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Come creare una nervatura ............................................................................... pag. 95
Come creare un loft ............................................................................................ pag. 97
Come creare un loft rimosso.............................................................................. pag. 100
Features di dettagliatura .................................................................................. pag. 102
Come creare un raccordo su uno spigolo ......................................................... pag. 103
Come creare uno smusso su uno spigolo........................................................... pag. 105
Come creare un angolo di sformo ..................................................................... pag. 107
Come creare uno svuotamento .......................................................................... pag. 109
Come creare una filettatura maschiatura ........................................................ pag. 111
Features di trasformazione ............................................................................. pag. 113
Come realizzare una traslazione ....................................................................... pag. 114
Come realizzare una rotazione .......................................................................... pag. 115
Come realizzare una simmetria......................................................................... pag. 116
Come realizzare uno specchio............................................................................ pag. 117
Come realizzare una matrice rettangolare....................................................... pag. 118
Come realizzare una matrice polare ................................................................. pag. 120
Come realizzare un’operazione di scala ........................................................... pag. 122
Elementi di riferimento .................................................................................... pag. 123
Come realizzare un punto di riferimento ......................................................... pag. 124
Come realizzare una linea di riferimento ......................................................... pag. 127
Come realizzare un piano di riferimento.......................................................... pag. 130
IL MODULO SKETCHER
Il modulo sketcher fornisce un insieme di funzionalità per creare e modificare degli schizzi. È
possibile realizzare schizzi costituiti da elementi fra loro vincolati.
Di seguito vengono presentati i comandi più importanti presenti in Sketcher che permettono la
realizzazione di qualsiasi profilo.
Crea un profilo costituito da linee ed archi
Crea una linea: il comando richiede l’individuazione dei due punti estremi
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Parte I
Il Modulo Sketcher
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Questa sezione mostra come creare il seguente profilo chiuso costituito da linee ed archi:
dove
se attivo l’elemento che si sta per tracciare è un arco per tre punti
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IL MODULO SKETCHER
(in alternativa il posizionamento del punto può essere effettuato con il mouse, premendo il
tasto sinistro)
e del secondo
(è da notare come sia possibile inserire, in alternativa la lunghezza della linea e l’angolo)
Cliccando sull’icona si attiva la funzione arco tangente. Nella barra che compare è
possibile introdurre la posizione del punto finale o il raggio dell’arco. Essendo attivi i vincoli
geometrici, il sistema “guida” l’operatore alla realizzazione di un semi-cerchio.
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IL MODULO SKETCHER
Dopo aver individuato la posizione del secondo punto dell’arco, si riattiva la funzione linea.
Essendo attivi i vincoli geometrici, il sistema “guida” l’operatore alla realizzazione di una
linea tangente all’arco di cerchio e della medesima lunghezza dell’altra.
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IL MODULO SKETCHER
e del secondo
(è da notare come sia possibile inserire, in alternativa la larghezza e l’altezza del rettangolo)
Cliccando due volte su uno qualsiasi dei due vincoli di quota (ad esempio 50 mm), compare
un box di dialogo per la modifica del rispettivo valore.
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IL MODULO SKETCHER
Cliccando due volte sulla quota del raggio, compare il box di dialogo
che permette di modificare sia la quota di riferimento (raggio o diametro) che il valore
numerico.
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IL MODULO SKETCHER
del secondo
e del terzo
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IL MODULO SKETCHER
Nel box di dialogo, entrando nel menù Polare, è possibile inserire la posizione del
centro del cerchio in forma polare, ovvero definendo il raggio e l’angolo.
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IL MODULO SKETCHER
Supponiamo di aver disegnato, con uno dei metodi già presentati, tre cerchi.
Dopo aver cliccato sull’icona e selezionato con il mouse i tre elementi, si ottiene il
cerchio tri-tangente:
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IL MODULO SKETCHER
Inserendo:
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IL MODULO SKETCHER
inserendo:
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IL MODULO SKETCHER
Il comando richiede l’inserimento da tastiera o tramite mouse, della posizione dei punti di
controllo della spline.
Supponendo ad esempio di voler realizzare una spline con i seguenti 4 punti di controllo:
si ottiene
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
degli strumenti dello sketcher, si effettua l’unione dei due elementi secondo una
spline.
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IL MODULO SKETCHER
e quello finale
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IL MODULO SKETCHER
Dopo aver cliccato sull’icona , selezionando con il mouse i due cerchi nella parte
superiore, si ottiene
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
e quello finale
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IL MODULO SKETCHER
cliccando sullo schermo con il tasto destro del mouse in corrispondenza delle coordinate
desiderate, ad esempio
si ottiene
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IL MODULO SKETCHER
nella quale è possibile introdurre le coordinate del punto sia in forma cartesiana (H, V) che
polare (raggio, angolo)
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Dopo aver cliccato sull’icona e selezionato con il mouse la retta e il cerchio, si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
si ottiene il foro allungato desiderato con l’indicazione dei vincoli di orientamento ed il valore
del raggio
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IL MODULO SKETCHER
e di quello finale
si ottiene il foro cilindrico allungato desiderato con l’indicazione dei vincoli di orientamento
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IL MODULO SKETCHER
e di un punto dell’esagono
si ottiene
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IL MODULO SKETCHER
Crea un raccordo (arco tangente a due curve) tra due linee utilizzando
un’operazione di taglio
Crea uno smusso tra due linee utilizzando un’operazione di taglio
Interrompe una linea utilizzando un punto sulla linea ed un altro che non si trova
sulla stessa
Crea elementi simmetrici utilizzando una linea, una linea di costruzione o un asse
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IL MODULO SKETCHER
selezionando:
il primo elemento
il secondo elemento
il raggio
si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Questa sezione mostra come creare uno smusso tra ogni tipo di curva (linee, archi,
circonferenze, spline, ecc.) utilizzando una delle seguenti definizioni:
selezionando:
il primo elemento
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IL MODULO SKETCHER
il secondo elemento
si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Questa sezione mostra come tagliare due elementi di qualsiasi tipo (linee, archi,
circonferenze, spline ecc.) intersecanti.
e di volerle relimitare.
ed il secondo
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IL MODULO SKETCHER
si ottiene
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Supponiamo di avere un arco passante per tre punti e di volerne disegnare il complemento:
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IL MODULO SKETCHER
Supponiamo di avere una linea ed un punto non intersecanti e di voler interrompere la prima
in corrispondenza del secondo:
Cliccando sull’icona , selezionando l’elemento che deve essere interrotto (la linea) e
l’elemento che interrompe (il punto), si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
e di voler spostare la posizione del foro allungato rispetto all’asse. Cliccando sull’icona ,
compare la seguente finestra di dialogo
nella quale risulta essere disattivata la funzione “Modo Duplicazione”. Selezionando il foro
allungato, il punto iniziale e finale dello spostamento, si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
nella quale risulta essere disattivata la funzione “Modo Duplicazione”. Selezionando il foro
allungato, il punto centrale, iniziale e finale della rotazione, si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
nella quale risulta essere disattivata la funzione “Modo Duplicazione”. Selezionando il foro
allungato, il punto iniziale e finale, si ottiene:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Vincoli geometrici
Un vincolo geometrico è una relazione che forza una limitazione tra uno o più elementi
geometrici. Per esempio, un vincolo geometrico può richiedere che due linee siano parallele.
È possibile imporre un insieme di vincoli su un elemento o tra due o più elementi.
Un elemento Orizzontale
Verticale
Coincidenza
Concentricità
Tangenza
Due elementi Parallelismo
Punto medio
Perpendicolarità
Simmetria
Tre elementi
Punto equidistante
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IL MODULO SKETCHER
Vincoli dimensionali
Un vincolo dimensionale è un vincolo che determina il valore della misura dell’oggetto
geometrico. Per esempio, esso controlla la lunghezza di una linea, o la distanza tra due punti.
È possibile imporre un insieme di vincoli su un elemento o tra due o più elementi.
Numero di elementi Vincolo geometrico corrispondente Simbolo
Lunghezza
Raggio/diametro
Un elemento
Semi-asse maggiore
Semi-asse minore
Distanza
Due elementi
Angolo
Predisporre i vincoli su uno schizzo rappresenta sicuramente una delle operazioni più delicate
e complicate dell’intera modellazione della parte. Il modulo sketcher aiuta l’operatore
assegnando colori diversi ai vincoli a seconda delle condizioni dell’elemento vincolato.
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Questa sezione mostra come imporre vincoli dimensionali o geometrici tra uno, due o tre
elementi.
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
e di voler vincolare la loro distanza verticale tra il centro del cerchio ed il primo punto della
linea. Cliccando sull’icona , selezionando il centro del cerchio ed il primo punto della
linea, viene rappresentato il valore della loro distanza, cliccando con il tasto destro del mouse
compare il menu
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
Questa sezione mostra come applicare un vincolo con il relativo posizionamento che può
essere comparato ad un contatto. Tali vincoli possono essere creati tra due elementi; i più
importanti sono:
- concentricità;
- coincidenza;
- tangenza.
E’ da notare come il secondo elemento selezionato è quello che si sposta per soddisfare il
vincolo imposto.
A seconda degli elementi che vengono selezionati, il programma propone diversi tipi di
vincolo:
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IL MODULO SKETCHER
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IL MODULO SKETCHER
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Parte II
Il Modulo Part Design
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IL MODULO PART DESIGN
La modellazione di parti di CATIA consente di modellare parti meccaniche 3D, secondo uno
schema parametrico – associativo, combinando la potenza del disegno basato su feature con la
flessibilità di un approccio booleano.
Crea un foro
Crea un loft
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Selezionando:
Tipo = quota
Lunghezza = 20 mm
Selezione = schizzo1
si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
- è possibile creare un prisma lungo una direzione che non necessariamente deve
essere perpendicolare al piano di sketch.
Supponiamo di aver modellato un parallelepipedo e di voler costruire un
prisma a base semi-circolare lungo una linea:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
b) Domini
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IL MODULO PART DESIGN
- è possibile realizzare, per ognuno dei domini di estrusione, un prisma lungo una
direzione che non necessariamente deve essere perpendicolare al piano di
sketch.
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
- Il secondo raggio limite sarà il raggio di raccordo con una faccia definita come
secondo limite. Ad esempio applicando il comando prisma con raccordi e
sformo su un profilo posizionato sulla faccia superiore di un prisma
preesistente, e indicando questa come secondo limite, si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
d) Domini
b.1) Num.: numero progressivo del dominio;
b.2) Dominio: elemento costitutivo del profilo
b.3) Spessore: lunghezza di estrusione del profilo
Nell’esempio vengono effettuate quattro estrusioni.
Selezionando, nella finestra di dialogo, un dominio di estrusione, esso verrà visualizzato in
blu nell’area di disegno.
Selezionando:
per il dominio di estrusione 1 una lunghezza di 20 mm;
per il dominio di estrusione 2 una lunghezza di 30 mm;
per il dominio di estrusione 3 una lunghezza di 30 mm;
per il dominio di estrusione 4 una lunghezza di 10 mm;
si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Selezionando:
Primo angolo = 0deg
Secondo angolo = 270deg
Si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
a) Limiti
a.1) Primo angolo:angolo da cui far partire la rivoluzione del profilo..
a.2) Secondo angolo: l’angolo finale di rivoluzione del profilo.
b) Profilo
Selezionando:
Primo angolo = 0deg
Secondo angolo = 180deg
Si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
b.1) Semplice
b.2) Conico
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IL MODULO PART DESIGN
Cliccando due volte sulle quote visualizzate è possibile modificarle e quindi vincolare la
posizione del foro a quella voluta. Si può arrivare quindi ad avere:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Supponiamo di aver disegnato un profilo chiuso e una curva di riferimento come nella figura
di seguito:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
b.2) Spessore2: valore dello spessore da aggiungere all’altro lato del profilo.
b.3) Fibra neutra: questa opzione permette di aggiungere lo stesso spessore ad
entrambi i lati del profilo.
b.4) Inverti direzione: Inverte la direzione di estrusione.
c) Profondità:
c.1) Inverti direzione: Inverte la direzione di creazione del materiale della
nervatura.
d) Profilo:
d.1) Selezione: Permette di selezionare il profilo da estrudere. Ciccando
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Nell’esempio considerato, selezionando come guide le quattro linee che uniscono i profili
(n.b. la linea guida deve essere una unione tra più linee), si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
- Quando viene non viene attivata nessuna delle due opzioni di delimitazione del
loft,
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Features di dettagliatura
Le feature presentate di seguito sono ottenute applicando i rispettivi comandi su uno o più
solidi.
In questa sezione verranno analizzati i seguenti comandi:
Crea un raccordo su uno spigolo
Crea uno smusso su uno spigolo
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Si ottiene:
- Selezionando nel campo “oggetti per il raccordo” uno spigolo rettilineo del
solido:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Selezionando:
Modo: Lunghezza1/Angolo
Lunghezza1 = 5 mm
Angolo = 45 deg
Oggetti per lo smusso = 1 Faccia (quella superiore)
Propagazione: tangenza
Si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
e) Elemento neutro:
e.1) Selezione: va selezionato l’elemento neutro, ossia l’elemento che non subirà
modifiche durante la creazione dello sformo.
e.2) Propagazione:
Nessuna: non c’è propagazione
Liscia: Il comando integra le facce tangenti alla faccia neutra per
definire l’elemento neutro.
f) Direzione di estrazione: corrisponde al riferimento dal quale le facce da sformare
sono definite (viene indicata con una freccia rossa).
f.1) Selezione: va selezionata la direzione di estrazione
f.2) Controllata dal riferimento: quando attiva, tutte le volte che l’elemento
verrà modificato definendo la direzione di estrazione, lo sformo verrà
modificato di conseguenza.
Selezionando:
Angolo = 5 deg
Selezione per faccia neutra
Elemento neutro = 1 Faccia (quella superiore)
Direzione di estrazione = da default
Si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
e di voler creare una cavità, ossia uno svuotamento, mantenendo uno spessore uniforme sui
lati.
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IL MODULO PART DESIGN
Selezionando:
Spessore interno predefinito = 2mm
Spessore esterno predefinito = 0
Facce da cancellare = Faccia 1 (quella superiore)
Facce con altro spessore = nessuna selezione
Si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
a.2) Faccia limite: va selezionata la faccia limite essa deve essere piana.
a.3) Inverti direzione: Inverte la direzione della maschiatura (filettatura).
b) Definizione numerica:
b.1) Tipo:
Nessuno standard: si utilizzano valori definiti dall’utente
Metrico passo fine:si utilizzano i valori standard AFNOR (se compatibili
con il diametro scelto)
Metrico passo grosso: si utilizzano i valori standard AFNOR (se compatibili
con il diametro scelto)
b.2) Diametro della filettatura: è uguale a quello del supporto selezionato.
b.3) Diametro del riferimento:
b.4) Altezza del riferimento:
b.4) Passo: passo della filettatura.
b.5) E’ possibile scegliere tra una filettatura destrorsa e una filettatura
sinistrorsa.
c) Standard:
c.1) Aggiungi: è possibile aggiungere valori standard definiti in altri file (Excel,
Lotus). Cliccando aggiungi appare una finestra,dialogando con la quale si
riesce ad aggiungere i propri standard.
c.2) Rimuovi: è possibile rimuovere degli standard presenti.
Una volta definiti i parametri desiderati, confermando con OK, non ci sarà una
rappresentazione geometrica della maschiatura, ma essa apparirà nell’albero di specificazione.
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IL MODULO PART DESIGN
Features di trasformazione
In questa sezione verranno analizzati i seguenti comandi:
Realizza una traslazione
Realizza una rotazione
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IL MODULO PART DESIGN
In questa sezione verrà illustrato come traslare il pezzo che si sta modellando.
Dopo aver selezionato l’elemento da traslare, cliccando sull’icona , si accede alla seguente
finestra di dialogo:
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IL MODULO PART DESIGN
Dopo aver selezionato l’elemento da ruotare, cliccando sull’icona si accede alla seguente
finestra di dialogo:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
a) Parametri:
a.1) Ricorrenze e lunghezza: andranno specificate nei rispettivi campi il numero
di ricorrenze e la lunghezza entro cui inserire le ricorrenze.
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IL MODULO PART DESIGN
Selezionando:
Parametri = Ricorrenze e lunghezza;
Ricorrenze = 3;
Lunghezza = 80mm;
Elemento di riferimento = Faccia 1 (quella superiore);
sia per la prima che per la seconda direzione;
si ottiene:
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
a.4) Corona completa: andrà specificato solo il numero di ricorrenze volute nei
360 gradi;
b) Direzione di riferimento:
b.1) Elemento di riferimento: andrà specificato l’asse di riferimento
selezionando una superficie o una faccia;
b.2) Inverti: si inverte la direzione di riferimento;
c) Oggetto per la matrice:
c.1) Oggetto: va selezionato l’oggetto (o gli oggetti) da duplicare.
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
Elementi di riferimento
In questa sezione verranno analizzati i seguenti comandi:
Realizza un punto di riferimento
Realizza una linea di riferimento
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IL MODULO PART DESIGN
a) coordinate.
b) su curva.
c) su piano
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IL MODULO PART DESIGN
d) sulla superficie
f) tangente su curva
Vediamo un esempio
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IL MODULO PART DESIGN
g) Tra
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IL MODULO PART DESIGN
a) Punto-Punto
b) Punto-Direzione
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
f) Bisecante
129
IL MODULO PART DESIGN
a) Offset da un piano
c) Angolo/normale a un piano
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IL MODULO PART DESIGN
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IL MODULO PART DESIGN
k) Equazione
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Parte III
Il Modulo Assembly
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IL MODULO ASSEMBLY
IL MODULO ASSEMBLY
Il modulo Assembly design permette il disegno di assiemi con una interfaccia utente flessibile
e intuitiva.
In questa sezione verranno analizzati i seguenti comandi:
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IL MODULO ASSEMBLY
Dopo aver individuato il file .CATPart da inserire, cliccando sull’icona Apri, il componente
viene aggiunto nell’albero dei componenti.
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IL MODULO ASSEMBLY
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IL MODULO ASSEMBLY
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IL MODULO ASSEMBLY
Punto
Linea
Piano
Faccia piana
Sfera (punto)
Cilindro (asse)
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IL MODULO ASSEMBLY
Ciccando due volte sul vincolo nell’area di disegno o nell’albero di specificazione si accede
alla finestra di dialogo di definizione di vincolo:
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IL MODULO ASSEMBLY
Punto
Linea
Piano
Faccia piana
Supponiamo di voler imporre la distanza nulla tra la Faccia 1 della Bronzina e la Faccia 2 del
Mozzo:
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IL MODULO ASSEMBLY
Inserendo nella finestra di dialogo il valore della distanza desiderato, ad esempio 0mm, ed
aggiornando l’assieme, si ottiene:
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IL MODULO ASSEMBLY
Faccia piana
Sfera
Cilindro
Cono
Cerchio
Supponiamo di voler imporre un vincolo di contatto tra la Faccia 1 del Mozzo e la Faccia 2
della Flangia dell’esempio riportato in figura
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IL MODULO ASSEMBLY
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IL MODULO ASSEMBLY
Linea
Piano
Faccia piana
Cilindro (asse)
Cono (asse)
in cui è presente un vincolo di coincidenza tra gli assi dei fori posteriori.
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IL MODULO ASSEMBLY
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IL MODULO ASSEMBLY
146
IL MODULO ASSEMBLY
147
IL MODULO ASSEMBLY
e di doverla ripetere per tutti i fori della flangia, realizzati secondo una matrice polare.
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IL MODULO ASSEMBLY
Selezionando la rosetta (come Componente di cui creare la ricorrenza) ed uno qualsiasi dei 6
fori (per individuare la matrice), la precedente finestra di dialogo diventa:
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IL MODULO ASSEMBLY
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