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DISEGNARE CON CAD

Computer-Aided Design

CAD: Computer Aided Design


Il Disegno Assistito dal Calcolatore(Computer-Aided Design = CAD)
uno strumento che nel tempo ha quasi del tutto sostituito il disegno a
mano nella progettazione di edifici e pezzi meccanici;

pu aumentare la produttivit e migliorare la qualit della progettazione


rispetto al disegno tradizionale su carta.

Per CAD si intende un qualsiasi software che simuli il foglio da disegno


e che permetta di tracciare linee.

Numerosi software sono disponibili sul mercato:


2D o 3D; generici o dedicati a particolari settori
(progettazione meccanica, architettonica etc.);

In questa sede si utilizzer il software Autocad, in quanto molto diffuso e


di semplice utilizzo.

Alcune differenze tra il CAD ed il disegno tradizionale

Occorre, invece, scegliere lunit di misura: preferibile disegnare


sempre in scala (1unit di disegno:1 metro), cos da avere disegni
coerenti con la realt e gi compatibili con il GIS (Geographical Information
System - Sistema informativo territoriale)
(Esempio:se la nostra linea lunga 1,24 unit disegno corrisponder
al vero ad 1metro e 24 centimetri)

NB: di fondamentale importanza realizzare nello stesso file TUTTI I


DISEGNI con lunit di disegno scelta.
I disegni possono essere duplicati, condivisi, trasmessi(anche a distanza)
con facilit
ci sono nel cad numerosi strumenti per disegnare (ellissi, poligoni,
retini)

Altre differenze tra il CAD ed il disegno tradizionale

Font e stili di testo sostituiscono i normografi


possibile ricavare dai disegni informazioni numeriche per computi
metrici etc.
Nel disegno in 3D, si costruisce un modello tridimensionale, poi viste
assonometriche e prospettiche sono elaborate in automatico dal
programma
I modelli 3D consentono di simulare la presenza di luci, ombre e
materiali.
possibile inserire il modello 3D di unopera in progetto dentro una foto
reale del sito, per studiarne linserimento ambientale.

INTERFACCIA AUTOCAD: schermata con le impostazioni grafiche tipiche, che


rendono possibile l'interazione utente-programma

A proposito dello SPAZIO MODELLO e LAYOUT


Autocad rende disponibili 2 ambienti di lavoro paralleli:

nella scheda modello si disegna appunto un modello del soggetto a schermo


intero; unarea di disegno senza limiti;
nelle schede di layout (spazio carta) possibile impostare le dimensioni del
foglio che poi si stamper.

Il layout rappresenta infatti il foglio stampato e consente di visualizzare una o


pi viste del modello, in scale diverse.
Nel layout possono essere create delle finestre, che funzionano come finestre
nello spazio modello;
possono essere altres predisposti riquadri con iscrizioni, non visibili nella
scheda modello

IL MENU PRINCIPALE
Si trova nella parte superiore sinistra della finestra di Autocad, vi si trovano
quasi tutti i comandi pi importanti attraverso MENU A DISCESA; tra le varie
funzioni, permette di aprire, salvare e stampare i file. Le voci di menu sono:

Il MENU FILE permette la gestione dei


progetti dellutente, inizia con i comandi che
permettono di creare un nuovo progetto
(Nuovo), di aprirne uno salvato (Apri) e di
chiudere il corrente (Chiudi).

A seguire troviamo la sezione di salvataggio,


comando Salva.
Il formato file preimpostato .dwg (drawing),
che tipico di Autocad, anche se altri
programmi possono creare documenti .dwg.
E possibile esportare (Esporta) il progetto in
altri formati, con molte ma non tutte le sue
caratteristiche: DXF (Drawing Exchange
Format) e WMF (Windows Metafile).

Segue la sezione relativa alla stampa, a


partire dalle impostazioni.

AVVIO DEI COMANDI


E possibile avviare i comandi di disegno in 3 modi:
1) MENU DISEGNA
Questo il menu che pi attira lutente che si confronta per le prime volte
con Autocad: si tratta infatti di una tendina che contiene i comandi per
creare gli oggetti geometrici.

In realt gli strumenti pi utilizzati per disegnare sono le icone contenute


nelle barre degli strumenti: le icone forniscono infatti un accesso diretto
alle varie entit

2) Digitandoli nella RIGA DI COMANDO allinterno della


finestra dei comandi (alcuni comandi per altro devono
essere necessariamente completati sulla riga di comando,
indipendentemente da come sono stati incominciati).
Nota: alcuni comandi sono dotati di alias, ovvero abbreviazioni.
Ad esempio, al posto del comando LINEA basta digitare l.
Dopo aver digitato il comando nella riga di comando,
premere INVIO o la BARRA SPAZIATRICE per eseguirlo.

Nota: Premendo INVIO o la BARRA SPAZIATRICE anche


possibile ripetere il comando appena eseguito

Per consultare ed imparare la lista completa degli alias (abbreviazioni) dei


comandi da digitare, aprire la seguente finestra:
Strumenti/ Personalizza/Modifica parametri programma

A destra,
esempi di
alcuni alias

3) il terzo modo consiste nel cliccare licona corrispondente nelle barre degli
strumenti
LE PRIMITIVE GRAFICHE
Gli elementi principali che costituiscono un disegno bidimensionale
realizzato con un software CAD sono riconducibili ad un limitato numero
di primitive grafiche:
primitive semplici
punto
linea
cerchio ed arco di cerchio
ellisse e curve di Bezier
immagini raster
oggetti OLE

entit complesse
poligonali di linee ed archi
testi e paragrafi
blocchi e riferimenti esterni (xref)
quote
campiture (hatch pattern)

Le entit complesse sono aggregazioni di primitive grafiche che sono


gestite come entit uniche.

LE PRIMITIVE GRAFICHE nella BARRA DEGLI STRUMENTI DISEGNA


Se dovete utilizzare
un Autocad in
italiano, ma avete
memorizzato i
comandi in inglese,
potete comunque
digitarli preceduti da
un trattino basso.
Esempio: _line
(per il comando linea)

LA BARRA DEGLI STRUMENTI MODIFICA


E possibile, in qualsiasi momento, modificare le primitive grafiche create
attraverso i comandi presenti nella barra degli strumenti MODIFICA.

Cancella (erase)

Stira (stretch)

Copia (copy)

Allunga (lengthen)

Specchia (mirror)

Taglia (trim)

Offset

Estedi (extend)

Arrey

Spezza (break)

Sposta (move)

Raccorda (chamfer)

Ruota (rotate)

Esplodi (explode)

Scala (scale)

LE MODALIT DI SUPPORTO AL PUNTAMENTO


Uso di un mouse a due pulsanti:
il pulsante sinistro viene usato per selezionare gli
oggetti;

il pulsante destro permette di visualizzare un menu di


scelta rapida contenente comandi e opzioni in
relazione allelemento attivo (vengono visualizzati
menu diversi a seconda del punto su cui si muove il
cursore)
Lo scroll permette di gestire agevolmente lo zoom e
lo spostamento nellarea di disegno, a seconda che
venga ruotato o tenuto premuto.
Quando si utilizza il mouse per indicare un punto o una distanza pu
essere di valido aiuto l'utilizzo delle modalit
snap
osnap (snap ad oggetti - Object SNAP)
polar (SNAP angolare)
ortho (modalit ortogonale)

OSNAP (tasto F3)


Attiva e disattiva le
modalit di snap ad
oggetto, che permettono di
posizionare il puntatore
su precisi punti del
disegno (il punto medio, gli
estremi..ad esempio)
altrimenti impossibili da
selezionare ad occhio nudo
ORTHO (tasto F8)
una modalit che obbliga il
cursore a spostarsi in
maniera ortogonale rispetto
all'ultimo punto specificato.
SNAP (tasto F9)
Consente al cursore di muoversi su di una griglia virtuale di punti obbligati. Lo
spazio fra questi punti impostabile a piacere.
Lo snap si imposta, si attiva o si disattiva utilizzando l'apposito pulsante
presente sulla barra di stato.

POLAR (tracciamento polare, tasto F10)


una modalit che blocca lo spostamento del cursore quando si in
prossimit di angoli prefissati.
Supponiamo di dover disegnare una linea di 3 metri e 45 inclinata di 30.

I LAYER
Si possono immaginare come fogli di carta lucida
sovrapponibili sui quali disporre le entit del disegno.
Permettono di classificare i componenti del disegno in
funzione di ci che rappresentano. In disegni molto
complessi questa possibilit diventa una necessit, un
obbligo.
Una corretta distribuzione delle entit del disegno su
layer opportuni garantisce una maggiore "leggibilit"
del disegno.
E possibile assegnare un nome ai diversi layer per
controllarne le impostazioni, bloccarlo per impedirne la
modifica, impostare il colore, il tipo di linea, lo spessore
della linea.
Assegnare uno stile di stampa ad un layer, vuol dire
che tutti gli oggetti appartenenti a quel layer saranno
stampati con le stesse caratteristiche
E possibile aprire la finestra di gestione dei layer nei
seguenti modi:
1) attraverso il menu a tendina: Formato/Layer

2) Cliccando licona corrispondente nella Barra degli strumenti dei Layer

Per rendere invisibili gli oggetti di un layer possibile disattivarlo o


congelarlo in Gestore propriet layer. E inoltre possibile bloccare i
layer per evitare che gli oggetti vengano modificati inavvertitamente

Disattivazione dei layer. Si utilizza questa opzione se si ha


necessit di attivare e disattivare la visibilit di un layer con frequenza

Congelamento dei layer. Si utilizza questa opzione se non si ha


necessit di mantenere visibile un layer a lungo. Quando si scongela un
layer si ottiene una rigenerazione automatica del disegno

Blocco dei layer. Questa opzione impedisce la modifica degli oggetti


del layer, che per resta visibile ed utilizzabile per operazioni che non
comportano la modifica degli oggetti

Comandi: INSERIMENTO DI TESTO


Nella riga di comando digitare: mtext o testom
Nella barra degli strumenti cliccare

Nella funzione testo multilinea possono essere inseriti elenchi puntati e


numerati, tabelle, utilizzati simboli.

I documenti di word possono essere agevolmente copiati mantenendo lediting

LINEA
Nella riga di comando digitare: LINEA (alias l)
Nella barra degli strumenti cliccare
Nota: la linea pu essere costituita da un unico segmento o da una serie
di segmenti successivi, ciascuno dei quali un oggetto linea separato

Esempio, creazione di una linea di lunghezza ed angolo prefissati:


1. Comando: linea
2. Specificare primo punto (sullo cliccando sullo schermo)
3. Specificare punto successivo: <10
(prima di digitare il punto successivo si inserisce il valore angolare con il
simbolo < seguito dallangolo. In questo caso langolo di 10)
4. Specificare il punto successivo: 50
(si pu cliccare un punto sullo schermo o digitare la lunghezza esatta della
linea, 50 m in questo caso)

POLILINEA
Nella riga di comando digitare: PLINEA (alias pl)
Nella barra degli strumenti cliccare
Una polilinea una sequenza di segmenti di linea o arco collegati che
vengono creati come un unico oggetto
Esempio, creazione di una polilinea con
segmenti ad arco:
1. Cliccare licona Polilinea
2. Disegnare un segmento da 1 a 2
3. Al messaggio di richiesta successivo,
passare alla modalit Arco digitando a
(Arco) e continuare disegnando larco per
punti

4. Digitare LI per tornare alla modalit Linea,


quindi disegnare un altro segmento di linea
5. Terminare il comando (CH per chiudere)

Come selezionare gli oggetti disegnati


Per modificare un oggetto disegnato necessario selezionarlo.
Autocad offre due modalit molto semplici:
cliccando il tasto sinistro del mouse, tenendolo premuto e trascinando il
cursore sul piano di lavoro si creer una finestra di selezione.
Selezionando da destra verso sinistra (Fig.1)
selezioneremo tutti gli oggetti anche parzialmente
compresi nella finestra;
Selezionando da sinistra verso destra, (Fig. 2)
invece, verranno selezionati solo gli oggetti
totalmente compresi nella finestra di selezione.
1

Loggetto selezionato apparir tratteggiato.


Per rimuovere un oggetto da una selzione,
riselezionarlo tenendo premuto il tasto MAIUSC
(Shift) oppure premere Esc.

Si noti che quando si attiva un comando di


modifica il cursore cambia aspetto
prendendo la forma di un quadratino, atto a
selezionare gli oggetti.

TAGLIA
Command line: Taglia

Icona:

Esempio, in figura ci sono 2 linee orizzontali e 2 verticali che si intersecano


1. Selezionare il comando taglia
2. Al messaggio selezionare oggetti , selezionare quelli che costituiranno i
limiti di taglio
3. Premere INVIO
4. Cliccare sulla parte da tagliare
5. Premere INVIO per terminare il comando

Altro esempio
analogo

ESTENDI
Command line: Estendi
1.
2.
3.
4.
5.

Icona:

Selezionare il comando,
selezionare gli oggetto contorno verso cui estendere
premere invio,
selezionare loggetto da estendere,
Premere invio

Esempio:

RETTANGOLO
Command line:

Rettangolo

Icona:
Dopo aver selezionato il comando, cliccare il primo punto (vertice) del
rettangolo sullo schermo, poi il secondo punto, ovvero il vertice opposto.
Loggetto risultante sar una polilinea chiusa avente forma di rettangolo
ARCO
Command line: ARCO (alias ar)
Icona:
Larco un segmento di cerchio, ha
quindi un centro, un raggio (o diametro),
un punto iniziale ed uno finale.
Autocad fornisce 11 metodi per il disegno
di archi.
Potete utilizzare il pi semplice che
prevede di digitare 3 punti dello stesso

CERCHIO
Command line: CERCHIO
Icona:
Per creare cerchi, ci sono i seguenti metodi:
- Specificare centro e raggio (metodo di default)
-Specificare centro e diametro
- Definire la circonferenza attraverso 2 o 3 punti
- Creare un cerchio tangente a 2 oggetti esistenti
- Creare il cerchio tangente a 2 oggetti e specificarne il raggio
SPLINE
Command line: Spline

Icona:

Una spline una curva regolare che passa


attraverso o vicino ad una determinata serie
di punti (vertici di controllo).
Un esempio di utilizzo tipico nella
digitalizzazione delle curve di livello in
cartografia.

Calcolo di distanze tra due punti


Command line: dist (alias di)
Menu a discesa: Strumenti/Interroga/Distanza
1. Utilizzare il mouse per specificare la posizione del primo punto
2. Specificare il secondo punto.
3.La distanza misurata viene visualizzata nella linea di comando.

Calcolo di unarea

Command line: area (alias aa)


Menu a discesa: Strumenti/Interroga/Area
1. Specificare il primo punto dell'area.

2. Specificare gli altri punti che definiscono il poligono del quale si vuole
calcolare l'area, quindi fare click con il tasto destro del
mouse/INVIO/barra spaziatrice.
3. L'area misurata viene visualizzata nella linea di comando.

PUNTO
Command line: PUNTO

Icona:

E possibile modificare lo stile del punto:


Formato/ Stile punto

DIVIDI
Command line: DIVIDI
Icona:
Consente di dividere un oggetto
selezionato in un numero
specifico di lunghezze uguali.
Nota: in realt il comando non
scompone veramente in segmenti
loggetto, identifica solo la
posizione delle divisioni attraverso
punti di riferimento

COPIA
Command line: Copia
Icona:
Per copiare un oggetto:
1.selezionarlo,
2.specificare il punto iniziale
(punto base),
3.specificare il secondo punto,
che indica dove sar inserita la copia.
Esempio, il cerchio viene copiato dal
primo rettangolo al secondo, usando un
vertice come riferimento
Il comando copia
si ripete
automaticamente

SPOSTA
Command line: Sposta

Icona:

Gli oggetti vengono spostati nello stesso modo in cui vengono copiati

RUOTA
Command line: Ruota

Icona:

Selezionato il comando e loggetto da ruotare, questo viene ruotato


specificando un punto base ed un angolo di rotazione.
possibile specificare langolo di rotazione cliccando un punto (riferimento)
o digitando il valore dellangolo.
Esempio, viene specificato il punto base di riferimento ed un secondo punto
che determina langolo di rotazione

Al posto del secondo punto era possibile inserire il valore numerico


dellangolo

SPECCHIO
Command line: Specchio

Icona:

Gli oggetti vengono specchiati attorno ad una linea di riferimento speculare


definita da 2 punti. Si sceglie poi se eliminare o mantenere gli oggetti
originali.
Questo comando utile per disegnare oggetti simmetrici, disegnandone
solo met per poi specchiarla

OFFSET
Command line: Offset

Icona:

Crea un nuovo oggetto con la stessa forma delloggetto selezionato, pi


grande o pi piccolo, a seconda del lato di offset specificato.
La sua ripetitivit continua finch non si esce dal comando.
Si esegue loffset sulla base di una distanza specificata o di un punto.

Esempio, sfalsare un oggetto specificando una


distanza:
1. Cliccare su offset
2. specificare la distanza di sfalsamento
3. selezionare loggetto da sfalsare
4. specificare un punto sul lato in cui collocare
i nuovi oggetti
5. premere invio per terminare il comando

SCALA
Command line: scala

Icona:

Permette di rendere un oggetto pi grande o pi piccolo in modo uniforme.


Per scalare necessario specificare un punto base ed un fattore di scala

oppure possibile utilizzare una distanza di riferimento sul disegno:


1.
2.
3.
4.
5.

selezionare il comando scala


selezionare loggetto da scalare
selezionare il punto base
digitare r (Riferimento)
selezionare il primo e secondo punto di riferimento

TRATTEGGI
Command line: PTRATT

Icona:

Un modello di tratteggio una campitura di linee o punti che consente di


evidenziare unarea (ad es. unarea sezionata oppure lerba). Pu essere
riempito anche con un solido o sfumato.
Autocad fornisce 60 modelli di tratteggio commerciale ISO e anglosassoni,
anche possibile utilizzare un modello inserendolo da una libreria
esterna. I tratteggi sono memorizzati in file di estensione PAT.
TRATTEGGI ASSOCIATIVI

Per default i tratteggi sono associativi, cio collegati ai propri contorni e


vengono aggiornati quando questi sono modificati.

I contorni del tratteggio devono racchiudere unarea, ma possono


contenere delle isole (aree definite allinterno dellarea di tratteggio)
che possono essere tratteggiate o rimanere vuote

INSERIMENTO DELLE QUOTE


In Autocad sono disponibili 4 tipi di quote:
-Lineare (misura la distanza usando quote orizzontali, verticali, allineate, ruotate,
parallele, continue (a catena)
- Coordinata (misura la distanza di un punto da un punto di origine specificato)
- Radiale (misura raggi e diametri di archi e cerchi)
- Angolare (misura langolo formato da 2 linee o tre punti)

Parti della quota:

Linea di quota (indica direzione ed estensione; per gli angoli, 1arco)


Linea di estensione (si estende dal punto quotato alla quota)
Testo (riflette il valore della quota, con prefissi, suffissi e tolleranze. E anche
possibile fornire il proprio testo o eliminarlo)
Punta di freccia (indica le estremit della linea di quota, sono disponibili diversi
tipi di punta, inclusi i segni architettonici ed i punti)

Gestione degli stili di quota


Command line: DIMSTYLE o DIMSTILE

Icona:

Ogni quota che inseriamo nel disegno ha un suo stile di appartenenza.


Lo stile un set di impostazioni che contraddistinguono l'aspetto finale di
quella quota. Lo stile di default si chiama STANDARD.

BLOCCHI
Un blocco un insieme di oggetti che possono essere associati in modo
da formare un unico oggetto (blocco).
Un blocco pu essere inserito, scalato e ruotato all'interno di un disegno.
possibile esplodere un blocco negli oggetti che lo compongono,
modificare questi oggetti e reimpostare la definizione del blocco.

Creazione di blocchi
Command line: blocco
Menu a discesa: Disegna/Blocco/Crea
Si impostano: nome, punto base di inserimento, si selezionano gli oggetti
che comporranno il blocco.
Possibili opzioni:
Mantieni: crea il blocco, ma
cancella gli oggetti che lo
formano
Converti in blocco: crea il
blocco ed in pi converte gli
oggetti originali in blocco

Elimina: crea il blocco, ma


elimina dal disegno gli
oggetti originari

Memorizzazione di un blocco
Command line: MBLOCCO

Un blocco pu essere
memorizzato su disco per
potere essere utilizzato in
seguito in altri disegni.

Il sistema richiede il nome ed


il percorso del blocco da
esportare

Inserimento dei blocchi


Command line: _adcenter

Si apre la seguente finestra di dialogo

Quando si inserisce un blocco necessario specificare:


il punto di inserimento, la scala e langolo di rotazione (per questi ultimi
potete lasciare i valori di default).
In basso a sinistra Esplodi esplode il blocco dopo averlo inserito

CONCLUDENDO
I passi fondamentali nella creazione di un nuovo disegno sono:
1.
2.
3.
4.
5.

Apertura file esistente o di un nuovo file


Settaggio delle modalit di supporto al disegno (snap, osnap,)
Impostazione dei layer sui quali disegnare
Scelta dellunit di disegno (a livello concettuale)
Impostazione dello stile di quota

INFINE, I COMANDI:

- STAMPA;
- GESTIONE IMPOSTAZIONI DI PAGINA;
- ANTEPRIMA DI STAMPA;
- STAMPA SU PDF .

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