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La risoluzione di un’equazione di primo grado ad una incognita

DEFINIZIONE. Un’equazione scritta nella forma ax = b si dice in forma normale.

ESEMPIO

Consideriamo l’equazione: 8x = 16
Applichiamo il secondo principio dividendo entrambi i membri per +8

8x 16
= da cui x=2
8 8

REGOLA. Per risolvere un’equazione ridotta in forma normale basta dividere entrambi i membri
dell’equazione per il coefficiente della x.

Se l’equazione non è ridotta in forma normale bisogna applicare opportunamente i principi di


equivalenza in modo da ridurre l’equazione in forma normale.

Equazioni e disequazioni 1
Casi particolari
I caso a ≠ 0 e b ≠ 0

REGOLA. Data l’equazione ridotta in forma normale ax = b, se a e b sono entrambi diversi da 0,


allora l’equazione è determinata e la soluzione è:
b
x=
a

ESEMPIO
12
7x = 12 x=
7
II caso a ≠ 0 e b = 0

REGOLA. Data l’equazione ridotta in forma normale ax = b, se a ≠ 0 e b = 0, allora l’equazione è


determinata e la soluzione è x = 0.

ESEMPIO
0
8x = 0 x = =0
8
Equazioni e disequazioni 2
Casi particolari

III caso a = 0 e b ≠ 0

REGOLA. Data l’equazione ridotta in forma normale ax = b, se a = 0 e b ≠ 0, allora non esiste una
soluzione accettabile e l’equazione è detta impossibile.

ESEMPIO

0x = 10 La soluzione non esiste.

IV caso a = 0 e b = 0

REGOLA. Data l’equazione ridotta in forma normale ax = b, se a = 0 e b = 0, allora esistono infiniti


valori di x che la soddisfano e l’equazione è detta indeterminata.

ESEMPIO

0x = 0 Indeterminata

Equazioni e disequazioni 3
Il cilindro

DEFINIZIONE. Si dice cilindro il solido generato dalla rotazione


completa di un rettangolo attorno ad uno dei suoi lati.

Analizzando la figura rileviamo che:

▪ il lato AD attorno al quale ruota il rettangolo rappresenta l’asse di


rotazione e costituisce l’altezza del cilindro;

▪ il lato BC, opposto a quello di rotazione, genera una superficie detta superficie laterale del
cilindro;

▪ la rotazione dei lati AB e CD genera due cerchi che costituiscono le due superfici di base del
cilindro (o semplicemente basi); tali lati rappresentano i raggi delle basi.

I solidi di rotazione 4
L’area delle superfici del cilindro

REGOLA. L’area della superficie laterale del cilindro è data dal


prodotto della lunghezza della circonferenza di base per la misura
dell’altezza.

Ricordando che avremo:

I solidi di rotazione 5
La lunghezza della circonferenza

REGOLA. La lunghezza di una circonferenza si ottiene dal prodotto della misura del suo diametro
per π.

Poiché il diametro è sempre il doppio del raggio possiamo anche scrivere:

La misura della circonferenza e del cerchio 6


L’area delle superfici del cilindro

REGOLA. L’area della superficie totale del cilindro è data dalla somma
dell’area della superficie laterale con l’area delle due basi. In simboli:

At = Aℓ + 2× Ab

Da questa formula possiamo ricavare le due formule inverse:

At - Aℓ
Aℓ = At - 2× Ab Ab =
2

I solidi di rotazione 7
Il volume del cilindro

REGOLA. Il volume del cilindro è dato dal prodotto dell’area del


cerchio di base per la misura dell’altezza. In simboli:

V = Ab × h

Essendo e possiamo scrivere:

Da questa formula possiamo ricavare le


due formule inverse:

I solidi di rotazione 8

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