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Riferimenti:
Giusti Santochi TECNOLOGIA MECCANICA E STUDI DI FABBRICAZIONE-
Capitolo 9
CICLO DI LAVORAZIONE
Insieme delle operazioni necessarie a fabbricare un
singolo elemento attraverso una successione di processi
tecnologici
IL PROCESSO PU ESSERE SUDDIVISO NEI SEGUENTI PUNTI:
Analisi critica del disegno di progetto e valutazione dei dati di partenza
Scelta dei processi di lavorazione e della sequenza delle fasi
Raggruppamento delle operazioni in sottofasi
Scelta della sequenza delle operazioni
Scelta degli utensili
Scelta dei parametri di taglio
Scelta o progettazione delle attrezzature
Scelta degli strumenti e procedure di controllo
Calcolo dei tempi e dei costi
Stesura dei fogli di lavorazione e de part-program, nel caso in cui siano
impiegate macchine utensili a controllo numerico
CICLO DI LAVORAZIONE
Successione ordinata delle operazioni necessarie per
trasformare un pezzo grezzo o un semilavorato in un
prodotto finito
MATERIA PRIMA
SEMILAVORATO
PRODOTTO FINITO
Pezzo
grezzo
Lavorazione a
quota sgrossatura
Lavorazione a
quota finitura
Bonifica
Tempra
Rinvenimento
Lavorazione a
Tolleranza rettificatura
Pezzo
finito
ESAME DISEGNO DEL PEZZO
Quote
Tolleranze dimensionali e geometriche
Rugosit superficiali
Caratteristiche meccaniche
Tipo di materiale
Numero dei pezzi da produrre
macchine universali
macchine semi-automatiche
macchine speciali
no vibrazioni
no deformazioni plastiche durante la lavorazione
9Montaggio a sbalzo
9Tra piattaforma e controtesta
9Montaggio tra punta e contropunta
MONTAGGIO A SBALZO
La tornitura di sbalzo viene effettuata quando il pezzo da lavorare
sufficientemente corto; in questo caso il pezzo viene serrato sulla
piattaforma (autocentrante o a morstti indipendenti). In Figura
illustrato il sistema di fissaggio del pezzo con presa sulla superficie
esterna (caso a) e sulla superficie interna (caso b).
A SBALZO
Il pezzo montato a sbalzo si pu
Trave
modellizzare come una trave
Incastro
vincolata da incastro.
F
Si consiglia quando: L
1 2
D
Inflessione massima:
1 F L3
f [mm]
3 EJ
D4 per sezione
Autocentrante a 3 griffe J=
64 circolare
FISSAGGIO TRA PUNTA E CONTROPUNTA
Pezzi lunghi possono essere fissati anche fra punta e contropunta. In questo caso
la piattaforma viene sostituita da una punta analoga (come forma) alla
contropunta e il pezzo deve presentare i fori da centro su ambedue le estremit.
La punta (fissata sul mandrino in una sede conica) non sarebbe per in grado di
porre in rotazione (con la sola forza di attrito) il pezzo. Per tale ragione si
utilizzano opportuni dispositivi detti trascinatori dotati, oltre che della punta vera
e propria, di opportuni coltelli che, serrandosi sul pezzo, imprimono a
quest'ultimo la rotazione.
Trascinatore
TRA PUNTE
Il pezzo montato tra punta e
contropunta si pu modellizzare
1 F L3
f [mm]
48 E J
FISSAGGIO TRA PIATTAFORMA E CONTROTESTA
TRA AUTOCENTRANTE
E CONTROPUNTA
Il pezzo montato su
autocentrante e contropunta si
Incastro
pu modellizzare come una trave
F
vincolata da incastro e cerniera.
Si consiglia quando: L
f max in 0.6 L >5
Inflessione massima: D
1 F L3
f [mm]
107 E J
Quando il pezzo presenta una elevata lunghezza (10 - 12 volte il
diametro) la controtesta, solitamente, non sufficiente a ridurre le
flessioni generate dalle forze di taglio. E' necessario allora
utilizzare apposite attrezzature, delle lunette, che sostengono il
pezzo in uno o pi punti. Le lunette possono essere di due tipi:
- fisse
- mobili
SCELTA DELLUTENSILE:
9 Scelta del materiale
materiali pezzo in lavorazione
parametri di taglio
condizioni della macchina utensile
costo
9 Scelta delle dimensioni e della forma
angoli caratteristici
tipo di inserto
raggio della punta
numero taglienti
9 Propriet necessarie
durezza a caldo
tenacit
resistenza agli sbalzi termici
resistenza allossidazione
Bassa affinit col materiale lavorato
SCELTA PARAMETRI DI TAGLIO
VINCOLI TECNOLOGICI
Scelta di p
p>10 mm probabile insorgenza di vibrazioni
p=s se p>limiti tecnologici p=s/2 dimensione inserto
VINCOLI TECNOLOGICI
amax= 1 mm/giro per evitare eccessive
Scelta di a craterizzazioni
Ridurre p, a, vt
Scegliere a max consentito dai limiti amin= 0.05 mm/giro per evitare il
tecnologici o consigliato dai cataloghi rifiuto del tagliente
Calcolo Forze, deformazioni amax compatibile con il tipo di operazione
(sgrossatura/finitura)
amax compatibile con raggio di raccordo
p/a compatibile con controllo truciolo
Scelta di vt deformazione massima stelo<
Criterio di min costo o max ritmo 0.10.3 mm
produttivo o consigliato dai cataloghi deformazione massima pezzo<
Calcolo potenza assorbita Pt tolleranza sul diametro
VINCOLI TECNOLOGICI
Pt<Pm ? nmax = max velocit del mandrino
NO nmin = vel di formazione tagliente di riporto
SI
I fogli di lavorazione
Tutte le informazioni necessarie alla corretta esecuzione delle
lavorazioni sono riportate su appositi stampati.
Schizzo di Indicazione
lavorazione degli
con utensili
evidenziato Dati di taglio: potenza massima,
impiegati potenza assorbita, rendimento,
superficie per
lavorata, velocit di taglio,
ciascuna velocit di rotazione mandrino,
utensile operazione
impiegato e profondit di passata,
elementare. numero di passate,
posizione
reciproca. avanzamento.
9 ribaltamento
2 X 45
= 45
= 90
Esempio ciclo 2