N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI EN 60076-5
Data Pubblicazione Edizione
2001-12 Terza
Classificazione Fascicolo
14-4/5 6327
Titolo
Trasformatori di potenza
Parte 5: Capacità di tenuta al corto circuito

Title
Power transformers
Part 5: Ability to withstand short circuit

APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER SISTEMI DI ENERGIA E PER TRAZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
 SOMMARIO
Questa parte della normativa 60076 definisce le prescrizioni per le quali i trasformatori di potenza
sopportano senza danni gli effetti delle sovracorrenti causate da corti circuiti esterni.

DESCRITTORI • DESCRIPTORS
Trasformatori di potenza • Power transformers; Prove • Tests; Corto circuito • Short circuit;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

Nazionali

Europei (IDT) EN 60076-5:2000-11;

Internazionali (IDT) IEC 60076-5:2000-07;
Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI EN 60076-5 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 2002-2-1 Ambito validità Europeo e Internazionale
Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. 4732C:1998-12

Comitato Tecnico 14-Trasformatori

Approvata dal Presidente del CEI in Data 2001-11-23
CENELEC in Data 2000-8-1
Sottoposta a inchiesta pubblica come Documento originale Chiusa in data 2000-1-31

Gruppo Abb. 3 Sezioni Abb. B

ICS 29.180;
CDU

LEGENDA
(IDT) La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)

© CEI - Milano 2001. Riproduzione vietata.

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
Europäische Norm • Norme Européenne • European Standard • Norma Europea
Sostituisce il documento HD 398.5 S1(1983) e sua Modifica
Trasformatori di potenza
Parte 5: Capacità di tenuta al corto circuito
Power transformers
Part 5: Ability to withstand short circuit
Transformateurs de puissance
Partie 5: Tenue au court-circuit
Leistungstransformatoren
Teil 5: Kurzschlussfestigkeit
CENELEC members are bound to comply with the
CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate
the conditions for giving this European Standard the
status of a National Standard without any alteration.
Up-to-date lists and bibliographical references con-
cerning such National Standards may be obtained on
application to the Central Secretariat or to any
CENELEC member.
This European Standard exists in three official ver-
sions (English, French, German).
A version in any other language and notified to the
CENELEC Central Secretariat has the same status as
the official versions.
CENELEC members are the national electrotechnical
committees of: Austria, Belgium, Czech Republic,
Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Iceland,
Ireland, Italy, Luxembourg, Netherlands, Norway,
Portugal, Spain, Sweden, Switzerland and United
Kingdom.
© CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members.
C E N E L E C
Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica Secrétariat Central:
European Committee for Electrotechnical Standardization rue de Stassart 35, B - 1050 Bruxelles Europäisches Komitee für Elektrotechnische Normung
EN 60076-5:2000-11
I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenu-
ti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENE-
LEC, ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna
modifica, come Norma Nazionale.
Gli elenchi aggiornati e i relativi riferimenti di tali Nor-
me Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi al
Segretariato Centrale del CENELEC o agli uffici di
qualsiasi Comitato Nazionale membro.
La presente Norma Europea esiste in tre versioni uffi-
ciali (inglese, francese, tedesco).
Una traduzione effettuata da un altro Paese membro,
sotto la sua responsabilità, nella sua lingua nazionale
e notificata al CENELEC, ha la medesima validità.
I membri del CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici
Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Dani-
marca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Por-
togallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna,
Svezia e Svizzera.
I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclu-
sivamente ai membri nazionali del CENELEC.
Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
 CONTENTS INDICE
Rif. Topic Argomento Pag.

1 SCOPE SCOPO 1

2 NORMATIVE REFERENCES NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1

3 REQUIREMENTS WITH REGARD TO ABILITY TO PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA VERIFICA

WITHSTAND SHORT CIRCUIT DELLA CAPACITÀ DI TENUTA AL CORTO CIRCUITO 1
3.1 General ............................................................................................... Generalità ........................................................................................... 1
3.2 Overcurrent conditions .............................................................. Condizioni di sovracorrente ...................................................... 1

4 DEMONSTRATION OF ABILITY TO WITHSTAND SHORT VERIFICA DELLA CAPACITÀ DI TENUTA

CIRCUIT AL CORTO CIRCUITO 6
4.1 Thermal ability to withstand Capacità di tenuta al corto circuito dal punto
short circuit ...................................................................................... di vista termico ................................................................................. 6
4.2 Ability to withstand the dynamic effects Capacità di tenuta al corto circuito dal punto
of short circuit ................................................................................ di vista dinamico ............................................................................. 9
ANNEX/ALLEGATO
A GUIDANCE FOR THE IDENTIFICATION OF A SIMILAR GUIDA PER L’IDENTIFICAZIONE
TRANSFORMER DI UN TRASFORMATORE SIMILARE 20

ANNEX/ALLEGATO
B CALCULATION METHOD FOR THE DEMONSTRATION METODO DI CALCOLO PER LA DIMOSTRAZIONE
OF THE ABILITY TO WITHSTAND THE DYNAMIC DELLA CAPACITÀ DI TENUTA AL CORTO CIRCUITO
EFFECTS OF SHORT CIRCUIT DAL PUNTO DI VISTA DINAMICO 21

ANNEX/ALLEGATO
ZA Normative references to international Riferimenti normativi alle Pubblicazioni
publications with their corresponding Internazionali con le corrispondenti
European publications Pubblicazioni Europee 22

NORMA TECNICA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL

CEI EN 60076-5:2001-12
Pagina iv
FOREWORD
The text of document 14/346/FDIS, future edi-
tion 2 of IEC 60076-5, prepared by IEC TC 14,
Power transformers, was submitted to the
IEC-CENELEC parallel vote and was approved
by CENELEC as EN 60076-5 on 2000/08/01.
This European Standard supersedes
HD 398.5 S1:1983 and its amendment A1:1988.
The following dates were fixed:
 latest date by which the EN has to be imple-
mented at national level by publication of
an identical national standard or by en-
dorsement
(dop) 2001/05/01
 latest date by which the national standards
conflicting with the EN have to be withdrawn
(dow) 2003/08/01
Annexes designated “normative” are part of the
body of the standard.
Annexes designated “informative” are given for
information only.
In this standard, annexes B and ZA are norma-
tive and annex A is informative.
Annex ZA has been added by CENELEC.
ENDORSEMENT NOTICE
The text of the International Standard
IEC 60076-5:2000 was approved by CENELEC
as a European Standard without any modifica-
tion.
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
PREFAZIONE
Il testo del documento 14/346/FDIS, futura edi-
zione 2 della Pubblicazione IEC 60076-5, prepara-
to dal CT IEC 14, Power transformers, è stato sot-
toposto al voto parallelo IEC-CENELEC ed è stato
approvato dal CENELEC come Norma Europea
EN 60076-5 in data 01/08/2000.
La presente Norma Europea sostituisce il Docu-
mento di Armonizzazione HD 398.5 S1:1983 e sua
Modifica A1:1988.
Sono state fissate le date seguenti:
 data ultima entro la quale la EN deve essere
recepita a livello nazionale mediante pubbli-
cazione di una Norma nazionale identica o
mediante adozione
(dop) 01/05/2001
 data ultima entro la quale le Norme nazionali
contrastanti con la EN devono essere ritirate
(dow) 01/08/2003
Gli Allegati indicati come “normativi” sono parte
integrante della Norma.
Gli Allegati indicati come “informativi” sono dati
solo per informazione.
Nella presente Norma, gli Allegati B e ZA sono
normativi e l’Allegato A è informativo.
L’Allegato ZA è stato aggiunto dal CENELEC.
AVVISO DI ADOZIONE
Il testo della Pubblicazione IEC 60076-5:2000 è
stato approvato dal CENELEC come Norma Euro-
pea senza alcuna modifica.
NORMA TECNICA
CEI EN 60076-5:2001-12
Pagina v
NORMA TECNICA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
CEI EN 60076-5:2001-12
Pagina vi
1 SCOPE
This part of IEC 60076 identifies the require-
ments for power transformers to sustain without
damage the effects of overcurrents originated
by external short circuits. It describes the calcu-
lation procedures used to demonstrate the ther-
mal ability of a power transformer to withstand
such overcurrents and both the special test and
the calculation method used to demonstrate its
ability to withstand the relevant dynamic ef-
fects. The requirements apply to transformers as
defined in the scope of IEC 60076-1.
2 NORMATIVE REFERENCES
The following normative documents contain
provisions which, through reference in this text,
constitute provisions of this part of IEC 60076.
For dated references, subsequent amendments
to, or revisions of, any of these publications do
not apply. However, parties to agreements
based on this part of IEC 60076 are encouraged
to investigate the possibility of applying the
most recent editions of the normative docu-
(1)
ments indicated below . For undated referenc-
es, the latest edition of the normative document
referred to applies. Members of IEC and ISO
maintain registers of currently valid Internation-
al Standards.
3 REQUIREMENTS WITH REGARD TO ABILITY
TO WITHSTAND SHORT CIRCUIT
3.1 General
Transformers together with all equipment and
accessories shall be designed and constructed
to withstand without damage the thermal and
dynamic effects of external short circuits under
the conditions specified in 3.2.
External short circuits are not restricted to
three-phase short circuits; they include
line-to-line, double-earth and line-to-earth
faults. The currents resulting from these condi-
tions in the windings are designated as ‘over-
currents’ in this part of IEC 60076.
3.2 Overcurrent conditions
3.2.1 General considerations
3.2.1.1 Application conditions requiring special consideration
The following situations affecting overcurrent
magnitude, duration, or frequency of occur-
(1) Editor’s Note: For the list of Publications, see Annex ZA.
CEI EN 60076-5:2001-12 Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
30
SCOPO
Questa parte della IEC 60076 definisce le prescri-
zioni per le quali i trasformatori di potenza sop-
portano senza danneggiamenti gli effetti delle so-
vracorrenti causate da corti circuiti esterni. Essa
descrive le procedure di calcolo adottate per di-
mostrare la capacità termica di un trasformatore
di potenza a sostenere tali sovracorrenti e descri-
ve sia le prove speciali che i metodi di calcolo
adottati per dimostrare la capacità di tenuta agli
effetti dinamici relativi. Le prescrizioni si applica-
no ai trasformatori definiti nello scopo della
IEC 60076-1.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
I documenti normativi sottoelencati contengono
disposizioni che, tramite riferimento nel presente
testo, costituiscono disposizioni per la presente
Parte della IEC 60076. In caso di riferimenti datati,
le loro successive modifiche o revisioni non si ap-
plicano. Tuttavia gli utilizzatori della presente Par-
te della IEC 60076 sono invitati ad applicare le
edizioni più recenti dei documenti normativi sot-
(1)
toelencati . In caso di riferimenti non datati, si
applica l’ultima edizione del documento normati-
vo cui si fa riferimento. Presso i membri della IEC
e dell’ISO sono disponibili gli elenchi aggiornati
delle Norme in vigore.
PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA VERIFICA DELLA
CAPACITÀ DI TENUTA AL CORTO CIRCUITO
Generalità
I trasformatori, così come tutte le apparecchiature
e gli accessori devono essere progettati e costruiti
per resistere, senza riportare danneggiamenti, agli
effetti termici e dinamici di corti circuiti esterni
nelle condizioni specificate in 3.2.
I corti circuiti esterni non sono solo limitati ai cor-
ti circuiti trifasi, essi comprendono i guasti tra le
fasi, tra due fasi e terra e tra una fase e terra. Nella
presente parte della IEC 60076 le correnti negli
avvolgimenti che derivano da queste condizioni
vengono chiamate “sovracorrenti”.
Condizioni di sovracorrente
Considerazioni generali
Condizioni di applicazione che richiedono una attenzione
particolare
Le seguenti situazioni, che influenzano l’ampiezza
della sovracorrente, la durata, o la frequenza
(1) N.d.R. Per l’elenco delle Pubblicazioni, si rimanda all’Allegato ZA.
NORMA TECNICA
CEI EN 60076-5:2001-12
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 rence require special consideration and shall be
clearly identified in transformer specifications:
 regulating transformers with very low im-
pedance that depend on the impedance of
directly connected apparatus to limit over-
currents;
 unit generator transformers susceptible to
high overcurrents produced by connection
of the generator to the system out of syn-
chronism;
 transformers directly connected to rotating
machines, such as motors or synchronous
condensers, that can act as generators to
feed current into the transformer under sys-
tem fault conditions;
 special transformers and transformers in-
stalled in systems characterized by high
fault rates; see 3.2.6;
 operating voltage higher than rated main-
tained at the unfaulted terminal(s) during a
fault condition.
3.2.1.2 Current limitations concerning booster transformers
When the combined impedance of the booster
transformer and the system result in short-cir-
cuit current levels for which the transformer
cannot feasibly or economically be designed to
withstand, the manufacturer and the purchaser
shall mutually agree on the maximum allowed
overcurrent. In this case, provision should be
made by the purchaser to limit the overcurrent
to the maximum value determined by the man-
ufacturer and stated on the rating plate.
3.2.2 Transformers with two separate windings
3.2.2.1 For the purpose of this standard, three catego-
ries for the rated power of three-phase trans-
formers or three-phase banks are recognized:
 category I: up to 2 500 kVA;
 category II: 2 501 kVA to 100 000 kVA;
 category III: above 100 000 kVA.
3.2.2.2 In the absence of other specifications, the sym-
metrical short-circuit current (r.m.s. value, see
4.1.2) shall be calculated using the measured
short-circuit impedance of the transformer plus
the system impedance.
For transformers of category I, the contribution
of the system impedance shall be neglected in
the calculation of the short-circuit current if this
impedance is equal to or less than 5 % of the
short-circuit impedance of the transformer.
The peak value of the short-circuit current shall
be calculated in accordance with 4.2.3.
NORMA TECNICA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
CEI EN 60076-5:2001-12
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dell’evento, richiedono una considerazione parti-
colare e devono essere chiaramente indicate nelle
specifiche del trasformatore:
 trasformatori di regolazione con impedenza
molto bassa, che dipendono dall’impedenza
dell’apparecchio direttamente collegato ad
essi per limitare le sovracorrenti;
 trasformatori per generazione che possono
essere interessati dalle elevate sovracorrenti
causate dalla connessione del generatore alla
rete in condizioni di mancato sincronismo;
 trasformatori direttamente collegati a macchi-
ne rotanti, quali motori o condensatori sincro-
ni, che possono funzionare come generatori
fornendo corrente al trasformatore in condi-
zioni di guasto della rete;
 trasformatori speciali e trasformatori installati
in reti caratterizzate da elevati tassi di guasto;
vedere 3.2.6;
 funzionamento a tensione più elevata della
nominale che viene mantenuta sul(i) termina-
le(i) non coinvolto(i) dal guasto durante una
condizione di guasto.
Limitazioni in corrente riguardanti i trasformatori booster
Quando la combinazione dell’impedenza del tra-
sformatore booster e della rete conduca al risulta-
to di livelli di corrente di corto circuito per i quali
il trasformatore non può, sia fisicamente che eco-
nomicamente, essere progettato per resistere, il
costruttore e l’acquirente devono reciprocamente
concordare la massima sovracorrente ammissibile.
In tal caso l’acquirente dovrebbe adottare provve-
dimenti per limitare la sovracorrente al massimo
valore indicato dal costruttore e riportare questo
limite sulla targa dati.
Trasformatori con due avvolgimenti separati
Nell’applicazione della presente Norma si distin-
guono, in base alla potenza nominale, tre catego-
rie di trasformatori trifasi o di banchi trifasi di tra-
sformatori monofasi:
 categoria I: fino a 2500 kVA;
 categoria II: 2501 kVA fino a 100.000 kVA;
 categoria III: oltre 100.000 kVA.
In assenza di altre prescrizioni, la corrente simme-
trica di corto circuito (valore efficace, vedere
4.1.2) deve essere calcolata in base all’impedenza
di corto circuito misurata del trasformatore più
l’impedenza della rete di alimentazione.
Per i trasformatori di categoria I, il contributo
dell’impedenza della rete di alimentazione deve
essere trascurato nel calcolo della corrente di cor-
to circuito se tale impedenza è uguale o inferiore
al 5% dell’impedenza di corto circuito del trasfor-
matore.
Il valore di cresta della corrente di corto circuito
deve essere calcolato in conformità a 4.2.3.
3.2.2.3 Commonly recognized minimum values for the
short-circuit impedance of transformers at rated
current (principal tapping) are given in table 1.
If lower values are required, the ability of the
transformer to withstand short circuit shall be
subject to agreement between the manufacturer
and the purchaser.
In tabella 1 sono indicati i valori minimi comune-
mente adottati per l’impedenza di corto circuito
dei trasformatori, riferita alla corrente nominale
(presa principale). Se vengono prescritti valori in-
feriori la verifica della capacità del trasformatore
di tenere al corto circuito deve costituire oggetto
di accordo fra costruttore e acquirente.

Tab. 1 Recognized minimum values of short-circuit Valori minimi caratteristici comunemente adottati
impedance for transformers with two separate per l’impedenza di corto circuito di trasformatori con
windings due avvolgimenti separati

Impedenza di corto circuito a corrente nominale

Short-circuit impedance at rated current
Potenza nominale Impedenza minima di corto circuito
Rated power Minimum short-circuit impedance
kVA %
Fino a_Up to 630 4,0
631 to 1 250 5,0
1 251 to 2 500 6,0
2 501 to 6 300 7,0
6 301 to 25 000 8,0
25 001 to 40 000 10,0
40 001 to 63 000 11,0
63 001 to 100 000 12,5
Oltre_Above 100 000 >12,5
(1) I valori per potenze nominali maggiori di 100000 kVA sono in genere oggetto di accordo fra costruttore e acquirente.
Values for rated power greater than 100 000 kVA are generally subjec ed to agree-ment between manufacturer and purchaser.
(2) In caso di unità monofasi destinate a costituire un banco trifase, il valore della potenza nominale si applica all’intero banco trifase.
In case of single-phase units connected to form a three-phase bank, the value of rated power applies to three-phase bank rating.

3.2.2.4 The short-circuit apparent power of the system
at the transformer location should be specified
by the purchaser in his enquiry in order to ob-
tain the value of the symmetrical short-circuit
current to be used for the design and tests.
If the short-circuit apparent power of the sys-
tem is not specified, the values given in table 2
shall be used.
La potenza apparente di corto circuito della rete
nel punto dove è installato il trasformatore do-
vrebbe essere specificata dall’acquirente nella sua
richiesta d’offerta al fine di ricavare il valore di
corrente di corto circuito simmetrica da adottare
per il progetto e per le prove.
Se il livello apparente della potenza di corto cir-
cuito della rete non viene specificato, si devono
utilizzare i valori indicati in tabella 2.

Tab. 2 Short-circuit apparent power of the system Potenza apparente di corto circuito della rete

Tensione più elevata per il componente, Um Potenza apparente di corto circuito

Highest voltage for equipment, Um Short-circuit apparent power
kV MVA
Corrente pratica Europea Corrente pratica Nord Americana
Current European practice Current North American practice
7,2; 12; 17,5 e_and 24 500 500
36 1 000 1 500
52 e_and 72,5 3 000 5 000
100 e_and 123 6 000 15 000
145 e_and 170 10 000 15 000
245 20 000 25 000
300 30 000 30 000
362 35 000 35 000
420 40 000 40 000
525 60 000 60 000
765 83 500 83 500
Nota_e Se non specificato, si dovrebbe considerare, come rapporto fra l’impedenza alla sequenza zero e l’impedenza alla sequenza diretta
della rete, un valore fra 1 e 3.
If not specified, a value between 1 and 3 should be considered for the ratio of zero-sequence to positive-sequence impedance of the system.

3.2.2.5 For transformers with two separate windings, Per i trasformatori con due avvolgimenti separati,
normally only the three-phase short circuit is si prende normalmente in considerazione solo il

Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL NORMA TECNICA

CEI EN 60076-5:2001-12
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 taken into account, as the consideration of this
case is substantially adequate to cover also the
other possible types of fault (exception is made
in the special case considered in the note to
3.2.5).
Note/Nota In the case of winding in zigzag connection, the sin-
gle-line-to-earth fault current may reach values higher than
the three-phase short-circuit current. However, these high
values are limited, in the two limbs concerned, to a half of
the coil and furthermore the currents in the other star-con-
nected winding are lower than for a three-phase short cir-
cuit. Electrodynamic hazard to the winding assembly may
be higher either at three- or single-phase short circuit de-
pending on the winding design. The manufacturer and the
purchaser should agree which kind of short circuit is to be
considered.
3.2.3 Transformers with more than two windings and
auto-transformers
The overcurrents in the windings, including sta-
bilizing windings and auxiliary windings, shall
be determined from the impedances of the
transformer and the system(s). Account shall be
taken of the different forms of system faults that
can arise in service, for example line-to-earth
faults and line-to-line faults associated with the
relevant system and transformer earthing condi-
tions; see IEC 60076-8. The characteristics of
each system (at least the short-circuit apparent
power level and the range of the ratio between
zero-sequence impedance and positive-se-
quence impedance) shall be specified by the
purchaser in his enquiry.
Delta-connected stabilizing windings of
three-phase transformers shall be capable of
withstanding the overcurrents resulting from
different forms of system faults that can arise in
service associated with relevant system earthing
conditions.
In the case of single-phase transformers con-
nected to form a three-phase bank, the stabiliz-
ing winding shall be capable of withstanding a
short-circuit on its terminals, unless the pur-
chaser specifies that special precautions will be
taken to avoid the risk of line-to-line short cir-
cuits.
Note/Nota It may not be economical to design auxiliary windings to
withstand short circuits on their terminals. In such cases, the
overcurrent level must be limited by appropriate means,
such as series reactors or, in some instances, fuses. Care
must be taken to guard against faults in the zone between
the transformer and the protective apparatus.
3.2.4 Booster transformers
The impedance of booster transformers can be
very low and, therefore, the overcurrents in the
windings are determined mainly by the charac-
teristics of the system at the location of the
transformer. These characteristics shall be speci-
NORMA TECNICA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
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caso del corto circuito trifase perché si ritiene che
esso copra in maniera adeguata tutti gli altri possi-
bili tipi di guasto (fatta eccezione per il caso parti-
colare riportato nella nota a 3.2.5)
Nel caso di avvolgimento con connessione a zig-zag, la corren-
te di guasto monofase a terra può raggiungere valori più eleva-
ti della corrente di corto circuito trifase. Tuttavia, questi valori
elevati sono limitati, nelle due colonne interessate, a metà av-
volgimento ed inoltre le correnti nell’altro avvolgimento con-
nesso a stella risultano inferiori rispetto al caso di corto circui-
to trifase. Il rischio elettrodinamico per l’insieme
dell’avvolgimento può essere elevato sia per il corto circuito tri-
fase che per il corto circuito monofase in relazione al progetto
dell’avvolgimento. Il costruttore e l’acquirente dovrebbero con-
cordare quale tipo di corto circuito deve essere tenuto in consi-
derazione.
Trasformatori con più di due avvolgimenti
e autotrasformatori
Le sovracorrenti negli avvolgimenti, compresi gli
avvolgimenti di stabilizzazione e gli avvolgimenti
ausiliari, devono essere determinati dalle impe-
denze del trasformatore e della(e) rete(i). Si deve
tenere conto dei differenti tipi di guasto della rete
che si possono manifestare in servizio, per esem-
pio guasti monofasi terra e guasti tra le fasi, unita-
mente alle condizioni di messa a terra della rete
interessata e del trasformatore; vedere
IEC 60076-8. Le caratteristiche di ogni rete (alme-
no il valore della potenza apparente di corto cir-
cuito e il campo in cui è compreso il rapporto tra
l’impedenza alla sequenza zero e l’impedenza di-
retta) devono essere specificate dall’acquirente
nella sua richiesta d’offerta.
Gli avvolgimenti di stabilizzazione, collegati a
triangolo, dei trasformatori trifasi devono essere
in grado di sopportare le sovracorrenti risultanti
dai differenti tipi di guasto della rete che si posso-
no verificare in servizio in relazione alle condizio-
ni di messa a terra della rete interessata.
Nel caso di trasformatori monofasi collegati in
modo da costituire un banco trifase, gli avvolgi-
menti di stabilizzazione devono essere in grado di
sopportare un corto circuito ai loro terminali, a
meno che l’acquirente dichiari che verranno adot-
tati particolari provvedimenti per evitare il rischio
di corto circuito tra le fasi.
Può non essere economicamente conveniente progettare avvol-
gimenti ausiliari capaci di tenere il corto circuito ai loro ter-
minali. In questi casi, il livello della sovracorrente deve essere
limitato da mezzi opportuni, come reattori serie e, in alcune
circostanze, fusibili. Particolare attenzione deve essere posta
per prevenire guasti nella zona compresa fra il trasformatore e
l’apparecchio di protezione.
Trasformatori booster
L’impedenza dei trasformatori booster può essere
molto bassa e perciò le sovracorrenti negli avvol-
gimenti sono determinate principalmente dalle
caratteristiche della rete nel punto di installazione
del trasformatore. Tali caratteristiche devono esse-
 fied by the purchaser in his enquiry.
If a booster transformer is directly associated to
a transformer for the purpose of voltage ampli-
tude and/or phase variation, it shall be capable
of withstanding the overcurrents resulting from
the combined impedance of the two machines.
3.2.5 Transformers directly associated with other
apparatus
Where a transformer is directly associated with
other apparatus, the impedance of which would
limit the short-circuit current, the sum of imped-
ance of the transformer, the system and the di-
rectly associated apparatus may, by agreement
between the manufacturer and the purchaser,
be taken into account.
This applies, for example, to unit generator
transformers if the connection between genera-
tor and transformer is constructed in such a way
that the possibility of line-to-line or dou-
ble-earth faults in this region is negligible.
Note/Nota If the connection between generator and transformer is con-
structed in this way, the most severe short-circuit conditions
may occur, in the case of a star/delta-connected unit gener-
ator transformer with earthed neutral, when a line-to-earth
fault occurs on the system connected to the star-connected
winding, or in the case of out-of-phase synchronization.
3.2.6 Special transformers and transformers to be
installed in systems characterized by high fault
rates
The ability of the transformer to withstand fre-
quent overcurrents, arising from the particular
application (for example, arc furnace transform-
ers and stationary transformers for traction sys-
tems), or the condition of operation (for exam-
ple, high number of faults occurring in the
connected system(s)), shall be subjected to spe-
cial agreement between the manufacturer and
the purchaser. Notice of any abnormal opera-
tion conditions expected in the system(s) shall
be given by the purchaser to the manufacturer
in advance.
3.2.7 Tap-changing equipment
Where fitted, tap changing equipment shall be
capable of carrying the same overcurrents due
to short-circuits as the windings. However, the
on-load tap-changer is not required to be capa-
ble of switching the short-circuit current.
3.2.8 Neutral terminal
The neutral terminal of windings with star or
zigzag connection shall be designed for the
highest overcurrent that can flow through this
terminal.
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
re specificate dall’acquirente nella sua richiesta
d’offerta.
Se il trasformatore booster è direttamente associa-
to ad un altro trasformatore per consentire la re-
golazione in ampiezza e/o in fase, esso deve es-
sere capace di sopportare le sovracorrenti
risultanti dall’impedenza combinata delle due
macchine.
Trasformatori direttamente collegati ad un altro
apparecchio
Quando un trasformatore è collegato direttamente
ad un altro apparecchio, la cui impedenza limiti la
corrente di corto circuito, si può tenere conto pre-
vio accordo tra costruttore e acquirente, della
somma delle impedenze del trasformatore, della
rete e dell’apparecchio direttamente collegato.
Ciò si applica, per esempio, a trasformatori di
centrale se il collegamento tra il generatore e il
trasformatore è realizzato in modo che sia trascu-
rabile la possibilità di guasti tra le fasi o tra due
fasi e terra in questa zona.
Se il collegamento tra il generatore e il trasformatore è realiz-
zato in tale modo, possono verificarsi le condizioni più severe
di corto circuito, in caso di trasformatore di centrale con colle-
gamento triangolo - stella con neutro a terra, quando avviene
un guasto monofase a terra sulla rete connessa all’avvolgimen-
to collegato a stella o in caso di una sincronizzazione non in
fase.
Trasformatori speciali e trasformatori che devono
essere collegati a reti caratterizzate da un elevato
tasso di guasto
La capacità di un trasformatore a sopportare fre-
quenti sovracorrenti derivanti dal particolare tipo
di utilizzo (ad esempio trasformatori per forno ad
arco e trasformatori di stazione per sistemi di tra-
zione), o condizioni di impiego (ad esempio un
elevato numero di guasti che si manifestano sul-
la(e) rete(i) a cui è connesso) devono essere og-
getto di accordo particolare fra il costruttore e
l’acquirente. L’acquirente deve informare in anti-
cipo il costruttore di qualsiasi anormale condizio-
ne attesa in servizio.
Dispositivo commutatore di prese
Quando il trasformatore ne è munito, il dispositi-
vo commutatore di prese deve essere in grado di
sopportare le stesse sovracorrenti degli avvolgi-
menti, dovute ai corti circuiti. Tuttavia non è ri-
chiesto che il commutatore di prese sotto carico
sia in grado di commutare la corrente di corto cir-
cuito.
Terminale di neutro
Il terminale di neutro degli avvolgimenti collegati
a stella o a zig-zag deve essere progettato per la
più elevata sovracorrente che possa attraversare
tale terminale.
NORMA TECNICA
CEI EN 60076-5:2001-12
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4 DEMONSTRATION OF ABILITY TO WITHSTAND VERIFICA DELLA CAPACITÀ DI TENUTA
SHORT CIRCUIT AL CORTO CIRCUITO

The requirements of this clause apply to both Le prescrizioni di questo articolo si applicano sia
oil-immersed and dry-type transformers as ai trasformatori immersi in olio che a quelli a sec-
specified in IEC 60076-1 and IEC 60726, re- co come prescritto rispettivamente nella
spectively. IEC 60076-1 e IEC 60726.

4.1 Thermal ability to withstand short circuit Capacità di tenuta al corto circuito dal punto
di vista termico

4.1.1 General Generalità

According to this standard, the thermal ability to
withstand short circuit shall be demonstrated by
calculation. This calculation shall be carried out
in accordance with the requirements of 4.1.2 to
4.1.5.
Secondo la presente Norma, la capacità di tenuta
al corto circuito dal punto di vista termico viene
verificata con il calcolo. Questo calcolo deve es-
sere eseguito in conformità alle prescrizioni da
4.1.2 a 4.1.5.

4.1.2 Value of symmetrical short-circuit current I
For three-phase transformers with two separate
windings, the r.m.s. value of the symmetrical
short-circuit current I shall be calculated as fol-
lows:
Valore della corrente simmetrica di corto circuito I
Per i trasformatori trifasi con due avvolgimenti se-
parati il valore efficace della corrente simmetrica I
di corto circuito deve essere calcolato come se-
gue:

(1) U
I = ----------------------------------- (kA)
3 × ( Zt + Zs )

where dove
Zs is the short-circuit impedance of the Zs è l’impedenza di corto circuito della rete.
system.

(2) 2
U s in ohm per fase (equivalente stella)
Z s = -------- , in ohms per phase (equivalent star connection)
S

where dove
Us is the rated voltage of the system, in Us è la tensione nominale della rete, in kilo-
kilovolts (kV); volt (kV);
S is the short-circuit apparent power of S è la potenza apparente di corto circuito
the system, in megavoltamperes della rete, in megavoltampere (MVA).
(MVA).

U and Zt are defined as follows: U e Zt sono definiti come segue:

a) for the principal tapping: a) per la presa principale:
U is the rated voltage Ur of the winding U è la tensione nominale Ur dell’avvolgi-
under consideration, in kilovolts; mento considerato, in kilovolt;
Zt is the short-circuit impedance of the Zt è l’impedenza di corto circuito del trasfor-
transformer referred to the winding un- matore, riferita all’avvolgimento conside-
der consideration; it is calculated as fol- rato ed è calcolata come segue:(1)
lows: (1)

(3)
Us
2 in ohm (Ω) per fase (equivalente stella)1)
Z s = -------- , in ohms (Ω) per phase (equivalent star connection)
S

(1) Here symbols Zt and zt are used instead of Z ans z, respectively, (1) In questa formula i simboli Zt e zt sono rispettivamente usati per Z e z
adopted for the same quantities in IEC 60076-1, for the sake clarity adottati per indicare le stesse quantità nella IEC 60076-1, per ragioni di
in connection with the content of 4.2.3. chiarezza in relazione al contenuto di 4.2.3

NORMA TECNICA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL

CEI EN 60076-5:2001-12
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 where
zt is the measured short-circuit impedance
at rated current and frequency at the
principal tap and at reference tempera-
ture, as a percentage;
Sr is the rated power of the transformer, in
megavoltamperes;
b) for tappings other than the principal tap-
ping:
U is, unless otherwise specified, the tap-
ping voltage(1) of the winding under
consideration, in kilovolts;
Zt is the short-circuit impedance of the
transformer referred to the winding and
the tapping under consideration, in
ohms per phase.
For transformers having more than two wind-
ings, auto-transformers, booster transformers
and transformers directly associated with other
apparatus, the overcurrents are calculated in ac-
cordance with 3.2.3, 3.2.4 or 3.2.5, as appropri-
ate.
For all transformers, excluding the case given in
3.2.2.2, the effect of the short-circuit impedance
of the system(s) shall be taken into considera-
tion.
Note/Nota At the zigzag connected windings, the short-circuit current
for a single-line-to-earth fault may reach considerably high-
er values than at the three-phase fault. This increase in cur-
rent should be taken into consideration when calculating
the temperature rise of the zigzag winding.
4.1.3 Duration of the symmetrical short-circuit current
The duration of the current I to be used for the
calculation of the thermal ability to withstand
short circuit shall be 2 s unless a different dura-
tion is specified.
Note/Nota For auto-transformers and for transformers with short-cir-
cuit current exceeding 25 times the rated current, a
short-circuit current duration below 2 s may be adopted by
agreement between the manufacturer and the purchaser.
4.1.4 Maximum permissible value of the average
temperature of each winding
The average temperature θ1 of each winding af-
ter loading with a symmetrical short-circuit cur-
rent I of a value and duration as specified in
4.1.2 and 4.1.3, respectively, shall not exceed
the maximum value stated in table 3 at any tap-
ping position.
The initial winding temperature θ0 to be used in
equations (4) and (5) shall correspond to the
sum of the maximum permissible ambient tem-
perature and the temperature rise of the wind-
ing at rated conditions measured by resistance.
If the measured winding temperature rise is not
available, then the initial winding temperature
θ0 shall correspond to the sum of the maximum
(1) For definition of “tapping voltage”, see 5.2 of IEC 60076-1.
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
dove
zt è l’impedenza di corto circuito misurata
alla corrente e alla frequenza nominali,
sulla presa principale e alla temperatura
di riferimento, espressa in percento;
Sr è la potenza nominale del trasformatore,
in megavoltampere;
b) per le altre prese diverse da quella nominale:
U è, se non altrimenti specificato, la tensio-
ne di presa(1) dell’avvolgimento conside-
rato, in kilovolt;
Zt è l’impedenza di corto circuito del trasfor-
matore riferita all’avvolgimento e alla pre-
sa considerata, in ohm per fase.
Per i trasformatori con più di due avvolgimenti,
gli autotrasformatori, i trasformatori booster e i
trasformatori direttamente collegati ad un altro
apparecchio, le sovracorrenti devono essere cal-
colate in conformità con 3.2.3, 3.2.4 o 3.2.5, quel-
lo più appropriato al caso.
Per tutti i trasformatori, fatta eccezione per il caso
indicato in 3.2.2.2, l’influenza dell’impedenza di
corto circuito della(e) rete(i) deve essere presa in
considerazione.
Per gli avvolgimenti connessi a zig-zag la corrente di corto cir-
cuito per guasto monofase a terra può raggiungere valori con-
siderevolmente superiori rispetto al guasto trifase. Questo au-
mento di corrente dovrebbe essere considerato nel calcolo della
sovratemperatura dell’avvolgimento a zig-zag.
Durata della corrente simmetrica di corto circuito
La durata della corrente I da considerare nel cal-
colo della capacità di tenuta al corto circuito dal
punto di vista termico è 2 s, se non altrimenti spe-
cificato.
Per gli autotrasformatori e i trasformatori con una corrente di
corto circuito superiore a 25 volte la corrente nominale si può
adottare, previo accordo tra costruttore e acquirente, una du-
rata della corrente di corto circuito inferiore a 2 s.
Valore massimo ammissibile della temperatura
media di ogni avvolgimento
La temperatura media θ1 di ogni avvolgimento
dopo la circolazione della corrente simmetrica I di
corto circuito di ampiezza e durata come prescrit-
to rispettivamente in 4.1.2 e 4.1.3, non deve supe-
rare il valore massimo indicato nella tabella 3,
qualunque sia la presa inserita.
La temperatura iniziale dell’avvolgimento θ0 da in-
trodurre nelle espressioni (4) e (5) deve corri-
spondere alla somma della temperatura ambiente
massima ammissibile e della sovratemperatura
dell’avvolgimento nelle condizioni nominali misu-
rata per resistenza. Se non è disponibile la sovra-
temperatura misurata dell’avvolgimento, allora il
valore iniziale θ0 di temperatura dell’avvolgimen-
(1) (2) Per la definizione di tensione di presa, vedere 5.2 della
IEC 60076-1.
NORMA TECNICA
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Pagina 7 di 24
 permissible ambient temperature and the tem- to deve corrispondere alla somma della tempera-
perature rise allowed for the winding insulation tura ambiente massima ammissibile e della sovra-
system. temperatura ammessa per il sistema d’isolamento
dell’avvolgimento.

Tab. 3 Maximum permissible values of the average Valori massimi ammissibili della temperatura media
temperature of each winding after short circuit di ogni avvolgimento dopo corto circuito

Temperatura del sistema d’isolamento Valore massimo di temperatura

Insulation system temperature Maximum value of temperature
Tipo di trasformatore °C °C
Transformer type (fra parentesi la classe di temperatura)
(thermal class in brackets)
Rame Alluminio
Copper Aluminium
Immerso in olio 105 (A) 250 200
Oil-immersed
105 (A) 180 180
120 (E) 250 200
A secco 130 (B) 350 200
Dry 155 (F) 350 200
180 (H) 350 200
220 350 200
(1) Nel caso di avvolgimenti realizzati con leghe di alluminio ad alta resistenza alla trazione, possono essere concordati fra costruttore e
acquirente valori massimi di temperatura più elevati, comunque non superiori a quelli corrispondenti del rame.
In case of windings made of high tensile strength aluminium alloys, higher maximum values of temperature, but not exceeding those relevant to cop-
per, may be allowed by agreement between the manufacturer and the purchaser.
(2) Diversi valori massimi di temperatura possono essere ammessi, per accordo fra costruttore e acquirente, quando, per i trasforma-
tori immersi in olio, vengono adottati sistemi d’isolamento diversi da quello della classe termica A.
When insulation systems other than thermal class A are employed in oil-immersed transformers, different maximum values of temperature may be al-
lowed by agreement between the manufacturer and the purchaser.

4.1.5 Calculation of temperature θ1 Calcolo della temperatura θ1

The average temperature θ1 attained by the La temperatura media θ1 raggiunta dall’avvolgi-
winding after short circuit shall be calculated by mento dopo corto circuito deve essere calcolata
the formula: con l’espressione:

(4) (5) 2 × ( θ 0 + 235 ) per il rame 2 × ( θ 0 + 225 ) per l’alluminio

θ 1 = θ 0 + ----------------------------------
- θ 1 = θ 0 + ----------------------------------
-
106000 for copper 45700 for aluminium
2
-–1
----------------- -–1
--------------
2
J ×t J ×t

where dove
θ0 is the initial winding temperature, in de- θ0 è la temperatura iniziale dell’avvolgimen-
grees Celsius (°C); to, in gradi Celsius, (°C);
J is the short-circuit current density, in J è la densità di corrente di corto circuito,
amperes per square millimetre, based in ampere per millimetro quadrato, sulla
on the r.m.s. value of the symmetrical base del valore efficace della corrente
short-circuit current; simmetrica di corto circuito;
t is the duration, in seconds (s). t è la durata in secondi (s).
Note/Nota Equations (4) and (5) are based on adiabatic conditions Le espressioni (4) e (5) sono basate su condizioni adiabatiche
and are valid for only a short time duration, not exceeding e sono valide solo per tempi brevi, non superiori a 10 s. I coeffi-
10 s. The coefficients are based on the following material cienti sono basati sulle seguenti proprietà dei materiali:
properties:

Rame Alluminio
Copper Aluminium
Calore specifico a 100 °C [J/kg ⋅ °C] 398,4 928
Specufuc heat at 100 °C [J/kg·°C]
Peso specifico a 100 °C [kg/m3] 8894 2685
Density at 100 °C [kg/m3]
Resistività a 100 °C [µΩ ⋅ m] 0,0224 0,0355
Resistivity at 100 °C [µΩ·m]
Fonte: Tabella delle costanti fisico chimiche - Kay and Laby - 15a edizione, Longman, 1986.
Source: Table of physical and chemical constants – Kay and Laby – 15th edition, Longmans, 1986.

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4.2 Ability to withstand the dynamic effects of
short circuit
4.2.1 General
If required by the purchaser, the ability to with-
stand the dynamic effects of short circuit shall
be demonstrated either
 by tests, or
 by calculation and design considerations.
The choice of method of demonstration to be
used shall be subject to agreement between the
purchaser and the manufacturer prior to placing
the order.
When a short-circuit test is selected, it shall be
regarded as a special test, (see 3.11.3 of
IEC 60076-1) and it shall be specified prior to
placing the order. The test shall be carried out
in accordance with the requirements in 4.2.2 to
4.2.7.
Large power transformers sometimes cannot be
tested according to this standard due, for exam-
ple, to testing limitations. In these cases, the
testing conditions shall be agreed between the
purchaser and the manufacturer.
When calculation and design consideration is
selected, validation by comparison with a previ-
ously tested similar transformer or tests on rep-
resentative models is required. Guidance for the
identification of a similar transformer is given in
annex A.
4.2.2 Condition of the transformer before the
short-circuit tests
4.2.2.1 Unless otherwise agreed, the tests shall be car-
ried out on a new transformer ready for service.
Protection accessories, such as a gas-and-oil-ac-
tuated relay and pressure relief device, shall be
mounted on the transformer during the test.
Note/Nota The mounting of accessories having no influence on the be-
haviour during short circuit (e.g. detachable cooling equip-
ment), it is not required.
4.2.2.2 Prior to the short-circuit tests, the transformer
shall be subjected to the routine tests which are
specified in IEC 60076-1. However, the lightning
impulse test is not required at this stage.
If the windings are provided with tappings, the
reactance and, if required, the resistance also
have to be measured for the tapping positions
at which short-circuit tests will be carried out.
All the reactance measurements shall be to a re-
peatability of better than ±0,2 %.
A report containing the result of the routine
tests shall be available at the beginning of
short-circuit tests.
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Capacità di tenuta al corto circuito dal punto
di vista dinamico
Generalità
Se richiesto dall’acquirente, la capacità di tenuta
al corto circuito dal punto di vista dinamico deve
essere dimostrata sia
 con prove, o
 con calcolo ed esame del progetto.
La scelta del metodo di dimostrazione da utilizza-
re deve costituire oggetto di accordo fra acquiren-
te e costruttore prima di formulare l’ordine.
Quando viene scelta la verifica mediante prova,
questa deve essere considerata come una prova
speciale (vedere 3.11.3. della IEC 60076-1) e deve
essere prescritta prima di formalizzare l’ordine. La
prova deve essere eseguita in conformità alle pre-
scrizioni da 4.2.2 a 4.2.7.
I trasformatori di grande potenza, talvolta, non
possono essere provati in conformità alla presen-
te Norma a causa, ad esempio, delle limitazioni
dei laboratori di prova. In questi casi le modalità
di prova devono essere concordate fra acquirente
e costruttore.
Quando viene scelta la verifica mediante calcolo
ed esame del progetto è richiesta una convalida da
eseguire per confronto con trasformatori similari
precedentemente provati o con prove su modelli
rappresentativi. Nell’allegato A è fornita una guida
per l’identificazione del trasformatore similare.
Condizioni del trasformatore prima delle prove
di corto circuito
Salvo diverso accordo, le prove devono essere ef-
fettuate su un trasformatore nuovo pronto per il
servizio. Accessori di protezione, quali il relè a
sviluppo di gas e la valvola di sovrapressione, de-
vono essere montati sul trasformatore durante la
prova.
Non è richiesto il montaggio di accessori che non influenzano
il comportamento durante la prova di corto circuito (ad esem-
pio radiatori smontabili).
Prima delle prove di corto circuito, il trasformato-
re deve essere sottoposto alle prove di accettazio-
ne che sono specificate in IEC 60076-1. Tuttavia la
prova ad impulso atmosferico non è richiesta in
questa fase.
Se gli avvolgimenti sono dotati di prese si deve
misurare la reattanza e, se richiesto, anche la resi-
stenza nelle posizioni di presa sulle quali verran-
no effettuate le prove di corto circuito.
Tutte le misure di reattanza devono avere una ri-
producibilità migliore del ±0,2%.
All’inizio delle prove di corto circuito deve essere
disponibile un rapporto contenete i risultati delle
prove di accettazione.
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4.2.2.3 At the beginning of short-circuit tests, the aver-
age temperature of the winding shall preferably
be between 10 °C and 40 °C (see 10.1 of
IEC 60076-1).
During the tests, winding temperature may in-
crease owing to the circulation of the short-cir-
cuit current. This aspect shall be taken into con-
sideration when arranging the test circuit for
transformers of category I.
4.2.3 Test current peak value î for two-winding
transformers
The test shall be performed with current hold-
ing maximum asymmetry as regards the phase
under test.
The amplitude î of the first peak of the asym-
metrical test current is calculated as follows:
(6)
where the symmetrical short-circuit current I is
determined in accordance with 4.1.2.
The factor k accounts for the initial offset of the
test current and 2 accounts for the
peak-to-r.m.s. value of a sinusoidal wave.
The factor k × 2 or peak factor, depends on
the ratio X/R
where
X is the sum of the reactances of the
transformer and the system (Xt + Xs), in
ohms;
R is the sum of resistances of the trans-
former and the system (Rt + Rs), in
ohms, where Rt is at reference tempera-
ture; see 10.1 of IEC 60076-1.
When the short-circuit impedance of the system
is included in the short-circuit current calcula-
tion, the X/R ratio of the system, if not specified,
shall be assumed equal to that of the transform-
er. Table 4 specifies the value for the peak fac-
tor as a function of the X/R ratio to be used for
practical purposes(1).
(1) Table 4 is based on the following expression for the peak factor:
k × 2 = ( 1 + ( e – ( φ + π/2 )R/X )sin φ ) × 2
where
e is the base of natural logarithm;
φ is the phase angle which is equal to arctan X/R, in radians.
NORMA TECNICA
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All’inizio delle prove di corto circuito la tempera-
tura media dell’avvolgimento deve essere preferi-
bilmente compresa tra 10 °C e 40 °C (vedere 10.1
della IEC 60076-1).
Durante le prove la temperatura dell’avvolgimen-
to può aumentare a causa della circolazione della
corrente di corto circuito. Questo aspetto deve es-
sere considerato quando si predispone il circuito
di prova per i trasformatori di categoria I.
Valore di cresta della corrente î per i trasformatori
a due avvolgimenti
La prova deve essere eseguita con una corrente
che abbia la massima asimmetria sulla fase sotto-
posta a prova.
L’ampiezza î della prima cresta della corrente
asimmetrica di prova viene calcolata come segue:
î = I×k× 2
dove la corrente simmetrica di corto circuito I è
determinata in conformità a 4.1.2.
Il fattore k tiene conto dell’effetto iniziale della
corrente di prova e 2 tiene conto del rapporto
valore di cresta/valore efficace di un’onda sinu-
soidale.
Il fattore k × 2 , o fattore di cresta, dipende dal
rapporto X/R
dove
X è la somma delle reattanze del trasforma-
tore e della rete (Xt + Xs), in ohm;
R è la somma delle resistenze del trasforma-
tore e della rete (Rt + Rs), in ohm, dove Rt
è riportata alla temperatura di riferimento;
vedere 10.1 della IEC 60076-1.
Quando l’impedenza di corto circuito della rete è
inclusa nel calcolo della corrente di corto circuito,
il rapporto X/R della rete, se non precisato, deve
essere assunto uguale a quello del trasformatore.
La tabella 4 specifica i valori del fattore di cresta
in funzione del rapporto X/R che deve essere usa-
to agli effetti pratici(1).
(1) La tabella 4 è basata sulla seguente espressione per il calcolo del fattore
di cresta
k × 2 = ( 1 + ( e – ( φ + π/2 )R/X )sin φ ) × 2
dove
e è la base dei logaritmi naturali;
φ è l'angolo di sfasamento pari all'arctang X/R, in radianti.
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 Tab. 4 Values for factor k × 2
X/R 1 1,5 2 3
k× 2 1,51 1,64 1,76 1,95
Nota_e Per altri valori di X/R compresi tra 1 e 14, il fattore k × 2 può essere determinato per interpolazione lineare.
For other values of X/R between 1 and 14, the factor k × 2 may be determined by linear interpolation.
Note/Nota When Zs < 0,05 Zt, instead of Xt and Rt (in ohms), xt and rt
may be used for the principal tapping where
xt is the reactive component of zt, in per cent;
rt is the resistance component, at reference temperature, of
zt, in per cent;
zt is the short-circuit impedance of the transformer, at ref-
erence temperature, in per cent.
If not otherwise specified, in the case X/R >14
the factor k × 2 is assumed equal to
1,8 × 2 = 2,55 for transformers of category II,
1,9 × 2 = 2,69 for transformers of category III.
4.2.4 Tolerance on the asymmetrical peak and
symmetrical r.m.s. value of the short-circuit test
current
The asymmetrical current having first peak am-
plitude î (see 4.2.3) will change (if the duration
of the short-circuit test current is sufficiently
long) into the symmetrical current I (see 4.1.2).
The peak value of the current obtained in test-
ing shall not deviate by more than 5 % and the
symmetrical current by more than 10 % from
the respective specified value.
4.2.5 Short-circuit testing procedure for transformers
with two windings
4.2.5.1 In order to obtain a test current according to
4.2.4, the no-load voltage of the source may be
higher than the rated voltage of the winding
supplied. The short-circuiting of the winding
may either follow (post-set short circuit) or pre-
cede (pre-set short circuit) the application of
the voltage to the other winding of the trans-
former(1).
If the post-set short circuit is used, the voltage
shall not exceed 1,15 times the rated voltage of
the winding, unless otherwise agreed between
the manufacturer and the purchaser.
If the pre-set short circuit is used for a trans-
former with single-concentric windings, the
supply should preferably be connected to the
winding further from the core. The winding
closer to the core is to be short-circuited in or-
der to avoid saturation of the magnetic core
which could lead to an excessive magnetizing
(1) Another testing procedure consists of applying simultaneously two
opposite-phase voltages to the two windings under test. The two
windings can be supplied either from the same power source or from
two separate and synchronized power sources. The method is ad-
vantageous in preventing any saturation of the core and will reduce
the power requirement of the supply.
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
Valori del fattore k × 2
4 5 6 8 10 14
2,09 2,19 2,27 2,38 2,46 2,55
Quando Zs < 0,05 Zt, xt e rt possono essere usati al posto di Xt e
Rt (in ohm) per la presa principale, dove
xt è la componente reattiva di zt, in percento;
rt è la componente resistiva di zt, alla temperatura di riferi-
mento, in percento;
zt è l’impedenza di corto circuito del trasformatore, alla
temperatura di riferimento, in percento.
Se non diversamente specificato, quando X/R > 14,
il fattore k × 2 è assunto uguale a
1,8 × 2 = 2,55 per i trasformatori di categoria II,
1,9 × 2 = 2,69 per i trasformatori di categoria III.
Tolleranze sul valore asimmetrico di cresta
e sul valore efficace simmetrico della corrente
per la prova di corto circuito
La corrente asimmetrica avente la prima cresta di
ampiezza î (vedere 4.2.3) tenderà (se la durata
della corrente per la prova di corto circuito è suf-
ficientemente lunga) alla corrente simmetrica I
(vedere 4.1.2).
Il valore di cresta della corrente ottenuta in prova
non deve differire di oltre il 5% e la corrente sim-
metrica di oltre il 10% dal rispettivo valore pre-
scritto.
Procedura per la prova di corto circuito dei
trasformatori con due avvolgimenti
Per ottenere una corrente di prova conforme a
4.2.4, la tensione a vuoto dell’alimentazione può
essere maggiore della tensione nominale dell’av-
volgimento alimentato. La messa in corto circuito
dell’altro avvolgimento può sia seguire (corto cir-
cuito post-stabilito) sia precedere (corto circuito
pre-stabilito) l’applicazione della tensione all’altro
avvolgimento del trasformatore(1).
Se viene usato il corto circuito post-stabilito, la
tensione di alimentazione non deve superare
1,15 volte la tensione nominale dell’avvolgimen-
to, salvo diverso accordo fra costruttore e acqui-
rente.
Su trasformatori con avvolgimenti concentrici
semplici, se si ricorre al corto circuito pre-stabili-
to, dovrebbe preferibilmente essere alimentato
l’avvolgimento più lontano dal nucleo. L’avvolgi-
mento più vicino al nucleo deve essere cortocir-
cuitato al fine di evitare la saturazione del nucleo
magnetico, questo effetto potrebbe causare un ri-
(1) Un’altra procedura di prova consiste nell’applicazione contemporanea
di due tensioni in opposizione di fase sui due avvolgimenti in prova. I
due avvolgimenti possono essere alimentati sia dalla stessa sorgente di
potenza o da due sorgenti separate e sincronizzate. Il metodo è vantag-
gioso nel prevenire qualsiasi saturazione del nucleo e consente di ri-
durre la potenza necessaria per la prova.
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 current superimposed on the short-circuit cur-
rent during the first few cycles.
When available testing facilities require the sup-
ply to be connected to the inner winding, spe-
cial precautions shall be taken, for example,
pre-magnetization of the core, to prevent the in-
rush of magnetizing current.
For transformers with sandwich windings or
transformers with double-concentric windings,
the pre-set short-circuit method shall be used
only after agreement between the manufacturer
and the purchaser.
In order to avoid injurious overheating, an ap-
propriate time interval shall occur between suc-
cessive overcurrent applications. This time shall
be defined by agreement between the manufac-
turer and the purchaser.
Note/Nota When testing transformers of category I, it might be neces-
sary to consider the change of X/R factor caused by the tem-
perature increase during the test and provide for its compen-
sation in the test circuit.
4.2.5.2 To obtain the initial peak value of current (see
4.2.3) in the phase winding under test, the mo-
ment of switching on shall be adjusted by
means of a synchronous switch.
In order to check the values î and I of the test
currents, oscillographic records shall always be
taken.
In order to obtain the maximum asymmetry of
the current in one of the phase windings, the
switching on must occur at the moment the
voltage applied to this winding passes through
zero.
Notes/Note: 1 For star-connected windings, the maximum asymmetry
is obtained by switching on when the phase voltage
passes through zero. The factor k of the peak value î
can be determined from oscillograms of the line cur-
rents. For three-phase tests on delta-connected wind-
ings, this condition is obtained by switching on when
the line-to-line voltage passes through zero. One of the
methods of determining the factor k is by switching on
during the preliminary adjustment tests at a maximum
of the line-to-line voltage. In this case, the factor k is
found from oscillograms of the line currents.
Another method for determining the phase current in a
delta-connected winding is by suitably interconnecting
the secondary windings of the current transformers
measuring the line currents. The oscillograph can be set
to record the phase currents.
2 For transformers with star-zigzag connection belong-
ing to category I and with constant flux voltage varia-
tion having value for xt/rt ≤ 3 (see 4.2.3), the three phas-
es are switched on simultaneously without the use of a
synchronous switch. For other transformers with
star-zigzag connection, the method of switching on is
subject to agreement between the manufacturer and
the purchaser.
4.2.5.3 The frequency of the test supply shall be, in
principle, the rated frequency of the transform-
er. Nevertheless, if agreed between the purchas-
er and the manufacturer, it is permissible to test
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chiamo eccessivo di corrente magnetizzante so-
vrapposta alla corrente di corto circuito nei primi
cicli.
Quando le attrezzature di prova disponibili richie-
dono l’alimentazione dell’avvolgimento interno,
speciali precauzioni devono essere adottate, ad
esempio la pre-magnetizzazione del nucleo, per
limitare la corrente magnetizzante all’inserzione.
Per i trasformatori con avvolgimenti alternati o
per i trasformatori con avvolgimenti doppio con-
centrici, il metodo del corto circuito pre-stabilito
deve essere impiegato solo previo accordo fra co-
struttore e acquirente.
Si deve attendere un appropriato intervallo di
tempo fra applicazioni successive di sovracorrenti
al fine di evitare pericolosi sovrariscaldamenti.
Questo intervallo di tempo deve essere definito
per accordo fra costruttore e acquirente.
Quando si provano i trasformatori di categoria I, può essere
necessario considerare la modifica del rapporto X/R causata
dall’aumento di temperatura durante la prova e prevederne la
compensazione nel circuito di prova.
Per ottenere il valore iniziale di cresta della cor-
rente (vedere 4.2.3) nella fase dell’avvolgimento
in prova, l’istante di chiusura deve essere regolato
con un interruttore sincronizzato.
Per verificare i valori di î e I delle correnti di pro-
va, tali correnti devono sempre essere registrate
con oscillografo.
Per ottenere la massima asimmetria della corrente
in una fase degli avvolgimenti, la chiusura deve
avvenire nell’istante di passaggio per lo zero della
tensione applicata a quella fase dell’avvolgimen-
to.
1 Per gli avvolgimenti collegati a stella la massima asimme-
tria è ottenuta effettuando la chiusura dell’interruttore
sincronizzato quando la tensione di fase passa per lo ze-
ro. Il fattore k della corrente di cresta î può essere deter-
minato dagli oscillogrammi delle correnti di linea. Per le
prove trifasi su avvolgimenti collegati a triangolo, questa
condizione è ottenuta effettuando la chiusura quando la
tensione concatenata passa per lo zero. Uno dei metodi di
verifica del fattore k consiste nel chiudere, durante le pro-
ve di messa a punto iniziali, sul massimo della tensione
concatenata. In questo caso il fattore k è verificato dagli
oscillogrammi delle correnti di linea.
Un altro metodo per determinare le correnti di fase negli
avvolgimenti collegati a triangolo consiste nel collegare
opportunamente gli avvolgimenti secondari dei trasfor-
matori di corrente che misurano le correnti di linea. Si
può fare in modo che l’oscillografo registri le correnti di
fase.
2 Per i trasformatori con collegamento stella/zig-zag appar-
tenenti alla categoria I e con variazione di tensione a
flusso costante, aventi un valore di xt/rt ≤ 3 (vedere 4.2.3),
le tre fasi vengono alimentate contemporaneamente sen-
za l’impiego di un interruttore sincronizzato. Per gli altri
trasformatori con collegamento stella/zig-zag, la modali-
tà di chiusura è oggetto di accordo fra costruttore e acqui-
rente.
La frequenza di alimentazione della prova deve
essere, in linea di principio, la frequenza nomina-
le del trasformatore. Ciononostante, se concorda-
to fra acquirente e costruttore, è consentito prova-
 60 Hz transformers with a 50 Hz power supply
and 50 Hz transformers with a 60 Hz power
supply provided that the prescribed test current
values, as required in 4.2.3 and 4.2.4, are ob-
tained.
This procedure requires that the voltage of the
test supply is suitably adjusted with respect to
the rated voltage of the transformer.
4.2.5.4 For three-phase transformers, a three-phase
supply should be used, as long as the require-
ments in 4.2.4 can be met. If this is not the case,
a single-phase supply, as described below, may
be used. For delta-connected windings, the sin-
gle-phase supply is provided between two cor-
ners of the delta and the voltage during the test
has to be the same as the voltage between
phases during a three-phase test. For star-con-
nected windings, the single- phase voltage is
supplied between one line terminal and the
other two line terminals connected together.
The single-phase voltage during the test shall
be equal to 3/2 times the voltage between
phases during the three-phase test.
Examples of two possible single-phase test ar-
rangements simulating the three-phase test are
given in figures 1 and 2.
Fig. 1 Star/delta connected transformer
Components
Zs test system impedance
S synchronous switch for post-set short
circuit or a rigid connection bar for
pre-set short circuit.
Zs
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
re un trasformatore per 60 Hz con una
alimentazione a 50 Hz e un trasformatore per
50 Hz con una alimentazione a 60 Hz a patto che
vengano ottenuti i valori di corrente di prova pre-
scritti in 4.2.3 e 4.2.4.
Questa procedura richiede che la tensione di ali-
mentazione della prova sia adeguatamente adatta-
ta in relazione alla tensione nominale del trasfor-
matore.
Per i trasformatori trifasi si dovrebbe utilizzare
una alimentazione trifase purchè si possano sod-
disfare le prescrizioni di cui in 4.2.4. Se ciò non
fosse possibile si può utilizzare una alimentazione
monofase come descritto nel seguito. Per gli av-
volgimenti collegati a triangolo l’alimentazione
monofase viene applicata tra due vertici del trian-
golo e la tensione di prova deve essere la stessa
della tensione concatenata durante una prova tri-
fase. Per gli avvolgimenti collegati a stella, la ten-
sione monofase viene applicata tra un terminale
di linea e gli altri due terminali di linea connessi
insieme. La tensione monofase durante la prova
deve essere uguale a 3/2 volte la tensione con-
catenata durante una prova trifase.
Nelle figure 1 e 2 sono mostrati, come esempio,
due possibili connessioni di prova monofase che
simulano la prova trifase.
Trasformatore con connessione stella/triangolo
Componenti
Zs impedenza dell’impianto di prova
S interruttore sincronizzato per il corto cir-
cuito post-stabilito o barra di connessione
rigida per il corto circuito pre-stabilito.
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 Fig. 2 Star/star auto-transformer
Components
Zs test system impedance
S synchronous switch for post-set short
circuit or a rigid connection bar for
pre-set short circuit.
Zs
Notes/Note: 1 The use of tests with single-phase supply applies mainly
to transformers of category II or III and is seldom of in-
terest for category I transformers.
2 For star-connected windings with non-uniform insula-
tion, it is necessary to check whether or not the insula-
tion of the neutral is sufficient for single-phase testing.
3 If, for star-connected windings, the power supply is in-
sufficient for the single-phase testing described above
and the neutral is available, the manufacturer and the
purchaser may agree upon the use of single-phase pow-
er supply between line terminal and the neutral, pro-
vided that neutral is capable of carrying the relevant
current. With this test arrangement, it might be conven-
ient to mutually connect the corresponding terminals
of the phases not submitted to test in order to better con-
trol their voltage, provided that this is feasible and cir-
cuitry correct.
4.2.5.5 In the absence of any particular specification,
the number of tests on three-phase and sin-
gle-phase transformers is determined as fol-
lows, not including preliminary adjustment tests
carried out at less than 70 % of specified current
to check the proper functioning of the test
set-up with regard to the moment of switching
on, the current setting, the damping and the du-
ration.
For categories I and II single-phase transform-
ers, the number of tests shall be three. Unless
otherwise specified, the three tests on a sin-
gle-phase transformer with tappings are made
in a different position of the tap-changer, i.e.
one test in the position corresponding to the
highest voltage ratio, one test on the principal
tapping and one test in the position corre-
sponding to the lowest voltage ratio.
For categories I and II three-phase transformers,
the total number of tests shall be nine, i.e. three
tests on each phase. Unless otherwise specified,
the nine tests on a three-phase transformer with
tappings are made in different positions of the
tap changer, i.e. three tests in the position cor-
responding to the highest voltage ratio on one
of the outer phases, three tests on the principal
tapping on the middle phase and three tests in
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Autotrasformatore con connessione stella/stella
Componenti
Zs impedenza dell’impianto di prova
S interruttore sincronizzato per il corto cir-
cuito post-stabilito o barra di connessione
rigida per il corto circuito pre-stabilito.
1 Le prove con alimentazione monofase si applicano princi-
palmente ai trasformatori delle categorie II o III e presenta-
no raramente interesse per i trasformatori di categoria I.
2 Per gli avvolgimenti collegati a stella con isolamento non
uniforme bisogna accertarsi che l’isolamento del neutro
sia sufficiente per la prova in monofase.
3 Per gli avvolgimenti collegati a stella, se la potenza del cir-
cuito di alimentazione fosse insufficiente per la prova mo-
nofase sopra descritta e il neutro fosse accessibile, il co-
struttore e l’acquirente possono accordarsi per effettuare
una prova con alimentazione monofase tra un terminale
di linea e il neutro a condizione che il neutro sia dimen-
sionato per condurre la corrente corrispondente. Con
questo schema di prova può risultare utile collegare fra
loro i corrispondenti terminali delle fasi non sottoposte a
prova per meglio controllarne la loro tensione, a condi-
zione che ciò sia fattibile e circuitalmente corretto.
In mancanza di qualsiasi particolare prescrizione
il numero di prove sui trasformatori trifasi e mo-
nofasi è fissato come indicato nel seguito. Nel nu-
mero di prove non si devono includere le prove
preliminari di taratura, effettuate con meno del
70% della corrente prescritta, per verificare il cor-
retto funzionamento del circuito di prova con rife-
rimento all’istante di chiusura, alla regolazione
della corrente, al decremento e alla durata.
Per i trasformatori monofasi delle categorie I e II
il numero delle prove deve essere tre. Se non al-
trimenti specificato, ciascuna delle tre prove su un
trasformatore monofase con prese viene eseguita
in una differente posizione del commutatore, os-
sia: una prova corrispondente al più elevato rap-
porto di trasformazione, una sulla presa principa-
le e una nella posizione corrispondente al
rapporto di trasformazione più basso.
Per i trasformatori trifasi delle categorie I e II il
numero totale delle prove deve essere nove, ossia
tre prove su ciascuna fase. Se non altrimenti spe-
cificato, le nove prove su un trasformatore trifase
con prese vengono eseguite in posizioni diverse
del commutatore di prese, ad esempio tre prove
nella posizione corrispondente al più elevato rap-
porto di trasformazione su una delle colonne late-
rali, tre prove sulla presa principale sulla colonna
 the position corresponding to the lowest volt-
age ratio on the other outer phase.
For transformers of category III, an agreement
between the manufacturer and the purchaser is
always needed with regard to the number of
tests and the position of the tap-changer. How-
ever, in order to simulate as closely as possible
the effects of repetitive short-circuit events like-
ly to occur in service, to allow a better monitor-
ing of the behaviour of the unit under test and
to permit a meaningful judgement in connec-
tion with possible variations of the measured
short-circuit impedance, it is recommended that
the number of tests is as follows:
 for single-phase transformers: three;
 for three-phase transformers: nine.
With regard to tap-changer position and test se-
quence, the same procedure as described for
transformers of categories I and II is recom-
mended.
The duration of each test shall be
 0,5 s for transformers of category I,
 0,25 s for transformers of categories II and
III,
with a tolerance of ±10 %.
4.2.6 Short-circuit testing procedure for transformers
with more than two windings and
auto-transformers
Various fault conditions may be considered for
transformers with more than two windings and
auto-transformers (see 3.2.3). In general, such
conditions are of a more complex nature in
comparison with the three-phase short circuit
which can be considered the reference case for
two-winding transformers (see 3.2.2.5).
Special testing circuits are often necessary in or-
der to reproduce some of the fault events by
means of tests. The choice of the test duties to
be performed should be made, as a rule, on the
basis of the analysis of the results of calcula-
tions of electrodynamic forces occurring in all
possible fault cases.
The testing arrangements, the current values,
the sequence and the number of tests are al-
ways subject to agreement between the manu-
facturer and the purchaser.
It is recommended that the tolerance on the
agreed test current values and the duration of
the tests are in line with those prescribed for
two-winding transformers and that the test se-
quence is selected according to the expected in-
crease of electrodynamic forces.
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
centrale e tre prove nella posizione corrisponden-
te al rapporto di trasformazione più basso sull’al-
tra colonna laterale.
Per i trasformatori di categoria III è sempre neces-
sario un accordo tra costruttore e acquirente ri-
guardo al numero delle prove e alla posizione del
commutatore. Tuttavia, allo scopo di simulare al
meglio gli effetti degli eventi ripetitivi di corto cir-
cuito che possono manifestarsi in servizio, di con-
sentire un migliore controllo del comportamento
del trasformatore in prova e di permettere una si-
gnificativa interpretazione in relazione alle possi-
bili variazioni dell’impedenza di corto circuito mi-
surate, si raccomanda che il numero delle prove
sia il seguente:
 per i trasformatori monofasi: tre
 per i trasformatori trifasi: nove.
Per quanto riguarda la posizione del commutatore
di prese e la sequenza di prova si raccomanda la
stessa procedura descritta per i trasformatori delle
categorie I e II.
La durata di ciascuna prova deve essere:
 0,5 s per i trasformatori della categoria I,
 0,25 s per i trasformatori delle categorie II e
III
con una tolleranza del ± 10 %.
Procedura della prova di cortocircuito
per i trasformatori con più di due avvolgimenti
e autotrasformatori
Varie condizioni di guasto possono essere consi-
derate per i trasformatori con più di due avvolgi-
menti e per gli autotrasformatori (veder 3.2.3).
Queste condizioni sono, in generale, di natura più
complessa rispetto al corto circuito trifase che
può essere considerato come il caso di riferimen-
to per i trasformatori con due avvolgimenti (vede-
re 3.2.2.5).
Speciali circuiti di prova sono spesso necessari
per riprodurre alcuni eventi di guasto per mezzo
di prove. La scelta delle sollecitazioni di prova
dovrebbe essere fatta, di regola, sulla base
dell’analisi dei risultati di calcolo delle forze elet-
trodinamiche che si manifestano in tutti i possibili
casi di guasto.
Gli schemi di prova, i valori di corrente, le se-
quenze ed il numero delle prove sono sempre og-
getto di accordo fra costruttore e acquirente.
Si raccomanda che le tolleranze sui valori di cor-
rente di prova concordati e sulla durata delle pro-
ve siano in linea con quelle prescritte per i tra-
sformatori a due avvolgimenti e che la sequenza
di prova sia scelta in base all’atteso incremento
delle forze elettrodinamiche.
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4.2.7 Detection of faults and evaluation of test results
4.2.7.1 Before the short-circuit testing, measurements
and tests shall be carried out according to 4.2.2
and the gas-and-oil actuated relay (if any) in-
spected. These measurements and tests serve as
references for the detection of faults.
4.2.7.2 During each test (including preliminary tests),
oscillographic recordings shall be taken of
 the applied voltages,
 the currents (see 4.2.5.2).
Furthermore, the outside of the transformer un-
der test shall be observed visually and continu-
ously video recorded.
Notes/Note: 1 Additional means of detection may be used to obtain
information and improve the evaluation of the test
event, such as recording of the current between the
tank (insulated) and earth, recordings of noise and vi-
brations, recordings of oil pressure variations occur-
ring at different locations inside the tank during
short-circuit current flow, etc.
2 Random gas-and-oil-actuated relay tripping may occur
during the tests due to vibration. This circumstance is
not significant for the ability of the transformer to with-
stand short-circuit unless combustible gas is found in
the relay.
3 Temporary sparks over tank joints may occur at the en-
ergizing stage and internal sparking at the frame joints
at the energizing and short-circuit stages.
4.2.7.3 After each test, the oscillograms taken during
the test shall be checked, the gas-and-oil-actuat-
ed relay inspected and the short-circuit reac-
tance measured. For three-phase transformers,
the measured reactance shall be evaluated on a
‘per phase’ basis, either by direct measurement
of the phase-to-neutral reactance in case of a
star-connected winding or derived from a delta
winding configuration by a suitable method.
Notes/Note: 1 Additional means of evaluation may be used to judge
the result of the test, such as winding resistance meas-
urements, low-voltage impulse testing techniques (for
comparison between the oscillograms obtained in the
original state and those after the test), analysis of fre-
quency response spectrum, transfer function analysis,
no-load current measurements and comparison of dis-
solved gas analysis results before and after test.
2 Any differences between the results of measurements
made before and after the test may be used as a criteri-
on for determining possible defects. It is particularly
important to observe, during successive tests, possible
changes in the short-circuit reactance measured after
each test, which may be progressive or tending to van-
ish.
3 In order to detect turn-to-turn faults, it is advisable to
perform short-circuit reactance measurements from
the HV as well as LV side.
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Rivelazione dei guasti e valutazione dei risultati
di prova
Prima delle prove di corto circuito devono essere
effettuate le misure e le prove in conformità a
4.2.2 e si deve ispezionare il relè a sviluppo di gas
(se esiste). Queste misure e prove servono come
riferimento per la rivelazione dei guasti.
Durante ogni prova (comprese le prove prelimi-
nari) si devono effettuare registrazioni oscillogra-
fiche delle:
 tensioni applicate,
 correnti (vedere 4.2.5.2)
Inoltre la parte esterna del trasformatore in prova
deve essere esaminata a vista e sottoposta a regi-
strazione continua con video camera.
1 Si possono utilizzare ulteriori mezzi di rivelazione per ot-
tenere informazioni e migliorare la valutazione della
prova, come le registrazioni della corrente fra la cassa
(isolata) e terra, le registrazioni del rumore e delle vibra-
zioni, le registrazioni delle variazioni della pressione
dell’olio che si manifestano in diversi punti all’interno
della cassa durante l’applicazione della corrente di corto
circuito, eccetera.
2 A causa delle vibrazioni, si possono manifestare, durante
le prove, aleatori interventi del relè a sviluppo di gas. Que-
sta circostanza non è significativa ai fini della capacità
del trasformatore di tenere il corto circuito a meno che
non si rilevi presenza di gas combustibile all’interno del
relè.
3 Nella fase di energizzazione si possono manifestare tem-
poranee scariche fra le giunzioni della cassa. Scariche in-
terne si possono anche manifestare fra le giunzioni delle
armature, sia in fase di energizzazione che di corto cir-
cuito.
Dopo ciascuna prova si devono esaminare gli
oscillogrammi registrati durante la prova, si deve
ispezionare il relè a sviluppo di gas e si devono
misurare le reattanze di corto circuito. Per i tra-
sformatori trifasi le reattanze misurate devono es-
sere valutate sulla base della reattanza di fase, sia
nel caso che sia stata misurata direttamente la re-
attanza tra fase e neutro, come nel caso di un av-
volgimento connesso a stella, o che sia stata deri-
vata con un adeguato metodo da un
avvolgimento connesso a triangolo.
1 Si possono utilizzare ulteriori mezzi di valutazione per
giudicare l’esito della prova come la misura della resi-
stenza degli avvolgimenti, le tecniche con impulsi ricor-
renti a bassa tensione (per confronto fra gli oscillogram-
mi registrati prima e dopo la prova), l’analisi dello spettro
di risposta in frequenza, l’analisi della funzione di trasfe-
rimento, la misura della corrente a vuoto e il confronto
dei risultati dell’analisi dei gas disciolti in olio eseguiti
prima e dopo la prova.
2 Qualsiasi differenza fra i risultati di misure eseguite pri-
ma e dopo la prova può essere utilizzata come criterio per
individuare possibili difetti. E’ di particolare rilievo osser-
vare, nel corso di prove successive, le possibili variazioni
della reattanza di corto circuito, misurate dopo ciascuna
prova, che possono essere progressivamente crescenti o
tendenti a scomparire.
3 È consigliabile eseguire misure della reattanza di corto
circuito sia dal lato Alta Tensione che da quello Bassa
Tensione allo scopo di rilevare guasti fra spire.
4.2.7.4 After completion of the tests, the outside of the
transformer and the gas-and-oil-actuated relay,
if any, shall be inspected. The results of the
short-circuit reactance measurements and the
oscillograms taken during the different stages of
the tests shall be examined for any indication of
possible anomalies during the tests, especially
any indications of change in the short-circuit re-
actance.
Notes/Note: 1 At the end of the tests, if the windings are provided with
tapping, the reactance must be measured for all the
tapping positions at which the short-circuit tests have
been carried out.
2 Generally, the short-circuit reactance variation should
show a tendency to diminish in the course of the tests.
There may be also a certain change of reactance with
time after the tests. Hence, if there is a high variation of
reactance exceeding the prescribed limits, based on
measurements made immediately after the test, it may
be prudent to repeat the measurements after an inter-
val in order to check whether the variation is main-
tained. This last value of reactance is accepted as the fi-
nal value when determining compliance with the
requirements of the standard.
Different procedures are followed at this stage
for transformers of categories I, II and III. These
procedures and reactance limits are given in the
following items a) and b).
a) Transformers of categories I and II
Unless otherwise agreed, the active part
shall be removed from the tank for inspec-
tion of the core and windings and com-
pared with its state before the test, in order
to reveal possible apparent defects such as
changes in lead position, displacements,
etc. which, in spite of successful routine
tests, might endanger the safe operation of
the transformer.
All the routine tests, including dielectric
tests at 100 % of the prescribed test value,
shall be repeated. If a lightning impulse test
is specified, it shall be performed at this
stage. However, for transformers of catego-
ry I, the repetition of the routine tests with
the exception of the dielectric tests may be
omitted.
In order to consider the transformer as hav-
ing passed the short-circuit test, the follow-
ing conditions shall be fulfilled:
1) the results of the short-circuit tests and
the measurements and checks per-
formed during tests do not reveal any
condition of faults;
2) the dielectric tests and other routine
tests when applicable, have been suc-
cessfully repeated and the lightning im-
pulse test, if specified, successfully per-
formed;
3) the out-of-tank inspection does not re-
veal any defects such as displacements,
shift of laminations, deformation of
windings, connections or supporting
structures, so significant that they might
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
Dopo il completamento delle prove, la parte
esterna del trasformatore e il relè a sviluppo di
gas, se esiste, devono essere ispezionati. I risultati
delle misure di reattanza di corto circuito e gli
oscillogrammi registrati durante le diverse fasi
delle prove devono essere esaminati per ricercar-
vi qualsiasi indicazione di eventuali anomalie ve-
rificatesi durante le prove, in modo particolare
qualsiasi indicazione di variazione della reattanza
di corto circuito.
1 Alla fine delle prove, se gli avvolgimenti sono forniti di
prese, la reattanza deve essere misurata per tutte le posi-
zioni di presa sulle quali sono state eseguite la prove di
corto circuito.
2 Generalmente la variazione della reattanza di corto cir-
cuito dovrebbe mostrare una tendenza a ridursi nel corso
delle prove. Si può anche verificare una certa variazione
della reattanza nel tempo, dopo le prove. Quindi, se sulla
base di misure eseguite immediatamente dopo la prova, si
manifesta una elevata variazione della reattanza che ec-
cede i limiti prescritti, può essere prudente ripetere le mi-
sure dopo un certo intervallo di tempo allo scopo di verifi-
care se la variazione si mantiene. Quest’ultimo valore di
reattanza è ritenuto come il valore finale per la conformi-
tà con le prescrizioni della norma.
A questo punto vengono seguite differenti proce-
dure per i trasformatori delle categorie I, II e III.
Queste procedure e i limiti di reattanza sono indi-
cati nei seguenti punti a) e b).
a) Trasformatori delle categorie I e II
Salvo diverso accordo, la parte attiva deve es-
sere estratta dalla cassa per l’ispezione del nu-
cleo e degli avvolgimenti e confrontata con lo
stato precedente alle prove al fine di eviden-
ziare possibili difetti visibili quali modifiche
della posizione delle uscite, spostamenti, ec-
cetera, che malgrado l’esito positivo delle pro-
ve di accettazione potrebbero pregiudicare il
sicuro esercizio del trasformatore.
Devono essere ripetute tutte le prove di accet-
tazione, incluse le prove dielettriche al 100 %
del livello nominale prescritto. Se è prescritta
la prova ad impulso atmosferico, questa deve
essere eseguita a questo punto. Tuttavia per i
trasformatori della categoria I, fatta eccezione
per le prove dielettriche, si può omettere la ri-
petizione di tutte le prove di accettazione.
Per considerare che il trasformatore abbia su-
perato la prova di corto circuito le seguenti
condizioni devono essere soddisfatte:
1) i risultati delle prove di corto circuito, le
misure e le verifiche effettuate durante le
prove non hanno messo in evidenza alcu-
na condizione di guasto;
2) le prove dielettriche e, quando richiesto,
le altre prove di accettazione sono state
ripetute con esito positivo e la prova ad
impulso atmosferico, se prescritta, esegui-
ta con successo;
3) l’ispezione della macchina estratta dalla
cassa non evidenzia alcun difetto come
spostamenti, scorrimento dei lamierini,
deformazioni degli avvolgimenti, delle
connessioni o delle strutture di supporto,
NORMA TECNICA
CEI EN 60076-5:2001-12
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 endanger the safe operation of the
transformer;
4) no traces of internal electrical discharge
are found;
5) the short-circuit reactance values, in
ohms, evaluated for each phase at the
end of the tests, do not differ from the
original values by more than
 2 % for transformers with circular
concentric coils(1) and sandwich
non-circular coils. However, for
transformers having metal foil as a
conductor in the low-voltage wind-
ing and with rated power up to
10 000 kVA, higher values, not ex-
ceeding 4 %, are acceptable for
transformers with a short-circuit im-
pedance of 3 % or more. If the
short-circuit impedance is less than 3
%, the above limit of 4 % is subject
to agreement between the manufac-
turer and the purchaser;
 7,5 % for transformers with non-cir-
cular concentric coils having a
short-circuit impedance of 3 % or
more. The value of 7,5 % may be re-
duced by agreement between the
manufacturer and the purchaser, but
not below 4 %.
Notes/Note: 1 For transformers with non-circular concentric coils
having a short-circuit impedance below 3 %, the maxi-
mum variation in reactance cannot be specified in a
general manner. Practical knowledge of certain types of
construction leads to the acceptance for such trans-
formers of a variation equal to (22,5 – 5 Zt) %, Zt being
the short-circuit impedance in per cent.
2 Transformers falling in the upper range of category II
and having highest voltage for equipment Um not ex-
ceeding 52 kV deserve particular attention and may re-
quire an adjustment of the above reactance variation
limit.
If any of the above conditions are not met, the
unit shall be dismantled, as necessary, to estab-
lish the cause of the deviation.
b) Transformers of category III
The active part shall be made visible for in-
spection of the core and windings and com-
pared with its state before the test, in order
to reveal possible apparent defects such as
changes in lead position, displacements,
etc. which, in spite of successful routine
tests, might endanger the safe operation of
the transformer.
All the routine tests, including dielectric
tests at 100 % of the prescribed test value,
shall be repeated. If a lightning impulse test
is specified, it shall be performed at this
stage.
In order to consider the transformer as hav-
(1) Circular coils include all coils wound on a cylindrical form, even
though, for example, because of the presence of the exit leads in
metal foil windings, there might be local deviations from the cylin-
drical shape.
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così significative, da poter pregiudicare il
sicuro funzionamento del trasformatore;
4) non si devono trovare tracce di scariche
interne;
5) i valori di reattanza di corto circuito, in
ohm, valutati alla fine delle prove per cia-
scuna fase non differiscono dai valori ori-
ginali di oltre il:
 2% per i trasformatori con bobine cir-
colari(1) concentriche e con bobine non
circolari ad avvolgimenti alternati. Tut-
tavia valori più elevati, ma non supe-
riori al 4%, sono accettabili per i tra-
sformatori che hanno l’avvolgimento di
bassa tensione in lastra e di potenza
nominale fino a 10000 kVA, con impe-
denza di corto circuito del 3% o mag-
giore. Se l’impedenza di corto circuito
fosse inferiore al 3%, il limite del 4%, di
cui sopra, è soggetto ad accordo fra co-
struttore e acquirente;
 7,5% per i trasformatori con bobine
concentriche non circolari aventi una
impedenza di corto circuito del 3% o
maggiore. Il valore del 7,5% può essere
ridotto, in base ad accordo fra costrut-
tore e acquirente, ma non al disotto del
4%.
1 Per i trasformatori a bobine concentriche non circolari
con impedenza di corto circuito inferiore al 3%, la varia-
zione massima della reattanza non può essere specificata
in modo generale; la conoscenza pratica di certi tipi di
costruzione porta ad accettare per questi trasformatori
una variazione pari a: (22,5 - 5 Zt) %, essendo Zt l’impe-
denza di corto circuito in percento.
2 I trasformatori che appartengono alla fascia superiore
della categoria II ed hanno una tensione massima per il
componente Um non superiore a 52 kV, meritano partico-
lare attenzione e possono richiedere un adeguamento dei
limiti di variazione di reattanza di cui sopra.
Se una delle condizioni sopraindicate non è sod-
disfatta, la macchina deve essere smontata, per
quanto necessario, per stabilire la causa della non
conformità
b) Trasformatori di categoria III
Si deve rendere visibile la parte attiva per
l’ispezione del nucleo e degli avvolgimenti il
cui stato deve essere comparato con quello
precedente la prova al fine di evidenziare
possibili difetti visibili quali modifiche della
posizione delle uscite, spostamenti, eccetera,
che malgrado l’esito positivo delle prove di
accettazione potrebbero pregiudicare il sicuro
esercizio del trasformatore.
Devono essere ripetute tutte le prove di accet-
tazione, incluse le prove dielettriche al 100 %
del livello nominale prescritto. Se è prescritta
la prova ad impulso atmosferico, questa deve
essere eseguita a questo punto.
Per considerare che il trasformatore abbia su-
(1) Bobine circolari includono tutti quegli avvolgimenti avvolti su una for-
ma cilindrica anche se, come ad esempio, negli avvolgimenti in lastra a
causa della presenza dei terminali di uscita ci potrebbero essere localiz-
zate deformazioni rispetto alla forma cilindrica.
 ing passed the short-circuit tests, the follow-
ing conditions shall be fulfilled:
1) the results of the short-circuit tests and
the measurements and checks per-
formed during tests do not reveal any
condition of faults;
2) the routine tests have been successfully
repeated and the lightning impulse test,
if specified, successfully performed;
3) the out-of-tank inspection does not re-
veal any defects such as displacements,
shift of laminations, deformation of
windings, connections or supporting
structures, so significant that they might
endanger the safe operation of the
transformer;
4) no traces of internal electrical discharge
are found;
5) the short-circuit reactance values, in
ohms, evaluated for each phase at the
end of the tests do not differ from the
original values by more than 1 %.
If the reactance variation is in the range 1 % to
2 %, the acceptance is subject to agreement be-
tween the purchaser and the manufacturer. In
this case, a more detailed examination may be
required, including a dismantling of the unit as
necessary to establish the cause of the devia-
tion. However, before dismantling, it is suggest-
ed that additional diagnostic means are applied
(see note 1 of 4.2.7.3).
Note/Nota In connection with the economical impact of the cost of a
transformer of category III and the cost implication of any
thorough visual inspection extended to the inner parts of the
unit, it is recommended that a series of photographs be taken
of the position of the winding leads, taps, alignment of spac-
ers and configuration of the end insulation components, etc.
to allow accurate comparison of the parts before and after
the tests. In this context, a check of the axial compression of
the windings could be useful. By necessity, it is left to the
mutual agreement between the parties to accept the exist-
ence of small displacements and changes, provided that the
service reliability of the transformer is not affected.
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL
perato la prova di corto circuito le seguenti
condizioni devono essere soddisfatte:
1) i risultati delle prove di corto circuito, le
misure e le verifiche effettuate durante le
prove non hanno messo in evidenza alcu-
na condizione di guasto;
2) le prove di accettazione sono state ripetu-
te con esito positivo e la prova ad impul-
so atmosferico, se prescritta, eseguita con
successo;
3) l’ispezione della macchina estratta dalla
cassa non evidenzia alcun difetto come
spostamenti, scorrimento dei lamierini,
deformazioni degli avvolgimenti, delle
connessioni o delle strutture di supporto
così significative da poter pregiudicare il
sicuro funzionamento del trasformatore;
4) non si devono trovare tracce di scariche
interne;
5) i valori della reattanza di corto circuito, in
ohm, valutati alla fine delle prove, per
ciascuna fase, non differiscono dal valore
originale di oltre l’1%.
Se la variazione di reattanza è nel campo dall’1%
al 2%, l’accettazione è soggetta ad accordo fra ac-
quirente e costruttore. In questo caso può essere
richiesto un esame più dettagliato del trasformato-
re includendo uno smontaggio, per quanto neces-
sario, per stabilire la causa della variazione. Tutta-
via si suggerisce di utilizzare metodi diagnostici
addizionali (vedere nota 1 di 4.2.7.3) prima di
procedere allo smontaggio.
Tenuto conto del considerevole costo di un trasformatore di
categoria III e delle implicazioni di costo di qualsiasi ispezione
visiva estesa alle parti interne della macchina, si raccomanda
di eseguire una serie di fotografie relative alla posizione delle
uscite, degli avvolgimenti, delle prese, dell’allineamento degli
spaziatori e della configurazione degli isolamenti di testata ec-
cetera, per consentire un accurato confronto delle parti prima
e dopo le prove. In questo contesto, una verifica della compres-
sione assiale degli avvolgimenti potrebbe essere utile. Di neces-
sità è lasciato ad accordo fra le parti l’accettare l’esistenza di
piccoli spostamenti e modifiche a patto che l’affidabilità di ser-
vizio del trasformatore non ne risulti compromessa.
NORMA TECNICA
CEI EN 60076-5:2001-12
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ANNEX/ALLEGATO
informative
A informativo GUIDANCE FOR THE IDENTIFICATION OF A
SIMILAR TRANSFORMER
Transformers similar to a reference transformer
can be identified by comparison using the fol-
lowing non-exclusive list of critical features:
 same type of operation, for example gener-
ator step-up unit, distribution, interconnec-
tion transformer as the reference unit;
 same conceptual design, for example
dry-type, oil-immersed type, core type with
concentric windings, sandwich type, shell
type, circular coils, non-circular coils as the
reference unit;
 same arrangement of main windings and
geometrical sequence as the reference unit;
 same type of winding conductors, for exam-
ple, aluminium, aluminium alloy, annealed
or hardened copper, metal foil, wire, flat
conductor, continuously transposed con-
ductors and epoxy bonding, if used, as the
reference unit;
 same type of main windings for example,
helical, disc, layer, pancake, as the refer-
ence unit;
 absorbed power at short-circuit (rated pow-
er/per unit short-circuit impedance) be-
tween 30 % and 130 % of that of the refer-
ence unit;
 axial forces and relative winding stresses
(ratio of actual stress to critical stress) at
short-circuit not exceeding 110 % of those
in the reference unit;
 same manufacturing processes as the refer-
ence unit;
 same clamping and supporting arrange-
ment.
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CEI EN 60076-5:2001-12
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GUIDA PER L’IDENTIFICAZIONE
DI UN TRASFORMATORE SIMILARE
Trasformatori simili a un trasformatore di riferi-
mento possono essere identificati per confronto
usando la seguente lista, non esaustiva, di caratte-
ristiche critiche:
 stesso tipo di servizio come per l’unità di rife-
rimento, ad esempio trasformatore elevatore
di centrale, trasformatori per distribuzione,
trasformatori d’interconnessione;
 stessa concezione progettuale come per l’uni-
tà di riferimento, ad esempio trasformatori di
tipo a secco, di tipo immerso in olio, di tipo a
colonne con avvolgimenti concentrici, con av-
volgimenti alternati, di tipo corazzato, con bo-
bine circolari, con bobine non circolari;
 stessa costruzione degli avvolgimenti princi-
pali e sequenza geometrica come per l’unità
di riferimento;
 stesso tipo di conduttori di avvolgimento
come per l’unità di riferimento, ad esempio
alluminio, lega di alluminio, rame ricotto o in-
crudito, lastra, filo, conduttore piatto, cavo
trasposto ed eventualmente impregnato in re-
sina epossidica;
 stesso tipo di costruzione per gli avvolgimenti
principali come per l’unità di riferimento, ad
esempio avvolgimento ad elica, a disco, a
strati, a bobine alternate;
 potenza assorbita in corto circuito (potenza
nominale/impedenza di corto circuito
(espressa in per unità) fra il 30% e il 130% di
quella dell’unità di riferimento;
 forze assiali e relative sollecitazioni di avvolgi-
mento (rapporto fra sollecitazione reale/criti-
ca) in corto circuito non superiore al 110% di
quelle dell’unità di riferimento;
 stessi processi costruttivi come per l’unità di
riferimento;
 stessa disposizione delle strutture di serraggio
e supporto.
ANNEX/ALLEGATO
B normative CALCULATION METHOD FOR THE METODO DI CALCOLO PER LA DIMOSTRAZIONE
normativo
DEMONSTRATION OF THE ABILITY TO DELLA CAPACITÀ DI TENUTA AL CORTO
WITHSTAND THE DYNAMIC EFFECTS OF CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DINAMICO
SHORT CIRCUIT
A standardized calculation method is under Un metodo di calcolo normalizzato è allo studio.
consideration.

Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL NORMA TECNICA

CEI EN 60076-5:2001-12
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ANNEX/ALLEGATO
normative
ZA normativo Normative references to international
publications with their corresponding
European publications
This European Standard incorporates by dated
or undated reference, provisions from other
publications. These normative references are
cited at the appropriate places in the text and
the publications are listed hereafter. For dated
references, subsequent amendments to or revi-
sions of any of these publications apply to this
European Standard only when incorporated in
it by amendment or revision. For undated refer-
ences the latest edition of the publication re-
ferred to applies (including amendments).
Note/Nota When the International Publication has been modified by
CENELEC common modifications, indicated by (mod), the
relevant EN/HD applies.
Riferimenti normativi alle Pubblicazioni
Internazionali con le corrispondenti
Pubblicazioni Europee
La presente Norma include, tramite riferimenti da-
tati e non datati, disposizioni provenienti da altre
Pubblicazioni. Questi riferimenti normativi sono
citati, dove appropriato, nel testo e qui di seguito
sono elencate le relative Pubblicazioni. In caso di
riferimenti datati, le loro successive modifiche o
revisioni si applicano alla presente Norma solo
quando incluse in essa da una modifica o revisio-
ne. In caso di riferimenti non datati, si applica
l’ultima edizione della Pubblicazione indicata
(modifiche incluse).
Quando la Pubblicazione Internazionale è stata modificata
da modifiche comuni CENELEC, indicate con (mod), si applica
la corrispondente EN/HD.

Pubbl. IEC Data Titolo EN/HD Data Norma CEI

IEC Publication Date Title Date CEI Standard
IEC 60076-1 1993 Trasformatori di potenza EN 60076-1 1997 14-4/1
(mod) Parte 1: Generalità + A11 1997
Power transformers
Part 1: General
IEC 60076-8 1997 Trasformatori di potenza – – 14-4/8
Guida di applicazione
Part 8: Application guide
IEC 60726 1982 Trasformatori di potenza a secco HD 464 S11) 1988 14-8
(mod) Dry-type power transformers + A2 1991
+ A3 1992
+ A4 1995
(1) L’HD 464 S1 include la modifica A1:1986 alla IEC 60726.
HD 464 S1 includes A1:1986 to IEC 60726.

Fine Documento

NORMA TECNICA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL

CEI EN 60076-5:2001-12
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Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL NORMA TECNICA
CEI EN 60076-5:2001-12
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 La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici

14 – Trasformatori
EN 60076-1/A1:2000-11
Power transformers Part 1: General
CEI 14
Istruzioni per le prove con impulsi atmosferici e di manovra
sui trasformatori di potenza e sui reattori
CEI 14
Guida per l’impiego di trasformatori di potenza
CEI 14
Guida per l’esecuzione delle prove sui trasformatori di potenza
CEI EN 60076-1 (CEI 14-4/1)
Trasformatori di potenza
Parte 1: Generalità
CEI EN 60076-2 (CEI 14-4/2)
Trasformatori di potenza Parte 2: Riscaldamento
CEI 14-4/3
Trasformatori di potenza Parte 3: Livelli e prove di isolamento
CEI 14-4/5
Trasformatori di potenza Parte 5: Capacità di tenuta al corto-
circuito
CEI 14-4/8
Trasformatori di potenza Guida di applicazione
CEI EN 60289 (CEI 14-5)
Reattori
CEI 14-7
Marcatura dei terminali dei trasformatori di potenza
CEI 14-8
Trasformatori di potenza a secco
CEI EN 60551 (CEI 14-9)
Determinazione dei livelli di rumore di trasformatori e reattori
CEI EN 60214 (CEI 14-10)
Commutatori sotto carico
CEI 14-11
Guida di applicazione per commutatori sotto carico
CEI 14-12
Trasformatori trifase di distribuzione di tipo a secco 50 Hz, da
100 kVA a 2500 kVA, con una tensione massima per il compo-
nente non superiore a 36 kV Parte 1: Prescrizioni generali e
prescrizioni per trasformatori con una tensione massima per
il componente non superiore a 24 kV
CEI 14-13
Trasformatori trifase per distribuzione a raffreddamento natu-
rale in olio, di potenza 50-2500 kVA, 50 Hz, con tensione mas-
sima Um per il componente non superiore a 36 kV Parte 1:
Prescrizioni generali e prescrizioni per trasformatori con ten-
sione massima Um per il componente non superiore a 24 kV
CEI 14-14
Trasformatori trifase per distribuzione a raffreddamento natu-
rale in olio, di potenza 50-2500 kVA, 50 Hz con tensione mas-
sima Um per il componente non superiore a 36 kV Parte 2:
Trasformatori per distribuzione con muffole sul lato alta ten-
sione e/o bassa tensione Sezione 1: Prescrizioni generali
CEI 14-15
Guida di carico per trasformatori immersi in olio
CEI 14-16
Trasformatori trifase per distribuzione a raffreddamento natu-
rale in olio, di potenza 50-2500 kVA, 50 Hz, con tensione mas-
sima Um per il componente non superiore a 36 kV Parte 3:
Prescrizioni supplementari per trasformatori con tensione
massima per il componente uguale a 36 kV
CEI 14-17
Trasformatori trifase per distribuzione a raffreddamento natu-
rale in olio, di potenza 50-2500 kVa, 50 Hz, con tensione mas-
sima Um per il componente non superiore a 36 kV Parte 4: De-
terminazione della potenza nominale equivalente di un
trasformatore avente correnti di carico non sinusoidali
CEI 14-18
Trasformatori trifase di distribuzione di tipo a secco 50 Hz, da
100 a 2500 kVA, con una tensione massima per il componente
non superiore a 36 kV Parte 2: Prescrizioni supplementari per
i trasformatori con una tensione massima per il componente
uguale a 36k V
CEI EN 50195 (CEI 14-19)
Codice per l’impiego in condizioni di sicurezza di apparecchia-
ture elettriche totalmente racchiuse in un contenitore riempito
di askarel
CEI EN 50225 (CEI 14-20)
Codice per l’impiego in condizioni di sicurezza di apparecchia-
ture elettriche immerse in olio che possono essere contamina-
te con PCB
CEI 14-21
Trasformatori trifase per distribuzione a raffreddamento natu-
rale in olio, di potenza 50-2500kVA, 50 Hz con tensione mas-
sima Um per il componente non superiore a 36 kV Parte 2:
Trasformatori per distribuzione con muffole sul lato alta ten-
sione e/o bassa tensione Sezione 2: Muffole di tipo 1 per im-
piego sui trasformatori di distribuzione in conformità alle pre-
scrizioni dell’HD 428.2.1 S1
CEI 14-22
Trasformatori trifase di distribuzione di tipo a secco 50 Hz, da
100 a 2500 kVA, con una tensione massima per il componente
non superiore a 36 kV Parte 3: Determinazione della potenza
nominale equivalente di un trasformatore avente corrente di
carico non sinusoidale
CEI 14-23
Trasformatori trifase per distribuzione a raffreddamento natu-
rale in olio, di potenza 50-2500 kVA, 50 Hz con tensione mas-
sima Um per il componente non superiore a 36 k.V Parte 2:
Trasformatori per distribuzione con muffole sul lato alta ten-
sione e/o bassa tensione Sezione 3: Muffole di tipo 2 per uso
sui trasformatori di distribuzione che osservino le prescrizioni
della HD 428-2-1
CEI R014-001
Guida per la valutazione dei campi elettromagnetici attorno ai
trasformatori di potenza
CEI EN 61378-1 (CEI 14-25)
Trasformatori di conversione Parte 1: Trasformatori per appli-
cazioni industriali

Lire 94.000 48,55

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