenza;
- inserzione di emergenza.
- Arresto di emergenza
Una manovra di eme rgenza volta ad arrestare un processo o un movimento divenuto
pericoloso.
- Avviamento di emergenza
Una manovra di emergenza volta ad avviare un processo o un movimento per rimuovere o
evitare una situazione pericolosa.
- Interruzione di emergenza
Una manovra di emergenza volta a in terrompere l'alimentazione dell'energia elettrica a tutte
le parti o a una parte di un'installazione in cui si verifichi un rischio di scossa elettrica o altri
rischi di origine elellrica.
Inserzione di emergenza
Una manovra di emergenza volta a inserire l'alimentazione elettrica di una parte di una
installazione destinala a essere utilizzata nelle situazioni di emergenza .
~
,.N
;;,;O;;:R;;M
;;A
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T;E;C
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;;;l:C
;;~A;:;•~--~-~-=•::::::~===='-'-'~-'.::-'.::•:"~"."• :• :.~.;:°":":::~. ~~- ~
• -- -..,-,.~CEI~EN 60204-1:201~-12
Allegato F
(informativo)
' ·------.-,......, .
____ .._.._.._'-'..,.__
Allegato G
(informativo)
La resistenza per temperature diverse da 20"C può essere calcolata utilizzando la formula:
dove:
Rl è la resistenza a 20 •e;
R è la resistenza a una temperatura di t 'C.
Allegato H
(informativo)
H.1 .1 apparecchi
ogni dispositivo finito o combinazio ne d i dispositivi finiti, commercializzato come unità
funzionale indipendente, destinato all'utente fina le e che può generare perturbazion i
elettromagnetiche o il cui funzionamento può subire gli e ffetti di tali perturbazion i
H.2 Generalità
Il presente Allegato H fornisce raccomandazioni per migliorare l'immunità elettromag netica e
ridurre l'emissione di disturbi elettro magnetici.
Per gl i scopi della compatibilità e lettromagnetica, l'equipaggiamento elettrico del macchin ario
è considerato un apparecchio o installazione fissa. Quando la sicurezza elettrica e la
compatibilità elettromagnetica producono prescrizioni diverse. la sicurezza elettrica ha sempre
la priorità più alta.
Se non sono disponibili altre informazioni, la distanza di separazione tra cavi di potenza e cavi
dati dovrebbe essere conforme alla Tab. H.1 e alla Fig. H.2.
Tabella H.1 - Distanze minime di separazione utilizzando
contenìmenti metallici come illustrato nella Fìg. H.2
@ ij
S¶zione senza Contonlmontl a maglia Contenimenti metallici Contenlméntl mèlallici
contenimenti metallici metallica perforati pieni
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;;; 200 mm ~ 150 mm ~ 100 mm 0mm
~I Efficacia di schermaturn (c.c.-100 MHz) equivalente ad una maglia metallica elct!rosaldata con dimensicni
della maglia di SO mm x 100 mm (esc-luse le scale). Questa efficace schermatura può essere ottenuta anche
con una passerella in acciaio se lo spessore dolla pan~1e è interiore a 1 mm e/o l'area perforata
unifo.rmemente distribuita è suporiore al 20%.
~ Effica~ia di schermatura (c.c.-100 MHz) equivalente a un.a p:asséro!la di acciaio con spessore parete minima
di 1 mm e area perforata uniformemente disUibu 11a non superiore al 20%. Questa efficace schermatura può
essere ottenuta anche con c~wi dl polenta schermati.
Nessuna parte del çavo all'interno del contenimento metallico dovrebbe essere a meno di 1O mm sotto la
parie superiore del comenimento mélallico.
§ Efficacia di schermatura ,:e.e -100 MHzJ equivalente ad canalo (tubo protetlivo} di ac<;iaio con spessore
parete minimo di 1 mm. la separazioné specificata è 1n aggiunta a quella fornita da un divisorio/scho,mo.
Il requisito di separazione minima specificato nella Tab. H.1 sì applica alla separazione
orizzontale o verticale tra passerelle o sistemi di canali adiacenti. Se i cavi dati e i cavi di
alimentazione di potenza devono incrociarsi e la separazione minima richiesta non può essere
mantenuta, l'angolo del loro incrocio dovrebbe essere man tenuto a 90 gradi su entrambi i lati
dell'incrocio per una distanza non inferiore alle prescrizioni della separazione min ima
applicabile.
o•
= cablaggio alirnentazione di potenza o = circuiti auslliari
= cablaggio dati (] ~ circuiti sensibili (a::I es. di misura}
JGC
IEC
Lo spazio a disposizione all'interno del la passerella o del sistema di canali dovrebbe consentire
l'installazione di una quantità concordata di cavi aggiuntivi (vedere Allegato B). L'altezza del
fascio di cavi dovrebbe essere inferiore a quella delle pareti laterali della passerella o del
sistema di canali, come illustra to nella Fig. H.4 sottostante. La sovrapposizione del coperchio
dei sistemi di canal i migliora le prestazioni di compatibilità elettromag netica.
Per una passerella a U, il campo magnetico si riduce in prossimità dei due angoli. Per questo
motivo. sono preferi bili pareti laterali spesse.
NORMA TECNICA
; -...---..,...-.-- :-,-s-
l'ombreggia!ura indica
rettic::acia della schermatura
L'ombreggiatura indica
l'effi:;acia delle schorrnatura
'al .,
i1 , 11··
!,:__ - - -- - - _ ___,,,_.• ·)
Consigliale Consigliato
Quando le passerelle o i sistemi di canali sono costituiti da più elementi, dovrebbe essere
necessario garantire la continuità mediante un collegamento efficace tra elementi ad iacenti.
La forma della sezione metallica dovrebbe garantire la continuità della schermatura per tutta la
sua lunghezza. Tutte le interconnessioni dovrebbero avere bassa impedenza; vedere Fig . H.S.
Non conforme
b Conforme
e Consigliato
Se i sistemi di canali utilizzano coperchi metallici , è preferib ile avere una copertura per l'intera
lunghezza del canale. Se ciò non fosse possibile. i coperchi dovrebbero essere conness i alla
passerella almeno ad entrambe le estremità per mezzo di connessioni brevi inferiori a 10 cm,
ad esempio strisce intrecciate o ìn rete.
~ ~"···--
119
_._._ __·~-- ... ~--. -Jr.•--
... -- - ---- -------- --- ---- --.-- - - if'"lJ"'
.... -~-
NORMA TECNICA
~
La Fig. H.6 mostra una passerella metallica che attraversa una parete in cui è installata una
barriera antincendio. Quando le passerelle me talliche devono essere interrotte per passare
attraverso le strutture di un edificio, un'in terconnessione a bassa impedenza deve esse re
g arantita tra le due sezioni metalliche. Le regolamentazioni relative alle barriere an tincendio
hanno la precedenza su lle considerazioni EMC.
Il coll egamento di un PDS a sorgenti di alimentazione aventi impedenze troppo elevate può
dare origine a problemi di emissioni condotte.
NO RMA TECNICA
Allegato I
(informativo}
Documentazione/Informazioni
Un elenco di norme dispon ibili. applicabil i alla documentazione e alle informazioni, è fornito
nella Tab. 1.1 .
Brevi definizioni di una serie di tipi di documento standardizzati a livello internazionale sono
fornite nel database accessibile al pubblico della IEC 61355 DB (htto://std .iec.ch/iec6 1355\.
Designazioni di riferimento e
IEC 81346-2: lndvstrlal syst-ems. instaflatio ns rmd
VQ ltipmcnt and ir>dc:s1n'ul prmJ1mt:; - Stroçforjng pn·nciples
a r>d rè!Hren(;~ de:;igm1iions - PMt 2: Cfassification of
obj ects ano' codes lor closscs
IEC 61666: Industriai systcms. jns :aU,nìor>s tmd (;(;ujpment
00s1gnazioni da, morsetti ::Jr>d ù?d11Sln'al prodoçts - l cter.tificaiion of terminals vtitilin a
system
Designazioni di cavi e cavi multipolari IEC 62491: /ndliStrial systems. ùrs:allotioos a,id equ;pmH11I
aod ù1dusltja( Pfòd11Gl:-. - Lab~lling of c-ebl es ttnd cores
IEC 60073:2002, Basic ami safety principles for man-machine interface, marking and
identification - Coding principles lor indicators and actuators
( NOTA Armonizzata come EN 60073·20Cì2 (non modificata}.
IEC 60204-11 :2000, Safety of macl1inery - Electrical equipmenf of machines - Pari 11:
Requirements lor HV equipment lor voltages above 1 000 V a.e. or 1 500 V d.c. and noi
exceeding 36 kV
INOTA Armonizzata come EN 60204-1 1:2000 (non modificata)
IEC 60216 (tute le parti), Electrica/ insulating materials - Thermal endurance properties
INOTA Armonizzata come EN 60216 series.
IEC 60287 (tutte le parti), Electric cab/es - Ca/culation of the current rating
IEC 60320-1, Appliance couplers for household and simi/ar generai purposes -Part 1: Generai
requirements
IEC 60335 (tutte le parti), Household and simi/ar elecfrical appliances - Safety
( NOTA Armonizzata come sere EN 60335.
IEC 60447 :2004, Basic and salety princip/es for man-machine intertace, marking and
identification - Actuating principles
INOTA Armonizzata come EN 60'147:2004 (non modificata}.
IEC/TR 60755, Generai requirements lor residuai current opera/e d prolective devices
IEC 60909-0:2001 -Shorl-circuit currerrts -in fhree-phase- a.e. systems ~ Part O: C8tculation of-
currents
INOTA Armonizzata come EN 60909-0:200 1 (non modificata;.
IEC TR 60909-1:2002. Short-circuit currents in three-phase a.e. systems - Pari 1: Factors tor
lhe calculation of shorl-circuit currents according fo /EC 60909-0
IEC 6094 7-1 :2007 . Low-voltage switcligear and conlrolgear - Pari 1: Generai rules
I NOTA Armon,i:zalà come EN 60947~1:2007 (non modificata;.
IEC 60947-4-1, Low-voltage switchgear and conlrolgear - Pari 4-1: Contactors and motor-
starlers - Electromechanical contactors and mo/or-starters
INOTA Armonizzata come EN 6094·7-4-1.
IEC 60947- 5-2:2007, Low-voltage switchgear and controlgear - Part 5-2: Contro/ circuii devices
and switching elements - Proximity swilches
I NOTA A,moniz.z:ata come EN 60947-5-2:2007 (non modificata).
IEC 60947-5-8, Low-voltage switchgear and controlgear - Part 5-8: Contro/ circuii devices and
switching elements - Three -position enabling switches
INOTA Armonizzata come EN 6094 7- 5-8.
IEC 60947-7-1 :2009, Low-voltage switchgear and controlgear- Pari 7-1: Ancillary equipment -
Terminal blocks for copper conductors
INOTA Arrnonizzata come EN so947..7. 1:2009 (non modlfiea!à).
IEC 61000-5-2: 1997, Electromagnelic compalibilily (EMC) - Pari 5: lnstallation and miligation
guidelines - Section 2: Earlhing and cabling
IEC 61084 (tutte le parti), Cab/e trunking and ducting systems for electrical installalions
IEC 61175, Industriai systems, instal/ations and equipment and industriai products
Designation of signals
INOTA Armonizzata come EN 61 175.
IEC 61180 (tutte le parti), High-voltage test techniques tor low-voltage equipment
INOTA Armonizzata come serie EN 61180.
IEC TR 61200-53: 1994, Eleclrical insla//ation guide - Part 53: Selection and erection of
electrical equipment - Switchgear and controlgear
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and 1500 V d. c. - Equipment for testing, measuring or monitoring of prolective measures
INOTA Armonizzala com& se-rie EN 6 1S57.
IEC 61558-2-2, Safety of power transformers, power supplies, reaclors and similar products -
Pari 2-2: Particular requirements and tesls tor contro/ transformers and power supplies
incorporating contro/ transformers
INOTA Arrr.oriiz.z.ata come E.N 61558-2-2 .
IEC 61558-2-16, Safety of lransformers, reactors, power supp/y unils and similar products tor
supply voltages up to 1 100 V - Pari 2-16: Particular requirements and tests tor switch mode
power supply unils and transformers for switc/1 mode power supply unils
j NOTA Armonizzata come e:N 61558-2- 16 .
(5) Sos!ituila dalla EN 61000-6-4. 2007, ché à basata sulls IEC 6-1000•6-4: 2006.
(6) Sostituita dalla Ncrma E.N 61496-1.2013, cha s 1 basa sulla Norma !EC 61496-1 :20 12 .
IEC 61643-12:2008, Low-voltage surge prolective devices - Part 12: Surge protective devices
connected to low-voltage power distribution systems - Selection and app/ication principles
J NOTA Armonizzata come C LCITS 61643-12;2009 \modificata).
IEC 61666, Industriai systems, installations and equipment and industriai products -
ldentification of terminals within a system
I NOTA Armonizzata come EN 61666.
IEC 61800 (tutte le parti), Adjustable speed electrical power drive syslems
( NOTA Armonizzata ccme sere EN 61800.
IEC 62020, Electrical accessories - Residuai current monitors tor household and similar uses
(RCMs)
I NOTA A rmonizzata come EN 52020.
IEC 62305-4:2010, Protection against lightning - Pari 4: Electrical and electronic systems
within structures
INOTA Armonizzata cotno EN 6230 5-4:2011 (modificata).
IEC 62491 , Industriai systems. installations and equipment and industriai products - Labelling
of cab/es and cores
INOTP.. Armomzzata come EN 62491 .
IEC PAS 62569-1, Generic specification or intormation on products - Par/ 1: Principtes and
methods
IEC 81346-1 :2009, Industriai systems, insta//ations and equipment and industriai products -
Structuring principles and reference designations - Pari 1: Basic rules
I NOTA Armonizzata come EN 81346-1:2009 (non modificata).
IEC 81346-2:2009, Industriai systems, instal/ations and equipment and industriai products -
Strucfuring principles and reference designations - Pari 2: Classification of objects and codes
tor classes
INOTA Armonizzata come EN 81346-2:2009 (non modificata;.
( 1) Allo studio.
IEC 82079-1:2012, Preparation of instructions for use - Structuring, conteni and presentation
- Part 1: Generai principles and detailed requirements
I NOTA Armonizzata come EN 82079-1:2012 (n,on modificata).
IEC Guide 106:1996, Guide for specifying environmental condilions for equipment performance
rating
ISO 3864-1 :2011, Graphical symbols - Safety colours and safety signs - Part 1: Design
principles for safety signs and safety markings
ISO 12100:2010, Safety of machinery - Generai principles for design - Risk assessment and
risk reduction
I NOTA Armonizzata come EN ISO 12100:2010 (non modificata).
ISO 13732-1, Ergonomics of t11e therma/ environrnent - Methods for the assessment of human
responses to coniaci wilh surfaces - Part 1:Hot surfaces
NOTA Armonizzata co,na EN ISO 13732-1
ISO 13851 :2002 . Safety of machinery - Two-hand contro/ devices - Functional aspects and
design principles
ISO 14122-1 :2001 , Safety of machinery- Permanent means of access lo machinery - Pari 1:
Choice of fil<ed means of access belween two levels
ISO 14122-1 2001/AMD1 2010
UL 508A,UL Standard for Safety for Industriai Contro/ Panels, second Edition , 2013 revised
2014.
IEC 6 1558-2-6 2009 Sicurezza dei trasformatori, dei EN 61 558-2-6 2009 96-7
reattori, delle un~à di
alimentazione e prodotli similari
per tensioni fino a 1100 V -
Parie 2-6: Prescriz ioni particolari
e prove per trasformatori di
isolamento di sicurezza e unità
di alimentazione che
incorporano trasformatori di
isolamento di sicurezza
IEC 61984 2008 Connettori - Prescrizioni di EN 6 1984 2009 48-70
sicurezza e prove
-
IEC 62023 201 1 Strutturazione dell'informazione EN 62023 20 12 3.49
tecnica e documentazione
IEC 6206 1 2005 Sicurezza del macchinario - EN 62061 2005 44-1 6
- - Sicurezza funzionale dei sistemi
di comando e controllo elettrici,
+ corr. Febbraio 2 010
+A1 2012 eletlronici ed elettronici + A1 2013
+A2 2015 programmabili correlati alla + A2 2015
sicurezza
----
ISO 7010 20 1 1 Graphical symbols - Safety EN ISO 70 10 201 2 -
+A1 20 12 cotours and safe ty signs - +A1 2014
Registered safety signs
+A2 2012 +A2 2014
+A3 12 12 +A3 2 014
+A4 20 13 +A4 2014
+AS 201 4 +A5 20 15
+A6 20 14 +A6 2016
+A7 201 6 +A7 2017
ISO 13849- 1 2015 Safety of machinery - EN ISO 13849 -1 201 5 -
Safety-related
Parts of contro/ systems -
Part 1: Generai principles
far design
-
Publicati on Year Tille EN/HD Year Norma CEI
AWERTENZA 2 -Altre normative dell'Unione potrebbero essere applica bili al/ ai prodotto/ i
che rientrano nel campo di applicazione della prese nte Norma.
-·---·--
'!,9RMA TECNICA
Allegato ZZB
(informativo)
Una volta citata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ai sensi della Direttiva, la
conformità agli articoli della presente Norma indicati nella Tab. ZZB.1 fornisce, entro i limiti del
campo di applicazione della Norma, una presunzione di conformità ai corrispondenti obiettivi di
sicurezza della Direttiva. e ai regolamenti associati dell'EFTA.
Tabella ZZB.1 - Corrispondenza tra la presente Norma Europea e l'Allegato I della Direttiva
2014135/EU [2014 OJ L96]
Obiottlvl di sicurezza della Arllcolo(I) I paragrafo(i) Ossor11azioni/note
Direttiva 2014/35/EU delh• presente EN
1 a) atl. 16, 5. 1, 5. 2. 5.3, S.6, 6. 2, ll.2,
8.3. 10:2, 10.8, 17.1, 11 .2, 13.1,
13.2
--
1 b) 4.2, 5.3, 5.5, 6, 2, 6.2.4. 7.2, 7.2.2,
8.2, 9.2, , 11.2, art 12, 13, 13.4.4,
13.4.5, 14.4, art. 15, art. 17. art 18
1 e) Jntrodu~ior,e, 1, -3, -11 .1. l 1. 2 Far r iférimento da 2a; a 2d) e da 3aj a
3cj in questa tabella
2 a) 4,1, 4.2, art. 5, art. 6, 7.1 7.2, 7.7,
7.8 , 7.10. art. 8 , a rt. 9, 11. 3. i 1.4.
art. 12. 13.2, art. 15. arl. 16,
art. 18. Allegato A
2 b) a rt. 4, 4.4.3, 4.5, 7.2, 7.3, 7,4, 7.9, Per i campi elettromagnétlcl, questa
7.10, 11 .2.3, 11.4, art. 12. 13.1 .4, Notma non fornisce requisiti di
14,4, 14.5. 16.2.2 prestazione né per l'immunità né per le
emissioni . \/iena dalo solo un consiglio
generale. L 'esp:,sizione ai campi
elettromagneti:i (EMF) non à coperto.
La radiazione ionizzante non è
considerata.
2 cj 4.1, 4,4,8, 5.3, 5.4, 5.5, 5.6, 7.5, 11rumore non è C·::>nsidetato in quosta
7.6, art. 9, art. 10, 13.1, art. 14, Norma. La sicurèna funzionale non è
1S.2 completamente -coperta. L'esplosione
delle baiterie non e stata copér1a da
quosta Nor ma. La radiazione ottica non
è coperta.
2 d) 5.2,3, 6.3, 6.4, 7. 2. 7, 9.4, ad. 12,
I 13. 3, 13.4.3, 13.5, 14 ,4 art. 18
·-.. - - .
♦_..........
·.--·-~----~~~-·-~---··-··~ C!:l ~ lt6.0.2 04-1 :2018-! J
.. .. - '-'-"-
3b) 4.6. 6. 2.3. 10. 1.3, 11. 3, 11.4. Per EMC, questa Nonna non fornisce
12.7.6 requisiti cii prestazione per immunit3 o
emissioni Viene dato solo vn consiglio
generate
I pericoli associati alla EMC e alla
sicurezza funzionale n c-n sono coper ti.
L ·asporto relati\'O alla sicurezza
informatica (socurity) non è copeno.
AVVERTENZA 2 - Altre normative dell'Unione potrebbero essere applicabil i al/ai prodottoli che
rientrano nel campo di applicazione della presente Norma.
ri•:::-,:,:-;sc.i:n~r r.1:, :::'. I C l: i v.ll<.~ leg9e l" t-:.:i !·z ,-: : ç lii) , I' , l Ub .
----·-
:.,~ p .: ;." ;e:t~~ Xcrma è -~~;, t.A :-:,:'lì(: ·. 1"1t <.1 dul (or..it:Jt.:• tl ~ :-.t.r ù t:R:-:f .~ i::, : T•. ..:. _h1:l:.' -<i
CEI EN 60204-1
Via -Saccardo, 9
20134 Milano
Te l. 02.21006.1
Fax 02.21006.210
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