ALFABETO ITALAINO

A: a È muta, si usa per K: kappa

indurire il suono
B: bi: bilabiale W: vu doppia
della “C” e della “G”
C: chi Y:ipsilon
Che: ke: Cherubino
 Ca: ka: Casa X: ikks
Chi: ki: Chiamare
 Co: Ko: Cosa
Queste ultime 5 lettere
 Cu: Ku: Cubano Ghe: gue: ghepardo
non sono proprie del
 Ce: che: Celeste
Ghi: gui: Ghiaccio italiano, si usano per
 Ci: chi: Cibo
parole straniere.
 Cia: cha: Ciabatta I: i
 Cio: cho:
L: elle
Cioccolatta
 Ciu: chu: Ciuffo M: emme

D: di N: enne

E: e O: o

F: effe P: pi

G: yi Q: qu: Ku: Quinto

 Ga: ga: Gabbiano R: erre

 Go: go: Governo
 Gu: gu: Guerra S: esse
 Ge: ye: Germania T: ti
 Gi: yi: Giacca
 Gia: ya: U: u
Giaoppone V: Vu: labiodentale
 Gio: yo: Giocare
 Giu: yu: Giubilo Z:

H: acca: Hotel  TZeta:

 Dzeta

J: i lunga
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L’Alfabeto
A (a): ala
B (bi): bocca
C (ci): (casa- cosa – cubo)
Uomo non
(celibe – ciao)
sposato
 CH (k): (cherubino –
chirurgo)
D (di): dito √ NOTA: In italiano non
esiste la combinazione
E (e): ecco “cha”, “cho” neppure
F (effe): fuoco “chu”

G (gi): (gatto - gola - guanto)

(geloso - giallo)
 GH (g): (ghetto - ghiaccio)
H (acca): hamburger √ NOTA: In
italiano non
I (i): idem esiste la
J (i lunga): Juventus combinazione
“gha”, “gho”
K (cappa): kiwi neppure “ghu”

L (elle): Londra
M (emme): mamma
N (enne): nano Persona molto piccola di
statura, spesso con
O (o): occhio riferimento ai
P (pi): padre personaggi delle fiabe:
Biancaneve e i sette
Q (cu): quanto nani.

R (erre): re
S (esse): sacco
T (ti): tavolo
U (u): uva
V (vi)(vu): vaccino
W (doppia vu): water
X (ics): xilofono √ NOTA: le lettere:
“J, K, W, X, Y “
Y (ipsilon): yogurt appartengono ad
Z (zeta): zanzara alfabeti stranieri
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In italiano per costruire certi fonemi bisogna fare delle combinazioni di lettere:
Gn ( ): gnomo
Ps ( ): psicologo
Sce ( ): scemo
Sci ( ): scimmia
Gli ( ): glicerina Proprio in questo
momento

Adesso fai uno sforzo grande e prova leggere queste parole e vediamo se veramente hai
fatto attenzione e sei un bravo studente!
Canzone – cavallo – chela – cheratina – inchiesta – goccia – cintura – celebre – marcio .
ciurma – chiesa – chiosco – fanciullo – acciuga – gara – gallo – ghiaccio –
agghiacciante – ghermire – parmigiano – gente – geografia – giuria – gettare –
ghettizzare – giubbotto – scalzo – scarpa – scavo – scherma – schiavi – scuro
schizzofrenetico – schizzinoso – schifo – schiaffo – loschi – tedesco – scuola –– sciame
– sciagura – sciarpa – scialle – sciatica – scendere – disceso – pesce – pace – sciopero –
moscio – mosca – prosciutto – asciutto – sgabuzzino – sgattaiolare – sganciare –
sgangherato – sgherro – sghembo – sghignazzare – sghiacciare – ganasce – sgonfiare
– sgocciolare – foglia – figlia – maglia – tovaglia – paglia – artigliere – bersagliere –
conigli – imbrogli – tagliuzzare –– gladiatore – inglese.
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Scioglilingue:
Adesso prova leggere i seguenti scioglilingue. “Attenzione questo è un esercizio di
lettura e pronuncia non importa se non capisci i significati delle parole”

Sul tagliere l'aglio taglia,

Trentatre Trentini entrarono
trotterellando a Trento,
tutti e trentatre trotterellando.
O schiavo con lo schiaccianoci con che cosa
schiacci? Schiaccio sei noci del vecchio noce
con lo schiaccianoci.
C'è il questore in questura a quest'ora?
No, non c’è il questore in questura a
quest'ora , perché se il questore fosse in
questura a quest'ora sarebbe questa la
questura.
non tagliare la tovaglia, la tovaglia non
è aglio, se la tagli fai uno sbaglio.
La marmotta, quando annotta,
nella grotta già borbotta
che la pappa non è cotta.
Quando è cotta riborbotta
Perché scotta.
Se l’arcivescovo di Costantinopoli
si disarcivescostantinopolizzasse
vi disarcivescostantinopolizzereste voi?

Sopra la panca la capra campa

sotto la panca la capra crepa.
Il Papa pesa e pesta il pepe a Pisa
E Pisa pesa e pesta il pepe al Papa. Apelle figlio d’Apollo fece una palla di pelle
di pollo. Tutti i pesci vennero a galla

per vedere la palla di pelle di pollo fatta
da Apelle figlio di Apollo.
Sul mare ci sono nove navi nuove; una
delle nove non vuole navigare
Dietro a quel palazzo c’è un povero cane
pazzo; date un pezzo di pane a quel povero
pazzo cane
Al pozzo dei pazzi una pazza lavava le
pezze. Andò un pazzo e buttò la pazza con
tutte le pezze nel pozzo dei pazzi
La figlia, sfoglia la foglia, sfoglia la
foglia la figlia
Filastrocca sciogligrovigli con la lingua ti
ci impigli ma poi te la sgrovigli basta che
non te la pigli
Guglielmo coglie ghiaia dagli scogli
scagliandola oltre gli scogli tra mille
gorgogli.
Ho in tasca l'esca ed esco per la pesca, ma il
pesce non s'adesca, c'è l'acqua troppo
fresca. Convien che la finisca, non prenderò
una lisca! Mi metto in tasca l'esca e torno
dalla pesca.
Il mondo è fatto a scale chi le
scende e chi le sale, chi le scende
troppo in fretta gli si sciupa la
scarpetta se la scarpa ha il laccio
sciolto collo scialle scalda molto lo
scialle non è sciarpa la sciarpa non è
scarpa il furbo non è sciocco, tira il
laccio è sciolto il fiocco.
In un pozzo poco cupo si specchiò una volta
un lupo, che nel poco cupo pozzo andò a
battere di cozzo con un cupo tonfo fioco da
smaltire a poco a poco e credette di
azzannare un feroce suo compare; ma
rimase brutto e cupo il feroce sciocco lupo.
Nel castello di Mister Pazzin dei Pazzi c'era
una pazza che lavava una pezza di pizzo
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nel pozzo. Mister Pazzin dei Pazzi diede
una pizza alla pazza che lavava la pezza di
pizzo nel pozzo. La pazza rifiutò la pizza,
così Mister Pazzin dei Pazzi buttò la pazza,
la pizza e la pezza nel pozzo del castello di
Mister Pazzin dei Pazzi
Se la serva non ti serve, a che serve che ti
serva di una serva che non serve? Serviti di
una serva che serve, e se questa non ti
serve, serviti dei miei servi.
Sotto un cespo di rose scarlatte offre il
rospo té caldo con latte. Sotto un cespo di
rose paonazze tocca al rospo sciacquare le
tazze.
Verso maggio con un paggio vo in
viaggio. Non vaneggio, nè motteggio;
forse è peggio! Se mi seggo, più non
reggo: mangio o leggo. Se non fuggo qui
mi struggo, ma se fuggo vado al poggio e
un alloggio là mi foggio, sotto un faggio,
con coraggio
Tré tozzi di pan secco in tré strette tasche
stanno in tré strette tasche stan tré tozzi di
pan secco
Tre fiaschi stretti stan dentro tre stretti
fiaschi, ed ogni fiasco stretto sta dentro
lo stretto fiasco
Natale mischia vischio muschio e
nevischio.
Dici che ci devi chili dieci di fichi e non dici
che ci devi chili dieci di kiwi.
Sento da un pezzo
il puzzo di un pezzo di pizza
che puzza nel pozzo
della Piazza dei Pazzi.
Anton Tonti d'ottant'anni
fece un Sant'Anton tant'alto
di carta turchina intinta tutt'unta.

Quando il coniglio con la conigli fece
famiglia, gli nacque un figlio e poi una figlia
e poi un altro figlio, ora coniglio senza
consiglio ha una famiglia lunga tre miglia
Pietro Perrone, pregiato pittor perugino,
pinse pittura per poco prezzo.
Poi, pentitosi pel poco prezzo percepito,
partì per Perugia, proseguì per Palestina,
perì per perfidia pagana.
Pregategli perpetua pace.
O struzzo grullo tu ti trastulli
tra spruzzi e spruzzi e buffi tuffi.
Sotto le frasche del capanno quattro gatti
grossi stanno; sotto quattro grossi sassi,
quattro gatti grossi e grassi.
Vieri dieci reti fece ieri;
con le dieci reti che ieri fece Vieri
diventammo campioni veri.
Una pietra liscia liscia spiastriccicatrici su.
Ad Ascoli Piceno un piccione si è
impicciato in un grosso impiccio; chi
lo disimpiccerà da quest' impiccio è
un grande impiccione!
Sotto il letto c'è un folletto,
sopra il letto c'è un foglietto,
sul foglietto c'è scritto:
il folletto è un bulletto.
Sopra un ripito stipito monte, stava un ripito
stipito uccello, col suo ripito stipito becco.Se
lo ripitistipitucciava su.
Sopra un sasso messo stava
su se stesso un sasso stava.
Paolo Pier Pancio pittore poco pratico
promise pinger Padova per pure poco
prezzo poi pentitosi perché poco pagato
partì per Parma, propria patria, poi perì
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O Ciacco, con ceci, chicchi, cacio
e cocco, su un chiocco ciocco
cuoci un pasticciaccio a Checco,
cieco che ciarlando scoccia
e lontano un ciuco conduce.
E era meglio orlato, smerlato
sbincherimintagliato da me,
che dal maestro orlatore, smerlatore,
sbincherimintagliatore di cappelli.
Ho un cappello da orlare smerlare e
sbincheriminitagliare
Il re Serse scorse un orso lo rincorse con le
sferze, lo percosse a tutta forza. L'orso
insorse con un morso, Serse andò fuori di
Serse e si perse dietro l'orso. Quanto all'orso,
senza forse, lui si perse nel discorso, a
soccorso del re Serse.
.
Lo portai dal maestro orlatore, smerlatore,
sbincherimintagliatore di cappelli. Non
c'era. Allora mi sono messo: l'ho orlato,
smerlato e sbincherimintagliato.
La biscia striscia sul ruscello
asciutto. La biscia striscia sulla
terra liscia. La biscia striscia
sull'asse liscia; ma se l'asse non é
liscia dove striscia la nostra biscia
tutta liscia con la striscia?
Se il coniglio gli agli ti piglia,
levagli gli agli e tagliagli gli artigli.
Sotto un uscio,tutto liscio,
cade, a strisce un grosso guscio.
Vedo un ragno nel suo regno,
che lavora con impegno;
e uno gnomo che fa il bagno
con un cigno nello stagno.
C'era una volta una cincibiriciaccola,
che aveva centocinquanta
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cincibiriciaccolini. E' passato lo stracciatoppe e non m'ha

Un giorno la cincibiriciaccola disse
ai suoi centocinquanta cincibiriciaccolini:
"Smettetela di cincibiriciaccolare sempre,
altrimenti un giorno non
cincibiriciaccolerete più".
Eva dava l'uva ad Ava; Ava dava l'uova ad
Eva; ora Eva è priva d'uva, mentre Ava è
priva d'uova.
stracciatoppato. Quando ripasserà mi
stacciatopperà.
C'erano tre fratellini: Jaizi, Jaizi Draizi, Jaizi
Droni e c'erano tre sorelline: Zipka, Zipka
Lipka, Zipka Lipka Limpomponi.
Si conobbero, si amarono e nacquero tre
bambini Jaizi Zipka, Jaizi Draizi Zipka Lipka e
Jaizi Dr
oni Zipka Lipka Limpomponi

Ciò che è, è; ciò che non è, non è; ciò che è,

non è ciò che non è; ciò che non è, non è ciò
che è.

"Buona sera, buona sera. Ha il Corriere

della Sera di ieri sera?". "no, non ho il
Corriere della Sera di ieri sera, ma ho il
Corriere della Sera di stasera!".

Pesciolino scioccherello volle uscire dal

ruscello. Dentro al mare scivolò. Pesce
grosso lo mangiò.

Sotto l'albero del tiglio

ho veduto grano e loglio
e un grazioso quadrifoglio.
Io cercavo l'erba-voglio,

tra le foglie, sotto il tiglio,

ma ho trovato solo miglio,
un cespuglio di cerfoglio,
fiori rossi di trifoglio:
Ma non c'era l'erba-voglio!

Sotto le frasche del capanno

quattro gatti grossi stanno;
sotto quattro grossi sassi
quattro gatti grossi e grassi.

E' la mamma che ti sveglia o la

sveglia che ti sveglia? E chi è
che sveglia la mamma che ti
sveglia?