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Corso di Autocad –
disegno 2d
Installazione software e riepilogo interfaccia disegno 2d

Docente: Alessandro Iulianella

Come Installare Autocad 2018


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L’Autodesk dà la possibilità di poter scaricare il software in maniera del tutto gratuita; tale procedura è finalizzata
però al solo scopo didattico e non professionale. La licenza ha durata di 3 anni dal momento del download

La procedura è molto semplice e veloce. In questa breve spiegazione saranno indicati tutti i passaggi chiave per poterla
effettuare.

Bisogna innanzitutto collegarsi al sito www.autodesk.it. Una volta aperta la pagina web, dobbiamo andare nella
sezione accedi (presente nella parte in alto a destra del sito); si aprirà un menu contestuale: clicchiamo nuovamente
su accedi (Fig.1).

Fig.1

Verrà aperta una nuova finestra dove viene richiesta username e password per accedere. Nel caso in cui non
possediate nessun account Autodesk, dovrete effettuare la registrazione: in questo caso cliccate su crea Account e
compilate tutti i campi richiesti.

Una volta effettuato l’accesso (si ritorna in automatico nella finestra principale del sito), dobbiamo cliccare in “ricerca”
(Fig.2), compreso tra il simbolo del carrello e il comando di accedi e digitare Autocad 2018 student.

Fig.2

Una volta premuto invio si aprirà una nuova finestra dove verranno visualizzati tutti i risultati della ricerca. In questo
caso bisogna cliccare sulla voce Software didattico Autodesk gratuito per studenti, docenti e istituti didattici (Fig.3)

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Fig 3

IMPORTANTE: non bisogna selezionare la voce dove affianco c’è scritto VERSIONE DI PROVA GRATUITA. In questo
caso attivereste la prova gratuita per un tempo limitato di 30 giorni; scaduta la prova bisognerebbe acquistare il
prodotto per poterlo continuare ad utilizzare.

Verrà aperta una nuova finestra, e scorrendo verso il basso (nella sezione Software gratuito), bisogna cliccare su
Scarica subito (Fig.4)

Fig.4

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Verrà aperta una nuova scheda all’interno della quale bisogna cliccare su download now (Fig.5) e successivamente
andare a impostare le caratteristiche della versione, Sistema operativo e lingua (Fig.6)

Fig. 5 Fig. 6

Successivamente aver impostato le caratteristiche, bisogna cliccare su install now (Fig.7), che nel frattempo sarà
diventato di colore azzurro

Fig 7

Verrà cosi avvita l’istallazione del programma. La procedura sarà tutta automatica. L’installazione è composta da due
fasi distinte: il Download del software e l’istallazione vera e propria. Il tempo impiegato per entrambi le fasi può variare
in funzione del tipo di connessione che abbiamo. Con una connessione ADSL in media ci vogliono dalle 3/5 ore (dipende
sempre dal tipo di velocita di download). Con una connessine FIBRA 2/2.5 ore.

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Introduzione all’ambiente di lavoro e interfaccia di disegno 2d
Il software AutoCAD, permette attraverso il suo ambiente di lavoro di creare qualsiasi elaborato grafico, mettendo a
disposizione dell’utente diversi elementi di controllo che, una volta conosciuti, permettono al progettista di realizzare
qualsiasi oggetto a qualsiasi scala di rappresentazione, sia in ambiente bidimensionale che tridimensionale. Il campo
di applicazione di Autocad spazia dall’architettura passando per la meccanica, impiantistica (quindi realizzazione di
impianti elettrici o condutture), fino ad arrivare alla realizzazione di oggetti di design mediante la realizzazione da
prima della base bidimensionale, e poi con la realizzazione del modello tridimensionale.
Avviando AutoCAD, si avrà una schermata, definita di Inizio, è suddivisa in due voci CREA e APPRENDI (Fig. 1).
Premendo la voce CREA (Fig. 2) è possibile:
- La creazione di nuovi disegni, premendo sul pulsante Inizia disegno;
- Di aprire velocemente gli ultimi disegni effettuati, selezionando un elemento dalla sezione Documenti recenti;
Premendo sulla voce APPRENDI (Fig. 3) è possibile invece, accedere ad una galleria di tutorial che Autodesk mette a
disposizione dei propri utenti al fine di far conoscere le funzioni base del software.

Fig. 1

Fig. 2 Fig. 3

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Iniziamo ora a scoprire l’interfaccia grafica del programma. Cliccando su Inizia disegno (fig. 2), verrà aperta una pagina,
che ci mostra l’ambiente di lavoro. Questa interfaccia che il programma ci apre non è però l’unica interfaccia. Infatti
esistono ulteriori 2 interfacce che attivandolo ci danno la possibilità di visualizzare altri strumenti dedicati alla
modellazione 3d. Cliccando sul pulsante di modifica dell’area di lavoro , avremmo così la possibilità di scegliere
tra 3 aree di lavoro predefinite (Fig.4).

Fig.4

Le aree di lavoro selezionabili (Fig.5) sono:


- Disegno e annotazione interfaccia esclusiva per le operazioni di disegno bidimensionale;
- Elementi 3D di base permette un accesso sintetico alle funzionalità dell’ambiente 3d;
- Modellazione 3D permette il disegno e la gestione degli oggetti tridimensionali;
L’area di lavoro può essere modificata in qualsiasi momento, a seconda delle nostre esigenze, senza andare a
compromettere gli elementi creati. In questa prima lezione ci concentreremmo sul ripasso dell’interfaccia nominata
Disegno e annotazione, quella che si predispone in maniera migliore per la creazione del disegno bidimensionale.
Sottolineiamo però che, la creazione degli elementi 2d, può avvenire anche all’interno dell’interfaccia nominata
Modellazione 3D.

Fig. 5

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INTERFACCIA DISEGNO E ANNOTAZIONE

Come detto questa interfaccia è la più idonea per la creazione e realizzazione di elementi bidimensionali. Come
possiamo osservare è composta da varie tendine e icone, le quali non sono disposte in maniera casuale; Infatti il loro
collocamento è stato studiato in base alle funzioni che rivestono all’interno del software. Andiamo ad elencare e
successivamente a conoscere gli elementi che costituisco l’interfaccia grafica:
il menu applicazione, la barra del titolo, la barra multifunzione, l’elenco delle schede di disegno, l’area di disegno,
spazio modello e spazio carta, la riga comando e la barra di stato.

IL MENU APPLICAZIONE
Cliccando in alto a destra sull’icona si attiva il menu applicazione che permette di accedere alle funzioni di gestione
del disegno (si può salvare, aprire un nuovo file, esportare o stampare i file) e alla gestione di base per l’impostazione
personalizzate del programma (in questo caso dobbiamo cliccare su opzioni (Fig. 6) e successivamente andare a
impostare le varie opzioni all’interno della finestra che si apre).

Fig. 1

Fig. 6

All’interno di questa finestra molto importante è la tendina apri e salva, all’interno della quale noi possiamo attivare
la funzione di auto-salvataggio ( mettendo la spunta affianco alla voce ) e decidete inoltre quanti minuti vogliamo far
passare tra un salvataggio ed un altro.
Inoltre possiamo anche decidere in che versione salvare il nostro porgetto; tale opzione è attivabile espandendo il
menu contenuto all’interno della sezione salvataggio file, voce salva con nome. In questo caso verrà cosi visualizzata
una lista dove noi possiamo andare a selezionare la versione con il quale verra salvato goni progetto ogni quavolta
clicchiamo su salva (Fig.7)

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Fig. 7

Utilizzando il menu dell’applicazione possiamo poi anche andare a impostare l’unità di misura del nostro disegno (sia
se stiamo creando un elemento bidimensionale che tridimensionale). Per fare ciò dobbiamo quindi estendere tale
menu e cliccare su UNITA’ DISEGNO; verrà cosi aperto nella parte destra un’ulteriore menù, dove noi dobbiamo
cliccare su UNITA’.
Dopo aver cliccato verrà aperta una finestra all’interno della quale noi andiamo a impostare sia l’unità di misura sia,
molto importante per la parte tridimensionale, l’unità di misura per l’illuminazione. Per questo ultimo aspetto è molto
importante sottolineare che esistono due unità, una internazionale e una americana (Fig.8)

Fig. 8

LA BARRA MULTIFUNZIONE
Molto importante all’interno di Autocad è la barra multifunzione; essa è da considerarsi il fulcro di tutte le operazioni,
dalla creazione e modifica degli oggetti creati, fino alla loro gestione. La barra multifunzione è suddivisa in schede (Fig.
9) e gruppi (Fig. 10). Per la maggior parte dei gruppi contenuti all’interno delle schede, essi presentano una freccia
affianco al nome del gruppo; questo significa che tela e gruppo non ci sta facendo visualizzanre tutti i comandi. Infatti
cliccando sopra la freccia, tale gruppo si estenderà e farà visualizzare ulteriori funzioni o comandi che variano a
seconda del gruppo di appartenenza.

Fig. 9

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Fig. 10

La visualizzazione delle schede e dei gruppi può essere modificata, dando la possibilità di personalizzare l’area di lavoro;
ciò è possibile premendo con il tasto destro del mouse sulla scheda o sul gruppo (Fig. 11).

Fig.11

ELENCO SCHEDE DI DISEGNO


Subito sotto la barra multifunzione, sono presenti le schede che rappresentano l’elenco dei disegni aperti. Portando il
mouse sulle schede è possibile visualizzare l’anteprima del file e dei rispettivi layout in esse contenute (Fig. 12). Inoltre
cliccando sul simbolo del più posto nella parte destra dei file aperti e possibile andare ad aprire un nuovo file di lavoro.

Fig. 12

Ogni qualvolta che noi creiamo un nuovo file di lavoro, esso viene aperto in base a un template. Normalmente il file
aperto con questo metodo (quindi cliccando sul simbolo posto più) viene aperto con le impostazioni dell’ultimo
template selezionato in precedenza. Ma cosa è un template? È sostanzialmente un file (di base quando noi istalliamo
AutoCad, essoi vengono istallati in automatico) che contiene una serie di informazioni riguardanti tutte le
impostazioni di disegno come ad esempio unità di misura, gli stili del testo, gli stili delle annotazioni, etc. Di default
ne esistono differrenti, ma quelli maggiormente utilizzati sono 2: ACADISCO, utilizzato per il disegno 2d; ACADISCO
3D, utilizzato per il disegno 3d.
È pero possibile selezionare un template differente; per fare ciò, dobbiamo andare all’interno del menu
dell’applicazione, e cliccare su NUOVO; verrà cosi aperta la finestra contenente tutti i template. All’interno di questa
finestra (Fig. 13) possiamo quindi selezionare il template che vogliamo, e in automatico verrà generato un file di
disegno che contiene già una serie di impostazioni per il disegno

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Fig. 13

Va sottolineato che è possibile però generarsi un template del tutto personalizzato. Per fare ciò dobbiamo impostare
tutte le opzioni che a noi interessano (come ad esempio gli stili o i layer) e poi salvarlo. Per salvare il template dobbiamo
andare all’interno del menu dell’applicazione, estendere il menu di salva con nome e in fine cliccare su modello di
disegno; verrà cosi aperta la finestra dove sono riportati già tutti i template di default. Ora basta dare un nome univoco
e salvarlo; per renderlo effettivo, e quindi utilizzare le impostazioni che noi abbiamo settate, basta cliccare su nuovo
all’interno del menu dell’applicazione e selezionare (nella finestra che si apre) il template che abbiamo generato. D’ora
in poi, almeno che non lo cambiamo, ogni nuovo disegno verrà aperto con quel template.

L’AREA DI DISEGNO
E’ sicuramente una delle parti più importanti del nostro software; è collocata nella parte centrale della finestra del
programma, presenta uno sfondo scuro, una griglia formata da linee verticali ed orizzontali e una icona in basso a
sinistra che indica gli assi cartesiani. Nell’area di lavoro inoltre sono presenti:
- il WiewCube (Fig.14) posto in alto a destra,che permette la gestione della vista che nel disegno bidimensionale
è posto sulla voce Alto, rappresentando la vista zenitale dell’area di lavoro;
- La Barra di navigazione (Fig.15) che permette di velocizzare il controllo della visualizzazione andando ad
utilizzaqre il comando PAN ZOOM e ORBITA;
- I menù dei controlli della finestra (Fig.16) che permettono di gestire lo stile e la vista di visualizzazione;

Fig.14 Fig.15

Fig.16

I primi due strumenti (view cube e barra di navigazione), per motivi differenti sono utilizzarti in maniera minore
all’interno del disegno bidimensionale. Infatti per quanto riguarda il VIEWCUBE, il suo vero campo di applicazione è lo
spazio trimensionale; invece per la barra di navigazione il discorso è differente, in quanto molti dei suo comani (come
ad esempio il PAN, ZOOM e ORBITA) sono attivabili utilizzando in associazione tastiera + mouse.

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LA RIGA DI COMANDO
È una parte molto importante del software. È generalmente posta nella parte inferiore dell’area di lavoro (Fig.17), ma
in qualsiasi momento può essere selezionata e riposizionata in qualsiasi parte della nostra interfaccia; va però
sottolineato che di base è posizionata in quel punto, e quindi il consiglio che do è di lasciarla dove si trova.
Tale riga (molto spesso è chiamata anche barra di comando) ci permette di interagire con il software, attraverso l’uso
della tastiera o del mouse; in essa vengono presentate tutte le informazioni delle operazioni che si svolgono o è
possibile digitare manualmente il comando che desideriamo utilizzare.

Fig. 17

LA BARRA DI STATO
All’interno della barra di stato (Fig. 18) sono disponibili tutti gli strumenti di supporto al disegno. Tale barra è
personalizzabile andando quindi a gestire la visibilità delle varie funzioni. Tale gestione viene effettuata cliccando con
il tasto destro del mouse sull’ultima icona della barra definita personalizzazione

Fig.18

Una volta che le funzioni sono state inserite, per attivare le loro proprietà e quindi facilitare la creazione del nostro
progetto, dobbiamo cliccarci sopra.
Quando le icone saranno di colore azzurro, allora le loro proprietà saranno attive e influenzeranno la creazione di
qualsiasi oggetto all’interno dello spazio modello.
Quando invece le icone saranno di colore grigio le loro proprietà non sono attive e quindi non avranno alcuna influenza
sugli oggetti creati.

BARRA DI ACCESO RAPIDO


Questa barra è posta nella parte in alto a sinistra vicino il menu dell’applicazione. Al suo interno sono contenuti alcunui
comandi rapidi o di uso frequente, come ad esempio il salva, aprire un nuovo file o i comandi di annulla operazione o
riprendi.

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