La barra che ho creato, quindi, contiene tre sezioni (sinistra e destra con 3 icone ciascuna,
centrale con 7 icone) e 13 icone totali: andiamo subito a vedere come funziona.
La parte sinistra della barra
A sinistra della barra “standalone” che ho personalizzato ho messo le icone dei programmi
di Windows che utilizzo maggiormente: Risorse del computer, Documenti e Pannello di
controllo.
Appena avvicinerete il mouse ad una di queste icone, vedrete l'animazione dell'icona
selezionata ingrandirsi: con un solo clic su di essa si aprirà uno dei tre suddetti programmi
di Windows che utilizzo più spesso.
Voi utilizzate maggiormente, magari, Dati Recenti o Risorse di Rete? Magari non
utilizzate quasi mai il Pannello di Controllo? Niente paura, è possibile togliere o
aggiungere l'icona, vediamo come.
Togliere un'icona dalla barra: il metodo più semplice è quello di selezione l'icona e
trascinarla via dalla barra, con un bell'effetto animato di scomparsa.
Inserire un'icona nella barra: non è difficile, ma ora vi insegno il procedimento più
semplice.
Facciamo un esempio con l'icona di Risorse di rete: create un collegamento sul desktop
(clic destro sull'icone e poi “Crea collegamento”) e trascinatelo giù sotto la barra delle
applicazioni, apparirà la barra di RocketDock e quindi rilasciatela su di essa.
L'icona ora la visualizzerete anche nella barra di RocketDock, per spostarla nella
posizione desiderata è sufficiente selezionarla e trascinarla, tutto qui!
Per curiosità, però, impariamo a capire come gestire questa nuova icona che io non ho
inserito nella versione portatile.
Selezionate Risorse di Rete (lasciate il cursore del mouse sopra di essa senza fare clic
sinistro) e fate clic destro.
Fate clic su “Impostazioni icona” e scoprirete tutti i parametri che è possibile configurare
con ciascun icona presente nella vostra barra.
Ovviamente nel campo “Nome” troverete Risorse di rete, mentre nel campo “Target”
(brutta traduzione, ma è possibile persino cambiarla editando il file 1040.ini nella cartella
Languages) troverete ::{208D2C60-3AEA-1069-A2D7-08002B30309D} che indica il
percorso dell'applicazione.
Non preoccupatevi per questo nome, tanto quando si crea un collegamento ci pensa
Windows stesso poi a inserire il nome del percorso in RocketDock.
Come rimediare?
1. Se fate clic destro sul programma Visualizzatore filmati, poi fate clic su
“Impostazioni icona” nel campo “Target” troverete che il percorso che ho inserito io
è C:\Programmi\VLC\vlc.exe, ma l'eseguibile del vostro VLC.exe potrebbe
risiedere in una partizione differente, in un percorso differente o addirittura in una
cartella del programma con un nome differente. A questo punto, potreste trascinare
l'icona del vostro VLC sul desktop nella barra di RocketDock (ed eliminare l'icona
creata da me) oppure inserire nel campo “Target” il percorso corretto, facilmente
rintracciabile facendo clic destro sull'icona del vostro VLC e poi su “Proprietà →
Destinazione”.
2. Siete sicuri che avete VLC installato? Se non lo avete, ecco spiegato il messaggio
di errore, quindi o eliminate l'icona (trascinandola fuori dalla barra, come già detto)
oppure nel campo “Target” inserite il percorso del vostro programma di riproduzione
multimediali preferito (se avete WinDVD 8, ad esempio, è molto probabile che esso
sia C:\Programmi\InterVideo\DVD8\WinDVD.exe), per quanto riguarda la
personalizzazione della relativa icona l'abbiamo già vista nel capitolo precedente.
3. Il vostro VLC parte tramite un laucher? Allora dovete inserire il percorso che deve
puntare al launcher, non al programma stesso. Ovviamente prestate attenzione se
lo avviate da un'unità removibile perché la lettera dell'unità potrebbe cambiare a
seconda della periferica nella quale viene collegata (ma qui non mi dilungo, se
trafficate con programmi portatili probabilmente ne saprete molto più di me).
Avviare un programma con profilo personalizzato dalla barra: se nel vostro p.c. avete
diversi profili di Firefox o di Thunderbird, potrete creare il solito collegamento di un vostro
profilo e poi trascinarlo sulla barra ed infine rilasciarlo; scoprirete che da RocketDock
potrete quindi lanciare il profilo che preferite (le icone del programma scelto, infatti,
saranno due).
Per curiosità, senza aprire il vostro profilo secondario, selezionate l'icona del profilo
aggiunto (lasciate il cursore del mouse sopra di essa senza fare clic sinistro) e fate clic
destro, poi fate clic su “Impostazioni icona” e scoprirete tutti i parametri del vostro profilo
secondario.
La parte destra della barra e le Impostazioni barra
A destra della barra “standalone” che ho personalizzato ho messo la Guida (il presente
file), le Impostazioni della barra e il pulsante Esci (che serve a chiudere la barra).
Impostazioni della barra: per aprire la configurazione della barra, è sufficiente fare clic
sulla relativa icona (la penultima) oppure fare clic con il mouse su di essa (non è
importante se fate clic sopra ad un'icona), con il tasto destro: in questo caso la voce che ci
interessa del menu contestuale apparso è “Impostazioni barra”.
Generale:
In questa finestra possiamo scegliere alcune opzioni relative all'aspetto estetico delle
icone sulla barra.
Qualità: vi consiglio di mantenerla alta qualora disponiate di un computer in grado di
generare effetti grafici senza appesantire troppo il resto delle applicazioni e la stabilità
generale.
Tutti gli altri valori, secondo me, possono rimanere come sono impostati di default perché
gli effetti generati sono davvero carini.
Posizione:
In questa finestra possiamo scegliere il tema che di fatto costituisce la nostra barra
(tramite il primo menu a tendina) e scaricarne altri premendo sul pulsante a fianco.
Possiamo anche configurare l'aspetto del testo che appare vicino alle icone quando il
mouse vi passa sopra, o disabilitarlo completamente.
Stile:
Le uniche opzioni degne di nota in questa scheda è Nascondi automaticamente barra che
ci permette di disabilitarne la visualizzazione quando il mouse non la coinvolge e
rimostrarla appena il mouse va sopra l'area da essa coinvolta. Ovviamente va spuntata
anche l'opzione Mostra al passaggio del mouse.
Aggiungere gli elementi
Per inserire un collegamento configurando più opzioni dobbiamo invece agire tramite il
menu della barra stessa. Facciamo tasto destro su di essa e portiamoci sul menu
“Aggiungi elementi”.
Vediamo brevemente cosa possiamo aggiungere.
Prestazioni:
- Prova su un computer portatile equipaggiato con 2 gigabyte di RAM.
La barra viene mostrata correttamente dopo pochissimi secondi dall'avvio del computer,
evitando rallentamenti di sorta.
Mentre il programma è in esecuzione, il consumo di RAM si mantiene stabile fra i 7 e i 15
megabyte. Quando la barra cambia stato (ovvero il mouse la coinvolge) il consumo di
CPU passa da 0% a 8-14%, mantenendo comunque la macchina stabile.
- Prova su un computer desktop equipaggiato con 1 gigabyte di RAM.
La barra viene mostrata correttamente dopo pochissimi secondi dall'avvio del computer,
evitando rallentamenti di sorta.
Mentre il programma è in esecuzione, il consumo di RAM si mantiene stabile sui 14
megabyte. Quando la barra cambia stato (ovvero il mouse la coinvolge) il consumo di
CPU passa da 0% a 30%, mantenendo comunque la macchina stabile.
Disinstallazione:
come tutti i programmi che apportano modifiche grafiche al nostro sistema operativo, è
lecito chiedersi se RocketDock lascia tracce dopo la sua disinstallazione.
La risposta è no. La disinstallazione avviene perfettamente, non rimarranno problemi
grafici di alcun tipo.
Forse, non è detto che accada sempre, potrebbero rimanere alcuni file all'interno della
directory di installazione. Tali file sono liberamente cancellabili immediatamente dopo la
fine della procedura guidata.
Per evitare problemi con installazione e disinstallazione, comunque, ho creato apposta
questa versione standalone che trovate nel file compresso, versione modificata del
programma standalone originario che potrete scaricare da questo link.